martedì 7 agosto 2012

VIVISEZIONE, PELLICCIE E CIOCCOLATA DIETRO IL MASSACRO DEGLI SCOIATTOLI


pelliccia di scoiattolo - per produrla servono dai 120 ai 200 scoiattoli scuoiati (fonte anche io aspetto quel giorno)

Non ci sono più cani? Le scimmie non vengono piu importate? Chiudono in Italia gli allevamenti per legge? Nessun Problema ci sono gli scoiattoli grigi in abbondanza: DATECI GLI SCOIATTOLI GRIGI li adegueremo alla nostra ricerca. Troveremo il sistema per dire che i loro organi vitali sono uguali a quelli degli uomini, e che potranno aspirare il gas tossico del tabacco anzichè il profumo dei noccioli. Non ci sono problemi.
Non ci sono più volpi da cacciare? Si vogliono vietare gli allevamenti di visoni e cincillà? Non ci sono problemi, ci sono scoiattoli grigi in abbondanza. Voi li uccidete per il nobile scopo di salvare lo scoiattolo rosso, ma non mettete le carcasse a marcire datele a noi ne faremo delle meravigliose pelliccie a prezzi accettabili in questo periodo di crisi.
E poi le nocciole, volete mettere i bambini senza quella famosa marca di cioccolata? che in realtà cioccolata non è ma estratto di nocciola? Come si fa? E allora se diminuiscono le nocciole delle langhe la colpa è degli scoiattoli grigi che se li mangiano, allora diamo ai bambini la cioccolata famosa di nocciole, e gli scoiattoli grigi alla vivisezione ed le loro pelli per fare pelliccia cosi tutto torna.
E' dal 1995 che questo insieme si muove dietro il "nobile intento di salvare dall'estinzione il povero scoiattolo rosso". Un novero di interessi che si nasconde dietro un nobile scopo con la speranza di mettere le mani su centinaia di migliaia di scoiattoli grigi, ottimi per la sperimentazione (vengono gia utilizzati nelle sperimentazioni farmaceutiche e belliche) e la cui pelliccia viene usata per la realizzazione di pelliccie e di colli di pelliccia a basso costo.
Senza contare infine i produttori di nocciole per la cioccolata più famosa del mondo. Interessi potenti, interessi economici a costo zero, anzi dopo dieci anni, dopo che ci avevano provato la prima volta nel 2006 (ma allora erano stati stoppati) ora ci riprovano e lo fanno anche con il sostegno di qualche associazione ambientalista mondiale che si occupa di salvaguardare la fauna autoctona (fregandosene del fatto che gli altri sono animali e vite e che i responsabili della loro importazione in Europa ed in particolare nel triangolo Lombardia-Piemonte-Liguria è stato l'uomo).
E questa volta ce la mettono tutta, un accordo ad alto livello di un business per giunta a costo zero, visto che a pagare il veleno per il massacro degli scoiattoli ci pensa niente meno che l'Unione Europea che in un periodo in cui non spende una lira per sterilizzare i cani trova 2 milioni di euro da usare per uccidere scoiattoli invasori manco fossimo alle crociate.
E se altri con il loro silenzio ritengono di aderire a questo massacro o di restare complici silenziosi noi non ci stiamo. Noi ci ribelliamo e chiamiamo alla ribellione tutti coloro che amano davvero gli animali e si rendono conto in tutta onestà di cosa sta succedendo.
No non ci stiamo a questo massacro pagato dall'Europa e lotteremo fino in fondo contro di esso.
Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE