venerdì 31 maggio 2013

CATIA BROZZI RELATRICE ALLA PROVINCIA DI PERUGIA


BENEDETTO MARCELLO: ECCO LE PROVE DEL DEGRADO

VIA BENEDETTO MARCELLO NEL CUORE DI MILANO, E' UNA ZONA SOTTOPOSTA INTERAMENTE A VINCOLO AMBIENTALE, PECCATO CHE DA DIVERSI DECENNI A QUESTA PARTE IN UNA PARTE DI QUELLA VIA GLI ALBERI SONO SCOMPARSI, PER LASCIARE POSTO AD UN MERCATO BISETTIMANALE, AD UN MEGA PARCHEGGIO ABUSIVO DOVE VIGONO QUOTIDIANAMENTE DEGRADO E SPACCIO DI DROGA. ECCO DI SEGUITO LE FOTOGRAFIE SCATTATE NEI GIORNI SCORSI CHE COMPROVANO LA SITUAZIONE.
ECCO LA LETTERA SCRITTA DALLA RESPONSABILE AIDAA DI ZONA FABIANA ZECCA ALL'ASSESSORE DALFONSO
Egregio dottor D'Alfonso, 
per caso trovo questo sito...davvero il Comune vuole investire nella riqualificazione di una via che non necessita interventi mentre i residenti di Benedetto Marcello vivono nel degrado anzi nello schifo totale nonstante il vincolo (e quasi E.900.000 relativi al corrispettivo dei diritti di superficie destinati alla "nostra" riqualificazione) che spero ricordi anche Lei?
 
Davvero noi siamo cittadini di serie B o meglio C, poiché non abbiamo sulla via Hotel di Lusso ma solo 2 stelle?
In fondo, un vincolo ambientale sembra abbia poco valore in questa città dove si predica la legalità ma la si applica quando cè forse qualche interesse di parte, specie dei commercianti...
 
Davvero noi dobbiamo ancora subire un degrado crescente portato da un mercato incontrollato e incontrollabile e da totale assenza di controlli che abbiamo più volte richiesto a TUTTI?? Le foto che ho allegato riguardano l'area BIMBI inzozzata da tutti, mercanti inclusi, tranne che da noi residenti che neanche possiamo "godercelo" visto che il sabato è giorno di mercato, mentre durante il giorno se lo godono i disperati! 
 
Guardate per l'appunto le foto che oramai quotidianamente facciamo e, visto che Lei o voi siete così sensibili a contrastare il "degrado", magari una risposta accettabile anche per noi di B.Marcello l'avrà.... perché noi si va avanti!
 
Grazie per l'attenzione
Fabiana Zecca
di via Benedetto Marcello

CONSUMO DELLA CARNE: CORTOMETRAGGIO DI DENUNCIA

VI PRESENTIAMO IL SECONDO CORTOMETRAGGIO DI DENUNCIA SUL CONSUMO DELLA CARNE REALIZZATO DA TEODOLINDA GUERRA. VI INVITO A CLICCARE SUL LINK SOTTOSTANTE E A DEDICARE CINQUE MINUTI DEL VOSTRO TEMPO A SEGUIRE QUESTO CORTOMETRAGGIO REALIZZATO DALLA NOSTRA AMICA TEODOLINDA. PERSONALMENTE SONO RIMASTO MOLTO INTENERITO ED EMOZIONATO, MA SOPRATUTTO MI HA FATTO MOLTO RIFLETTERE


giovedì 30 maggio 2013

I CACCIATORI AMMAZZANO 20.000 ANIMALI DOMESTICI OGNI ANNO

ammazzano i loro stessi cani

Brescia (30 maggio 2013) – Non solo si ammazzano tra di loro ed ammazzano e feriscono decine di persone che si trovano sulla traiettoria dei loro proiettili, non solo uccidono milioni di animali “da preda” colpevoli solo di essere nati conigli, lepri o uccellini di varia natura. Non gli basta e secondo i loro stessi dati ogni anno questi signori uccidono 5.000 loro cani a colpi di pallettoni, ed almeno il triplo di animali domestici (in particolare gatti e piccoli cani ma anche oche e galline) che hanno la sfortuna di trovarsi tra il loro fucile e la loro preda. Stiamo parlando dei cacciatori che ogni anno ammazzano circa 20.000 animali domestici che con la caccia non hanno nulla a che fare e tra questi 5.000 cani di loro stessa proprietà, circa 12.000 gatti e altri 3.000 tra cani ed altri animali domestici che si trovano sulla traiettoria dei loro fucili. Purtroppo in cima alla classifica del triste primato ci sono due provincie lombarde: Brescia e Cremona, alle quali seguono da vicino Lucca, Grosseto, Perugia, Modena e Bergamo. 

ATROCI SOFFERENZE PER DIECI MILIONI DI MAIALI UCCISI OGNI ANNO IN ITALIA

ATROCI SOFFERENZE PER DIECI MILIONI DI MAIALI UCCISI OGNI ANNO IN ITALIA


Spesso ci si sofferma a parlare dell’uccisione dei cani, dei gatti e degli altri animali domestici, molto spesso ci troviamo a dover discutere di queste cose magari davanti a un panino con i wusterl, o a una festa dove vanno alla grande le salamelle. Bene, soffermiamoci solo per qualche minuto sul fatto che anche i maiali, si i maiali che molti di noi mangiano senza pensarci su un attimo, anche loro dicevo sono trucidati, e non si tratta di qualche migliaio di esemplari, ma di dieci milioni di maiali l’anno solo nella nostra civile Italia, che vengono uccisi, anzi massacrati tra indicibili sofferenze, sia nei macelli degli allevamenti intensivi, che in campagna dove spesso (indifferentemente al nord come al sud) vengono dapprima picchiati, brutalizzati e poi ammazzati. Se va bene li ammazzano con un colpo di corrente, mentre sono tutti in fila e quelli dietro spaventatissimi vedono i loro simili morire, e non venitemi a dire che non capiscono, perchè il dolore e la paura non sono solo umane, anzi forse noi ne abbiamo meno di altre razze viventi di questa terra. Se va male vengono uccisi con un chiodo sparato nel cervello con tutto il dolore che questo comporta. Dieci milioni di maiali uccisi solo per soddisfare la nostra bieca voglia di carne, la nostra bieca voglia di “assaggiare qualcosa di buono”. In realtà purtroppo lo specismo è ancora troppo diffuso in Italia e nella nostra “civile” Europa. Noi da anni facciamo battaglie contro l’uccisione dei cani nelle perreras, bene, poi capita che si va ad una cena dove si raccolgono fondi per i cani spagnoli, e che cosa trovate nel piatto? La porchetta. Perfetto. E’ il momento di iniziare a guardare le altre creature con occhi nuovi, non meravigliamoci se ogni anno ammazzano qualche migliaio di cani e di gatti nella sperimentazione, non meravigliamoci se ogni anno 6 milioni di oche vengono trucidate solo per far piacere alla nostra gola. Non meravigliamoci nemmeno per i cani spagnoli o ucraini o rumeni. Guardiamoci allo specchio e meravigliamoci della nostra assoluta crudeltà

