sabato 31 agosto 2013

DENUNCIATA PROSTITUTA CHE FA SESSO ANCHE CON I CANI

foto di repertorio 

Rho (Milano) Ce l'avevano segnalata ieri, dopo aver letto un annuncio su un quotidiano nazionale, una prostituta con uno "studio sadomaso" a Mazzo di Rho a due passi dalla nuova fiera, che offre prestazioni sessuali come "misstress" a partire da 70 euro. La segnalazione arrivata al telefono amico di AIDAA confermava che a richiesta la donna offriva anche prestazioni con cani di media e grossa taglia, forniti dal cliente. Ovviamente la prostituta si occupava anche di "prestazioni di natura sadomaso (botte) anche riservate al cane". Dopo la segnalazione ricevuta, facendo finta di essere clienti abbiamo contattato la donna sul suo numero di cellulare, ed abbiamo pattuito per cento euro una prestazione di sesso sadomaso con il cane. "Porta porta il tuo cane- cui ha detto la donna- che cosi dopo aver sistemato te, sistemo anche lui". Ovviamente la donna è stata individuata e denunciata alla procura della repubblica di Milano per il reato di prostituzione, induzione e maltrattamento di animali. 

CACCIATORI. ASSASSINI DI ANIMALI E DI UOMINI


CACCIA. AIDAA: PREVEDIAMO ALTRA STAGIONE DI MORTI E FERITI
COME SI PUO' SPARARE A QUESTI OCCHI

Roma (31 Aprile 2013) – Negli ultimi tre anni la caccia oltre alle decine di migliaia di animali uccisi ha provocato la morte di 63 persone, non tutti cacciatori, ed il ferimento di 208 persone, 119 delle quali con lesioni permanenti. Lo scorso anno i cacciatori hanno ucciso una persona ogni due giorni, con la stessa media delle uccisioni delle Brigate Rosse nel 1978 (anno del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro).  Domani si apre in forma anticipata in 11 regioni la stagione venatoria del 2013 e anche per quest’anno l’associazione italiana difesa animali ed ambiente prevede un'altra strage annunciata, in quanto troppo spesso le licenze di caccia vengono rilasciate a persone anziane che hanno molte difficoltà motorie, ma anche di vista. “Non è difficile prevedere una nuova stagione di lutti e morte- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che non coinvolge solo i cacciatori ma anche vittime innocenti ed in particolare bambini che ogni anno finiscono colpiti dai proiettili di questi signori che spesso scambiano i bambini, e i loro stessi compagni di caccia per le prede e li impallinano a volte a morte.  Troppo facilmente vengono concessi i permessi di caccia a persone che anziché il fucile dovrebbero stare in giro con il bastone in mano. Oltre che assassini di animali- conclude Croce- spesso questi signori nel nome della caccia si trasformano in assassini di uomini e questo dovrebbe essere sufficiente ad abolire              questa pratica barbara”. AIDAA anche quest’anno invita a denunciare tutti gli sconfinamenti e gli abusi dei cacciatori e mette a disposizione il proprio ufficio legale a tutela di tutti coloro che in qualche modo saranno vittime dirette o indirette dei cacciatori. Per segnalare usare l’indirizzo di posta elettronica segnalazionereati@libero.it

ZOO FASANO. GRANDI MAMMIFERI IN CONDIZIONI CRITICHE


SITUAZIONE DISASTROSA ALLO ZOO DI FASANO. AIDAA CHIEDE INTERVENTO NAS E PROCURA
lui vivrebbe piu felice nella foresta

Brindisi (31 agosto 2013)  - Gli orsi e le foche dello zoo di Fasano vivono in una situazione drammatica a causa di problemi dello scarico delle acque del lago che ospita i grandi mammiferi. Lo zoo da tempo scaricava le acque reflue nello scarico pubblico, e come ammette lo stesso direttore zoologico Fabio Rausa, dopo il divieto di scaricare le acque negli scarichi pubblici, da alcune settimane queste vengono dirottate verso un depuratore interno considerato dagli stessi dirigenti dello zoo come insufficiente. Da qui la decisione dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente di chiedere ai Nas del ministero della sanità ed alla procura di Brindisi di intervenire per verificare la reale situazione in cui vivono gli animali, in particolare i grandi mammiferi dentro questo zoo. “Noi riteniamo che questo zoo come tutti gli altri debba essere chiuso- ci dicono Lorenzo Croce e Antonella Brunetti, rispettivamente presidente e vice presidente nazionale di AIDAA- ma nel frattempo che ci si decide vogliamo che gli animali vivano in condizioni minimamente decenti, qui siamo di fronte ad una dichiarazione dello stesso direttore dello zoo che ammette una situazione di mancata depurazione delle acque, per questo vogliamo che le verifiche si facciano e che si mettano in sicurezza gli animali presenti, basta- concludono Croce e Brunetti- con tutte le strutture che fanno soldi sulla pelle degli animali a partire da circhi e zoo”.

MORSO AL PENE DAL SERPENTE MENTRE E' IN BAGNO

fonte. libero.it

Un uomo di Tel Aviv, di cui non sono state rese note le generalità, ha passato il momento peggiore della sua vita nell’attimo in cui era più fragile, ovvero in bagno con le braghe calate.

Lo sfortunato 35enne israeliano, infatti, mentre era impegnato con i comuni rituali mattutini, è stato morso al pene da un piccolo serpente che, coraggiosamente, ha risalito lo scarico del water. L’uomo, preso per un momento dal panico dopo l’improvviso incontro ravvicinato del terzo tipo, ha poi chiamato i soccorsi di Haifaed è stato portato al più vicino ospedale.

Al Rambam Medical Center i medici non hanno riscontrato alcun avvelenamento e uno di loro ha dichiarato: “L’uomo era di buon umore, nonostante l’incontro piuttosto scomodo con il serpente”. Nella sfortuna, possiamo dire che l’israeliano è stato graziato, visto che quella zona è popolata da rettili ben più grandi e pericolosi.

AIDAA PROTESTA PER L'UCCISIONE DELL'ORSO M13

IERI POMERIGGIO ABBIAMO PRESIDIATO IL CONSOLATO SVIZZERO DI MILANO CON UN BELLISSIMO ORSO DI PELUCHE PER PROTESTARE CONTRO LA DECISIONE DEL GOVERNO SVIZZERO DI UCCIDERE L'ORSO M13 E DI PROCEDERE IN FUTURO ALL'UCCISIONE DI TUTTI GLI ORSI COSI DETTI "PERICOLOSI". LUNEDI L'ORSO DI PELUCHE SARA' INVIATO AL GOVERNO DI BERNA.
ECCO DI SEGUITO ALCUNE FOTO DEL PRESIDIO

IL PRESIDENTE CROCE E LA VICE PRESIDENTE INZANA CON L'ORSO DAVANTI ALLA STATUA DI MONTANELLI


IL PRESIDENTE CROCE PRIMA DI ENTRARE AL CONSOLATO PER LA CONSEGNA DELL'ORSO
"LA SVIZZERA AMA SOLO GLI ORSI COME ME"

venerdì 30 agosto 2013

LA VELINA BIONDA DIVORA UN FRATELLO ANIMALE

NON CONTENTA DI AVER MALTRATTATO IL CANE, ORA LA SIGNORINA GIULIA CALCATERRA SI FA IMMORTALARE MENTRE SI MANGIA UN ALTRO NOSTRO FRATELLO ANIMALE. MI VERGOGNO PER LEI. 

