martedì 31 agosto 2021

INCENDIO MILANO. QUANTI SONO GLI ANIMALI ARSI VIVI IN QUEL PALAZZO?

Questa è la domanda che tutti gli amanti degli animali si fanno in seguito all'incendio che domenica pomeriggio ha distrutto un grattacielo nel cuore di Milano. Secondo le testimonianze dei condomini sarebbero una decina gli animali potenzialmente rimasti coinvolti nell'incendio e morti tra le fiamme. Di certo si sa del ritrovamento di un cane carbonizzato, e di due gatti, mentre altri due gatti sono stati estratti vivi dalle fiamme grazie al lavoro dei pompieri. Nelle prossime ore dovrebbe essere piu chiaro quanto accaduto in quel palazzo e quanti animali sono veramente arsi vivi, anche se fonti ben informate parlano dell'assenza di una decina tra cani e gatti che prima vivevano nel condominio. Noi intanto stiamo preparando l'esposto.



FOGLIZZO. CARABINIERI SULLE TRACCE DEL KILLER DEI GATTI

Carabinieri e polizia municipale sono da giorni sulle tracce di quello che per tutti in paese è ormai il “killer dei gatti” sul quale pende una denuncia (per ora) contro ignoti. «Da settimane in paese, in Via Umberto I e vie limitrofe, spariscono o muoiono gatti. Nello specifico la zona di interesse parte dalla Parrocchia e finisce alla chiesa di San Rocco» è stato scritto in un report particolareggiato allegato alla denuncia e consegnato venerdì alla forze dll’ordine.

I micini uccisi non sono solo randagi, magari accuditi da qualche persona di buon cuore, ma anche gatti di proprietà dei residenti. Oltre alle bestiole trovate morte (tre a bastonate) ce ne sono almeno cinque scomparse da giorni. Ad oggi vi sarebbe una presunta denuncia di un testimone oculare che ha visto un signore di mezza età prendere a bastonate dei gatti. Presunta, perché ai carabinieri non risulta, ma anche questa episodio è stato segnalato nell’esposto consegnato venerdì mentre una regolare denuncia è stata firmata dal proprietario di una gattina massacrata a colpi di bastone.



GLI PORTANO VIA IL CANE. CLOCHARD TENTA IL SUICIDIO LANCIANDOSI DAL PONTE

PATTI (31 AGOSTO 2021) Nei giorni scorsi un uomo di nazionalità straniera era precipitato (si era gettato) dal ponte Provvidenza a Patti finendo in un terreno sottostante, subito si era parlato di un tentativo di suicidio anche se non erano chiare le motivazioni dell'insano gesto del quarantenne che è stato poi ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Messina. Ora emerge un fatto nuovo che potrebbe chiarire le motivazioni del gesto. Infatti dalla testimonianza di alcune volontarie animaliste pare che qualche giorno prima che l'uomo si gettasse dal ponte gli era stato sequestrato il cane e questo avrebbe forse acuito in lui la depressione di cui soffriva insieme ad altre patologie. "Si tratta di una questione delicata- scrive Lorenzo Croce presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, una questione che deve essere approfondita nelle opportune sedi, noi presentiamo un esposto alla procura di Patti per chiedere una verifica su quanto accaduto e se  era stato sequestrano il cane vorremmo capire sevi erano gli estremi, non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma spesso i cani sono gli unici compagni di vita di persone che vivono ai margini della società e l'averlo tolto potrebbe aver scatenato nell'uomo delle reazioni incontrollate. Noi- conclude la nota AIDAA- siamo da anni impegnati nel controllo dei cani dei clochard, e ancora oggi non è facile distinguere tra chi il cane lo sfrutta per l'elemosina e chi lo vive come una compagnia inseparabile, nel caso specifico chiediamo di chiarire i fatti e magari di restituire il cane al suo compagno umano, magari sotto la supervisione di qualche volontario animalista che si prenda il compito di tenere d'occhio la situazione".



lunedì 30 agosto 2021

ANIMALI MORTI INCENDIO VIA ANTONINI. AIDAA IN PROCURA

MILANO (30 Agosto 2021) Secondo le testimonianze di alcuni residenti del grattacielo di via Antonini distrutto dalle fiamme nel pomeriggio di ieri molti animali domestici in particolare cani e gatti sono arsi vivi nelle fiamme. Si tratta di una tragedia nella tragedia delle settanta famiglie che di punto in bianco si sono ritrovati senza casa e con solo i vestiti che indossavano al momento del rogo. In attesa di conoscere il numero esatto degli animali atrocemente morti nel devastante incendio, l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente annuncia la presentazione di una denuncia alla procura della repubblica per il momento contro ignoti per tutelare anche gli animali che hanno perso la vita in questo tremendo incendio. AIDAA annuncia anche che si costuirà parte civile in un eventuale procedimento giudiziario a carico degli eventuali responsabili  della tragedia.che verranno individuati.




SATRIANO. AIDAA: "CHIEDEREMO LA CUSTODIA DEI CANI"

 SOVERATO (30 AGOSTO 2021) "Mentre ribadiamo la richiesta che le indagini vadano a fondo per capire quali sono state le motivazioni scatenanti dell'aggressione di alcuni cani che ha portato alla morte della giovane Simona Cavallaro siamo a comunicare che nei prossimi giorni, seguendo quelle che sono le vie ufficiali chiederemo la custodia del gruppo di cani attualmente sotto sequestro e che in queste ore stiamo lavorando per mettere insieme un pool di esperti in rieducazione di questi cani in modo che si possa a tutti i costi evitare la loro soppressione." Questo il comunicato stampa  diffuso questa mattina dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA.



