Di solito nascosti tra pioppeti, boschetti e canali, con la piena del Po gli animali selvatici sono emersi, protagonisti inattesi di un paesaggio trasformato in un’unica distesa d’acqua. A Sarmato, dove l’allagamento delle golene è ampio, sono stati avvistati e fotografati.
Tra le presenze più insolite, gli ibis sacri: originari dell’Egitto, si trovano a loro agio nei campi allagati, dove cacciano tra acqua stagnante e fango. Si nutrono di rane, lombrichi, rettili, piccoli mammiferi e uova di altri uccelli, motivo per cui sono considerati invasivi. Affascinanti da osservare, ma temuti per l’impatto sull’ecosistema.Meno eleganti, ma altrettanto evidenti, i cinghiali: costretti a nuotare per mettersi in salvo, sono apparsi in famiglie intere, spostandosi verso la terraferma. In questi casi, la caccia viene sospesa: caprioli, lepri, volpi, tassi, istrici si concentrano in pochi chilometri quadrati.