A RISCHIO LE MUCCHE SALVATE DA EUGENIO NONINI


Eugenio Nonini è un amico mio e degli animali da vecchissima data, un uomo che lavora ed ama i suoi animali da sempre impegnato nella loro salvaguardia, ma anche nella salvaguardia dell'ambiente (In passato per evitare che un oleodotto attraversasse il pian di Spagna si è immerso nel letame - vedi foto) . Eugenio vive in provincia di Sondrio ed ora ha un problema, le sue mucche ed i suoi buoi tutti salvati dal macello potrebbero aver preso un focolaio di tbc che interessa le mucche di alcune zone della valchiavenna e potrebbero essere in procinto di rischiare di essere soppresse. Sarebbe una beffa assolutamente inaccettabile. Eugenio mi ha chiamato ieri sera al telefono, noi come AIDAA ci siamo subito schierati al suo fianco per denunciare lo sfruttamento delle mucche che innocenti rischiano di morire. Seguiremo la vicenda passo passo, insieme ad Eugenio ed invitiamo tutti voi a fare altrettanto e chi abita in zona da lui gli esprima solidarietà. 

giovedì 29 agosto 2013

L'ACCATTONAGGIO CON CANI FRUTTA 240 MILIONI L'ANNO


IN ITALIA 11.000 CANI USATI PER ACCATTONAGGIO – SERVE UNA LEGGE

Roma (29 agosto 2013) -  Torna il problema dei cani, specialmente cuccioli usati per l’accattonaggio, sia da singoli clochard, che da vere e proprie bande organizzate e specializzate nell’accattonaggio con animali. Purtroppo sono in forte aumento le segnalazioni giornaliere proveniente da tutta Italia ed in particolare dalle città del nord con in testa Milano, Torino e Parma, e dal centro sud con in testa Napoli e Roma, ma non mancano le segnalazioni provenienti da città minori del Piemonte, della Lombardia e dell’Emilia Romagna. La questione è estremamente delicata perché da una parte ci sono i clochard (quelli veri) che vivono insieme ai loro cani e che li trattano benissimo, per loro il problema non sussiste. La questione riguarda invece le organizzazioni criminali composte da decine di ragazzi ed anziani provenienti prevalentemente dai paesi dell’Est Europa e che sono costretti ad accattonare con i cani, prevalentemente cuccioli di età inferiore ai tre mesi. In questi casi molto spesso si tratta di schiavi accompagnati da cuccioli di cani per i quali occorre un intervento di salvaguardia sia per i cani che altrimenti sono destinati a morte certa, ma anche per queste persone costrette loro malgrado ad accattonare. L’accattonaggio con animali gestito dal racket frutta complessivamente oltre 600 mila euro/giorno per un complessivo incasso di oltre 240 milioni di euro l’anno. “Un vero e proprio business per il quale in Italia oltre ai cuccioli di cane vengono utilizzati centinaia di persone ridotte in schiavitù che noi vediamo sulle nostre strade ad accattonare- spiega Lorenzo Croce presidente di AIDAA- purtroppo anche in questo caso non esiste una normativa tipo che tutela sia i cani che le persone costrette ad elemosinare. Tutto è spesso lasciato alle singole ordinanze comunali che sono diverse una dalle altre, Noi- conclude Croce- chiediamo una normativa contro l’accattonaggio con animali portato avanti dalla malavita organizzata, mentre siamo per differenziare le persone che chiedono la carità con i propri animali, ma che sono veri e propri clochard, a loro va tutta la nostra amicizia e crediamo che debbano essere aiutati”.

PER RICORDARE L'ORSO M 13

AIDAA CONSEGNA L'ORSO DI PELUCHE AL CONSOLE SVIZZERO A MILANO


Milano (29 agosto 2013) - L'appuntamento è per domani pomeriggio alle ore 15.30 presso il consolato elvetico di piazza Cavour a Milano, qui il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce, la vice presidente Salvina Inzana ed alcuni attivisti dell'associazione consegneranno un orso di peluche al console svizzero a Milano per ricordare e protestare contro l'uccisione dell'orso trentino M13.  

la storia

SACRIFICANO UNA PECORA PRIMA DI PARTITA DI CALCIO


Roma, 28 agosto 2013 -  L'Uefa ha scritto al club kazako dello Shakhter Karagandy invitandolo ad evitare per il futuro di sacrificare animali prima degli incontri, minacciandolo altrimenti di sanzioni. L'ultima vittima conosciuta di questa pratica è una pecora che è stata uccisa alla vigilia della sfida di andatadei preliminari di Champions League contro il Celtic Glasgow, vinta poi 2-0 dalla squadra di casa.
A tutela della vita degli ovini è intervenuta l'associazione per i diritti degli animali Peta, che ha scritto all'Uefa protestando e sollecitando un intervento. Da Nyon è stata spedita al club kazako una missiva firmata dal direttore delle competizioni, Giorgio Marchetti, in cui pur esprimendo rispetto per alcune pratiche tradizionali, si sottolinea che non possono essere tollerate se in qualsiasi modo coinvolgono un incontro di calcio disputato sotto l'egida dell'Uefa. Non si sa se prima della gara di ritorno, questa sera a Glasgow, qualche altro animale abbia subito la stessa sorte.

da quotidiano net

TOSCANA. INVESTONO ED UCCIDONO UN CANE. DENUNCIATI

foto di repertorio

Il fatto è accaduto nei giorni scorsi in provincia di Grosseto, un cane di piccola taglia dopo essersi sfilato il collarino ha iniziato a correre sul bordo della strada, purtroppo è sopraggiunta un auto che lo ha investito ed ucciso sotto gli occhi della padrona. I conducenti dell'auto si sono fermati ma subito dopo sono ripartiti sostenendo che non avevano responsabilità in quanto il cane era scappato e non hanno neppure prestato il minimo soccorso all'animale agonizzante. Dopo essere stati rintracciati ora sono stati denunciati per violazione dell'obbligo di soccorso degli animali feriti. 

