lunedì 30 aprile 2018

ARRIVA LA BUFALA DELL'AUTISMO CANINO

Roma (30 aprile 2018) Il fenomeno ha le sue origini in Inghilterra dove sono oramai decine i padroni dei cani che si rifiutano di far vaccinare i loro cani contro la rabbia e contro altre malattie che possono essere mortali o pericolose per i pelosi ma anche per gli umani in caso di morsicatura in quanto sostengono questi proprietari di cani che ci sarebbe il rischio di Autismo canino, cioè che i cani diventino autistici, ora la notizia è assolutamente priva di ogni fondamento scientifico, ma il fenomeno anche se in misura molto limitata è arrivata anche qui da noi dove alcuni creduloni stanno valutando se vaccinare i loro cuccioli di cane proprio per paura di un fantomatico "autismo canino", malattia questa che non è mai stata diagnosticata in nessuna parte del mondo, vi sono delle sintomatologie, ma i veterinari smentiscono che possa esserci qualunque correlazione tra i vaccini e possibilità di autismo nei cani, mentre l'assenza di vaccinazioni potrebbe invece provocare malattie mortali e farle contrarre come ad esempio la rabbia. Quindi l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA  invita a diffidare dalle fake che stanno girando sulla questione della correlazione tra vaccini e autismo canino, ma invita anche a chiedere al proprio veterinario la composizione dei vaccini allo scopo di evitare, quello si, la possibile presenza di sostanze a cui il proprio cane possa essere allergico. Ma una cosa sono le sostanze potenzialmente allergiche e ben altra cosa la fake news sul rischio autismo canino preso dai vaccini. 

AREA CANI TOLENTINO. ORA SERVONO I FATTI

Nelle scorse settimane il municipio otto di Milano ha approvato all'unanimità una delibera che prevede la illuminazione dell'area cani di via Tolentino a pochi passi dalla caserma Montello, la mozione è stata presentata dalla consigliera di municipio Maria De Muzio, di Forza Italia e approvata all'unanimità, ora chiediamo ai tecnici del municipio di trasmettere la risoluzione politica votata all'assessore competente ed all'A2A (gestore settore elettricità comune di Milano) che tra l'altro ha una delle sue sedi a pochi metri proprio dal parco e dall'area cani in questione perchè si arrivi entro l'estate alla concretizzazione della decisione. 
la consigliera maria de muzio che ha proposto la mozione

TARTARUGA SALVATA ORA ADOTTATA DA SCOLARESCA

(ANSA) - PETACCIATO (CAMPOBASSO), 29 APR - Trovata sulla spiaggia di San Salvo (Chieti) è stata salvata e curata dai volontari del Centro di recupero di Pescara. Oggi, è stata adottata dagli alunni della scuola di Petacciato (Campobasso) e ha anche un nome 'Eclisse'. Ha un lieto fine la storia che vede come protagonista una tartaruga marina Caretta Caretta trovata nel giugno 2017 sul litorale abruzzese. I suoi 'familiari' adottivi, gli alunni di 4/a e 5/a elementare, sezione A e B, si sono recati a Pescara per conoscerla meglio, accompagnati dai maestri Giovanna Caruso, Emanuela Paduano e Luigi Masciulli. Due le testuggini prese in carico fino ad oggi presenti nella casa di riabilitazione 'Luigi Cagnolaro' di Pescara, uno dei centri più avanzati d'Italia con personale altamente qualificato e specializzato. 'Eclisse' è un esemplare maschio del peso di 32 kg che sta migliorando e si spera di poter restituire al mare nell'estate del 2019.

domenica 29 aprile 2018

SCHIACCIARE I TESTICOLI DEL TORO? ATTO IRRIGUARDOSO E VOLGARE

Milano (29 aprile 2018) - Il Toro è un animale imponente, simbolo della fecondazione nel mondo animale, ma anche un animale fiero con una grande forza e una storia e sarebbe ora che la gente ne avesse maggiore rispetto anche nei gesti quotidiano, come quello che si consuma migliaia di volte al giorno nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano dove le persone hanno il vizio di schiacciare con il tacco la parte del mosaico che rappresenta i testicoli del Toro. Per l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ed il suo presidente Lorenzo Croce questa usanza è "stupida e volgare oltre che irriguardosa nei confronti di questo bellissimo animale simbolo della virilità". Per questo motivo il presidente di AIDAA lancia un appello ad evitare questo gesto di scaramanzia che invece è un atto assolutamente volgare. "Siamo davanti all'ennesima mancanza di rispetto nei confronti degli animali certo in questo caso si tratta di una mancanza di rispetto metaforica- ci dice Lorenzo Croce- ma non per questo meno volgare almeno nelle intenzioni di chi il toro lo usa per le corride, e poi che ora siano arrivate le suore a compiere questo gesto diseducativo- conclude Croce- ci fa quantomeno sorridere visto che dalle loro parti quella parte del corpo del toro che è comune anche ai maschi umani dovrebbe essere abbastanza, almeno nella teoria e nei voti, sconosciuta".

QUESTI ALBERI DOVEVANO ESSERE IN FIORE.

Tre mesi fa avevamo detto che queste piante erano state potate male, parlo delle piante di via Marconi a Pregnana Milanese, l'assessore Mirra forse pensando di vivere nel paese dei balocchi ci aveva assicurato che queste piante sarebbero cresciute alla grande... nel secondo giro ha detto ce comunque stavano spuntando i germogli. Bene oggi vi faccio vedere la differenza (le foto sono di venerdi 27 aprile) tra un albero potato in maniera decisa ma corretta e questi alberi. 
Lorenzo Croce




penso sia chiara a tutti la differenza. siamo stufi di farci raccontare balle.

AVVELENAMENTI AD AVELLINO. ARRIVANO LE UNITA' CINOFILE DEI CARABINIERI


Unità cinofile a caccia di bocconi avvelenati nella Villa Comunale di Avellino. Il servizio preventivo è stato effettuato dai Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino con unità cinofila antiveleno del Reparto del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. All'attività è seguita un'esibizione dimostrativa dei cani alla presenza di alcune scolaresche. 