PERRERAS. BOICOTTIAMO LE VACANZE IN SPAGNA

ESTATE 2013 - BOICOTTIAMO LE VACANZE IN SPAGNA

Roma (30 maggio 2013) – Nonostante le campagne che in questi anni si sono levate da mezza Europa per denunciare lo scempio delle Perreras Spagnole dove ogni anno vengono ammazzati (gasati se va bene oppure anche uccisi ad acettate) centomila cani randagi dobbiamo purtroppo dire che nulla è cambiato. Purtroppo dopo il 2011 anno in cui si era veramente sperato in un cambio di passo da parte della Spagna in materia di protezione di animali, la situazione appare identica se non peggiore rispetto al passato. Nel frattempo anche a causa di alcuni profittatori (e profittatrici) che nel corso degli anni hanno raccolto soldi che dicevano di voler dedicare alla salvezza dei cani spagnoli e che invece sono finiti nelle loro tasche, e con la complicità della crisi economica anche i numeri dei cani salvati e che trovano casa anche in famiglie italiane è in forte regresso. Molti i gruppi che operano ma che purtroppo nel complesso riescono a salvare meno cani di quanti se ne salvavano negli anni scorsi. Da qui la necessità di riproporre all'opinione pubblica questa vergogna, e di ripartire con una campagna di boicottaggio delle vacanze in Spagna per i prossimi sei mesi in modo che gli spagnoli già colpiti dalla crisi economica sentano ulteriormente il peso della medesima fino a quando non impareranno a trattare con i diritti previsti dall'Unione Europea i loro animali ed in particolare i cani. “La campagna AIDAA ha lo scopo di denunciare, anzi di tornare a denunciare la situazione spagnola- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ed anche di smascherare tutti coloro che anche in Italia hanno approfittato di questa situazione per distogliere soldi destinati a salvare i cani spagnoli per usarli per scopi personali o anche peggio, noi invitiamo tutti i gruppi che operano a farsi associazione ed a depositare i bilanci rendendo trasparente il loro operato, purtroppo per colpa di qualche furbetto o furbetta anche in questo settore le donazioni sono diminuite e di conseguenza son diminuiti anche i cani salvati”.


CANI IN AUTOSTRADA. AUMENTANO GLI ABBANDONI

CANI IN AUTOSTRADA. AUMENTANO GLI ABBANDONI

Roma (30 maggio 2013) – Sono in forte aumento gli avvistamenti di cani vaganti (abbandonati) sulle autostrade in questo mese di maggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e questo non fa ben sperare per la prossima estate, quanto anche a causa della crisi si prevede un incremento di abbandono in una forbice compresa tra il 20 ed il 30% rispetto allo scorso anno. Negli ultimi cinque anni la media dei cani vaganti avvistati sulle strade italiane nel periodo giugno-settembre è stata di circa 5.000 cani l'anno con una punta di circa 1.800 avvistamenti solamente nel mese di agosto. Ora purtroppo dobbiamo invece segnalare che solo nel mese di maggio sono state oltre 800 le segnalazioni di cani vaganti presenti da soli o in branco sulle autostrade italiane specialmente nelle regioni del centro sud Italia rispetto ai 440 dello scorso anno con un incremento di circa il 40% e questo non fa certo ben sperare per i mesi estivi, i cui avvistamenti dallo scorso anno hanno ripreso a crescere dopo tre anni di decremento. Le autostrade in cui si verificano il maggior numero di avvistamenti sono quelle che attraversano le regioni del centro sud Italia, ma a questi occorre aggiungere le centinaia di avvistamenti che avvengono sulle strade statali in particolare in Sicilia e Sardegna. Inoltre in questo mese di maggio il dato più preoccupante riguarda un incremento di avvistamenti di cani vaganti ed abbandonati sia sulle autostrade di Emilia e Toscana, ai quali si aggiungono ben sessanta avvistamenti in un solo mese sul raccordo anulare di Roma rispetto ai 22 del mese di maggio del 2012.

mercoledì 29 maggio 2013

300 SITI DEDICATI A SESSO CON CAVALLI E BAMBINI

AIDAA DENUNCIA: 300 SITI DEDICATI A SESSO CON CAVALLI E BAMBINI


Roma (29 Maggio 2013) – Vengono denominati siti di “horse sex” in realtà sono dei siti pedopornografici dedicati al sesso con cavalli e bambini, alcuni dei quali in lingua italiana. Sono complessivamente 300 i siti individuati e denunciati oggi dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA alla polizia postale. Questi siti facilmente raggiungibili anche dai bambini in rete contengono complessivamente qualcosa come 206 milioni di link di scene di sesso esplicito con i cavalli, scene nelle quali si vedono bambini e adolescenti di entrambi i sessi che hanno rapporti sessuali completi con cavalli, pony o asini. “Di denunce ne ho fatte tante- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma veramente nessuna sconvolgente come questa, sia per numero di filmati che per orrore delle immagini in esse contenute. Spero seriamente che la polizia postale chiuda questi siti. Lanciamo anche un appello a Google ad oscurare questo scempio”. Molti di questi orribili siti sono in lingua italiana.

ASTICI LEGATI. DENUNCIATA L'ESSELUNGA DI VERBANIA

L'ennesima denuncia per gli astici in condizioni pietose in un supermecato, questa volta parliamo del supermercato esselunga di Verbania dove gli astici sono tenuti in condizioni pietose come testimoniato in queste fotografie inviate da una delle nostre vedette al servizio di segnalazionereati@libero.it di AIDAA. Ci aspettiamo una visita veterinaria in tempi rapidi.


RINCHIUDE I CANI NEL BAULE. DENUNCIATO

foto di repertorio

Un fatto orribile è avvenuto nei giorni in un comune della cintura periferica di Asti in Piemonte, un uomo è stato notato mentre rinchiudeva due cani (presumibilmente i propri) da caccia nel baule posteriore della propria auto (baule e non lunotto) e dopo aver chiuso i cani è partito a tutta velocità. Grazie alla prontezza di un uomo che ha osservato la scena ed ha avuto l'accortezza di prendere il numero di targa, l'autore di questa vigliaccata è stato rintracciato. Si tratta di un trentaquattrenne di Acqui Terme, cacciatore che è stato denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali articolo 544 del codice penale, inoltre sono state avviate le pratiche per chiedere il sequestro dei due cani, che devono essere tolti a questo delinquente aguzzino che pare non sia la prima volta che si rende colpevole di simili nefandezze.

martedì 28 maggio 2013

CANE DI SARZANA. FATTI I CONTROLLI

In merito all'esposto inviato al servizio veterinario di Sarzana relativa ad una segnalazione arrivata lo scorso 10 maggio relativa ad un cane tenuto a catena corta ed in condizioni di salute non positive, dobbiamo segnalare che nell'arco di quindici giorni il servizio veterinario ASL di Sarzana ha effettuato i controlli del caso e ci ha tempestivamente risposto con una mail firmata dallo stesso responsabile del servizio dottor Gelli di cui qui sotto riportiamo il testo: 
"
In riferimento alla segnalazione di cui all'oggetto, si comunica che in data 13/05/2013, personale di questa Struttura Complessa ha effettuato debito sopralluogo al fine di verificare quanto segnalato. Dal sopralluogo stesso è emerso che il cane detenuto presso l'abitazione in via Falcinello n.250, soffriva di un'estroflessione vaginale per la cura della quale il proprietario ha dimostrato di avere già preso accordi con il Veterinario libero professionista che segue il caso.
E'stato effettuato intervento chirurgico il 20/05/2013, per il resto risultava in buone condizioni di salute e regolarmente iscritto all'Anagrafe Canina.
Si comunica inoltre che le condizioni di benessere nel quale l'animale è stato riscontrato il giorno del sopralluogo risultavano compatibili con la normativa vigente.
Distinti saluti.
                                    