PRENDE IL CANETTO A SCOPATE. DENUNCIATO


Una segnalazione alla procura della repubblica di Catanzaro ed al servizio veterinario della Azienda Sanitaria Provinciale è stata inviata questa mattina in seguito ad una segnalazione arrivata al servizio segnalazionereati@libero.it di AIDAA relativa al maltrattamento di un cane di piccola taglia. Stando alla segnalazione ricevuta il cane di piccola taglia viene tenuto sempre sul balconcino di casa, spesso senza acqua e senza cibo, ma cosa più grave viene sottoposto a maltrattamenti, infatti la proprietaria lo picchia ripetutamente colpendolo sulla testa con la scopa in maniera violenta. Il cane infatti non appena vede i proprietari avvicinarsi si ritrae spaventato. Da qui la denuncia e la richiesta di sequestro dell'animale. 

mercoledì 28 agosto 2013

L'ALITO PUZZA. PROIBISCONO L'ASCENSORE AL CANE


Ne avevo sentite di tutti i colori, ma che un cane non potesse salire in ascensore insieme al suo padrone in quanto ha "l'alito che puzza ed infastidisce il vicini" non l'avevo mai sentito e ci avrei messo un poco a crederci se non avessi risposto io alla telefonata arrivata ieri mattina da Taranto, dove un condomino davvero esasperato ha chiesto la consulenza del tribunale degli animali per tutelare il diritto del suo cane ad utilizzare non solo l'ascensore ma anche gli spazi condominiali comuni, che l'assemblea di condominio gli ha vietato con una delibera apposita (avete capito bene una delibera apposita) utilizzando come motivazione quella dell'alito cattivo. Ora nei prossimi giorni prenderemo provvedimenti mandando loro una lettera e spiegando che è buona cosa annullare quella delibera. qualora non dovessero accogliere la nostra proposta li portiamo dritti in tribunale.
lorenzo croce

ANIMALI IN CONDOMINIO. PROPOSTA AIDAA PER LE CASE POPOLARI


Animali nei condomini delle case popolari, nonostante la nuova legge sono diverse le questioni ancora aperte che creano non pochi disagi che diventano poi materia di discussione per gli avvocati dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ed in particolare del tribunale degli animali. AIDAA ha dunque messo a punto una proposta che verrà presentata nei prossimi mesi ai vertici delle Aziende che gestiscono le case popolari a livello regionale ed agli assessori alla casa delle città capoluogo. Il primo incontro è fissato per il prossimo 11 setembre a Milano negli uffici di via Pirelli, dove il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce incontrerà l'assessore alla casa del comune di Milano Maria Carmela Rozza alla quale presenterà il progetto. 

ZOORESTIA. CROCE INCONTRA LA PRESIDENTE CASTELLANO

la presidente lucia castellano

Procede l'offensiva di AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA contro l'odioso fenomeno della zoorestia (sesso con animali), infatti il 16 settembre la commissione petizioni parlamento europeo discuterà della proposta di rendere la zoorestia reato europeo formulata dal presidente nazionale AIDAA, in vista di questo incontro e per sensibilizzare anche gli altri livelli istituzionali, lunedi 9 settembre alle ore 12 Una delegazione dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente guidata dal presidente nazionale Lorenzo Croce inconterà la consigliera regionale Lucia Castellano presidente del gruppo della Lista per Ambrosoli al consiglio regionale della Lombardia. L'obbiettivo è discutere delle possibili iniziative contro la zoorestia ed in particolare contro la zoorestia minorile fenomeno presente anche in Lombardia

VICENZA. AVVELENATI 15 GATTI IN UNO STABILIMENTO


Quindici gatti di una colonia felina presenti presso uno stabilimento per la lavorazione dell'acciaio sono stati avvelenati ed uccisi a Vicenza. La segnalazione è arrivata allo sportello online delle segnalazioni dei reati contro animali di AIDAA, secondo la segnalazione infatti i gatti sono stati avvelenati presumibilmente dai proprietari dell'acciaieria. La vicenda è ora oggetto di ulteriori approfondimenti e sarà presto portata a conoscenza della procura di Vicenza alla quale saranno denunciati i presunti autori di questo vero e proprio sterminio di massa dei mici vicentini.

domenica 25 agosto 2013

EUROPA. LE PROPOSTE AIDAA PER TUTELA CANI E GATTI

EUROPA. LE PROPOSTE AIDAA PER LE TUTELA CANI E GATTI

Bruxelles (25 Agosto 2013) - Sette punti per una politica omogenea dell'Unione Europea a tutela di gatti e cani, questo è il documento a firma del presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce presentato alla commissione petizioni del Parlamento Europeo oggi pomeriggio. I sette punti intitolati NO PENA DI MORTE- NUOVI DIRITTI PER GLI ANIMALI IN EUROPA partono dall'abolizione della pena di morte per i cani ed i gatti randagi, cosa che oggi avviene ancora in diverse nazioni europee prime tra tutte la Spagna e la Romania, si parla poi della necessità di una campagna europea di sterilizzazioni finanziata con fondi comunitari, dell'obbligo della nascita di un anagrafe canina e felina europea con l'obbligo di microchip comunitario, ma anche della necessità di uniformare le politiche europee del trasporto di animali e di adottare normative uniche sulle adozioni nazionali ed internazionali, favorendo in questo le adozioni sul territorio e realizzando l'albo delle associazioni riconosciute. Infine il documento propone una normativa unica per le politiche di repressione dei reati contro gli animali e contro la loro uccisione con pene che vanno fino a 10 anni di reclusione, raddoppiate se i reati riguardano l'abuso sessuali di animali e minori e la pubblicazione e diffusione di film con contenuto di pedopornografia con bimbi ed animali.
Per info 3478883546-3926552051

LE LINEE GUIDA DEL DOCUMENTO AIDAA “NO PENA DI MORTE- NUOVI DIRITTI PER GLI ANIMALI IN EUROPA”


