lunedì 29 aprile 2024

SALE. TAGLIA DI 2.000 EURO SUL SADICO CHE HA SCUOIATO IL GATTO

SALE (AL 29 APRILE 2023) Sono passati pochi giorni dal ritrovamento del gatto scuoiato vivo  (deceduto poco dopo dal  veterinario) a Sale in provincia di Alessandria , vicenda questa che ha sconvolto tutto il paese ma che vede da parte delle istituzioni una severa condanna di quanto accaduto ed un impegno preciso e concreto per quanto riguarda la ricostruzione della dinamica e l'individuazione dell'eventuale responsabile di tale atto criminale . Questa mattina si è svolto un colloquio telefonico tra il presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce ed il sindaco di Sale Lazzarina Arzani telefonata definita dagli animalisti molto seria e cordiale nella quale: "La Sindaca ha fatto capire chiaramente che vuole andare fino in fondo per scoprire se l'ucccisione e lo scuoiamento del gatto e ci ha spiegato che sarà fatto tutto il possibile per arrivare a individuare l'eventuale responsabile anche attraverso l'ausilio di mezzi tecnici anche ovviamente occorrerà aspettare i referti veterinari . Dal canto nostro- scrivono gli animalisti di AIDAA- abbiamo informato la sindaca che abbiamo deciso di mettere una ricompensa di 2.000 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia effettuata nele forme di legge davanti alle autorità che stanno indagando sulla vicenda aiuterà ad individuare e successivamente far condannare in via definitiva l'eventuale responsabile di questo crimine".



BOCCONI AVVELENATI NELL'AREA CANI A TRENTO

TRENTO. Allarme bocconi avvelenati nell'area cani a Trento. L'allerta viene lanciata da Zampa Trentina. L'associazione ha consegnato quanto rinvenuto ai veterinari."Ai Giardini Alexander Langer tra via Marsala e via Palermo, nell'area cani piccola, sono stati trovati dei bocconi molto sospetti", spiega Zampa Trentina. "Sono stati consegnati alla Asl veterinaria per approfondimenti. Prestate molta attenzione ai vostri cani".Intanto, dopo un sopralluogo dei tecnici comunali, l'area cani è stata temporaneamente chiusa. Non è, purtroppo, la prima volta che vengono rinvenuti bocconi sospetti nei parchi cittadini. Episodi che avvengono in diverse zone e che comportano inevitabile preoccupazione.

Bocconi avvelenati nel parco cittadino (FOTO), l'allarme di Zampa Trentine: "Fate attenzione ai vostri cani" - il Dolomiti


domenica 28 aprile 2024

INCONTRO RAVVICINATO CON UN TURISTA DI UN ORSO A MOLVENO

 MOLVENO. Incontro ravvicinato tra un escursionista e un orso. L'episodio, senza conseguenze, è avvenuto sull'Altopiano della Paganella. A riferirlo la Provincia di Trento.

 

“Nel pomeriggio di oggi (sabato 27 aprile) - spiega l'assessore Roberto Failoni - sopra Molveno si è verificato un incontro ravvicinato di un escursionista da parte di un orso. L’episodio non ha avuto conseguenze".

 

Sono in corso gli approfondimenti del caso. "Abbiamo inviato degli agenti in loco e sono in corso degli accertamenti", conclude Failoni. "Siamo costantemente all’opera per prevenire i rischi e tutelare la sicurezza delle persone".

 

 

A inizio aprile un orso si era invece spinto a pochi metri dalla case e, dopo aver divelto una recinzione, aveva sbranato Olmo, l'asino mascotte di Sopramonte. L'animale non era adeguatamente protetto a livello preventivo ma l'evento aveva scosso il sobborgo del capoluogo (Qui articolo).

 

L'invito della Provincia "resta quello di attenersi alle buone norme di comportamento, suggerite dagli esperti nelle aree frequentate dai grandi carnivori".


INVESTITO DA UN AUTO IN TRENTINO. ORSO FUGGE NEI BOSCHI MA POTREBBE ESSERE FERITO

 


TRENTO – Un grande spavento per l’automobilista coinvolto. E ora grande apprensione per un animale forse ferito nei boschi. Un'auto ha investito ieri, 27 aprile, un orso che poi si sarebbe subito allontanato facendo perdere le tracce nei boschi. E' successo nella tarda serata di ieri a Berlonga di Stravino, in Trentino. La macchina avrebbe urtato il plantigrado e l’uomo alla guida è riuscito a tenere il mezzo in strada. Sul posto i carabinieri e il Corpo forestale che ha effettuato un primo sopralluogo nell'area a bordo strada per cercare eventuali segni lasciati dall'orso. E capire se la povera bestia vaga ferita, quindi in pericolo, e pericolosa per l’uomo, nei boschi.

