venerdì 31 dicembre 2021

POLEMICA AL GF VIP. "PERCHE' SOLEIL NON INCONTRA IL SUO CANE?"

 

Poteva mancare in questa edizione del GF una polemica riguardante i cani? No di certo e a innescarla sono state le segnalazioni grondanti indignazione che sono arrivate dagli spettatori del GF VIP alla posta elettronica dell’AIDAA – Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che come tutti sanno si occupa ti tutela di animali a tutto tondo compresa la loro presenza negli studi televisivi e nel talk show. Ma a cosa si riferiscono queste ferocissime segnalazioni? Si riferiscono a quella che i segnalatori ritengono sia stato un atteggiamento discriminatorio verso Solei Sorge alla quale non viene permesso vedere il suo cane Simba come invece è stato permesso fare a Jucas Casella e Katia Ricciarelli che seppure per pochi minuti hanno potuto riabbracciare il loro cane nonostante fossero ancora in gara. Uno strappo alla regola che ha fino ad ora escluso Soleil e privilegiato gli altri due componenti della squadra del GF VIP. Perché questo trattamento diversificato Si chiedono alcuni spettatori? Alcuni nelle missive inviate all’Associazione  AIDAA azzardano alcune risposte. “Forse lo fanno per punire la Sorge che dice le cose senza troppi giri di parole” azzarda Barbara,. “No Soleil dal primo giorno sta sulle scatole a Signorini chela boicotta in ogni occasione non è una yes man e sta cosa non piace all’eccentrico presentatore” sottolinea invece Carolina. Matilda spiega che “Signorini odia il marrone che è il colore di quel cane”. Insomma una ridda di ipotesi, ed una sola domanda all’associazione che chieda al presentatore di far incontrare Soleil Sorge con il suo SIMBA.  Una richiesta che l’AIDAA ha deciso di rendere pubblica e quindi di chiedere pubblicamente che questo incontro avvenga e anche conto del perché fino ad ora non è successo. Vediamo come andrà a finire.

PERCHE' LORO SI?



E LEI NO?


LA INUTILE POLEMICA SU CANI E BESTEMMIE

LA STERILE POLEMICA SULLA NOSTRA PROPOSTA RELATIVA ALLA PAROLA CANE  NELLE BESTEMMIE E NELLE PAROLACCE HA TROVATO I SUOI INTERPRETI IN PARTICOLARE IN UN PEZZO PUBBLICATO SU UN QUOTIDIANO NAZIONALE E POI RIPRESO DA ALTRI SITI TRA CUI QUELLO DEL NOTO GIORNALISTA VATICANISTA ALDO MARIA VALLI. VOGLIO QUI SOLO SOTTOLINeARE DUE PUNTI SENZA USARE LO STESSO SPIRITO POLEMICO DEI SUDdETTI.


PRIMO. SAREBBE BASTATO A QUESTI SIGNORI LEGGERE IL COMUNICATO E ASCOLTARE IL MIO VIDEO DOVE DICHIARO CHIARAMENTE CHE LE BESTEMMIE, TUTTE LE BESTEMMIE, OFFENDONO DIO E CHE QUINDI NON VANNO MAI PRONUNCIATE. INDIPENDENTEMENTE DALL’EPOTETO CHE LE ACCOMPAGNA.

https://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/2021/12/aidaa-eliminiamo-la-parola-cane-da.html

https://www.facebook.com/100010613131880/videos/423132949555702

SECONDO. E’ INTERESSANTE SPECIALMENTE NEL BLOG DEL GIORNALISTA VALLI COME LO STESSO PUBBLICHI UNA LETTERA (PECCATO CHE NOI NON ABBIAMO TROVATO UN INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA A CUI SPEDIRE QUESTA RISPOSTA ALLA FACCIA DEL DIRITTO DI REPLICA) CHE CI ATTACCA PARLANDO DI DIO E POI NEL SUO BLOG PUBBLICIZZA OROSCOPI E SERVIZIO DI CREMAZIONE PER GLI STESSI CANI.

VEDE PER CREDERE.

https://www.aldomariavalli.it/2021/12/31/in-nome-del-cane/

QUALCUNO POTREBBE DIRE CHE LA PUBBLICITA’ VIENE INSERITA AUTOMATICAMENTE DAL GESTORE. BE BASTA SCEGLIERE GESTORI CHE NON TI OBBIGANO A METTERE PUBBLICITA’ SUL BLOG COME DEL RESTO FACCIAMO NOI IN QUELLO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE

https://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/

DOVE METTERE PUBBLICITA’ VORREBBE DIRE RISCHIARE DI TROVARE AD ESEMPIO QUELLA DI NEGOZI CHE VENDONO CARNE.

ORA NON VOGLIO DILUNGARMI, ANCHE PERCHE’ CREDO CHE LA POLEMICA DI QUESTI SIGNORI SIA STERILE ED INUTILE, MA VOGLIO SOLO METTERE IN EVIDENZA CHE SPESSO CHI PREDICA BENE RAZZOLA NON DICO MALE MA SPESSO IN MANIERA DIVERSA……

Lorenzo Croce





I BOTTI SONO VIETATI IN TEORIA IN QUASI TUTTA ITALIA

NAPOLI (31 dicembre 2021) Moltissimi comuni italiani hanno emesso ordinanze con cui si vieta per questa sera l'uso dei botti di capodanno e tra questi anche Napoli per la prima volta ha proibito l'esplosione dei botti la prossima notte. Purtroppo sappiamo tutti che per vietare l'esplosione di botti pericolosi per uomini ed animali non servono le ordinanze ma serve semmai una seria ed impossibile azione di controllo. Crediamo che solo una nuova cultura della vita e della tutela della salute nostra e degli amici a quattro zampe possa arrivare ad una svolta in questo come in altri comportamenti umanamente sbagliati. Voglio solo ricordare che per i botti anticipati a Napoli due ragazzi sono in ospedale e rischiano di perdere le mani, ed un cane è stato già ucciso a Crotone, e domani facciamo il resto della conta di morti e feriti umani ed animali nonostante la miriade di ordinanze che vietano i botti in quasi tutta Italia, peccato che i divieti sono solo teorici.