Proprio nel polmone verde del capoluogo irpino, nelle settimane scorse sono state rinvenute polpette avvelenate, tanto da determinare la chiusura della villa. Risale al 2004 il primo utilizzo, in via sperimentale in Europa (precisamente in Spagna) dei cani antiveleno. Nel 2010 l’Italia ha aderito al programma comunitario “Life antidoto” attraverso la presentazione di alcuni progetti tra cui il “Pluto” il “Medwolf” e “Mirco Lupo”. I risultati non sono mancati: nel solo 2017 sono state effettuate circa 184 ispezioni, rinvenute oltre 150 esche avvelenate ed una cinquantina di carcasse.

ANCORA CANI AVVELENATI SUL LAGO DI ISEO

E’ nuovamente allarme bocconi avvelenati nel Comune di Iseo, già oggetto nelle scorse settimane di diverse segnalazioni. Nell’ultimo episodio due cani erano stati avvelenati mentre passeggiavano nella frazione di Provezze, ma in precedenza era rimasta uccisa anche la cagnolina Laica ed esche avvelenate erano state trovate nella zona di Cremignane.
A Iseo la zona rossa per chi possiede animali domestici è ancora quella del Castello. Qui, infatti, sarebbero state trovate ancora esche contenenti veleno: le “trappole”, in verità, erano destinate alle lumache, ma avrebbero potuto essere letali anche per un cane di piccola taglia. A poco, dunque, è servita la bonifica effettuata la bonifica effettuata dall’amministrazione dopo la morte di Laica. Il consiglio, per chi possiede un cane, è dunque di prestare la massima attenzione.

sabato 28 aprile 2018

CAGNOLINA SALE IN TRENO SENZA PADRONE - SALVATA


(ANSA) - MILANO, 27 APR - Una cagnolina è stata recuperata dagli agenti della Polfer alla stazione di Milano Porta Garibaldi su un treno regionale che da Porto Ceresio (Varese) era diretto al capoluogo lombardo. Maya, questo il nome dell'animale, ieri pomeriggio è salita sul treno sfuggendo al controllo del padrone ed è stata notata dai passeggeri perché continuava a lamentarsi. Prima di affidarla a un canile, gli agenti hanno avviato una ricerca per capire se ci fossero segnalazioni per cani smarriti.
    Poco dopo è arrivata la notizia di un uomo originario di Gela che si era rivolto ai dipendenti della stazione di Gallarate perché non trovava la sua cagnolina. In serata si è presentato agli uffici della Polfer per riportarla a casa.

LUPACCHIOTTI A SPASSO FUORI DAL PARCO DELLA MAJELLA


(ANSA) - CHIETI, 27 APR - I veterinari della Asl Lanciano Vasto Chieti sono sulle tracce di lupi avvistati fuori dai confini del Parco nazionale della Majella, in particolare tra Fara San Martino e Lama dei Peligni - un esemplare dal mantello rossiccio - ma anche vicino alla costa, nel centro abitato di San Vito Chietino. Dopo tentativi di cattura non andati a buon fine, i veterinari si muoveranno con casacche con il logo Asl, insieme a Carabinieri forestali e personale del Parco, al mattino presto, al crepuscolo e di notte con visori a raggi infrarossi.
    Obiettivo è catturare gli animali tramite teleanestesia per monitorarne i parametri biometrici e consentire la reimmissione in luogo idoneo alla sopravvivenza, per tutelarli dall'abbattimento con armi, veleno o trappole. "Il lupo è un animale schivo - spiega il direttore del Servizio Sanità animale Giovanni Di Paolo - che fugge dall'uomo e non lo attacca se non in particolarissime situazioni. Va preservato per evitare l'eccessiva confidenza con le zone antropizzate".

TORNANO LE TRUFFE DEI FINTI FUNERALI PER MICIO E FIDO

Milano (28 aprile 20148) -  Sono tornati in azione in questi giorni i truffatori delle finte pompe funebri per cani e gatti. Agiscono con molta professionalità telefonando alle famiglie proprietarie di cani e gatti anziani proponendo loro funerali per il loro cane o il loro gatto (quando verrà il momento della dipartita) a prezzi fissi e stracciati (200 euro per la sepoltura di un cane o un gatto e 140 per la cremazione), unica cosa, sostengono questi finti esponenti di altrettanto finte pompe funebri per bloccare il prezzo occorre pagare il 50% della somma immediatamente e se poi il nostro cane o gatto muore tra venti anni garantiscono che il prezzo non cambia. Secondo le segnalazioni che sono arrivate al nostro telefono amico sono una ventina le persone che hanno ricevuto la telefonata e subito dopo il bollettino con il finto contratto di funerale per micio e fido allegato e che hanno versato la quota, mentre molti altri hanno ricevuto la telefonata ma non ci sono cascati. "Si tratta di una truffa- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che alcune persone stanno mettendo in pratica a Napoli, Torino, Campobasso, Bolzano, e Milano i loro obbiettivi preferiti persone anziane che possiedono cani e gatti e vivono soli, a loro si rivolgono per offrire un inesistente servizio funebre a micio e fido a prezzo scontatissimo e bloccato,a chi ci ha segnalato questa truffa abbiamo chiesto di fare denuncia alle forze dell'ordine ben sapendo che molti non la faranno essendo cifre esigue. Questi furboni- conclude Croce- devono essere smascherati per truffatori quali sono in realtà"
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venerdì 27 aprile 2018

TRASFERITE LE PRIME CAPRETTE DA PALMARIA

(ANSA) - LA SPEZIA, 27 APR - Le prime otto caprette dell'isola Palmaria sono state trasferite questa mattina alla fattoria didattica del Carpanedo alla Spezia. Qui verranno sottoposte alle analisi di routine per accertare il loro stato di salute. Dopodiché, a gruppi di venti, saranno trasferite tutte le 80 caprette che l'Enpa ha calcolato essere sull'isola di fronte a Porto Venere. Il trasferimento si è reso necessario quando l'amministrazione comunale aveva ipotizzato la loro soppressione dal momento che costituiscono un problema per l'ambiente dell'isola. A difesa delle caprette erano scesi in campo, oltre alle associazioni animaliste, anche Striscia la Notizia e il critico d'arte Vittorio Sgarbi. "Le caprette - ha spiegato Massimo Pigoni, vicepresidente nazionale Enpa che insieme a Asl 5 ha curato queste prime catture - resteranno alla fattoria didattica per sei mesi, il tempo di completare le verifiche sanitarie. Poi potranno essere adottate".

