martedì 31 gennaio 2017

CERCHIAMO CASA A QUESTE CREATURE.

TUTTE PRONTE A TROVARE CASA IN ADOZIONE TRA UN MESE E MEZZO. CONTATTI AL 3479269949
OBBLIGO PRE AFFIDO AIDAA




CANE BLOCCATO IN DIRUPO SALVATO DAI POMPIERI

(ANSA) - CATANIA, 31 GEN - Un cane che era rimasto bloccato in un dirupo inaccessibile, tra vecchie sciare laviche di una paese alle pendici dell'Etna è stato salvato da vigili del fuoco di Catania. Il meticcio, di colore chiaro, era impigliato tra rami secchi di un arbusto e non poteva muoversi. A lanciare l'allarme persone che sentivano guaire il cane, che era impossibile da raggiungere a piedi. Sul posto è intervenuto l'equipaggio di un elicottero dei vigili del fuoco, il Drago 68, che si è calato nel dirupo e ha recuperato il meticcio, liberandolo dall'arbusto, e portandolo a terra in una sacca. Un applauso liberatori di soccorritori e presenti ha salutato l'arrivo a terra del cane. Durante le operazioni di soccorso la strada è stata bloccata e controllata da polizia municipale e carabinieri. (ANSA).


SEQUESTRATO CANILE ABUSIVO GESTITO DA CACCIATORI

(ANSA) - SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BARLETTA ANDRIA TRANI), 30 GEN - Carcasse di volpi appese ai rami degli alberi e cani da caccia, aizzati verso le loro prede già morte, stipati in gabbie anguste, denutriti, feriti e maltrattati. E' quanto hanno scoperto in un terreno nelle campagne dell'Ofantino, a San Ferdinando di Puglia, i carabinieri, attirati in quel luogo dai lamenti degli animali. L'area è stata posta sotto sequestro mentre il proprietario del terreno, che vi aveva realizzato un canile abusivo, è stato denunciato per maltrattamenti di animali e sanzionato per violazioni amministrative compiute. I cani sono stati liberati e affidati a volontari.

UCCIDONO I LUPI. COLPA DELLE FAVOLE?

Roma (31 gennaio 2017) - Giovedi si decide sul possibile abbattimento selettivo dei lupi in Italia in una misura che secondo i promotori di questa iniziativa all'interno del piano faunistico chiamato eufemisticamente di "tutela del lupo" non superiore al 5% del totale dei lupi presenti sul nostro territorio nazionale. Una iniziativa che di fatto se approvata diventerebbe incontrollabile, in quanto a detta nostra e delle maggiori associazioni di tutela degli animali a partire dal WWF aprirebbe la strada all'abbattimento dei lupi da parte dei bracconieri.  L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente sarà pertanto in prima fila nella battaglia contro questa decisione, compresa la possibilità di impugnare davanti al Tar il piano. Ma la nostra riflessione va oltre il fatto contingente, e ancora una volta vogliamo richiamare come AIDAA che il Lupo nell'immaginario collettivo è un animale cattivo e spesso considerato una specie di spauracchio anche dai bambini. Nell'immaginario collettive frasi quali: "Adesso arriva il lupo e ti mangia" o "Ti faccio portare via dal lupo cattivo" che si rivolgono ancora oggi ai bimbi un po monelli allo scopo di terrorizzarli, fanno il paio con fiabe quali "Cappuccetto Rosso" dove il Lupo cattivo mangia la nonna e se non fosse per il cacciatore (che per noi è realmente il cattivo) si mangerebbe anche la stessa Cappuccetto Rosso. "Ora dire che sia colpa delle fiabe se si vogliono ancora uccidere i lupi in Italia, è sicuramente una forzatura- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma sicuramente l'aver inculcato nell'immaginario collettivo che il lupo è un animale cattivo che spesso mangia i bambini non è certo un fatto positivo, pertanto crediamo che oltre a salvare i lupi veri, sia il caso di far smettere di far mangiare i bambini e le nonne a quelli delle fiabe".

lunedì 30 gennaio 2017

NEL 2016 RUBATI 32.000 CANI

Roma (30 gennaio 2017) – Non diminuiscono purtroppo i furti di cani di razza, nel 2016 i furti dei cani di razza sono stati circa 32.000 contro i 30.000 del 2015 In particolare in base alle segnalazioni raccolte nei social, unite a quelle ricevute direttamente da AIDAA nel corso del 2016 i cani maggiormente oggetto di furto sono stati quelli di piccola taglia con una percentuale che supera il 58% e tra questi circa 1.200 chihuahua ed altre razze tra cui i Cavalier King, I bouledogue francesi ed inglesi. Diverse centinaie le denunce presentate per i furti di cani da caccia.  Nel 70% dei casi segnalati si tratta di cani di piccola razza in età fertile. Le regioni con il maggior numero di furti risultano essere Lombardia, Puglia,  Lazio,Campania e Piemonte. 

