sabato 31 dicembre 2022

NON E' ANCORA MEZZANOTTE E GIA CI SONO ANIMALI MORTI E FERITI DAI BOTTI

 ROMA (31 DICEMBRE 2022) Mancano ancora una manciata di minuti alla mezzanotte e quindi alla fine di questo 2022, ma putroppo siamo già in gado di dare un primissimo bilancio degli animali uccisi e feriti dai botti di capodanno nella giornata di oggi e nei giorni precedenti. Il primo bilancio riguarda gli animali in fuga per i botti dei giorni scorsi per fortuna, si tratta di diverse centinaia di cani e gatti per fortuna tutti rientrati. Ma purtroppo non sono mancati gli animali morti come la cavalla morta in Friuli .La puledra è finita pochi giorni fa in un dirupo dopo che alcuni facinorosi hanno buttato dei petardi nel suo recinto e lei spaventata era scappata finendo la sua fuga in un dirupo e qui perdendo la vita, vi è poi il gatto di Brolo in provincia di Messina dove i petardi gli hanno amputato una zampina e che si è salvato per miracolo, sempre in Sicilia a Trapani un cane terrorizzato dai botti si è lanciato dal balcone restando fortunatamente solo ferito. "E siamo solo all'inizio" commentano gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. AIDAA



ANIMALI MORTI, CANI DENUTRITI E SEVIZIATI. UNA DENUNCIA IN VALNERVIA

 VAL NERVIA - Le carcasse di un cane, ancora legato e probabilmente morto di stenti, di un maialino e di un asino in avanzato stato di decomposizione, e sette cani vivi, molti dei quali in evidente stato di denutrizione, sono stati trovati dai volontari dell'associazione "Ambulanze Veterinarie Val Nervia" e "Ambulanze Veterinarie Italia", che insieme ai carabinieri forestali e all'unità mobile di soccorso veterinario di Asl1, si sono recati in una campagna in val Nervia, nell'entroterra ventimigliese, a seguito di una segnalazione.

Nella telefonata ricevuta, i volontari erano stati avvertiti della situazione di degrado in cui erano costretti a vivere alcuni animali. Quando sono arrivati sul posto, i soccorritori si sono trovati davanti a una scena agghiacciante: a parte i resti dei poveri animali morti, molti dei cani vivi erano legati a catene corte, senza cibo né acqua, sporchi di fango. Altri due cani erano invece liberi e uno, cedendo alla fame, stava divorando i resti dell'asino morto. Le carcasse sono state rimosse e verranno esaminate, mentre i cani sono stati recuperati per trovar loro una sist.emazione più degna. Il proprietario del terreno sarà denunciato per maltrattamento di animali.



20 GATTI MORTI AVVELENATI A PONTONE

 Un grave episodio si è verificato negli ultimi giorni nel piccolo borgo Pontone, dove alcuni residenti ci segnalano una crudeltà inaudita. Una ventina di gatti sono morti per avvelenamento. Era ormai da tempo che questa piccola colonia albergava tra le strade della frazione, nutrendosi con alimenti di fortuna o grazie al buon cuore di molti cittadini che se ne prendevano cura. “E’ inaudito, alle soglie del 2023, commettere crimini di questa natura. La mano della bestia feroce che ha compiuto questo gesto, non si è persa d’animo, nel preparare della succulenta pasta al veleno, posizionata in vari angoli del piccolo paese, non curandosi di violare anche delle proprietà private, dove solitamente i felini usavano trascorrere il tempo in branco, con il triste epilogo che ne è seguito e che ha causato la morte quasi immediata dei piccoli, tra i quali anche cuccioli” ci fa sapere una residente.

Questi episodi non sono nuovi, sia a Pontone che in altre cittadine della Costiera. Il comando di Polizia Locale di Scala ha provveduto a rimuovere dalle strade i bocconi avvelenati e nei prossimi giorni si occuperanno della pulizia delle stesse con un intervento mirato, poiché il veleno, di forma liquida, ha impregnato l’asfalto, con la certezza di causare altre morti, tra cui anche quelle di animali domestici.