MALNATE. RITROVATI WUSTER CONI CHIODI PER UCCIDERE I CANI

 Wurstel per cercare di fare del male ai cani. È successo a Malnate dove, tra via Monte Santo, via Di Dio, via Bainsizza, via Oslavia e via Ravina qualcuno che stava passeggiando ha trovato per terra alcuni wurstel. I bocconi di carne, però, non sembravano normali ma, all’interno, brillava qualcosa. E, avvicinandosi, se ne è avuta la conferma. Dentro erano stati infatti piazzati dei chiodi cosicché, se una bestiola li avesse addentati e ingeriti, sarebbero stati guai. Subito la situazione è stata comunicata all’interno dei vari gruppi di quartiere e tra gli appassionati di cani malnatesi, affinché potessero stare in guardia. In questo periodo, quindi, venendo buio presto, durante una passeggiata nel pomeriggio col proprio animale si consiglia di tenere gli occhi bene aperti.

Già nei mesi scorsi, con scadenza periodica, in questa zona di Gurone erano avvenuti degli episodi simili. Dopo le segnalazioni di gennaio, aprile e novembre, questo è il quarto episodio in un anno.

In un caso il Comune e la Polizia locale avevano emesso anche un avviso con scritto «Attenzione ai bocconi pericolosi» con cui avevano tappezzato la zona nei pressi di via Monte Santo, a Gurone. Anche in quel caso furono rinvenuti wurstel con dentro dei chiodi.



giovedì 30 dicembre 2021

CONSIGLI PER TUTELARE MICIO E FIDO DAI BOTTI DI CAPODANNO

 CAMPAGNA AIDAA. NO AI BOTTI DI CAPODANNO

ROMA (30 dicembre 2021) Domani è l'ultimo giorno di questo 2021 e come ogni anno centinaia di animali perdono la vita a causa dei botti di capodanno, sia perchè colpiti direttamente, sia anche perchè impauriti fuggono e finiscono sotto le auto provocando tra l'altro incidenti stradali, anche quest'anno L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente lancia la campagna "No ai botti di capodanno" una campagna che si concentrerà negli ultimi giorni dell'anno sia con l'apertura di una linea telefonica amica per aver informazioni in vista della notte di capodanno, sia con la pubblicazione delle linee guida su come salvare dai pericoli dei botti cani e gatti. Intanto AIDAA invita i sindaci ad emettere le ordinanze per vietare i botti, ma allo stesso tempo ad attuare gli interventi di controllo nella notte di San Silvestro quando troppo spesso proprio per assenza dei controlli le ordinanze rimangono lettera morta. Nella notte di capodanno del 2020 nonostante le rigide normative che hanno limitato le attività a causa della pandemia morirono oltre 360 tra cani e gatti, mentre furono migliaia quelli fuggiti dalla paura. 

I consigli di AIDAA per cani e gatti

In vista della notte di Capodanno, AIDAA fornisce alcuni consigli utili per poter gestire la paura dei propri animali. Innanzitutto l’associazione spiega che mostrarsi troppo protettivi potrebbe aumentare la paura dei pets; meglio tenerli in una stanza in penombra, lontano dai rumori e minimizzare l’impatto dei botti, magari, con della musica. Evitare assolutamente di tenere i cani legati con la catena che potrebbe strozzarli e prestare molta attenzione, se si passeggia, ai cani anziani e cardiopatici. Munire ogni quattro zampe di microchiptatuaggio e medaglietta è, inoltre, fondamentale per rintracciarlo; questo non solo a Capodanno ma durante tutto il resto dell’anno.

Per quanto riguarda i gatti è importante non fissarli mai a lungo negli occhi, perché potrebbe suscitare in loro aggressività. Meglio manifestare ‘indifferenza‘, magari, accendendo la tv o mettendo della musica. Preparare un rifugio alternativo e non lasciarli mai soli in balcone o in giardino per evitare che possano scappare o farsi del male. Ed anche in questo caso, munire il micio di microchip o tatuaggio faciliterà, di gran lunga, il ritrovamento in caso di fuga.



AIDAA,L'ATROCE MORTE DELLA CAGNOLINA MUSETTA NON RESTERA' IMPUNITA.

CROTONE (30 Dicembre 2021) - Continuano le indagini per scoprire gli autori del lancio di petardi che nei giorni scorsi è costato la vita a Musetta la cagnolina di quartiere morta nei giorni scorsi a Crotone. L'ipotesi piu accreditata è che la cagnolina sia stata colpita da un petardo lanciato da mano ignota e che sarebbe morta dopo alcune ore di agonia ai lati di una strada del centro senza che nessuno sia intervenuto per soccorrerla. Non si esclude che nelle prossime ore possano esserci sviluppi nell'indagine condotta con perizia dalla Polizia Locale che non si fermerà fino a quando non saranno assicurati i responsabili ( o il responsabile) alla giustizia. Sulla vicenda interviene il presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce che dopo aver inviato questa mattina un'esposto alla procura della repubblica di Crotone scrive in una nota stampa: "La morte atroce di Musetta non deve passare ne restare impunita, ringrazio le forze dell'ordine che in questi giorni stanno indagando per trovare il responsabile di questo insano gesto. Purtroppo- conclude il presidente AIDAA- essendo alla vigilia dell'ultimo dell'anno abbiamo una concreta paura che fatti come questo possano nelle prossime giornate ripetersi in tutta la penisola proprio per l'uso indiscriminato di botti proibiti nella notte di San Silvestro, fatto questo che è costato lo scorso anno la vita a 360 tra cani e gatti e a migliaia di volatili uccisi dal rumore dei botti".


mercoledì 29 dicembre 2021

ANCORA UN CANE DI QUARTIERE AMMAZZATO A CROTONE

CROTONE (29 dicembre 2021) Ancora un cane di quartiere ucciso in maniera atroce  a Crotone fatto esplodere con un petardo, parliamo di Musetta che viveva nel centro storico della città calabrese e che si accontentava di un po di cibo e di qualche carezza. A rendere nota la tragica fine della cagnolina uccisa per mano criminale è Maurizio Lombardi Leonardi, responsabile del dipartimento tutela animali di Rinascimento il partito che fa capo a Vittorio Sgarbi che ha messo a disposizione il suo telefono per eventuali segnalazioni anche anonime chiamando il 320456015. "E' necessario unire le forze per abbattere il muro dell'omertà e sulla morte di Musetta - scrivono gli animalisti di AIDAA- speriamo che questa omertà si sgretoli, ringraziamo infine Maurizio che nel suo ruolo politico ha il coraggio di mettere la sua faccia nella lotta contro il maltrattamento animali".