Nel 2014 si dovranno mettere a punto delle politiche europee per omogeneizzare a livello continentale le politiche di tutela per gli animali di affezione dei singoli stati, che presentano tra loro forti incongruenze a partire dalla soppressione dei cani che viene considerata legale in alcuni paesi dell'Unione Europea tra i quali spiccano Romania e Spagna.
L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente propone con questa petizione una serie di linee guida per una politica omogenea di tutela degli animali che deve passare per alcuni importati ed irrinunciabili punti che qui di seguito esponiamo.
1 VIETARE LA PENA DI MORTE
Il primo e più importante punto che si deve affrontare è quello del divieto della pena di morte per i cani randagi, cosa che oggi avviene in molti stati a partire da Spagna e Romania, e che è causa di atroce morte per almeno 100.000 cani in Europa ogni anno. Inoltre occorre sostenere la fine della pena di morte per alcune specie di cani come i Galgos in Spagna che vengono uccisi al termine della stagione di caccia, quasi si trattasse di un fatto inesorabile ed accettabile. La fine della pena di Morte e l'introduzione di nuovi diritti per gli animali in Europa ridurrebbe anche di molto il traffico internazionale di cani che spesso nasconde veri e propri affari illegali sulla pelle degli animali organizzati direttamente dalle mafie locali.
2 CAMPAGNA DI STERILIZZAZIONE EUROPEA
Serve che all'interno dei fondi europei si concentri anche un fondo per una seria campagna di sterilizzazioni a favore di cani e gatti a livello europeo. I fondi sarebbero gestiti con i criteri degli altri fondi europei, erogati ad ogni singolo stato in base a programmi di sterilizzazione quinquennali che riguardino sia i cani che i gatti. Il flusso dei fondi dovrebbe inoltre variare in base ai controlli favorendo quegli stati che rispettano gli obbiettivi annuali del proprio piano di sterilizzazione.
3 MICROCHIP EUROPEO PER CANI E GATTI
Il problema del trasferimento dei cani dal sud al nord Europa (questione che riguarda anche da vicino l'Italia) è un problema reale che riguarda circa 1.000.000 di cani l'anno in tutta Europa. Per evitare che questi cani destinati ad essere adottati in altri paesi possano finire sui tavoli della sperimentazione o peggio essere usati per scopi illegali che vanno dalla soppressione per motivi alimentari, alla realizzazione di pellicce (vietate) fino all'uso nei combattimenti clandestini dei cani occorre arrivare alla realizzazione in tempi rapidi di una banca dati unica dell'Unione Europea per cani e gatti con l'obbligo del microchip. La banca dati non sarebbe solo la sommatoria delle singole anagrafe feline e canine nazionali, ma si occuperebbe di verificare anche gli spostamenti dei cani e dei gatti in sede di adozione interstatale.
4 NORMATIVE UNICHE SULLE ADOZIONI
Servono assolutamente delle normative uniche sulle adozioni di cani e gatti a livello europeo, con l'introduzione del foglio di adozione europeo che abbia valore legale su tutto il territorio dell'Unione e che venga utilizzato insieme ai dati del microchip per gli aggiornamenti in tempo reale delle banche dati e delle anagrafe canine e feline.
5 INCENTIVARE LE ADOZIONI SUL TERRITORIO
E' fondamentale anche una politica europea che tenda ad incentivare in maniera uniforme le adozioni sul territorio, favorendo però nel contempo tutte quelle organizzazioni che senza scopo di lucro si prodigano per le adozioni internazionali, che potranno essere più sicure grazie all'introduzione di cui ai punti 1-2-3-4 di questa petizione.
6- ELENCO EUROPEO DELLE ASSOCIAZIONI CHE SI OCCUPANO DI ADOZIONI
Un vero e proprio albo con regole chiare (presentazione bilancio in testa) per le associazioni che a vario titolo in Europa si occupano di adozioni sia di cani e gatti.
7 - INTRODUZIONE DEL REATO PENALE EUROPEO DI MALTRATTAMENTO DI ANIMALI
Non basta che si consideri un fatto grave il maltrattamento di animali, ma occorre una politica unitaria anche a livello comunitario per quanto riguarda la repressione dei reati di maltrattamento e di uccisione di animali, che prevedano pene detentive fino a 10 anni in base alla gravità del reato commesso contro gli animali di affezione. A questo occorre aggiungere il reato di zoofilia (sesso con animali) e di produzione e diffusione di filmati, riviste pornografiche e altro materiale anche via internet che inciti al maltrattamento, uccisione di animale o zoofilia. Per questi reati si devono prevedere pene che vanno da 3 a 10 anni e che vengono raddoppiate se sono presenti minori costretti a soggiacere con animali.



MULTATI 3123 CANI IN SPIAGGIA


ESTATE 2013. MULTATI 3.123 CANI IN SPIAGGIA


Roma (25 Agosto 2013) - 3.123 proprietari di cani multati sulle spiagge italiane perchè erano con i loro cani con multe che vanno dai 30 ai 1.400 euro e con una media di 200 euro a multa. Oltre 2.000 di queste multe sono state effettuate in spiagge dove non sono presenti cartelli di divieto o che hanno cartelli irregolari. Oltre a questi abbiamo ricevuto almeno altre 2.500 segnalazioni di persone allontanate dalla spiaggia o dai vigili o dalla guardia costiera ed in alcuni casi allontanati in maniera assolutamente illegale dai bagnini o da altri bagnanti presenti sotto la minaccia di chiamare le forze dell'ordine. Questi sono i risultati della babele di leggi regionali, provvedimenti locali, ordinanze di sindaci e capitanerie di porto e regolamenti dei singoli bagni con divieti totali o parziali di accesso alle spiagge con il proprio cane, babele composta da circa 8.000 provvedimenti (uno per ogni 800 metri di spiaggia italiana). “Si tratta di un risultato disastroso- commenta il presidente di AIDAA Lorenzo Croce- al quale contribuisce la babele di normative che noi da anni denunciamo. A questo si è aggiunta una campagna dannosissima che faceva intendere che era possibile portare liberamente il cane in spiaggia e che ha causato più danni che il resto. Noi da otto anni chiediamo che si facciano spiagge libere accessibili ai cani- conclude Croce- e che questo venga normato da una legge nazionale. Faccio appello al ministro del turismo perchè prenda in mano la situazione e trovi una soluzione prestissimo, soluzione vera che permetta di salvaguardare il diritto di tutti compresi quelli che vogliono portare in spiaggia il proprio cane”.

MILANO. TAGLIANO DI NASCOSTO ALBERI IN AGOSTO

MILANO. TAGLIANO GLI ALBERI DI NASCOSTO IN VIA FABRIZI
robinie in fiore


Milano (25 Agosto 2013) – Alberi tagliati di nascosto, in pieno agosto. Questa volta a finire sotto la mannaia dei tagliatori sono stati sette grossi alberi in via Fabrizi (Zona Quarto Oggiaro) dove nei giorni scorsi senza che nessuno (nemmeno il consiglio di zona 8) sapesse nulla sono stati abbattuti un ciliegio secolare e sei robinie adulte, ora ci sono altri otto alberi che sono in serio pericolo di abbattimento. “Vogliamo denunciare l'ennesimo vergognoso abbattimento di sette alberi durante il mese di agosto- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- sono mesi che ci battiamo per salvare gli olmi di Mac Mahon e qui a dire il vero nessuno si è degnato di intervenire ad Agosto, ma le seghe non sono state in silenzio e nei giorni scorsi hanno colpito in via Fabrizi, una strada nella zona di Quarto Oggiaro tra via Aldini e via 5 Maggio, sette alberi tagliati, senza che la gente sappia il perchè, senza che il loro taglio sia stato riportato nell'elenco degli abbattimenti programmati. Senza sopratutto- conclude Croce- che il consiglio di zona ne sappia nulla. Allora fino a quando dovremo gridare contro questo scempio? E soprattutto quando finiranno questi abbattimenti indiscriminati. Ci aspettiamo risposte immediate dall'assessore Bisconti, ma sopratutto ci aspettiamo che venga bloccato l'eventuale taglio di altri alberi in zona”.

