mercoledì 16 novembre 2022

DOMANI E' IL GATTO NERO DAY. GIORNATA CONTRO TUTTE LE SUPERSTIZIONI

 ROMA (16 Novembre 2022) Domani è la diciassettesima edizione del GATTO NERO DAY o BLACK CAT DAY. L'iniziativa promossa dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha visto la sua prima edizione nel 2005. Allora come oggi il motivo principale di questa giornata che con il tempo è diventata di fatto internazionale è quello di promuovere la bellezza del gatto neromantato e di combattere le superstizioni e la cattiva fama che il gatto nero si porta dietro dai secoli bui dell'inquisizione. Ora seppure in maniera minore rispetto al passato vi sono ancora delle remore nei confronti dei gatti neri, remore che portano a fare le sgli scongiuri, a toccare ferro o impugnare un cornetto o ancora peggio darsi una grattatina nelle parti intime o fermarsi in auto o a piedi quando un gatto nero che ci attraversa la strada. Insomma vecchi retaggi e credenze popolari che faticano a scomparire specialmente nella popolazione più anziana e per coloro che vivono in alcune zone specifiche del bel paese. "Quest'anno abbiamo puntato- ci dicono ironicamente gli attivisti di AIDAA- ad aiutare le gente a capire che quando un gatto nero ci attraversa non dobbiamo toccarci le parti intime per scaramanzia, in quanto molto spesso sarebbe il gatto nero che dovrebbe toccarsi le parti intime, se non castrato quando incontra certi umani iettatori". Anche quest'anno la festa verrà celebrata nei gattili italiani specialmente nel fine settimana e dalle associazioni animaliste di diversi paesi. 


CANI UCCISI A CALABRITTO. AIDAA METTE TAGLIA DI 3.000 EURO SUI RESPONSABILI

CALABRITTO (16 NOVEMBRE 2022) Una vera e propria esecuzione che ha avuto come vittime due cani uccisi a colpi di pistola davanti alle scuole di Calabritto. I due randagi sono stati freddati a colpi di pistola ed ora si cerca di capire quali siano le cause di questo atroce gesto. Intanto l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente domattina invierà una denuncia alla procura di Avellino contro ignoti per chiedere indagini approfondite sulla vicenda ed inoltre gli animalisti hanno deciso di porre una ricompensa di 3.000 euro che sarà pagata a chi con la sua testimonianza resa nelle forme di legge e confermata in sede giudiziaria aiuterà a individuare e far condannare in via definitiva l'autore o gli autori di tale gesto criminale.



martedì 15 novembre 2022

GRIDO DI ALLARME DAI CANILI ITALIANI. 30.000 CANI SONO DENUTRITI E RISCHIANO DI MORIRE

  Roma (15 NOVEMBRE 2022) - Ennesimo grido d'allarme dei canili del sud Italia che mai come quest'anno vivono in una situazione di sovraffollamento rispetto alla capienza massima a causa dell'aumento degli abbandoni e delle remissione di proprietà che hanno portato nei canili italiani nei primi dieci mesi del 2022 oltre 57.000 cani in più rispetto alle entrate fisiologiche che comunque ammontano anch'esse a diverse decine di migliaia di cani e di questi oltre il 50% nei canili delle regioni del centro sud creando problemi seri di sovraffollamento delle strutture già molte delle quali erano già oltre la capienza massima prima di questo boom di rinunce di proprietà. "Il sovraffollamento porta con se diverse problematiche a partire da quelle inerenti lo stato di salute dei cani ospiti che si trovano rinchiusi sempre in spazi più angusti e spesso senza alcuna possibilità di uscire per la passeggiata, non diciamo tutti i giorni ma nemmeno una volta alla settimana. Vi sono poi problemi di gestione degli spazi, di pulizia e di alimentazione- scrivono nella loro nota di denuncia gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- Le situazioni peggiori sono nelle strutture di Sicilia, Calabria e Campania dove molto spesso nei canili non possono entrare i volontari e dove i casi di maltrattamento che si sommano ai problemi esposti creando una situazione di rischio per la vita ed la stessa sopravvivenza delle decine di mgliaia di cani presenti in quelle strutture, sono almeno- concludono gli animalisti- 30.000 i cani a rischio denutrizione e molti quelli che per malnutrizione rischiano di morire,la questione non può essere ignorata ancora a lungo dalle autorità nazionali e locali prima che la tragedia si compia".



ROMA . SCOPERTO TRAFFICO D CUCCIOLI DI CANE MALATI

 Sono stati i Carabinieri di Roma a fermare il traffico illegale di cani, nello specifico di razza American Bully. Erano otto gli esemplari della razza, tre cuccioli, cinque adulti intercettati a Roma dagli uomini dell’Arma. Il traffico di animali è un fenomeno sul quale le forze dell’ordine hanno particolare attenzione, soprattutto in prossimità delle festività di Natale, quando subisce un notevole incremento. quando i cani costituiscono un regalo da mettere sotto l’Albero.

Cuccioli maltrattati e in condizioni igieniche pessime

Anche questi otto cagnolini erano destinati a essere venduti. Una vendita che solitamente avviene online, attraverso siti internet non ufficiali, che si conclude con la consegna dei cuccioli in condizioni di salute, generalmente, precarie. Stavolta i cani sono stati salvati dai militari e affidati a un’organizzazione no profit impegnata nella tutela degli animali, la Fondazione Cave Canem che si impegnerà a recuperare i cuccioli non solo per le condizioni di salute, ma anche comportamentali.



