venerdì 27 maggio 2016

MEDJUGORIE. LA MADONNA PARLA (bene) DI ANIMALI?


LA MADONNA DI MEDJUGORIE PARLA DEGLI ANIMALI (MA NON CE LO DICONO)
ROMA (27 MAGGIO 2016) -  Sono oramai diverse le testimonianze raccolte tra coloro che si recano a Medjugorie per assistere alle presunte apparizioni della Vergine Maria che ogni 25 del mese detterebbe dei messaggi agli altrettanti presunti veggenti che poi vengono rilanciati a livello mondiali da stampa, radio e tv nelle quali si sostiene che la Madonna darebbe anche dei messaggi tesi a tutelare il bene degli animali e dell'ambiente e contro l'ingordigia dell'uomo, ma che per motivi non ancora nota questa parte dei messaggi non sarebbe trascritta ne diffusa. "Premettendo che personalmente sono scettico sulle presunte apparizioni a comando della Madonna - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- se le testimonianze da noi raccolte sono vere ci piacerebbe sapere perchè questi signori non rendono pubbliche le parole della Madonna a favore di animali ed ambiente ed invece perchè i messaggi sembrano sempre tutti uguali e scritti da una mano che a noi appare tutto tranne che divina." 

giovedì 26 maggio 2016

NUOVO ALLARME ALL' APPIA VERDE : POLPETTE ED ESCHE AVVELENATE PER TUTTI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea- Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982 web: http://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/ mailto: presidenza.aidaa@gmail.com –presidenteaidaa.puglia@gmail.com - Telefono 3479269949 – 347 1704189 (Brindisi)  -Via Roma 62 – 20010 Pregnana Milanese (MI) CF 93532080152



NUOVO ALLARME ALL' APPIA VERDE : POLPETTE ED ESCHE AVVELENATE PER TUTTI


BRINDISI ( 26.05.2016 )-  Non c'è tregua per gli animali e per quella fetta di società ancora definibile civile all'interno del complesso condominiale soprannominato  "Appia verde" in via Cappuccini a Brindisi.
Ieri sera sono state rinvenute delle esche disseminate per i viali condominiali , per le quali un cane di proprietà, Tyson, ha rischiato di essere l'ennesima vittima di una lunga lista di decessi causati dalla mano, forse la stessa, che per anni ha continuato indisturbata a preparare miscele mortali contro gli animali. A questa lista, purtroppo,  si aggiungono tutti gli atti di crudeltà che hanno causato la morte di un'intera colonia felina protetta e curata dall'A.I.D.A.A. direttamente dal Presidente Protempore Antonella Brunetti , " erano tutti sterilizzati e curati con amore - dice- non potrò mai dimenticare lo strazio provato, gatti sbranati da cani pit bull lasciati liberi dal titolare di  un'autofficina poco piu avanti , lunghe agonie per avvelenamento, gatti privati del  pelo con un rasoio elettrico, allontanati coattamente per essere gettati nelle campagne, gatti presi a calci".
Negli anni , sono stati numerosi gli interventi richiesti dal Presidente Brunetti  ai vari organi di polizia giudiziaria  congiuntamente ai sopralluoghi con il servizio veterinario ASL - area benessere animale; verbali e accertamenti autoptici, indagini presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale competente hanno fatto emergere la drammatica verità già sotto gli occhi di tutti ma in nessuna coscienza, non fosse altro che quella di volontari che continuano a sostituirsi all'ente pubblico e proprietario delle specie libere sull'habitat. 
L'iter procedurale ai sensi delle vigenti normative, l’ art. 146 T.U. delle Leggi Sanitarie, dell’art. 544-bis e 544-ter del codice penale, e del provvedimento del Ministero della Salute, " Ordinanza contingibile ed urgente concernente norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati "(Gazzetta Ufficiale n.13-2009) che istituisce divieti e obblighi per debellare la piaga degli avvelenamenti, prevede, così come è stato fatto, l'inoltro di denuncia alla massima autorità competente, il Sindaco, e presso la Procura della Repubblica, ma ad oggi sono venuti a mancare tutti gli step successivi a tutela di persone ed animali per evitare il reiterarsi degli episodi e per l'individuazione dei colpevoli.La stessa Amministratrice dello stabile è stata diffidata dal Comune di Brindisi per il mancato rispetto dei compiti previsti dall'Anaci.
Il silenzio è caduto come un sipario su centinaia di animali morti ammazzati , vissuti nel breve tempo d'una misera vita e soprattutto morti su una linea di totale menefreghismo.













LUPA INVESTITA E UCCISA IN MOLISE



(ANSA) - CAMPOBASSO, 24 MAG - La carcassa di una femmina di lupo appenninico, gravida, è stata rinvenuta questa mattina sulla statale 17 nei pressi del bivio di San Massimo (Campobasso) dagli agenti della Polizia provinciale di Campobasso e dell'assessorato alle Politiche venatorie. La causa della morte è da attribuirsi, con ogni probabilità, all'investimento da parte di un'auto durante la notte.
    L'esemplare è stato consegnato all'Istituto zooprofilattico per gli accertamenti di rito.

METTE IL PIERCING AL NASO DEL GATTO. DENUNCIATO

METTE IL PIERCING AL NASO DEL GATTO. DENUNCIATO

Milano (26 maggio 2016) -  Il post del gatto spaventato (basta vedere le pupille dilatate) postato  su facebook da tal Libero Ratti Antonio che sostiene di essere un pugliese residente a Milano (ma sull'identità vi sono dei dubbi) sta facendo il giro dei social, ripreso da migliaia di amanti degli animali con commenti al vetriolo ed insulti verso colui che avrebbe fatto questo scempio inserendo un piercing chiamato Septum alla sua gattina Nicla per poi postarne la foto sul web. Da alcune parti si sussurra anche che si tratta di un falso, dell'ennesima provocazione contro gli animali. AIDAA indipendentemente dal  fatto che si tratti di un fatto reale o di una provocazione ha inviato una segnalazione alla polizia postale per chiedere di individuare la persona che lo ha compiuto. "Se fosse una cosa vera sarebbe gravissima e quindi la denuncia per maltrattamento scatterebbe in automatico- dicono Lorenzo CROCE e  Antonella Brunetti della presidenza AIDAA- se invece fosse uno scherzo esiste comunque il pericolo che qualche stupido lo emuli e quindi a nostro avviso ci sono gli estremi di denuncia per istigazione al maltrattamento e pubblicazione di false immagini"

mercoledì 25 maggio 2016

BOETCHER ANDRA' A GIUDIZIO


L'ULTIMA VOILTA IN TRIBUNALE  PER UNA GALLINA - Alexander Boettcher dovrà rispondere anche di maltrattamento aggravato di animali: contro il broker già condannato in appello a 14 anni di carcere per aggressione con acido e in primo grado ad altri 23 per un altro episodio ai danni di un'altra vittima, ha infatti presentato esposto l'associazione ambientalista Aidaa. Al centro della denuncia, il video registrato con il cellulare del broker e mostrato in aula nel corso del processo a suo carico in cui si vede il giovane staccare di netto la testa di una gallina con le mani. "Sadismo puro", aveva commentato il m. "Nessuna dimostrazione di addestramento paramilitare, volevo solo mangiarmela", era stata in sostanza la spiegazione di Boettcher. Ora la Procura ha acquisito le immagini.