                                                                                                    il Responsabile S.S.Igiene Urbana
                                                                                                                ( Dr. Piero Gelli)
PUR RICONOSCENDO AL SERVIZIO VETERINARIO ASL UN OTTIMA TEMPESTIVITA' DI INTERVENTO E DI QUESTO LI RINGRAZIAMO, DOBBIAMO COMUNQUE ANCHE IN QUESTO CASO SOTTOLINEARE COME LA TENUTA DEL CANE ALLA CATENA PURTROPPO IN ITALIA NON SIA UN REATO, MA SOLO IN EMILIA ROMAGNA. UN'ALTRA BATTAGLIA DA COMBATTERE. E VINCERE
LEGGI LA STORIA DELLA SEGNALAZIONE

L'EUROPA NON FERMA LA MATTANZA DEGLI SCOIATTOLI GRIGI

L'EUROPA HA DECISO DI NON FERMARE LA MATTANZA DEGLI SCOIATTOLI GRIGI, SE NON IN UNA PICCOLA ZONA DI GENOVA NERVI DOVE A DIFFERENZA CHE NEL RESTO DI LIGURIA, PIEMONTE, LOMBARDIA (DOVE SARANNO UCCISI) SARANNO STERILIZZATI E REIMMESSI NEL TERRITORIO. A DIRLO LA STESSA COMMISSIONE PER LE PETIZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO CHE RISPONDENDO ALLA NOSTRA RICHIESTA DI BOCCIARE IL FINANZIAMENTO DESTINATO AL MASSACRO DELLO SCOIATTOLO GRIGIO HA DETTO NO CON LE MOTIVAZIONI CHE POTRETE LEGGERE VOI STESSI NEL DOCUMENTO QUI SOTTO RIPORTATO ARRIVATO IERI ALLA SEDE NAZIONALE AIDAA ACCOMPAGNATO DA UNA LETTERA A FIRMA DELL'ONOREVOLE MAZZONI. PRESIDENTE DELLA MEDESIMA COMMISSIONE. 
APPARE EVIDENTE A TUTTI CHE IL MASSACRO NEL NORD-OVEST ITALIANO DEGLI SCOIATTOLI GRIGI NON E' ORIGINATO DAL RISCHIO DI SCOMPARSA DELLO SCOIATTOLO ROSSO, O ALMENO NON SOLO DA QUELLO, MA PREVALENTEMENTE DA SCOPI ECONOMICI PER LA SALVAGUARDIA DELLE PROTEZIONE NOCCIOLE DI CUI LO SCOIATTOLO GRIGIO VA ASSOLUTAMENTE GHIOTTO. NOCCIOLE CHE SERVONO PER LA REALIZZAZIONE DI NOTE MARCHE DI CIOCCOLATA A TUTTI NOI NOTA. AIDAA NON FERMA QUI LA SUA BATTAGLIA A SOSTEGNO DELLO SCOIATTOLO GRIGIO CON NON SI FERMERA' MAI DAVANTI A NESSUNA INGIUSTIZIA CHE INTERESSI QUALSIVOGLIA SPECIE ANIMALE.

DI SEGUITO IL DOCUMENTO DELL'UNIONE EUROPEA

 
la risposta dell'europa: non salviamo gli scoiattoli

lunedì 27 maggio 2013

ARRIVA L'ESTATE: LIBERO CANE IN LIBERA SPIAGGIA

ARRIVA L'ESTATE. LIBERO CANE IN LIBERA SPIAGGIA


Roma (27 MAGGIO 2013) – Quest'anno cominciamo presto, infatti nonostante il cattivo tempo dei giorni scorsi stanno fioccando le prime lamentele di proprietari di cani cacciati dalle spiagge libere o dalla battigia. Per questo quest'anno in previsione dell'estate l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente lancia la campagna LIBERO CANE IN LIBERA SPIAGGIA.
La campagna consiste in tre attività di segnalazione, consulenza e una petizione da inviare nel mese al nuovo ministro del turismo con l'obbiettivo storico che vogliamo raggiungere del 20% di spiagge libere strutturate ed aperte ai bagnanti con animali, 1600 degli 8.000 chilometri di costa italiana (mari,laghi e fiumi) vorremmo fossero aperti ai bagnanti accompagnati dai quattro zampe.
Rispetto a sei anni fa quando AIDAA iniziò la campagna per le spiagge libere ai cani qualche passo in avanti è stato fatto ma non basta ancora.
Per quest'anno AIDAA mette a disposizione il proprio servizio di tutela legale sui cani in spiaggia, per chiunque ne avesse bisogno è possibile avere consulenza online tutta estate scrivendo a tribunaleanimali2@libero.it oppure telefonando al 3926552051 tutti i giorni da 1 giugno al 30 settembre dalle 13 alle 15.
Inoltre AIDAA chiede a tutti voi di unirsi agli oltre 18.000 italiani che hanno gia firmato la petizione LIBERO CANE IN LIBERA SPIAGGIA per firmare basta collegarsi al sito www.firmiamo.it/liberaspiaggiapercani e seguire le semplici istruzioni
Infine qui di seguito ecco un decalogo di semplici regole e diritti dei bagnanti con i quattro zampe al seguito in spiaggia:
1- Nessuno ha il diritto di cacciarvi da una spiaggia pubblica, o dalla battigia se siete con il vostro cane in assenza di divieti chiaramente esposto e pubblicizzati regolarmente e men che meno bagnini o altri bagnanti possono rivolgersi a voi con epiteti o invitandovi ad andarvene gli stessi DEVONO ESSERE DENUNCIATI PER IL REATO DI MOLESTIE
2 - Solo le forze dell'ordine ed in particolare la Capitaneria di Porto e i Vigili Urbani possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato della presenza della relativa ordinanza di diveto di cui avete diritto non solo di conoscerne il numero e la scadenza, ma anche di vederne e leggere il contenuto, in quanto molte ordinanze hanno dei divieti solo parziali o alcune limitazioni orarie o di giorni della settimana e voi dovrete allontanarvi solo nei casi previsti dalle ordinanze siano esse comunali o delle capitanerie di porto.
3 - Nessuno mai in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l'importante è che voi abbiate sempre con voi il sacchettino e la palettina (o il guanto) per la raccolta degli escrementi di fido ed una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi di fido.
4 - qualora il vigile o l'esponente della forza pubblica si rifiutasse di farvi leggere l'ordinanza o l'articolo di regolamento o legge regionale che vi impone di allontanarvi dalle spiagge con il vostro cane chiedere immediatamente il numero di matricola e inviare protesta scritta all'ente di riferimento (comune, capitaneria di porto o comando di carabinieri o altre forze dell'ordine) spiegando quando accaduto ed inviarne copia alla procura della repubblica competente per territorio indicando il numero di matricola di chi si è rifiutato di mostrarvi le ordinanze: lo stesso è passibile del reato di omissione di atti di ufficio.
5 - in caso di multa scrivere sempre sul verbale le motivazioni che vi hanno indotto a rimanere in spiaggia (mancanza di cartelli di divieto o di indicazione del numero di ordinanza e data di divieto dietro i cartelli, interventi poco corretti di chi è preposto al controllo della spiaggia o altro. In questi casi la multa può essere impugnata davanti ad un giudice di pace e basta una sola infrazione della sua stesura a renderla nulla.
6 - Segnalare alle comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane (anche in caso di divieto) ed altre situazioni di divieto conosciute (bagnanti che violano le regole di tuffo in mare o altro).
STARE IN SPIAGGIA CON IL NOSTRO CANE E' UN DIRITTO CHE NESSUNO CI PUO' E CI DEVE NEGARE. MAI.