CHIVASSO. DROGA IL CANE PER ACCATTONARE

immagine di repertorio

Chivasso. Raccoglie l'elemosina con l'ausilio del cane, ma questo pare sempre stordito, forse drogato. Questo il drammatico appello giunto al servizio reati di AIDAA riguardante una zingara che drogherebbe il suo cane tenendolo per ore ed ore fermo sotto il sole nella zona di via Torino a Chivasso. Da qui la decisione di AIDAA di interpellare i vigili del comune piemontese al fine di avviare i controlli e sequestrare il cane usato impropriamente dalla zingarella per raccogliere l'elemosina.

sabato 24 agosto 2013

BASTA SOLDI PUBBLICI AI CIRCENSI. VADANO A LAVORARE


AIDAA. BOICOTTIAMO IL CIRCO A BRINDISI

Brindisi (24 Agosto 2013) - "Il tar di Lecce in barba ad un ordinanza del sindaco di Brindisi permette al circo di attendare e fare i suoi spettacoli dove gli animali sono sfruttati e costretti ad esibirsi? Bene lasciamoli da soli, non andiamo al circo, boicottiamolo, facciamogli vedere tutto il disprezzo che abbiamo verso coloro che usano ed abusano degli animali riducendoli a marionette obbedienti". Questo l'appello che lanciano Lorenzo Croce ed Antonella Brunetti rispettivamente presidente  e vice presidente nazionale dell'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. Croce e Brunetti invitano i brindisini a non andare al circo per protestare contro la decisione del Tar di permettere l'attendamento."In pochi sanno- ci dice Croce- che un circo per prendere i soldi dello stato basta che metta la tenda, questi privilegi devono finire. Siamo stufi di mantenere questi signori che vivono sulle spalle nostre e degli animali. Vadano a lavorare in fabbrica anzichè rubare soldi allo stato, con quei soldi si possono sterilizzare migliaia di randagi, invece questi signori se li intascano. Degli animali gle ne frega niente,quello a cui mirano sono i soldi dello stato. Si vergognino e vadano a lavorare".

L'ORDINANZA ANTI CIRCO DI BRINDISI NON SI TOCCA

antonella brunetti vice presidente nazionale AIDAA

L'ordinanza anti circo di Brindisi non si tocca. Questa è la posizione dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che prende posizione in maniera dura in riferimento alla decisione del TAR di Lecce che ha sospeso in via cautelare (senza ancora entrare nel merito, cosa che avverrà nel mese di settembre) la decisione del sindaco di Brindisi Mimmo Consales con la quale si vietano gli spettacoli con animali nella città pugliese.Il tar accogliendo un ricorso dei circensi ha deciso di dare il via libera a questi spettacoli in cui gli animali vengono torturati e costretti loro malgrado ad esibirsi davanti al pubblico pagante. "E' assurdo - ci dicono Lorenzo Croce e Antonella Brunetti di AIDAA- che si arrivi a permettere ad un circo di potersi esibire nonostante ci sia un divieto, si tratta di un ordinanza ripresa da molte città italiane anche del nord, andremo fino in fondo con tutti i mezzi a nostra disposizione per evitare che questa ordinanza venga annullata o anche solo stravolta".

ESTATE 2013 - INVESTITI 659 CANI

ESTATE 2013 – INVESTITI 659 CANI



Roma (24 agosto 2013) – Sono state 659 le segnalazioni relative ai cani investiti sulle strade cittadine, provinciali e statali (ed in alcuni casi anche autostrade) italiane giunte al telefono amico di AIDAA nel periodo compreso tra il 21 giugno ed il 20 agosto 2013. Il maggior numero delle segnalazioni sono giunte dalla Sicilia. Seguita da Puglia, Marche, Lazio, Lombardia, Piemonte Veneto, Puglia e Campania. La città con il maggior numero di cani coinvolti in incidenti stradali è stata Palermo, seguita da Napoli e Cagliari, ma non sono mancati i casi anche in Lombardia con sei segnalazioni dalla provincia di Milano e dal Piemonte dove le segnalazioni sono state numerose specialmente da Torino (11) e a sorpresa da Alessadria (9). Nello stesso periodo dello scorso anno le segnalazioni giunte erano state 702, vi è quindi un leggero decremento rispetto al 2012. “Purtroppo in quasi tutti i casi che ci sono stati segnalati vi erano problemi nel reperimento del veterinario pronto ad intervenire- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e questo non perchè manchino i veterinari aperti ad agosto, ma perchè sulla loro presenza sul territorio non si è fatta una capillare informazione e questo ha spesso portato alla morte del cane investito. Tra coloro che ci hanno chiamato solamente 202 sono stati coloro che avevano fisicamente investito il cane, negli altri casi si è invece trattato di persone che si erano fermate per soccorrere l'animale ferito”.

HO SALVATO UN PECHINESE STUPRATO (TESTIMONIANZA)

DI SEGUITO LA TESTIMONIANZA CHOC DI UNA NOSTRA AMICA CHE HA SALVATO ED ADOTTATO UN PECHINESE CHE ERA STATO STUPRATO. IO L'HO LETTA E MI SONO COMMOSSO ALLE LACRIME. 
DUE MERAVIGLIOSI PECHINESI