TORINO CANE NEL FIUME SALVATO DAI POMPIERI


(ANSA) - TORINO, 24 MAG - I vigili del fuoco hanno salvato un cane che, oggi pomeriggio a Torino, è precipitato nel fiume Dora. A dare l'allarme, in centro città, è stato il padrone dell'animale. Beppe, un meticcio, stava giocando con l'uomo quando ha saltato un muretto ed è precipitato per sette metri nelle acque. Spettacolare il recupero dei vigili del fuoco, intervenuti con scale e corde. L'animale nella caduta ha riportato la frattura di due zampe, ma si salverà.

martedì 24 maggio 2016

VERSO IL TOPA DAY - IN ITALIA 8,6 TOPI PER OGNI UOMO


Roma (24 MAGGIO 2016) - In Italia ogni uomo ha un "patrimonio corrispettivo di 8,6 topi" complessivamente secondo fonti citate dal giornale il Foglio lo scorso 7 marzo i topi in Italia sarebbero infatti circa 500 milioni pari a otto virgole sei volte la popolazione umana residente all'ultimo censimento. Il fatto che i topi stiano aumentando a dismisura fino ai fatti che tutti conosciamo dei mesi scorsi a Roma (dove nel frattempo sono stati sterilizzati tutti i gatti e quindi la popolazione felina, naturale nemico del topo è il progressiva e forte diminuzione). A Milano la giunta Pisapia con un comunicato aveva messo contestato (senza fornire cifre alternative) la stima da noi fatta nel giugno dello scorso anno nella quale sostenevamo che in città ci sono circa 5 milioni di topi, dato tra l'altro già pubblicato in precedenza e mai smentito da Palazzo Marino, ma anche a Milano cosi come altrove negli ultimi mesi si sono moltiplicate le casette distributrici di veleno ed è in corso una imponente derattizzazione in tutta la città con le casette sparse a centinaia anche nelle stazioni della metropolitana con risultati a dire il vero piuttosto scarsi, mentre presenze aumentate di topi in superficie in adiacenza dei nuovi cantieri della metropolitana 4 anche se non siamo giunti ai livelli di guardia, ma si aspetta una superficializzazione dei ratti con l'arrivo della stagione più calda. Tralasciando i dati ipotetici di Roma e Milano a farla da padrona sarebbe Napoli con una media di 12 topi ad umano. Insomma una questione quella dei topi che riguarda tutte le città italiane e che non si debella sicuramente con le campagne di avvelenamento comunemente chiamate derattizzazioni che uccidono in maniera atroce qualche topo ma che con i bocconi di veleno sparsi spesso diventa letale anche per altri animali domestici in particolare cani e gatti, ma anche per i piccioni e per altre forme di animali selvatici che vivono nelle città. AIDAA a settembre lancerà il TOPA DAY 2016 in cui formuleremo delle ipotesi di intervento per un contenimento non cruento della popolazione dei topi e dei ratti anche attraverso la maggior presenza di colonie feline sul territorio a partire dalle colonie di condominio, l'incentivazione all'adozione dei ratti e la sterilizzazione di massa attraverso la distribuzione di mangime castrante. "I topi mediamente vivono poco al massimo fino a 3 anni- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma nella loro breve esistenza ogni femmina mette al mondo fino a 12 topini ogni volta che partoriscono e questo avviene mediamente ogni tre-quattro settimane. Da qui la nostra proposta di eliminare le inutili, costose e spesso dannose derattizzazioni ma di passare da una campagna di distruzione ad una campagna di conoscenza,convivenza e sterilizzazione"


CONTRIBUTI ALL'ARTICOLO DEL FOGLIO DI : Note: [1] Francesco Santoianni, Topi, Giunti, 1993; [2] Sette 10/10/2013; [3] Sara Grattoggi, la Repubblica 3/3; [4] Sergio Rizzo, Corriere della Sera 3/3; [5] Mattia Feltri, La Stampa 3/3; [6] Vito Tartamella, Focus 10/3/2015; [7] Lorenzo De Cicco, Il Messaggero 4/3; [8] Bill Bryson, Breve storia della vita privata, Guanda, 2011; [9] Massimo Gaggi, Corriere della Sera 23/11/2014; [10] Laura Serloni, la Repubblica 3/3; [11] Fulco Pratesi, Corriere della Sera 24/11/2014; [12] Franco Bechis, Libero 10/3/2015; [13] Benedetta Argentieri, Corriere della Sera 27/8/2010.

lunedì 23 maggio 2016

GATTA COI PICCOLI NELLA TOMBA AL CIMITERO


GEAPRESS – Fine settimana tribolato presso il cimitero di Brindisi: una gattina con i propri piccoli è stata rinvenuta all’interno di una cappella gentilizia.
Ad accorgersi di quanto successo sono stati alcuni passanti che hanno notato i disperati miagolii dei piccoli provenire dall’interno della costruzione cimiteriale. Sul posto sono intervenuti sia gli addetti del cimitero che Antonella Brunetti, responsabile brindisina di AIDAA. In un primo momento si era pensato che la gatta potesse avere avuto  difficoltà nel ricongiungersi con i suoi piccoli i quali, disperati, chiedevano aiuto.
Dopo qualche impedimento nel rendere esecutivi i soccorsi, nel luogo è arrivata la Polizia Municipale con il proprietario della tomba. La gatta, inavvicinabile per il suo carattere, non  aveva, però, particolari difficoltà nel ricongiungersi con i micetti  grazie anche alla presenza di un cancello. Dunque si attenderà sul da fare, mentre l’intera famigliola è monitorata dall’AIDAA. Peraltro, sempre nella giornata di ieri, un altro micetto è stato salvato nel cimitero. Il piccolo era caduto in un pozzo luce molto umido. E’ stato recupero  dall’AIDAA e degli addetti si servizi cimiteriali.