CERVO FERITO CERCA (E TROVA) AIUTO IN CITTA'

Inseguito e ferito da un branco di cani randagi si è rifugiato in città, camminando tra le strade in mezzo alla gente quasi a chiedere aiuto agli 'umani'. Un cervo questa mattina ha movimentato la vita degli abitanti di Guspini, nel Medio Campidano.
L'animale era ferito a una zampa e si aggirava fra le strade. Alcuni passanti lo hanno visto e hanno subito dato l'allarme. Sul posto sono arrivati gli agenti del Corpo forestale di Guspini, coordinati dall'ispettore Giampaolo Madau, che hanno bloccato l'animale ferito. E' stato visitato dal veterinario Ugo Fanari. Il cervo è stato sedato, caricato su un mezzo idoneo e trasferito nella sede dell'Agenzia Forestas di Montevecchio dove sarà curato e poi rimesso in libertà.

CACCIATORE SPARA ALLE SPALLE AL SUO AMICO.

icidente di caccia questa mattina poco lontano dalla zona Pestello, a Montevarchi. Un uomo di 72 anni è rimasto ferito nel bosco a causa di uno sparo di fucile. Il 72enne, un montevarchino, è stato colpito alle spalle.L’episodio è avvenuto intorno alle 11, i soccorsi sono stati difficoltosi perché la zona (località Scrafana) è impervia. E’ stata inviata sul posto un’ambulanza per il soccorso da terra ed è stato attivato l’elicottero Pegaso.Sono stati messi in moto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Montevarchi, per il trasporto del ferito dalla zona dell’incidente, nel fitto della boscaglia, a uno spazio aperto. Caricato a bordo dell’elicottero, il 72enne, è stato poi trasportato all’ospedale di Careggi.L’uomo, S.G. le iniziali, era a caccia dalla mattina. All’improvviso è stato colpito alle spalle da un colpo sparato per errore da un 50enne di San Giovanni. L’allarme è stato dato da quest’ultimo.

CACCIA. SPARA ALL'AMICO SCAMBIATO PER CINGHIALE

Carsoli. Quella che doveva essere una tranquilla battuta di caccia domenicale si è tramutata in un grave incidente verificatosi nella zona montana tra Carsoli e  Collalto Sabino.  Un probabile errore umano, ha però fatto sì che invece di raggiungere il cinghiale il proiettile sparato da un fucile ha raggiunto un altro cacciatore, sempre dello stesso gruppo. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra pertanto che questi amici cacciatori, si siano divisi dal gruppo per catturare i cinghiali. Chi ha sparato deve probabilmente aver scambiato il suo amico di caccia per un cinghiale, indirizzando su di esso il proiettile, mal interpretando i rumori generati tra i rovi e cespugli.
La vittima è un uomo di 56 anni residente a Roma, che è stato raggiunto dall’elisoccorso del 118 di Rieti allertato dalla postazione di Castel di Tora, dopo una prima valutazione rispetto all’impervietà della zona. La vittima dell’incidente si è subito accasciato a terra, e secondo il racconto dell’autore del gesto, in evidente stato confusionale, egli si sarebbe avvicinato ed invece del cinghiale ha trovato il suo compagno di caccia riverso a terra. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi del reatino ai quali si sono aggiunti anche quelli del 118 di Carsoli. Il ferito, è stato poi trasportato all’Ospedale Sandro Pertini di Roma, ove si trova ricoverato, le sue condizioni non sono gravissime, anche se probabilmente dovrà subire un intervento chirurgico. Intanto sulla dinamica dei fatti è stato aperto un fascicolo di indagine da parte dei Carabinieri di Collalto Sabino, che hanno avvisato anche il Magistrato della Procura di Rieti.

domenica 29 gennaio 2017

CATTURATA E LIBERATA LA VOLPE FINITA IN UFFICIO


Catturata e liberata la volpe rintanata in un ufficio dell'ex sede Telecom del Lagaccio.
    L'animale non è caduta nella trappola che era stata preparata: una gabbia con un pezzo di tacchino come esca. La guardia zoofila Lorenzo Termanini e il commissario della polizia metropolitana Eraldo Minetti oggi pomeriggio per riuscire a prenderla hanno usato una grossa rete utilizzata per catturare i cinghiali. La volpe è stata poi liberata nel parco delle Mura del Righi. A causa della presenza dell'animale selvatico ieri mattina alcuni impiegati dell'ufficio erano stati costretti a cambiare posto di lavoro. La volpe era riuscita ad entrare nell'edificio infilandosi nel tetto dello stabile e finendo poi nel controsoffitto.

sabato 28 gennaio 2017

AIDAA. CITTA' ADOTTINO CANI E GATTI ZONE TERREMOTO

Milano (28 gennaio 2017) - Se ogni città capoluogo  italiana dovesse adottare 50 tra cani e gatti provenienti dai canili e gattili o animali rimasti senza padrone in poco tempo almeno 5.000 animali troverebbero una nuova collocazione mettendo in condizione di poter operare in condizioni molto più agevoli dando una mano a superare l'emergenza. Questa la proposta di AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) ai sindaci non solo delle città capoluogo del centro e nord Italia, ma anche delle città con strutture canili e gattili che possono ricevere nuovi ospiti e che attraverso un accordo con le associazioni  di protezione degli animali presenti sul territorio possano anche avviare una campagna per la loro adozione. "Sarebbe un gesto d'amore notevole verso i nostri amici a quattro zampe- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che permetterebbe un'alleggerimento della situazione nelle zone colpite dal maltempo e dal terremoto e non avrebbe impatti insostenibili nelle strutture del resto del centro e nord Italia, discorso difficile al sud in quanto molte strutture sono gia al collasso per il sovraffollamento, speriamo - conclude Croce- che ci ascoltino".

