giovedì 30 settembre 2021

DAL 15 OTTOBRE E' SEMPRE OBBLIGTORIO IL GREEN PASS PER I VOLONTARI IN CANILI E GATTILI?

 ROMA (30 SETTEMBRE 2021) Tutti i volontari che operano in canili, in gattili e rifugi per animali pubblici o privati dal prossimo 15 ottobre potranno entrare nelle strutture solo se muniti di Green Pass questo passaggio Lo stabilisce il dl 127/2021, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 226 del 21 settembre 2021. Pertanto da quella data tutti i volontari animalisti non vaccinati dovranno munirsi di green pass attraverso i tamponi che devono essere ripetuti ogni 72 ore in quanto anche i volontari sono equiparati ai dipendenti pubblici. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha inviato ieri un quesito al ministero della Salute, in quanto a detta degli esperti dell'associazione animalista ci sarebbe una contraddizione in termini, infatti i volontari che operano specialmente nei canili, operano in strutture aperte e questo dovrebbe far valere la normativa secondo sui all'aperto nelle zone bianche si può circolare senza mascherina e si può anche sostare in bar e ristoranti all'aperto senza il green pass , diversa la questione di quei canili, o gattili che si trovano in strutture al chiuso. "Noi crediamo che cosi come in passato si erano avute interpretazioni dapprima restrittive e poi chiarite dal ministero della salute in merito alla pandemia anche questa volta il ministero debba chiarire bene, chi e in quali condizioni è indispensabile avere il green pass, infatti in una ipotesi estensiva persino una gattara volontaria dovrebbe avere il green pass per dare da mangiare alla propria colonia felina e questo cui pare davvero inappropriato- scrive in una nota l'associazione animalista AIDAA- rispetto alla realtà delle situazioni reali".



SCATTA LO SFRATTO ESECUTIVO. DA DOMANI CINZIA E I SUOI CENTO ANIMALI RISCHIANO DI FINIRE PER STRADA

 Il tempo sta davvero per terminare e domani  primo ottobre scatta lo sfratto esecutivo per  Cinzia Ferrara, le sue 50 oche, 30 galline, ed anche i suoi asinelli, anatre, tacchini, caprettecani e gatti che si trovano nella sua attuale fattoria a Teggiano in provincia di Imperia e che da domani rischiano di essere messi per strada e di non avere più un futuro insieme. Cinzia Ferrari ha paura di perdere i suoi animali che, se finissero in strada rischierebbero  concretamente di essere uccisi o macellati essendo in stragrande maggioranza animali da cortile e quindi rientranti nella categoria degli animali da reddito, privi di fatto di quelle tutele riservate agli animali di affezione. Cinzia da mesi lancia appelli purtroppo che per il momento non hanno avuto riscontro e che ora rilancia con forza anche supportata dall’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA e dall’avvocato CHIARA FATTA di Genova che si stanno dando da fare per trovare un luogo dove permettere a Cinzia di continuare a vivere tranquilla con i suoi animali. “Cinzia come molti altri è stata travolta dalla crisi della pandemia e come molti altri ha dovuto ridurre al minimo il suo lavoro e si è trovata suo malgrado a scegliere tra dar da mangiare ai suoi animali o pagare i 700 euro di affitto della struttura, ovviamente ha scelto i propri animali,però i mesi passavano e gli arretrati si sono accumulati e ora lo sfratto da domani è esecutivo- scrive in una nota l’associazione animalista AIDAA- e il tempo per risolvere la questione è ridotto al lumicino, insieme all’avvvocato Chiara Fatta di Genova stiamo cercando da una parte di guadagnare tempo e dall’altra di trovare una soluzione, ma è una corsa contro il tempo, e il tempo è pochissimo”: Cinzia Ferrara si aggrappa ad ogni speranza con le unghie e con i denti, e veramente sta cercando una fattoria che possa ospitare lei e il suoi animali tutti assieme tra Imperia e la Liguria, ma è anche disposta a trasferirsi in Lombardia o Piemonte. Per lei e i suoi animali il tempo corre veloce ma la speranza che la questione possa risolversi positivamente è l’ultima a morire per questo scrive ancora AIDAA: “lanciamo l’ennesimo appello a chiunque possa ospitare Cinzia e suoi animali a farsi vivo anche oggi stesso chiamandoci al 3479269949”







BOCCONI AVVELENATI A PESCINA

 Bocconi avvelenati in Marsica, A darne notizia è il sindaco di Pescina, Mirko Zauri, che informa che i bocconi, che rappresentano un pericolo per cani e gatti, sono stati ritrovati nella località villaggio San Berardo e Chiusa D’Amore.

“I veterinari”, spiega il primo cittadino, “stanno facendo le analisi a ciò che è stato trovato”.



mercoledì 29 settembre 2021

A BRESCIA SCOPERTO ALLEVAMENTO DI BOVINI IN PESSIME CONDIZIONI

Bovini in pessime condizioni, e fragili vitelli non adeguatamente accuditi: sono queste le condizioni in cui i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e i veterinari dell’Ats di Brescia hanno trovato diversi animali tra le oltre settecento mucche allevate presso un’azienda agricola della provincia che, in verità, già in passato aveva mostrato difetti.