TRAGEDIA DI SATRIANO. L'AUTOPSIA: SIMONA CAVALLARO AGGREDITA ALLE GAMBE ED ALLE SPALLE DAI CANI

 CATANZARO – E’ stata attaccata dal branco alle spalle ed alle gambe, Simona Cavallaro la ragazza di 20 anni, di Soverato, uccisa giovedì scorso da alcuni cani nell’area picnic di località Monte Fiorino, nel comune di Satriano, mentre stava perlustrando la zona con un amico in previsione di un scampagnata da fare domenica prossima, E’ questo il risultato dell’autopsia, durata 5 ore, eseguita dal medico legale Isabella Aquila su disposizione del pm di Catanzaro Irene Crea, alla presenza dei periti nominati dalla famiglia della ragazza e dell’indagato, un pastore di 44 anni, proprietario del gregge che i cani, tra maremmani e meticci, forse stavano custodendo. La ragazza, probabilmente stava cercando di fuggire ed ha anche tentato di difendersi: sotto le sue unghie sono stati trovati peli di cane. Starà ora a un team di esperti stabilire a quali tra i 12 cani catturati appartengano i peli prelevati. Tra gli animali catturati solo uno aveva impiantato il microchip che consente di risalire al proprietario. Nelle ultime ore sono stati effettuati prelievi dal pelo degli animali, alcuni dei quali avevano il capo sporco di sangue. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Soverato, agli ordini del tenente Luca Palladino, che per primi sono arrivati sul posto, lo scorso giovedì, allertati dall’amico che si trovava in compagnia di Simona. Al momento i militari, con l’aiuto dei veterinari, hanno catturato 12 animali per otto dei quali si è resa necessaria la sedazione. Gli animali sono affidati in custodia al canile municipale mentre i carabinieri sono alla ricerca degli ultimi esemplari che mancano alla cattura.




FONTI. PROCURA DELLA REPUBBLICA DI CATANZARO RIPRESO DAL QUOTIDIANO DEL SUD

SPARAVA ALLA SPECIE PROTETTE DAL GIARDINO DI CASA.

 ra già stato denunciato dai Forestali e più o meno dagli stessi motivi: anche stavolta è stato beccato in flagranza di reato mentre si dilettava nella sua (vietata) attività di bracconiere, sparando fucilate in grande stile direttamente dal giardino di casa. I militari della stazione di Concesio l'hanno intercettato in giardino, in un'abitazione nella zona industriale di Gussago.

Armi vietate e volatili proibiti

L'uomo, 47 anni, nascondeva in giardino un esemplare di prispolone (specie protetta) e due balie nere appena abbattute, 13 taglioline a scatto armate e con esca, due taglioline a scatto dov'erano ancora intrappolati degli esemplari di codirosso (specie protetta), un fagiano in gabbia, 4 apparati per richiamo acustico. Non solo: nella sua autorimessa anche 5 gabbiette contenenti altrettanti esemplari vivi di lucherino, specie protetta, e infine in casa, dove nel congelatore c'erano 5 esemplari di fringuello, e in firgo un esemplare di verzellino (specie protetta), 7 balie nere e 2 prispoloni.

Tutti gli esemplari di avifauna – fatta eccezione per i lucherini, che sono stati subito liberati – sono stati sequestrati, così come tutti gli oggetti reperiti, compreso il fucile utilizzato per l'abbattimento illegale. Il 47enne è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato, caccia al di fuori del periodo consentito, detenzione di avifauna protetta, detenzione incompatibile dell'esemplare di fagiano. 



SI CHIAMAVA CALIMERO IL CANE MORTO AVVELENATO AD ANGHILLA'

 Si chiamava Calimero il cane vagante trovato morto per avvelenamento insieme ad un altro cane sulla strada carrabile per Ecolandia ad Arghillà. Di una terza bestiola, una cagnolina bianca docile e spaventata che faceva coppia fissa con il primo, non si ha più traccia ma i passanti e i volontari che si prendevano cura di questi cani e a loro si erano molto affezionati, non si fanno illusioni. Sarà stata avvelenata pure lei. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, la Polizia, l’Enpa per cercare di scoprire chi ha compiuto l’efferato gesto.

Il ritrovamento avviene a poche ore di distanza dal ben più grave episodio di Satriano, in provincia di Catanzaro dove a rimetterci la vita è stata la giovane Simona Cavallaro sbranata da una muta di cani da pastore. Terribili episodi che suonano come campanello d’allarme contro il fenomeno del randagismo marcatamente fuori controllo alle nostre latitudini. Ne abbiamo parlato con Mary Foti, garante dei diritti degli animali per la Città Metropolitana. Anche lei, dopo aver manifestato la più ferma e dura condanna per la strage dei cani ad Arghillà, denuncia un forte ritardo istituzionale sul tema: «Fin dal mio insediamento – ha spiegato – oltre a proporre aree di sgambamento per cani e la collocazione di cestini per la raccolta delle deiezioni canine ho sollecitato la realizzazione di campagna di chipatura, di sterilizzazione e di sensibilizzazione per la registrazione delle colonie feline ma purtroppo fino ad oggi non si è fatto nulla».



sabato 28 agosto 2021

SICILIA. LE NUOVE REGOLE PER PASSEGGIARE CON IL CANE IN ZONA GIALLA

PALERMO (28 Agosto 2021) Da lunedi la Sicilia torna ad essere zona gialla e con questa nuova classificazione cambiano panche le regole per quanto riguarda la gestione e le passeggiate con il cane

Per questo gli esperti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – Aidaa hanno messo a punto questo prontuario in modo che i possessori dei cani possano avere chiare le idee sulle regole che entrano in vigore.