“Nel denunciare accadimenti simili, si auspica che questa notizia venga letta da coloro che hanno compiuto il fatto, poiché è noto che la legge prevede severe punizioni penali per la soppressione ingiustificata di animali, i quali vanno tutelati e difesi esattamente come gli esseri umani” ci fanno sapere alcuni cittadini pontonesi che annunciano un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno. In una società che si dice civile tutti sono chiamati a sentirsi responsabili della cura e della tutela degli animali, cercando di collaborare e non scaricare ogni forma di azione, soltanto sugli enti preposti.



venerdì 30 dicembre 2022

SPARANO A FAUNA PROTETTA. DENUNCIATI DUE BRACCONIERI

 Si è conclusa l’attività di contrasto alla pesca abusiva ed al bracconaggio venatorio dei Carabinieri Forestali, coordinata dal Reparto Operativo - Soarda (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali) del Raggruppamento Carabinieri Cites in sinergia con i Reparti Forestali dell’Arma dei Carabinieri operanti sul territorio del “Delta del Po”. L’attività di contrasto ha portato al sequestro di circa 1.600 kg di pesce pescato con metodi non consentiti, da soggetti di origine straniera già noti alle forze dell’ordine. Durante le attività, i militari hanno svolto anche servizio di repressione al bracconaggio venatorio sorprendendo due persone nella Valli di Comacchio, nella zona di Sant’Alberto, segnalate alla Procura in quanto avevano appena abbattuto un esemplare di Volpoca e un esemplare di Alzavola. Ad aggravare il comportamento illecito dei bracconieri, anche la detenzione e l’utilizzo di munizionamento in piombo, vietato già da diversi anni nelle aree umide delle zone protette del Delta del Po. Tali zone rappresentano un sito di importanza internazionale in termini di biodiversità sia per Favifauna stanziale che per quella migratoria poiché sono uno snodo fondamentale lungo le rotte migratorie.


AIDAA. ESPOSTO CONTRO IL DOMATORE MORSICATO. "QUELLA TIGRE ERA STRESSATA"

 SURBO (30 dicembre 2022) - L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA ha inviato questa mattina un esposto per chiedere di verificare le condizioni di tenuta della tigre che ha morsicato Ivan Orfei e tutti gli altri animali del circo  che è gestito dallo stesso domatore ed è stanziato a Surbo nel Salento Leccese. L'incidente avvenuto mentre era in corso lo spettacolo ha costretto il domatore ad un ricovero in ospedale dove si trova in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.Per gli animalisti occorre accendere un faro sulle condizioni di vita e sulle tecniche di addestramento per capire le motivazioni per cui spesso si ribellano. "Spesso questi animali sono sottoposti ad addestramenti continui e violenti per la loro natura scatendando poi dei livelli di stress altissimo, se a questo aggiungiamo poi che sono tenuti per tutta la vita in gabbie molto piccole e costrette a camminare spesso su se stesse appare evidente che la ribellione è dietro l'angolo. -scrivono in una nota gli animalisti di AIDAA- e ora vogliono anche sottoporre la tigre ad esami veterinari che speriamo non siano la premessa di un abbattimento al quale ci opporremo con tutti i mezzi possibili".



MIGLIAIA DI COMUNI VIETANO I BOTTI. MA LE ORDINANZE SERVONO VERAMENTE?

ROMA (30 DICEMBRE 2022) Domani notte, San Silvestro, ultimo giorno dell'anno si scateneranno come ogni anno, e secondo le previsione sicuramente in maniera maggiore rispetto agli ultimi due capodanni i botti ed i fuochi di artificio che tanto male fanno agli anziani, ai cardiopatici ed anche, anzi sopratutto agli animali i quali ogni anno fuggono spaventati a migliaia e purtroppo molti moriranno o di paura o perchè spaventati finiranno investiti in mezzo alle strade ed autostrade. Anche quest'anno sono diverse migliaia i comuni italiani tra cui parecchie città che hanno emesso ordinanze vietando i botti di capodanno  e molti altri i comuni che li hanno vietati proprio nel regolamento di polizia municipale. Si parla complessivamente della metà degli 8.000 comuni italiani. Quest'anno però ci sono state anche sentenze di annullamento di queste ordinanze da parte di alcuni TAR. "Purtroppo fin quando non ci arà una legge statle che vieterà i botti di capodanno a poco servono le ordinanze - scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- in quanto spesso rimangono sulla carta per aasenza di controlli e nei primi giorni di gennaio ci ritroviamo a fare la conta degli animali morti e feriti oltre che degli umani a cui è riservqta la stessa fine, per questo motivo non rimane che rivolgere un appello a evitare di esplodere i botti ed ai padroni di animali di metteruìli in sicurezza visto che quest'anno non sono mancati già i primi morti e feriti a causa dei petardi tra cui la cavalla finita in un dirupo dopo essere fuggita per la paura dei petardi che qualcuno aveva lanciato nel suo recinto e il gattino a cui i petardi hanno amputato una zampina nel messinese".