GATTO SPEDITO IN UN PACCO AMAZON.RITROVATO VIVO E AFFAMATO DOPO 6 GIORNI

 Per sei giorni è rimasto in un pacco Amazon, nel quale era stato spedito involontariamente da una coppia dello Utah. Il gatto di nome Galena, però, dopo aver resistito senza cibo né acqua, è stato ritrovato e liberato in California, a centinaia di chilometri di distanza.

Gatto spedito in un pacco Amazon: cosa è successo

La gattina era stata spedita in un pacco per il reso Amazon. Carrie Clark, la padrona, ha poi raccontato di essersi accorta che era scomparsa e per quasi una settimana l'ha cercata in casa e in tutto il quartiere, utilizzando anche dei volantini per diffondere il più possibile la notizia e per farsi aiutare. Poi, dopo sei giorni, ha ricevuto la telefonata che l'ha tranquillizzata: il microchip di Galena era stato scansionato e la legittima proprietaria era stata ritrovata. «Sono corsa a dire a mio marito che Galena era stata trovata, e siamo crollati quando abbiamo realizzato che doveva essere saltata in una scatola di grandi dimensioni che avevamo spedito il mercoledì precedente», ha detto Clark.



PADOVA ENTRA IN CHIESA CON IL CANE PRETE LO CACCIA IN MALOMODO. AIDAA PRESENTA ESPOSTO

 PADOVA (28 APRILE 2024) Tutto si è svolto in pochi minuti nella chiesa di San Pietro Viminario nel Padovano dove nei giorni scorsi  durante una funzione religiosa un uomo è entrato in chiesta accompagnato dal suo cane Toni. Ma il prete officiante ha deciso di cacciare l'uomo ed il suo cane intimandogli di andarsene in maniera plateale e pubblica declamando il suo invito direttamente dal microfono. Ai fatti sono seguite poi una serie di dichiarazioni del padrone del cane cacciato dalla chiesa, dal parroco titolare e dalla diocesi. Tutto concluso? Niente affatto. Sulla vicenda intervengono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animai ed Ambiente che annunciano un esposto contro il prete per istigazione al maltrattamento di animale e violenza privata. "Quel cane era buono e tranquillo e non stava facendo nulla, perchè cacciarlo dalla chiesa- si chiedono gli animalisti- il codice canonico non vieta l'ingresso dei cani in chiesa e l'atteggiamento del prete che lo ha cacciato insieme al suo padrone addirittura citandolo dal microfono merita a nostro avviso un approfondimento giudiziario, ecco perchè abbiamo deciso di presentare un esposto ipotizzando i reati di violenza privata e maltrattamento di animali a carico di don Roberto".


EBOLI. BIMBO MORSO DAI CANI. I SOCCORSI CHIAMATI SOLO DOPO MEZZ'ORA

 Sarebbero trascorsi circa 30 minuti tra l'aggressione dei pitbull a Francesco Pio e la richiesta di soccorso per il piccolo. Indaga, dunque, la Procura: il nonno sostiene che dopo l’episodio sia uscito fuori a chiedere aiuto e, al suo ritorno, i sanitari sarebbero stati già sul posto. A far luce sul lasso di tempo tra le urla disperate del bimbo udite dai vicini e l'allarme lanciato ai sanitari, potrà essere l'analisi dei tabulati telefonici della famiglia dopo la tragedia. Come è noto, indagati per omicidio colposo in concorso e per omessa custodia di animali sono i proprietari dei cani, gli zii presenti sul luogo e la mamma della vittima.


sabato 27 aprile 2024

LA FUTURA VICE DI TRUMP AMMETTE. HO AMMAZZATO IL MIO GATTO : ERA UN BUONO A NULLA

 Roma, 27 aprile 2024 – "Odiavo quel cane”. Kristi Noem, governatrice del South Dakota nella rosa delle candidate per la vicepresidenza di Donald Trumpracconta di aver ucciso il suo cane, il giovane Cricket. La rivelazione choc è apparsa nel suo libro ‘No Going Back: The Truth on What's Wrong with Politics and How We Move America Forward’, dove la governatrice spiega che in politica, come nella vita, è disposta a fare “le cose difficili, confuse e brutte se vanno fatte”. Proprio come uccidere il proprio amico a quattro zampe se è ‘problematico’. Tra gli animali uccisi ci sarebbe anche una capretta. Noem scende nei dettagli dell’uccisione di Cricket. Anzitutto, era giovane ma ad avviso della governatrice non addestrabile per la caccia. “Odiavo quel cane. Non era addestrabile ed era pericoloso per chiunque vi entrava in contato, valeva meno di niente come cane da caccia. In quel momento ho realizzato che avrei dovuto sopprimerlo”, si legge nel libro di cui alcuni media americani hanno diffuso le anticipazioni..


