PORDENONE (18 LUGLIO 2025) Un adolescente appartenente ad una baby gang ha tentato per fortuuna senza riuscirvi di prendere a calci due cani nel centro di Pordenone. Il fatto è accaduto mercoledi, i due cani accompagnati da due volontarie stavano passeggiando nel centro cittadino nell'ambito di un programma di socializzazone dei cani in città quando ad un tratto il ragazzino ha tentato di prendere a calci senza riuscirvi uno dei cani e poi il secondo per fortuna con lo stesso esito negativo. Visto fallito il suo tentativo lui e gli altri giovani della baby gang se la sono data a gambe scappando per le vie del centro cittadino. "Piccoli vigliaccbi criminali, queste sono le parole giuste per inquadrare il ragazzino ed i suoi complici che hanno tentato di prendere a calci due cani nel centro di Pordenone nei giorni scorso- scrivono in un comunicato gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- vigliacchi infami che cercano di colpire per poi scappare. Ci domandiamo se le loro famiglie sono felici di come hanno allevato questi marmocchi che devono essere individuati e puniti severamente perchè imparino sulla loro pelle la paura e cosi si sentano non dei grandi ma quello che sono veramente . vigliacchi sfigati".
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
venerdì 18 luglio 2025
CASTREZZATO . SPARI CONTRO IL GATTILE FERITO AL COLLO IL CANE SANSONE
CASTREZZATO (BS 18 LUGLIO 2025) Colpi di fucile ad aria compressa sparati contro il gattile di Castrezzato ed uno di questi ha colpito alla gola il cane Sansone mascotte della struttura e che viene usato per la pet terapy dai bambini. Ora il cane è ricoverato per le cure del caso e le sue condizioni di salute monitorate momento per momento. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che in una nota esprime tutta la sua solidarietà all'associazione "Progetto con i baffi che gestisce la strutta e si augura che Sansone possa riprendersi in fretta. Nella nota inoltre gli animalisti esprimono la necessità di indagare a fondo per trovare i responsabili di questa situazione in quanto:" gesti simili possono essere oggetto di emulazione e quindi occorre trovare e punire subito i responsabili".
giovedì 17 luglio 2025
PARTE SABATO IL SERVIZIODI CONSULENZA GRATUITO PER CHI RICEVE MULTE PER I CANI IN SPIAGGIA
ROMA (17 luglio 2025) Lo scorso anno sono state complessivamente quasi 4.000 le multe elevate per la presenza vietata dei cani in spiaggia. La regione con il maggior numerodi multe è stata la Romagna seguita da Toscana, Sicilia e Sardegna. Anche questa'anno prr il quindicesimo anno consecutivo l''Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA mette a disposizione un servizio di consulenza gratuita per le persone che hanno ricevutouna contravvenzione per la presenza del cane in spiaggia. Il servizio è attivo da sabato 19 luglio al 15 settembre esclusivamente via watts app al numero 347 92 699 49 indicando il proprio numero di telefono a cui essere eventualmente contattati per una risposta a voce. Il servizio non è un numero verde, la gratuitò riguarda la consulenza relativa alla multa e non si danno informazioni sulle spiagge in cui sono ammessi o meno i cani.La risposta a meno di casi particolari che necessitano approfondimenti legislativi viene inviata entro un massimo di 48-72 ore dal ricevimento del quesito.
BRISIGHELLA. SPARANO IN TEST A UN GATTO CHE SI SALVA MA PERDE LA VISTA
“Un gesto crudele, inspiegabile e barbaro. E ovviamente un reato“, così di Faenza ha commentato il triste episodio che vede protagonista un gattino. Nei giorni scorsi l’animale, appartenente a un colonia felina regolarmente censita, è stato colpito alla testa da spari arrivati da distanza molto ravvicinata. Il fatto è accaduto nelle campagne di Brisighella.
Il gatto, in condizioni gravissime, è stato soccorso e portato in ambulatorio. Le radiografie effettuate del dottor Mauro Gaddoni hanno evidenziato decine di pallini di piombo conficcati nella testa e nel corpo del
felino
VA IN PASSEGGIATA CON IL CANE MA SI PERDE IN PINETA
Fortunatamente si è conclusa bene la disavventura di una ravennate che, partita la mattina presto per una passeggiata con il cane, si era smarrita nel mezzo della pineta. Tutto è avvenuto nella mattinata di mercoledì a Lido di Dante, da dove una donna di 59 anni, della zona, era partita per una camminata all'interno della pineta Ramazzotti insieme al suo quattrozampe. Intorno alle 11, tuttavia, la donna si è accorta di essersi smarrita. La 59enne ha quindi chiamato il numero di emergenza chiedendo aiuto.
