LA mattina di martedì 21 gennaio, i militari della stazione carabinieri di Mercatale (compagnia di Cortona), i carabinieri Forestali di Cortona e un'unità cinofila di Chiusi della Verna, hanno effettuato un servizio preventivo di bonifica lungo gli argini del fiume Niccone che scorre nella frazione di Mercatale, nel comune di Cortona. Nell'occasione non sono state rintracciate polpette killer, ma il servizio è stato svolto a contrasto del fenomeno dei bocconi avvelenati che nelle ultime settimane hanno visto alcuni animali selvatici e cani da tartufo vittime di avvelenamento.
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
giovedì 23 gennaio 2025
mercoledì 22 gennaio 2025
PER LEONE IL GATTO SCUOIATO AD ANGRI AIDAA RILANCIA LA TAGLIA PER TROVARE IL COLPEVOLE.
Angri (20 gennaio 2025) Qualcosa comincia a sgretolarsi nel muro di omertà che è stato eretto da oltre un anno attorno allo scuoiamento ed alla morte del gatto Leone avvenuta nel dicembre del 2023. Ricordiamo tutti la vicenda che tanto dolore ha provocato in tutti gli amanti degli animali e non solo. Allora ci fu un boom di manifestazioni e dichiarazioni, e la tragica vicenda del povero gatto arrivò fino in Parlamento. Oggi pare che nessuno si ricordi o voglia ricordare quel povero gatto torturato il cui corpo è ancora chiuso in una cella frigorifera in quanto ancora sotto sequestro. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che da subito aveva lanciato un'appello accompagnato da una ricompensa che sarebbe stata pagata a chi co la sua testimonianza avrebbe aiutato ad individuare e far condannare il responsabile o i responsabili delle torture che portarono alla morte di Leone rilancia la proposta: "Pare che qualcosa nel muro di omertà si stia sgretolando e piste allora ritenute inattendibile possano riprendere vigore investigativo- scrivono gli animalisti di AIDAA- forse è il momento buono e noi rilanciamo la taglia sulla testa dei criminali, taglia di 4.000 euro che pagheremo a chi riuscirà con la sua testimonianza a far condannare in via definitiva il responsabile di questo crimine. Non possiamo fermarci e fare finta che non sia successo niente- scrivono ancora gli animalisti di AIDAA-altri forse hanno preferito voltare la testa da un altra parte noi non lo faremo mai. Leone merita giustizia e noi lotteremo finchè non l'avrà".
MALTRATTAMENTI ANIMALI AL CIRCO. CONDANNATI I TITOLARI DEL CIRCO MARTIN
Arriva la condanna definitiva della Corte di Cassazione per i titolari del Circo Martin, Eusanio Martino e Adam Caroli, responsabili di maltrattamento nei confronti dei molti animali esotici protagonisti di decine di spettacoli sotto il tendone allestito nel 2014 ad Arzachena, in Sardegna. Tigri, leoni, cammelli, un ippopotamo e un’elefante, e poi ancora serpenti e scimmie tenuti in condizioni pessime e maltrattati. A far partire l’inchiesta, ormai 10 anni fa, è stata la Lav con una denuncia contro il circo che portò al sequestro di tutti gli animali, poi affidati alla stessa associazione che ancora oggi se ne prende cura all’interno del Centro AnimaNatura Wild Sanctuary. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 2372 del 21 gennaio 2025 della terza sezione penale, ha respinto il ricorso dei titolari del circo Martin dove erano stati trovati cavalli e altri animali malnutriti. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “Rischiano il carcere per maltrattamenti i titolari del circo che non tengono gli animali in modo esemplare. Non è necessario che vengano seviziati ma è sufficiente che la loro detenzione non sia compatibile con le qualità etologiche”.
Per gli Ermellini la nozione punibile di lesione è comprensiva di «qualsiasi diminuzione dell’originaria integrità dell’animale che, pur non risolvendosi in un vero e proprio processo patologico e non determinando una menomazione funzionale, sia comunque diretta conseguenza di una condotta volontaria commissiva ed omissiva.In altri termini, «i titolari del circo, nella loro qualità di responsabili degli animali, devono sempre garantire idenee condizioni di benessere degli animali in ogni singola fase, eseguendo tutto ciò che hanno l’obbligo di fare nella loro posizione di garanzia e quindi garantendo, anche qualora si versi nelle more della fase di smontaggio e delle delicate fasi di pre-spostamento da un sito all’altro, condizioni idonee e arricchimenti, proprio a tutela del benessere degli animali nella loro diretta responsabilità».
Nel 2022, in primo grado il Tribunale di Tempio Pausania aveva condannato entrambi gli imputati per il reato di maltrattamento di animali ed a quattro mesi di reclusione, sentenza confermata lo scorso anno dalla Corte di Appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, per entrambi gli imputati, con condanna al pagamento delle spese processuali. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questa sentenza rappresenta un momento storico contro i circhi con animali diventando un precedente rilevante anche per i casi futuri, ponendo la parola “fine” a questa tradizione obsoleta.
martedì 21 gennaio 2025
GATTO INCASTRATO NEL VANO MOTORE DELL'AUTO. SALVATO DAI POMPIERI.