GATTO SCUOIATO A SALE. AIDAA: POTREBBE ESSERE OPERA DI UN SADICO

 SALE (AL 27 Aprile 2024) Non è ancora chiaro se si sia trattata di un aggressione da parte di un cane o se sia opera dell'uomo lo scempio fatto ad un gatto ritrovato ieri a Sale in provincia di Alessandria scuoiato vivo. Il gatto è stato soccorso e trasportato alla clinica veterinaria Repetti di Serravalle dove è morto. Sul posto è intervenuta la polizia locale . Sulla macabra vicenda stamattina l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambente AIDAA ha inviato una denuncia alla procura della repubblica di Alessandra per il momento contro ignoti. l'Associazione Animalista precisa in un breve comunicato che nella denuncia si chiede alla procura di : "indagare su quanto accaduto per precisare i contorini della vicenda, Ricordando quanto accaduto quasi sei mesi fa ad Angri dove fu trovato scuoiato vivo il povero gatto Leone che morì dopo 4 giorni di atroci sofferenze abbiamo il terrore che si possa trattare di un gesto di un sadico, ma se dovesse emergere che effettivamente si tratta dell'aggressione di un cane non avremo pace fin quando non individueremo e porteremo alla sbarra il proprietario di quel cane, proprietario che lasciando libero il suo cane avrebbe la responsabilità di quanto accaduto".


DOPO L'AVVELENAMENTO DEI CONIGLI A CESANO CHIUDE IL PARCO PERTINI

 Conigli selvatici avvelenati con esche nel parco comunale: l’Amministrazione comunale interviene d’urgenza con la chiusura dell’area e avvia le indagini insieme ad Ats Brianza. È avvolto nel mistero l’episodio inquietante scoperto ieri mattina da alcuni frequentatori del “Parco Pertini“, area verde compresa tra le vie San Bernardo, Selvetto e Pertini, dove sono state rivenute diverse carcasse di conigli selvatici. Gli animali, che sono abituali frequentatori di quel parco, sarebbero morti quasi a causa di avvelenamento: sono infatti state trovate anche delle vere e proprie esche posizionate a terra nel parco. Per motivi precauzionali e in attesa delle verifiche da parte di Ats Brianza e dell’Istituto Zooprofilattico sul materiale prelevato dopo il sopralluogo dell’Ufficio Ambiente del Comune, il sindaco Gianpiero Bocca ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesso al Parco al fine di tutelare persone e animali dal contatto con possibili fonti di avvelenamento.



venerdì 26 aprile 2024

GATTO SCUOIATO TROVATO A SALE . AIDAA. FAR CHIAREZZA SUBITO SULLE DINAMICHE

SALE (Alessandria 26 aprile 2024) Quest'oggi a Sale in provincia di Alessandria è sato trovato un gatto scuoiato, non è chiaro se si tratti di un atto barbaro o di una aggressione da parte di un cane. Il gatto è stato portato in una clinica di Serravalle Scrivia della quale i veterinari di fatto hanno potuto solo accertare la morte del micio ridotto in condizioni pietose. L'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA invierà domattina alla procura di Alessandria un esposto per chiedere indagini approfondite sia sulle cause precise della morte, sia anche e sopratutto qualora la responsabilità non sia riferibile a mano di uomo si chiede agli inquirenti di verificare se a scuoiare il povero gatto sia stata un aggessione come ipotizzato da parte di un cane o di altro animale e verificare se questo sia di proprietà e accertare sia la dinamica che le eventuali responsabilità del proprietario del cane. "Al momento non vogliamo formulare alcuna ipotesi - scrivono gli animalist di AIDAA- ma chiediamo di indagare a fondo su quanto successo, sapendo bene che le responsabilità non sono ascrivibili al cane, ma questo fosse di proprietà non esiteremo a denunciare il suo padrone".