ANCORA UN CANE UCCISO DAL VELENO NEL VICENTINO

ALTAVILLA. Ancora un cane avvelenato ad Altavilla. Macchia, una femmina meticcia di 8 anni, dopo 36 ore di sofferenze non ce l’ha fatta. Ad ucciderla, secondo il veterinario, un anticoagulante contenuto nel veleno per lumache e quindi quasi certamente la stessa sostanza, metaldeide, che aveva già colpito e portato alla morte alcuni cani di via Martiri delle Foibe, dove sono stati trovati più volte bocconi avvelenati, così come nell’area di via De Gasperi.
«Macchia è morta lunedì dopo diverse ore di malessere – racconta Roberta Sorgo – all’inizio ho pensato che avesse mangiato qualcosa di strano, era mogia ma poi, dopo i primi attacchi, sembrava migliorata. Domenica invece ha rifiutato il cibo ed è stata male di nuovo. Il mattino dopo era morta. Ho spiegato al veterinario i sintomi che ha avuto e mi ha subito spiegato che si trattava di avvelenamento da anticoagulante, ovvero veleno per le lumache. Macchia ha avuto un’emorragia interna. A quel punto ho pensato dove potesse aver assunto il veleno e mi sono ricordata che aveva ingerito qualcosa, sembravano bocconi di carne per cani, intorno al tronco di un albero nel parco davanti al municipio. Io solitamente la portavo al parchetto di via Mascagni. Ho fatto la segnalazione all’Enpa. Il primo pensiero è stato: adesso vado a cercare chi ha messo i bocconi avvelenati. È un pericolo anche per i bambini. Io porto sempre le mie due figlie al parco davanti al Comune. A loro ho detto che Macchia è in viaggio, volata in cielo».

CI HA SCRITTO MAJORINO: NESSUN PIC-NIC AL SEMPIONE.

Milano (27 aprile 2018) A differenza di quanto annunciato questa mattina l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA non presenterà alcuna diffida nei confronti dell'assessore ai servizi sociali Pierfrancesco Majorino in relazione all'utilizzo del parco Sempione per un pic-nic coon la presenza di migliaia di persone. La decisione di non presentare la diffida nasce dalla comunicazione arrivata via messanger dallo stesso assessore al presidente AIDAA di cui riportiamo (autorizzati) uno stralcio della chiaccherata online in cui l'assessore annuncia che questo pic-nic originariamente previsto per il 23 giugno non si farà. E che altre iniziative saranno fatte senza utilizzare la superficie verde del parco Sempione. "Prendo nota con soddisfazione delle parole dell'assessore Pierfrancesco Majorino che mi ha scritto questa mattina che non si terrà alcun pic-nic nell'area del parco Sempione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ne in nessun altro parco milanese, ma che la manifestazione si svolgerà in altro modo e comunque fuori dal perimetro verde del parco, noi- conclude Croce- ci occupiamo di ambiente e di tutela del verde cittadino, questa dichiarazione di fatto annulla i motivi della diffida annunciata, anche se ovviamente come sempre vigileremo attentamente su quanto avverrà nel rispetto delle reciproche competenze ma sempre tenendo un'occhio aperto sulla tutela del verde pubblico senza fare sconti a nessuno"
LA COMUNICAZIONE VIA MESSANGER DELL'ASSESSORE MAJORINO A CROCE IN CUI ASSICURA CHE NON CI SARA' ALCUN PIC-NIC AL PARCO SEMPIONE.

giovedì 26 aprile 2018

AIDAA DIFFIDA MAJORINO: NIENTE PIC-NIC DI MASSA AL PARCO SEMPIONE

Milano (26 Aprile 2018) - Sarà protocollata nella giornata di domani venerdi 27 Aprile presso il comune di Milano la diffida all'assessore ai servizi sociali Pier Francesco Majorino firmata dal presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce relativa all'utilizzo del prato del parco Sempione per realizzare il mega pic-nic con oltre 40.000 extracomunitari annunciato attraverso i giornali nei giorni scorsi dallo stesso assessore e previsto nelle prossime settimane. Nella diffida il presidente AIDAA ricorda a Majorino che il regolamento comunale del verde appena approvato dal Consiglio Comunale vieta l'uso dei parchi per questo tipo di manifestazioni che mettono a repentaglio la stessa tenuta ambientale del parco Sempione. "Non entro nel merito di chi dovrebbero essere gli attori e gli invitati di questo mega pranzo e del relativo mega pic-nic al parco Sempione- ci dice Lorenzo Croce- ma i regolamenti vietano l'utilizzo dei parchi per queste manifestazioni per questo abbiamo diffidato Majorino dall'uso di Sempione o di qualsiasi altro parco milanese per questo tipo di manifestazioni, parco Sempione- conclude Croce- non è giardino di casa di Majorino ma un parco di tutti i milanesi che hanno diritto di usufruirne e il comune non ha alcun diritto invece di abusarne".

ARRIVATA IN PROCURA LA SECONDA DENUNCIA CONTRO LUCARIO

A volte le poste ci mettono un po ma il risultato alla fine arriva. E' stata consegnata nel giro di posta di questa mattina alla procura della repubblica la raccomandata contenente la seconda denuncia contro Adriana Lucario in relazione alle vicende dei traffici di cani con annesse le testimonianze, nei prossimi giorni andremo a verificare la presa in carico da parte della procura e a registrare il numero di iscrizione del relativo fascicolo. 


VOLEVANO INVESTIRE I CANI. MORSICATI

Stavano facendo rientro a casa al termine del turno di lavoro, quando giunti all'altezza di contrada Pantanelli sono stati attaccati da due cani randagi.
I due ragazzi viaggiavano a bordo di uno scooter,quando si sono trovati di fronte i due cani, che abbaiando li hanno rincorsi fino a raggiungerli: il passeggero è stato addentato alla caviglia, il conducente ha perso il controllo del mezzo che è andato a sbattere contro un muro. Il ragazzo alla guida ha riportato forti contusioni al volto e una ferita profonda alla gamba; il passeggero ha riportato fratture alla gamba sinistra e trauma cranico-facciale.
I familiari di quest'ultimo hanno già preannunciato l'intenzione di presentare domani regolare denuncia. Pare, infatti, che i due cani, uno nero e uno beige, vivano all'interno del campo nomadi della zona dei Pantanelli.