DI AMORE PER IL PROPRIO MICIO SI PUO' SENTIRSI MORIRE


DI AMORE PER IL PROPRIO GATTO SI PUO' STARE MALE

Non entreremo nei particolari della vicenda, anche perchè è molto personale e non è questo il significato che vogliamo dare a questo post. Nei giorni scorsi una persona adulta, che abita in un grosso centro abitato è stata male fino ad essere obbligata al ricovero in ospedale a causa della sparizione di uno dei suoi due gatti. La persona affezionatissima a questi gatti tornando dal lavoro non ne ha più trovato uno, e dopo due giorni di ricerca affannosa, tra l'altro senza alcun risultato, come se il gatto fosse scomparso nel nulla, non ce l'ha fatta. I nervi non le hanno retto ed è stato vittima di una forte crisi nervosa che ha costretto ad un ricovero di alcune ore in ospedale. Per molti questa persona è da considerare matta, per alcuni un po particolare, per noi invece questa persona è un eroe, è una persona a cui probabilmente hanno rubato il gatto che per amore del suo micio non ha saputo resistere e facendosene una colpa è crollato. Finalmente una persona umana.  

sabato 25 maggio 2013

ALCUNE FOTO MANIFESTAZIONE CONTRO GREEN HILL

GRAZIE A CHI RICORDA ANCORA CHE LA BATAGLIA DI GREEN HILL NON E' AFFATTO FINITA E CHI COME ROBERTA DE ANDREIS NON MANCA MAI DI TESTIMONIARE ANCHE VISIVAMENTE QUESTO AMORE PER GLI ANIMALI

UNICORNO RICONOSCIUTA DAL MINISTERO. GRANDIII

UN GRANDE SUCCESSO PER CATIA BROZZI E PER TUTTE LE RAGAZZE DI UNICORNO IN QUANTO COME POTETE LEGGERE QUI SOTTO IL MINISTERO DELLA SALUTE HA RICONOSCIUTO  COME STRUTTURA A CUI AFFIDARE I CAVALLI SEQUESTRATI O CONFISCATI LA SCUDERIA UNICORNO PRESIEDUTA DA CATIA BROZZI CHE E' ANCHE NOSTRA VICE PRESIDENTE E RESPONSABILI DEL SETTORE EQUINI DI AIDAA. OLTRE AD ESSERE STRAFELICI PER I CAVALLI CHE SAPPIAMO ALL'UNICORNO SI TROVERANNO BENE. SIAMO ANCHE MOLTO ORGOGLIOSI PER QUESTO MERITATISSIMO RICONOSCIMENTO CHE VA A CATIA BROZZI ED ALLA SUA EQUIPE DELL'UNICORNO. LA SENTIAMO UN POCHINO ANCHE COME UNA VITTORIA NOSTRA.
GRAZIE CATIA
GRAZIE RAGAZZE

AIDAA CONDANNA PRESIDENTE FISE LOMBARDIA

aidaa condanna il presindente Fise della lombardia e il cavaliere internazionale NELSON PESSOA
IL video dove un cavallo durante uno stage in lombardia viene sbarrato lascia un amaro in bocca anche e sopratutto per le figure che sono implicate: Nelson Pessoa.
Pessoa, uno dei più famosi se non il più famoso cavaliere al mondo e il Presidente della Fise Lombarda.
L' A.I.D.A.A. che è favorevole all'impiego sano degli animali nelle attivita' sportive, condanna qualsiasi forma di maltrattamento verso i cavalli anche e sopratutto nell'attività sportiva.
Le immagini alle quali rimanda il video che da alcuni giorni sta girando su tutti i socialnetwork mostra in tutta la sua violenza una forma di maltrattamento palese quale è lo "sbarramento" nlla disciplina del salto ostacoli.
come associazione denunciamo ilf fatto e ci riserviamo di promuovere una azione penale e di costituirci parte civile nel processo, appena la vicenda avrà risvolti più chiari.
E' in ogni caso nostra ferma intenzione di chiedere formalemnte alla Presidente della Fise Dott.ressa Dallari di far luce sui fatti e di prendere seri provvedimaneti non solo in quetso caso ma d'ora in poi in tutti i casi simili che emergeranno

ATTIVITA' AIDAA AMBIENTE PER LA PROSSIMA SETTIMANA

Lunedi 27 maggio ore 18.15 incontro con i responsabili delle associazioni di territorio contro il degrado di Viale Console Marcello, all'incontro sarà presente il presidente AIDAA, chiunque fosse interessato a partecipare può farlo comunicandolo via telefono al presidente 3478883546 -3926552051

Venerdi 31 alle ore 14.30 è convocata in Piazza Castelli a Milano la riunione del comitato di tutela degli olmi di Mac Mahon, vista la previsione di alto afflusso da parte delle persone anche in questo caso si prega di voler confermare la vostra partecipazione telefonando ai numeri su esposti o più semplicemente inviando una email a presidenza.aidaa@yahoo.it con annunciando la vostra presenza. 


NUORO DENUNCIATI PER MALTRATTAMENTO CANI

Tre persone residenti in provincia di Nuoro sono stati denunciati con l'accusa di maltrattamento di animali, i tre detenevano diversi cani in condizioni pietose, legati e pieni di zecche. Da qui la segnalazione al numero unico di AIDAA e l'inoltro della denuncia alla competente procura.

venerdì 17 maggio 2013

AIDAA. ANCHE IN ITALIA UN FROZEN ZOO PER LE STAMINALI

AIDAA AL MINISTRO SALUTE. ANCHE IN ITALIA UN “FROZEN ZOO”


Roma (17 maggio 2013) – Avviare le procedure per la realizzazione anche in Italia di un Frozen Zoo. Questo è quanto l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente chiede al nuovo ministro della salute Beatrice Lorenzin. Ma di cosa si tratta? Il Frozen Zoo è il nome scientifico di vere e proprie banche di cellule staminali appartenenti ad animali in via di estinzione che stanno sorgendo in diverse parti del mondo, il più importante è quello di San Diego (Usa) dove a meno 225 gradi Celsius sono custoditi, immersi in taniche di azoto liquidi migliaia di “potenziali esemplari” di tigri, leoni, felini selvatici, uccelli, bufali, anfibi, pesci, rettili, orsi e rinoceronti. Altri Frozen Zoo sono attivi a Melbourne in Australia e a Londra. L'idea è quella di conservare le specie che in futuro potrebbero estinguersi, ed ecco che in queste vere e proprie Arche di Noè degli animali congelati, sono conservate le cellule della pelle, ovociti, speratozoi, ed in alcuni casi interi embrioni. Si tratta di una nuova scommessa a favore degli animali ed in particolare delle razze estinte, che secondo AIDAA dovrebbe arrivare anche in Italia. Resuscitare un animale scomparso da tempo non è cosa semplice, anzi è scientificamente quasi impossibile (infatti quasi sempre il dna risulta essere insufficiente o danneggiato) ma quello dei Frozen Zoo secondo AIDAA è un vero eproprio investimento per il futuro. Infatti lavorare con materiale genetico di qualità come quello dei Frozen Zoo (la cui esistenza e gestione del materiale deve essere rigorosamente tutelato da apposite e rigorose leggi per evitare l'uso improprio di embrioni delle altre cellule conservate. “Si tratta di una sfida verso il futuro che noi riteniamo fondamentale per la tutela di tutto il mondo animale- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- la realizzazione di una banca delle cellule congelate non deve servire per scopi di riproduzione alimentare, commerciale, o per la vivisezione o sperimentazione e men che meno per la caccia. Chiediamo al ministro della salute, di iniziare un percorso assolutamente rigoroso e definito nella tutela delle specie, per la realizzazione anche in Italia di quello che viene definito uno zoo congelato che possa ospitare cellule della pelle, staminali, ovociti e spermatozoi degli animali che sono a rischio anche nel nostro paese e nel nostro mare. Quello che oggi pare fantascienza- conclude Croce- in realtà è un investimento per il futuro e per la tutela dei nostri amici animali”.