IL CANE FERITO A PICCONATE A PALERMO E' FUORI PERICOLO

  Dopo l'orrore e la paura, la notizia che tutti attendevano: Honey è fuori pericolo. Il cane trovato agonizzante in un cassonetto per i rifiuti nel quartiere Cruillas di Palermo, lunedì 22 aprile, è in netta ripresa. Ha risposto bene alle cure dei veterinari a cui è stato affidato da una volontaria e riesce anche a stare in piedi. L'ultimo aggiornamento di Valeria Galletti parla quasi di un miracolo, visto che il cagnolino era arrivato in clinica in condizioni disperate, aveva dei fori sulla testa.

Come i medici hanno accertato, era stato preso a picconate: qualcuno avrebbe sferrato due colpi netti, per poi chiuderlo in un sacchetto e abbandonarlo. Il giorno del ritrovamento, tra i sacchetti dell'immondizia, era sanguinante, poi è entrato in coma. Le speranze erano appese a un filo, ma l'amore e le cure che il cane ha ricevuto, hanno ottenuto il risultato sperato. «Sono state fatte lastre di controllo più approfondite - spiega la volontaria - il piccolo ha una frattura all'arto posteriore destro e sarà controllato da un ortopedico»



SI SONO SVOLTI I FUNERALII DI FRANCESCO PIO MORTO DAI CANI INCUSTODITI DAI PROPRIETARI

 Un giorno di grande dolore quello dei funerali di Francesco Pio, il bambino ucciso da due pitbull a Eboli. A Campolongo è stata organizzata anche una fiaccolata in suo onore.

Bambino ucciso dai pitbull: i funerali

Una terribile tragedia quella che si è consumata a Eboli, che ha colpito tutta l’Italia. Lo zio aveva Francesco Pio in braccio, quando si è trovato davanti due pitbull che lo hanno morso ad una gamba. L’uomo si è piegato per il dolore e i due cani se la sono presa con il bambino. Un’aggressione violentissima, che non ha lasciato scampo al piccolo, di soli 15 mesi. Nel giorno dei funerali il nonno ha raccontato al sindaco Mario Conte quei terribili momenti e la sua impotenza perché si trovava al di là di un cancello chiuso. I funerali sono stati celebrati nella chiesa dei Santissimi Giuseppe e Fortunato di Borgo Aversana, a Battipaglia.


ANNEGA A PORLEZZA PER SALVARE IL CANE

 

Un uomo di 34 anni, di nazionalità francese, è annegato in mattinata a Porlezza, lago di Lugano. Secondo alcuni testimoni il 34enne è entrato nelle acque del torrente Cuccia, poco distante da un campeggio, per aiutare il proprio cane che stava annaspando. 

L'uomo però non è riemerso e il corpo è stato rinvenuto dai vigili del fuoco. Sono intervenuti gli specialisti fluviali del comando di Como con i sommozzatori di Milano e l'elicottero del nucleo Malpensa. L'uomo è stato ritrovato in arresto cardiaco e stato di ipotermia e trasportato all'ospedale di Lecco dove è deceduto


giovedì 25 aprile 2024

IL GOVERNO NON IMPUGNA LA LEGGE TRENTINA "AMMAZZAORSI". AIDAA:"CI RIVOLGIAMO ALL'EUROPA"

 TRENTO (25 APRILE 2024) "Era semplicemente un illuso chi si aspettava che questo governo impugnasse la legge di Fugatti che prevede l'abbattimento di 8 orsi nel 2024 ed altrettanti nel 2025, mentre dal 2026 il numero degli orsi da abbattere andrà rimodulato d'accorso con Ispra, e in teoria potrebbe anche crescere in quantità. Ora inizia la carneficina, in quanto questa legge provinciale di Trento di fatto  permetterà di sparare nel mucchio uccidendo gli orsi magari solo perchè entrando in un pollaio avranno mangiato una gallina o perchè si avvicina troppo ad una casa. E' una legge crudele e insensata e visto che il governo Meloni ha da sempre dimostrato avversione verso gli animali selvatici non ha fatto altro che confermare ed avvallare le decisioni di Fugatti. Ma una rispostà è ancora possibile: ci rivolgeremo all'Europa per chiedere l'apertura di una procedura di infrazione contro l'Italia per violazione delle norme che tutelano la fauna selvatica e biodiversità. Lotteremo fino in fondo e sempre per salvare gli Orsi , i Lupi e tutti gli altri animali selvatici dalla furia distruttrice dei vari Fugatti e dei loro complici romani". Questo il comunicato dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA dopo la decisione del governo di non impugnre la legge trentina ammazzaorsi.



