Gli esperti sono concordi: è un pericolo da evitare. E con l’arrivo della primavera si torna a parlare di processionarie e delle conseguenze, anche gravi, di un incontro ravvicinato con loro. Specialmente per gli animali domestici e i bambini. Ecco perché è importante stare attenti se si incontrano ed evitarle. Le processionarie, infatti, sono ricoperte di peli urticanti e il contatto tra i peli (e anche tra i nidi, abbandonati e non) e la pelle, o le mucose di uomini e animali, provoca infiammazioni e reazioni allergiche che possono avere esiti anche seri.
L’ultima allerta ufficiale, in ordine di tempo, arriva dall’azienda sanitaria umbra. «Quest’anno non vi è stata una grande proliferazione di questi insetti», spiega il dottor Alessandro Maria Di Giulio, responsabile dell’attività di disinfestazione del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl Umbria 1, «in quanto nell’estate passata la siccità e le alte temperature avevano messo a dura prova anche il ciclo di sviluppo della processionaria». Questo però non vuol dire poter abbassare la guardia, e bisogna stare decisamente attenti quando incontriamo una fila di processionarie. «Innanzitutto allontaniamo i bambini e gli animali», prosegue Di Giulio, «soprattutto i cani che sono particolarmente curiosi e un eventuale contatto con le larve può causare danni, a volte molto gravi, alla lingua e al naso».
I sintomi da contatto o, peggio, da ingestione, nel cane e gatto sono evidenti: un’improvvisa ed intensa salivazione, provocata dal processo infiammatorio a carico di bocca, esofago e stomaco. La lingua, poi, può subire un rigonfiamento tale da causare addirittura la morte per soffocamento. In altri casi può persino avvenire la necrosi totale o parziale delle zone colpite. Altre conseguenze rilevanti sono febbre, rifiuto del cibo, vomito, diarrea anche emorragica. L’intervento immediato, però, può ridurre i danni. È fondamentale, infatti, rimuovere i peli residui dal cavo orale con abbondanti lavaggi della bocca dell’animale con acqua, avendo l’accortezza di indossare guanti in lattice per evitare a nostra volta di toccare i peli urticanti. Poi, bisogna correre dal veterinario il prima possibile.