STRAGE DI ANIMALI ALL'OASI DI SPINEA


SPINEA. «Prima o dopo ti trovo». Sguardo minaccioso e dito puntato verso l’obiettivo della telecamera del suo smartphone, anche se il cuore, in realtà, sotto il logo dell’associazione “Sos Natura”, è pieno di disperazione.Nel suo video-denuncia il responsabile dell'OASI Enrico Piva girato subito dopo la scoperta della mattanza, si vedono soprattutto coniglietti e porcellini d’india sparsi nel terreno, senza vita, alcuni con vistose ferite alla testa. Gli animali vivevano in graziose casette di legno e plastica, in recinti di pali di legno, anatroccoli e oche in uno piccolo stagno al centro del prato. Oggi quell’oasi è teatro di una strage orribile. I volontari lavorano per recuperare tutti gli animali, pulire il sangue, eliminare i segni dello sfregio. C’è subito la voglia di ripartire, anche perché nuovi trovatelli busseranno preso alle porte di “Sos Natura”. Piva inquadra i superstiti, un cigno, una papera e un anatroccolo, l’unico rimasto.«Ne sono rimasti ben pochi», continua Piva, «sono disperato, cosa devo fare adesso?». La telecamera spazia a 360 gradi, mostra tutto lo spazio dell’oasi e il teatro della strage. Poi gira il telefonino, fissa l’obiettivo e si rivolge direttamente al macellaio dei suoi animali: «Se è l’opera di un umano, sappi che prima o poi ti trovo. E ti faccio fare la stessa fine: non mi interessa se mi mettono in carcere, devi pagare per questo».Intanto a Spinea lo sdegno per la strage di via Unità è generale. Domenica la notizia della mattanza nella sede di “Sos Natura” si diffonde in fretta. Arrivano prima le notizie, poi le raccapriccianti immagini, i video che mostrano gli animali morti, il luogo della strage, la disperazione dei volontari. Fortunatamente c’è insieme anche la voglia di rialzarsi e di ripartire. Ma Spinea grida soprattutto vendetta. E non solo dal fronte animalista. Molti avvertono: «Non finisce qui», altri ipotizzano di farsi giustizia da sé e per giunta sommaria. « La bestia sta su due zampe e si chiama uomo», è uno dei commenti. «Tolleranza zero», chiedono molti altri.

VOGLIONO ABBATTERE CINGHIALI IN LUCANIA


(ANSA) - POTENZA, 21 MAG - La "stima statistica di popolazione di cinghiali presenti in Basilicata" porta a credere che si tratti di "una vera e propria emergenza", ma grazie alle nuove norme sul "prelievo controllato" si vedranno effetti "già a partire dai prossimi mesi": lo ha detto l'assessore all'agricoltura, Luca Braia, al termine di una riunione per esaminare i contenuti del prossimo calendario venatorio. Braia ha spiegato che già nel 2015 è raddoppiato il numero di cinghiali abbattuti rispetto al 2014 (circa 7.800 l'anno scorso contro i circa 3.700 dell'anno precedente): "Al netto di questi dati - ha aggiunto - il dipartimento agricoltura ha messo già in campo agli ultimi mesi del 2015 azioni importanti".

PUGLIA. NEL 2015 DEPORTATI 14.000 CANI

PUGLIA. L'IGNOTO DESTINO DEI 14.000 CANI DEPORTATI NEL 2015

Bari (23 maggio 2016) - Ogni anno sono oltre 25.000 i cani pugliesi che lasciano la regione e vengono spostati verso il nord Italia o verso i paesi del nord Europa. Detto cosi potrebbe essere un ottimo sistema per combattere e debellare il randagismo in una delle regioni italiane in cui il fenomeno è tra i iù diffusi e dove si stima la presenza sul territorio di oltre 130.000 cani randagi. Diciamo sarebbe perchè a fianco dei circa 9.000 cani pugliesi che trovano casa in quanto regolarmente adottati da famiglie italiane o straniere e di loro si conosce la provenienza e la destinazione finale attraverso i regolari passaggi di proprietà che vengono regolarmente comunicati all'anagrafe canina della regione Puglia. Ma vi sono altri 14.000 cani completamente sconosciuti all'anagrafe canina, in particolare cuccioli che ogni anno lasciano la Puglia per essere spostati al nord e della stragrande maggioranza di loro si perde le tracce o addirittura non se ne conosce l'esistenza. Sono cani rastrellati nelle strade o fatti nascere (se di razza o simil razza) nelle masserie da femmine utilizzate come fattrici e poi spacciati per randagi a volte usciti dai canili. Vi sono organizzazioni di cui si conoscono alcuni terminali pugliesi e altri pseudo volontari residenti nel nord Italia che si organizzano per raccogliere i soldi con cui di fatto questi cuccioli vengono acquistati, anche se di fatto di queste transazioni non rimane alcuna traccia ufficiale se non sulle poste pay di alcune note trafficanti già pluridenunciate. “Purtroppo molto spesso chi prende un cane abbandonato non stà a verificare se questo viene fatto adottare regolarmente o meno e seppur involontariamente queste persone rischiano di favorire non la lotta al randagismo ma il traffico nazionale ed internazionale di cani- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- i cani spesso viaggiano senza alcuna precauzione e senza essere vaccinati e non sono pochi quelli che muoiono durante il tragitto o poco dopo l'arrivo nelle famiglie. Occorre fare molta attenzione a chi ci si rivolge per adottare un cane- continua il presidente di AIDAA- di solito è buona cosa rivolgersi direttamente alle associazioni riconosciute o alle staffette in regola, eancora meglio ai canili e rifugi della Puglia che postano sui social e nelle pagine internet le foto dei cani da adottare. Il rischio altrimenti è quello seppur inconsapevolmente di favorire quelle persone che spacciandosi per volontarie nel corso degli anni hanno messo in piedi vere e proprie organizzazioni criminali che guadagnano mandando cani al nord Italia e nel nord Europa”. Ora pare che le ASL Pugliesi stiano iniziando a monitorare questo fenomeno che tra le altre cose viola le legge regionale per la quale i cani pugliesi devono innanzitutto essere adottati in Puglia in particolare il fenomeno appare in forte espansione nelle zone del Tarantino, Foggiano e di Andria- Trani e Brindisi dove spesso i cani vengono rastrellati anche per le strade nottetempo spesso con il compiacente silenzio di alcune pseudo associazioni non riconosciute che operano verso il nord Europa che a loro volte acquistano i cani rastrellati e che hanno le basi operative nel Lazio e nel vicino Abruzzo. Ogni cane frutta mediamente dal 100 ai 150 euro favorendo cosi un giro illegale di affari di oltre 2 milioni di euro l'anno.