CATTURATA LA TIGRA FUGGITA DAL CIRCO

Una tigre bianca fuggita dal Circo Svezia che dal 19 gennaio è a Monreale (Palermo) è stata catturata ed è già tornata in possesso dei proprietari.
L'allarme è scattato questa mattina e la zona è battuta dai carabinieri alla ricerca dell'animale. Il circo si sarebbe dovuto esibire fino a lunedì prossimo.
La tigre è stata avvistata da alcuni automobilisti nella zona della circonvallazione di Monreale, nel parcheggio tra via Candido e via Venero. La fuga del felino sarebbe avvenuta all'alba. Oltre ai carabinieri e alla polizia di Monreale, nelle ricerche sono impegnati i domatori del circo. L'esemplare è una tigre del Bengala.

Alcuni passanti hanno fatto in modo che la tigre, fuggita stamane da un circo a Monreale, entrasse nella proprietà della fabbrica di ceramiche Ferreri, in una zona recintata, dove sono arrivate le squadre speciali dei carabinieri per neutralizzare eventuali movimenti pericolosi del felino. Il traffico nell'area è stato rivoluzionato. Una folla di curiosi si è assiepata nella zona, dove sono arrivati i tiratori scelti della Forestale che attendono che il veterinario dell'Asp prepari la dose di sedativo per potere addormentare l'animale e catturarlo.
Una gabbia fornita dal Circo Svezia è stata utilizzata con successo dai domatori e dalle forze dell'ordine per catturarla. L'animale è già tornato al circo. Gli operatori hanno preferito utilizzare questo sistema, visto che la tigre del bengala era in un luogo recintato, piuttosto che sparare una siringa con il sedativo, operazione che metteva a rischio la sopravvivenza dell'animale.

GENOVA. VOLPE RINTANATA IN UFFICIO

(ANSA) - GENOVA, 27 GEN - Caccia alla volpe in un'azienda di telefonia sulle alture di Genova, in zona Lagaccio. Da stamane gli impiegati e la guardia zoofila Lorenzo Termanini stanno cercando di fare uscire un grosso esemplare di volpe che si è rintanato all'ottavo e ultimo piano dell'edificio, un tempo centrale della Telecom e ora occupato da un'altra azienda di telefonia. Visto l'impossibilità a catturare la volpe, di grosse dimensioni, la guardia zoofila in collaborazione con la Croce Gialla che svolge il servizio di soccorso animali a Genova, ha posizionato nell'ufficio una gabbia trappola contenente un pezzo di tacchino prelevato dalla mensa degli impiegati. Se la volpe cadrà in trappola sarà subito liberata sulle vicine alture del parco del Righi. In caso contrario la guardia zoofila tornerà alla carica con un veterinario 'armato' di cerbottana o qualche altro strumento per colpire e addormentare l'animale.

OLMI:IL "BUGIARDO" FEDRIGHINI HA COLPITO ANCORA

F
Fossero di un idiota qualunque le parole che leggiamo qui sopra a firma di Enrico Fedrighini farebbero sorridere e tutto finirebbe in una sonora pernacchia. Il problema è che l'idiota in questione fa di mestiere l'assessore al verde del municipio 8 di Milano e scrive menzogne sapendo di scriverle. Non è che la cosa mi faccia tanta impressione, in quanto alle bugie del verde che ama tagliare gli alberi sono, anzi siamo abituati da tempo. Ma queste parole sono follia rispetto a quanto lo stesso uomo, ha dichiarato nella commissione di cui parla. Solo due o tre appunti per ricordare a questo signore quello che lui stesso ha affermato nella commissione di lunedi scorso. Ma andiamo con ordine:
Il piccolo tomas millian milanese dice che alla commissione di lunedi scorso non erano presenti cittadini: vorremmo capire per questo umano come  definirebbe se non cittadini le 15 persone tra cui un paio di laureati presenti in commissione a sostenere la necessità di formulare nuove prove di trazione sugli olmi, tra questi anche l'ing. Mura che ha preso la parola? Forse per lui quelli che pensano diversamente da lui non sono cittadini ma solo umanoidi, già ma il problema è che il primo a non pensarla come se stesso è proprio il nostro assessore che nel post qui sopra riportato sostiene di essere favorevole al taglio in quanto le piante sono a rischio. Cribbiolina, peccato che questo signore in commissione davanti ai commissari ed al pubblico di cittadini-umani ha sostenuto l'esatto contrario e che cioè gli alberi di Mac Mahon sono tutti solidissimi in quanto durante i temporali estivi ne sono caduti solo due. Se  gli interventi in  commissione vengono registrati questo signore vada ad ascoltarsi quello che lui stesso ha sottolineato e poi come suo solito smentito. Quindi mi domando se gli altri non sono cittadini ma solo umanoidi lui che è per sua stessa definizione? (E  non me ne vogliano i fratelli minori di razza che noi chiamiamo comunemente animali)
Ma del resto si sa spesso dopo "un sorsetto di quello buono" si dicono cose che poi si dimenticano....
Non vado oltre ma mi permetto di dire che qui di inutile c'è lui nel suo ruolo istituzionale (pagato e profumatamente da noi cittadini) ,un'opportunista che si fa bello sui giornali smentendo se stesso ogni piè sospinto. Ma intanto chi se ne frega: noi in piazza ci andiamo lo stesso a difendere gli alberi e lui se ne vada pure dove indica la vecchia cara canzone di Alberto Sordi magari con un sorso di barbera in meno.
Lorenzo Croce