All’interno dell’azienda i carabinieri hanno infatti trovato diversi bovini confinati in ambienti angusti ed umidi, trascurati al punto che, in alcuni casi, il letame che si era accumulato nelle stalle aveva finito per raggiungere le ginocchia degli animali, tanto da limitare fortemente la libertà di movimento di molti di loro. Allo stesso modo, hanno  rinvenuto alcuni vitelli affetti da patologie che non erano ricoverati in ambienti confortevoli, idonei a limitare le loro sofferenze ed a favorire il più rapido decorso della malattia. 

Al responsabile dell’allevamento sono state contestate svariate infrazioni in materia di benessere animale, con multe che sfiorano i 10mila euro.



LA LONTRA IN ITALIA E' UN ANIMALE ANCORA A RISCHIO ESTINZIONE

 

Un tempo diffusa su tutto iterritorio nazionale, negli anni Settanta è arrivata a un passo dall’estinzione nel nostro paese. Oggi la lontra di fiume europea (Lutra lutra) sta riconquistando il suo areale grazie agli sforzi di conservazione promossi negli ultimi decenni, ma la sua situazione è ancora precaria, tanto che per l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) la lontra in Italia è ancora classificata come “in pericolo” di estinzione. Ne abbiamo parlato con Anna Loy, docente di zoologia all’università del Molise, che dal 1985 studia le lontre italiane.

Scaltra, schiva ed elegante, la lontra di fiume è un mustelide dalle abitudini semi-acquatiche. «Il suo habitat preferenziale sono fiumi e laghi, e questi mammiferi sono predatori in cima alla catena alimentare: si nutrono principalmente di pesci, ma sono abbastanza opportuniste e non disdegnano piccoli anfibi, crostacei e altri invertebrati» spiega a Il Bo Live Anna Loy. «Ma soprattutto le lontre sono ottimi bioindicatori»: detto in parole povere, la loro presenza ci indica un buono stato di salute dell’ambiente e in particolare delle acque dei fiumi.



AREZZO. POLPETTE AVVELENATE NEL PARCO. INTERVIENE LA MUNICIPALE

 Erano state trovate nei parchi cittadini: in molti avevano segnalato delle pericolosissime esche avvelenate. Così, per sorvegliare le zone indicate e scongiurare il peggio, la Polizia Municipale di Arezzo è intervenuta. 

Le segnalazioni erano state raccolte dall’assessore Giovanna Carlettini che le ha segnalate alla Municipale. Gli agenti, insieme ai carabinieri forestali e con il prezioso aiuto di due cani appositamente addestrati, hanno svolto accurati sopralluoghi in tutti i parchi e le aree verdi della zona Marchionna per verificare la presenza di esche avvelenate.



martedì 28 settembre 2021

OGNI ANNO ABBATTUTI ILLEGALMENTE 5.000 CANI "MORSICATORI"

 ROMA (28 SETTEMBRE 2021) La legge in Italia non contempla la pratica dell'eutanasia sui cani come modello di contenimento del randagismo, ma in realtà una forma larvata di eutanasia, praticata nei confronti di cani cosi detti mordaci e di decine di cani randagi considerati ingestibili è purtroppo all'ordine del giorno e abbondantemente tollerata in particolare, ma non solo, nelle regioni del sud Italia. Infatti in Italia vengono uccisi da questa vera e propria eutanasia legale non mano di 5.600 cani di questi solo 450 vengono soppressi  mediamente ogni anno in quanto morsicatori riconosciuti dai veterinari oppure su diretto mandato delle autorità giudiziarie e di polizia  dopo la quarantena prevista dalla legge nei canili sanitari, mentre gli altri vengono soppressi secondo metodi non sempre legali (non mancano i cani fucilati) in tutta Italia, il sistema di solito prevede l'intervento sotto banco di alcuni personaggi che al di fuori della legge procedono a questa eutanasia nascosta. "Purtroppo il problema è reale ed i numeri in nostro possesso sono a parere di molti in difetto rispetto alla realtà che non è quantificabile specialmente per quanto riguarda l'eliminazione di intere cucciolate nel centro sud Italia, - scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- nostro scopo è denunciare il fenomeno in maniera che si possa porre un rimedio, infatti l'eutanasia nascosta dopo il veleno è la seconda causa di sterminio illegale dei cani in Italia e coinvolge appunto quasi 6.000 cani ogni anno uccisi nel silenzio delle associazioni e delle autorità pubbliche comprese quelle veterinarie".




MORTO IL CANE LUIGI. FACEVA IL "POSTINO" DURANTE IL LOCKDOWN

  Zaino in spalla e avanti e indietro a far da spola tra la casa della sua padrona e quella della madre per portare all'anziana generi di prima necessità e il giornale durante il lockdown. E questa speciale attività, conosciuta da tutti nella sua città, Feltre (Belluno), gli aveva fatto raggiungere la fama nazionale, grazie anche a un post del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e gli era valsa nel 2020 il Premio fedeltà di San Rocco di Camogli. Ma ora la sua proprietaria lo piange inconsolabile: è morto Luigi, il pinscher di 12 anni, che era diventato in zona rossa il cane-postino."Eravamo fratello e sorella", ha ricordato la padrona di Luigi, Maria Beatrice Buzzat, a Il Gazzettino, ripercorrendo gli ultimi momenti di vita del cane-postino. "Dovevamo andare a fare la spesa - è il racconto. - Ho visto che era a terra in fondo al giardino, sono corsa da lui e l’ho subito preso in braccio. Faceva fatica a respirare e non aveva più forze. Era un peso morto, ma nonostante questa condizione è riuscito ad alzare la testa e ad appoggiarla sulla mia spalla. Non so davvero come abbia fatto. Poi ha alzato gli occhi verso di me".