ESCHE AVVELENATE A COMO

 È un pastore tedesco, si chiama Senna ed è il cane dell’unità cinofila della Forestale di Como che, mercoledì, ha cercato i bocconi avvelenati per salvare gli altri cani in pericolo. Senna è un animale eccezionale, è stato in azione insieme al suo riferimento all’interno del Cc Forestale di Como per controllare che nell’area di via Montagnola, dove un mese fa si sono ritrovati i bocconi avvelenati, non ci fossero più le esche che hanno già messo a rischio la salute di tanti amici a quattro zampe.



lunedì 14 novembre 2022

VIOLENTO SCONTRO AUTO- MUCCA. BOVINO MORTO

 Una mucca morta e il conducente di una Fiat Panda in ospedale a Cassino. E' questo il bilancio di un incidente avvenuto poco prima dell'alba lungo la regionale Casilina in territorio di Villa Santa Lucia (nel Cassinate).

Il bovino, che potrebbe essere scappato da qualche allevamento della zona, è stato investito dall'auto che a sua volta è finita fuori strada. Un impatto violento che ha ucciso l'animale all'istante. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Cassino, i Vigili del Fuoco e il personale Ares 118. I militari dell'Arma stanno ora cercando di risalire al proprietario della mucca che rischia una denuncia per omesso controllo.



CORNACCHIA RIBELLE. AIDAA INVIA ESPOSTO CONTRO SINDACO DI PORDENONE

PORDENONE (15 novembre 2022) "Abbiamo inviato un esposto alla procura della repubblica di Pordenone nei confronti del sindaco della città in quanto abbiamo ritenuto che nell'ordinanza ammazza cornacchia possano esserci gli estremi del maltrattamento di animali abbiamo chiesto quindi di verificare se vi sono gli estremi per procedere nei suoi confronti, rimane la nostra richiesta di ritiro immediato della medesima ordinanza". Questo il comunicato emesso dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in occasione dell'invio dell'esposto nei confronti del sindaco di Pordenone per l'ordine emesso di catturare e sopprimere la cornacchia ribelle.




ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- ITALIAMBIENTE 
Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
TELEFONO 3479269949

 

Alla procura della repubblica

Presso il tribunale di Pordenone

Piazza GIUSTINIANO 7

33170 PORDENONE

ESPOSTO INVIATO VIA RACCOMANDATA

ED ANTICIPATO VIA MAIL

 

OGGETTO: ESPOSTO NEI CONFRONTI DEL SINDACO PORDENONE ALESSANDRO CIRIANI PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI AI SENSI DELL’ARTICOLO 544 DEL CODICE PENALE

 

Io sottoscritto Lorenzo Croce nato a Rho il 23 aprile 1964 in qualità di Presidente nazionale dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE Con sede legale come da intestazione dove eleggo domicilio per le future comunicazioni mi rivolgo a codesta procura per esporre quanto segue.

Nei giorni scorsi abbiamo appreso dai giornali ed in particolare dal quotidiano Il gazzettino attraverso un articolo di cui allego copia che il sindaco di PORDENONE avrebbe firmato un’ordinanza per la cattura e il successivo ’abbattimento di una cornacchia che a suo dire sarebbe violenta nel comportamento.

Proprio nell’articolo in questione si legge che nell’ordinanza del sindaco sarebbe indicato anche il tipo di fucile con il quale abbattere la cornacchia che viene indicata come molestatrice di famiglia. Nell’articolo infatti un virgolettato afferma che: . «Sarebbe opportuno - recita l’ordinanza - procedere per gradi e poi percorrere la strada della cattura attraverso soggetti abilitati all’operazione». La soluzione potrebbe essere quella di una gabbia per la cattura e l’eventuale soppressione successiva della cornacchia. È specificata anche la carabina, con potenza inferiore ai 7,5 joule”.

Tenendo conto del comportamento delle cornacchie che diventano territoriali e protettive dove erigono il proprio nido e che lo stesso comportamento è maggiormente protettivo qualora nella zona vi siano dei pulli, appare evidente che non si capiscono le motivazioni di tale atteggiamento se non nella volontà di uccidere questa cornacchia in via preventiva.

Per questo motivo chiedo a codesta procura di indagare e verificare se nell’atteggiamento del sindaco pro tempore di Pordenone non vi sia una volontà persecutoria nei confronti della singola cornacchia oggetto dell’ordinanza di cattura ed abbattimento, e se non vi sia violazione dell’articolo 544 del codice penale in materia di maltrattamento di animali.

Chiedo altresi di venire informato ai sensi di legge ai sensi dell’articolo 408 del c.p.p. qualora questa procura decidesse per l’archiviazione di questo esposto.

 

Milano 14 novembre 2022

 

In fede

Lorenzo CROCE

 

 

ALLEGATO A- ARTICOLO DEL QUOTIDIANO IL GAZZETTINO RIFERITO AL’OGGETTO DEL PRESENTE ESPOSTO

ALLEGATO B- LINK DEL MEDESIMO ARTICOLO

https://www.ilgazzettino.it/nordest/pordenone/cornacchia_aggressione_alessandro_ciriani-7046796.html

DA COMUNE MILANO VOUCHER PER STERILIZZARE CANI E GATTI

 (ANSA) - MILANO, 13 NOV - Il Comune di Milano, in collaborazione con Ats, mette a disposizione voucher per la sterilizzazione gratuita di cani e gatti per i cittadini residenti in stato di fragilità economica.