MILANO (E MOLTI ATRI COMUNI ITALIANI) VIETA I BOTTI DI CAPODANNO

 Sono quindi vietati botti e fuochi d'artificio, petardi, giochi pirotecnici e barbecue in occasione delle prossime festività. In realtà il divieto è continuativo in città, dall'1 ottobre al 31 marzo e ha un duplice obiettivo: ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni, migliorando la qualità dell'aria, e nel contempo tutelare il benessere degli animali presenti nelle case e nelle famiglie milanesi e di tutta la fauna cittadina. Secondo i dati dell'annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa, i fuochi d'artificio sono responsabili del 6% del PM10 presente in città durante l'intero anno. "L'esplosione di fuochi d'artificio e botti è particolarmente dannoso e rilascia diverse sostanze nocive in quantità massicce - ha commentato l'assessore all'Ambiente e Verde, Elena Grandi -. Oltre al meteo e alle misure antismog strutturali o temporanee, anche i comportamenti individuali concorrono al miglioramento della qualità dell'aria cittadina". Secondo le stime del Wwf, poi, ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli, ma vi sono anche cani, gatti e altri animali domestici. 

Dal 23 dicembre e  fino al primo gennaio a Bari è vietato vendere e utilizzare alcune categorie di fuochi d'artificio. E dalle ore 20.00 del 31 dicembre alle ore 7.00 del primo gennaio è vietato utilizzare "ogni tipo di fuoco d'artificio". Lo ha deciso con ordinanza il sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro, rilevato che "l'improprio utilizzo di petardi e botti genera una serie di conseguenze dannose che minacciano l'incolumità pubblica e incidono sulla sicurezza urbana, oltre a provocare danni all'integrità fisica delle persone, degli animali, e che tra le categorie più a rischio rispetto all'utilizzo incontrollato dei fuochi vi sono i minori".

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha firmato un'ordinanza con la quale ha disposto il divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici su tutto il territorio comunale dal 24 dicembre al 7 gennaio 2022. "Durante le festività natalizie ed in occasione della notte di Capodanno è consuetudine - ha evidenziato il sindaco della Città dei Sassi - festeggiare con l'accensione ed il lancio di artifici pirotecnici di ogni categoria. Questa usanza di lanciare botti e petardi - ha continuato - ha causato in passato lesioni, anche gravi, alle persone che li maneggiavano o che ne venivano accidentalmente colpiti. Lo scoppio di petardi e altri artifici pirotecnici costituisce pericolo e può arrecare un danno non solo all'uomo ma anche gli animali domestici ed alla fauna selvatica". Bennardi ha ricordato che "ogni anno, per effetto delle esplosioni del materiale pirotecnico si registrano e riscontrano danni al patrimonio pubblico e privato ed il materiale residuale di fuochi e petardi si disperde nell'ambiente deturpando il decoro urbano e pregiudicando l'igiene pubblica delle strade e aree comuni. Ulteriormente questa usanza costituisce una fonte di inquinamento ambientale in ragione dell'emissione di sostanze inquinanti prodotte dalle esplosioni, con notevole peggioramento dei valori atmosferici nei giorni a seguire, con particolare riferimento alle polveri sottili e all'emissione di sostanze nocive per la salute delle persone. I rischi descritti - ha concluso il primo cittadino materano - riguardano non solo gli artifici esplosivi la cui vendita è espressamente vietata ma anche quelli ammessi alla libera vendita".

E stop ai botti di Capodanno anche a Reggio Calabria. Il vicesindaco Paolo Brunetti, infatti, ha firmato un'ordinanza con la quale vieta, fino al 9 gennaio 2022, l'utilizzo di petardi e materiale pirotecnico di vario genere. La misura, spiega Brunetti, "ha l'obiettivo di evitare che si verifichino incidenti e danni alle persone a causa dell'utilizzo improprio e del malfunzionamento di questi materiali esplosivi. E' importante, inoltre, tutelare gli animali domestici che, come sappiamo, possono avere gravi conseguenze dal forte rumore che in queste circostanze viene prodotto senza dimenticare, peraltro, anche la doverosa tutela dell'ambiente e quindi della salute collettiva in ragione dell'incremento delle polveri sottili e di altre sostanze dannose che viene provocato dall'utilizzo di questi materiali pirotecnici". "In linea generale - evidenzia Brunetti - l'auspicio e la forte raccomandazione che l'amministrazione comunale rivolge alla cittadinanza, è quella di vivere questi giorni di festa e riposo con attenzione e senso di responsabilità, anche alla luce del difficile momento storico che stiamo vivendo e che ci vede tutti impegnati nella dura battaglia contro il Covid e nel rispetto delle connesse misure di protezione dal rischio di diffusione del contagio che siamo chiamati ad osservare".



DUE CANI AVVELENATI A NATALE A CAVALLINO TREPONTI

 CAVALLINO-TREPORTI. Trova i suoi due cani morti avvelenati il giorno di Natale.