Sul posto sono giunti tempestivamente la Polizia di Stato e i Vigili del fuoco che hanno avviato le ricerche. In particolare una pattuglia della Questura è entrata nella pineta facendo anche risuonare qualche colpo di sirena, finché la donna, udendo i richiami, è uscita dalla boscaglia ed è stata soccorsa dagli agenti. Per prima cosa la 59enne e il cane sono stati rifocillati con acqua, poi si è deciso di allertare il 118 a livello precauzionale. La donna non avrebbe riportato ferite, a parte lo shock per la brutta esperienza.
mercoledì 16 luglio 2025
GLI ANIMALI AIUTANO GLI ANZIANI A VIVERE MEGLIO
Che avere un animale da compagnia faccia bene si sa, ma un’indagine svolta da Comune presentata ieri a Palazzo Vecchio e condotta dall’Ufficio di Statistica in collaborazione con l’associazione Veteris dimostra che per gli anziani Fido, Micio e Cip Cip sono delle vere e proprie medicine. Sono stati intervistati mille concittadini over 75 e i risultati dello studio sono strabilianti: gli anziani fiorentini che hanno un animale in casa sono più attivi, più felici, più sani. L’indagine è nata su proposta del professor Andrea Ungar, professore di Geriatria all’Università di Firenze e presidente associazione Veteris, un progetto medico-sociale che pone in relazione geriatri e veterinari per migliorare la qualità di vita degli anziani con la pet therapy.
Già erano note alcune inferenze, per esempio che accudire un animale migliora la qualità di vita in età anziana e stimola l’attività fisica, per accompagnare fuori il cane o far giocare il gatto, oppure che apporta buonumore. E infatti quel 31% di campionati che hanno un animale in casa (di cui l’88% da oltre un anno), ben il 91% dichiara di uscirci a passeggiare almeno una volta a settimana e il 71% che distrae da acciacchi fisici; il 49% dice inoltre che grazie al proprio animale riposa meglio e il 46% che lo fa divertire; tra gli altri dati emersi che il 28% che occuparsi della vita di quell’essere lo fa sentire importante – anche se di converso l’11% ha risposto "Mi sento oppresso perché sento che il mio animale ha bisogno di me" e il 12% si chiede se potrebbe dargli più di così –, mentre il 18% che lo fa sentire al sicuro e il 51% gioca con il proprio animale. Il 57% del campione è grato dell’affetto incondizionato che il proprio animale sa donare costantemente, anche perché ricorda il professor Ungaris, un animale non ha pregiudizi su fisicità o fragilità mentali sopraggiunte con l’età, ma guarda sempre il padrone con gli stessi occhi, lo ama incondizionatamente. Inoltre il 31% è grato anche della sua riconoscenza. L’affetto dei pelosi è ricambiato dalle teste bianche: L’88% riesce a occuparsene personalmente, del restante 12% chi non lo fa non è per disinteresse ma per problemi fisici. Nessuno di loro lo abbandonerebbe: il 54% lo porta con sé in ferie mentre il 32% lo lascia a casa con un parente o un pet sitter, il 15% in una pensione o a casa di parenti e amici, il 7% va via solo per brevissimi periodi lasciandolo a casa.
CONTINUA LA STRAGE SILEZIOSA DI CANI A GROTTE
Ancora avvelenamenti. Tre i cuccioli di meticcio che sono stati avvelenati a Grotte e che soccorsi in tempo da alcuni cittadini sono stati portati in una clinica veterinaria di Caltanissetta. Si tratta, in ordine di tempo, dell'ultimo episodio di una lunga, silenziosa, strage. Diversi sono stati gli animali - cani e gatti randagi - che, nelle ultime settimane, sono stati uccisi col veleno. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. La vicenda indigna la piccola comunità di Grotte dove molti cittadini reclamano più controlli da parte delle forze dell'ordine, ma anche la collocazione di nuovi impianti di videosorveglianza. Il paese, va evidenziato, è stato uno dei primi dell'Agrigentino che s'è dotato di numerose, e sempre funzionanti, telecamere.