venerdì 18 aprile 2025

FERMO. CANI E GATTI CHIUSI IN UN CAMPER. DENUNCIATO SETTANTENNE

 Fermo, 18 aprile 2025 – Erano stati rinchiusi in un camper e abbandonati senza cibo né acqua, e circondati da sporcizia, escrementi e rifiuti. L’inquietante scoperta è stata fatta dalla polizia, che ha rinvenuto dentro al mezzo in sosta a Casabianca di Fermo, alcuni animali in evidente stato di abbandono. Tutto è accaduto ieri intorno alle 16, quando, i servizi di controllo lungo la costa si sono trasformati in un vero e proprio salvataggio dei poveri amici a quattro zampe.Gli agenti, infatti, transitando in via Adami, hanno notato un camper con vetri completamente oscurati dal quale proveniva il latrato incessante di numerosi animali. I poliziotti, insospettiti dal continuo abbaiare proveniente dall’interno, si sono avvicinati per un controllo più approfondito, facendo una scoperta sconvolgente: dentro al veicolo parcheggiato in un campo poco frequentato, vi erano ben cinque cani e tre gatti, chiusi dentro senza cibo, senza acqua e circondati da sporcizia, escrementi e rifiuti.

Gli animali sono stati trovati completamente al buio, ma apparentemente in buone condizioni. Vista la situazione, gli uomini della questura hanno immediatamente fatto intervenire sul posto un veterinario dall’Ast di Fermo, che ha provveduto a controllare lo stato di salute degli animali e l’eventuale presenza di microchip per risalire ai legittimi proprietari. Al termine delle verifiche, solo uno dei cinque cani ne è risultato dotato. Durante l’ispezione è giunto sul posto il proprietario del camper, un pregiudicato 70enne di Civitavecchia il quale si è giustificato sostenendo di essere alla ricerca di un terreno con un casolare e che la situazione era solo temporanea.

La giustificazione non ha convinto i poliziotti e, viste le condizioni inaccettabili in cui sono stai trovati cani e gatti, l’uomo è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali. Tutti gli amici a quattro zampe sono stai messi in salvo e trasferiti in una struttura idonea per ricevere le prime cure. La polizia sospetta che non si tratti di un episodio isolato e sta


valutando misure ulteriori per prevenire casi simili.

SAN MARINO. DOPO 14 ANNI TROVATO IL KILLER DDEI CANI

 San Marino, 17 aprile 2025 – Incastrato dalle immagini delle telecamere. Dopo 14 anni di ricerche, analisi, indizi, esposti in tribunale e anche interrogazioni parlamentari, ieri le forze dell’ordine sammarinesi hanno individuato e fermato il presunto killer dei cani.Quello che sul Titano semina il panico da anni e che fino ad ora era rimasto impunito. Decisivi i cinque avvelenamenti avvenuti negli ultimi giorni nella zona di Fiorentino. Le telecamere hanno ripreso l’auto di proprietà di un uomo di oltre 80 anni. Le immagini sono state incrociate dagli agenti di Polizia Civile e Gendarmeria con quelle acquisite sui luoghi degli avvelenamenti avvenuti nel tempo. E le auto riprese nei punti dove sono stati ritrovate le esche portavano tutte a quell’uomo. Hanno così bussato alla sua porta e in casa hanno trovato tutto il necessario per confezionare i bocconi mortali. L’uomo è stato accompagnato al comando della Polizia Civile per essere interrogato. Con il sospetto, dopo anni di controlli incrociati, che sia sempre stata la sua mano, dal 2011 a oggi, a confezionare quelle esche che hanno portato alla morte di decine di cani. Occorre andare indietro parecchio con la memoria per raccontare quando è iniziata questa brutta storia a San Marino. È la primavera del 2011 quando l’Associazione protezione animali denuncia i primi casi.


giovedì 17 aprile 2025

PIACENZA. QUATTRO CUCCOLI DI CANE ABBANDONATI IN UNO SCATOLONE

 Quattro cuccioli meticci abbandonati in uno scatolone. A ritrovarli sono stati gli operatori del canile di Montebolzone che ora dovranno metterli in adozione. I quattro meticci sono stati abbandonati davanti al cancello del canile da una persona che è stata anche ripresa dalle telecamere e che, forse, non voleva pagare i 500 euro della rinuncia di proprietà della cucciolata. "I cuccioli sono in apparente stato di buona salute - ha rassicurato il responsabile del canile Giovanni Peroni - ora li doteremo di microchip. li vaccineremo in modo da renderli adottabili". 


BòITZ DEGL ATTIVISTI AL MATTATOIO. LIBERATI 21 AGNELLI

 Blitz degli attivisti al mattatoio di Acquapendente, uno dei più grandi di Europa. "Stiamo bloccando Ilco, che uccide agnelli - dice una manifestate -. Stiamo bloccando il 'corridoio della morte' e noi da qui non ci spostiamo". Il collettivo antispecista 269 Libération animale è entrato nell'impianto sulla Onanese nella notte tra il 15 e il 16 aprile, sembrerebbe dopo aver fatto un buco nella rete perimetrale: hanno prima liberato una ventina di agnelli e poi bloccato il sito.