ACIREALE. NEGOZIO TIENE GATTINI IN GABBIA CANARINI


QUESTI STANNO NELLA CESTA AD ACIREALE IN GABBIE PER I CANARINI
Una segnalazione è stata inviata al servizio veterinario pubblico di Acireale e alla procura della repubblica di Catania in merito al maltrattamento di alcuni cuccioli di gatto siamesi che stando a quanto segnalato allo sportello online di aidaa segnalazionereati@libero.it questi gattini posti in vendita in un negozio di Animali di Acireale sarebbero tenuti in gabbiette dei canarini senza alcuna possibilità di movimento. Ora sono scattate le segnalazioni con la richiesta di sanzioni per i responsabili del negozio ed ovviamente di liberazione dei cuccioli di gatto siamese.

giovedì 16 maggio 2013

MELZO. TORTURA IL GATTO TENENDOLO IN BALCONE

foto di repertorio

Un cittadino italiano residente in via Pellico a Melzo alle porte di Milano è stato denunciato all'autorità giudiziaria, e il suo caso segnalato al servizio veterinario di zona in quanto da diverse settimane detiene il gatto su un balcone all'addiaccio, al freddo ed al caldo, con poco cibo e niente acqua. L'uomo avvisato più volte dai vicini ha risposto che il gatto era in punizione e che sapeva benissimo della situazione. Dopo la verifica della segnalazione arrivata via sms al numero unico delle segnalazioni per i reati contro gli animali è scattata la denuncia.

NERONE NON E' MORTO INVANO

nerone non ce l'ha fatta

Nerone, gatto brindisino, della presunta età di tre anni, appartenente alla colonia di Sciabbiche, era stato raccolto due settimane fa  dalla nostra vicepresidente Antonella Brunetti. Nerone era gravemente ferito in quanto vittima di un colpo di fucile da caccia (maledetti bastardi cacciatori) che gli aveva colpito impallinandola la coscia posteriore sinistra, successivamente il gatto era fuggito ed era stato investito da un auto in corsa. Purtroppo dopo due settimane di sofferenza in cui è stato seguito sia dai volontari dei Micetti di Brindisi che dai veterinari della clinica PINGRY di Bari. Purtroppo proprio oggi Nerone ci ha lasciati. 

LEGGI LA STORIA DI NERONE
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2013/05/sparato-e-poi-investito-brindisi.html

partecipa all'evento
https://www.facebook.com/events/654071584608225/?fref=ts

SONDRIO. IL CEDRO DI PIAZZA CAMPELLO NON E' MALATO

La struttura dello scheletro dell'albero non appare così indebolita da rendere incompatibile la sua conservazione.
Giovedì 11 febbraio una dettagliata conferenza stampa ha reso noti i risultati della perizia effettuata sul cedro di piazza Campello a Sondrio lo scorso primo febbraio. L'esposizione di Paola Pizzinii, portavoce dei firmatari della petizione contro il taglio dell'albero, ha ripercorso le vicende che a partire dal settembre 2009 hanno condotto alla decisione dicommissionaree a tecnicispecializzatii una periziaapprofonditaa medianteVisuallTreeeAssesmentt (metodologia che verifica la stabilità degli alberi), fortemente voluta ecompletamenteeautofinanziataa dai firmatari di una seconda petizione seguita all'inatteso silenzio opposto dallamministrazionee sondriese a una prima richiesta di salvare l'albero,sottoscrittaa da 1300 cittadini.Pizzinii ha ribadito le motivazioni della nuova richiesta: «Il progetto della piazzaCampelloo, che non intendo definire diriqualificazionee, essendo convinta che la qualità non sia un concettomonopolizzabilee da qualcuno che possa decidere che cosa ne ha e che cosa non ne ha, era supportato da una semplice relazione di una naturalista, non una vera e propria perizia che, come tale, può essere svolta solo da dottori forestali o agronomi, a tal proposito iscritti a un albo specifico e con competenze ad hoc. Inoltre tale relazione suscitava in vari punti forti perplessità: come unico fattore di rischio per la sicurezza, ovveropericolositàà del cedro, erano individuate leapparecchiaturee elettriche che vi sonoappostee. Come mai, allora, dal gennaio 2008 (data della perizia) a oggi non sono state quanto meno rimosse quelleapparecchiaturee? Altraargomentazionee era una statistica condotta daCicardii nell'arco di sette anni su un campione di soli tredici alberi, di cui nove abbattuti! E ancora, si difendeva una sorta di purismo in nome del quale appariva superfluo mantenere un albero che, qualificato come cedrodeodaraa, non era considerato autoctono. Ma allora, le querce rosse trapiantate a novembre lungo il lato sud dellaColleggiataa e originarie del Nord America rispondono forse a quei requisiti?». Lecontraddizionii ravvisate nella relazioneCicardii non finiscono qui, a detta del nutrito gruppo dei contrari al taglio: sostenere che il cedro di piazzaCampelloo non è una specie rara e pertanto non valga la pena mantenerlo in loco porterebbe alla deduzione che invece gli alberi di specie rara siano in Sondrio molto più tutelati. Che dire allora del tasso degli ex giardinetti di PalazzoMartinengoo, indebolito alle radici dai lavori effettuati per il restyling di piazza Garibaldi, inserito perfino nell'elenco provinciale degli alberi monumentali e oravisibilmentee sofferente?Ecco dunque spiegato perché si rendevaassolutamentee necessaria una vera perizia - atuttt'oggi l'unicaspecialisticaa mai realizzata sul cedro - sulla quale fare affidamento, come precisato anche dal dottore forestale MassimoDivitinii, consigliere del proprio ordineprofessionalee, che durante la conferenza stampa ha dichiarato di approvare le modalità e gli esiti della perizia,rivendicandoo per la propria categoria la competenza unica ed esclusiva a effettuarne. Ma cosa sostiene la perizia della Demetra, a firma dei due dottori agronomi LuigiBonanomii e Daniele Guarino? Colpo di scena, si direbbe... non fosse che in molti già se l'aspettavano (a sentire i commenti dei cittadini presenti alla conferenza): il cedro, che poi cedrodeodaraa non è, bensì un ibrido fra quella specie e il generecedruss atlantica, non è affatto malato. Presenta invece una chioma equilibrata, un buon vigore vegetativotestimoniatoo dall'abbondanza di nuovi germogli, unposizionamentoo ottimale fra gli edifici circostanti che lo riparano dai venti. Laparticolaritàà della sua forma "a candelabro" è dovuta al fatto che l'asse principale presenta un parziale strozzamentoo" causato dallinglobamentoo di un filo elettrico (risalente con tutta probabilità ai tempi in cui veniva addobbato per le festività natalizie) che ha indotto il cedro a sviluppare una "cima disostituzionee". Tale branca laterale ha assunto ormai la dominanza apicale e uno sviluppopredominantee; alla base di essa vi è inoltre abbondante legno di reazione che dimostra la capacità del cedro di adattarsi a quell'inserzione anomala, servendo a puntellarla. Sebbene non naturale perché indotta da traumi di natura antropica, la struttura dello scheletro dell'albero non appare così indebolita da rendereincompatibilee la suaconservazionee.Queste le conclusioni della perizia, prontamente pubblicata sul blog http://cedrocampello.blogspot.com/. «Una gradita conferma per chi come noi crede che gli alberi non siano oggetti d'arredo urbano, da potersi mettere e togliere qua e là senza grossi problemi. E che,naturalmentee, una volta piantati vadano anche curati». Altro punto essenziale della perizia è infatti ilsuggerimentoo di programmare interventi di potatura, da ritenersi comunque ordinari al fine di prevenire rotture per qualsiasi conifera dallecaratteristicheemorfologichee descritte, e un diradamento selettivo della chioma unito a un lievecontenimentoo dei palchi più esposti.Aintegrazionee della periziacommissionataa dai sostenitori del salvataggio dell'albero, le conclusioni emerse dalla verifica della Demetra sarannoulteriormentee commentate dal dottore forestale PaoloValsecchii di Sondrio.Si può comunque essere certi che alla fine di tutta questa vicenda il significato simbolico e il valore affettivo del cedro sondriese - per quanto il sindaco non lo abbia mairiconosciutoo - sarà ancora più grande, che lo si abbatta o no. Sia come albero dei ricordi di una stagione, quella del dopoguerra, in cui lo si era piantato nell'ambito di un'iniziativa di solidarietà sociale verso i più bisognosi, sia come simbolo delle istanze inascoltate dai poteri chepreferirebberoo sempre avere a che fare con cittadini sudditi, miti e muti. A tal proposito, lamministrazionee comunale ha sempre eluso il ruolo dinterlocutoree nei confronti dei firmatari, sia dopo la consegna dimilletrecentoo e poi  oltrequattrocentoo firme, sia quando (il 3 novembre 2009) é statoespressamentee richiesto un colloquio col sindaco; il nostro sindaco al contrario non ha perso l'occasione tramite la stampa locale - due giorni prima che si eseguisse perizia - di ribadire la decisione di tagliare quell'albero, adducendo "a sorpresa" persino la fantasiosa motivazione di undanneggiamentoo da fulmine, del quale i tecnici della Demetra non hanno rinvenuto traccia alcuna, come pure non risultano traccedocumentariee nell'archivio di deposito del Comune di Sondrio .La conclusione più appropriata pare a questo punto uno dei commenti scritti dai cittadini in occasione della petizione, quello di PopiMiottii, alpinistavaltellinesee di fama e scrittore di montagna, nonché agronomo:«Il cedro non è che l'ultimo testimone muto dell'assalto vittorioso alla nostra città e alle sue radici. Come quelle del cedro e dei tigli dell'area Carini anchh'essi quasi tutti sani) anche le nostre radici vengono tagliate da giardinieri maldestri, insensibili e arroganti. Possiamo poco contro le logiche del denaro e del potere, possiamo solo prenderne atto, non smettere di dire la nostra, non per convincere o implorare, ma per noi stessi e per spirito di coerenza. Non tutto ciò che ci pare male oggi è destinato a esserlo. Forse hanno ragione "loro". Che facciano ciò che gli pare, tanto lo stanno già facendo e lo farebbero comunque. C'è una foresta di cedri dentro chi ci crede, che non potranno mai tagliare».