I voucher, disponibili fino a esaurimento fondi, si rivolgono esclusivamente ai proprietari di animali con un reddito Isee non superiore ai 6.500 euro, con priorità, in caso di detenzione cani, alle richieste di sterilizzazione relative alle 27 razze 'speciali' (e loro incroci) elencate nel Regolamento Tutela Animali del Comune (ad esempio american bulldog, pitBull, bull Terrier, rottweiller, dogo argentino).


    "Abbiamo deciso di dare priorità ai cani 'speciali' per cercare di porre un argine agli allevamenti abusivi che spesso sono la causa dell'aumento esponenziale di queste razze all'interno del parco canile comunale - ha spiegato l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi -. Si tratta di animali di complessa gestione e questo ne pregiudica l'adozione se non dopo lunghi periodi di riabilitazione. Grazie ai voucher ogni proprietario coinvolto nel progetto potrà beneficiare di un risparmio economico che varia tra 75 e 220 euro, dato che i costi dell'intervento saranno a totale carico dell'ente pubblico". Per accedere al servizio l'animale dovrà essere microchippato e iscritto in anagrafe degli animali d'affezione prima dell'intervento. I voucher saranno disponibili fino al 20 novembre 2023 e fino ad esaurimento fondi. (ANSA).



domenica 13 novembre 2022

GIOVEDI 17 NOVEMBRE E' IL GATTO NERO DAY - ANIMALISTI INVIANO PELUCHE DI GATTO NERO ALLA PRESIDENTE MELONI

 ROMA (13 novembre 2022) - Si celebra giovedi 17 2022 in tutta Italia ed in alcuni paesi del mondo la diciassettesima edizione della festa del gatto nero "BLACK CAT DAY" giornata contro tutte le superstizioni nata diciassette anni fà su iniziativa dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA  proprio con lo scopo di combattere le superstizioni di cui ancora oggi (anche se di meno rispetto al passato) sono fatti oggetto i gatti neromantati che invece sono gatti meravigliosamente belli. "Oggi non ci sono gli stessi problemi di quasi venti anni fa quando decidemmo di fare forma a questa giornata, anche se la superstizione specialmente in alcune zone del bel paese è dura a morire ed ancora oggi si registrano corna dietro la schiena o fermarsi per lasciare passare un gatto nero, ma la situazione è molto migliorata rispetto a qualche anno fa, oggi le emergenze sono legate agli avvelenamenti dei gatti che riguardano anche i gatti neri e gli abbandoni dei cuccioli che quest'anno specialmente nel mese di settembre ha raggiunto numeri altissimi e tra questi i gatti neri sono quelli abbandonati con una certa frequenza- scrivono gli animalisti di AIDAA- Anche quest'anno non sono previsti particolari programmi ufficiali se non l'invio di un peluche di gatto nero alla presidente del consiglio Giorgia Meloni per ricordarle che in questo momento le famiglie con gli animali, comprese quelle con i gatti neri sono in forte difficoltà a gestire e mantenere gli animali a causa della crisi economica e quindi per chiedere al governo un'intevento a loro favore".



SONNINO. DENUNCIATI 4 BRACCONIERI

Ancora controlli contro il fenomeno del bracconaggio da parte dei carabinieri della stazione forestale di Priverno. Dopo le tre denunce dei giorni scorsi scattate nel corso di un blitz del Nipaaf sulle colline di Monte San Biagio, i controlli hanno riguardato questa volta le zone ricadenti nei comuni di Sonnino e di Pontinia. 

I militari in questo caso hanno denunciato in stato di libertà altre quattro persone per violazione della legge relativa alla tutela dell'avifauna selvatica e al maltrattamento degli animali e per violazione in materia di armi. In particolare i quattro bracconieri sono stati sorpresi a cacciare con mezzi vietati abbattendo avifauna protetta. Per quanto riguarda le armi invece viene contestata l'omessa custodia di fucili. Contestualmente alle denunce si è proceduto anche al sequestro di quattro armi comuni da sparo, richiami elettroacustici e richiami vivi non consentiti in quanto privi di anelli identificativi e maltrattati. Gli esemplari sequestrati sono stati consegnati al centro recupero avifauna selvatica del reparto carabinieri biodiversità di Fogliano.


 

sabato 12 novembre 2022

IL SINDACO DI PORDENONE CONDANNA A MORTE UNA CORNACCHIA E GLI ANIMALISTI DI AIDAA LO DENUNCIANO

 PORDENONE (12 Novembre 2022) Il sindaco di Pordenone ha mosso guerra contro una cornacchia e l'ha condannata a morte indicando nell'ordinanza anche l'arma dell'esecuzione, una carabina con  una potenza inferiore a 7,5 joule. Ovviamente l'ordinanza surreale contiene altri aspetti quantomeno grotteschi: infatti la povera cornacchia non dovrà essere abbattuta in volo ma dovrà essere catturata attraverso la gabbia trappola, che però dovrà essere controllata direttamente dalla famiglia che sostiene di essere perseguitata dalla cornacchia. E si, abbiamo volutamente lasciato in fondo la parte legata alle motivazione di tale ordinanza emessa dal sindaco di Pordenone Alessandro CIRIANI di Fratelli d'Italia . Il sindaco ha deciso di dare la caccia alla cornacchia, a quella precisa cornacchia, perchè secondo la sua ordinanza sarebbe impazzita ed attacca le persone ed in particolare quelle di una famiglia. "Sarebbe bastato che il sindaco ciìhiedesse informazioni ad un esperto ornitologo per scoprire il motivo della aggressività della cornacchia che per sua stessa ammissione (del sindaco non della cornacchia) in zona ha il nido-scrivono un una nota gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- ed evitare cosi questa ridicola ordinanza di cui chiediamo l'immediato ritiro, noi comunque lunedi mandiamo in procura un esposto perchè riteniamo che questa ordinanza violi il maltrattamento di animali con conseguente uccisione inutile della povera cornacchia".