È la scoperta fatta da un residente in Valle D’Aosta, proprietario di seconda casa in via Thaon di Revel, che la sera della vigilia di Natale trascorsa nel litorale, alle 22.30, aveva portato i suoi due cani, un Pointer di 8 anni e un cucciolotto di Setter di 18 mesi, a fare una passeggiata nella zona di via Vettor Pisani, nei pressi della strada bianca, nonché accesso a mare, che costeggia il camping Mediterraneo.



martedì 28 dicembre 2021

AIDAA. ELIMINIAMO LA PAROLA CANE DA BESTEMMIE E PAROLACCE

Roma (28 dicembre 2021) Porco cane, Figlio di Cane, Mondo cane, Cane Bastardo, sono gli epiteti (escludendo le note bestemmie) che ogni giorno sentiamo ed usiamo in cui utilizziamo senza alcun riferimento linguistico o storico la parola "cane". E' una vergognosa appropriazione e un offesa del migliore amico dell'uomo il cui nome (cane appunto) viene impropriamente utilizzato per epiteti ed insulti. Lo fa rilevare l'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che anche in questo caso mette in evidenza l'improprio uso di una parola riferita ad un animale tanto amato e che viene considerato oramai parte delle famiglie italiane quale è appunto il cane. "Crediamo- scrivono gli animalisti di AIDAA- che occorra spiegare fin dalla scuola materna ed approfondire poi nella scuola dell'obbligo ai bambini che l'uso della parola cane dentro epiteti violenti e volgari oltre che insultanti che si estendono fino all'offesa a Dio non solo è scorretta ma profondamente sbagliata. Non vogliamo qui fare del facile moralismo ma cosi come avviene con ad esempio con le favole dove si presenta sempre, sbagliando, il lupo come un animale cattivo occorre che qualcuno si prenda la briga di iniziare a modificare questo linguaggio che trasforma il migliore amico dell'uomo in un aggettivo insultante- conclude la nota AIDAA- ci auguriamo che le varie accademie che curano con amore e gelosia la purezza della nostra lingua prendano posizione in merito a questa nostra richiesta".



CARCASSE DI VITELLO NELLA ROGGIA DI VEROLANUOVA

 Ancora carcasse di vitelli nella roggia Calcagna a Verolanuova: questa volta gli animali morti rinvenuti sono stati addirittura tre. È di ieri l’ennesimo episodio di smaltimento illegale di carcasse e in poco meno di un anno sono già quasi una ventina gli animali morti gettati nel corso d’acqua, sempre nello stesso tratto.

A segnalare il caso sono state le Guardie ittiche della federazione italiana pesca sportiva che, insieme agli agenti della Polizia locale di Verolanuova e ai tecnici dell’Agenzia tutela salute di Brescia, si sono recati sul posto. «Le segnalazioni ci arrivano puntualmente dai cittadini e dai referenti dei consorzi irrigui che da un anno a questa parte, con regolare frequenza un paio di volte al mese, trovano questi animali morti - spiega la guardia ittica Angelo Pegoiani -. Sono tutti vitellini appena nati che non sopravvivono e che qualcuno, al posto di smaltirli regolarmente, per sbarazzarsene li getta illegalmente roggia Calcagna».

Sul posto del ritrovamento anche i tecnici di Ats che, dopo aver controllato le carcasse per verificare la presenza di marchi - che naturalmente non ci sono - attivano il servizio di recupero delle carcasse che si occupa dello smaltimento. «Le spese di smaltimento - conclude Pegoiani - vengono sostenute dal comune sul cui territorio queste carcasse vengono ritrovate, in questo caso Verolanuova. In altre occasioni invece sono ricadute su Pontevico, sul cui territorio la roggia Calcagna termina il suo corso nell’Oglio». Sono in corso le indagini per capire da che allevamento provengano questi animali.



LUPI AFFAMATI ASSALTANO UN POLLAIO

 Sbranati animali da cortile a Scapezzano, lupi in azione la notte di Natale. Un brutta sorpresa quella che hanno trovato i proprietari di una casa di campagna che allevano animali da cortile: due galline e una pecora sbranate dai lupi.

"Ci siamo svegliati e abbiamo visto i resti in giardino – spiega il proprietario – un mese fa i lupi avevano sbranato un cane in un’abitazione a poca distanza da qui, da allora ci stiamo molto attenti, ma può capitare che gli animali escono".

Caprette sbranate la scorsa settimana a Trecastelli e prima ancora a Sant’Angelo e Belvedere Ostrense. Non è andata meglio a Corinaldo dove i lupi hanno azzannato due cani, di cui solo uno è riuscito a salvarsi. La presenza di lupi o come molti sostengono ibridi, è sempre più diffusa in prossimità delle abitazioni.

Sono due i lupi che ormai vengono avvistati quasi quotidianamente, in orari notturni, nelle vicinanze dell’ospedale. Sempre all’interno dell’ospedale, il personale ha notato un lupo rovistare vicino alla spazzatura. Potrebbe essere lo stesso che, a Borgo Ribeca alcune sere fa passeggiava lungo la strada, incurante delle persone che lo filmavano dalle finestre delle abitazioni. Ad occuparsi delle problematiche legate ai lupi è anche il consigliere regionale dei Civici Marche Giacomo Rossi, che a seguito dell’investimento di un esemplare di lupo lungo la provincial Corinaldese, ha chiesto ulteriori approfondimenti sull’esemplare, per verificare se si tratta di un lupo o di un ibrido. Secondo alcuni esperti, dai video in circolazione e sulla base delle descrizioni, si tratta quasi sicuramente di lupi.