I CONSIGLI DI AIDAA PER SALVAGUARDARE CANI E GATTI DAI BOTTI

In vista della notte di Capodanno, AIDAA fornisce alcuni consigli utili per poter gestire la paura dei propri animali. Innanzitutto l’associazione spiega che mostrarsi troppo protettivi potrebbe aumentare la paura dei pets; meglio tenerli in una stanza in penombra, lontano dai rumori e minimizzare l’impatto dei botti, magari, con della musica. Evitare assolutamente di tenere i cani legati con la catena che potrebbe strozzarli e prestare molta attenzione, se si passeggia, ai cani anziani e cardiopatici. Munire ogni quattro zampe di microchip, tatuaggio e medaglietta è, inoltre, fondamentale per rintracciarlo; questo non solo a Capodanno ma durante tutto il resto dell’anno.

Per quanto riguarda i gatti è importante non fissarli mai a lungo negli occhi, perché potrebbe suscitare in loro aggressività. Meglio manifestare ‘indifferenza‘, magari, accendendo la tv o mettendo della musica. Preparare un rifugio alternativo e non lasciarli mai soli in balcone o in giardino per evitare che possano scappare o farsi del male. Ed anche in questo caso, munire il micio di microchip o tatuaggio faciliterà, di gran lunga, il ritrovamento in caso di fuga.



ARRESTATO UN BRACCONIERE SARDO.

 Nuoro Un allevatore di Orune è stato arrestato per bracconaggio in località "Monte Concheddazzos" dagli uomini di una pattuglia della stazione forestale di Nuoro. Gli agenti hanno rinvenuto lacci realizzati con cavetti di acciaio per la cattura di cervi e cinghiali posizionati su alcuni varchi di una recinzione metallica. L'uomo è stato trovato nell'atto di risistemare le trappole, nel frattempo rese innocue dai forestali.

Il bracconiere - con precedenti specifici e già arrestato nel 2107 e nel 2019 - è stato fermato e sottoposto a perquisizione. All'interno del suo fuoristrada è stato rinvenuto un fucile a canna singola, calibro 24, senza matricola con il colpo in canna ed altre 9 cartucce dello stesso calibro caricate a pallettoni. Su disposizione del Pm di Nuoro, l'arrestato è stato condotto al carcere di Badu 'e Carros. (Ansa)



CANI AVVELENATI A PALOMONTE

 Palomonte (Sa) – È una vera e propria emergenza di cani avvelenati e altri deceduti a seguito dell’avvelenamento quella che si è registrata nel comune di Palomonte nei giorni scorsi. Vicenda segnalata dagli animalisti dell’associazione Help Dog che hanno denunciato la presenza di oltre 10 cani randagi, tra animali feriti e altri deceduti, avvelenati a seguito dell’ingestione di polpette. L’episodio si è verificato in località Valle di Palomonte.

Segnalazione a seguito della quale sono immediatamente intervenuti il sindaco del Comune di Palomonte, Felice Cupo, e l’assessore con delega all’ambiente, Salvatore Giordano, che hanno segnalato tutto alle Autorità competenti.