PALERMO. TROVATO E DENUNCIATO IL CERCATORE DEI CANI

Aveva riempito i siti di acquisto/vendo/regalo animali di annunci con i quali ricercava cani che poi a suo dire avrebbe fatto adottare (a pagamento) a famiglie bisognose. Lo abbiamo cercato attraverso i numeri di telefono che aveva postato sugli annunci online. Si tratta di un uomo che abita in Via Regina Margherita a Palermo nelle vicinanze del castello della Ziza. L'uomo raccoglie i cani che gli vengono affidati in piccoli gruppi, fa sterilizzare i maschi gratuitamente al canile di Palermo (stiamo cercando di capire con la complicità di chi) e poi li affida a pagamento. Un vero e proprio traffico di animali per il quale  questa mattina è partita la denuncia alla procura di Palermo.
questo òìannuncio incriminato

ANIMALI AVVELENATI A CAVA DEI TIRRENI


Cava de’ Tirreni. Avvelenamenti in centro. Non ce l’ha fatta la cagnetta di via Principe Amedeo colta da malore, circa un mese fa dopo aver ingerito veleno. Nonostante le costose cure del proprietario. La notizia ha fatto tornare la paura, e scatenato la rabbia dei residenti, in particolare degli animalisti.

«È vergognoso – scrivono – solo ora abbiamo appreso la triste notizia. C’è bisogno di lottare affinchè questo non accada più e soprattutto che vengano puniti i responsabili». Circa un mese fa, a finire nella presunta trappola, preparata da mani ignote, erano stati almeno sei gatti, di cui tre a distanza di poche ore, tra Principe Amedeo e Corso Umberto I. Dove erano stati trovati i gattini morti, era stata trovata la cagnetta che purtroppo non ce l’ha fatta. Il padrone era ricorso subito alle cure del veterinario e dalle prime analisi pare che fosse state rinvenute tracce di veleno.
«È la cagnetta di un mio caro amico – racconta Salsano, presidente del comitato Ordine e Quiete – la povera bestiola ha sofferto tanto. È stato straziante per i proprietari e tutti noi che la vedevamo sempre in giro a corso Principe Amedeo. In questa zona del centro, dove tra l’altro c’è una colonia felina censita e sterilizzata già in passato si sono registrati episodi del genere, catalogati come occasionali e fortuiti. In molti hanno pensato alla possibilità che i gatti avessero ingerito il veleno per i topi. Ma ora le ipotesi che portano ad un avvelenamento pilotato sono più convincenti».
I padroni degli animali morti hanno più che un sospetto della presenza di qualcuno che per un gioco sadico o per odio verso gli animali avrebbe deciso di compiere una vera e propria strage. Ora più che mai con la notizia del decesso della cagnetta si è diffusa la volontà di fare una campagna di sensibilizzazione. E sui social network già iniziato il tam tam per mettere in guardia chi possiede animali dai pericolosi nemici.
«Sono loro degli animali tuonano su facebook – Invitiamo tutti i cittadini, specie di via Principe Amedeo a stare attenti con i cani che potrebbero mangiare qualcosa di avvelenato». In molti pensano che ad agire sarebbe stato qualcuno che ritiene dannosa e fastidiosa la presenza di gatti e cani. «Qualche mese fa dicono è successo a Li Curti. Anche in quel caso non si capisce cosa sia accaduto».


tratto da 

mercoledì 25 aprile 2018

AUMENTANO I CANI RANDAGI

Roma (25 aprile 2018) In Italia oramai il numero di cani randagi compresi gli ibridi supera abbondantemente le 700.000 unità, questo dovuto sia agli ultimi abbandoni che alle nuove nascite di cucciolate nate da cani non sterlizzati che vivono in branchi allo stato brado. Le regioni che registrano il numero maggiore di randagi sono Sicilia, Puglia, Sardegna, Campania e Calabria, seguono Abruzzi, Lazio e a sorpresa Toscana, in quest'ultima regione il numero dei cani randagi è in aumento a causa degli abbandoni di intere cucciolate di maremmani da parte dei pastori, aumentano anche gli ibridi in quanto in molti casi le femmine di maremmano si incrociano con i lupi presenti in appennino. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente denuncia inoltre lo stato di precarietà in cui versano oltre il 90% dei canili del sud Italia dove i comuni non pagano le rette dei cani presenti e in molti casi i canili stessi privati o comunali non permettono le adozioni. "Basta un dato per inquadrare la situazione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- nel centro sud Italia ci sono circa 30 canili e rifugi sottoposti a sequestro amministrativo e sanitario ma che vengono lasciati in gestione agli stessi responsabili dei fatti contentasti perchè nessuno si prende la briga di prendersi in carico migliaia di cani innanzitutto perchè non ci sono le risorse ne per sfamarli ne per le migliorie necessarie tonando infine alle questioni del randagismo purtroppo sono in aumento le soluzioni cruente con centinaia di cani avvelenati ogni settimana in diverse parti d'Italia".
molti i canili sottoposti a sequestro ma lasciati agli stessi gestori
".

LUPI E ORSI. QUALCUNO VORREBBE STERLIZZARLI


(ANSA) - TRENTO, 24 APR - La tutela e la conservazione dell'orso bruno e del lupo grigio lupus canis (lupo grigio), per migliorare la convivenza con l'uomo attraverso il controllo delle nascite e senza ricorrere all'abbattimento salvo casi particolari, sono al centro di un disegno di legge presentato al Senato dalla senatrice trentina di Forza Italia Donatella Conzatti.
    La proposta, cofirmata dai senatori Elena Testor, Giancarlo Serafini e Andrea De Bertoldi, mira a uniformare la legge italiana alla Direttiva europea 92/43, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. "La coesistenza tra l'uomo e l'animale - afferma l'on Conzatti - si realizza elaborando strategie che permettano a entrambi di coesistere pacificamente, senza che nessuno si senta minacciato". "Occuparsi di carnivori significa occuparsi di persone oltre che di animali, agricoltori e pastori che sono le parti interessate ad affrontare il rischio della presenza sul territorio dei carnivori".