mercoledì 24 aprile 2024

CONTINUANO LE RICERCHE DELLA MAREMMANA NINA PICCHIATA DAL CLOCHARD. E SUL MANCATO SEQUESTRO AIDAA PRESENTA ESPOSTO

PESCARA (24 APRILE 2024) Sono oramai passate diverse settimane da quando Nina la cagnolona maremmana di un anno è stata selvaggiamente picchiata dal clochard di 28 anni che dapprima l'ha presa a pedate in testa e ha poi tentato di strangolarla con il guinzaglio. Il clochard è stato denunciato ma Nina non è stata sottoposta a sequestro e da quel momento di Nina si sono perse le tracce anche se negli ultimi giorni sono arrivate alcune segnalazioni di una giovane maremmana che si aggira libera e sola  nella zona di via Benedetto Croce a Pescara. E mentre si stanno vagliando le segnalazioni emergono alcuni particolari che come annunciato che hanno indotto gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA a presentare nei prossimi giorni un esposto che chiede alla magistratura di verificare il perchè la maremmana non sia stata sequestrata ma lasciata nelle mani del suo aguzino. "Ci sono passagi che a nostro avviso devono essere approfonditi,- scrivono nel comuncato gli animalisti- non vogliamo accusare preventivmente nessuno di negligenza ma chiediamo di andare a fondo la prioritàè ritrovare Nina in quanto abbiamo già pronto un elenco di nominativi pronti per l'eventuale adozione".



SBRANATO UN CAPRIOLO DAVANTI ALLA BANCA. SI PUNTA IL DITO CONTRO L'ORSO

 SOPRAMONTE. Dopo l’asino ucciso dall’orso nel suo recinto alle porte del paese, un nuovo episodio di predazione da parte di carnivori a Sopramonte. Questa volta in piano centro del paese.

Ce lo segnala una delle mamme, che oggi hanno portato i bambini allo scuolabus per Trento, e hanno trovato un capriolo sbranato, proprio di fronte alla Cassa Rurale.«Sono B. e vivo a Sopramonte mi domando se è ancora possibile rimanere zitti di fronte al problema di questi predatori probabilmente lupi e trovarsi la mattina davanti alla Cassa rurale un capriolo sbranato aperto sulla strada in centro al paese con i bambini che hanno appena appena preso l’autobus per andare a scuola a Trento», ci scrive una lettrice.

Ma messaggi analoghi ci sono arrivati anche da altri, con fotografie e commenti: «Non è possibile uno spettacolo del genere proprio in paese».

In attesa dei rilievi della Forestale, resta il dubbio se – questa volta – ad attaccare siano stati i lupi o l’orso che è di casa nel bosco sopra il paese, fra Malga Brigolina e Sant’Anna. Ma potrebbe anche essere opera di cani in libertà.

Sul posto, prima delle ore 7, c'era già il presidente della Circoscrizione Bondone, Alex Benetti: "Davvero presto per fare delle ipotesi, gli agenti della Forestale stanno facendo i rilievi, ci diranno poi le loro conslusioni". Benetti però si sente di escludere che sia colpa dell'orso, e comunque aggiunge che "bisogna capire la dinamica". Non è tutto chiaro quello che è successo.



IMPERIA. A PROCESSO PER VIOLENZE DOMESTICHE E UCCISIONE DI UN GATTO. RISCHIA 5 ANNI DI GALERA

 Imperia – “Rischia” una condanna a cinque anni di reclusione il 62enne che tra il marzo del 2019 e l’ottobre del 2022 tentò di uccidere la compagna, 52 anni, gettandola in una vasca piena di acqua gelida per poi tentare di strangolarla e la seviziò brandendo un crocefisso convinto che fosse “posseduta dal demonio”.

Una richiesta di condanna che sta sollevando molte polemiche per la gravità degli episodi e la relativa modestia dell’eventuale punizione.
Giunge a processo l’incredibile serie di violenze e soprusi cui è stata sottoposta la donna cui è anche stato ucciso il gatto durante deliranti cerimonie di “purificazione” cui sarebbe stata sottoposta dall’indagato.
L’escalation di violenza era iniziata quando l’uomo, ossessionato dalla Religione, si è convinto che la compagna fosse “indemoniata”. Inizialmente la costringeva a pregare per “purificarsi” e poi, in un crescendo di maltrattamenti e sevizie, ha iniziato ad insultarla e a picchiarla sino poi al ripetuto tentativo di ucciderla.
Tra i gesti intimidatori anche l’uccisione del gatto della donna che, fotografato mentre soffoca sotto i piedi dell’accusato, viene mostrato come “punizione” e minaccia.
Comportamenti per i quali il pm che segue il caso ha chiesto una condanna a 5 anni di carcere.