venerdì 27 gennaio 2017

BOCCONI. NEL 2016 AVVELENATI 23.500 CANI

NEL 2016 AVVELENATI OLTRE 23.500 CANI
Roma (27 gennaio 2017) - Sono oltre 23.500 le segnalazioni di cani avvelenati  con i bocconi avvelenati nel corso del 2016 di cui si è avuto notizia con un incremento di 5.700 cani avvelenati rispetto al 2015 dove i dati erano a loro volta aumentati notevolmente rispetto agli anni precedenti. Di questi circa il 30% sono morti tra atroci sofferenze. E purtroppo questo inizio anno 2017 i casi di avvelenamento non accennano a diminuire specialmente in Veneto, Sardegna, Sicilia e nella provincia di Brescia in Lombardia. Secondo i dati raccolti da AIDAA sia con le segnalazioni ricevute direttamente sia attraverso la rete di veterinari convenzionati che dai siti internet sono gia oltre 600 i cani avvelenati di cui almeno la metà morti in questo primo mese di gennaio del 2017 a quali vanno aggiunti gli oltre 2000 randagi uccisi dalla fame e dal freddo in particolare nel centro e sud Italia a causa delle abbondanti nevicate delle scorse settimane

giovedì 26 gennaio 2017

EUROPA. ABOLIRE LE GABBIE PER I CONIGLI

La Commissione agricoltura del Parlamento europeo ha approvato una mozione che chiede l'adozione di metodi più rispettosi del benessere animale negli allevamenti di conigli. Il rapporto, firmato dall'europarlamentare tedesco Stefan Eck (Gue/Ngl), indica una soluzione nella progressiva sostituzione delle gabbie con sistemi come il park-system, o "metodo a recinto", che consente agli animali di avere più spazio a disposizione. Nel testo approvato, non vincolante, si chiedono anche maggiori controlli sull'uso degli antibiotici e l'adozione della pratica dello stordimento prima della macellazione.

LAPO ELKANN CI AIUTI A SALVARE I LUPI

In Italia con molta probabilità dal prossimo 3 febbraio potrebbe tornare legale sparare ai Lupi, certo si tratta nelle intenzioni del Piano di conservazione del Lupo di un abbattimento di pochi capi di lupi (non più del 5%) ma in realtà il rischio che questa decisione possa scatenare i bracconieri in una vera e propria caccia ai lupi. Da qui la proposta sicuramente inusuale ma che se fosse accettata sarebbe una bella pubblicità a favore dei lupi fatta dal presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce a Lapo Elkann perchè nei prossimi giorni dedichi un po del suo tempo a una battaglia di civiltà: quella della salvezza dei lupi. "Lapo con tutte le sue stramberie è sicuramente uno dei personaggi più noti al mondo- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- allora metta un po di questa notorietà al servizio di una specie animali magnifica che sono i lupi e faccia suo il nostro appello a salvarli, e nel contempo rinunci per sempre alle pellicce, sarebbe un doppio passo molto importante e significativo sia per la salvezza dei lupi che per il rilancio a livello di immagine dell'irrequieto rampollo di casa Agnelli. Lapo- conclude Croce-pensaci e facci sapere".

TERREMOTO E NEVE. ANIMALI ANCORA A RISCHIO

E' ancora precaria la situazione per gli animali domestici, selvatici ma sopratutto per quelli considerati da reddito per quanto riguarda le zone del centro Italia colpite prima dal terremoto e poi dal grande freddo e neve delle scorse settimane, infatti da quanto siamo riusciti a capire in questi giorni sono poche le situazioni sanate tra quelle che erano state denunciate a rischio, quindi mentre piano piano si cerca di trovare riparo alle migliaia di mucche, greggi di pecore e capre e agli animali da reddito vi sono ancora situazioni di incertezza per quanto riguarda milioni di animali selvatici e del bosco e per i cani randagi. Intanto giungono notizie di stragi vere e proprie di volpi e di altri animali da parte di cacciatori che uccidono animali indifesi ed affamati. 