ANATROCCOLI IN AUTOSTRATA SALVATI DA POLSTRADA

(ANSA) - FIRENZE, 24 APR - Due pulcini di germano reale sono stati salvati ieri dalla polizia stradale in Toscana lungo l'A1, nel tratto fiorentino tra Impruneta e Scandicci, dove camminavano in fila vicino al guard-rail. Diverse le telefonate arrivate al centralino della polstrada e che segnalavano la presenza di due anatre che rischiavano di essere travolte dai veicoli diretti a Bologna. I pulcini sono stati subito rintracciati da una pattuglia della sottosezione di Firenze Nord e poi, dopo avergli dato da bere, su indicazione del veterinario della Asl di Firenze, sono stati liberati presso un laghetto vicino lo svincolo di Scandicci (Firenze), da dove erano scappati.

martedì 24 aprile 2018

NUOVO COLLARE PER L'ORSO FRANCESCO

Catturato e ri-collarato l'orso Francesco dopo l'abbandono del vegetarianesimo

Nella notte fra giovedì 19 e venerdì 20 aprile è stato catturato, ri-collarato e subito rimesso in libertà l’orso biondo Francesco. Fra venerdì 13 e sabato 14 aprile era riuscito a scavalcare il recinto di un allevamento di ovini nel borgo di Pani a Enemonzo, predando e cibandosi di quattro pecore. La cattura è avvenuta proprio presso la stessa azienda, grazie al fondamentale contributo dei proprietari che hanno permesso all’équipe guidata dall’Università di Udine di sistemare la gabbia sui loro terreni, dando anche un importante supporto logistico.



MULTATO IL CANE CHE FA IL SALUTO NAZI..

In Gran Bretagna, un uomo è stato condannato per crimini d’odio e multato per aver diffuso un video in cui insegnava al suo cane come fare il saluto nazista. La multa è di 913 euro.
Mark Meechan aveva insegnato al cane della fidanzata ad alzare la zampa alle parole  “Sieg heil” (la frase che anticipava il saluto nazista nei raduni).

AIDAA. CONSIGLI SU COME MUOVERSI ECOLOGICAMENTE IN CITTA'

AIDAA. CONSIGLI SU COME MUOVERSI ECOLOGICAMENTE IN CITTA'
Milano (24 Aprile 2018) - L'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha messo a punto un piccolo prontuario, semplice da consultare e da usare quotidianamente sono alcuni piccoli consigli molto semplici e pratici. eccoli:
1 - camminare fa bene ed aiuta l'ambiente, per le vostre passeggiate preferite i parchi o i viali alberati, qui lo smog è meno assillante e sopratutto camminate sempre sul marciapiede.
2 - La bicicletta è il mezzo piu salutare ed ecologico, ma ricordatevi di non circolare sui marciapiedi e di rispettare i pedoni e i segnali stradali, preferendo laddove esistono le piste ciclabili.
3 - Il monopattino sempre piu in voga è un mezzo pratico e divertente e anche facilmente trasportabile sui mezzi pubblici e sui treni.
4 - Scegliete di muovervi con i mezzi pubblici, trame e autobus ma anche metropolitane lasciando a casa la macchina anche se occorre in alcune zone una rimodulazione con migliori collegamenti orari dei mezzi pubblici e dei treni tra città ed hinterland.
5 - Per muovervi in città predilgete il car pooling e il car sharing strumenti sempre piu diffusi ed accessibili
6 - Usate l'auto solo se strettamente necessario, anche per andare al supermercato o per portare i bambini a scuola prediligete le passeggiate all'uso dell'auto specialmente nelle giornate di sole.
7 - Usate il treno per gli spostamenti di media e lunga distanza, anche se spesso i treni andrebbero migliorati negli orari e nella puntualità prevedendo maggiori e piu frequenti corse tra le città maggiori ed i centri urbani minori dove la rete ferroviaria è ancora carente e latente. 

PROPOSTA. I BULLI A SCUOLA MANDIAMOLI A PULIRE I CANILI

Roma (24 Aprile 2018) "I bulli, quelli di cui abbiamo sentito parlare in questi giorni non sospendiamoli da scuola, ma raddoppiamo il loro impegno sia con la scuola che con dei lavori socialmente utili ma che facciano loro comprendere il significato di fare fatica- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- mandiamoli per esempio a dare una mano a pulire i canili o i gattili comunali, o a pulire i parchi cittadini". Questa la proposta contenuta nella lettera inviata oggi al ministro dell'Istruzione. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente infatti propone una soluzione diversa che preveda oltre alla eventuale punizione scolastica anche un periodo di lavoro nei canili e gattili da svolgersi "non a diretto contatto con gli animali ospiti" ma lavori di fatica, dal tenere pulito i canili fino alla pulizia dei parchi cittadini al fine di rieducare nel lavoro questi bulletti da quattro soldi. 
immagine di repertorio