Un gesto vile e criminale che deve essere punito dalla legge – spiega l’assessore Giordano. Sulla questione-sottolinea-abbiamo attivato come da protocollo, tutte le attività di segnalazione alle Autorità, oltre a far intervenire gli agenti della Polizia Municipale affinché venga individuato il responsabile”.


giovedì 29 dicembre 2022

BROLO. GATTO SEVIZIATO E AMPUTATO CON I PETARDI. AIDAA METTE TAGLIA DI 6.000 EURO SUL RESPONSABILE

BROLO (MESSINA 29 DICEMBRE 2022) Il grave fatto è avvenuto poco dopo Natale. A Brolo un comune della provincia di Messina in via Onorevole Germanà è stato ritrova un gattino bianco con una zampina mozzata di netto a causa dei petardi con i quali era stato colpito dopo essere stato fatto bersaglio da persone per il momento ancora ignoti. Il gattino preso in cura dai veterinari della zona avrebbe poche possibilità di sopravvivere, vicino al gattino amputato sono stati ritrovati decine di petardi esplosi. Sulla vincenda interviene con un duro comunicato l'Associazione Italiana Difesa Animali AIDAA ."E' un atto criminale e vergognoso, e purtroppo crediamo non sia destinato a rimanere isolato. E non si dica che si tratta solo di un gatto, come fanno in molti, quel micio seviziato dai petardi che oltre ad aver tranciato la sua zampa hanno lasciato segni e bruciature su pelo e sul corpo merita rispetto. Noi gia domani invieremo una denuncia alla procura di Patti e mettiamo a disposizione una ricompensa di 6.000 euro che sarà pagata a chi con la propria denuncia o testimonianza resa alle forze dell'ordine secondo le modalità previste dalla legge aiuterà ad individuare e far condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili di questa crimine".

gatto ucciso dai petardi. immagine di repertorio

APPROVATA LA LEGGE DI BILANCIO. PRONTO L'ESPOSTO ALLA UE PER LA CACCIA FAR WEST

 Roma (28 dicembre 2022) - Questa mattina il Senato ha dato via libera alla manovra di bilancio 2023. E ora per diventare ufficialmente legge serve la firma del presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. E come avevamo detto appena firmata e pubblicata la legge partirà l'esposto dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente destinazione Unione Europea, in quanto secondo gli animalisti questa modifica della legge che permette di abbattere gli animali selvatici sia all'interno delle aree protette che nei centri urbani.decisione contro la quale si schiera seppure con sfumature differenti tutti gli animalisti.



ANCORA UNA STRAGE DI CANI PER POLPETTE AVVELENATE A POLIZZI

 A Polizzi Generosa, da almeno due settimane, una persona ignota ha deciso di uccidere cani con il veleno. Non sappiamo il perché, anche perché un motivo logico non c’è, ma abbiamo ricostruito il profilo di una persona che opera sempre nello stesso modo e con le stesse modalità. Non usiamo giri di parole perché non servirebbero, sappiamo solo che il suo modus operandi ha tratto in inganno l’olfatto di alcuni cani. Cinque vittime e non si tratta di cani randagi, ma di quadrupedi tenuti al guinzaglio. Vengono abbandonate delle polpette di carne cruda con il veleno, che opera nel giro di 15-20 minuti. La frazione è quella di San Pietro, all’altezza del parco giochi, accanto alla fermata del bus per i bambini e la raccolta di oli esausti in prossimità della fontana. In questo punto nei pressi delle abitazioni c’erano 2 polpette di tritato ancora fresco con una dose di veleno letale. “Lo è stato per Atlas, il mio cane di media taglia che è andato via dopo 15 minuti di sofferenza, cane sempre al guinzaglio che non ha mai dato fastidio a nessuno – ha raccontato sui social Fabrizio Cascio -. Dopo aver provato, invano, a salvarlo sono risalito per togliere l’altra polpetta rimasta, ma non l’ho più trovata e spero che non l’abbia trovato un altro cane. Voglio lanciare un allarme per tutti coloro che frequentano la zona. Sicuramente io denuncerò la cosa perché non è la prima volta che succede, anche nel centro abitato. Oggi qualcuno ha deciso di fare vincere la vigliaccheria e la cattiveria”.



