venerdì 14 aprile 2023

ANIMALI DOMESTICI SBRANATI. MA NON DATE LA COLPA AI LUPI

Di quando in quando le cronache riportano uccisioni di animali domestici da parte di lupi. È di questi giorni la pubblicazione sulla pagina Facebook de l’Eco del Frignano di alcune fotografie di cani di piccole dimensioni uccisi. E sono seguiti commenti di questo tenore: "A noi hanno fatto fuori le galline, le capre e se non stiamo attenti ci entrano in casa". E anche: "A mia zia sono entrati nella recinzione di casa e hanno portato via il cane". "Il fenomeno dell’uccisione di cani da parte di lupi è conosciuto e normale – afferma Davide Pagliai, guida ambientale escursionistica Gae de La Via dei Monti -. Il cane non dovrebbe essere libero di vagare e durante la notte dovrebbe essere rimesso all’interno. Il presupposto di partenza è il comportamento non consono da parte del proprietario dell’animale domestico". Ad ogni uccisione di cani viene sempre puntato il dito contro il lupo, ma ci sono anche cani rinselvatichiti che vagano nelle campagne. "Da una foto si fatica a capire – dice Pagliai –. Possono essere stati anche cani di grossa taglia vaganti. A volte si vedono foto di un capriolo mangiato, cosa normale, ma non è scontato se sia stato predato dal lupo o solo consumato. Comunque, un cane sbranato è molto facile che sia stato ucciso da un animale selvatico".

La presenza del lupo in Appennino è aumentata nel corso degli ultimi 30 anni, da quando è stato reintrodotto sui nostri monti. Di conseguenza sono incrementate le segnalazioni di avvistamenti nelle vicinanze dei paesi o di abitazioni di campagna. "A metà anni Ottanta – spiega Pagliai – il lupo era una presenza sporadica e gli avvistamenti molto difficili. Ora si è arrivati a una presenza strutturata sul territorio, naturale e normale. I lupi sono animali che si spostano anche diverse decine di chilometri al giorno. Il fatto che si veda un lupo passare vicino a casa non significa che sia sempre vicino a quell’abitazione". Gli esperti tranquillizzano: il lupo non attacca l’uomo. "Per quanto concerne l’Italia – conferma Pagliai -, non si hanno dati di attacchi all’uomo da parte di animali sani, gli unici attacchi sono stati di animali affetti da rabbia tanti decenni fa. Non esistono dati storici che riportino a uccisioni di esseri umani da parte del lupo. Il lupo non è l’orso, è un animale che ha molta più paura dell’uomo e confida molto meno nelle sue dimensioni".