lunedì 23 aprile 2018

PREGNANA COSTA AZZURRA. DISTRUTTO L'ECOSISTEMA

Pregnana Milanese (23 aprile 2018) - Se gli alberi di via Marconi sono stati potati male i lavori fatti dal consorzio dell'Olona sul fontanile Costa Azzurra di Pregnana Milanese sono un vero scempio ambientale che tra l'altro effettuati in periodo di nidificazione hanno provocato l'allontamento di 8 coppie di germani reali che da anni nidificavano grazie all'ecosistema che si era instaurato in quell'habitat. Ieri domenica, sono andato a fare un giro accompagnato da persone esperte, che mi hanno fatto notare diverse cose. 
La prima appunto riguarda la distruzione totale dell'habitat con la piantumazione avvenuta fuori tempo (dovevano farla in febbraio-marzo) e in tempo di nidificazione.
La seconda è la piantumazione di migliaia di piantine che molto probabilmente se non saranno curate a dovere (cosa che spero facciano) tra qualche settimana saranno sovrastati dai rovi. 
Ci sono poi dei veri scempi ambientali come la presenza di eternit (amianto) che sono emersi dalla sponda nord della sorgiva, e della presenza di rifiuti di vario genere che sono stati li gettati e che ancora sono presenti in particolare rifiuti edili. 
Non mancano poi segnali di inciviltà, intanto una zona appena ripiantumata dovrebbe almeno per un certo periodo rimanere chiusa al pubblico, qui invece abbiamo visto decine di famiglie fare grigliate, e usare i ripari delle nuove piante come sedili. Non ci sono controlli di nessun genere e permettere l'accensione di fuochi direttamente sui sentieri come abbiamo visto con i nostri occhi è assolutamente pericoloso per tutto il bosco, ma non solo quello, infatti manca nonostante la presenza di centinaia di persone mancano persino i bagni chimici. E dulcis in fundo una buona parte della zona è priva dei cartelli di divieto di caccia cosa questa che dovrebbe essere al primo posto tra i divieti di una zona considerata parco.
"Io mi domando chi è quel genio che permette di lasciare accendere fuochi e griglie senza il minimo controllo in una zona dove una sola fiamma potrebbe portare un vero e propri scempio senza contare che li vi sono delle ditte che lavorano vernici ed additivi e quindi materiale altamente infiammabile- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- non so se serve che esploda un incendio per capire cose che dovrebbero essere assolutamente nel buon senso di un amministrazione comunale, non solo quello ovviamente, pensiamo ad esempio allo scempio fatto durante questi lavori, un assurdo ecologico e poi no dimentichiamo che in quell'area vi sono delle zone da bonificare ma intanto qui l'amministrazione di vanta della Costa Azzurra come di un fiore all'occhiello quando forse sotto quel terreno si nasconde una bomba ecologica, vedi gli eternit che speriamo non esploda mai".








tagliati alberi sani, disboscamento fatto in maniera criminale e rifiuti edilizi  questo doverebbe essere un parco dove tra l'altro si permette di accendere fuochi all'aperto senza alcun controllo 

CITTA' DI CASTELLO MORTI 3 CANI AVVELENATI

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Lotta alle esche avvelenate, stretta sui controlli di aree verdi, parchi pubblici ed altre zone del centro storico della città e periferia: giro di vite e sanzioni in arrivo per i proprietari di cani che non rispettano le normative vigenti in termine di custodia, conduzione degli animali e raccolta di escrementi. Istituzioni, forze dell’ordine, responsabili e tecnici del servizio veterinario della Usl 1 Umbria insieme per intensificare i controlli e le verifiche per scongiurare il pericolo (almeno a giudicare dalle segnalazioni, in particolare via social-network) del fenomeno preoccupante delle esche avvelenate.Giorgi ha poi diffuso alcuni eloquenti dati relativi alla rilevazione ufficiale degli animali (in prevalenza cani) incappati nelle esche avvelenate. Nei primi mesi del 2018, 1 cane è deceduto ed al relativo controllo dell’Istituto Zooprofilattico di Perugia è risultato positivo ad una sostanza velenosa. Altri 3 controlli sono stati effettuati su esche ritrovate ma hanno dato esito negativo. Nel corso del 2017 su 4 cani deceduti 3 erano risultati positivi al controllo successivo: su 11 esche rinvenute 3 erano risultate positive. Altro interessante dato statistico fornito dal responsabile del servizio veterinario della Usl 1 Alta Umbria, Giovanni Giorgi è quello relativo ai cani a Città di Castello iscritti all’anagrafe canina regionale, 11.427, un dato significativo anche se approssimativo.

sabato 21 aprile 2018

METODO LUCARIO - ECCO LE CARTE

Ieri si è concluso un procedimento penale che mi ha visto imputato contro la signora Lucario Adriana, ho perso il primo grado dove mi è stata inflitta una multa di mille euro contro la quale ricorro in appello, ma la cosa che non è emersa è che la querela della signora Lucario (che lavora in tribunale come addetto in corte di Appello) era di fatto una controquerela a una mia precedente denuncia del 2014 che si era persa nei meandri, guarda caso, del tribunale. In passato ho sempre tenuto un atteggiamento, diciamo istituzionale, passando le prove e le varie carte direttamente alla procura, ma siccome qui si rischia di essere condannati in quanto i fascicoli delle mie denunce  contro una dipendente del tribunale finiscono guarda caso in fondo ai cassetti per tre anni e oltre ho deciso di cambiare atteggiamento, da oggi e per i prossimi giorni rendo pubbliche parte delle prove e delle testimonianze che ho inviate alle varie procure contro le varie signore trafficanti, la prima ovviamente non poteva essere che la signora Lucario stessa da me oggi ridenunciata, qui allego una parte della testimonianza a noi arrivata dove la signora viene indicata come trafficante di cani con dovizia di particolari ( foto 3) e una mail del 2014 della stessa signora rivolta ad una sua "amica" il cui linguaggio gia da solo la dice lunga ma che dimostra come questa signora trafficasse in cani gia fin da allora non disdegnando di ricordare alla sua amica che gli versava, in nero, dei soldi. Ovviamente e qui sta la conferma ennesima di quanto noi sosteniamo da sempre e cioè che la signora Lucario ha usato la sua posta elettronica d'ufficio per inviare minacce di vario genere, Ovviamente qui alleghiamo solo pochi passaggi, ma ed è molto interessante, gli allegati sono molti, e molti di piu... comunque tutti tranquilli perchè dopo la lucario toccherà a tutte le altre trafficanti denunciate, stavolta mettiamo fuori le carte, e scelgo io i tempi, e quando si incazzano, be si alzano e se la fanno passare. prossima della lista la signora siciliana...




qui la signora lucario dice molte cose... minaccia di fare denunce che non ha mai fatto perchè?