SCOPERTE ANCORA CORSE CLANDESTINE A SIRACUSA

 Sembra non avere mai fine il fenomeno delle corse di cavalli che, spesso, hanno come location la Sicilia: come riporta Dire l’ultima è avvenuta sulla strada statale ‘Maremonti’, tra Canicattini Bagni e Palazzolo Acreide (Siracusa): i carabinieri della Compagnia di Noto l’hanno interrotta. Per assistervi si erano dati appuntamento tanti giovani a bordo di scooter e auto non curanti del normale traffico veicolare e dei possibili pericoli. Due cavalli, lanciati a forte velocità dai fantini a bordo di calessi, si sono sfidati in una gara folle e pericolosa, interrotta dall’intervento di tre autoradio dei carabinieri. Gli spettatori si sono dileguati velocemente per le strade di campagna adiacenti alla statale, mentre i militari hanno denunciato per maltrattamento di animali e competizione non autorizzata quattro persone e sequestrato un cavallo e un calesse. Il cavallo, risultato sprovvisto del microchip di identificazione, è stato affidato ai veterinari dell’Asl per verificare l’eventuale somministrazione di sostanze dopanti.




lunedì 27 settembre 2021

CANE MASCHIO IN STATO DI SHOCK RITROVATO A CHIETI

 Èstato ritrovato questa mattina, 27 settembre, un cane maschio di taglia piccola in via Penne nella zona industriale di Chieti Scalo.

Il cane è in evidente stato di shock, piange e abbaia continuamente.

Potrebbe essersi perso è essere stato abbandonato.

Ha il collare. Si cercano i proprietari.

Chiunque lo avesse perso, può contattare il numero 3460225755 (Francesco).



LUCCA. ALLARME ESCHE AVVELENATE

 E’ allarme per le esche avvelenate che qualcuno, evidentemente con propositi criminali, ha disseminato tra Fagnano e Santa Maria a Colle. A mettere in guardia soprattutto i proprietari di cani sono gli stessi carabinieri forestali di Lucca che giovedì hanno trovato nella zona ben 15 bocconi di carne macinata mescolata a lumachicida, un veleno potente. 

Un’unità cinofila dei carabinieri a caccia di esche avvelenate
Un’unità cinofila dei carabinieri a caccia di esche avvelenate


CANI AVVELENATI IN PROVINCIA DELL' AQUILA

 I Carabinieri lanciano l’allarme. Continuano senza sosta gli episodi di avvelenamento ai danni dei nostri amici animali. L’ennesimo caso proviene tra Fagnano e Santa Maria del Colle dove qualcuno ha disseminato la zona di esche avvelenate, consistente in quindici bocconi di carne macinata mescolata a lumachicida, un veleno davvero molto potente. Un fenomeno che ha sconvolto l’intera regione.



domenica 26 settembre 2021

CECINA. DECAPITA LA CAGNOLINA (ANCORA VIVA?) E LA GETTA NEI RIFIUTI

 CECINA (26 SETTEMBRE 2021) Stanno emergendo particolari sempre piu crudeli nella vicenda della cagnolina uccisa e fatta a pezzi da una donna a Cecina in provincia di Livorno. Infatti la cagnolina potrebbe essere stata decapitata mentre era ancora viva e poi fatta a pezzi e i suoi resti gettati nei rifiuti. Ancora incertezza sulle motivazioni di questo gesto criminale da parte di una donna che ora si trova sotto cure psichiatriche in una struttura protetta mentre si moltiplica l'indignazione per quanto accaduto le forze dell'ordine stanno indagando su incarico della procura di Livorno per dare un quadro di certezza a quanto accaduto, anche se si fa sempre piu largo l'ipotesi che la donna usasse la cagnolina Ninja per trasportare ovuli di droga, e che l'abbia sgozzata e smembrata proprio per recuperare quegli ovuli. "Aspettiamo gli esiti dell'inchiesta ma noi sicuramente ci costituiremo parte civile nel processo contro quella donna che ha ucciso in maniera atroce e criminale la sua cagnolina e che per questo merita una punizione esemplare". Questa la nota dell'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente diffusa questa mattina.

LA STORIA

https://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/2021/09/cecina-uccide-la-sua-cagnolina-ne.html


le foto




BUFALA .NESSUNA MACELLAZIONE DI CANI E GATTI A GIOIOSA IONICA

 Una bufala, niente altro che una bufala. Nei giorni scorsi sui social girava la notizia di due arresti a Gioiosa Ionica di persone accusate di aver macellato e servito nel loro locale della località calabrese carne di cane e gatto. Niente vero. Abbiamo sentito i carabinieri che ci hanno comunicato che non c'è una parola di vero in quella notizia che ha tratto in inganno parecchi animalisti e anche qualche importante gruppo, cosi come non esiste il ristorante. Una bufala. Solo una bufala di cattivo gusto. Cani e Gatti di Gioiosa Ionica sono salvi e tranquilli, almeno in questa occasione.