La situazione sta diventando sempre più preoccupante, sopratutto in campagna dove i residenti notano ormai quasi quotidianamente, anche in orario diurno, lupi passeggiare vicino alle abitazioni.



lunedì 27 dicembre 2021

AIDAA. A CAPODANNO AUMENTANO BOTTI LETALI PER GLI ANIMALI

 ROMA ( 27 dicembre 2021) Mentre avvengono i primi sequestri di veri e propri di arsenali di botti vietati per legge, come a Missilmeri in provincia di Palermo dove sono stati sottoposti a sequestro 2.800 chili di fuochi d'artificio illegali e a Prato dove il sequestro ha riguardano altri 150 kg di esplosivi tra cui una pericolosi ed altri sequestri sono stati effettuati questa mattina, si segnalano anche i primi cani feriti per fortuna non gravemente nel Lazio  e in Campania a causa di alcuni petardi esplosi nella sera di Natale. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente lancia un allarme ed un appello. L'allarme è riferito ad un possibile importante aumento di botti di capodanno nella notte di San Silvestro e l'appello rivolto in primis ai sindaci per vietare questi botti. "Pensiamo che il fatto che si festeggi la fine dell'anno tra le mura domestiche porterà ad un importante aumento dei botti di capodanno che saranno consumati sui balconi e nei giardini condominiali e per strada con rischi sempre maggiori per gli animali compresi i selvatici, gli anziani ed i cardiopatici- scrivono gli animalisti di AIDAA- il maggior numero di fuochi di artificio, spesso illegali si concentreranno non solo nelle città del sud ma prevediamo una recrudescenza anche a Milano e nelle altre città del nord. Per questo- continuano gli animalisti dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente- chiediamo ai sindaci di emettere da subito ordinanze chiare di divieto, ma di organizzare nel contempo dei seri controlli di prevenzione e repressione  delle violazioni di tali diviet in modo che si possa evitare un aumento di morti e feriti tra gli umani e tra gli animali domestici. Ricordiamo- conclude il comunicato AIDAA- che lo scorso fine anno il tragico bilancio fu di un morto e 79 feriti tra gli umani e 360 furono i cani e gatti morti, oltre a un numero non rilevabile ma sicuramente alto di animali selvatici morti per gli stessi motivi".



PALERMO SGOMITATO TRAFFICO DI ANIMALI IN VIA DI ESTINZIONE

 Carabinieri in azione per contrastare la vendita illegale di animali in via di estinzione. Dal mese di settembre a oggi sono state 23 le persone deferite, a vario titolo per aver messo in vendita, senza avere alcuna documentazione comprovante la legale detenzione degli esemplari, complessivamente: 112 esemplari di testuggine di terra appartenenti alla specie Testudo hermanni e oltre 130 esemplari di fringillidi, prevalentemente appartenenti alla specie Carduelis carduelis (nome comune: cardellino).

In azione i carabinieri forestali del Centro anticrimine natura di Palermo - Nucleo Cites - distaccamento di Punta Raisi. L’attività ha riguardato non solo la provincia di Palermo, dove è stato individuato il maggior numero di illeciti, ma anche le province di Caltanissetta, Agrigento, Catania e Trapani.

Nel caso delle testuggini, la Testuggine di Herman è, insieme ad altre specie, una delle 30 mila specie di flora e fauna protette dalla Cites (acronimo di ‘Convention on International Trade of Endangered Species’ - Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione). Questa convenzione internazionale, firmata a Washington nel 1973 e ad oggi ratifica da 182 Stati nel mondo, ha lo scopo di regolamentare il commercio internazionale di fauna e flora selvatiche in pericolo di estinzione; la sua applicazione riguarda non solo il commercio di esemplari vivi, ma anche morti, o semplici parti o di prodotti da essi derivati. L’obiettivo prefissato dalla Convenzione è quello di impedire lo sfruttamento commerciale delle specie in pericolo che costituisce la prima causa di estinzione, seguita dalla distruzione degli habitat.

La commercializzazione degli esemplari iscritti negli elenchi della Cites non è sempre vietata ma può avvenire solo in presenza della necessaria documentazione rilasciata dai Nuclei Cites dell’Arma dei Carabinieri, unici uffici in Italia abilitati al rilascio dei certificati per la legale detenzione. Nel caso dell’avifauna invece, seppur gli esemplari sequestrati non rientrano tra le specie incluse nella convenzione, tuttavia i fringillidi sono tutelati dalla ‘convenzione di Berna’ che ha ad oggetto la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa e dalla cosiddetta ‘Direttiva Uccelli’ dell’Unione Europea, avente ad oggetto la conservazione degli uccelli selvatici. Queste specie, inoltre, non sono incluse tra quelle cacciabili, quindi la detenzione, in assenza di documenti comprovanti la riproduzione in cattività, costituisce reato, sia perché gli esemplari appartengono al patrimonio indisponibile dello Stato sia perché il codice penale vieta la detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette.

Tutti gli esemplari sequestrati sono stati affidati alle cure di centri di conservazione della fauna selvatica per riadattare gli animali alla vita selvatica, nell’ottica, di un reinserimento nei rispettivi habitat di provenienza.



CANI E GATTI AVVELENATI IN PROVINCIA DI AVELLINO

AVELLINO C'è apprensione, indignazione e profonda amarezza in contrada Valleluogo ad Ariano Irpino, dove da alcuni giorni diversi cani hanno trovato purtroppo la morte, avvelenati da mani ignobili.

Qualcuno, al momento non è dato sapere chi sia, persone della zona o molto probabilmente di passaggio anche a piedi e ne sono tanti che scelgono questa zona anche per camminare, incuranti spesso delle più elementari regole di convivenza civile, avrebbe lasciato esche o polpette al veleno, allo scopo forse di eliminare cani scomodi lungo il tragitto.