domenica 22 maggio 2016

RESTITUITA CICCIA LA GATTA INVALIDA RAPITA

Per una volta possiamo dare la notizia di un lieto fine,  Qualcuno ieri notte ha riportato Ciccia la gatta invalida che non ha il controllo degli arti posteriori a casa, il gatto era scomparso, o meglio era stato rapito nei giorni scorsi  dal giardino di casa sua a Brindisi e AIDAA aveva attraverso la propresidente Antonella Brunetti lanciato l'allarme e contemporaneamente l'appello a riportare a casa la gatta. Bene per una volta i rapitori si sono pentiti, e forse anche commossi ed hanno riportato la gatta nel giardino della legittima proprietaria.

IL GUFO GUARDIANO CHE ATTACCA I PASSANTI


(ANSA) - BUCINE (AREZZO), 20 MAG - Un gufo ha attaccato alcune persone intorno alla torre di Galatrona nel comune di Bucine (Arezzo). Gli attacchi, secondo la testimonianza dei residenti, andrebbero avanti da un paio di settimane. In tutto il volatile ha aggredito cinque persone, compreso un falconiere che ha tentato di avvicinarsi alla torre. In zona è stato affisso un cartello per invitare a non avvicinarsi nell'attesa di catturare l'animale. È' il secondo caso di rapace che attacca gli uomini, un mese fa ad Anghiari una poiana aveva attaccato una decina di passanti per portar loro via i cappelli. L'animale fu poi catturato.

SEQUESTRATO STABILIMENTO BALNEARE


ROMA, 21 MAG - Sequestrato dalla polizia municipale lo stabilimento balneare "La Casetta" su Lungomare Amerigo Vespucci, a Ostia. A quanto riferito dai vigili, all'interno dell'attività, che operava con la concessione scaduta, sono stati identificati dagli agenti del X Gruppo Mare, diretto da Antonio Di Maggio, oltre 40 dipendenti dello stabilimento sulle cui posizioni contributive sono in corso accertamenti. Tutto era partito da una denuncia dello scorso anno di un cittadino che era stato cacciato con il proprio cane dallo stabilimento da un bagnino stupido.

ABBATTONO TORO CHE PASSEGGIA IN CENTRO


(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 21 MAG - Terrore, fuggi fuggi generale e auto danneggiate: è quanto si è vissuto a Reggio Calabria dove un toro fuggito non si sa ancora da dove, ha scorazzato per diversi minuti per le vie del centro della città, per poi essere abbattuto dalle forze dell'ordine nell'area del Consiglio regionale vista l'impossibilità di bloccarlo in altro modo. L'animale ha iniziato la sua "passeggiata" nei pressi del palazzo di giustizia. Scattato l'allarme, sul posto sono intervenuti forze dell'ordine, vigili del fuoco, veterinari dell'Azienda sanitaria e Corpo forestale. Ogni tentativo di condurlo in una zona isolata, però, è stato vano. Il toro ha percorso il centro cittadino per arrivare fino alla zona del Consiglio regionale, dalla parte opposta della città. Nella sua corsa l'animale ha danneggiato diverse auto provocando la fuga dei passanti. Le forze dell'ordine, alla fine, hanno approfittato del fatto che l'animale è entrato nel parcheggio del Consiglio regionale lo hanno abbattuto

sabato 21 maggio 2016

2015. AUMENTANO LE ADOZIONI DI CANI


Roma (21 maggio 2015) Per la prima volta negli ultimi 15 anni il saldo tra i cani entrati ed usciti (adottati) dai canili monitorati da AIDAA è positivo a favore delle adozioni. Nei cento canili monitorati dalla nostra associazione nel corso del 2015 sono infatti entrati 7.433 cani (contro i 5.965 del 2014) di cui 760 anziani. Mentre sono stati 7.965 i cani adottati lo scorso anno (contro i 5.384 del 2014) con un forte boom di adozioni di cani a Milano e a Roma (anche grazie alla riapertura delle adozioni all'ex canile lager Parrelli). Ritorna dunque dopo un quindicennio un saldo positivo di adozioni (sono usciti complessivamente 532 cani piu di quelli entrati) con boom di adozioni in Lombardia, Puglia, Toscana e Piemonte. Saldo negativo invece ancora presente nei canili monitorati in Sicilia, Molise e Abruzzo. 

MORSICA IL SEDERE DEL CLIENTE DELLA PROSTITUTA


Ventimiglia (21 maggio 2016) - L'aveva avvicinata dopo averla contattata attraverso un annuncio facebook uscito su un sito di incontri erotici, forse all'inizio non aveva capito che si trattava di una prostituta, ma una volta arrivato sul posto e capito che la giovane "caldissima, vogliosa e disponibilissima" era una prostituta attratto dalla sua bellezza ha comunque pattuito un incontro di sesso a pagamento. Dopo essere entrato nella camera della donna che si prostituisce nel centro di Ventimiglia non lontano dalla Passeggiata Oberdan sul lungo mare e dopo aver pagato la prestazione ed iniziato il suo gioco erotico, l'uomo un professionista di 43 anni del luogo si è sentito morsicare il sedere... E giratosi con orrore ha visto che la sua natica destra era stata addentata da un cane di piccola taglia (maltese) di proprietà della prostituta che scappato dalla stanza adiacente dove era rinchiuso ed avendo sentito la padrona gemere ha forse creduto ad un aggressione ed ha visto bene di imprimere i suoi denti nella natica dello sfortunato cliente.  L'uomo ha poi chiamato AIDAA chiedendo di rimanere anonimo denunciando quando accaduto e sostenendo però di non voler denunciare la prostituta in quanto ha dichiarato di essere sposato. Lo stesso ci ha anche detto di essersi curato in una clinica privata per evitare che lo scandalo fosse di dominio pubblico. Purtroppo senza i referti medici poco possiamo fare per verificare se il cane della bella giovane disponibile sudamericana sia davvero mordace oppure se sia stata un'aggressione sporadica. "L'appello è ad eventuali altri clienti che hanno subito lo stesso trattamento dal cane a farsi vivi con noi- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- anche in forma anonima in modo da poter capire quali sono le condizioni in cui viene tenuto il cane della giovane prostituta sudamericana e chiederne l'eventuale sequestro".