AZZANO DECIMO (PORDENONE). L'allerta è scattata attorno alle 18e30 di ieri, 20 gennaio, dopo che il proprietario di un'auto ha trovato il proprio gatto incastrato nel vano motore del mezzo.
E' successo ad Azzano Decimo e sul posto si sono immediatamente portati i vigili del fuoco di Pordenone, che hanno lavorato al recupero del povero animale.Sono servite circa 2 ore di lavoro per recuperare il micio. I soccorritori hanno utilizzato cuscini di sollevamento ed altre attrezzature, smontato una ruota anteriore e altre parti del veicolo per raggiungere il felino che era andato ad incastrarsi nella parte inferiore del vano motore dell'auto.
Una volta liberato il gatto è stato consegnato, sano e salvo, al suo proprietario.
SPARA A TRE GATTINI CON IL FUCILE MODIFICATO. DENUNCIATO
Teramo - Un grave episodio di maltrattamento animale ha scosso la tranquilla cittadina di Pineto, dove un uomo è stato denunciato per il tentato ferimento di tre gattini appartenenti ai vicini di casa. Infastidito dalla loro presenza sulla propria proprietà, ha utilizzato un fucile ad aria compressa modificato, colpendo i piccoli animali con pallini metallici. I tre felini — Haxsel, Piki e Miki — hanno riportato ferite significative e, dopo essere stati immediatamente portati dal veterinario, si è scoperto che i pallini rimarranno difficilmente rimovibili dai loro corpi. Fortunatamente, le loro condizioni non sono critiche, ma le conseguenze del gesto sono indelebili. L’intervento dei carabinieri ha permesso di sequestrare l’arma illegale insieme a diversi proiettili compatibili con quelli utilizzati nell'attacco.
lunedì 20 gennaio 2025
LUPI IN CITTA'? SFUGGONO AI BRACCONIERI MA SPESSO VENGONO CONFUSI CON I PASTORI CECOSLOVACCHI
Non solo i boschi e il primissimo entroterra, non solo le vallate più prossime ai centri abitati, ma ora anche i quartieri della città affacciati sulla costa e le località della riviera, a due passi dal mare. Si moltiplicano in queste settimane, a Genova, le segnalazioni di lupi che transitano tranquillamente in mezzo alle case e alle persone, persino sulle strade più trafficate: vengono fotografati, vengono filmati e poi tutto questo materiale finisce sui social network, e dove la gente impaurita lancia allarmi senza rendersi conto che in almeno il 505 dei casi non si tratta di lupi, ma di pastori cecoslovacchi o di cani ibridi.
domenica 19 gennaio 2025
ADOTTATO BLANCO. IL CANE TORTURATO CON OLIO BOLLENTE. VIVRA' IN UNA FAMIGLIA DI ROMA
Blanco, il cane torturato lo scorso novembre con olio bollente, è stato adottato ed avrà una famiglia a Roma.
Termina così la brutale vicenda del randagio di piccola taglia che lo scorso novembre è stato vittima di un atto di crudeltà a Sala Consilina, nel Salernitano.
Blanco fu aggredito da una persona ancora ignota che lo ricoprì di olio bollente, subendo ustioni gravissime che lo hanno costretto a combattere tra la vita e la morte per diversi giorni. La vicenda ha scosso tutta Italia, suscitando una forte ondata di solidarietà verso il cane, che era divenuto una sorta di mascotte tra i viaggiatori del terminal bus locale.
Dopo settimane di gravi sofferenze e cure intensive, Blanco è stato preso in carico da una clinica veterinaria grazie all'intervento dei volontari della locale sezione Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), che ne hanno seguito il trattamento. In questi due mesi di ricovero, il cane ha avuto un lungo percorso di recupero. Oggi, finalmente, la buona notizia: Blanco ha trovato una nuova famiglia. Adottato da una coppia di Roma, il piccolo cane potrà finalmente vivere in serenità."Abbiamo ricevuto tante richieste di adozione da tutta Italia", ha dichiarato all'ANSA Enrica Ferricelli, responsabile locale dell'Oipa. "Dopo un'attenta valutazione, abbiamo scelto la famiglia più adatta per lui. Siamo felici che Blanco sia finalmente sereno ed abbia trovato una famiglia dove potrà essere amato e curato. Grazie di cuore a quanti hanno contribuito a salvare Blanco." Il trattamento medico per Blanco, interamente finanziato da un medico salernitano che ha voluto rimanere anonimo, è stato fondamentale per la sua guarigione. La vicenda di Blanco, che ha suscitato indignazione e commozione in tutto il Paese, si conclude così con un lieto fine. "La speranza è che la storia del nostro piccolo amico possa essere un monito contro la violenza sugli animali, un crimine che non deve essere tollerato", conclude Ferricelli.