Posso uscire con il cane in regione gialla durante la giornata?
Sì assolutamente sì, non esistono limitazioni di tempo e spazio per passeggiare con il cane durante le ore del giorno e della notte

Posso portare il cane all’area cani? Quali regole devo rispettare?
Si possono portare i cani tranquillamente in ogni area cani del proprio comune o di altri comuni senza alcuna limitazione, per quanto riguarda le regole per il cane occorre sempre ricordarsi di portare durante il tragitto in cane al guinzaglio corto (max 150 centimetri), guinzaglio che non deve essere mantenuto in area cani, occorre ricordarsi sempre di portare con se il sacchetto per la raccolta delle deiezioni ed una bottiglietta di acqua per lavare dove il cane fa pipì. Per noi valgono le regole del mantenimento sempre del distanziamento sociale minimo di un metro dai proprietari degli altri cani, di indossare sempre la mascherina, si consiglia di indossare i guanti per evitare contatti nella raccolta degli escrementi, e ricordarsi di igenizzare e/o lavare le mani appena possibile.

Quando porto il cane a casa posso lavarle le zampe?
Sì solo con acqua, meglio se pulite con carta casa, evitare assolutamente di pulire con detergenti o consoluzioni contenenti candeggina anche in piccola quantità. Evitare anche di disinfettare con alcol il pelo del cane, questi prodotti sono tossici ed in alcuni casi si sono rivelati fatali per i cani.

Posso portare il cane in auto?
Sì senza alcuna limitazione territoriale  senza dover munirsi di autocertificazione.

Se il mio cane ha bisogno del veterinario di notte per motivi di urgenza posso portarlo?
Assolutamente sì-

Posso portare il mio cane  a fare i bisogni di notte?

Si, è possibile in quanto non ci sono limitazioni legate al coprifuoco



TRAGEDIA SATRIANO. E SE I CANI NON AVESSERO ALCUNA COLPA?

SATRIANO (28 Agosto 2021) -" La morte di Simona Cavallaro è una tragedia senza rimedio, una vicenda dalla quale non si può tornare indietro e da parte nostra esprimiamo tutto il nostro dolore per quanto accaduto e la nostra vicinanza a quella famiglia, agli amici di Simona ed a tutta la comunità di Soverato in queste ore di lutto cittadino. Ma non possiamo prescindere dal chiedere una seria indagine delle forze dell'ordine e della magistratura che oltre a tener conto delle responsabilità del pastore quarantaquattrenne di Satriano proprietario del gregge custodito dai cani, ma chiediamo anche un'attenta ricostruzione su quanto accaduto, sui comportamenti dei due ragazzi e delle successive azioni e reazioni compresa la fuga del ragazzo che stava con Simona e che hanno portato al tragico epilogo. I cani addestrati per difendere le greggi agiscono secondo dei precisi comportamenti da parte di quelli che loro ritengono essere "degli intrusi". Quei cani non vanno soppressi- scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- ma rieducati e riassegnati a chi li sa comprendere,amare ed educare alla convivenza uomo-animale. Ci rendiamo conto- conclude la nota AIDAA- che in questo tremendo momento queste parole potrebbero suonare quasi incomprensibili per i molti, ma noi pur rispettando quelle che saranno le rilevazioni che scaturiranno dalle indagini non crediamo che quei cani abbiano colpe a prescindere, ma che le colpe siano degli umani a partire dal pastore che li avrebbe lasciati incustoditi come incustodito era il gregge di capre che quei cani, o almeno una parte di loro doveva difendere ed ha difeso seppure con il tragico epilogo che ha portato alla tragica morte di una ragazza ventenne".

venerdì 27 agosto 2021

TRAGEDIA DI SATRIANO. AIDAA. LA MAGISTRATURA FACCIA LUCE FINO IN FONDO SU QUANTO ACCADUTO

SATRIANO (27 AGOSTO 2021) "Quanto accaduto sulle montagne di Satriano dove uan ragazza di 20 anni  Simona Cavallaro, originaria di Soverato, è morta dopo essere stata morsicata da un gruppo di cani che si trovavano a guardia di un gregge di pecore sulla montagna è chiaro e sotto gli occhi di tutti, alla famiglia della ragazza ed ai suoi amici le nostre più sentite condoglianze, ma pur nel rispetto del dolore di quella famiglia chiediamo che si facciano indagini approfondite e si chiarisca fino in fondo cosa è successo tra quelle montagne. Lasciamo che le forze dell'ordine e la magistratura facciano il loro lavoro per ricostruire nei minimi dettagli quello successo e le motivazioni che hanno portato i cani ad una simile reazione, cosi come chiediamo di verificare eventuali responsabilità da parte di chi quei cani li ha lasciati a guardia del gregge senza le necessarie precauzioni"Questo è quanto si legge in una nota stampa dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA in merito alla tragica morti della giovane ventenne avvenuta ieri tra le montagne di Satriano.