OFFRONO FINTE ADOZIONI DI CANI MA CHIEDONO SOLDI VERI

I casi riscontrati fino ad ora sono una quindicina, ma non si esclude che la truffa dei cani già adottati possa essere più ampia, e possa trovare terreno fertile in occasione delle feste natalizie quando le adozioni veloci (come poi sono veloci gli abbandoni pochi mesi dopo) sono scelte da molti specialmente nonni che vogliono fare un regalo ai nipoti, regalando loro un bellissimo cane da mettere sotto l'albero e che n almeno il 35% dei casi nel giro di qualche mese finirà in canile. Ma di cosa stiamo parlando? Di una truffa ben congegnata da persone senza scrupoli che aprono dei finti profili social caricando fotografie di cani da adottare rubate dai profili di volontarie vere e imbastendoci sopra una vera e propria truffa ai danni dei possibili adottati che vista le fotografia chiedono di poter adottare il cane e i truffatori hanno cosi buon gioco nel chiedere soldi fino ad un massimo di 200 o 300 euro per inesistenti spese veterinarie, vaccinazioni, castrazioni ecc... una volta incassati i soldi chiudono il profilo e scompaiono per poi riapparire con altri finti profili, ma spesso con le stesse foto di teneri cuccioli. "La vicenda è stata scoperta per caso quando una donna si è insospettita vedendo su uno di questi profili fake la foto del cane che aveva appena adottato e ci ha contattato- scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- con un lavoro di controllo siamo riusciti a scoprire una decina di profili di questo genere che poi sparivano nel giro di due o tre giorni, da qui l'allarme e la richiesta alle persone truffate sia di segnalare i profili social ma sopratutto di fare le denunce, in modo che se non riprende i propri soldi possano almeno aiutare a mettere un argine a questa nuova forma truffaldina. Chiediamo a tutti massima attenzione anche nel diffondere i post sulle adozioni dei cani e cuccioli - conclude la nota animalista- prendiamo le giuste precauzioni, e vale dire condividiamo post di provenienza certa o di persone che conosciamo direttamente e stiamo attenti a tutti quei post dove si offrono cani in adozione ma si chiede solo il contatto online, di questi diffidiamo".

immagine di repertorio


BOCCONI AVVELENATI IN PROVINCIA DI CREMONA

 In pericolo gli amici a 4 zampe e non solo. Ad Agnadello in alcune vie e lungo la strada provinciale 34 (lato destro) sono stati trovati dei bocconi avvelenati.

Appresa la notizia l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Samarati si è immediata attivata. Così sono state svolte le prime operazioni di bonifica nei terreni interessati nell’area compresa tra via Romagna, Cascina Scorsera, via Giuseppe Verdi e lungo la sp34. Anche sul territorio di Rivolta d’Adda, sulla strada che la collega ad Agnadello, sono stati trovati alcuni bocconi avvelenati.
“Vi preghiamo di prestare molta attenzione e di evitare l’accesso nelle aree in cui troverete il cartello di pericolo e di segnalare direttamente al Comune o ai Carabinieri se doveste trovare qualcosa di sospetto o simile alla foto pubblicata” informa da palazzo comunale il sindaco Stefano Samarati.
Intanto le Forze dell’Ordine sono al lavoro per individuare i responsabili di questo gesto ignobile.


NEI CANILI ABUSIVI SI UCCIDONO I CANI "INFRUTTUOSI"

 ROMA (12 Novembre 2022) Esiste l'eutanasia nei canili italiani? La risposta è si anche se illegale, certo non siamo ai livelli della Spagna dove ogni anno si uccidono nelle perreras oltre 40.000 cani randagi, ma anche da noi le morti bianche riguardano ogni anno almeno un migliaio di cani molti dei quali non vengono registrati come morti ma sono fonte continua di guadagno per i gestori e per aluni loro complici. Certo i fatti di Pescara sono solo la punta dell'iceberg ma il fenomeno è talmente diffuso che ha indotto l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA a chedere controlli a tappeto nei canili e di verificare specialmente nei grandi canili del sud non aperti al controllo ed alla  collaborazione delle associazioni animaliste e protezionistiche da parte di ispettori del ministero della Sanità per verificare lo stato di gestione degli stessi e il livello di benessere degli animali. "Fosse solo la questione dei cani sottoposti a eutanasia in maniera affrettata a cui spesso si ricorre in questo periodo ai danni dei cani anziani o per liberare posti in un periodo in cui gli abbandoni sono in aumento basterebbero dei controlli, il problema è anche quello di centinaia di cani che letteralmente muoiono di fame e stenti e purtroppo questi sfuggono ai controlli. Ci hanno poi segnalato casi di vero e proprio sadismo con cani uccisi in maniera drammatica magari dopo essere stati usati nei combattimenti, abbattuti, specialmente nei canili abusivi anche a martellate.- Una cosa indegna scrivono gli animalisi dell'AIDAA che in qualche modo riguarda diversi canili specialmente al centro sud Italia, ma che troppo spesso sfugge ai controlli perchè mai come in questo periodo sono spuntati come funghi i canili abusivi. Ora abbiamo però deciso di inviare un dossier al ministro della salute e chiedere interventi precisi di controllo- concludono gli animalisti- certo non stiamo parlando dei canili o dei rifugi gestiti da associazioni serie o dai comuni ma di strutture in manpo ai privati e alle finte associazioni dove i cani sono solo dei mezzi per fare soldi e business, si tratta di un cancro che va estirpato il prima possibile".