LA GUARDIA DI FINANZA DI COMO E CANTU' SEQUESTRA UNA TONNELLATA DI BOTTI ILLEGALI

In una serie di controlli la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 210 mila fuochi pirotecnici del peso complessivo di oltre una tonnellata. Lo ha reso noto il Comando provinciale di Como. Due cittadini, di nazionalità italiana e cinese, sono stati denunciati per i presunti illeciti nel commercio abusivo di materiale esplodente e per le violazioni concernenti la sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Como, nel corso del primo accesso, con personale dei Vigili del Fuoco, hanno rilevato all’interno di un deposito ubicato nella città di Cantù (Como) numerose irregolarità concernenti lo stoccaggio dei “giochi” pirotecnici, stipati in un ambiente angusto e colmo di materiale potenzialmente infiammabile.Inoltre, sono state contestate anche violazioni concernenti l’omessa adozione delle misure relative alla prevenzione incendi, nonostante la presenza di clienti, che hanno portato al sequestro di 480,7kg di ‘botti’. corso del secondo intervento, i militari della Compagnia di Erba, presso un deposito di Novedrate (Como), hanno sequestrato 618 kg. di materiale pirotecnico (pari a 6.498 artifizi), stoccati in prossimità di prodotti infiammabili. Tra gli articoli oggetto di sequestro petardi, palline fumogene, bengala e fontane con base.



mercoledì 28 dicembre 2022

PIOMBINO. UNA STRAGE DI CANI AMMAZZATI E FERITI A BASTONATE

Piombino  (28 dicembre 2022) Forse una faida all'origine della strage di cani avvenuta l'altra notte a Fiorentina una frazione di Piombino dove due cani appartenti a cacciatori della zona sono stati trovati morti, uccisi a bastonate, mentre altri due sono stati feriti allo stesso modo. La scena che si è presentata davanti agli occhi dei proprietari dei cani recatisi nel recinto per dare loro da mangiare è stata orribile: il cancello aperto divelto dai colpi di una violenza inaudita degli aggressori. Il lucchetto che chiudeva il cancello a terra, il gancio metallico tagliato con le tronchesi e divelta anche la lampada ad accensione automatica e in fondo loro: i cani due uccisi a bastonate e due feriti gravemente, cani da caccia uccisi dalla furia omicida per il momento di mano ignota. "Su questa vicenda non possiamo tacere- scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa animali ed Ambiente AIDAA- nei prossimi giorni presentermo una formale denuncia quasi sicuramente inizialmente contro ignoti, ma nella quale non possiamo tacere i nostri sospetti su una faida emersa tra rivali appartenenti allo stesso ambiente anche se su questo lasciamo che siano le forze dell'ordine e la magistratura a svolgere i compiti di istituto e speriamo individuare i colpevoli, ma questa vicenda dal nostro punto di vista- continua il comunicato Aidaa- dimostra come questi cani sono tenuti troppo spesso in condizioni vergognose e che mettono a rischio anche la loro vita, anche se -concludono gli animalisti-questo non giustifica minimamente un gesto criminale come quello commesso a Fiorentina di Piombino".



AIDAA. COME PROTEGGERE FIDO E MICIO DAI BOTTI DI CAPODANNO -

ROMA (28 DICEMBRE 2022) - Ci sono decine di video di ragazzini di Napoli e non solo in alcuni casi pubblicati da un consigliere regionale della Campania che lanciano petardi conro gli animali, ogni giorno arrivano notizie e segnalazioni di animali che fuggono ed in alcuni casi non tornano fino alla vicenda di alcuni giorni fà ad Udine dove vengono lanciati dei petardi in un recinto, una cavalla spaventata fugge e muore dopo essere caduta nel fiume, Tutti segnali che ci fanno pensare ad un difficile San Silvestro, per questo anche quest'anno come facciamo ogni anno forniamo preventivamente una serie di consigli semplici per proteggere i nostri pet dal frastuono e dal pricolo dei botti della notte diSan SILVESTRO ma anche delle notti che lo precedono e probabilmente da quelle che seguiranno.