CON LIDIA HO SBAGLIATO. NON ERA UNA TRAFFICANTE

 Lo so che queste parole giungono in ritardo, ma ho avuto le prove del mio errore nei giorni scorsi e solo oggi sono certo che quello che scrissi all'epoca contro la signora Lidia Peschechera era sbagliato, profondamente sbagliato. Gli errori, come in questo caso, siccome la signora è deceduta in un femminicidio, pesano sulla coscienza di chi li commette, e se anche commessi in assoluta buona fede, questi errori pesano sulla mia coscienza e la cosa peggiore è che non posso piu rimediare di persona. Le scuse oggi servono a poco me ne rendo conto, ma credo sia meglio avere il coraggio di ammettere di aver sbagliato che perseverare nell'errore anche se non vi sono piu possibilità di rimedio diretto. Con Lidia ho sbagliato e anche se serve a poco chiedo scusa a tutti coloro che sono stati toccati dalle mie parole scritte parecchi anni fa.



sabato 25 settembre 2021

CECINA. UCCIDE LA SUA CAGNOLINA, NE SEZIONA IL CADAVERE E POI LA GETTA NEI RIFIUTI

 CECINA. UCCIDE LA SUA CAGNOLINA, NE SEZIONA IL CADAVERE E POI LA GETTA NEI RIFIUTI



CECINA (25 SETTEMBRE 2021) Una cagnolina di nome Ninja è stata uccisa, il suo cadavere sezionato e successivamente gettato nei rifiuti dalla proprietaria, una donna di Cecina Lara B. sulle motivazioni di questo gesto criminale sono in corso delle indagini da parte della polizia municipale di Cecina e da parte delle altre forze dell’ordine che mantengono per il momento uno stretto riserbo, anche se si è a conoscenza del fatto che questa situazione è maturata in un contesto di degrado sociale in cui vive la donna che ora si trova sotto cure psichiatriche.  Secondo quanto appreso da font NON UFFICIALI  la donna  avrebbe ucciso il cane forse per recuperare un ovulo contenente delle sostanze stupefacenti che la cagnolina avrebbe ingerito e che non era più in grado di espellere dal proprio corpo. La donna possiede anche un altro cane che è stato immediatamente sequestrato e consegnato alle cure di un rifugio della zona. “I fatti – scrive in una nota l’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- sono avvenuti nella giornata di mercoledi 23 settembre nel comune della provincia di Livorno, e sono stati resi noti sui social da una persona molto vicina a Lara, e ci sono stati confermati dalle autorità di polizia che stanno indagando su questo crimine orribile in particolare per capire le motivazioni che hanno spinto questa donna ad uccidere e sezionare uno dei due cani che accudiva”

venerdì 24 settembre 2021

CECINA. UCCIDE E FA A PEZZI LA, SUA CAGNOLINA

 Flash** una donna di Cecina in provincia di Livorno ha ucciso, fatto a pezzi e gettato nella spazzatura la sua cagnolina. Ora la


donna è stata denunciata. 

CANE MORSO DA UNA VIPERA A MADONNA DI CAMPIGLIO: E' SALVO

 MADONNA DI CAMPIGLIO. Stava passeggiando con il suo padrone nella zona del lago Scuro quando il grosso cane ha notato dei movimenti tra i sassi e l'erba e con il muso si è avvicinato per capire cosa fosse. In un attimo il serpente (con tutta probabilità proprio una vipera) l'ha morso e l'animale ha poco dopo mostrato dei segni di cedimento.

 

Fortunatamente il proprietario aveva già allertato il 112 e in poco tempo sul posto sono giunti sul posto i sanitari. A quel punto il cane è stato stabilizzato e i vigili del fuoco di Madonna di Campiglio lo hanno portato a Pinzolo dove con il siero è stato salvato dal veterinario.



PERLASCO. IL FURTO VA A VUOTO E PER DISPETTO SGOZZANO CINQUE CONIGLI

 Si sono introdotti in un vecchio rustico a Parlasco, probabilmente in cerca di qualcosa di valore da rubare. Ma quel che è peggio è che, forse non soddisfatti del bottino, hanno infierito su alcuni animali da cortile custoditi al piano terreno, sgozzando cinque conigli.

La macabra scoperta è stata fatta ieri mattina, giovedì, e ha lasciato sgomenti i proprietari dello stabile, un vecchio edificio situato in località Pralaval a Parlasco.

I locali del rustico, suddiviso in tre proprietà, sono utilizzati come magazzino o per il ricovero di animali. I malviventi, che hanno agito n ella notte fra mercoledì e giovedì, hanno avuto accesso al piano terreno, sfondando le vecchie porte di legno. Una volta all’interno hanno gettato all’aria tutto ciò che vi era custodito, spargendo all’esterno il contenuto di alcuni scatoloni, perlopiù indumenti dismessi.