TRAGEDIA A SATRIANO. MUORE A 20 ANNI DOPO I MORSI DEI CANI DA PASTORE

 Tragedia sulle montagne di Satriano, piccolo comune ionico in provincia di Catanzaro. Una ragazza di 20 anni, Simona Cavallaro, originaria di Soverato, è morta. A ucciderla, sbranandola, sarebbero stati oltre dieci cani randagi. La vittima si trovava in gita con degli amici.

Catanzaro, muore a 20 anni sbranata da un branco di cani

Il gruppo di ragazzi aveva deciso di passare una giornata nella zona di Monte Fiorino. Fermatisi in un’area picnic, due di loro, inclusa Simona Cavallaro, avrebbero deciso di addentrarsi nei boschi per una passeggiata.

Lì avrebbero visto avvicinarsi un gregge di pecore, con al seguito alcuni pastori maremmani.

Il ragazzo, impaurito dai cani, si sarebbe subito allontanato, nascondendosi in un capanno poco distante.

Simona Cavallaro, invece, avrebbe iniziato a giocare con i cani, accorgendosi in un secondo momento della loro pericolosità.

Il branco avrebbe quindi assalito la ragazza, azzannandola in parti vitali a tal punto da impedirne la fuga: vane le urla e le richieste di aiuto della vittima.

Catanzaro, indagini in corso: si cercano i cani per vedere se abbiano il microchip

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Soverato competente per territorio e i vigili del fuoco. I militari hanno poi informato i familiari della vittima.

Del coordinamento delle indagini se ne occuperà il magistrato di turno della procura della Repubblica di Catanzaro.

Nella mattinata di venerdì 27 agosto è previsto il sopralluogo dei carabinieri nella zona dell’aggressione, per rintracciare gli animali e svolgere una serie di accertamenti: l’obiettivo primario è verificare se i cani abbiano dei microchip che possano portare a eventuali proprietari e se il gregge fosse legittimamente in quella zona.



ITALIA. SEI MILIONI DI CANI E GATTI SONO IN SOVRAPPESO

Roma ( 27 agosto 2021) L’aumento dell’obesità non riguarda soltanto le persone umane ma anche gli animali da compagnia, in particolare i nostri adorati cani e gatti. Quelli in sovrappeso sarebbero, in Italia, addirittura sei milioni equamente divisi tra gatti e cani.  Così come per le persone, anche per gli animali, sono da evitare le diete “fai da te”, molto meglio affidarsi al consiglio del proprio Veterinario.  Di seguito ecco comunque un decalogo di regole realizzato dagli esperti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA per mantenere in forma il vostro pet di cada

1- Date la pappa preferibilmente sempre alla stessa ora e nelle quantità indicate dal veterinario, senza eccedere. Si sa che cani gatti sono animali abitudinari ma anche molto ghiotti!

2 – Essere troppo permissivi rovina la salute dei nostri animali domestici senza nemmeno che ce ne rendiamo conto.

3 – Le crochette dietetiche sono un cibo più salutare e facilmente dosabile rispetto alla pappa preparata ogni giorno, anche se con ottime intenzioni.

– Per cani e gatti che hanno già problemi di soprappeso od obesità e malattie correlate, è indispensabile seguire rigorosamente il regime dietetico loro riservato. Se non si notano miglioramenti, consultarsi con il Veterinario.

– Se ci si accorge che il proprio cane o gatto sta ingrassando senza apparenti motivi, è consigliabile portarlo subito dal Veterinario, senza aspettare.

– Va evitato di dare ai nostri amici a quattro zampe cibo dalla propria tavola, in particolare dolci cibi conditi e molto grassi. Quando si vuole premiarli, meglio farlo con un biscotto di quelli studiati ad hoc per la loro alimentazione, sana ed equilibrata.

7 – Tra gli alimenti più nocivi per il cane vi sono: il caffè e il cioccolato, anche in piccole dosi, l’uvetta passa, gli alcolici. Un’attenzione particolare va posta anche verso l’avocado che contiene una sostanza molto tossica per il cane.
Cipolle e aglio, usati spesso nella nostra cucina, possono essere pericolose sia per il cane che per il gatto. Meglio evitare le olive al gatto.

– Tenere anche presente che i cani hanno difficoltà a digerire il lattosio, mentre non ci sono problemi di digestione per saccarosio e glucosio.

– È bene giocare spesso con il proprio micio per tenetelo in movimento! Un gatto pigro, soprattutto se con eccesso di peso non va bene. Chiedere consiglio al Veterinario.

10 – Fate lunghe passeggiate con il vostro cane: farà bene alla sua salute, aiutandolo a smaltire il grasso in eccesso e mantenendolo tonico e scattante ma farà bene anche a voi! Avere un cane aiuta a mantenersi più giovani!



RINNOVATA ORDINANZA SU TUTELA DELL'INCOLUMITA' PUBBLICA DELL'AGGRESSIONE DEI CANI

 

L'Ordinanza per la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani

E' stata reiterata anche la non meno giovane Ordinanza ministeriale per la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, un utilissimo strumento che rafforza il sistema di prevenzione, basandosi non solo sull'imposizione di divieti e obblighi per detentori, ma anche sulla formazione degli stessi per migliorare la loro capacità di gestione degli animali. 