I CONSIGLI DI AIDAA PER SALVAGUARDARE CANI E GATTI DAI BOTTI

In vista della notte di Capodanno, AIDAA fornisce alcuni consigli utili per poter gestire la paura dei propri animali. Innanzitutto l’associazione spiega che mostrarsi troppo protettivi potrebbe aumentare la paura dei pets; meglio tenerli in una stanza in penombra, lontano dai rumori e minimizzare l’impatto dei botti, magari, con della musica. Evitare assolutamente di tenere i cani legati con la catena che potrebbe strozzarli e prestare molta attenzione, se si passeggia, ai cani anziani e cardiopatici. Munire ogni quattro zampe di microchip, tatuaggio e medaglietta è, inoltre, fondamentale per rintracciarlo; questo non solo a Capodanno ma durante tutto il resto dell’anno.

Per quanto riguarda i gatti è importante non fissarli mai a lungo negli occhi, perché potrebbe suscitare in loro aggressività. Meglio manifestare ‘indifferenza‘, magari, accendendo la tv o mettendo della musica. Preparare un rifugio alternativo e non lasciarli mai soli in balcone o in giardino per evitare che possano scappare o farsi del male. Ed anche in questo caso, munire il micio di microchip o tatuaggio faciliterà, di gran lunga, il ritrovamento in caso di fuga.



BRACCONIERE SPARA A CAPRIOLO CHE FINISCE NEL FIUME. POTREBBE CAVARSELA

 RIMINI. Quella che vede suo malgrado protagonista una femmina di capriolo è una vicenda che, contro ogni aspettativa, potrebbe avere un lieto fine. L’esemplare in questione infatti, lo scorso 8 dicembre, è stata recuperata dentro al letto di un fiume nella zona di Rimini. “Sembrava il solito incidente ma ogni tanto si scoprono dettagli che possono spiegare gli eventi”, raccontano i volontari del Cras Rimini, cioè il Centro recupero animali selvatici della zona.

 

Dopo le lastre fatte su tutto il corpo dell’animale per capire l’entità delle lesioni riportate nella caduta dal Cras hanno scoperto che l’ungulato era stato colpito da una fucilata. “In passato – spiegano i volontari – un bracconiere le ha sparato con un fucile a pallini anche se era chiaro che con un’arma di quel calibro non sarebbe stato possibile uccidere l’animale. Questa è la stupidità umana”


ALLARME BOCCONI AVVELENATI A NORBELLO

Nuovo allarme per i proprietari degli amici a quattro zampe di Norbello. Nei giorni scorsi sono stati trovati per l’ennesima volta dei bocconi avvelenati nella zona del parco sportivo.

A darne notizia è il Comune sul proprio profilo social: “Si informano i cittadini e in particolare i proprietari di cani che nel parco sportivo sono stati trovati bocconi avvelenati. Si sta provvedendo a ripulire l’area, ma si invita a prestare particolare attenzione sia nel parco che nelle zone limitrofe”, recita l’avviso postato a ridosso del Natale.

Purtroppo, non è la prima volta che si verificano episodi simili, a Norbello ma anche negli altri centri dell’alto Oristanese. Di poco tempo fa, ad esempio, la morte di diversi gatti ad Aidomaggiore, uccisi dopo atroci sofferenze dal veleno che avevano mangiato ingerendo bocconi avvelenati.

In tante occasioni è capitato anche ad Abbasanta e a Ghilarza. Una sofferenza atroce,  per gli animali. E un forte dolore per i proprietari degli amici a quattro zampe vittime della crudeltà di persone che non si fanno scrupoli.



martedì 27 dicembre 2022

IL GATTARO FRANCESCO GUCCINI SUONA PER I GATTI

 Cantautore, poeta, scrittore e anche gattaro. È un Francesco Guccini per certi versi non del tutto conosciuto quello che emerge dal ritratto che gli ha dedicato l’agenzia Dire. Un faccia a faccia focalizzato sulla sua autentica passione felina. «Un grande amore che mi ha accompagnato tutta la vita», confessa il maestro che dopo aver dato l’addio alla musica qualche anno fa è ora tornato con un nuovo lavoro “Canzoni da intorto”, già disco d’oro a poco più di un mese dall’uscita. Un successo che ora Guccini condivide con i suoi tre gatti, tutti adottati e da tempo compagni di vita nella sua casa di Pavana, sull’Appennino tosco emiliano.