Mattatoio occupato, scattano le denunce. La Ilco: "Agnelli non liberati ma rubati"

Gli attivisti, anche loro una ventina, vestiti di nero e con il volto coperto (si vedono solo gli occhi), sono all'interno e gridano: "Libertà per tutti per gli animali". Appeso anche un cartello, su cui è stato scritto: "Oggi nessuno sarà ucciso". Polizia (pure in antisommossa), carabinieri, vigili del fuoco e guardia di finanza sono sul posto in numero massiccio per monitorare la situazione. Una volante presidia l'ingresso dello stabilimento.




mercoledì 16 aprile 2025

SIRACUSA. VIOLENZA ATROCE CONTRO I CANI DEL QUARTIERE SACRAMENTO

SIRACUSA (16 APRILE 2025) Lascia interdetti la violenza atroce sui cani di quartiere di Lido del Sacramento a Siracusa dove i volontari animalisti si occupavano da circa una decina di anni dei due cani di quartiere Tommy e Timida, due cani descritti come mansueti e la cui convivenza con i residenti non ha mai creato problematiche. La situazione è mutata dal pomeriggio di ieri 15 aprile quando le volontarie capeggiate da Francesca Grasso dell'Associazione Balzoo Siracusa sono arrivate sul luogo dove erano le cucce dei cani e qui si sono rese conto che i cani non c'erano e le cucce distrutte erano state lanciate contro la scogliera. Poco dopo è stato ritrovato il corpo dilaniato di Timida trovata nei pressi della linea ferroviaria dove secondo le prime ricostruzioni potrebbe essere stata portata appositamente per poi essere fatta finire sotto un treno. Tommy per fortuna invece è stato ritrovato questa mattina sano e salvo e sicuramente verrà spostato da quella zona per evitare che chi ha compito questo crimine possa ripetersi. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che in una nota esprime tutta la sua preoccupazione per questo ennesimo atto di atroce violenza che ha colpito due cani amati dalla popolazione. "La situazione è molto delicata e oltre ad esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Francesca Grasso ed ai volontari annunciamo una denuncia nei prossimi giorni ma soprautto invitiamo chiunque abbia visto qualcosa che possa aiutare ad identificare gli autori di questo crimine a parlare senza remore, basta omertà - scrivono gli animalisti- occorre assicurare questi criminali alla giustizia".

GLI ANIMALISTI CHIEDNO RISPOSTE PRECISE SULLA SALUTE DI PAPILLON E GAIA E SUL SUO TRASFERIMENTO

TRENTO (16 APRILE 2025) la domanda che il presidente dell'Associaione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce rivolge al presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti è semplice e chiara:"Come stanno gli orsi Gaia e Papillon rinchiusi al Casteller e se e quando avverrà ill promesso trasferimento di Gaia nella riserva della foresta nera?". Una domanda che si fanno tutti gli animalisti e gli amanti degli animali che crediamo abbia diritto ad un risposta.Gli animalisti chiedono inoltre che vengano resi pubblici i referti delle visite mediche ai due orsi rinchiusi al Casteller in modo da poter appurare il loro reale stato di salute.

NUOVA STRAGE DI GATTI DI QUARTIERE A NAPOLI

 Risulta decimata la colonia felina di Via Vincenzo Janofolla, nel quartiere napoletano di Miano, nella zona Nord. I gatti, probabilmente, stanno morendo avvelenati, come denunciato da una volontaria che li cura. Sul luogo dove vive la colonia, infatti, la volontaria ha trovato resti di pasti dati ai gatti che mai erano stati portati prima.

“Stanno avvenendo delle morti improvvise di gatti randagi di tenera età”, ha spiegato la donna al deputato Francesco Emilio Borrelli. “La legge tutela gli animali ma purtroppo in zona ci sono persone malate che li detestano, a tal punto da ucciderli”.

“Abbiamo segnalato la questione all’Asl veterinaria affinché si verifichi la presenza di veleno nel cibo e si avvii un’autopsia sui gatti deceduti per capire se effettivamente si è trattato di avvelenamento” - dichiara Borrelli- “Questa colonia dovrà essere tutelata e curata. Questo vale per tutti i randagi sempre più oggetto di torture, sevizie, maltrattamenti e barbarie che troppo spesso passano sottotraccia e non punite a dovere. Esistono delle normative per la tutela degli animali che non sempre vengono applicate e quindi prima di parlare dell’introduzione di nuove leggi, necessarie e che stiamo proponendo, occorre cambiare mentalità e modus operandi, perché la carta, senza nessuno che sappia o voglia leggerla, non canta, è muta”