Come detto, però, il peggio è stato perpetrato negli spazi dove erano custoditi galline e conigli. È sugli animaletti indifesi, infatti, che hanno infierito gli intrusi, usando una violenza e una crudeltà assolutamente ingiustificabili, arrivando a sgozzare i cinque conigli.




CANE MORDE IL SEDERE DI ELETTRA LAMBORGHINI

 Lo ha difeso più volte dagli attacchi e dalle critiche, ribadendo in tutti i modi che il suo fondoschiena non è rifatto e non ha subito lifting, è tutto naturale. Lo ha mostrato semi nudo in outfit improbabili che lo mettevano in risalto e ne accentuavano la rotondità. Ma questa volta ad Elettra Lamborghini è successo l’inaspettato! Un cane le ha morso il didietro e lei sui social racconta l’incidente mostrando i segni rossi…  “Non potete capire cosa mi è successo stamattina ragazzi – comincia il racconto la cantante – Stavo accarezzando un cagnolino, un cucciolo, che c’è al mio maneggio e il cane di fianco deve essere stato geloso delle attenzioni che ho dato all’altro…”. A questo punto tira fuori la sua pronuncia romagnola e fa le sue buffissime smorfie: “Bhè, non mi morde una chiappa?”. E poi continua autoironica: “Vi giuro non mi è mai capitato in vita mia. Ci sono rimasta malissimo, mi ha fatto un male…”.






E nelle Stories la Lamborghini prosegue tra il serio e il divertito: “Di solito mi saltano addosso, cioè mi amano… Mi ha morso una chiappa… Un male bestia”. E dopo il racconto passa all’immagine: i segni rossi sul suo fondoschiena. L’ennesimo siparietto social di Elettra è servito…

giovedì 23 settembre 2021

STRAGE DI GATTI E CANI A BENEVENTO. AIDAA DENUNCIA MASTELLA

 BENEVENTO (23 Settembre 2021)  Il sindaco del comune è responsabile del benessere e della salute degli animali randagi che vivono sul territorio del comune che amministra ai sensi della legge nazionale 281/91 sulla lotta al randagismo. Tenuto conto del fatto che oramai sono diverse le segnalazioni di ritrovamenti di cani e gatti  uccisi dal veleno nel rione Libertà in particolare in via Gioberti e dello spargimento di bocconi avvelenati che potrebbero essere dannosi per i bambini l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha inviato questa mattina una denuncia alla procura della repubblica di Benevento nei confronti del primo cittadino beneventano Clemente Mastella per violazione della legge 281/91 e per omissione di atti di ufficio in quanto essendo lui il responsabile del benessere degli animali randagi nulla ha fatto ne sta facendo per risolvere la questione del randagismo e nemmeno per tutelare il benessere dei randagi, visto che vengono uccisi dai bocconi avvelenati.



SONO TRIPLICATI I FURTI DI BULLDOG INGLESI IN UN ANNO

 Roma (23 Settembre 2021) Che i furti dei cani fossero un fenomeno tutt'altro che in diminuzione lo sapevamo visto che in Italia viene mediamente rubato un cane ogni 13 minuti, ma che ci fosse un interesse cosi diffuso per una razza specifica fino a fare TRIPLICARE il numero dei furti in un anno non potevamo certamente immaginarlo. Di chi stiamo parlando? del  Bulldog Inglese i cui furti secondo le segnalazioni apparse sulle pagine social riferiti a questa razza sono cresciuti a dismisura nei primi sei mesi di quest'anno sono state segnalati 421 furti o sparizione di cani di questa razza in Italia rispetto ai 134 dello scorso anno. I furti secondo quanto appurato avvengono prevalentemente nelle grandi città e nelle aree metropolitane e quasi sempre durante furti in appartamento o nei parchi cittadini dove i ladri sfruttano gli attimi di disattenzione dei proprietari per rubare il cane magari lasciato libero di scorazzare in un parco o in una area cani. "Da quanto ci è dato sapere la maggioranza dei furti sono concentrati in città quali Roma, Milano, Firenze, Napoli e Reggio Calabria- scrive in una nota l'associazione animalista AIDAA- la maggioranza di questi cani sono rubati nelle case e nei parchi. Pensiamo che questi furti siano legati ad un mercato parallelo, i numeri non sono altissimi ma questi cani comunque costano parecchio e quindi molti cani rubati siano destinati alla riproduzione, nei cinque casi in cui i ladri sono stati individuati e messi in fuga si è scoperto che in tutti i casi i malandrini erano zingari".



CONTINUA LA STRAGE DI CANI E GATTI A BENEVENTO

  

Cani e gatti avvelenati al Rione Libertà, a Benevento. Per residenti e animalisti ormai è emergenza. L'ennesima segnalazione arriva da via Gioberti con la foto di un gatto avvelenato. Secondo gli abitanti della zona vengono diffuse esche pericolosissime per cani e gatti. E c'è paura anche tra i proprietari degli animali. Oltre ai randagi, infatti, i bocconi avvelenati potrebbero far vittima anche tra i loro animali. Non solo le esche rappresentano un grave pericolo anche per i bambini.

“Questa situazione va fermata” denunciano i residenti.