Premetto che amo in modo particolare i pechinesi decisi di prendere tutti i pechi abbandonati nei canili D'Italia che per età, malattia o difetti nn avrebbero avuto possibilità di adozione. Venni informata da un canile di roma che avevano questo pechinesino anziano nel dicembre 2005 che però oltre all'età manifestava strani attacchi simil epilettici, non ci pensai 2 volte mi misi in auto e mi feci i 600 chilomtri, arrivata vidi questo splendore, un'esserino di circa 12 anni molto, molto piccolo rispetto allo stend forse un 4 chili di cane, e mentre aspettavo l'ok del servizio vet lo presi in braccio e mi sorprese l'atteggiamento del volontario sorpreso che il cane si era lasciato prendere in braccio da un'estranea. (Nessuno ancora sospettava cosa c'era dietro a questo canetto). In autostrada vedendolo in continuo movimento ed essendo io alla guida cercai di calmarlo prima con atteggiamento accondiscendente ma nn ottenendo risultati lo sfiorai appena con un buffetto sul culetto e...........si scatenò una belva feroce, mi morse e rimorse sul braccio al punto che riuscii ad accostare nnn so ancora come. Arrivata a casa dove tra l'altro avevo già 4 pechinesi e 2 rotwailer, mio marito tentò di avvicinarsi ed a quel punto prima il cane aggressivissimo e poi un'attacco di una strana epilessia senza perdita di coscienza, ciò che mi commosse è che i fratellini rimasero tutti accucciati fintanto che il piccolo nn si riprese.A quel punto come avevo sempre fatto presi appuntamento con la clinica veterinaria di cui son cliente per una visita generale di controllo e qui facemmo tutti gli accertamenti per l'epilessia compresa risonanza ma nulla.....e già nulla!!!! In quella occasione prendemmo anche appuntamento per la sterilizzazione che avremmo dovuto effettuare di lì a circa un mese onde permettere al piccolo di riprendersi dal cambiamento di casa e dal lungo viaggio. E' d'obbligo, credo, premettere che la storia del cane era totalmente ignota, l'unica cosa che sapevo era che era stato trovato abbandonato in un giardino di Roma. Durante i primi giorni a casa però cominciai a notare che il cane diveniva una belva se mio marito solo avvicinava, mentre prendendolo in braccio aveva una strana reazione della coda e al momento della defecazione faceva un verso quasi di pianto, io ignorante pensai ad un problema di stitichezza e ritornai in clinica dove si decise di somministrare farmaci omeopatici che avrebbero aiutato a rendere meno solide le feci e sospettando problemi di prostata il prostatide ma dopo 5 gg. nulla ed allora indagini di tutti i tipi per capire cosa c'era che nn andava(ovviamente nn mi dilungo nelle sofferenze di quel piccolino).Si procedette immediatamente alla sterilizzazione pensando di risolvere il problema ma dopo 2 giorni il cane peggiorò al punto che con un'ecografia venne diagnosticato un prolasso intestinale per cui operato d'urgenza per il legamento alla colonna di parte dell'intestino così che l'intestino avendo meno anse sarebbe stato meno sellecitato dalla defecazione e primi sospetti ai quali però era difficile dare un senso vista la taglia di un canetto nn più lungo di 40 cm......di questo sospetto informai i responsabili del canile che me lo avevano affidato ed anche loro increduli mi dissero di non torturare oltre quell'esserino e lasciarlo morire. Invece no nn solo nn lo lasciai morire ma dopo circa 20 gg. di ricovero tornò a casa e divenimmo inseparabili e dire inseparabili significa che ero costretta a portarmi il mio piccolino anche in ufficio, non potevo lasciarlo mai neanche per un momento perché erano pianti, guaiti ed attacchi se solo mi chiudevo in bagno. Praticamente mangiava, respirava e dormiva standomi attaccato. Pian pianino, cominciò ad accettare anche la presenza di mio marito ma se venivano visite, donne o bambini, lui stava tranquillo nella sua cesta, uomini si rintanava nel mio studio in un'angolino dietro il divano e se nn correvo a prenderlo per stringerlo a me era un'attacco! arrivammo così verso i primi di agosto e...lui il mio angioletto nero nn riusciva più a defecare sembrava quasi che ogni volta venisse fuori parte del retto, così di nuovo clinica dove si decise di indagare su cosa realmente il piccolo avesse con un'intervento e............retto completamente lacerato varie aderenze dovute a violenza sessuale ripetuta per anni ed anni...........Se c'è un Dio non può permettere un'atto così vile su un'esserino così piccolo ed indifeso!!!!!!!!!Facemmo la prima plastica e poi ancora per altre 3 volte perché il suo intestino era talmente sfibrato che non reggeva più di 7/10 mesi.è mancato l'anno scorso perché nn ce la faceva più, la mia unica consolazione è che per 6 anni circa ha avuto una vita serena, una casa e tanto amore ma ogni volta che lo ricordo piango ed il pensiero che mi tormenta è che lui ormai nn serviva più allo scopo ed è stato abbandonato ma un altro piccolo essere sicuramente ha preso il suo posto...... Ovviamente è stato seguito anche da una psicologa perché di solito si pensa solo al danno fisico, ma i suoi attacchi col tempo e la tranquillità sono scomparsi senza farmaci di sorta e......sapete la cosa che più mi ha fatto schifo? Chiunque sapeva della violenza su quest'angioletto mentre accarezzava tutti gli altri a lui nn rivolgeva neanche uno sguardo............come fosse stata colpa sua. Quindi GRAZIE di cuore per esservi interessati a questo problema così grande di cui la gente bene nn vuol sentir parlare tanto sono solo animali.
pATRIZIA 

SCHIAFFEGGIA IL CANE LASCIATO SENZA ACQUA. DENUNCIATA

FOTO DI REPERTORIO

Genova (24 agosto 2013) Una donna di Genova è stata denunciata con l'accusa di maltrattamento di animale e percosse. Secondo la segnalazione arrivata all'indirizzo segnalazionereati@libero.it di AIDAA la donna da oltre un mese lascia la propria cagnolina tutto il giorno su un poggiolo di due metri quadrati, senza acqua, e per alcune ore al giorno sotto il sole cocente. Il cane assetato si lamenta tutto il giorno e per tutta risposta la padrona anzichè portargli l'acqua scende e lo schiaffeggia. La donna è stata denunciata per i reati di maltrattamento aggravato ai sensi dell'articolo 544 del codice Penale. 

giovedì 22 agosto 2013

INCENDIO A MARASSI. ALCUNI CANI HAN RISCHIATO LA VITA

In merito all'incendio di due giorni fa a Genova di cui qui sotto vi riportiamo la cronaca del Secolo XIX abbiamo ricevuto oggi una segnalazione relativa al fatto che nella zona colpita dalle fiamme, in una buca sotto livello del monte e dentro a due gabbie vivevano alcuni cani che sono stati salvati per miracolo. La cosa vergognosa è che la situazione di questi animali era stata denunciata da oltre un anno e nessuno ha mosso un dito tra le autorità competenti.
Ora andiamo in procura per verificare le responsabilità e le negligenze in questa situazione dove alcuni cani hanno rischiato di essere arrostiti.


Genova - Un incendio di vaste proporzioni è divampato intorno alle 13 sulle alture di Marassi, nella zona del Biscione, a Genova.
Dopo circa quattro ore di lavoro, la situazione è parsa in miglioramento grazie all’impegno dei vigili del Fuoco, presenti sul posto con diverse squadre. Tante le persone che hanno chiamato i pompieri per dare l’allarme.
«L’incendio boschivo ha colpito la zona di via dei Platani in Valbisagno», ha spiegato intorno palle 14 una nota della Regione. Ancora: «Un fronte di fuoco di 150 metri su cui stanno già operando gli uomini della Forestale e i vigili del Fuoco. Sul posto sono già intervenuti i due elicotteri della Regione con sede a Genova e ad Albenga e stanno per intervenire anche due squadre di volontari dell’antincendio boschivo. Al momento non ci sono minacce per le case».

ROVIGO. DROGA LE MUCCHE DA INGRASSO. DENUNCIATO

anabolizzanti e ormoni invece del fieno. allevatore denunciato

Un allevatore di mucche da ingrasso di 55 anni residente in provincia di Rovigo è stato denunciato dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA con l'accusa di "drogare le mucche". Secondo diverse testimonianze raccolte in questi mesi l'uomo in diverse occasioni ed alla presenza di testimoni si sarebbe reso responsabile di iniettare ormoni ed anabolizzanti alle sue mucche in modo da permettere uno sviluppo artificiale e pericoloso dei muscoli. L'uomo è anche accusato di aver importato alcuni cani dall'Ungheria in maniera illegale per farne un allevamento. L'allevatore che risiede in un piccolo paese della provincia di Rovigo sarebbe dedito da tempo all'uso illeganti di anabolizzanti e ormoni sulle mucche da ingrasso che poi vengono vendute al macello. Ora è scattata la denuncia al comando regionale dei Nas dei Carabinieri ed alla procura di Rovigo. Nella denuncia AIDAA chiede anche di andare a fondo della vicenda dei cani di razza importati clandestinamente e di verificare se nella vicenda della somministrazione di ormoni e anabolizzanti illegali siano a conoscenza in qualche modo anche i veterinari della zona che aiuterebbero l'allevatore a procurarseli clandestinamente.