venerdì 11 novembre 2022

CANI UCCISI DAI LUPI IN APPENNINO? AIDAA PRESENTA ESPOSTO.

 PARMA (11 Novembre 2022) - Secondo le dichiarazioni (molte ancora da verificare) dei cacciatori sarebbero 29 i cani uccisi da un branco di lupi nell'appennino emiliano. Situazione quantomeno da verificare nei numeri e nei casi e prima che la vicenda prenda una piega definitiva con l'eventuale decisione che potrebbe portare alle estreme conseguenze all'abbattimento dei lupi l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha deciso di inviare un esposto alla procura di Parma per chiedere di verificare la veridicità delle dichiarazioni dei cacciatori in riferimento ai singoli casi dichiarati. "Crediamo sia il caso di fare luce piena su questa vicenda- scrivono in una nota gli animalisti di AIDAA- quello che non comprendiamo è perchè se la  zona è cosi pericolosa per i cani da caccia gli stessi cacciatori continuano a frequentare quella zona, e perchè le zone dove si sarebbero verificati questi fatti non sono ancora state interdette alla caccia. Che qualche episodio sia successo non lo neghiamo  visto che ci sono anche le prove fotografiche- conclude la nota degli animalisti di AIDAA- ma chiediamo alla magistratura una ricognizione completa della vicenda".



BOLOGNA. CANE FINISCE IN SCARPATA SOTTO IL PONTE. SALVATO DAI POMPIERI

Il cane Nutella, finito nei rovi sotto il Ponte Savena a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese, è stato salvato dai vigili del fuoco e dalla polizia locale.
    Mentre era a passeggio con il suo proprietario sul lungofiume, questa mattina, il cane, nonostante fosse al guinzaglio, è riuscito a scappare finendo nella scarpata dell'argine. Alcuni passanti, sentendo i guaiti provenire da sotto il ponte, hanno chiamato il 115 e la polizia locale: dopo alcune ricerche, Nutella è stato individuato tra i rovi, liberato e portato in salvo. Impaurito e con qualche graffio, il cane, dopo la lettura del microchip, è stato accudito fino all'arrivo del suo proprietario che lo ha riportato a casa. (ANSA).


CANE IMPICCATO IN AVANZATO STATO DI DECOMPOSIZIONE TROVATO NEL SALERNITANO

 Orrore a Casalbuono: un cane impiccato, in stato di decomposizione, è stato trovato in località Acquabianca. Sono stati allertati I carabinieri forestali che hanno avviato le indagini per risalire all'identità dell'autore del vile gesto.

Gli accertamenti

Il responsabile, dunque, rischia fino a 2 anni di carcere: indaga la Procura, per far luce sull'inquietante episodio.



CACCIA ILLEGALE DENUNCIATI TRE BRACCONIERI

 Scoperto dai Forestali del Nipaaf di Pisa un impianto illegale per la cattura indiscriminata degli uccelli nella zona della Riserva Naturale di Monterufoli nel comune di Pomarance.  L’impianto costituito da reti per uccellagione di 100 metri quadrati circa sorrette da pali in metallo di altezza di 4,5 metri, era stato allestito in una zona di grande pregio ambientale e ricchissima di avifauna, impossibile da raggiungere con mezzi motorizzati senza essere visti dai bracconieri.


per leggere tutto l'articolo

https://www.toscanaindiretta.it/cronaca/2022/11/07/caccia-illegale-denunciati-3-bracconieri/160577/



giovedì 10 novembre 2022

CASORIA. DA UN CALCIO AL GATTO E LO POSTA SUI SOCIAL. DENUNCIATO MINORENE

Un ragazzino, poi identificato e denunciato, ha postato su tik tok un video che lo ritrae mentre sferra un violentissimo calcio a un gatto indifeso. Il video è stato girato in zona Cittadella a Casoria, in provincia di Napoli. Tra coloro che hanno condiviso il video sui social network per denunciare l'accaduto il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. "Mi sono attivato subito per colpire l'autore di un tale gesto e avere notizie del povero animale – scrive Borrelli – . Dai grugniti che emettono i presenti è difficile capire qualcosa. Li stiamo braccando." ha scritto il consigliere sulla sua pagina Facebook, a corredo delle immagini dell'immane violenza sull'animale. Il gatto secondo quanto si è appreso sta bene.