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la ricevuta della raccomandata con cui abbiamo inviato la denuncia stamattina

BOCCONI AVVELENATI E ORA ANCHE LE FUCILATE A RAVENNA

Bocconi avvelenati, carne con spilli e ora pure fucilate: criminali in azione contro i cani

Bocconi avvelenati, polpette trappola, addirittura pezzi di wurstel con dentro spilli e adesso anche colpi di arma da fuoco: non c’è pace per i cani del ravennate, sotto attacco di gesti che definire incivili è riduttivo. Si tratta di veri e propri atti criminali: lultimo caso arriva da Torri di Mezzano dove una residente, Daniela, ha trovato il suo cane colpito da un pallino sopra l’occhio, “probabilmente - dice la stessa padrona - partito da un’arma che si usa per sparare ai piccioni”.
“La mia casa è grande ed è situata dove finisce la strada ed inizia la campagna. Ho un giardino da 2500 metri quadrati, tre cani di cui due di piccola taglia e una di media. Sono costretta a tenerli in casa perché “qualcuno” li minaccia continuamente, dando loro bastonate, tirando sassi e istigandoli dall’esterno della recinzione. Oggi sono arrivati al culmine - dice Daniela - e hanno addirittura sparato”. La donna ha fatto denuncia alla Polizia: il pallino è stato estratto da sopra la palpebra dell’animale che, per fortuna, non è in pericolo di vita.




I FORESTALI DI TORINO CHIUDONO FINTO ALLEVAMENTO DI PIT BULL


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
REGIONE CARABINIERI FORESTALE “PIEMONTE”
Gruppo di Torino

COMUNICATO STAMPA

I Carabinieri Forestali del Gruppo di Torino NIPAAF – Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale - agli inizi del mese scorso venivano a conoscenza di una situazione di maltrattamento di numerosi cani di razza pitbull avvenuta in Santena (To) da parte di un privato detentore.
In particolare, a seguito di meticolosa attività di indagine e numerosi accertamenti svolti i militari ricostruivano accuratamente gli accadimenti accertando che un giovane residente della zona, con l’intento di avviare un’attività amatoriale di allevamento di cani razza pit bull nel corso dell’estate 2017 acquisiva diversi molossoidi.
A seguito di diverse vicende personali, il soggetto non riusciva a gestire opportunamente la situazione arrivando nell’ultimo periodo addirittura a non somministrare agli animali la necessaria alimentazione, disinteressandosi completamente delle loro necessità e non prestando le minimali cure di cui i cani necessitavano.
In particolare gli investigatori apprendevano di un esemplare di pitbull deceduto a causa della mancanza di cibo, un altro esemplare invece che era stato gravemente ferito da un altro cane era stato privato per molti giorni delle indispensabili cure veterinarie, tutti gli altri pit bull si presentavano invece in grave stato di denutrizione, inoltre gli spazi in cui erano custoditi gli animali apparivano in condizioni igieniche del tutto inadeguate alla custodia degli stessi.
Gli animali si trovano attualmente presso altri appassionati, hanno recuperato il loro peso e sono in buone condizioni di salute.
Il soggetto è stato denunciato dai militari del NIPAAF per il reato di maltrattamento di animali aggravata dalla morte di uno di questi.
Si consideri che l’art. 544ter del codice penale punisce con la reclusione fino a diciotto mesi e la multa fino a 30.000 euro chiunque, per crudeltà o senza necessità, sottopone un animale a sevizie o a comportamenti o lavori insopportabili per le loro caratteristiche etologiche qualsiasi animale.
In tale novero vanno inclusi anche i comportamenti omissivi del detentore di un animale da compagnia che ha sempre l’obbligo giuridico di evitare qualunque evento lesivo della salute dell’animale. Anche comportamenti tra loro diversi come la custodia degli animali in condizioni igieniche precarie o l’omissione di cure necessarie (mancanza di cibo od acqua) possono configurare il reato di maltrattamento.
Si richiama pertanto l’attenzione di chiunque voglia possedere un animale di compagnia, soprattutto in città, sulle conseguenze giuridiche che la detenzione di un animale da compagnia potrebbe comportare.
UN GRAZIE DI CUORE AI FORESTALI DI TORINO

CINGHIALE ATTACCA UN CANE GLI STAVA ABBAIANDO

(ANSA) - GENOVA, 20 APR - Un cane al guinzaglio è stato attaccato da un cinghiale e la sua padrona è stata costretta a rifugiarsi in un bagno pubblico. E' successo oggi pomeriggio a Villa Bombrini, a Cornigliano, nel ponente di Genova. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia municipale che hanno consentito alla donna di uscire con il suo cane dai servizi pubblici e allontanarsi dalla zona. Il cinghiale invece è rimasto confinato nell'area della villa. Per cercare di catturarlo o allontanarlo senza creare problemi di ordine pubblico sono stati interessate le guardie regionali cui spetta la gestione degli animali selvatici in ambito urbano.

venerdì 20 aprile 2018

AIDAA INVITATA A VISITARE IL CANILE DI GUBBIO

In relazione alle note apparse anche sul nostro blog relative alla gestione del canile di Gubbio oggi ho ricevuto una telefonata dalla presidente della sezione Umbria dell'Associazione Animal Mind Italia Ernesta Cambiotti con la quale abbiamo avuto un buon scambio di vedute sulla questione e siamo stati invitati come AIDAA ad andare a visitare il canile di Gubbio, invito che ho accettato ringraziando per la loro disponibilità. Nei prossimi giorni metteremo a punto e renderemo pubblica la delegazione che andrà in visita al canile e la data in cui si svolgerà la visita. 
immagine della riunione al comune di gubbio dei giorni scorsi