lunedì 22 aprile 2024

CANI RANDAGI AVVEENATI A COMISO. INDAGA LA POLIZIA LOCALE

 Comiso - Venerdì 19 aprile, di pomeriggio la Polizia Locale di Comiso è stata allertata circa il ritrovamento di alcuni cani di grossa taglia, verosimilmente randagi e privi di microchip, come verificato dagli stessi agenti, vittime di un presunto avvelenamento. Gli agenti, giunti sul luogo accompagnati da una volontaria, hanno trovato le carcasse di quattro cani ed uno in gravi condizioni che, immediatamente traferito presso un ambulatorio veterinario, pare sia in lenta ripresa.

La sindaca Maria Rita Schembari spiega che "è stato disposto nell’immediato di interrare le quattro carcasse in apposita area comunale e di procedere alla bonifica dell’area del ritrovamento. Contemporaneamente, il Comandante della Polizia Locale ha provveduto con le proprie specifiche attività di indagine, inviando alla Procura della Repubblica di Ragusa gli atti consequenziali a carico di ignoti contro “chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale”. Mi amareggiano questi episodi che stigmatizziamo con forza e che sono indice di una profonda mancanza di sensibilità”. 


BIMBO MORTO DOPO I MORSI DEI CANI. AIDAA PRESENTA ESPOSTO. "I DUE PIT NON HANNO NESSUNA COLPA"

EBOLI (22 aprile 2024) Questa mattina un bambino di soli 15 mesi è morto dopo essere stato morsicato da due pibull a Campolongo in provincia di Salerno. Secondo le prime ricostruzioni il bimbo era uscito in braccio alla mamma o allo zio ed sarebbe stato aggredito dai pitbull che lo hanno mortalmente morsicato, una versione che ovviamente andrà confermata dai riscostri e dalla ricostruzione esatta dei fatti sulla quale stanno lavorando carabinieri e magistrati. Unica cosa accertata è che i due pit non erano di proprietà della famiglia del bambino ma di un'altra coppia che non viveva più li ma aveva lasciato in quel posto i cani. Sulla vicenda intervangono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente  AIDAA che nelle prossime ore presenteranno un esposto per chiedere la ricostruzione esatta di quanto accaduto. Scrivono infatti gli animalisti:"Allo stato attuale l'unica certezza è che i cani erano incostusiti nel senso che i padroni li avevano lasciati sul posto mentre vivevano altrove, noi comunque diciamo da subito che prima di gettare la croce addosso ai due cani è fondamentale capire la dinamica dei fatti che vanno ricostruiti passo dopo passo ed ovviamente vanno verificate le posizioni dei proprietari sulle quali dovessero emergere responsabilità saremo pronti alle oppurtune azioni legali. Il nostro primo pensiero è per il dolore dei familiari a cui vanno i nostri sinceri sentimenti di dolore e vicinanza per quanto accaduto. Ma- conclude il comunicato animalista- vogliamo smentire categoricamente i dati sul numero delle aggressioni diffusi da una associazione di consumatori che parla di decine di migliaia di aggressioni dei cani  agli umani ogni anno, la diffusione di simili dati serve solo a creare paura ma sopratutto non corrisponde affatto alla realtà".

FOTO ANSA

CUCCIOLO DI 4 MESI PARALIZZATO DA UN COLPO DI CARABINA. AIDAA PRESENTA DENUNCIA E METTE TAGLIA DA 3.000 EURO SULLA TESTA DELLO SPARATORE

VALDERICE (TP 22 APRILE 2024) E' stato trovato in una strada di Valderice in provincia di Trapani con le zampe posteriori paralizzate. Si tratta di un cucciolo di cane di 4 mesi, randagio che a prima vista ai soccorritori è parso investito, ma dopo essere stato portato dal veterinario e sottoposto ad esami clinici  è stata riscontrata la presenza di un piombino da carabina conficcato in una vertebra che ha causato la paralisi alle zampe inferiori al cucciolo. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha annunciato una denuncia contro ignoti per maltrattamento di animali. Ma gli animalisti non si fermano qui e in un breve comunicato scrivono che:"Non è possibile che a distanza di pochi giorni dall'investimento volontario della cagnolina ad Alcamo vi sia un altro atto di violenza feroce contro un cucciolo di 4 mesi che rischia di perdere l'uso delle zampe anteriori per sempre. Noi- scrivono gli animalisti di AIDAA- mai come in questo caso saremmo contenti di pagare una taglia di 3.000 euro che mettiamo sulla testa del criminale che ha compiuto questo gesto infame e che sarà pagata a chi con la sua denuncia rilasciata ai termini di legge alle forze dell'ordine e successivamente con la sua testimonianza resa in sede processuale aiuti a conaìdannare in via definitiva in responsabile di tale gesto criminale".