Fonte: Comitato per la tutela del cedro di piazzaCampello.

IL DIRITTO E GLI ANIMALI. LIBRO DI DIANA CERINI (tribunale animali aidaa)

e' uscito il libro dell'Avvocato Diana Cerini, avvocato di punta del tribunale degli animali di AIDAA e docente dell'Università Bicocca di Milano. Nei prossimi giorni valuteremo insieme all'avvocato la realizzazione di una presentazione ufficiale del libro. Intanto qui sotto trovate la scheda e la cedola di prenotazione.

SOLIDARIETA A EDOARDO STOPPA PER L'AGGRESSIONE SUBITA


Venuto a conoscenza dell'aggressione subita ieri da Edo Stoppa durante le riprese per un servizio televisivo della trasmissione Striscia la Notizia, riguardante un maltrattamento di cani addestrati con il collare elettrico vietato per legge, il presidente nazionale dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente Lorenzo Croce ha inviato un sms esprimendo la massima solidarietà all'inviato di Striscia la Notizia. "Possiamo anche non condividere alcune scelte editoriali e di gestione della trasmissione che abbiamo osteggiato per la presenza della Velina Giulia Calcaterra, scelta che ci è costata cara in termini di visibilità,- ci dice Lorenzo Croce- ma non possiamo che condannare senza se e senza ma qualunque aggressione o atto violento nei confronti di Edoardo Stoppa cosi come denunciamo e condanniamo tutti gli atti di violenza contro tutti coloro che a qualche modo si prodigano nella difesa degli animali"

LEGGI LA NOTIZIA TRATTA DA TGCOM

AGGIORNAMENTO
ALLE ORE 14.08 MI HA RISPOSTO EDOARDO STOPPA CON UN SMS DOVE MI SCRIVE TESTIALMENTE:
"GRAZIE MILLE LORENZO, MI FA MOLTO PIACERE QUESTO MESSAGGIO, UN ABBRACCIONE E A PRESTO. EDO"

FIRENZE: CANI E GATTI SUL BALCONE. SCATTANO I CONTROLLI


Una segnalazione relativa alla tenuta di due cani ed un gatto tenuti perennemente rinchiusi in un balcone di meno di otto metri quadrati nel centro di Firenze è giunta nei giorni scorsi al numero unico delle segnalazioni dei reati contro animali di AIDAA, immediatamente sono scattati i controlli che in questo caso sono seguiti in maniera congiunti dal servizio di segnalazione reati dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente e dalla Lida Firenze. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda

AIDAA ADERISCE AL CORTEO ANTI MATTATOI DI FIRENZE


ANIMALI NEL SUPERMERCATO. AMMESSI ALL'UNES DI MILANO


Di solito diamo notizie che riguardano i divieti a cui sono sottoposti gli animali nei locali pubblici, per una volta invece vogliamo dare una buona notizia. Un supermercato di Milano (ma non credo sia l'unico) ha deciso di lasciare entrare i cani di piccola taglia, purchè stiano in braccio ai proprietati e siano tenuti al guinzaglio corto. Stiamo parlando del supermercato Unes di Via Spallanzani a Milano a pochi passi da Porta Venezia. Qui io stesso ho assistito più volte alla presenza di cani di piccola taglia insieme ai loro padroni, tenuti in braccio e comunque al guinzaglio corto ed a debita distanza dai prodotti freschi e congelati dei vari punti del settore alimentari. Una buona notizia, e anche forse un poco di pubblicità meritata, visto che nello stesso supermercato appena adiacente l'uscita vi è un grande cesto per la raccolta di cibo per le colonie feline e per i cani meno fortunati. Un bravo di tutto cuore ai gestori di questo Supermercato ed un invito agli amici possessori di animali di Milano ad andare da loro a fare la spesa, donando, perchè no, anche una scatoletta di cibo per i cani e gatti meno fortunati del nostro.

IL BLUFF DEGLI ALBERI PIANTATI A MILANO

IL GRANDE BLUFF:
- Il verde a Milano: il Comune pianta 6.700 nuovi alberi
Una risposta alle polemiche sollevate dal taglio degli olmi in via Mac Mahon. E per il futuro: "Guarderemo sempre più alla biodiversità". -
un sogno tutto milanese....