Anche in questo caso ci auguriamo che questa ordinanza sia davvero l’ultima a disciplinare un aspetto così delicato per la corretta gestione del cane, la tutela del suo benessere e dell’incolumità pubblica e che i suoi positivi contenuti trasformati al più presto in legge trovino adeguate sanzioni. Nel frattempo, invitiamo tutti i soggetti coinvolti a darne piena e corretta applicazione. 



RINNOVATA ORDINANZA SUI BOCCONI AVVELENATI

 Emanata per la prima volta nel 2009 e prorogata ben 10 volte, il 23 agosto è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la “nuova” Ordinanza sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati, uno strumento decisamente utile per prevenire e contrastare una pratica illegale diffusa in tutto il Paese e che negli anni ha reso possibile una sensibilizzazione sul fenomeno. 

Tuttavia, le uccisioni di animali mediante l'utilizzo di esche o bocconi avvelenati sono ancora frequenti ogni regione d’Italia e il costo in termini di vite animali è altissimo. Ciò è una conferma di come gli avvelenamenti non siano un fenomeno di natura eccezionale e imprevedibile per contrastare il quale l’ordinamento giuridico prevede uno strumento a cui si ricorre appunto in casi eccezionali di particolare gravità e urgenza come un’ordinanza, ma una pratica che, lontano dall’essere debellata, necessita di una legge ad hoc in termini di prevenzione e contrasto. 



GUERRA TRA TARTUFAI IN CIOCIARIA MA A RIMETTERCI SONO I CANI

 Il tartufo è un prodotto prezioso e per marcare i territori da incursioni indesiderate di altri ricercatori qualcuno è disposto a tutto, senza andarci troppo per il sottile.

Ci sarebbe una guerra per la caccia al prelibato fungo dietro gli ultimi casi di avvelenamento di cani avvenuti nel cuore della Valcomino. Lo ipotizzano i carabinieri forestali di Atina che nelle scorse ore hanno inviato un'informativa, per ora contro ignoti, alla Procura di Cassino. Il reato ipotizzato è quello di uccisione di animale, punito con una pena tra i quattro mesi e i due anni di reclusione.

Le indagini sono partite subito dopo Ferragosto. Nel giro di pochi giorni tre cani, utilizzati per la caccia al tartufo, sono morti dopo aver mangiato bocconi avvelenati piazzati ad arte. I casi si sono verificati tra la località Fosso del Nibbio di Alvito e la località Tre Ponti Superiori di San Donato, a monte della strade regionali 509 e 666 (Sora-Pescasseroli).
In passato casi simili si sono registrati in un'altra zona ricca di tartufi, nel territorio tra Castro dei Volsci e Amaseno.


giovedì 26 agosto 2021

ORRORE A PORDENONE. TIENE IL GATTO ALLA CATENA FIN DA CUCCIOLO

 Una gatta tenuta a catena dentro uno scatolone sudicio sin da quando era cucciola, senza la possibilità di muoversi liberamente.Nina, questo il nome della povera gattina, è stata sequestrata e il proprietario denunciato alla Procura della Repubblica di Pordenone per maltrattamento di animali (art. 544 ter del Codice penale) e sanzionato amministrativamente per la detenzione di un cane senza microchip.L’uomo ha dichiarato di tenere la gatta a catena sin da cucciola per evitare che uscisse dalla casa e morisse sotto una macchina, com’era accaduto ad altri suoi gatti. La scoperta è stata fatta dalle guardie ecozoofile OIPA ma ora anche AIDAA presenta denuncia penale alla procura di Pordenone.



SCACCO AI BRACCONIERI. SEQUESTRATI 3 RICHIAMI ACUSTICI

Vasto servizio antibracconaggio e di vigilanza ambientale del Wwf in provincia di Caserta. A seguito di numerose segnalazioni di cittadini esausti dal rumore notturno dei fonofil (richiami elettroacustici vietati ad uso venatorio) le guardie giurate del nucleo provinciale del Wwf hanno sequestrato, in via amministrativa, 3 richiami elettroacustici vietati, in due nottate di lavoro, tra Marcianise e Mondragone.

I richiami elettroacustici vietati sono utilizzati per attirare e concentrare la fauna selvatica per poi essere abbattuta. Ovviamente questi metodi arrecano enorme disturbo alla vita degli animali selvatici, prevalentemente uccelli come quaglie, tordi, allodole, anatre selvatiche e così via. Ben tre strumenti vietati sono stati portati via dalle guardie giurate del Wwf per essere distrutti in maniera legale.



BRACCONIERE BECCATO IN VAL BREMBANA

 Da quando la caccia di selezione al cinghiale è stata aperta (a inizio maggio nel Comprensorio Alpino Prealpi Bergamasche e in giugno nel resto del territorio alpino), il servizio ha accertato diversi casi di violazione. Tra i più gravi, in Val Cavallina le pattuglie hanno individuato un cinquantenne che avendo tra l’altro segnalato il punto di localizzazione in modo errato esercitava l’attività utilizzando mezzi vietati, tra cui un silenziatore per le armi a disposizione.