CANE LEGATO AL BALCONE E CON LA MUSERUOLA SALVATO DALLA POLIZIA

 Intervento degli agenti della polizia municipale in via Archirafi, a Palermo. Diversi volontari hanno segnalato la presenza di un cane pastore belga Malinois che per tutta la mattinata e fino al pomeriggio era stato legato al balcone e con la museruola.Diverse le richieste inviate al Comune. A sollecitare l’intervento degli agenti è stato l’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, presentatosi sul posto. I poliziotti della municipale hanno verificato la situazione e prenderanno provvedimenti nei confronti del proprietario. Tra l’altro, non sarebbe la prima volta che il cane viene attaccato al balcone per ore.



BOCCONI AVVELENATI A MASSINO VISCONTI

 Massino Visconti – A seguito della segnalazione da parte di un cittadino i carabinieri forestali di Lesa hanno riscontrato la presenza di bocconi avvelenati nei sentieri boschivi in località “Monte” nel Comune di Massino Visconti. I bocconi, costituiti da pezzi di carne con all’interno una evidente presenza di granuli di colore blu, sono stati repertati ed affidati all’Istituto zooprofilattico per le successive analisi.

Sono quindi state disposte a Massino Visconti e nella aree boscate in località “Monte”, ispezioni da parte di  pattuglie cinofile antiveleno dei carabinieri forestali, al fine di individuare la presenza di altri bocconi avvelenati.

Le unità cinofile antiveleno sono specializzate e composte da cani selezionati e addestrati alla ricerca di bocconi avvelenati; vengono impiegate per la bonifica di aree ove si sospetta la presenza di esche letali posizionate dall’uomo.

Sono altresì in corso attività di monitoraggio delle aree al fine di approfondire e, nel caso, individuare elementi che possano portare al riconoscimento del responsabile.

Il rilascio sul territorio di bocconi avvelenati costituisce una grave violazione di natura penale, al pari delle altre forme di bracconaggio, cui si aggiunge la pena della reclusione da 4 a 6 mesi se ne deriva la morte dell’animale.

Si raccomanda attenzione a chi frequenta la zona con animali da affezione.



domenica 21 aprile 2024

LE ZANZARE TIGRE SONO PERICOLOSE ANCHE PER I NOSTRI CANI

 La filariosi è una malattia parassitaria pericolosa che può colpire indistintamente cani, gatti e altri animali domestici. È provocata dalla filariaun verme che prende questo nome per via della sua forma sottile e allungata, che ricorda appunto un filo.La filariosi è una malattia parassitaria pericolosa che può colpire indistintamente cani, gatti e altri animali domestici. È provocata dalla filariaun verme che prende questo nome per via della sua forma sottile e allungata, che ricorda appunto un filo.La malattia passa da un animale malato a uno sano seguendo uno schema ben preciso: l’animale malato è un vero e proprio serbatoio della patologia: nel suo torrente circolatorio, infatti, sono presenti le cosiddette microfilarie, ovvero lo stadio larvale più piccolo del parassita. Quando una zanzara punge un cane malato, ad esempio, le microfilarie passano nell’insetto dove si sviluppano fino allo stadio intermedio, infestante per il cane. La zanzara punge poi un cane sano e le larve “intermedie” vengono trasmesse nel torrente circolatorio del cani. 


Attraverso il sangue, le larve raggiungono le arterie polmonari (i grossi vasi sanguigni vicino al cuore) dove si fermano e, in 3-4 mesi, diventano un parassita adulto. I parassiti in forma adulta possono sopravvivere fino a ben 7 anni e, una volta che gli esemplari maschi e femmine hanno raggiunto la maturità sessuale, si riproducono per rilasciare nel sangue le microfilarie. Il ciclo appena descritto appartiene esclusivamente alla Dirofilaria immitis che, come abbiamo visto, causa la pericolosissima filariosi cardiopolmonare. La dirofilaria repens, al contrario, dopo l’infestazione resta nel sottocute, dove raggiunge la maturità sessuale. La filariosi non è così semplice da individuare, soprattutto perché nei cani la malattia può essere asintomatica per molti anni. Eppure, i sintomi riconoscibili sono molti e un po’ di attenzione da parte di chi accudisce il pet può fare la differenza.

