Tutto regolare fino alle 10 di lunedì 28 aprile. Poi l'autobus elettrico passato sull'ex tracciato ferroviario, nei pressi di via Castagna, poco prima di Villa Sabucchi, ha investito un cagnolino, "uscito all'improvviso", dice l'autista, "da una villetta, senza guinzaglio". Ecco dunque il primo incidente, temuto dai referenti del comitato Strada parco bene comune, che hanno più volte sollevato la questione relativa alla sicurezza.
Sul posto, poco dopo, sono intervenuti gli uomini della polizia locale, comunque nei paraggi, così come concordato dalla Tua, azienda di trasporto abruzzese, dalla Regione e dalle amministrazioni comunali di Pescara e Montesilvano. Intorno alle 10.10 l'investimento e poi le urla disperate della proprietaria. Una cittadina ha tentato di fermare il percorso del bus a batteria, ma le corse continuano. "E se ci fosse stato un bambino?" Dicono alcuni residenti della zona, fortemente preoccupati per cosa potrebbe succedere da qui ai prossimi mesi estivi, quando il parco e la strada in questione saranno popolati da famiglie con piccoli al seguito.
Sul tracciato, però, i cartelli parlano chiaro: bici e pedoni devono passare sulla seconda corsia, perché la principale è occupata dai mezzi elettrici, che collegano in modo rapido le due città di Pescara e Montesilvano. I cittadini devono abituarsi a vivere il tracciato in modo diverso. "La notizia del nuovo servizio di trasporto è stata ampiamente diffusa", dice un altro cittadino della zona. "Bisogna essere cauti e passare dove non ci sono i mezzi".