Il cacciatore era in compagnia di altre persone, cacciatori anche loro. Insieme hanno cercato di allontanarsi e di allontanare la pattuglia, sostenendo che il controllo aveva “rovinato” l’attesa venatoria degli animali. Il loro comportamento elusivo non ha comunque distolto l’attenzione degli agenti che hanno individuato i mezzi vietati per la caccia tra cui il silenziatore di fattura artigianale che la persona aveva tentato di celare. Tutti loro sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per caccia con mezzi vietati e alterazione dell’arma.

Altro episodio analogo è avvenuto nella valle Brembana. Un quarantenne nei pressi di un piccolo immobile rurale al quale aveva accesso ha esploso un colpo verso un animale, senza colpirlo, in ore notturne. La pattuglia in servizio ha udito il colpo, pure attutito dal silenziatore, ed è intervenuta. Gli agenti hanno accertato che il soggetto non aveva comunicato la localizzazione del luogo di caccia, e nemmeno l’obbligatoria uscita; inoltre aveva posto in atto un “foraggiamento” con mais in granella al fine di attrarre i cinghiali e agevolare il loro abbattimento. Anche questo cacciatore è stato deferito all’Autorità giudiziaria per l’utilizzo di mezzi vietati quali visore notturno e silenziatore, oltre all’alterazione di armi da caccia. Si specifica che la legge n. 221, emanata anche per ragioni di pubblica incolumità il 28 dicembre 2015, vieta di alimentare, ovvero foraggiare, i cinghiali sull’intero territorio nazionale. Questo comportamento è configurato come reato, tranne nei casi che riguardano l’applicazione dei piani di controllo numerico della specie.



mercoledì 25 agosto 2021

GATTO ROSSO TORTURATO ED UCCISO IN PROVINCIA DI AVELLINO

MUGNANO DEL CARDINALE ( 25 agosto 2021) Sdegno totale davanti all'orrore del gatto rosso torturato e poi probabilmente impalato con un bastone che ha trovato la morte tra atroci sofferenze a Mugnano del Cardinale un paese in provincia di Avellino, dove nei giorniNei pressi dell’ uscita del casello di Baiano, in una stradina utilizzata da molti amanti della corsa campestre, un corridore ha segnalato  con tanto di foto una macabra scoperta: un gatto morto dopo  essere stato torturato. Per questo motivo l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE ha inviato questa mattina alla procura di Avellino una denuncia per la morte violenta del bellissimo gattone rosso per violazione dell'articolo 544 del codice penale. Duro il commento del presidente di AIDAA Lorenzo CROCE :"Di fronte ad immagini come quelle del gattino rosso torturato ed ucciso non posso che provare orrore allo stato puro, faremo quanto in nostro potere per assicurare questi criminali alla giustizia, anche sapendo che alla fine, semmai saranno trovati se la caveranno con poco, gesti come questi ci fanno capire come è importante che le pene per gli assassini di animali siano molto, ma molto piu severe di quelle oggi vigenti".





MICIO NEL MOTORE DI UN AUTO SALVATO A BRINDISI.

 RICEVIAMO DALLA MITICA ANTONELLA BRUNETTI E PUBBLICHIAMO CON PREGHIERA DI CONDIVISIONE E DIFFUSIONE.

Gattino nel motore auto in via Cristoforo Colomba , qualcuno può andare?!?

Apprendo che i presenti non hanno chiamato neanche i vigili del fuoco
Complimenti in quanto ho appena parlato con la sala operativa del Comando
Vado a verificare sul posto…. certo che se non sono sempre i soliti a muoversi possono anche morire questi poveretti
Alle 13.14 ho chiamato la polizia locale e l’agente in sala operativa ha detto di lasciare un biglietto sul parabrezza

IN EUROPA LA SPERIMENTAZIONE INTERESSA 9 MILIONI DI ANIMALI OGNI ANNO

La Commissione Europea ha reso noti i dati statistici relativi al numero, le specie e le finalità dell’uso degli animali nella ricerca nel 2018 in 29 Stati Membri (compresi Norvegia e Inghilterra). Gli ultimi dati disponibili risalivano al 2015. Il numero degli animali usati, (escludendo i dati relativi alla Norvegia, non considerati nelle statistiche del 2015) scende per la prima volta dal 1991 sotto i 9 milioni con un totale di 8,921,758 animali. Considerando anche i dati della Norvegia, però, sono 10,572,305 gli animali usati nel 2018 nei laboratori europei: numeri ancora troppo alti se consideriamo che la direttiva che ne regolamenta l’uso, prevede che il ricorso alle cavie sia solo l’ultima possibilità (ovvero una eccezione), e questo senza tener conto della richiesta, scientifica, politica e istituzionale di tutta Europa, in relazione all’implementazione dei metodi alternativi e l’impegno per la totale sostituzione degli animali nella ricerca. 

Per la prima volta sono specificate anche le statistiche relative agli animali usati per la creazione e il mantenimento di linee geneticamente modificate, rispondendo all’esigenza di trasparenza di informazioni manifestata dalla norma e dai cittadini.

Gli animali geneticamente modificati, infatti, rappresentano una realtà consistente nei laboratori arrivando a oltre 1,5 milioni, di cui il 16% mostra fenotipo sofferente, che comporta, quindi, dolore dalla nascita e patologie che li rende deboli e maggiormente esposti a stress e sofferenze.