IN ITALIA RUBANO TRE CANI OGNI ORA

Roma (20 Aprile 2018) - Non passa ora che tre cani vengono rubati o rapiti, in particolare cani di piccola taglia, questi i dati relativi al 2017 raccolti attraverso gli appelli sui social e gli articoli sui giornali. Ogni giorno sono circa 70 i cani rapiti, che moltiplicati per il totale dei giorni dell'anno fa oltre 25.000 cani che scompaiono ogni anno nel nulla. Di questi meno di 2.0000 sono stati quelli ritrovati lo scorso anno e che quindi sono stati riportati a casa, mentre degli altri si è persa traccia. Dalle segnalazioni e dalle denunce elaborate come al solito i cani maggiormente preda dei ladri sono quelli costosi e di piccola taglia, in particolare Maltesi, Chihuahua, Pinscher, ma anche Bull inglesi e francesi. Molti di questi scompaiono direttamente durante i furti in casa o in appartamento, e non sempre purtroppo vengono poi denunciate per tempo i furti e questo da ai ladri un vantaggio non indifferente. Dove sono destinati questi cani? Molti alla riproduzione, rubati in Italia, prevalentemente da zingari gli stessi vengono poi "esportati" verso i paesi dell'est Europa dove vengono poi usati negli allevamenti i maschi come riproduttori e le femmine come fattrici, per quanto riguarda invece i cani sterlizzati o piu anziani questi vengono spesso rivenduti anche nei paesi del nord Europa dove i costi per un cane di razza è proibitivo mentre questi cani immessi nel circuito dei canili o dei negozi specializzati (spesso ignari della loro stessa provenienza) sono rivenduti a prezzi mediamente dimezzati rispetto a quelli di mercato. "La situazione dei cani rubati è spesso sottovalutata- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- noi chiediamo maggiori controlli a partire dall'obbligo di lettura del microchip da parte dei veterinari sempre fatto questo che potrebbe aiutare a ritrovare i cani rubati almeno in parte ed inoltre chiediamo maggiori controlli sui trasferimenti a livello di anagrafe canina almeno per le razze che sappiamo essere maggiormente oggetto di questi furti". Il giro economico dei furti di cani in Italia si aggira ogni anno dai 5 ai 7 milioni di euro.
cherry la cagnolina scomparsa sedici mesi fa dalla zona di Monza.. per cui la sua padrona ha promesso una ricompensa

MUORE DURANTE LA CATTURA ORSO MARSICANO NEL PARCO D'ABRUZZO

Un orso bruno marsicano è morto nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise durante un'operazione di cattura prevista tra le attività autorizzate dal ministero dell'Ambiente. "La squadra ha effettuato le procedure per anestetizzare e mettere in sicurezza l'animale, il quale già nella prima fase ha manifestato problemi respiratori", ha precisato il Parco, spiegando che è stato seguito il protocollo di cattura già ampiamente collaudato.La morte dell'orso si è verificata in un sito di cattura nel Comune di Lecce nei Marsi, nell'Aquilano, allestito a febbraio e controllato con un impianto di videosorveglianza. La squadra di cattura, allertata dal segnale di allarme collegato al sistema, ha verificato la presenza di un orso in trappola e, spiega il Parco, seguendo il protocollo ha effettuato "le procedure necessarie ad anestetizzarlo e metterlo in sicurezza". Nonostante le manovre di rianimazione, però, l'animale (un giovane maschio in precedenza mai marcato né dotato di radiocollare) è morto in poco tempo. Il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce ha sottolineato come esistano delle convergenze strane tra questo caso e quello dell'orsa Daniza uccisa più o meno con le stesse modalità  in Trentino. Da qui la necessità che si faccia chiarezza fino in fondo su quanto accaduto e sulle eventuali responsabilità.

giovedì 19 aprile 2018

DELIRIO ANPI CONTRO I GATTI: DISTOLGONO DAL 25 APRILE

UDINE (19 Aprile 2018) Il prossimo 25 aprile si svolge a Cividale del Friuli una manifestazione regionale dedicata ai gatti chiamata "Civigatto day", una manifestazione che oltre a dare spazio ai mici raduna anche tutte le realtà di volontariato della regione Friuli Venezia Giulia che si occupano dei mici. Una festa in una giornata di festa. Almeno questa è l'intenzione degli organizzatori, che non hanno fatto i conti però con l'ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia i cui responsabili locali in preda a un folle delirio hanno bollato questa manifestazione felina come un "momento che distoglie la gente dalla sacralità della giornata della Liberazione". Agli occhi di tutte le persone di buonsenso appare evidente che la festa dei gatti proprio nulla c'azzecca con quella della Liberazione a meno che i nostri partigiani di quarta generazione che forse hanno visto le uniche guerre nei film d'azione se non nei cartoni animati giapponesi tipo Ufo Robot abbiano associato il fatto che in quella festa siano presenti dei gatti neri e che quindi il nero dei felini sia da associare al colore dei fascisti. Osiamo sperare che nessuno di quelli che hanno pensato e scritto il delirante comunicato dell'ANPI di Cividale si sia spinto cosi oltre con la fantasia (avrebbero altrimenti bisogno di un dottore ma di quelli bravi e di alcune camice con le maniche lunghe che si legano dietro la schiena). Ma al di la della facile ironia  con i quali possiamo colpire questi partigiani della mutua ,la presa di posizione di Anpi Cividale (di cui abbiamo chiesto ed ottenuto conferma alla sede provinciale di Udine) ha scatanato diverse reazioni nel mondo della tutela degli animali. La prima ad intervenire è stata Antonella Brunetti pro presidente nazionale di AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) che da decenni si batte per la tutela dei gatti: "La mancanza di senso civico è NON ELIMINARE tutti quei luoghi comuni ORMAI LONTANI dall’accresciuto sentire comune , dal diffuso consenso popolare che ripudia tutto quanto sia identificabile come ‘ anacronistico ‘ e in contrasto con quanto , invece, accettato socialmente!- ci dice Antonella Brunetti rivolta ai bontemponi di ANPI CIVIDALE e parlando del gatto nero aggiunge-Il GATTO NERO È L’EMBLEMA DELL’ATAVICO FASCINO DEI FELINI, CUSTODE DI ANIME ERRANTI E COMPAGNO POLIEDRICO DELL’UOMO MANTENENDO VIVA L’ONNIPRESENTE ‘ SELVATICITA’".  Con maggiore ironia ma non meno severamente interviene il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ed ideatore tredici anni fa della giornata internazionale del gatto nero:"Quando me l'hanno detto pensavo a una bufala, poi ho pensato che questi signori avevano alzato un po il gomito magari al Vinitaly, ma poi ho preso il telefono e ho chiamato la sede di Udine che mi ha confermato la presa di posizione dell'Associazione Partigiani che ha chiesto di sospendere la festa dei gatti perchè distoglie dalla sacralità del giorno della liberazione. A questo punto- conclude Croce facendosi serio- ritengo che davvero qualcuno oltre a non conoscere la storia dei gatti debba prendere in considerazione di farsi almeno una gita o di passare dal medico di base a farsi fare un impegnativa per una visita specialistica perchè questi signori sono quantomeno degli scappati dal manicomio".


LA GIORNATA DEL GATTO IN FRIULI.