UDINE. CANI RAPITI PER COMBATTERE IN SLOVENIA


CHIONS. Cani rapiti per fare da sparring partner e soccombere sotto la violenza di altri cani addestrati per i combattimenti in Slovenia. E’ l’accusa che ha mosso Aurora Bozzer, presidentessa del “Rifugio del cane” di Villotta di Chions, una struttura convenzionata con molti comuni della provincia di Pordenone e del Veneto, alla luce di un intervento compiuto nel fine settimana a Fontanafredda.

Si è trattato del caso di due cani meticci fuggiti da un’abitazione e ritrovati da una volontaria mentre vagavano in strada.
Sono stati recuperati prima che finissero investiti da qualche automobile. In realtà la volontaria, residente a Vigonovo di Fontanafredda e operativa proprio al “Rifugio del cane” di Villotta di Chions, li ha tolti dalla strada anche perché pare conclamato il fatto che qualcuno circoli con furgoni in tutta la provincia di Pordenone alla ricerca di cani da espatriare per le lotte clandestine che si svolgono nelle zone di Lubiana e dintorni.
«E’ incredibile che un Paese dell’Unione Europea – denuncia la presidentessa del “Rifugio del cane” – permetta di far svolgere i combattimenti tra cani, vietati in Italia e anche negli altri Paesi. Lì questo genere di duelli è invece legale».
Al “Rifugio del cane” di Villotta sono giunte nell’ultimo anno segnalazioni di sparizioni sospette. Successivamente, se ne sono aggiunte altre anche sulle pratiche che in Slovenia vengono adottate per soddisfare il piacere degli scommettitori.
«Il fenomeno si presenterebbe così – aggiunge Aurora Bozzer –. I responsabili di questa caccia al cane intervengono sulle strade del territorio, individuano l’animale da prelevare e poi lo caricano su un furgone e lo portano via. Una volta in Slovenia il cane rapito si trova di fronte al cane combattente. Per il rapito non c’è alcuna speranza di sopravvivenza, soccombe di fronte al cane da combattimento, allenato per uccidere».
Di queste pratiche sarebbero a conoscenza anche le forze dell’ordine. Tempo fa il “Rifugio del cane” si era preoccupato di un altro fenomeno: la sparizione dei cani a opera di cittadini cinesi.
«Una pratica diffusa soprattutto a Pordenone – ricorda Bozzer –. I responsabili di quella caccia sono stati individuati e puniti. In questi mesi stiamo affrontando diversi problemi. Quello dei rapimenti ha in breve raggiunto i primi posti nella lista delle questioni più impellenti, da risolvere al più presto».

SESSO CON IL CANE. LA DONNA VUOLE QUERELARMI

Ieri ho incontrato la signora di Pregnana Milanese che è stata vista dalla vicina, e in altre circostanze non solo da lei, fare sesso con il proprio cane con la finestra della sua cucina aperta. La donna si è presentata all'appuntamento dopo esserci sentiti al telefono, insieme al suo cane, con il quale aveva avuto il giorno prima un rapporto sessuale orale e completo. Mi sarei francamente aspettato un colloquio franco, ma nel quale era possibile cercare di dissuadere questa donna dal continuare a fare questo tipo di approcci sessuali al suo cane. Mi sono trovato di fronte invece una donna decisa a difendere la sua posizione di zoorasta, che ha sostenuto senza mezzi termini che con il suo cane lei "ci fa quello che vuole" e che la pratica di sesso con il cane è un atto di piacere anche per il cane stesso. Non contenta ha minacciato di querelarmi per aver reso pubblico quanto lei fa nel suo privato. Ovviamente sono rimasto basito ed ho risposto con l'unica arma in mio possesso. Gli ho chiesto di querelarmi cosi che io possa poi felicemente divulgare il suo nome. L'incontro si è concluso con un nulla di fatto ed io ho inviato proprio ieri una denuncia contro questa persona per il reato di maltrattamento di animale. Volete sapere come andrà a finire? Ve lo dico io. Finisce che la denuncia sarà archiviata e che questa continuerà a fare le sue pratiche erotiche con il cane, con questo o con un altro poco importa. Ecco perchè dobbiamo lottare fino in fondo perchè il SESSO CON ANIMALI SIA REATO

BRIDISI. INVESTONO E UCCIDONO CAGNETTA E FUGGONO

BRINDISI- 21.8.2013 
il corpo della cagnetta nina investita ed uccisa a brindisi

ore 18,30 circa, si chiamava Nina e non ce l'ha fatta.
Era una pinscherina giovane, aveva un guinzaglio, molto probabilmente una distrazione e un attraversamento dalla Piazza Cairoli all'altro lato della strada.
Una zona in cui è difficile non notare l'attraversamento di un animale, soprattutto perchè si dovrebbe procedere quasi a passo d'uomo, il passeggio in zona è intenso e di conseguenza anche gli attraversamenti.
Così non è stato.
Chi l'ha investita è scappato via consapevole del gesto.
Sul posto è accorsa una volontaria che ha prestato soccorso immediato portando la cagnetta da un veterinario libero professionista, purtroppo è deceduta poco dopo fra atroci sofferenza.Da testimonianza ci riportano quanto segue " tutti fermi a guardare la cagnolina che urlava insanguinata e nessuno alzava un dito" - Ilaria Bramato.
E' deplorevole - afferma Antonella Brunetti, Vice Presidente Nazionale AIDAA- che al giorno d'oggi ci sia ancora troppo specismo nel considerare un animale un essere inferiore , di serie B al cospetto dell'uomo."L'omissione di soccorso è reato, con il nuovo Codice della strada , infatti, viene introdotto l’obbligo per chiunque di fermarsi e soccorrere un animale ferito.La sanzione amministrativa prevede il pagamento di una somma da 389 a 1.559 euro.
L'AIDAA lancia un appello affinchè chiunque abbia visto qualcosa possa testimoniare rivolgendosi direttamente alla sede legale dell'associazione al numero 3471704189 o segnalazionereati@libero.it

CORSO ANTI CACCIA AIDAA CHIUSE LE ISCRIZIONI

immagine di repertorio

Siamo costretti nostro malgrado a chiudere a tempo di record le iscrizioni al primo corso anticaccia di AIDAA, infatti nel giro di pochi giorni sono stati oltre 120 le richieste di iscrizioni al primo corso teorico-pratico contro i cacciatori che si svolgerà tra settembre ed ottobre attraverso lezioni teoriche e pratiche su come imparare la disobbedienza civile. Un grazie a tutti coloro che parteciperanno al corso, stiamo pensando di attuarne una seconda edizione per la prossima primavera.