CANDIDATO PER MILANO PRESENTATI: ROBERTA OSCULATI (PD)

Oggi quarto appuntamento con le presentazioni dei candidati a Palazzo Marino, è la volta del Partito Democratico e della sua candidata Roberta Osculati consigliere uscente che in questi anni ha lavorato a favore dell'integrazione degli animali nella città. Leggiamo qui di seguito le sue risposte ricordando che le domande sono uguali per tutti i candidati presentati su questa piattaforma.

 1)    PARLACI DEL TUO LAVORO A PALAZZO MARINO NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI, IN PARTICOLARE RACCONTACI IL TUO IMPEGNO A FAVORE DI ANIMALI ED AMBIENTE.


Sono stata Presidente della Commissione Periferie e in quanto tale ho girato molto la città, soprattutto nei quartieri più problematici, conoscendo persone, ascoltando problemi, coordinando tavoli di lavoro e seguendo progetti finanziati dal Bando Periferie/Quartieri, molti dei quali inerenti la cura dell’ambiente, del verde, di una nuova qualità della vita nei quartieri periferici.

In quanto docente, ho una particolare attenzione ai temi educativi e alla scuola. Ad esempio ho seguito il progetto “A scuola di differenziata” per promuovere l’educazione ambientale dei giovani milanesi.

Ho lavorato con associazioni locali per individuare la localizzazione di nuove postazioni di bike sharing e rastrelliere in periferia e vicino alle scuole per incentivare l’educazione alla mobilità dolce.


2)    IL COMUNE DI MILANO SI E’ DOTATO NEGLI ANNI SCORSI DI UN REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI COSA NE PENSI DEL PIANO, MA SOPRATTUTTO RITIENI SODDISFACENTE FINO AD OGGI LA SUA ATTUAZIONE?


Ritengo che sia uno strumento in grado di raccogliere la crescente sensibilità che si sta facendo strada in città nei confronti degli animali e che sia un modo per incentivarla. 

Apprezzo il fatto che, nel voler promuovere la cultura del rispetto degli animali, non si limiti a stabilire norme vincolanti, ma punti a istituire principi generali di buon comportamento nei confronti degli animali stessi e nel rispetto della convivenza civile, cioè tenendo in considerazione anche gli altri cittadini e l’ambiente urbano.

Apprezzo che siano stati introdotti elementi di maggior tutela e attenzione rispetto alle vigenti leggi statale e regionale, per esempio relativamente alle colonie feline, alla detenzione e vendita di alcune specie animali esotiche, alla salvaguardia dei nidi di rondoni in caso di interventi edilizi e molto altro.


3)    PARLIAMO DI VERDE PUBBLICO, COSA PENSI DELLE POLITICHE DEL COMUNE DI MILANO E COSA RITIENI CI SIA DA FARE PER MIGLIORARE IL VERDE PUBBLICO SOPRATTUTTO IN PERIFERIA?


Condivido l’impostazione del Comune a favore del clima e dell’ambiente, per un’economia verde e giusta. Credo in particolare che l’auspicata “ripresa” debba fare i conti con un modello più sostenibile, con investimenti e politiche che diano priorità alla salute pubblica e del pianeta, non solo per affrontare l’emergenza climatica, ma anche per ricostruire una società più equa. 

Una città green non si deve accontentare di aumentare le piante nei parchi, ma deve portarli nelle vie e nelle piazze, fino alla periferia. Deve trasformare il cemento, ovunque possibile, in verde permeabile. Le piste ciclabili devono poter collegare non solo i quartieri periferici col centro città in modo radiale, ma anche i quartieri limitrofi tra di loro con collegamenti circolari.


4)    RITIENI GIUSTO POTENZIARE IL SERVIZIO DEGLI UFFICI, DELLE STRUTTURE E DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE CHE OPERA A FAVORE DEGLI ANIMALI E DELL’AMBIENTE E SE SI COSA PROPONI?


Sì, ritengo utile l’attività di Guardie Ecozoofile, poiché sta aumentando la presenza di animali di affezione in città. Propongo che girino nei quartieri, soprattutto in prossimità delle aree dedicate agli animali per verificare il giusto trattamento degli animali e il buon uso delle aree stesse.

Sono queste stesse figure che potrebbero intervenire nelle scuole per tenere percorsi educativi volti allo sviluppo e al consolidamento di buone prassi comportamentali nei confronti degli animali, come oggi già avviene per prevenire e contrastare le dipendenze.


5)    QUALI SONO SECONDO TE LE COSE CHE ANDREBBERO MIGLIORATE NELLA GESTIONE DELLE AREE CANI.


Servirebbe introdurre degli abbeveratoi per gli animali di passaggio, utili soprattutto nei mesi estivi.

Servirebbe predisporre in tutte le aree cani una cartellonistica specifica con regole chiare e sintetiche e un richiamo al rispetto della segnaletica esposta. Sarebbe utile dotare tutte le aree cani di un distributore di sacchetti e cestini per la raccolta degli escrementi.


6)    FAI TRE PROPOSTE SECCHE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI CITTADINI DI AFFEZIONE E DELLE LORO FAMIGLIE CHE VIVONO A MILANO.