AGGIORNAMENTO:NICOLETTA E' VOLATA SUL PONTE

Riceviamo e pubblichiamo dalla propresidente di AIDAA Antonella Brunetti la notizia che Nicoletta la gattina abbandonata a due giorni di vita e recuperata ed accudita dalla nostra Antonella Brunetti non ce l'ha fatta. Antonella l'ha curata ed accudita, nutrita, come una mamma gatta per oltre un mese, purtroppo non ce l'ha fatta. Antonella l'ho sentita poco fa era in lacrime, ma lei ha fatto tutto il possibile se non di più. Nicoletta è volata sul ponte tra le braccia amorevoli della sua mamma umana e non come molti altri soffocata o annegata appena nata. Il problema ancora una volta è la vigliaccheria di chi non sterilizza i gatti e le gatte e poi uccide le cucciolate. Lotteremo sempre per questo, ovunque ed in qualunque momento. Nicoletta non c'è più ma noi la porteremo nel nostro cuore. RIP Nicoletta.
Di seguito le parole con cui Antonella Brunetti ha annunciato la morte della micina che era diventata un vero caso mediatico seguita da migliaia di persone sui social.
"Nicoletta non c'è più.
Stanotte ha iniziato a respirare male e il suo pancino è diventato gonfio e duro, ha iniziato a rifiutare il cibo.
Il veterinario ha parlato di ascite ma viste le dimensione impossibile verificare quale organo abbia provocato tale condizione.
A Nulla è servita la terapia per salvarle la vita, ha lottato anche questa volta, la mia voce era sempre presente ed anche il costante contatto, è volata via verso le 8.00 , stamane, fra le mie mani e mentre le parlavo.

Cercando i soliti sensi di colpa, mi sento del tutto svuotata con l'unica consapevolezza che non mi resterà neanche una parvenza di cuore per averlo lasciato a tutti questi piccoli Angeli"

venerdì 20 maggio 2016

BRINDISI. RAPITA CICCIA GATTA INVALIDA


Brindisi (20 maggio 2016) - E' stata quasi certamente rapita Ciccia la gattina tricolore invalida di sette anni scomparsa nella serata di ieri dal giardino protetto di casa sua in cui viveva. La gattina è completamente invalida in quanto non dispone del controllo degli arti  posteriori e pur vivendo nel giardino protetto di casa sua che si trova nelle vicinanze della chiesa del rione Minnuta a Brindisi, lo stesso giardino è accessibile dall'esterno e chiunque potrebbe essersi introdotto per portarla via. "Chiediamo che sia subito restituita alla sua proprietaria- ci dice Antonella Brunetti propresidente di AIDAA- questa gattina è invalida e necessita di cure continue e senza l'assistenza della sua padrona morirà. In questa vicenda- conclude Brunetti- ci sono diverse cose strane, prima tra tutte che la padrona della gattina Ciccia da mesi sta lottando contro i fuochi artificiali che sparati dalla vicina parrocchia terrorizzano gatti, cani ed umani limitandoli nella loro quiete, inoltre spesso sedicenti volontari prelevano animali che sono sia di proprietà di singole persone che randagi che appartengono al comune senza fare un minimo di verifica, noi vogliamo solo che la gatta torni a casa sana e salva".

giovedì 19 maggio 2016

TRAM IN MAC MAHON. COLLAUDO OK

il primo tram che torna a solcare i binari di via mac mahon dopo i lavori di rifacimento

Milano (19 maggio 2016) - Tornano a girare i tram in via Mac Mahon, questa mattina si è svolto il collaudo del 12 sulla tratta di via Mac Mahon rifatta e rimessa a nuovo, secondo quanto abbiamo appurato il collaudo è stato positivo e quindi da sabato pomeriggio i tram della linea 12 dovrebbero tornare a circolare sulla tratta storica di Via Mac Mahon rimessa a nuovo. I lavori sono durati nove mesi e anche grazie all'opera del comitato e di AIDAA oltre che dei residenti sono stati salvati tutti gli olmi che altrimenti sarebbero stati abbattuti. "E' stata una battaglia lunga- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA e portavoce del comitato Olmi Mac Mahon - il lavoro finale è stato davvero ottimo, credo che non possiamo nascondere che alla fine questo risultato è stato raggiunto anche grazie ad un dialogo costruttivo e continuativo che abbiamo tenuto in questi mesi con chi aveva la responsabilità di realizzare in loco le opere. Mi sia permesso ricordare le decine di persone che con noi hanno fatto la battaglia in strada ma sopratutto mi pare doveroso un ringraziamento ai tecnici ed agli operai che hanno lavorato in questi mesi nel cantiere e che hanno permesso di realizzare questo vero e proprio gioiello, in particolare un ringraziamento all'agronomo dottor Corazzin che ha con grande bravura e lucidità reso possibile la realizzazione materiale di questo gioiello nel cuore della città".

NICOLETTA. LA MICIA CHE VUOLE VIVERE

Nicoletta, la gattina che non cresce: "Continua la sua lotta per la vita"


La sua vita è iniziata tra mille ostacoli, ma lei non ha nessuna intenzione di arrendersi. 
Una fragile gattina era stata trovata lo scorso 17 aprile in una piazza del centro di Brindisi. Nicoletta, questo il nome che le hanno dato i volontari che si sono presi cura di lei, era stata abbandonata in una vaschetta di plastica per latticini  assieme a tre fratellini.
"Il contenitore – dice a GeaPress la responsabile AIDAA Antonella Brunetti – era stato collocato in un vaso di fiori. I gattini vennero notati grazie all’intraprendenza di Nicoletta che riuscì a saltare dal vaso attirando l’attenzione di un passante".
Nicoletta non sta bene. “Ha subito accusato problemi neurologici – spiega la responsabile animalista – Forse la caduta oppure un problema congenito. Di certo non sta bene”. I gattini, alla data del ritrovamento, avevano non più di due giorni di vita e presentavano ancora con il cordone ombelicale appeso. Su di lei sono ora concentrate le attenzioni dei volontari e un protocollo sanitario molto rigido impone somministrazioni di farmaci sebbene in dosi minime. Tutto, infatti, deve essere compatibile con la  fragile natura di Nicoletta che però reagisce come una vera e propria combattente.