Stessa azione criminosa aveva interessato diversi gatti sempre ad Ariano Irpino in contrada Cardito e la Valle del Calore a Mirabella Eclano. Un fenomeno preoccupante, quello denunciato a Valleluogo che va sicuramente attenzionato con una serie di controlli mirati, al fine di punire penalmente i responsabili di tali azioni. 



venerdì 24 dicembre 2021

IN ITALIA NEL 2021 AVVELENATI 44.000 CANI

 Reggio Calabria (24 dicembre 2021) Nel corso dell'anno 2021 i cani di cui si conoscono i dati avvelenati sono stati quasi 44.000 con una media di un cane avvelenato ogni 12 minuti, di questi oltre la metà sono concentrati in quattro regioni Calabria a cui spetta con circa 7.000 avvelenamenti la maglia nera, seguita a ruota da Sicilia con oltre 6.000 e Sardegna con oltre 5.300 cani avvelenati, a distanza e a sorpresa ci sono il Veneto con circa 3.000 cani avvelenati e subito a ruota la Toscana e la Campania con oltre 2.600 avvelenamenti registati. "Di questi sono oltre l'85% i cani randagi- scrive in una nota l'associazione animalista AIDAA- mentre sono circa 6.000 i cani avvelenati di proprietà e purtroppo ben il 67% non ce l'ha fatto. Per quanto riguarda la Calabria da registrare un forte aumento degli avvelenamenti specialmente nella provincia di Catanzaro dopo la morte della giovane ventenne Simona Cavallaro avvenuta nel mese di agosto dopo essere stata morsicata da un gruppo di cani nella pineta di Satriano, questo fatto- conclude la nota AIDAA- ha scatenato una reazione isterica a catena che ha portato a oltre 3.000 cani morti per avvelenamento negli ultimi mesi dell'anno in Calabria".



STRAGE DI CAVALLI SULL'AURELIA

 Tragedia questa mattina sulla via Aurelia, nel territorio di Fregene all'altezza del bivio per Roma: in corsia di sorpasso ci sono diversi corpi di cavalli morti, colpiti molto probabilmente dalle auto in transito questa mattina poco prima delle 7. Una scena tremenda, quella che si è parata davanti agli automobilisti che si stanno dirigendo verso Roma, con le salme dei poveri animali ancora riverse sull'asfalto. Numerose macchine, forse quelle che non sono riuscite a evitare gli animali, sono ferme sulla corsia di emergenza, tra queste un grosso camion. Non è chiaro se i cavalli siano fuggiti da una stalla e abbiano perso l'orientamento, finendo sull'Aurelia, oppure se si trovavano a bordo di un mezzo di trasporto animali incorso in un incidente. L'ipotesi più probabile sembra essere la prima, ma ulteriori e più precise informazioni saranno diffuse nelle prossime ore. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri, per i rilievi del caso e la messa in sicurezza della strada, al fine di evitare altri sinistri.

Secondo le prime informazioni sarebbero tre i cavalli investiti e tre i mezzi coinvolti nell'incidente. Una scena da brividi quella che si sono trovati davanti gli automobilisti, molti dei quali sono rimasti sconvolti e addolorati per la crudezza della scena cui hanno assistito. Già verso le 6.30 del mattino alcuni automobilisti avevano lanciato l'allarme, segnalando la presenza di tre cavalli imbizzarriti sulla via Aurelia, che continuavano ad attraversare la strada. Qualcuno è riuscito a evitarli ma altri, purtroppo, non hanno potuto frenare in tempo, investendoli. Secondo le prime informazioni, le persone che si trovavano nelle auto non sarebbero rimaste ferite.



ROMA DENUNCIATI 25 BRACCONIERI

 Dal 16 ottobre al 12 dicembre scorso, nel territorio della Città metropolitana di Roma capitale, si sono svolti – grazie all’operazione “Recall 6”, svolta dai Carabinieri forestali di Roma in collaborazione con le Guardie volontarie della Lipu – una serie di controlli finalizzati alla prevenzione di attività venatoria illecita per contrastare, nel particolare, l’utilizzo illecito dei richiami elettronici.

Un’operazione che ha portato importanti risultati, dato che nel complesso sono state segnalate all’autorità giudiziaria 25 bracconieri per varie tipologie di reati: 14 casi di utilizzo di richiami elettromagnetici, nove abbattimenti di specie non consentita, un utilizzo di richiamo con anello contraffatto, un’omessa custodia di arma da fuoco e, infine, una persona è stata denunciata per concorso nella commissione dei reati.

«Ringraziamo il Gruppo Carabinieri Forestali di Roma per questa preziosissima collaborazione che va avanti da ormai 6 anni e che ha dato notevoli frutti nella lotta al bracconaggio in provincia di Roma –  dichiara Luca Demartini, coordinatore nazionale della Vigilanza Lipu – L’operazione conferma ancora una volta l’importanza di non abbassare la guardia e di garantire un sistema di controlli efficaci che assicurino il rispetto della legge e la tutela della fauna. Infatti, se da un lato possiamo registrare una flessione del fenomeno, il bracconaggio nella provincia di Roma continua ad essere un problema molto serio».



giovedì 23 dicembre 2021

FESTE SICURE PER MICIO E FIDO (TORNA UNA COIOTOLA NATALIZIA PER I RANDAGI)

ROMA (23 DICEMBRE 2021) Arrivano anche in questo fine 2021 i consigli per far trascorrere FESTE SICURE PER MICIO E FIDO, consigli messi a punto e proposti dagli esperti  dall’associazione italiana difesa animali ed ambiente- AIDAA . 

Vediamo di seguito il dettaglio delle iniziative proposte per questo periodo natalizio 2021.

La prima iniziativa iniziativa riguarda il blog dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE che fornisce da alcuni giorni consigli e suggerimenti su come garantire sicurezza ai nostri animali domestici durante le feste e su come comportarsi con micio e fido nei luoghi di vacanza invernale, lo stesso blog fornirà le informazioni su come evitare i traumi per i botti di capodanno Tutte le informazioni sono pubblicate sul blog AIDAA all’indirizzo: http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/

La seconda iniziativa riguarda IL RITORNO DI UNA CIOTOLA NATALIZIA PER MICIO E FIDO RIVOLTA AI RANDAGI

In questi giorni natalizi invitiamo tutti ad aderire all’operazione Ciotola Natalizia per micio e fido, rivolta specialmente a coloro che abitano in zone di forte randagismo. L’invito è a a mettere fuori casa una ciotola (rigorosamente con crocchette per cani o gatti evitando avanzi e tutto il resto) con le crocchette (evitate avanzi di cibo ed in particolare evitare le ossa) ed una ciotola d’acqua in modo che almeno a Natale i randagioni abbiano l’opportunità di un pasto decente.