Come riconoscere la fliarosi nei nostri animali

La sintomatologia della filariosi generalmente insorge lentamente con tosse cronica, seguita da affanno respiratorio e debolezza. Possiamo poi ritrovare altri importanti segnali nell’inappetenza e la perdita di peso.

Le alterazioni a livello dei grossi vasi vicino al cuore possono inoltre determinare insufficienza cardiaca. talvolta può accadere però che la malattia esordisca in modo acuto a causa della formazione di trombi conoseguenti alla morte spontanea dei vermi: in questi casi si può manifestare sia la difficoltà respiratoria che la tosse con sangue.


Attraverso il sangue, le larve raggiungono le arterie polmonari (i grossi vasi sanguigni vicino al cuore) dove si fermano e, in 3-4 mesi, diventano un parassita adulto. I parassiti in forma adulta possono sopravvivere fino a ben 7 anni e, una volta che gli esemplari maschi e femmine hanno raggiunto la maturità sessuale, si riproducono per rilasciare nel sangue le microfilarie. Il ciclo appena descritto appartiene esclusivamente alla Dirofilaria immitis che, come abbiamo visto, causa la pericolosissima filariosi cardiopolmonare. La dirofilaria repens, al contrario, dopo l’infestazione resta nel sottocute, dove raggiunge la maturità sessuale. La filariosi non è così semplice da individuare, soprattutto perché nei cani la malattia può essere asintomatica per molti anni. Eppure, i sintomi riconoscibili sono molti e un po’ di attenzione da parte di chi accudisce il pet può fare la differenza.



sabato 20 aprile 2024

BAGHERIA. DUE GIOVANI PICCHIANO UN CANE E CERCANO DI SEPPELLIRLO VIVO. DENUNCIATI


Due giovani, di 20 e 22 anni, che avrebbero picchiato un cane e tentato di seppellirlo ancora vivo sono stati denunciati dalla polizia a Bagheria (Palermo) per maltrattamenti ad animale. Ad avvertire le forze dell’ordine è stata una donna, che ha visto la seguente scena: l’animale era circondato da giovani dai 14 ai 22 anni, aveva un filo di ferro attorno al collo e non riusciva più ad aprire un occhio. Una volta sul posto, gli agenti hanno liberato il cane dal cappio e poi hanno bloccato e identificato il gruppetto di ragazzi. L’animale è stato poi affidato ai vigili urbani e portato in una clinica veterinaria. Ora, come riporta la pagina Facebook dell’associazione animalista Asva Sicilia, è stato dimesso e si trova in un canile. “La fortuna del povero cane è quella di aver trovato qualcuno che ha deciso di non essere omertoso. Era la prima volta che vedevo una cosa del genere, un gruppo di ragazzini, fra i 14 e i 20 anni, che stava lì a guardare. Devo ringraziare i poliziotti, due angeli, perché non hanno sottovalutato l’accaduto riuscendo a salvare una vita”, ha dichiarato a PalermoToday Roberta Pecoraro, dell’associazione Asva, che, insieme all’amministrazione comunale di Bagheria sta seguendo il caso.

Il personale veterinario si è preso cura del cane, risultato privo di microchip, a spese dell’amministrazione comunale. “Immediatamente dopo i fatti, sono stato informato tramite una chat apposita perché abbiamo capito l’importanza di fare rete con le associazioni”, 


BOCCONI AVVELENATI A MASSINO VISCONTI NEL NOVARESE

 In azione le pattuglie cinofile antiveleno dei carabinieri forestali.

Bocconi avvelenati

A seguito di segnalazione da parte di un cittadino i carabinieri forestali di Lesa hanno riscontrato la presenza di bocconi avvelenati nei sentieri boschivi in località “Monte” in comune di Massino Visconti.
I bocconi, costituiti da pezzi di carne con all’interno evidente presenza di granuli di colore blu, sono stati repertati ed affidati all’istituto zooprofilattico per le successive analisi.
Sono quindi state disposte , nel comune di massino visconti e nella aree boscate in località “Monte”, ispezioni da parte di pattuglie cinofile antiveleno dei carabinieri forestali al fine di individuare la presenza di altri bocconi avvelenati.