NAPOLI. AIDAA SOTTOSCRIVE CARTA ANIMAL DAY

Un decalogo per i candidati-sindaco a Napoli, 10 buone prassi per una politica sui diritti degli animali. A proporlo l’associazione Animal Day Napoli, presieduta dalla giornalista Stella Cervasio. Lo hanno sottoscritto tre candidati su quattro (manca il solo forzista Gianni Lettieri): il sindaco uscente Luigi de Magistris, la Pd Valeria Valente e il 5 Stelle Matteo Brambilla. Quest’ultimo, presente all’iniziativa promossa il 10 marzo scorso per illustrare i punti, ha sottolineato che nel programma di governo cittadino elaborato dal suo movimento è ben presente una politica per la tutela degli animali. Del resto non a caso la capolista dei grillini, Francesca Manna, la quale ha partecipato alle primarie gareggiando con lo stesso Brambilla, è docente di Igiene e sanità pubblica veterinaria alla Federico II di Napoli. A sottoscrivere il decalogo per AIDAA la nostra responsabile locale MONICA EYMANN
Stella Cervasio
Stella Cervasio
Ecco, di seguito, i 10 punti per i candidati sindaco di Napoli.

  1. Progettazione e attuazione di politiche a sostegno dell’assistenza agli animali per i cittadini appartenenti a fasce di reddito disagiate (convenzioni con la sanità veterinaria privata, short list di medici veterinari disposti a prestazioni periodiche o consulenze per i pazienti a costi ridotti ecc.)

  1. Creazione di un tavolo permanente con le autorità competenti per il problema dei cani randagi cosiddetti ferali o semi-ferali, ossia non più socializzati con altri cani o con persone, dell’Area Metropolitana e utilizzo della vasectomia da preferire alla castrazione, per i cani “del Sindaco” da reimmettere sul territorio dopo intervento Asl: grazie all’ordinanza sindacale per la reimmissione dei cani sterilizzati sul territorio, sempre rinnovata, Napoli è la sola città campana che non priva tali cani della libertà detenendoli in canile a volte per il resto della vita. Da recenti studi si è scoperto che la castrazione, prevalentemente praticata in questi casi, pregiudica la situazione dei gruppi di cani ferali o semiferali, esponendo a rischi gli individui reimmessi, differentemente dalla tecnica della vasectomia.

  1. Creazione di incentivi per l’attendamento di circhi che non utilizzano animali (es. riduzione delle imposte comunali per occupazione di suolo o altro previsto).

  1. Regolamentazione e statuto della conduzione del nuovo canile municipale “dinamico”.

  1. Previsione di spazi nei dormitori pubblici per animali di proprietà di coloro che utilizzano tali strutture.

  1. Incremento di aree di sgambamento per cani nei parchi e/o giardini pubblici e negli spazi degradati urbani da riqualificare.

  1. Destinazione a campagne di sensibilizzazione e/o altre documentate necessità del mondo animale cittadino tutelato dal Sindaco (a norma del Dpr 31/3/1979) degli importi appostati in apposito capitolo di bilancio previsto dal Regolamento Tutela Animali del Comune di Napoli (nella versione attuale e nella nuova aggiornata proposta da Garante diritti animali comunale e Asl Napoli 1) derivanti dalle sanzioni pecuniarie riscosse da violazioni del Regolamento stesso.

  1. Ampliamento del numero delle Guardie Zoofile addette alla collaborazione con la Polizia Municipale, nel settore della tutela degli animali e dei controlli relativi ai canili convenzionati ove dimorano i cosiddetti “cani del Sindaco”, con particolare riguardo all’incremento di adozioni responsabili dei cani in questione, le cui rette pesano sulle tasse comunali a carico dei cittadini.

  1. Definizione delle funzioni e degli ambiti di competenza del Garante diritti animali e istituzione di un Ufficio preposto, con personale addetto.

  1. Creazione di un albo comunale del volontariato.

5 MESI DI CARCERE A DUE CACCIATORI PER BRACCONAGGIO



(ANSA) - AOSTA, 18 MAG - Con tre assoluzioni e due condanne si è chiuso il processo di primo grado su una presunta attività di bracconaggio in bassa Valle d'Aosta. Per maltrattamento di animale il giudice monocratico Marco Tornatore ha condannato a cinque mesi di reclusione ciascuno Jean Martignene, di 35 anni, e Andrea Cheraz (46), infliggendo a quest'ultimo anche un mese di arresto per detenzione illecita di munizioni. Sono invece stati assolti Diego Juglair (47), Andrea Martignene (28) e Pasquale Martignene (64). Le altre accuse erano, a vario titolo, la violazione della legge sulla caccia, l'alterazione di armi, il possesso di armi clandestine e la detenzione abusiva di armi.
    L'inchiesta del corpo forestale era partita tre anni fa, con il ritrovamento ad Arnad, da parte dei carabinieri, di un fuoristrada appena abbandonato con a bordo tre caprioli, di cui due morti. I due uomini che erano a bordo del veicolo erano già scappati, ma furono rintracciati e quindi scattò l'operazione antibracconaggio.

L'AQUILA: PECORE TOSAERBA IN ARRIVO


(ANSA) - L'AQUILA, 18 MAG - Intere greggi di pecore saranno 'assunte' dal Comune dell'Aquila con il compito di tagliare i prati in cambio di una buona razione di erba primaverile, sostituendo decespugliatori e macchinari, con l'abbattimento di rumore ed emissioni e garantendo in più la concimazione naturale delle aree verdi. Lo annuncia la Coldiretti che ha siglato un accordo con il sindaco in occasione del Pecora Day con migliaia di agricoltori all'Aquila. La manifestazione cade a 15 anni esatti dall'approvazione della legge di orientamento (l.228 del 18/5/2001) che ha spinto la rinascita dell'agricoltura aprendo a nuove opportunità occupazionali anche nei servizi ambientali nel pubblico e nel privato, come la possibilità di offrire la collaborazione delle pecore tosaerba. L'accordo avrà una durata di 18 mesi e prevede che possano partecipare al servizio solo i produttori agricoli singoli o associati, allevatori di ovini, con priorità ai giovani imprenditori agricoli.