Fumo negli occhi! Quanti sono gli alberi che sopravviveranno? Che ci informino anche su questo dettaglio. Tutti questi alberelli non equivalgono quelli a largo fusto abbattuti. Sarebbero stati utili in più, non al posto.
Ma perchè i grandi alberi vengono abbattuti, capitozzati, mal potati (e quindi fatti ammalare) o lasciati morire , non intervenendo su situazioni devastanti come i parcheggi o i mercati sulle radici? Non sarà perché il legname vergine , il fogliame e le ramaglie (valutati anche oltre 20 euro al q) , il cippato ed il pellet sono oggi più che mai un business per via delle centrali a biomassa e le aziende di compostaggio (che se li contendono)? Non sarà perchè al Comune costa meno curare gli alberelli che i grandi alberi? Infatti le nuove ripiantumazioni sono, per un lungo periodo, a carico delle aziende ripiantumatrici (le stesse che si portano via, gratis, il legname). Se così il comune continua ad incassare i nostri contributi pubblici per il decoro ed il mantenimento del verde pubblico ma li poi spende per "altro",scegliendo la strada più facile per risparmiare solo sulla nostra pelle. Perchè sono gli alberi a largo fusto e grande chioma ad apportare i noti benefici alla nostra salute, all'ambiente, al clima ,alla biodiversità ...e pure al valore degli immobili circostanti. Le nuove ripiantumazioni dovrebbero essere quindi in più, in vista delle nuove generazioni, e non al posto delle alberature adulte. Quei quattro o poco più soldi (rispetto a tutto quello che spendono e sprecano per mere questioni materalistiche, politiche o di rappresentanza) che "risparmiano" li rispendiamo noi tutti , con gli interessi,perdendoci in salute, sia fisica che psicologica. I bambini e gli anziani in
primis.
Salvina Inzana

mercoledì 15 maggio 2013

LO MINACCIA PERCHE' IL GATTO MIAGOLA TROPPO FORTE


Il gatto miagola forte, e il vicino infastidisce minaccia il proprietario del gatto intimandogli di farlo smettere di miagolare, altrimenti potrebbe uccidere il gatto. La vicenda grottesca nella sua tragicità avviene in un paese alle porte di Alessandria in Piemonte. Qui un uomo di 50 anni possiede un bellissimo gatto siamese di 8 anni, che proprio non va a genio al vicino. Dopo le prime lamentele all'amministratore del condomio risultate vane nelle quali il vicino di appartamento lamentava (senza portare alcuna prova) che il gatto faceva pipì sullo zerbino, si arrampicava sulle tende di casa, come se il siamese fosse un diavolo autore di ogni possibile nefandezza, ora il vicino scellerato è arrivato alle minacce di morte per il gatto se il proprietario non smette di farlo miagolare. Al di la del fatto che stando a quanto sostiene il vicino di casa, questo gatto dovrebbe avere un miagolio simile a un ruggito di leone, cosa che ovviamente non è, il proprietario intimorito si è rivolto al tribunale degli animali di AIDAA che lo sosterrà nella sua denuncia contro il vicino fantasioso per il reato di minacce e di istigazione al maltrattamento di animali.

ARRIVA LA CONSULENZA AIDAA PER FAMIGLIE CON BIMBI E ANIMALI


NASCE: CONSULENZA AIDAA PER FAMIGLIE CON BIMBI ED ANIMALI

Roma (15 maggio 2013) – Oltre la metà delle aggressioni di cani sono rivolte ai bambini, nel 2012, sono 63 i casi conosciuti di cani che hanno aggredito i bambini di questi una trentina quelli gravi concentrati prevalentemente nel centro-sud Italia, ma siamo certi che si tratta di un dato in difetto. Molto spesso la morsicatura del cane (ma anche le aggressioni di altri animali domestici) nei confronti dei bimbi porta poi senza troppi complimenti se va bene all'allontanamento dell'animale da casa e nei casi più gravi alla soppressione dello stesso, senza quasi mai indagare a fondo le motivazioni per le quali avvengono queste aggressioni o morsicature. In realtà i problemi molto spesso stanno alla base e sono dettati dalla insufficiente informazione e formazione delle famiglie dove prima dell'arrivo del figlio sono già presenti animali domestici, ed a questo si aggiunge la poca informazione per quelle famiglie che vogliono adottare o comperare un animale domestico, spesso un cane, da abbinare alla presenza dei bimbi. Per questo motivo l'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente a partire dal prossimo 3 giugno avvierà un nuovo sportello online di consulenza gratuita rivolto proprio alle famiglie con bambini che hanno in casa animali domestici o che intendono adottare, o acquistare un cane o un animale domestico. Al servizio risponderanno veterinari, comportamentisti, ed esperti dell'infanzia, in modo da dare risposte concrete alle problematiche più comuni nel rapporto tra bambini ed animali. Le consulenze si possono già prenotare scrivendo all'indirizzo di posta elettronica animaliebambiniaidaa@libero.it a partire dal prossimo 3 giugno si riceveranno le consulenze gratuite da parte degli esperti. Inoltre AIDAA ha in distribuzione gratuita il volumetto “Micio e Fido per affrontare ogni situazione” che contiene due decaloghi di comportamenti di base per la convivenza tra i bambini in tenera età e micio e fido di famiglia. Per richiederlo basta inviare una mail allo stesso indirizzo animaliebambiniaidaa@libero.it e lo stesso verrà inviato in tempi rapidissimi. “Questo servizio nasce dalla presa di coscienza del fatto che molto spesso ci sono situazioni di apparente difficile convivenza tra bimbi ed animali domestici- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA e promotore dell'iniziativa- per questo abbiamo messo insieme un gruppo di esperti ai quali gireremo le domande che ci saranno inviate e che potranno cosi ricevere delle risposte adeguate. Ovviamente- conclude Croce- il nostro vuole essere uno strumento per aiutare le famiglie a vivere al meglio il rapporto tra bambini ed animali di casa, ed allo stesso tempo a rendere gli acquisti e le adozioni di animali ed in particolare dei cani sempre più consapevole, oltre ad evitare le aggressioni questo aiuterà anche ad evitare ulteriori traumi ed abbandoni anche a fido e micio”

ALLEVAMENTO LAGER CANI - INTERVIENE LA FORESTALE

uno dei cani dell'allevamento lager

Il corpo forestale regionale della Sicilia ci ha comunicato di aver avviato i controlli sull'allevamento lager di Carini dove si trovano decine di cani tenuti in piccole gabbie in condizioni igienico sanitarie quantomeno pietose. AIDAA aveva inoltrato denuncia al corpo forestale regionale siciliano ed alla procura della repubblica nei giorni scorsi. Vi teniamo informati sugli sviluppi. 



leggi la storia

martedì 14 maggio 2013

DENUNCIATI 12 SINDACI DI MILANO PER SCEMPIO AMBIENTALE

MILANO. 12 SINDACI DENUNCIATI PER SCEMPIO AMBIENTALE IN VIA BENEDETTO MARCELLO
ECCO COME HANNO RIDOTTO LA ZONA PROTETTA (1)


Milano (14 Maggio 2013) – Tutti i sindaci milanesi in carica dal 1965 ad oggi sono stati denunciati per aver contribuito a ridurre in stato di degrado avanzato la zona di Via Benedetto Marcello compresa tra le vie Vitruvio e Scarlatti (dove si svolge il mercato) nonostante quella zona sia protetta dal vincolo ambientale in base al decreto ministeriale del 22 maggio del 1965.
Un degrado che con il tempo è andato sempre più estendendosi, sia con il progressivo sradicamento di oltre trenta alberi secolari sostiuiti spesso con alberi novelli che difficilmente avranno vita lunga, sia con il deturpamento ambientale dovuto alla presenza del mercato due giorni alla settimana, in violazione di un elenco infinito di leggi comunitarie, nazionali, regionali e degli stessi regolamenti cittadini di Milano.
AIDAA ha presentato questa mattina anticipandolo via email, un esposto-denuncia alla procura della repubblica di Milano ed al comando del nucleo operativo ecologico dei carabinieri, con il quale si chiede di indagare al fine di individuare e punire i responsabili che negli anni hanno permesso questo degrado ambientale ed hanno distrutto una zona che era tra le più belle di Milano dividendo di fatto in due la via Benedetto Marcello, tra una zona che rimane ad alta qualificazione ambientale ed una zona assolutamente degradata.
L'unico modo per svegliare questi signori e per porre rimedio, semmai si possa ancora, a questa orrenda situazione è quello di chiedere un intervento della magistratura ordinaria perchè metta fine alla violenza ambientale su quella zona, e la riprirstini- ci dicono Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA firmatario della denuncia e Salvina Inzana responsabile ambiente di AIDAA- la cosa più grave è che la responsabilità si deve equamente dividere tra una decina di sindaci che nel corso di quasi 50 anni hanno distrutto e reso invivibile una zona che è sotto tutela ambientale. Chiediamo un inchiesta severa, ed un processo esemplare. Questi signori hanno distrutto negli anni scientemente decine di alberi e ridotto a un bivacco pieno di rifiuti ed a un parcheggio abusivo una delle zone più belle e protette di Milano, ora ne paghino le conseguenze.”
 