Confrontando i dati con quelli del 2015, colpisce l’aumento all’uso di cani (+29%) 17,711 e primati (+4%) 8,583, specie particolarmente protette il cui ricorso dovrebbe essere strettamente vincolato.




martedì 24 agosto 2021

TRE CANI DA TARTUFO AVVELENATI IN VALCOMINO

 Tre cani avvelenati 'per eliminare la concorrenza' sul campo. Tre cani da tartufo che sono morti per aver ingerito bocconi letali. E' questa l'ipotesi più accreditata su quantoa accaduto la scorsa settimana tra Alvito e San Donato Valcomino e ieri gli uomini della Stazione CC Forestale di Atina hanno depositato alla Procura della Repubblica di Cassino un’accurata denuncia nei confronti di ignoti. Il reato contestato è quello relativo all’art. 544 bis C.P. (uccisione di animale) e l'indagine si è svolta tra la località “Fosso del Nibbio” del Comune di Alvito (FR) e la località “Tre Ponti Superiori” del Comune di San Donato Val di Comino (FR), a monte della strada S.R. 509 e S.R. 666 (Sora-Pescasseroli).

Non è infrequente che chi utilizza un cane come ausiliario di attività sportive o ludiche, si veda colpire il proprio “aiutante” da queste insidiose trappole mortali, micidiali anche dopo un tempestivo intervento medico veterinario. Un mezzo utilizzato molto spesso da persone senza scrupoli e prive di senso civico.

In considerazione del fatto che un boccone avvelenato non fa sconti a nessuno, uomo compreso, ed anche poiché nell’area vi è un’alta presenza di animali selvatici di notevole valore ecologico provenienti dal vicino Parco nazionale, sono state attivate le unità cinofile specializzate antiveleno, che effettueranno attività di ricerca e bonifica di eventuali esche avvelenate.

Le Stazioni CC Forestali competenti per territorio, in collaborazione con la Stazione CC Parco di Picinisco, continueranno ad effettuare sopralluoghi mirati al fine di assicurare alla giustizia il responsabile, soggetto che attualmente rischia da quattro mesi a due anni di reclusione secondo quanto previsto dalla specifica fattispecie di reato del Codice Penale, dove tale reato non provochi ulteriori e più gravi conseguenze.




5 ANNI FA IL TERREMOTO DI AMATRICE. MOLTE LE VITE SALVATE DAI CANI EROI. NON DIMENTICHIAMOLI

Oggi sono cinque anni esatti da quel terribile terremoto che sconvolse molte cittadine del centro Italia. Anche noi piangiamo tutte le persone che in quella terribile notte persero la vita, ed anche noi come associazione italiana difesa animali ed ambiente auspichiamo una piu veloce ricostruzione per permettere a quelle comunità di tornare alla vita civile. Ma come animalisti non possiamo non ricordare anche le centinaia di animali che spesso insieme ai loro padroni persero la vita. E non dimentichiamo di ringraziare tutti i volontari compresi quelli delle associazioni animaliste che in quei giorni aiutarono a portare in salvo altre centinaia di animali. Ma il nostro ricordo nella giornata di oggi va ai cani eroi che in quei giorni salvarono la vita a centinaia di persone rimasti sotto le macerie, a loro la nostra gratitudine ed in particolare vogliamo ricordare quelli che tra loro in questi anni ci hanno salutato ed hanno varcato il ponte dell'arcobaleno. Grazie davvero grazie.



RIVELAZIONE SHOCK SUL CANE IMPEGNATO SUL SET CON ASIA ARGENTO

 Roma (24 agosto 2021) Ricorderete tutti la scena del film in cui l'attrice Asia Argento aveva baciato il cane con la lingua, una vicenda che destò parecchio scalpore allora, ma che la stessa attrice spiegò essere un caso, una specie di fuori programma in quanto il cane, un bellissimo esemplare di Rottweiler che era impegnato con lei sul set per girare quella scena, aveva improvvisamente tirato fuori la lingua e lei di istinto fece a suo dire la stessa cosa registrando una scena che appunto destò scalpore. Ora dopo 23 anni una persona che era presente sul set del film in questione "Go go tales" girato nel 2007 fa una rivelazione che definire scioccante è poco. Infatti secondo la fonte il cane poco prima di "barciarsi" con la lingua con Asia Argento si era leccato l'ano ed i genitali, insomma non proprio il massimo dell'igiene. Ma la cosa non turbò l'artista italiana, che a sua discolpa forse non aveva visto il cane pulirsi le parti intime con la lingua, e cosi ne venne fuori quella scena. "Sarà vero? Certo che dopo 23 anni notizie del genere in piena estate lasciano un po di legittimo dubbio scrive in una nota l'associazione animalista AIDAA- ma purtroppo in un'estate che vive di gossip dobbiamo riportare anche queste cose".




lunedì 23 agosto 2021

ROMA. CAVALLI IN FUGA DAL MANEGGIO SALVATI DALLA POLIZIA A CAVALLO

 (ANSA) - ROMA, 22 AGO - Gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Specialità Squadra a cavallo di "Trastevere", sono intervenuti a seguito della richiesta di intervento da parte della Sala Operativa di Polizia locale Roma Capitale per il recupero di alcuni cavalli fuggiti dal circolo ippico sorto sulle rive del Tevere in zona Marconi presso il Lungotevere degli Inventori. I tre cavalli, apparentemente agitati, si erano posizionati su una piccola area verde adibita a parco giochi per bambini nei pressi di strade trafficate e gli agenti insieme al personale del Corpo di Polizia locale di Roma Capitale e Veterinari dell'Asl sono riusciti a calmarli e metterli in sicurezza.