CANI TENUTI ALLA CATENA. MAXI MULTA PER MALTRATTAMENTO

 Gli agenti della polizia Locale del Distretto della Bassa orientale sono intervenuti per contrastare i maltrattamenti degli animali a Romano, Covo e Bariano. Gli agenti al comando di Arcangelo Di Nardo d’intesa con il personale di Ats hanno comminato multe per 1.550 euro complessivi a due proprietari di cani nell’ambito delle normative che tutelano la salute degli animali«Riceviamo molte segnalazioni in merito a questa tematica da associazioni e da privati e alcune risultano poi infondate – sottolinea il comandante Di Nardo – ma facciamo sempre verifiche e controlli”. Così a Covo è stata multata una persona che teneva un cane in una gabbia piccola e in condizioni igieniche pessime e senza il microchip. Mentre a Bariano la multa è stata comminata ad un’altra persona che aveva due cani pitbull legati con la catena, condizione che non è ammessa dalle normative in materia.



mercoledì 9 novembre 2022

AIDAA ALLO STAFF GF VIP7. SE NON SQUALIFICATE NIKITA SIETE SUOI COMPLICI.

 ROMA (9  novembre 2022) Ancora guai in vista per la concorrente del grande fratello vip 7 Nikita Pelizon denunciata nei giorni scorsi per maltrattamento di animali in quanto secondo le sue stesse dichiarazioni rilasciate proprio durante una delle dirette della trasmissione condotta da Alfonso Signorini avrebbe tagliato le vibrisse alla sua gatta ed anche se il fatto sarebbe avvenuto quando la triestina era bimba la denuncia è scattata lo stesso proprio perchè  migliaia di persone ne sono venute a conoscenza proprio durante la diretta dei giorni scorsi in onda sulle reti mediaset. "Ci aspettiamo dei provvedimenti seri dall'organizzazione della trasmissione, va bene il trash ma la confessione di un reato seppure fatto alcuni anni orsono rimane la confessione di un reato, e come tale verrà perseguito, se non ci saranno azioni conseguenti da parte dello staff della trasmissione valuteremo se fare ulteriori passi legali per il reato di istigazione al maltrattamento non sono nei confronti della Pelizon". Questa la dichiarazione dei vertici dell'associazione animalista AIDAA che ha deciso di non mollarela presa su questa vicenda.



I FRATELLI BIANCHI (ERGASTOLANI) SARANNO PROCESSATI PER UCCISIONE DI ANIMALI

 (ANSA) - ROMA, 09 NOV - Nuovi guai giudiziari per Marco Bianchi, già condannato all'ergastolo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, assieme al fratello Gabriele.

I carabinieri, su disposizione dei pm di Velletri, gli hanno notificato l'atto di conclusioni delle indagini per l'accusa di uccisione animali in concorso con il padre Ruggero.

Gli atti sono stati emessi, secondo quanto si apprende, dopo gli accertamenti sul cellulare del giovane: all'interno erano state trovate foto di animali morti a colpi di fucile. (ANSA).



CAZZAGO ANIMALI IN GABBIA IN UNA CASCINA. AIDAA: VANNO LIBERATI SUBITO

 Cazzago San Martino. Una decina di gatti chiuse nelle gabbiette o nei trasportini, cani in condizioni pietose, denutriti ed assetati, ma anche tartarughe, criceti ed uccelli tenuti in condizioni precarie, tra la sporcizia e in condizioni igienico sanitarie pessime. E’ quanto si sono trovati davanti i carabinieri di Cazzago San Martino, nel bresciano.Una situazione che è nota all’amministrazione comunale: il sindaco Fabrizio Scuri ha spiegato che la famiglia che vive nella casa rurale è seguita dai servizi sociali e la detenzione degli animali è legata alle condizioni di fragilità del nucleo familiare, che presenta diverse problematiche complesse. "Stiamo aspettando la risposta del sindaco di Cazzago a cui ci siamo rivolti direttamente per capire come si intende risolvere questa questione, specificando che nessun animale può essere sottoposto a maltrattamento qualsiasi sia la motivazione,pertanto se cani, gatti e tartarughe non saranno liberati nel giro di un paio di giorni chiederemo che a farlo sia il giudice". Questa la nota stampa rilasciata dall'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente.



ASSOLTI I TRE ANIMALISTI CHE ERANO STATI DENUNCIATI PER AVER DIFESO I VISONI

 Siamo nel 2013-2014. A Misano, dove si trovava un allevamento di visoni. Il titolare aveva anche un’azienda agricola. In quegli anni l’allevamento dei visoni era consentito. Fino al Covid in cui venne deciso di sospendere quell’attività perché si pensava che i visoni fossero portatori di virus. All’epoca, quando non c’erano restrizioni, in campo gli animalisti di associazioni "perché si uccidevano animali da carne e da pelliccia". Ci furono manifestazioni di protesta fuori dall’azienda a difesa degli animali, con striscioni, slogan. Tra loro i 3 a processo per stalking e diffamazione, difesi dagli avvocati Maria Cristina Giussani e Alessandro Ricciuti. Parte civile, il titolare con l’avvocato Domenico Di Berardino. Il pm ha chiesto la condanna per uno solo (un anno e 4 mesi): il giudice Garufi li ha assolti tutti.



martedì 8 novembre 2022

VERONA. L'EUTANASIA DEL CAVALLO TANGO POTEVA ESSERE EVITATA?