ZONA AMBIENTALE PROTETTA RIDOTTA A PARCHEGGIO ABUSIVO IN BENEDETTO MARCELLO A MILANO

lunedì 13 maggio 2013

VIETATO VIETARE ANIMALI IN CONDOMINIO. ORA E' LEGGE

IL LOGO DEL TRIBUNALE DEGLI ANIMALI DI AIDAA

Enterà in vigore il prossimo 18 giugno la nuova legge di riforma del condominio, molte le novità  introdotte tra le quali le maggiori responsabilità per gli amministratori e l'introduzione di un revisore dei conti, ma per quanto ci riguarda la parte che più interessa è la modifica dell'articolo 1138 del codice civile che parla anche della tenuta degli animali in condominio.  In particolare l'articolo 16 della nuova legge recita cosi"
1. All'articolo 1138 del codice civile sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il terzo comma è sostituito dal seguente:  «Il regolamento deve essere approvato dall'assemblea con la maggioranza stabilita dal secondo comma dell'articolo 1136 ed allegato al registro indicato dal numero 7) dell'articolo 1130. Esso può essere impugnato a norma dell'articolo 1107»;
b) è aggiunto, in fine, il seguente comma: «Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici"
 SI TRATTA DI UN PASSO MOLTO IMPORTANTE CHE OVVIAMENTE SARA' INTEGRATO CON UNO STUDIO CHE PUBBLICHEREMO NEI PROSSIMI GIORNI, IN QUANTO E' VERO CHE IL REGOLAMENTO CONDOMINIALE NON PUO' VIETARE DI TENERE ANIMALI DOMESTICI, MA IMPONE UNA SERIE DI NORME CHE DI PER SE RISCHIANO DI RENDERE LA VITA PIU DURA AGLI ANIMALI IN CONDOMINIO ED AI LORO PROPRIETARI.

IN ATTESA DI PUBBLICARE NEI PROSSIMI GIORNI LO STUDIO DI APPLICAZIONE DELLA NUOVA LEGGE VI INDICHIAMO QUI DI SEGUITO IL LINK AL QUALE POTRETE TROVARE TUTTO IL TESTO DI LEGGE SULLA RIFORMA DEI CONDOMINI
http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2012_0220.htm

CARINI GRAVE CASO DI MALTRATTAMENTO DI CANI.

uno dei cani dell'allevamento abusivo di carini (palermo)

Un grave caso di Maltrattamento di cani  a Carini in provincia di Palermo ha fatto scattare questa mattina l'ennesima denuncia da parte della presidenza AIDAA alla procura della repubblica del capoluogo siciliano, secondo quanto appurato nella segnalazione che è giunta corredata di filmati che ne comprovano la veridicità e da foto satellitari che ne indicano il luogo esatto, in un casale alla periferia del comune di Carini decine di cani sono tenuti in condizioni disastrose, tenuti chiusi in piccole gabbie e legate a corde cortissime ed in condizioni di salute assolutamente pietose. da qui la denuncia alla procura della repubblica e la richiesta di immediato sequestro di questo che parrebbe essere un allevamento abusivo. 

RONDE AIDAA. OLTRE 300 ADESIONI


Sono oltre 300 le adesioni alle ronde anti abbandono di AIDAA, la raccolta delle adesioni avviene inviando una email all'indirizzo di posta elettronica ronda.aidaa@libero.it, entro la fine di maggio tutti i volontari saranno contattati allo scopo di fornire le informazioni da loro richieste. per il momento grazie davvero di cuore a tutti coloro che hanno aderito o hanno chiesto informazioni,  vedremo di informarvi il prima possibile. 

sabato 11 maggio 2013

CANI AMMESSI NEI LOCALI PUBBLICI DAL 1954. LO SAPEVATE?

su proposta di Giulio Andreotti ed Amintore Fanfani, il decreto fu firmato nel 1954 dal presidente della repubblica Luigi Einaudi. Da allora i cani possono entrare liberamente nei locali pubblici, dunque vietarne l'ingresso è illegale.


BRINDISI (10 MAGGIO 2013) – Forse pochi lo sanno, ma i cani al guinzaglio sono ammessi negli esercizi pubblici da 59 anni ma pochi lo sanno ed ancora in meno lo rispettano. C'è infatti un decreto del Presidente della Repubblica che risale al 1954 precisamente il numero 320/54 firmato dal presidente Luigi Einaudi su proposta dei ministri Giulio Andreotti ed Amintore Fanfani che dice chiaramente che i cani al guinzaglio possono entrare nei locali pubblici, e nonostante ciò migliaia di regolamenti comunali, ordinanze di sindaci, e semplici regolamenti interni delle direzioni dei supermercati che invece vietano l'ingresso dei cani e degli altri animali anche se tenuti al guinzaglio o nei trasportini in negozi e locali pubblici. AIDAA lancia la sua battaglia contro la decisione “illegale” dei commercianti di non far accedere nei negozi, nei locali pubblici e nei supermercati i cani al guinzaglio al seguito dei clienti. L'ultimo caso di divieto forzato a portare il proprio cagnolino, un pincher di tre mesi tenuto in un trasportino è accaduto a Brindisi e precisamente all'Ipercoop “Le colonne” dove una donna si è visto negare in maniera decisa dalla guardia giurata presente all'ingresso la possibilità di entrare nel supermercato con il proprio cagnetto, obbligando la donna o ad abbandonare il cane in auto oppure a non poter fare la spesa. Inoltre nel caso specifico all'ingresso del supermercato non vi era apposto alcun cartello di divieto. Per questo motivo nei prossimi giorni AIDAA presenterà un esposto alla procura di Brindisi per fare in modo che venga rispettato il decreto del 1954. Ma l'associazione animalista intende andare oltre infatti l'obbiettivo è quello di permettere l'ingresso dei cani al guinzaglio e di altri animali nei supermercati (tranne la zona alimentare dove si devono allestire delle apposite aree di ospitalità per fido e micio) e in tutti i negozi. “il caso di Brindisi è emblematico della ignoranza in materia di normativa di libero accesso degli animali nei negozi e nei locali pubblici- ci dicono Lorenzo Croce e Antonella Brunetti rispettivamente presidente e pro-presidente vicario di AIDAA- nel caso specifico andremo in procura perchè venga fatto rispettare il decreto del presidente della repubblica del 54 in materia di polizia veterinaria anche cosi come richiamato recentemente dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ma quello che noi vogliamo sessantanni dopo è che il diritto venga esteso a tutti i negozi, senza alcuna limitazione. Certo- concludono Brunetti e Croce- è indispensabile anche una nuova cultura della tutela e dei diritti degli animali, ma anche occorre spiegare ai sindaci ed ai rappresentanti locali che una legge si rispetta, non si interpreta, e quindi vanno abolite tutte le ordinanze, i regolamenti e le altre porcherie che vietano a livello locale o regionale l'ingresso degli animali nei locali pubblici, e chi è contrario se ne faccia una ragione punto e basta”.

IL LINK DEL DECRETO
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto:1954-02-08;320!vig=