1. Introdurre nelle scuole comunali (infanzia e scuola elementare) percorsi di educazione al trattamento degli animali: come tenerlo in casa, quale alimentazione necessita, a chi rivolgersi se trovo un animale abbandonato o ferito… 

2. Introdurre la Pet therapy nelle case di riposo comunali. Come noto, si tratta di attività che migliorano la qualità dell’umore e della vita e possono ridurre la presenza di stati depressivi, essendo in grado di stimolare la sfera emozionale e di mettere in atto nuove strategie comunicative.

3. Realizzare una mappa o applicazione con cartina delle aree cani e degli spazi attrezzati e dedicati in tutta la città. Ciò mi sarebbe di aiuto per orientarmi in un quartiere diverso dal mio o per incentivare anche i turisti di passaggio a Milano a portarsi appresso i propri animali.




mercoledì 22 settembre 2021

I RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI FANNO COPERTE PER I CUCCIOLI

 PISTOIA - Blankets for Puppies. Tradotto, un mare di coperte per scaldare i nostri amati cuccioli a quattro zampe. Si chiama così il programma che l’App per animali Kpet sta portando avanti da tempo insieme all’associazione Il Sole A.D.P. Onlus, nata a Pistoia nel 2003 dalla volontà di sostenersi a vicenda di un gruppo di genitori con figli con Sindrome di Down. Kpet e Il Sole hanno iniziato a collaborare con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità e dare una risposta ai problemi che le persone con disabilità intellettiva si trovano a dover fronteggiare ogni giorno, fornendo un valido supporto ai ragazzi e alle loro famiglie. Negli ultimi mesi, insieme hanno dato vita a un laboratorio professionalizzante, durante il quale i ragazzi membri e i volontari trasformano scarti di materiale tessile industriale in coperte da donare ai rifugi che accolgono cani e gatti abbandonati. Hanno fornito il materiale il Maglificio Beby di Agliana, Gabriella Tesi Confezioni, con sede a Bottegone e Moda Mania di Prato.

 

Lo scopo dell’iniziativa è offrire ai ragazzi membri dell’associazione nuovi stimoli affinché raggiungano maggiore autonomia e un background professionale che possa aprire anche a future opportunità lavorative. Sono stati proprio loro, con l’aiuto dei professionisti di Kpet, a cucire le coperte che vengono regalate ai canili e ai rifugi di tutta Italia, trasformando ciò che le industrie del territorio gettano via in un prodotto di valore, a beneficio di chi più ne ha bisogno. Il progetto è andato avanti in questi mesi osservando tutte le norme e le restrizioni anti Covid-19 e finora sono state cucite e inviate un migliaio di coperte, riciclando oltre una tonnellata di tessuto che altrimenti sarebbe stato buttato via. In termini di impatto ambientale sono stati risparmiati circa 6 kg di CO2/tonnellata di fibra.



GUARDIA PROVINCIALE AGGREDITA DA UN BRACCONIERE A RAVENNA

 

La denuncia di Alvaro Ancisi, candidato Sindaco di Lista per Ravenna

Interrogazione al sindaco di Ravenna da parte del candidato alle prossime Elezioni per Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che denuncia: “Una Guardia Provinciale malmenata da un bracconiere alla foce del Bevano, dove avviene una sistematica distruzione degli ecosistemi fluviali e vallivi”.

“Lista per Ravenna – scrive il candidato Sindaco e capogruppo di LpR – è stata informata che circa due settimane fa, in orario notturno, una guardia provinciale, durante un sopralluogo alla foce del Bevano, è stata malmenata da un bracconiere di frodo sorpreso, insieme ad altri, nella raccolta di vongole. Chiedo pertanto al sindaco di Ravenna, in quanto anche presidente della Provincia, quanto segue: conferma e precisazioni del fatto; per quale motivo ne è stata tenuta all’oscuro l’informazione pubblica e quindi la cittadinanza; quali provvedimenti siano stati adottati a carico del bracconiere in questione e degli altri partecipi alle attività di frodo; e se le vongole siano state analizzate (per la presenza di salmonella, di eventuali contaminanti, ecc.).

Il fenomeno è però di più grave portata, perché si inserisce nella sistematica razzia compiuta sul nostro territorio da gruppi organizzati provenienti da fuori Ravenna dediti alla pesca abusiva di molluschi su vasta scala, con sistemi di autentica distruzione dell’ecosistema fluviale o vallivo, soprattutto dei fondali. Obiettivo fondamentale è la raccolta e il commercio del novellame a 35-45 euro il chilo. Tutto ciò senza alcun passaggio negli stabulari per la depurazione e il controllo del pescato e senza alcuna garanzia di sicurezza igienico-sanitaria per il consumo alimentare. Solo poche settimane fa, sempre a Foce Bevano, l’aggressione ad una guida ambientale sotto gli occhi attoniti degli escursionisti che stava accompagnando in visita. Pare dunque che il fenomeno sia completamente fuori controllo e che nemmeno gli agenti in divisa possano intimorire le bande di bracconieri.

I molluschi sono spesso presi come indicatori dello stato di contaminazione di un ecosistema, in quanto recettori molto sensibili ai metalli pesanti. Pensiamo quale grado di contaminazione possano avere quelli raccolti nelle zone portuali interdette alla pesca o nella pialassa dei Piomboni, dove la raccolta è vietata. Ciò che preoccupa maggiormente, oltre ai danni all’ecosistema, che per Foce Bevano è particolarmente protetto, sono le possibili conseguenze sugli ignari consumatori finali. Ragion per cui chiedo anche se vengono mai predisposti controlli negli esercizi commerciali, a tutela della salute pubblica.