CACCIATORI. SEQUESTRATE ARMI E MUNIZIONI


(ANSA) - AVEZZANO (L'AQUILA), 18 MAG - Oltre 2500 munizioni per fucile, 150 proiettili da pistola e diverse armi, tra cui una pistola di dubbia provenienza, sono stati sequestrati dagli agenti della Forestale nell'ambito di un'operazione anti bracconaggio che vede indagate, con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizioni ad uso caccia, quattro persone di Gioia dei Marsi (L'Aquila). Il sospetto degli inquirenti è che i quattro siano soliti cacciare di frodo anche in area contigua al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Le indagini sono partite dopo l'uccisione con arma da fuoco di un cervo adulto avvenuta a metà marzo nell'area contigua alla Zona di Protezione Esterna dell'area protetta nel Comune di Gioia dei Marsi. Nell'ambito dell'operazione, coordinata dalla Procura di Avezzano, sono state eseguite perquisizioni da personale delle Stazioni Forestali di Lecce nei Marsi, Pescasseroli e Gioia dei Marsi. Le armi saranno portate in laboratorio per la comparazione balistica con il proiettile che ha ucciso l'animale.

mercoledì 18 maggio 2016

IL CANE SCAPPA. SI BECCA LA MAXI MULTA


Cornaredo (18 maggio 2016) -  E' più forte di lui, quando arriva nelle adiacenze del bar della piazza dove riceve le coccole quotidiane non resiste e ce la mette tutta per arrivare in tempo per ricevere la dose giornaliera di coccole, ma nel pomeriggio di venerdì lo slancio è stato tale che ha staccato il moschettone della pettorina e di corsa si è infilato nel bar, inseguito dalla padrona che lo ha poi raggiunto e riagganciato. Ma un vigile troppo zelante che ha assistito alla scena ha visto bene di sanzionare la signora con una multa di 160 euro in quanto il cane era (sigh) sprovvisto di guinzaglio mentre si trovava dentro al bar a farsi coccolare. Il fatto è accaduto a Cornaredo attorno alle 15 di venerdi 13 maggio protagonista un bellissimo cane simil maremmano, Silvia la sua padrona e il vigile zelante. Ovviamente la signora non c'è stata ed ha gia presentato ricorso al sindaco di Cornaredo informando anche AIDAA. "Appare evidente dalla ricostruzione fatta dalla signora che si è trattato di un episodio fortuito- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- di fronte a un cane che strattonando sgancia il mollettone della pettorina per correre a farsi coccolare ci sarebbe da sorridere e non certamente da fare una contravvenzione di 160 euro. Il vigile è stato molto, forse troppo zelante e a nostro avviso non ricorrevano gli estremi della contravvenzione. Comunque sia la signora ha fatto ricorso, qualora il sindaco dovesse accoglierlo ne saremmo felici, in caso contrario abbiamo dato la disponibilità a sostenerla in un eventuale ricorso al giudice di Pace. Certo- conclude ironicamente Croce- che se i vigili fossero cosi zelanti anche a punire gli umani sporcaccioni avremmo delle strade veramente pulite non solo a Cornaredo ma in tutto il resto d'Italia".

martedì 17 maggio 2016

PERCHE' HO DENUNCIATO LE POSTE - VIDEO

ECCO IL VIDEO DOVE IL PRESIDENTE DI AIDAA LORENZO CROCE SPIEGA PERCHE' HA DENUNCIATO LE POSTE...

CLICCA QUI SOPRA PER VEDERE IL VIDEO



GATTARI INVITANO PAPA IN SARDEGNA


(ANSA) - ORISTANO, 17 MAG - Un tweet 'felino' per invitare Papa Francesco a visitare la colonia di gatti a Su Pallosu, nella Marina di San Vero Milis (Oristano), dove gli animali passeggiano sulla spiaggia e non temono il mare. L'invito porta la firma di Andrea Atzori e Irina Albu, la coppia di gattari che ha trasformato in attrazione turistica internazionale la colonia felina presente da almeno un secolo sul litorale della minuscola borgata marina di Su Pallosu (una decina appena di residenti), ed è stato esteso anche al papa emerito Benedetto XVI e all'arcivescovo di Oristano, Ignazio Sanna. "La visita alla Colonia felina di Su Pallosu potrebbe essere l'occasione giusta per chiarire il senso e la portata del suo intervento su cani e gatti che sta suscitando tante discussioni e strumentalizzazioni" hanno spiegato i due gattari ricordando che quello di Su Pallosu "è solo uno dei tanti piccoli esempi concreti dove la tutela e il benessere animale è strettamente collegato alla solidarietà, cultura ed economia sostenibile degli umani. (ANSA).

QUESTO E' IL FRUTTO DELLA PIETA' UMANA

Un animale, ucciso e schiacciato talmente tante volte dagli automobilisti e dai camionisti di passaggio da aver lasciato solo dei resti oramai irriconoscibili. Queste fotografie sono state scattate pochi minuti fa su una strada statale alle porte di Pinerolo in Piemonte da un amico di AIDAA che ce la ha girate, abbiamo avvisato le forze dell'ordine anche se oramai da raccogliere rimane ben poco.. Questo è il frutto della pietà umana...tanto per stare nei discorsi di questi giorni


IL PAPA SI SCUSI PER STRAGE GATTI NERI

PAPA SI SCUSI PER STRAGE GATTI NERI (bolla vox in rama)

Roma (17 maggio 2016) – Milioni di gatti neri sono stati ammazzati in quanto ritenuti esseri demoniaci nel corso dei secoli e cioè da quando Papa Gregorio IX con la Bolla Vox in Rama edita nel 1233 aveva stabilito che i gatti neri erano esseri demoniaci e che quindi dovevano essere sterminati. Da allora la storia evoca fatti agghiaccianti riguardante l'orribile strage dei gatti neri che si perpetua fino ai giorni nostri dove ancora ogni anno almeno 4.000 gatti neri vengono immolati in riti e sacrifici o uccisi da cuccioli in quanto ritenuti portatori di sfortuna. L' Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA chiede ufficialmente che papa Francesco dopo le parole dei giorni scorsi in cui ha criticato chi a suo dire ama troppo gli animali arrivando a trascurare gli umani in difficoltà (parole duramente criticate da molti animalisti) ora prenda coraggio e chieda pubblicamente scusa per la bolla del suo predecessore che ha causato la morte spesso orrenda (bruciati vivi o piu recentemente sgozzati o investiti dalle auto o semplicemente annegati da piccoli) di milioni di gatti neri nel corso dei secoli, con la loro morte accompagnavano quella delle loro padrone ritenute dall'inquisizione cattolica delle streghe. “Il papa che ha chiesto scusa per i crimini contro gli uomini realizzati o taciuti dalla chiesa- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- abbia ora il coraggio di chiedere scusa per la scellerata criminale decisione del suo predecessore Gregorio IX di bollare i gatti neri come esseri demoniaci favorendo una strage che conta svariati milioni di gatti uccisi nei secoli per il solo fatto di essere nati neri. “Una vergogna tra le altre che la chiesa dovrebbe cancellare subito- prosegue Antonella Brunetti propresidente di AIDAA- e per farlo basterebbe una parola di questo papa che ha assunto il nome del poverello di Assisi che tanto, lui si, amava gli animali”.