VERONA (8 novembre 2022) Nei giorni scorsi prima dell'apertura di Fiera Cavalli a Verona   il cavallo Tango è scivolato, pare a causa dello scarso fondo al passaggio per i cavalli e nel box. Questo incidente gli ha causato una frattura alla tibia che ha fatto optare per l’eutanasia. Ora gli animalisti di AIDAA - ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE vogliono vederci chiaro e per questo hanno annunciato che nei prossimi giorni presenteranno un esposto alla procura di Verona per chiedere verifiche su quanto è successo e per chiedere se esisteva la possibilità di evitare l'eutanasia sul cavallo Tango.

CAGLIARI LA STRAGE DEI VOLATILI DI MONTE URPINU POTEVA ESSERE EVITATA. AIDAA PRESENTA ESPOSTO

 CAGLIARI  (8 NOVEMBRE 2022) "Lo sterminio dei volatili dell'area naturale di Monte Urpinu a Cagliari è senza precedenti per numero e motivazioni sono oltre 200 i volatili in corso di abbattimento nell'area naturale, abbattimento deciso dalla ASL per prevenire un focolaio di aviaria, ma questo abbattimento poteva e doveva essere evitato . Gli stessi regolamenti europei che dettano le indicazioni per la gestione dell'influenza aviaria,  , prevedono la possibilità di evitare le uccisioni nel caso in cui gli animali siano adeguatamente confinati, per questo motivo l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha inviato questa mattina un esposto alla procura di Cagliari per chiedere di verificare se in tale decisione dell'ASL del capoluogo sardo non sia stato commesso il reato di uccisione inutile di animali in violazione dell'articolo 544- bis del codice penale A tal proposito ricordiamo che esiste un precedente in Toscana dove gli animali sono stati tutti salvati grazie alla quarantena in cui erano stati posti". Questa la nota stampa emessa stamani dall'associazione animalista.



lunedì 7 novembre 2022

IL MINISTRO VUOLE ABBATTERE GLI ORSI, MA QUESTI SONO DIMINUITI

Non più tardi di domenica su spinta degli agricoltori il ministro dell'agricoltura Lollobrigida ha dichiarato di non escludere l'abbattimento di una quota di orsi e lupi, ma oggi la sua dichiarazione emerge come gaffe di un ministro impreparato che parla sulla spinta dei suggerimenti degli allevatori infatti è bastata una riga di dichiarazione dell'ufficio caccia della provincia di Bolzano per smentire le roboanti dichiarazioni di Lollobrigida. Secondo lo strsso ufficio caccia infatti gli orsi sono diminuiti notevolmente. Prima di parlare anra di abbattimenti il signor Ministro almeno si informi.


HA TAGLIATO LE VIBRISSE AL GATTO. DENUNCIATA NIKITA PELIZON (gf vip7)

 ROMA/TRIESTE (07 Novembre 2022) Due formali denunce sono state inviate dall'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente questa mattina alle procure di Roma e Trieste per il reato di maltrattamento di animali nei confronti di Nikita Pelizon nata a Trieste il 20 marzo 1994 ed attuale concorrente GF VIP 7 il programma in onda sulle reti mediaset. La signora Nikita ha infatti dichiarato di aver tagliato per gioco le vibrisse alla propria gatta. Nella denuncia accompagnata dal video con le dichiarazioni rilasciate in dirette televisiva dalla concorrente gieffina l'AIDAA scrive che: "non è chiaro quando sia stato compiuto il reato, certo è che noi ne siamo venuti a conoscenza nei giorni scorsi dalle sconvolgenti parole pronunciate in diretta televisiva durante la trasmissione GF VIP7 in onda sulle reti mediaset. Il taglio delle vibrisse del gatto è sicuramente un'atto di violenza inaudita che mette in pericolo la salute del medesimo, per questo chiediamo di procedere nei confronti del soggetto in oggetto (Nikita Pelizon) per i reati di cui all'articolo 544 del codice penale (maltrattamento di animale". Inoltre gli animalisti chiedono provvedimenti seri e conseguenti in riferimento alle gravissime ammissioni della concorrente anche alla direzione della trasmissione di cui è concorrente.

IL VIDEO

https://www.facebook.com/100010613131880/videos/463872035613454



IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA NON ESCLUDE UCCISIONI SELETTIVE DI LUPI ED ORSI. ANIMALISTI IN RIVOLTA

BOLZANO (7 Novembre 2022) Il neo ministro dell'Agricoltura e cognato della premier Francesco Lollobrigida durante una sua visita a Bolzano ha dichiarato parlando di lupi ed orsi che: «Dobbiamo proteggere le specie in estinzione, ma non incrementare le specie che possono essere dannose per allevatori e produttori nazionali» queste dichiarazioni che aprono la strada a possibili abbattimenti selettivi sia degli orsi che dei lupi sono state dette all'interno di una copiosa intervista al corriere della sera e hanno fatto scattare il campanello di allarme delle associazioni animaliste, tra le prime ad esprimersi contro questa ipotesi l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che in una nota stampa ha dichiarato: "Non ci aspettavamo niente di diverso dopo aver sentito nelle settimane scorse la presidentessa Meloni parlare alla platea della Coldiretti durante la tre giorni milanese. Quelli che ci aspettano sono tempi duri e di lotta serrata per difendere gli animali selvatici- continua la nota AIDAA- ma non saremo certo noi a tirarci indietro con l'unico scopo di difendere le specie selvatiche e nel caso specifico orsi e lupi, per tutelarli - concludono gli animalisti- siamo pronti alla mobilitazione da subito".
il link dell'intervista



PIACENZA BOCCONI AVVELENATI IN VIA ZAGO

 Bocconi avvelenati destinati a cani sarebbero stati abbandonati l’altro giorno nelle aree verdi di via Zago a Piacenza, solite essere frequentate da cani e dai loro padroni. Il condizionale è d’obbligo perché pare che qualcuno li abbia raccolti e portati ad analizzare.