Ed infine ecco i consigli legati all’alimentazione (ed ai divieti sull’alimentazione) nei giorni di festa per Micio e Fido

COSA NON FARE ASSOLUTAMENTE

– Non mettere mai in nessun caso gli avanzi del cibo nella ciotola di micio e fido.

– Evitare accuratamente di dare a micio e fido le ossa in particolare se si tratta di ossa sottili che possono essere ingoiate da micio e fido e creare diversi problemi in caso le ossa si conficchino in gola o nello stomaco

– Mai dare a micio e fido cibo fritto o che contenga sughi o salse

– Mai dare a micio e fido cibo contenenti cipolla: è letale per loro.

– Non aumentare troppo la dose delle calorie quotidiane rispetto agli altri giorni dell’anno, specialmente se fido e micio fanno vita sedentaria

– Evitare assolutamente di dare la cioccolata o dolci contenenti cioccolato a fido e micio in quanto sono per loro velenosi

COSA E’ PERMESSO

– Se proprio micio e fido non ce la fanno a stare a guardarvi mentre vi abbuffate provate a dar loro della frutta che non fa male e che spesso contrariamente a quanto si pensa è molto gradita dai nostri amici a quattro zampe

– Tenere con se a disposizione qualche biscotto per cani o gatti ipocalorici o naturali e qualche crocchetta da dare extra al nostro amico a quattro zampe

– Se qualcuno di voi volesse cucinare del cibo per il proprio animale, in particolare carne, si consiglia di usare assolutamente carne di alta qualità, magra e da cuocere assolutamente al vapore.



BOCCONI AVVELENATI A CERRO MAGGIORE

 Attenzione ai bocconi avvelenati. Arriva dal sindaco di Cerro Maggiore Nuccia Berra, nota amante degli animali, un allarme per la presenza di alcune esche potenzialmente letali per i cani a passeggio. «Mi hanno segnalato il ritrovamento di polpette avvelenate lungo la strada sterrata di Cantalupo che va verso la cava, lungo la nuova ciclabile che porta a San Lorenzo» ha spiegato la prima cittadina invitando i frequentatori della zona a monitorare la situazione. «Prestate attenzione e denunciate se vedete atteggiamenti che destano sospetto! I nostri amici a quattro zampe meritano rispetto».

I bocconi, che al loro interno hanno un composto granuloso di color azzurro e di incerta provenienza, al momento non sembrano aver provocato vittime, ma sicuramente serve cautela da parte dei padroni che portano a spasso i loro cani nelle zone verdi cantalupesi.

All’inizio dell’anno un episodio analogo avvenne nella zona di via Piemonte ad Inveruno, dove furono segnalate altre polpette sospette. Nel dicembre 2020 venne registrata la presenza di un’esca avvelenata ad Arconate nell’area di sgambamento per cani di via Legnano. Lo spazio fu chiuso per un paio di giorni dall’amministrazione comunale, ma non vennero rinvenuti altri bocconi avvelenati.

All’inizio dello scorso anno, invece, a Cerro Maggiore, un cane morì a causa di una polpetta gettata nel giardino di una casa privata. Altri casi di cani morti per aver mangiato esche al veleno si sono verificati in passato nel parco del Roccolo a Canegrate e nell’area della Muffa a San Giorgio su Legnano.



mercoledì 22 dicembre 2021

LA SILENZIOSA STRAGE DI DUE MILIONI DI CAPPONI UCCISI PER NATALE

 ROMA (22 dicembre 2021) Nessuno ne parla mai, molti di noi che si definiscono animalisti si scandalizzano per la morte di migliaia di agnelli pasquali, pochi sanno che in questi giorni un altra vera e propria strage di animali è in corso. Parlo della strage dei capponi, di cui nessuno parla, eppure sono oltre 2 milioni i capponi che da inizio dicembre vengono uccisi per poi finire sulle tavole natalizie italiane. Molti di questi massacri vengono fatti in allevamenti intensivi dove migliaia di capponi vivono i loro pochi mesi di vita in batteria. "Noi denunciamo anche questa strage di animali che avviene ogni anno in questo periodo e per dimensioni è ben più grande della strage degli agnelli- scrive in una nota l'associazione animalista AIDAA- siamo felici se si salvano centinaia di agnelli ma a molti amanti degli animali non interessa niente del massacro di massa di questi meravigliosi pennuti".



STOP ALLEVAMENTO DI ANIMALI DA PELLICCIA IN ITALIA

 ANSA) - ROMA, 21 DIC - Stretta contro la produzione delle pellicce naturali.

Con la manovra scatta il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia, come prevede un emendamento, a prima firma della capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris, approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. La misura consente in deroga agli allevamenti di mantenere gli animali già presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022.

Sono stanziati 3 milioni di euro per il 2022 per indennizzare gli allevamenti. (ANSA)



5 BRACCONIERI BECCATI NEL PARCO DI MOLENTARGIUS

 Nei canneti attorno agli stagni del Parco regionale del Molentargius, vicino a Cagliari, gli storni formano grandi dormitori notturni dove i bracconieri sono pronti a farne delle prede per il mercato illegale. Non stavolta però.

Nei giorni scorsi i volontari della Lipu in supporto ai Carabinieri forestali del Nucleo Cites di Cagliari e con la sezione operativa antibracconaggio Soarda, hanno contribuito a far denunciare cinque bracconieri, oltre al sequestro di storni e di una grande rete per la cattura illegale degli uccelli.




DUE UOMINI ED I LORO CANI UCCISI A BOSCOCHIESANUOVA DAL MONOSSIDO DI CARBONIO

 Sono stati trovati morti insieme ai loro cani in una casa Bosco Chiesanuova, nella Lessinia. Quando sono arrivati i carabinieri, per Riccardo Burli e Paolo De Francesco non c’era più nulla da fare. Il decesso sarebbe dovuto a esalazioni di monossido di carbonio. Il ritrovamento risale alla giornata di lunedì 20 dicembre. Il pm di turno ha disposto l’autopsia sui corpi. 