LE CICOGNE DI QUARTIANO AGGIORNAMENTO

Come sempre capita, noi seguiamo e quando possiamo pubblichiamo le foto delle nostre iniziative, ora ci sono giunte notizie sulle cicogne di Quartiano di Mulazzano con questa foto delle cicogne in volo che pubblico con piacere ringraziando Barbara che come sempre monitora con attenzione e da vicino le cicogne che stanno davvero bene. 

lunedì 16 maggio 2016

QUEL BRAVO RAGAZZO CHE AMA I VICINI

Treviso (16 maggio 2016) - A detta dei vicini di casa, il diciassettenne di un paese della provincia di Treviso che ha ucciso a calci il povero capriolo ferito è "un bravo ragazzo molto premuroso con i vicini e con i suoi nonni", premuroso sicuramente, pietoso, visto come ha trattato il capriolo ammazzandolo a calci nonostante il povero animale ferito "implorasse con gli occhi di non essere ucciso" per dirla con le parole di uno dei presenti. Ma tant'è il bravo ragazzo premuroso con i vicini è altrettanto premuroso con lo stesso nonno e con il padre entrambi cacciatori che gli hanno insegnato ad ammazzare a calci un animale ferito, modo da lui candidamente dichiarato ai carabinieri dopo che lo hanno colto in flagranza mentre prendeva a calci un animale giovane a terra e per giunta ferito in maniera grave. Che i cacciatori siano dei violenti non mi stupisce, mi stupisce invece che nessuna voce si leva ad accusare questo piccolo delinquente di periferia, lui cosi tanto premuroso con i vicini, ma altrettanto vigliacco e spietato da ammazzare un animale a terra ferito colpendolo a calci alla testa. Per lui spero la galera, e nella galera la sofferenza detta di chi "raccoglie la saponetta in doccia".

POSTE RITIRINO SPOT CONTRO ANIMALI


Milano (16 maggio 2016) - In queste ore sta montando la polemica tra i pro e i contro allo spot delle Poste Italiane sul prestito banco posta dove c'è una scena di un bambino che insegue un gatto con la pentola pronto a cucinarlo, scena che per noi è assolutamente violento e istiga al maltrattamento degli animali e per il quale abbiamo inviato denuncia alla procura della repubblica di Milano contro il presidente di poste italiane. Il presidente di AIDAA rispondendo oggi a diverse interviste è stato lapidario:"Il video è violento e per questo li abbiamo denunciati, loro ritirino il video e noi valutaremo il ritiro della denuncia".

IL COMUNICATO E LA DENUNCIA

domenica 15 maggio 2016

UCCIDE CAPRIOLO A CALCI. DENUNCIATO



(ANSA) - SEMONZO DEL GRAPPA (TREVISO), 15 MAG - Un ragazzo di 17 anni è stato denunciato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamento di animali, perché resosi responsabile dell'uccisione di un capriolo ferito con calci al capo ai bordi di una strada nelle vicinanze di Semonzo del Grappa. L'animale, secondo quanto ricostruito dai militari e dalle guardie zoofile dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa), intervenuti sul posto, era stato soccorso da due ragazze giunte in automobile che lo avevano notato zoppicare. Poco dopo, però, è arrivato un gruppo di minorenni in ciclomotore uno dei quali, nell'indifferenza degli altri, avrebbe cominciato a sferrare calci all'animale fra testa e collo fino a provocarne il decesso. Le giovani automobiliste, preso nota del numero di targa del mezzo del ragazzo, hanno chiamato i carabinieri che hanno individuato il minorenne. Agli stessi l'indagato avrebbe riferito di essere stato abituato a sopprimere gli animali feriti in quel modo durante le battute di caccia con padre e nonno. (ANSA).

FIRENZE DICE NO ALL'INCENERITORE DI RENZI



(ANSA) - FIRENZE, 14 MAG - A "migliaia", secondo i promotori della manifestazione, partecipano a Firenze al corteo contro la realizzazione del termovalorizzatore nel vicino comune di Sesto Fiorentino (in località Case Passerini) organizzato oggi da comitati di residenti nella piana fiorentina e sigle come Mamme no Inceneritore e Zero Waste Italia. All'insegna dello slogan in slang toscano 'Unvisifafare', rilanciato anche come hashtag della manifestazione su twitter, i manifestanti si sono riuniti al parco di San Donato, nel quartiere di Novoli alla periferia Nord della città, incamminandosi poi verso il centro di Firenze.
    Punto di arrivo la centrale piazza della Repubblica, dove sono previsti concerti di Bandabardò, Bobo Rondelli ed altre band ed interventi dal palco.

ABRUZZO. AVVISTATI I PRIMI ORSI DOPO LETARGO



(ANSA) - PESCASSEROLI (L'AQUILA), 14 MAG - Dopo il letargo invernale gli orsi hanno ripreso le consuete attività nel territorio del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm).
    La lieta notizia appare sulla pagina Facebook del Parco dove si apprende che gli orsi "sono tornati in movimento, come dimostrano gli avvistamenti documentati con foto e video sui social, dentro e fuori parco. Negli ultimi giorni ci sono stati anche i primi avvistamenti delle femmine con cuccioli". Il Parco "come sempre raccomanda a tutti la massima attenzione e collaborazione" e ripropone l'appello stampato sul depliant diffuso dopo il ritorno in natura dell'orsetta Morena, avvenuto nel novembre scorso: "Se pensi di aver visto un orso o un cucciolo di orso, di aver trovato le sue tracce, contattaci".
    I numeri del servizio di sorveglianza sono 0863.9113241 dalle 8 alle 20 e il verde 800.010905 dalle 20 alle 8.