mercoledì 21 agosto 2013

NASCE IL "COCCODE' CLUB DI AIDAA" A TUTELA DELLE GALLINE


NASCE IL “COCCODE’ CLUB” DI AIDAA A TUTELA DELLE GALLINE
basta galline in queste condizioni

Roma (21 Agosto 2013) – A pochi giorni dall’indizione del primo “Gallina Day” di AIDAA che si terrà a Roma il 23 ottobre prossimo quando gli animalisti porteranno le galline a spasso per la città per dire No agli allevamenti intensivi e contro l’aviaria, nasce il COCCODE’ CLUB di AIDAA un vero e proprio club a cui possono iscriversi tutti coloro che possiedono galline, galli ma anche anatre, oche, tacchini e più in generale pollame che però si prendono l’impegno di lasciare vivere fino alla morte naturale i loro amici pennuti. La prima tessera del club spetta ad un amante delle galline della provincia di Viterbo che ha aperto una colonia di quattro galline in un proprio spazio aperto ed ha deciso di non ucciderle ma di affidarsi come “prima colonia tutelata” iscritta al COCCODE’ CLUB DI AIDAA garantendo che le galline non saranno mai soppresse. Ma sono gia in arrivo altre decine di richieste di iscrizione al Club che presto avrà anche una sua pagina facebook e un blog dedicato in cui ci si potranno scambiare le informazioni e le diverse notizie per far vivere bene il proprio pollame protetto dalla convenzione AIDAA. “Le galline sono tra gli animali più bistrattati- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA ed ideatore del COCCODE’ CLUB- e tra quelli meno tutelati, la cui vita negli allevamenti intensivi, ma anche in campagna ha un valore assolutamente inferiore a quello di qualunque altro animale, da qui la volontà di trovare e mettere assieme tutti coloro che hanno le galline non per ucciderle ma che decidono di farle vivere fino alla loro morte naturale. Vogliamo arrivare- conclude Croce- ad un censimento delle colonie di galline tutelate in modo da far vedere che cosi come per gli animali di affezione, non da ultimi i conigli esistono anche per le galline migliaia di persone che le amano e che non le sfruttano a livello commerciale ma che vivono il loro rapporto con la gallina, come un rapporto che chiunque ha con i propri animali di affezione”.
Per iscriversi o informazioni scrivere a coccodeclub2013@libero.it

PADOVA.RIMOSSE LE GABBIE ANTI ANATROCCOLI

DOVE C'ERANO LE TRAPPOLE ORA C'E' SOLO UN PRATO VERDE

Le gabbie per la cattura degli anatroccoli che erano state poste dentro al parco comunale di Massanzago  in provincia di Padova sono state rimosse. AIDAA aveva ricevuto una segnalazione della presenza delle gabbie per la cattura delle nutrie, in cui in realtà finivano dei poveri anatroccoli che rischiavano di morire sotto il sole cocente dei giorni scorsi. La segnalazione era giunta lo scorso 16 agosto, e subito AIDAA aveva inoltrato un esposto alla forestale di Cittadella competente per territorio che intervenuta ha fatto rimuovere le gabbie trappola. Per la felicità degli anatroccoli e la gioia dei residenti. 
LEGGI LA STORIA

martedì 20 agosto 2013

AUMENTANO LE IMPRESE CHE SI OCCUPANO DI ANIMALI

Milano, 19 ago. (Adnkronos Salute) - Aumentano in Italia le imprese attive nei settori legati agli animali da compagnia. In un anno il numero di aziende di servizi per gli animali hanno registrato un incremento del 4,1%, a quota 7.903. In testa per numero di attività la Lombardia con 1.051 imprese (13,3% del totale italiano), seguita da Lazio (1.045 attività, 13,2%) e Campania (761, 9,6%). La classifica della crescita del settore invece vede sul podio la Basilicata (+12,1%), davanti a Molise (+8,7%) e Calabria (+8,2%). E' quanto emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al quarto trimestre 2012 e 2011, relativi alle sedi di impresa.La Campania è prima in Italia per le imprese dei servizi veterinari (17,8%, un'impresa su sei in Italia) mentre è lombarda oltre un'attività su sette nel settore dei servizi di cura, dalla tosatura alla toelettatura, alle pensioni, ai servizi di addestramento (15,3% del totale italiano).Tra le province, nelle prime posizioni per numero di imprese Roma (833 attività, oltre un'impresa italiana su 10), Napoli (446 imprese), Torino (365) e Milano (333). Campobasso (+28,6%), Sondrio (+23,8%) e Caltanissetta (+22,7%) sono invece le province che percentualmente sono cresciute di più.

PREGNANA. FA SESSO CON IL CANE CON LA FINESTRA APERTA

PREGNANA: FA SESSO CON IL CANE CON APERTA LA FINESTRA
una scena simile è apparsa alla vicina incredula 


Pregnana Milanese (20 Agosto 2013) – Mancano pochi minuti alle undici di questa mattina (20 agosto 2013) quando il telefono cellulare del presidente AIDAA Lorenzo Croce squilla con insistenza fino a quando non riceve risposta. Dall'altra parte del filo una donna di Pregnana Milanese che conosce molto bene il presidente AIDAA che con voce concitata denuncia che la sua vicina, una donna single che ha attorno ai quarant'anni, dipendente di un'azienda locale, proprio in quel momento sta facendo sesso con il suo cane di grossa taglia con la finestra aperta. La donna quasi a voler convincere il presidente AIDAA della bontà delle sue parole spiega passo passo quanto stava avvenendo descrivendo con dovizia di particolari l'atto sessuale tra la sua vicina e il suo cane con la finestra lasciata forse inconsapevolmente aperta fino a quando la donna paga del rapporto con il proprio cane ha lasciato la stanza. “Sentirsi raccontare al telefono di una persona che conosci che fa sesso con il proprio cane è abbastanza traumatizzante- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- ma scoprire che questo avviene praticamente a poche centinaia di metri da casa tua è ancora più allucinante. In Italia la pratica della zoorestia non è un reato in quanto tale, ma provvederemo nei prossimi giorni a denunciare la donna che si è resa protagonista di questa assurda esperienza sessuale con il proprio cane alla procura di Milano per i reati di atti osceni e per il reato di maltrattamento di animali, è vero- continua Croce- che la donna faceva sesso con il proprio cane dentro casa propria ma è altrettanto vero che la vicina ha visto tutto e che scandalizzata si è rivolta a noi per denunciare quanto stava accadendo. Prima di provvedere alla denuncia- conclude Croce- cercherò di parlare con la donna per dissuaderla in futuro dal compiere simili atti di violenza sessuale sul proprio cane”.