CANTIERE OJETTI. RIAPERTO CON RISERVA

Se qualcuno pensava che su via Ojetti ci fossimo ritirati dopo la decisione di riaprire il cantiere del parcheggio ha proprio sbagliato i propri conti infatti siamo sempre  sul pezzo e vorrei ricordare che vi sono due denunce penali nei confronti dell'amministratore, ma sopratutto siamo in attesa delle risposte di ARPA e del comune di Milano per conoscere se nella preparazione del fondo sono state gettate mischiate alla terra sostanze tossiche. Il tempo è galantuomo e noi abbiamo una pazienza e una memoria infinita. Lo sappiano coloro che pensano di fare i furbi.
Lorenzo Croce
presidente AIDAA



VIA OJETTI PRIMA DEL TAGLIO E UNA FOTO DELLA RIUNIONE DEL COMITATO

VIA DE PREDIS. UNA VERGOGNA MILANESE

Milano (26 gennaio 2017) - Insorgono i comitati ed i cittadini della zona di MAC MAHON e a loro si aggiunge L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente nel denunciare la situazione drammatica in cui versano gli alberi ed i marciapiedi di via De Pedris nel municipio otto di Milano, dove i marciapiedi sono costellati di buche che specialmente con il freddo ed il gelo di questi giorni possono diventare letali per le cadute degli anziani e delle persone con difficoltà motorie, tenuto conto anche del fatto che due volte alla settimana qui si svolge il mercato con una presenza notevole di persone. Ma non solo i marciapiedi sono in condizioni vergognose, ma anche gli alberi che li adornano spesso vengono sostituiti in quanto morti. Sulla vicenda intervengono con una dichiarazione congiunta il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ed il presidente del comitato "Per una Mac Mahon migliore" Maurizio Scabbio che chiedono al comune e per la parte di sua competenza al Municipio 8 un intervento immediato per la messa in sicurezza dei marciapiedi ed un intervento di controllo e manutenzione ordinaria migliore per gli alberi spesso ridotti a scheletri in legno. "Si spendono soldi per fare tre o quattro trazioni agli olmi della vicina Mac Mahon- dicono Croce e Scabbio- ma si lasciano poi le vie parallele in queste condizioni, chiediamo interventi specifici ed immediati a tutela della pubblica salute e degli alberi oltre che del decoro della stessa strada". Sulla vicenda in questi giorni presenta un'interrogazione a Palazzo Marino la consigliera di Forza Italia Silvia Sardone. 






ALCUNE DELLE DECINE DI BUCHE DEI MARCIAPIEDI DI VIA DEPREDIS E GLI ALBERI IN CONDIZIONI CRITICHE

CANI CLOCHARD: I DATI AD OGGI.

Mancano pochi giorni al termine della prima fase di assistenza del piano per i cani clochard messo a punto da AIDAA e che si è sviluppato nei mesi di dicembre e gennaio. In questi giorni stiamo facendo le ultime raccolte di fondi e cibo per finire il giro di aiuti ai clochard ed ai loro cani. Complessivamente abbiamo assistito in più riprese un totale di 165 clochard, donando circa una tonnellata di cibo fresco e secco, coperte e giochini per i cani oltre a ciotole ed altri strumenti necessari per la vita del cane. TUTTO QUESTO GRAZIE A VOI CHE avete contribuito complessivamente con donazioni di circa 2.700 euro (ne mancano ancora 220 per finire il giro) e con circa 300 kg di cibo umido e secco. Detto questo da febbraio partiremo con la seconda fase, e vale a dire il censimento dei cani dei clochard con le verifiche sulle proprietà e sulla regolarizzazione degli stessi a livello di microchippatura e di situazione veterinaria, ma di questo torneremo a parlare da mercoledi 1 febbraio. 



mercoledì 25 gennaio 2017

VOGLIONO ABBATTERE I LUPI

ROMA (25 GENNAIO 2017) Il prossimo 2 febbraio la conferenza stato-regioni dovrebbe dare il via libero politico al nuovo piano di conservazione del Lupo, che dopo 50 anni torna a prevedere la possibilità di abbattimento selettivo del lupo in una misura non superiore al 5% della popolazione complessiva presente sul territorio nazionale. Insomma il Lupo secondo questi signori torna ad essere il nemico dell'uomo, o almeno un nemico per le greggi e per gli animali da reddito che vivono nelle zone dell'Italia popolata di lupi. L'Asssociazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA denuncia questa situazione e chiede alla conferenza stato regioni di rivedere le prospettive e le politiche contenute nel piano di conservazione del Lupo perchè autorizzare gli abbattimenti selettivi darà sicuramente luogo ad un incremento del bracconaggio incontrollato. Il Presidente AIDAA Lorenzo CROCE ha annunciato iniziative anche di natura legali per la tutela dei lupi e contro qualsiasi piano di abbattimento preventivo. 

ASSICURARE I PET E' UN BUSINESS IN CRESCITA

Il conto per il momento lo hanno fatto solo potenzialmente, ma con una popolazione di 14 milioni di cani e gatti nelle case delle famiglie italiane il mercato delle assicurazioni che li riguardano ha potenzialmente valori da capogiro: ltre 533 milioni di euro solo per le coperture di responsabilità civili. A dirlo è uno studio realizzato dal sito facile.it, che stima anche i costi per assicurare i propri animali. I costi vanno dai 40 ai 76 euro l'anno per la sola copertura assicurativa civile e per coprire alcune spese veterinarie. Infine cani e gatti anziani godono di sconti abbastanza elevati. 

