ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
venerdì 24 marzo 2023
GENOVA. AIDAA: "NON TENERE I CANI AL GUINZAGLIO E' SBAGLIATO MA NIENTE MULTE SELVAGGE"
BOLOGNA. IPOVEDENTE SFRATTA PERCHE' LA PASDRONA DI CASA NON VUOLE IL CANE GUIDA
Camilla è una ipovedente di 31 anni che vive a Bologna in un appartamento in affitto.
In fase di rinnovo del contratto di locazione, la ragazza ha fatto presente che da settembre con lei ci sarà anche un cane guida, una dolce labrador. Ma i proprietari di casa non vogliono animali e così Camilla si è messa subito "a caccia" di un'altra abitazione. Durante la ricerca, però, la ragazza ha trovato solo altre porte sbarrate. Il motivo? Sempre la presenza del cane guida, che sarà però indispensabile nella vita di tutti i giorni. "Mi sono sentita discriminata e anche un po' tradita", ha confidato Camilla che potrebbe presto decidere di lasciare il capoluogo emiliano.
"Prezzi delle case diventati folli"
La ragazza, laureata al Dams e operatrice della comunicazione, ha raccontato la sua storia a Il Giorno: "Mi ritenevo fortunata perché ero in una stanza in affitto, una singola, in centro con tutti i comfort, 550 euro bollette incluse. I prezzi per le case, oggi, sono folli, quindi speravo di continuare dov'ero. E invece niente, mi è stato detto che la padrona non vuole per il cane".
"Un cane mi serve per vivere"
Camilla, originaria di Latina, non ha tentato di nascondere la nuova inquilina a quattro zampe. "Sono in un appartamento in condivisione, come facevo a non dirlo? Un cane non è mica un giocattolo, mi serve per vivere, faccio ad aprile l'esame con la Scuola Triveneta dei cani guida. Mi sono sentita discriminata e anche un po' tradita da Bologna, una città che mi ha adottata e coccolata, la città di Dalla, di Guccini, di Radio Alice".
Anche altre ricerche sono andate a vuoto
"L'ultimo martedì, una singola di 9 metri quadrati a 750 euro, delle robe assurde. E non erano sicuri proprio perché avevo un cane - ha raccontato -. Un'altra signora mi ha detto: affitto a tutti, a bianchi, gialli e rossi, ma il cane no. Leggo di tutto ora a Bologna, ci sono clausole di ogni tipo per la case in affitto, dieci anni fa era un'altra città, si pagava la metà. Ora è assurdo che non possa trovare uno spazio per me e per la mia cagnolina. Forse mi trasferirò a Padova, dove vorrei provare un percorso da assistente sociale, per lavorare con le Ong. Vedremo. Per ora, ripeto, da Bologna mi sono sentita tradita".
giovedì 23 marzo 2023
MOSTRA BOVINI DI RAZZA CHIANINA. AIDAA. UNA INIZIATIVA VERGOGNOSA ED ANACRONISTICA
TIVOLI. AL VIA LA STERILIZZAZIONE E LA MICROCHIPPATURA DEI CANI DDLLE CAVE
TIVOI (23 MARZO 2023) E' stata una gestazione preparatoria lunga quella che ha portato all'accordo ed alla ratifica tra diversi enti della convenzione che autorizza L'associazione italiana difesa animali ed ambiente AIDAA a sterilizzazre e microchippare tutti i cani che oggi vivono all'interno del comprensiorio delle cave dei comuni di Tivoli e Guidonia dopo molti confronti e linmature si inizia. "Abbiamo u obiettivo specifico ,la sterilizzazione dei cani a partire dalle femmine che viono nelle cave per azzerare la nascita di cuccioli che in questi anni ha favorito un sistema più o meno legale di cattura ed adozione, tutti i cani verranno inoltre microchippati- scrive in una nota la presidenza nazionale di AIDAA- in quanto microchippati e rimessi sul territorio in base alla convenzione stipulata e sottoscritta dall'associazione e dagli enti di controllo e i proprietari delle cave sulle quali dove vivono i cani, si tratta di un progetto ungo ed innovativo che direrà almeno in questa prima fase almeno due anni in quanto à il nemero complessivo di cani sui quali intervenire è alto e supera abbondantemente i 100. Vogliamo ricorsare anche che il prelievo di cuccioli da parte di terzi sarà denunciato come furto, in quanto proprio grazie a questa convenzione sono assogettati al controllo operativo dell'AIDAA. Infine vogliamo ringraziare tutti i nostri volontari- e sono tanti- che da anni si stanno occupando del mantenimento di questi cani e sopratutto il nostro ringraziamento si estende a tutti coloro ed in particolare la responsabile regionale AIDAA Anna Sarra che in questi anni hanno lavorato per rendere concreto questo che fino a pchi anni fà era un sogno".
L'EUROPA DICA BASTA ALL'UCCISIONE DI MILIONI DI PULCINI ED ANATROCCOLI. LO CHIEDONO 61 DEPUTATI EUROPE
L’Europa dica basta all’uccisione sistematica di centinaia di milioni di pulcini maschi e di anatroccoli femmina che avviene ogni anno, sul territorio della Ue, per le esigenze dell’industria delle uova e di quella del foie gras. È la richiesta che arriva da 61 europarlamentari di diversi gruppi politici e di diverse nazioni (gli italiani sono Mario Furore e Laura Ferrara del M5S e Anna Bonfrisco della Lega) avanzata nei giorni scorsi con una interrogazione diretta alla Commissione Europea. L’obiettivo è l’inserimento di un divieto specifico nella nuova legislazione sul benessere degli animali che la Ue si propone di diramare entro la fine di quest’anno.