Sporadiche azioni di vigilanza sono peraltro rischiose per gli agenti stessi. Essendo dunque necessario soprattutto un quadro programmato di indagini e di attività capaci di risalire alla fonte dell’organizzazione delittuosa e di stroncarne ogni passaggio prima che arrivi ai consumatori, chiedo infine se si intende agire in tal modo”.



CANDIDATO PER MILANO PRESENTATI. ALBERTO AROSIO (MOVIMENTO 5 STELLE 2050)

Oggi pubblichiamo la terza intervista ad un candidato per Palazzo Marino, dopo i candidati degli schieramenti di centro destra e centro sinistra, oggi tocca ad Alberto Arosio, candidato del Movimento Cinque Stelle 2050, Abbiamo scelto lui perchè in questi cinque anni che ha trascorso come consigliere del municipio otto ha sempre dimostrato attenzione alle tematiche ambientali e di tutela degli animali affrontandole in maniera concreta e non ideologica, anche per lui le domande sono le stesse rivolte agli altri candidati leggiamo qui sotto le sue risposte.


1)    PARLACI DEL TUO LAVORO NEL MUNICIPIO 8 NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI, IN PARTICOLARE RACCONTACI IL TUO IMPEGNO A FAVORE DI ANIMALI ED AMBIENTE.
1- Da consigliere del municipio 8 mi sono impegnato sui temi di mia competenza territoriale. 
Su ogni segnalazione legata a possibili o effettivi tagli di alberi ho cercato di fare un sopralluogo e il relativo accesso agli atti.
Su qualità dell'aria e della salute, la lotta continua contro A2A e l'inceneritore Silla2, il bitumificio Guzzetti ( ora chiuso), le aree vicino a Mind ( ex Expo) con aziende a alto rischio di inquinamento.
L' allevamento intensivo di maiali a Novate, che fa stare male i cittadini di un intero quartiere, ovvero Vialba, quando fa gli sversamenti di liquami. 
Sugli animali, a parte questo allevamento intensivo, massima cura di ogni situazione a tutela degli animali. Ricordo ad esempio, anche se parlo del 2014/2015 e non ero ancora stato eletto, la lotta per salvare il lago dei Tigli, prosciugato con dentro i pesci e le tartarughe, tutti poi morti, nella questione della realizzazione di Expo.. 
2)    IL COMUNE DI MILANO SI E’ DOTATO NEGLI ANNI SCORSI DI UN REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI COSA NE PENSI DEL PIANO, MA SOPRATTUTTO RITIENI SODDISFACENTE FINO AD OGGI LA SUA ATTUAZIONE?
2 - Il regolamento degli animali è interessante nel testo ma praticamente non è ancora servito a nulla, perché se non vengono fatti i controlli, è solo teoria e le problematiche sono rimaste identiche a prima. 
Avevo proposto di aumentare le sanzioni in caso di reato, ma non era stato accolto il mio emendamento. Le multe sono troppo basse come importi. 
3)    PARLIAMO DI VERDE PUBBLICO, COSA PENSI DELLE POLITICHE DEL COMUNE DI MILANO E COSA RITIENI CI SIA DA FARE PER MIGLIORARE IL VERDE PUBBLICO SOPRATTUTTO IN PERIFERIA?
3 - sul verde pubblico il Comune sta prendendo in giro i cittadini.
Parla di milioni di alberi piantati e da piantare, ma di fatto ovunque si può cementificano. 
Il verde non ha periferia o centro, va aumentato ovunque. 
4)    RITIENI GIUSTO POTENZIARE IL SERVIZIO DEGLI UFFICI, DELLE STRUTTURE E DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE CHE OPERA A FAVORE DEGLI ANIMALI E DELL’AMBIENTE E SE SI COSA PROPONI
4 - Questo tema si riconduce anche al regolamento degli animali e a quello del verde. 
Se non ci sono controlli, i risultati non arrivano. 
La polizia locale deve garantire risposte efficaci e con tempi certi ai cittadini e andranno modificati gli attuali vertici, per migliorare di conseguenza tutto il servizio a catena. Stessa cosa per il Comune. Le nomine che verranno fatte dalla futura Sindaca saranno decisive in questo senso
5)    QUALI SONO SECONDO TE LE COSE CHE ANDREBBERO MIGLIORATE NELLA GESTIONE DELLE AREE CANI.
.5 - Le aree cani devono essere belle, grandi e pulite in tutta la città. 
Vanno aumentate di numero. 
Non è concepibile che alcune aree cani siano piccolissime e sporche. 
6)    FAI TRE PROPOSTE SECCHE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI CITTADINI DI AFFEZIONE E DELLE LORO FAMIGLIE CHE VIVONO A MILANO
6 - Piu cestini per buttare deiezioni, sacchettini non solo nelle aree cani ma anche in altri luoghi della città e panchine per potersi sedere mentre si passeggia con il proprio cane. 
- Applicazione efficace del regolamento degli animali. 
- Maggiori investimenti economici da parte del Comune sul settore animali.