martedì 24 gennaio 2017

DOMANI INCONTRO IN CARCERE PER I GATTI OLTRE LE SBARRE

E' previsto per domani pomeriggio l'incontro presso il carcere di san Vittore tra una delegazione AIDAA ed i funzionari del settore educatori del carcere milanese di San Vittore per la presentazione del progetto AIDAA Gatti oltre le sbarre. Della delegazione AIDAA faranno parte oltre al presidente Lorenzo Croce, anche Antonio Simone, Elena Gaiardoni e la consigliera comunale di Milano Silvia Sardone. Il progetto prevede la possibilità di realizzare una colonia felina dentro la struttura protetta delle mamme detenute con i bambini ed una possibilità di convenzione tra il carcere e le associazioni animaliste per l'utilizzo delle detenute per la gestione dei rifugi felini milanesi. 
la consigliera silvia sardone sarà presnete all'incontro tra AIDAA e carcere di San Vittore

lunedì 23 gennaio 2017

AIDAA. DEDICARE UN PARCO O UNA VIA A CANI EROI

Roma (23 gennaio 2017) - In questo periodo molte persone, istituzioni, partiti e singoli cittadini stanno lanciando proposte per dedicare strade, vie e piazze a personalità trapassate (Bettino Craxi e Dario Fo le ultime proposte avanzate ad esempio a Milano) il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce lancia invece un appello a tutti i sindaci d'Italia perchè anche memori del lavoro che si sta facendo in questi giorni nelle zone del terremoto e dei disagi del maltempo ogni città, borgo o paese, intitoli una via, una strada o ancora meglio un parco con annessa area cani ai "cani eroi". Siano essi i cani soccorritori, quelli poliziotti, o anche ad altri animali che in un modo o nell'altro si sono resi protagonisti di azioni eroiche poco importa. "Sarebbe un gesto di riconoscenza diretta a quelle creature come ad esempio i cani che in questi giorni stanno scavando sotto la neve e le macerie dell'albergo di Rigopiano per salvare le vittime della slavina- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- se ogni sindaco di città, borgo o paese decidesse di dedicare a loro, o più in generale ai cani eroi e ad animali che hanno compiuto gesta eroiche magari note a livello locale una strada, una piazza o meglio ancora un parco con annessa area cani in modo che il gesto possa essere accompagnato anche da una certa utilità per i nostri amici a quattrozampe e cioè un area di sgambamento a loro dedicata".

domenica 22 gennaio 2017

TERREMOTO. ATTENZIONE AI TRUFFATORI DEL WEB

TERREMOTO ANIMALI. IN AZIONE GLI SCIACALLI DEL WEB

Milano (22 gennaio 2017) - Il sistema è sempre lo stesso, annunciano interventi necessari in canili o situazioni a rischio dopo le calamità (nel caso specifico terremoto e forte nevicata) sostenendo di raccogliere soldi per i canili e le strutture che effettivamente sono in difficoltà, indicando dei numeri di conti correnti bancari che sono riconducibili a loro stessi e non certo alle associazioni o a chi gestisce le strutture per le quali questi sciacalli sostengono di raccogliere soldi. Con questo sistema si presentano sui social network e riescono molto spesso a raccogliere cifre ingenti che spesso superano i 5 - 7.000 euro. Nella sola settimana appena conclusa ad AIDAA sono giunte diciassette segnalazioni di possibili sciacalli del web intenti a raccogliere fondi destinati alla fine alle loro tasche. Domani il presidente di AIDAA Lorenzo Croce presenterà un esposto alla procura di Milano ed alla polizia postale chiedendo la verifica di una quindicina di questi annunci- civetta per capire dove vanno a finire i soldi raccolti visto che non vi è traccia di destinazione ai canili del centro sud per i quali questi sciacalli sostengono di raccogliere i fondi. Come difendersi? intanto non mandare soldi se non si è certi della destinazione finale, ma sopratutto spesso basta una telefonata alla struttura per la quale gli sciacalli dicono di raccogliere fondi per smascherarli e mai donare soldi a chi li raccoglie in maniera generica a favore degli animali  terremotati o degli canili in difficoltà senza che vi sia la possibilità di verificare che questi soldi siano effettivamente destinati alle strutture in questione e la indicazioni della medesima. "Complessivamente da quanto abbiamo appurato in questi pochi giorni questi sciacalli truffatori potrebbero aver incassato complessivamente fondi per oltre 100.000 euro donati in buona fede per gli animali in difficoltà e finiti invece nelle tasche dei truffatori".
PER SEGNALAZIONI E RICHIESTE DI CHIARIMENTO IN CASO DI POSSIBILE TRUFFA CHIAMARE IL NUMERO 3479269949

sabato 21 gennaio 2017

NEVE IN SARDEGNA. MORTI CENTINAIA DI ANIMALI?

(ANSA) - CAGLIARI, 20 GEN - Una task force per perlustrare tutte le campagne coinvolte dalla nevicata eccezionale. Lo chiede Coldiretti Sardegna, lanciando un appello alla Giunta regionale. "Mentre la neve inizia lentamente a sciogliersi, emergono i danni. Dalle prime rilevazioni - annuncia il presidente Battista Culacu - dovrebbero essere centinaia gli animali morti, soprattutto vacche che si sono trovate intrappolate in mezzo al muro di neve. Perdite che si annunciano ingenti per gli allevatori e che andranno a sommarsi alle altrettanto pesanti perdite nel patrimonio boschivo. Per evitare conflitti nei numeri, in previsione di necessari risarcimenti, è necessario attivare una task force. Se ci si attiva immediatamente si riesce ad avere un quadro reale delle perdite", chiarisce Cualbu. "Il tempo però è tiranno - avverte il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - e un giorno potrebbe essere determinante per perdere la possibilità di trovare sul campo tutti gli animali che non hanno resistito".