Il ritrovamento

I due cadaveri erano all’interno di una casa in località Prati, nel comune di Bosco Chiesanuova (Verona). Il monossido di carbonio si sarebbe sprigionato da una stufa accesa per riscaldarsi. I due uomini non avevano più dato notizie da giorni e per questo motivo i familiari di uno dei due, residente a Sommacampagna, aveva dato l’allarme facendo scattare le ricerche. Ritrovata prima la macchina, nella giornata di domenica, le ricerche si sono concentrate all’aperto, ipotizzando un incidente. Poi la scoperta, nella casa di proprietà dell’amico: abitazione che non avrebbe un impianto di riscaldamento, appunto.



martedì 21 dicembre 2021

L'ORSO M57 TRASDFERITO IN UNGHERIA. VIVRA'CON ALTRI PLANTIGRADI

 Orso M57, via al trasferimento in Ungheria. L’orso M57 sarà accolto in un parco per orsi e lupi in Ungheria, dove approderà presumibilmente nella serata di oggi. La struttura si trova nella città di Veresegyhaz. L’animale di quasi 4 anni era ospitato all’interno dell’area faunistica del Casteller dall’agosto 2020, quando aggredì un giovane carabiniere in servizio presso la Stazione di Andalo, lungo la passeggiata illuminata nei pressi della zona sportiva del paese, in un sabato sera nel cuore della stagione turistica.

In almeno 7 casi il plantigrado aveva seguito insistentemente delle persone, in almeno 2 casi aveva stazionato a lungo in centri abitati, in almeno 5 casi aveva manifestato particolare confidenza permanendo nelle immediate vicinanze di persone e in almeno 14 casi si era alimentato su cassonetti contenenti rifiuto organico.

In mattinata si sono svolte le operazioni di preparazione al trasferimento. L’orso – che durante la permanenza al Casteller è stato monitorato costantemente dai veterinari – pesa 167 chili ed è in buona salute. L’operazione è frutto di un rapporto avviato da tempo dall’Amministrazione provinciale con i referenti ungheresi, che la scorsa estate hanno compiuto un sopralluogo a Trento per verificare la possibilità di ospitare M57 presso la propria struttura. Prima di raggiungere un accordo, le autorità Cites italiane e ungheresi hanno accertato le caratteristiche dell’area che accoglierà l’animale. L’orso M57 convivrà con altri plantigradi.




COME EVITARE I PERICOLI DEL CENONE PER CANE E GATTO

ROMA (21 DICEMBRE 2021) Il cenone di Natale può invogliare ad assecondare la golosità del nostro gattino o cagnolino. Arrivano I consigli alimentari realizzati dagli esperti e  proposti dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente - AIDAA,-  si tratta di semplici line guida da seguire con attenzione per evitare che micio o fido possano avere problemi di salute proprio nei giorni di festa.

Cosa non fare

1) non mettere mai in nessun caso gli avanzi del cibo nella ciotola di micio e fido

2) evitare accuratamente di dare a micio e fido le ossa in particolare se si tratta di ossa sottili che possono essere ingoiate da micio e fido e creare diversi problemi  in caso le ossa si conficchino in gola o nello stomaco

3) mai dare a micio e fido cibo fritto o che contenga sughi o salse;

4) mai dare a micio e fido cibo contenenti cipolla: è letale per loro

5) Non aumentare troppo la dose delle calorie quotidiane rispetto agli altri giorni dell’anno, specialmente se fido e micio fanno vita sedentaria

6) Evitare assolutamente di dare la cioccolata o dolci contenenti cioccolato a fido e micio in quanto sono per loro velenosi

Cosa è permesso

1) se proprio micio e fido non ce la fanno a stare a guardarvi mentre vi abbuffate  provate a dar loro della frutta che non fa male e che spesso contrariamente a quanto si pensa è molto gradita dai nostri amici a quattro zampe; 

2) tenere con se a disposizione qualche biscotto per cani o gatti ipocalorici o naturali e qualche crocchetta da dare extra al nostro amico a quattro zampe;

3) se qualcuno di voi volesse cucinare del cibo per il proprio animale, in particolare carne, si consiglia di usare assolutamente carne di alta qualità, magra e da cuocere assolutamente al vapore. 



TORNANO I BOCCONI AVVELENATI A GUALDO TADINO

 Torna nuovamente la presenza di bocconi avvelenati nel territorio di Gualdo Tadino. Questa volta a farne le spese è stato un cane che ne ha ingerito uno nella zona della Pineta del Soldato.

Ad Ares, questo il nome del cane, ha prestato le prime cure il medico veterinario Sandro Bianchini. Viste le gravi condizioni, l’animale è stato trasferito alla clinica veterinaria di Ponte Felcino dove lotta tra la vita e la morte.

E’ stato lo stesso dottor Bianchini, che è anche presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Perugia, a denunciare questo fatto alle autorità competenti e a far conoscere la vicenda, tramite il proprio profilo Facebook. Secondo il veterinario si tratterebbe di esche depositate con intenti dolosi.

Purtroppo questi comportamenti infami non accennano a diminuire, nonostante le conseguenze penali per chi li commette siano piuttosto pesanti.




SCONTRO CON UN AUTO. DAINO RIMASTO UCCISO

 Un daino è rimasto ucciso, nella tarda serata di ieri, nello scontro con una macchina sulla Statale Romea - all'altezza del 'Mercatone Uno' - a Comacchio, nel Ferrarese.

Sul posto - per la gestione della circolazione stradale resa pericolosa dalla fitta nebbia - sono intervenuti i Carabinieri.

Nel sinistro il conducente dell'auto è risultato incolume, mentre la carcassa dell'animale è stata recuperata dal servizio del Comune di Ostellato che si occuperà anche dello smaltimento. (ANSA)