Nell’area i presenti raccontano di una situazione di tensione fra le mamme con i loro bambini e i proprietari dei cani con i loro animali. “Il malumore che potrebbe aver indotto qualcun a gettare boccini avvelenati in effetti c’è” spiegano alcuni residenti.


domenica 6 novembre 2022

ARRIVANO I CANI ROBOT. INSORGONO GLI ANIMALISTI: "NON CHIAMATELI CANI"

 ROMA (6 NOVEMBRE 2022) Da qualche tempo si parla dell'arrivo di cani robot anche sul mercato italiano. E infatti pronti via sono sbarcati i cani robot giocattolo in vendita a poco meno di 15 euro, secondo la pubblicità questi cani sarebbero accompagnati dall'alimentazione, che in realtà altro non è che la batteria di alimentazione. Il giocattolo sbarcato anche qui da noi è una semplice replica in miniatura dei robot originali usati anche dalla polizia per pattugliare le strade di New York (misura circa 12 x 7,5 x 6 centimetri) con cui giocare e divertirsi. E’ costruito in plastica ABS, pesa appena 80 grammi ed è alimentato da una batteria che si ricarica anche tramite energia solare grazie al pannello incorporato sul dorso dell’automa. Insorge l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente: "Questo giocattolo è un robot punto e basta e non deve essere commercializzato facendo intendere che è una replica elettronica del cane. I cani sono animali senzienti che provano sentimenti e sensazioni di un essere vivente e senziente, senza contare l'amore che danno ai loro compagni di vita umani. Non vorremmo- scrivono gli animalisti di AIDAA- che questo surrogato prenda il posto dei cani veri nelle case e magari sia la scusa per qualche abbandono in più. Noi invitiamo le famiglie ad adottare cani e gatti in canile e gattile e di farlo a ragion veduta, specialmente ora che viene Natale, i cani non sono oggetti che si comprano o si adottano o peggio si regalano per poi essere abbandonati o riportati nei rifugi, sono creature che hanno bisogno di cure e di amore, e di controverso però - concludono gli animalisti di AIDAA- un giocattolo non è cane questo sia ben chiaro nella mente di tutti noi".


PRESI TRE BRACCONIERI CHE CACCIANO CON MEZZI NON AUTORIZZATI

  Sorpresi dai carabinieri del Gruppo Forestale di Latina tre uomini intenti a cacciare Merli e Tordi con mezzi non autorizzati. I bracconieri utilizzavano dei sofisticati richiami elettromagnetici che permettevano loro di attirare un gran numero di animali anche a distanze ravvicinate. ‘beccati’ dai militari, i tre sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Leggi anche: bracconieri nella Riserva di Monterano: arrestato un 63enne ‘beccati’ dai Carabinieri tre bracconieri  Nei giorni scorsi i militari del NIPAAF appartenenti al Gruppo Carabinieri Forestale di Latina, impegnati nei servizi di antibracconaggio, hanno sorpreso sui rilievi di Valle Imperiale, territorio del Comune di Monte San Biagio, tre individui del posto che, armati, erano intenti a cacciare la fauna migratoria


TROVATA NEL BRESCIANO LA FATTORIA DEGLI ORRORI

 Cazzago San Martino. Una decina di gatti chiuse nelle gabbiette o nei trasportini, cani in condizioni pietose, denutriti ed assetati, ma anche tartarughe, criceti ed uccelli tenuti in condizioni precarie, tra la sporcizia e in condizioni igienico sanitarie pessime. E’ quanto si sono trovati davanti i carabinieri di Cazzago San Martino, nel bresciano, 

Dopo il sopralluogo degli uomini dell’Arma sono intervenuti anche i veterinari di Ats che hanno constatato la situazione di precarietà in cui vivevano gli animali, lasciati anche senza acqua e cibo.

Una situazione che è nota all’amministrazione comunale: il sindaco Fabrizio Scuri ha spiegato che la famiglia che vive nella casa rurale è seguita dai servizi sociali e la detenzione degli animali è legata alle condizioni di fragilità del nucleo familiare, che presenta diverse problematiche complesse.



sabato 5 novembre 2022

AVEVA MESSO COLLARE ELETTRICO AL CANE. CONDANNATO A 2000 EURO DI MULTA

RESANA - Un uomo di Resana è stato condannato a pagare un'ammenda di 2.000 euro in quanto riconosciuto colpevole di aver fatto indossare a una sua cagnolina un collare "no bark", un dispositivo, cioè, che somministra scosse elettriche all'animale tramite un radiocomando, utilizzato - in Italia illegalmente - per attività di addestramento.

L'imputato avrebbe spiegato di aver acquistato il collare per cercare di evitare le lamentele dei vicini di casa, degenerate in vere minacce di morte contro il cane, a causa del suo continuo abbaiare. Ha raccontato di essersi procurato il collare in un negozio del posto, senza sapere che il suo utilizzo fosse fuorilegge.