Poco dopo gli animali sono stati recuperati dai proprietari del maneggio. (ANSA).



IN AGOSTO 730 CANI INVESTITI SU STRADE ED AUTOSTRADE. SPESSO RANDAGI

 ROMA (23 AGOSTO 2021) L'ultimo caso reso noto dalla stampa è quello del cane salvo per miracolo dopo essere stato investito da un automobile che in autostrada andava a 130 km oraria Praia Mare in Calabria, il cane salvo per miracolo in quanto incastrato nel muso della vettura è ora adottabile. Ma per un cane salvo per miracolo, ce sono altri 730 da inizio agosto che investiti  sia sulle autostrade che sulla strade statali o locali o sono morti o sono rimasti feriti gravemente. Un numero comunque alto se si tiene conto della diminuzione di abbandoni di cani in autostrada ridotto almeno della metà rispetto a 5 anni orsono. Oltre il 60% dei cani investiti di cui si è avuto notizia attraverso i social ed il giornali locali sono randagi, negli altri casi si tratta di cani lasciati liberi dal guinzaglio e allontanatisi dal padrone, o di cani fuggiti. "I numeri sono importanti ma sicuramente in difetto rispetto alla realtà- si legge in una nota dell'Associazione animalista AIDAA- l'appello per i cani di proprietà è quello di tenerli sempre al guinzaglio proprio per evitare i sinistri stradali che spesso sono fatali per i cani ma molto spesso anche per gli automobilisti, la maggior parte degli investimenti avviene sulle autostrade di Puglia, Campania e Calabria e sulle strade della Sicilia e Sardegna, questo anche a causa della presenza di un numero sempre maggiore di cani randagi fenomeno che deve essere controllato attraverso un piano straordinario di sterilizzazione generale".



CANE INVESTITO IN AUTOSTRADA A 130 KM ORARI. SI E' SALVATO

 ercoledì 18 agosto, mentre una Nissan viaggiava sull'autostrada A6 Torino-Savona, ha investito a 130 km/h un cane che si trovava sul manto stradale. Colpito in pieno, l'impatto ha sfondato la griglia di aerazione, facendo arrivare il cane nel vano motore, dove il radiatore si è deformato e ha attutito l'impatto.

Il sistema di emergenza veterinario Avi, che si è occupato del povero cane, ha evidenziato come la forma a culla presa dal radiatore sia stato il miracolo che ha salvato quello che è stato ribattezzato Paraflù. Appena il povero animale si riprenderà dalle diverse fratture, nulla di grave, verrà poi affidato ad una famiglia in quanto sprovvisto di microchip.




sabato 21 agosto 2021

AIDAA. IN QUESTO MOMENTO SOLO PUTIN PUO' SALVARE LE ANIMALISTE AFGHANE

Milano (21 agosto 2021) "Allo stato attuale solo il presidente russo Putin con un suo intervento può mitigare la furia dei talebani nei confronti dei civili, e in questo caso particolare nei confronti delle volontarie animaliste afghane, semplicemente per il fatto che il governo russo ad oggi è l'unico che ha già avviato contatti con i talebani al potere a Kabul e per questo motivo il presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce nel pomeriggio di venerdi 20 agosto ha incontrato presso la sede del consolato generale della Federazione Russa a Milano il console generale russo nel capoluogo lombardo Dmitry Sthodin. Un incontro- scrive nella sua nota stampa l'associazione animalista AIDAA- molto cordiale, il cui contenuto rimane riservato e che comunque sarà seguito nei prossimi giorni da altri contatti riservati".



RAVE ABUSIVO. AIDAA: CHI HA UCCISO LE DUE PECORE? iPOTESI CANI DEI PRESENTI

 VITERBO (21 AGOSTO 2021) Arriva proprio dall'ASL Veterinaria di Viterbo la conferma che nell'area dove si  è svolto nei giorni scorsi il rave party abusivo all'interno del territorio comunale di Valentano non sono state rinvenute carcasse di cani morti. Sono invece state rinvenute carcasse di almeno due pecore uccise forse dai cani o forse da qualcuno dei partecipanti al rave abusivo magari sotto effetto di sostanze stupefacenti. "Confermiamo la assoluta condanna a questa iniziativa abusiva- scrive in una nota l'associazione animalista AIDAA-  iniziativa che tra l'altro ha avuto riscontri drammatici con la morte del giovane emiliano nelle acque del lago e nella denuncia di una ragazza per stupro. Fatti che condanniamo in toto. Noi- prosegue la nota dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente- ci occupiamo di animali, e lunedi presenteremo un esposto alla procura di Viterbo per chiedere che si indaghi a fondo sulla morte delle due pecore le cui carcasse sono state ritrovate nell'area di Valentano. Per noi- conclude AIDAA- gli animali sono tutti uguali, e che non siano stati trovati cani morti ci fa piacere, cosi come ci fa dispiacere l'uccisione delle pecore che ci auguriamo siano state uccise dai cani e non (ipotesi remotea) da qualche umano partecipante al rave, magari in preda di allucinogeni".