venerdì 4 settembre 2020

CACCIATORI SOPRESI A FARE BRACCONAGGIO. DENUNCIATI E LICENZA SOSPESA

PERUGIA - A caccia senza apparecchi acustico e senza indossare gli occhiali. Licenza sospesa. È un bilancio pesante quello dei controlli sulla preapertura della caccia messo e che riguarda i risultati registrati dai carabinieri forestali da un lato e dalle guardie del Wwf dall’altro. I Forestali della Stazione di Passignano, hanno denunciato tre pensionati per bracconaggio, individuati nell’area di Magione. Devono rispondere anche di alterazione di armi da fuoco avendo impiegato anche un silenziatore de un mirino notturno. A loro carico – tutti hanno regolare porto d’armi .è stata effettuata anche una perquisizione che ha portato al sequestro di 45 armi tra fucili e pistole e di 300 proiettili di vario calibro. E’ stata inoltre sottoposta a sequestro ai fini della confisca l’auto utilizzata per la caccia di frodo. Sono stati poi sequestrate altre armi nell’abito di ulteriori controlli, non collegati a quest’ultimo. Sono infatti scattate denunce a carico di cacciatori che sparavano vicino alle case e di altri che non avevano segnato la giornata di caccia sul tesserino. Le guardie del Wwf, invece, hanno scoperto sette casi di irregolarità che hanno interessato due cacciatori a Bettona, due nella zona di Perugia, due a Foligno e uno a Pila. A Foligno a due pensionati è stata sospesa la licenza di caccia per inosservanza di prescrizioni sulla pratica venatoria: uno doveva indossare l’apparecchi acustico e l’altro gli occhiali da vista. Nel caso di Pila non era stata segnata la giornata di caccia sul tesserino, a Perugia i casi hanno riguardato la “caccia vacante”, mentre a Bettona s’è trattato di appostamenti fuori norma