CINGHIALI A SPASSO AD ALBARO

 Cinghiali a spasso ad Albaro. Questa mattina i vigili urbani sono stati impegnati a catturare una famiglia di cinque ungulati, una femmina, un maschio e tre cuccioli che stavano cercando cibo in Valletta Cambiaso, l'impianto sportivo del quartiere residenziale. Non è la prima volta che i cinghiali decidono di passeggiare e cercare cibo ad Albaro.


AMATRICE. ORA SPUNTANO LE STALLE ABUSIVE

Amatrice (21 gennaio 2017) - Mucche, capre, pecore e maiali al gelo per colpa della burocrazia che non ha assegnato i moduli delle stalle agli allevatori, o come pare allevatori che ora hanno gli animali all'addiaccio in quanto le loro stalle erano abusive e per questo motivo non hanno avuto diritto ai moduli sostitutivi delle stalle crollate? Non stiamo parlando di una questione di poco conto, ma di un fatto che potrebbe essere stato la causa della morte di centinaia di animali. La notizia che ad Amatrice sono stati consegnati moduli-stalla seppure con termini e tempi allungati dalla immancabile burocrazia lo conferma lo stesso sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che però aggiunge anche che "Il fatto è che qualcuno aveva le stalle abusive in precedenza per cui molti animali sono fuori". Si tratta di una frase ripresa dall'intervista del sindaco di Amatrice apparsa oggi in edicola su un quotidiano nazionale che fà rabbrividire. "Non sappiamo quanto siano gli allevatori che avevano stalle abusive- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma queste parole ci hanno ghiacciato il sangue nelle vene, molti animali, se non interpreto male la dichiarazione del sindaco Pirozzi sono morti e rischiano di morire in quanto tenuti in precedenza in stalle abusive. Qui si parla di Amatrice- conclude Croce- ma crediamo che la questione sia generalizzata, ora una volta finita l'emergenza occorrerà fare chiarezza e se ci saranno delle responsabilità sulla morte di mucche ed altri animali andranno fatte emergere e se del caso punite".


fonte: intervista al sindaco di Amatrice rilasciata a Chiara Giannini pubblicata oggi su Il giornale pagina 6 edizione nazionale.

venerdì 20 gennaio 2017

OLMI MAC MAHON: RICOMINCIA LA BATTAGLIA

Milano (20 gennaio 2017) - Ricomincia la battaglia per la salvaguardia degli olmi di via Mac Mahon dopo che il comune di Milano ha annunciato il possibile abbattimento di altri dieci olmi nel tratto compreso tra Piazza Diocleziano e Viale Monte Ceneri dopo che nei giorni scorsi si era proceduto a nuove prove di trazione. I comitati e le associazioni ambientaliste non ci stanno e chiedono nuove verifiche dopo le potature che fino ad ora non sono mai state eseguite sugli olmi di Mac Mahon dalla fine della loro messa in sicurezza fino ad oggi. Il comitato civico Tutela Olmi di Mac Mahon, AIDAA e il comitato "Per una Mac Mahon migliore" scendono sul piede di guerra e la vicenda prima che si dia il via libera alle motoseghe torna nei palazzi della politica. A Palazzo Marino per strade parallele si stanno muovendo i consiglieri del M5S, mentre la consigliera comunale di Forza Italia Silvia Sardone battendo tutti sul tempo ha presentato già da alcuni giorni un'interrogazione sulla vicenda. Ma il primo confronto si svolgerà lunedi 23 gennaio in sede di Municipio Otto (Via Quarenghi- Centro Commerciale Bonola)  dove a partire dalle ore 18 si svolgerà una riunione della commissione Istruttorie Municipali che ha inserito all'ordine del giorno come terzo punto una discussione su:"Situazione Alberature Via Mac Mahon - Aggiornamento", riunione che si annuncia infuocata per la partecipazione dei comitati che porteranno la loro proposta che come dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA parte da un presupposto diverso rispetto a quello che ha guidato fin qui le decisioni del comune di Milano : "Noi siamo assolutamente d'accordo nel potare gli alberi, ma- ci dice Croce- riteniamo che prima di decidere il taglio dei dieci olmi condannati si debbano ripetere le prove di trazione con le chiome ridotte dopo la potatura, e siamo certi che almeno una parte di questi alberi sarà salvata". Gli fa eco l'architetto Giuseppe Boatti del comitato Civico Olmi di Mac Mahon: "Stà succedendo quello che avevamo previsto due anni fà, agli alberi sono state tagliate le radici, ma se non si potano ovviamente le chiome sovrastrutturate creano una difficoltà di stabilità negli olmi, ovviamente occorre potare e poi fare nuove prove di trazione con le chiome ridotte". Anche Maurizio Scabbio del comitato Per una Mac Mahon migliore entra nella vicenda ricordando che sarebbe seriamente anche ora di prendere in considerazione la progettazione e l'intervento migliorativo della seconda tratta della linea tramviaria di Mac Mahon da Monte Ceneri fino a Piazza Castelli. La battaglia è ricominciata e se non ci saranno risposte concrete da parte del comune, all'inizio dei lavori previsto attorno al 10-12 febbraio i comitati torneranno in presidio come avvenne nel 2015.
nelle foto
mac mahon ora
la interrogazione di silvia sardone

PADOVA: PRETE E AMANTE FANNO SESSO CON UN CAVALLO?