La mattanza dei pulcini nasce dalla necessità della grande industria di eliminare fin dal loro primo giorno di vita quelli che considera, di fatto, come scarti di produzione. I pulcini maschi delle galline ovaiole, infatti, non potranno produrre uova e per le aziende rappresentano un surplus da smaltire. Non vengono tenuti in vita perché non sono ritenuti adatti neppure per diventare polli per il consumo diretto, essendo stata selezionata per questi scopi una specie ad accrescimento rapido, il broiler, che raggiunge maggiori dimensioni e in tempi minori.
L’eliminazione dei pulcini avviene quando hanno un solo giorno di vita, mediante speciali trituratori (dove vengono gettati vivi da selezionatori esperti nel distinguere a prima vista i maschi dalle femmine) o attraverso gassificazione, due metodi che le industrie considerano particolarmente efficaci e indolori, perché la morte avviene rapidamente, ma che vengono bollati dalle associazioni animaliste come crudeli e cruenti e per questo in contrasto con l’articolo 13 dei Trattati sul funzionamento dell’Unione che riconosce gli animali come esseri senzienti.
Pratiche analoghe vengono utilizzate anche nella selezione degli anatroccoli destinati alla produzione del foie gras. In questo caso sono le femmine ad essere eliminate perché la procedura del «gavage» — ovvero dell’ingozzamento forzato di un pastone a base di mais, acqua e additivi — su di loro non produce gli stessi risultati, essendo il loro fegato più piccolo e maggiormente innervato e quindi non adatto ai fini alimentari (il foie gras deriva dall’ingrossamento forzoso del fegato, che poi viene trasformato in patè).
mercoledì 22 marzo 2023
TARTARUGHE USATE COME PALLONI
Tartarughe usate come palloni da calcio nel parco degli Acquedotti di via Lemonia. La denuncia arriva da Earth di Roma che riporta, si legge in una nota, il "deprecabile comportamento tenuto da minori in presenza dei propri genitori". L'associazione sottolinea come al proprio sportello siano giunte diverse mail che raccontavano di "frequenti episodi di maltrattamento di animali e nello specifico tartarughe acquatiche, all'interno del laghetto del parco".
Nello specifico le segnalazioni riportano di bambini che stanano le tartarughe acquatiche con bastoni ottenuti da rami presi sul posto e che frequentemente si divertono a lanciarsi l'un l'altro i poveri animali utilizzandoli come fossero palloni da gioco.
L'ultima segnalazione è di una persona che riporta di aver contattato l'Ente Parco e di essersi sentita dire che la cosa non è di propria competenza perché tali animali non rientrano nella fauna selvatica.
"È assolutamente vero che le tartarughe presenti nel laghetto del parco degli Acquedotti, come in tanti altri laghetti cittadini non rientrano nella fauna selvatica", spiega Valentina Coppola, presidente nazionale di Earth: "Come è vero però che se quegli animali esotici sono stati abbandonati nel laghetto da persone incoscienti è a causa di una inefficace vigilanza da parte degli enti preposti che poi non possono disinteressarsene".
Earth fa sapere di aver allertato il "proprio nucleo di guardie zoofile che pattuglieranno il parco del VII Municipio" e che eventuali "comportamenti assimilabili a quelli descritti nelle segnalazioni daranno il via a denunce alla procura della Repubblica per maltrattamento di animali".
GENOVA. GATTI SCOMPARSI E GATTI TORTURATI NEL RIONE ALBARO
GENOVA (22 MARZO 2023) Ancora segnalazioni di gatti spariti e di gatti torturati a Genova, dopo che nei giorni scorsi l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambienti AIDAA aveva riaperto il caso dei gatti uccisi nei mesi scorsi anche nel capoluogo ligure sono fioccate le segnalazioni al telefono amico dell'associazione che parlano di gatti scomparsi e di gatti torturati ma scampati per miracolo alla morte. L'ultima segnalazione stamane dal quartiere residenziale di Genova Albaro e precisamente nella zona adiacente a via Panigalli qui la segnalazione riguarda un gatto di strada che sarebbe stato ripetutamente torturato in diverse zone del corpo, nei genitali e nella coda, secondo quanto riportato in questa segnalazione verificata il gatto al quale è stata amputata la coda ed i genitali è rimasto due mesi ricoverato dal veterinario e ora è accudito da una famiglia di residenti in questa zona del capoluogo ligure. "Sono diverse le segnalazioni che ci sono arrivate - spiegano in una nota gli animalisti dell'AIDAA- alcune delle quali effettivamente sono credibili e molte di esse sono giunte proprio dal quartire residenziale Albato. Nelle segnalazioni si parla di gatti scompardsi nel nulla, di gatti tornati a casa mutilati e in un caso che stiamo verificando si fa anche il nome di una persona che in passato potrebbe aver maltrattato dei gatti. In alcuni casi si tratta di segnalazioni slegate tra loro, ma nel caso della segnalazione di questa mattina in cui ci dicono che l'ultima tortura subita dal gatto risalirebbe allo wcorso dicembre e le altre arrivate nei giorni scorsi dalla stessa zona ci fanno riflettere, per il momento- conclude la nota animalista- abbiamo chiuesto ai segnalatori di fere o di inviarci le denunce ma non escludiamo la presentazione di una nostra informativa alla procura sulle segnalazioni ricevute".
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GATTO TORTURATO- IMMAGINE DI REPERTORIO |