MONSELICE (20 Gennaio 2017) -  Un esposto alla procura della repubblica di Padova è stato inviato questa mattina dal presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce per chiedere alle autorità giudiziarie di verificare se don Andrea Contin si fosse limitato a chiedere all'amante quarantanovenne dell'altro sacerdote (don Roberto Cavazzana): " di voler vederla fare sesso con un cavallo davanti a lui" oppure se tale azione sessuale con il cavallo sia realmente avvenuta, e nel caso di procedere contro il prete a luci rossi e la donna per il reato di maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 544 del codice penale. "La notizia della richiesta della prestazione sessuale con il cavallo è stata pubblicata questa mattina sulla stampa nazionale - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e noi chiediamo che si faccia luce su questo fatto, per il resto di preti,amanti e corna non ci interessa, ognuno faccia come vuole ma lasci in pace gli animali".
DONA ANDREA CONTIN AVREBBE CHIESTO ALLA PERPETUA DI FARE SESSO CON UN CAVALLO DAVANTI A LUI.



giovedì 19 gennaio 2017

TENEVA MOLOSSI IN CATTIVE CONDIZIONI. DENUNCIATO

NAPOLI- Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno denunciato in stato di libertà un 20enne di Via Pecchia. Il giovane, già noto per i suoi precedenti di polizia, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per furto di energia elettrica, per maltrattamento di animali in generale e più nello specifico per aver violato la normativa che vieta il taglio di coda ed orecchie agli animali domestici.

Nel corso di una parallela attività investigativa, era emerso che il 20enne aveva installato nell’edificio dove abitava, un sofisticato sistema di videosorveglianza dotato di 4 telecamere in totale inosservanza della normativa sulla privacy. Le telecamere potevano infatti riprendere entrambi gli ingressi allo stabile senza che la cosa fosse riportata su appositi cartelli di avviso così come previsto dalla legge. Al fine di scoprire la ragione di una tale sorveglianza e considerato che il giovane era stato considerato socialmente pericoloso e quindi destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale, i poliziotti, insospettiti, hanno deciso di sottoporre a perquisizione domiciliare la sua abitazione.Nel corso dell’attività è stato quindi rinvenuto e sequestrato il sistema di videosorveglianza. Successivamente è stata anche scoperta una manomissione al contatore dell’energia elettrica. L’intervento dei tecnici della società di distribuzione ha quindi consentito di accertare che era stato praticato un allaccio abusivo a monte sulla rete in modo da poter rubare l’elettricità.Sul terrazzo condominiale sono stati inoltre rinvenuti 5 cani di razza molossoide in completa libertà che ne rendevano impossibile l’accesso

CANILI DI ROMA. CHIESTA ARCHIVIAZIONE SINDACO RAGGI

(ANSA) - ROMA, 19 GEN - La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della posizione di Virginia Raggi nell'inchiesta sui canili scaturita da una denuncia del Partito Animalista Europeo. Nell'indagine, si è appreso, Raggi risulta indagata per omissione in atti d'ufficio. Nell'esposto si accusava la sindaca di "non aver dato corso al bando, già vinto e assegnato con decorrenza 1 ottobre 2016, per la gestione dei canili comunali di Roma". Per il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Alberto Pioletti, secondo quanto si è appreso, non sussistono fatti penalmente rilevanti attribuibili alla sindaca sulla gestione del caso. Nell'esposto, il Partito Animalista Europeo aggiungeva che la sindaca "ha mantenuto rapporti istituzionali con l'ex gestore privato Avcpp che da maggio 2016 occupa abusivamente le strutture comunali impedendo con la forza fisica l'insediamento degli affidatari vincitori del bando pubblico".

CACCIATORE MUORE DURANTE LA BATTUTA

(ANSA) - BOLOGNA, 19 GEN - Un cacciatore di 80 anni è stato colpito accidentalmente e ucciso da un compagno di battuta 40enne, nella zona di Zola Predosa, nel Bolognese. E' successo questa mattina presto e sono intervenuti i Carabinieri. I due, entrambi italiani, erano usciti insieme ad altri due cacciatori per una battuta alla volpe. L'anziano è stato colpito alla nuca: l'uomo che ha sparato, sotto choc, avrebbe detto ai militari di aver visto qualcosa muoversi e di aver fatto fuoco, convinto che ci fosse un animale. Il Pm Michele Martorelli ha disposto l'autopsia: il cacciatore che ha sparato è indagato per omicidio colposo. Tra gli elementi da approfondire, il tipo di arma di cui era dotato il cacciatore: sembra infatti che il fucile fosse caricato a pallettoni, non consentiti per la caccia alla volpe.