Affetti speciali che lo spingono a lanciare anche un appello, proprio per aiutare i mici meno fortunati. Per sostenere il gattile-canile di Marzabotto. «A me non piace la parola gattile, diciamo che c’è questo ospitale per gatti che è una cosa molto bella», conferma il cantautore, «e c’è questa associazione che si prende cura di gatti randagi, di queste meravigliose bestiole. È un’opera meritoria che fanno e spero che questo appello che faccio a chiunque ami i gatti faccia qualche cosa per questo ospizio. Grazie a chi si prende cura dei gatti e a chi lo farà».

L’obiettivo, infatti, è contribuire alle spese della struttura, in forte difficoltà a causa dei costi esorbitanti delle bollette. «I gatti», confessa Guccini all’agenzia Dire, «sono sempre stati gli unici animali della mia vita, per il resto ho avuto qualche pappagallino. I miei nonni avevano un mulino e contro i topi tenevano un gatto che mi ricorderò sempre: si chiamava Medica e dopo di lei ci si sono state molte “Mediche”, nella mia vita, poi c’è stato un gatto rosso col petto bianco, Jock. E adesso c’è Jock settimo, sempre rosso con il petto bianco». 

(Fonte: Agenzia DIRE, www.dire.it. Foto d’apertura: @gucciniofficial)





MAIALI TRA LIQUAMI E SPORCIZIA IN UN ALLEVAMENTO A BRESCIA

 Maiali e suinetti agonizzanti, incapaci di muoversi e senza accesso all’acqua, abbandonati tra feci e urine. I corpi di altri piccoli suini morti, dilaniati dalle madri a causa del forte stress, restano nella gabbia delle scrofe. E, ancora, contenitori ricolmi di placenta e teste in putrefazione. Sì, sembrerebbe un girone dell’Inferno di Dante, se non fosse la realtà che si è trovato davanti il team investigativo di Animal Equality, in un allevamento intensivo di maiali, in provincia di Brescia. Anche da luoghi come questo può provenire la carne che arriva sulle tavole degli italiani. Perché l’azienda in questione “rifornisce alcuni consorzi di prodotti a marchio Dop, simbolo della cosiddetta ‘eccellenza’ del Made in Italy” spiega Animal Equality. E che alcuni degli animali presenti nell’allevamento appartengano alla catena Dop è stato confermato dall’analisi dei suini: è stata riscontrata la presenza dei codici che vengono apposti sugli animali destinati alla produzione di prodotti a marchio Dop sia su un suino all’interno delle recinzioni per l’ingrasso, sia su uno Un’indagine partita nel 2019 e da cui è partito un esposto – già nel 2019 Animal Equality aveva segnalato alle Autorità quanto riscontrato nell’azienda, presentando un esposto presso la Procura della Repubblica competente. Tutto in seguito a una prima video-inchiesta, realizzata insieme al Tg2 e trasmessa a luglio di quell’anno. Le immagini raccolte avevano messo in evidenza gravi violenze da parte degli operatori nei confronti degli animali allevati. Maltrattamentimutilazioni illegali senza anestesia dei suinetti e uccisioni violente dei maiali. Dopo l’esposto, Animal Equality ha continuato a tenere ‘sotto osservazione’ l’allevamento, raccogliendo nuove immagini nel 2020 e, in ultimo, tra febbraio e aprile 2022. Gli ultimi approfondimenti hanno portato alla luce ulteriori problematiche, tanto che l’organizzazione ha depositato integrazioni all’esposto per segnalare lo stato di degrado dello stabilimento, la violazione delle norme sul benessere animale e il possibile inquinamento ambientale provocato dall’azienda, che rifornisce anche i consorzi Dop. animali abbandonati all’esterno dei box, con una paralisi degli arti posteriori.




fonte Maiali tra sporcizia, liquami e cadaveri in un allevamento intensivo di Brescia. L'inchiesta di Animal Equality - Il Fatto Quotidiano



CANI UCCISI DAI BOCCONI AD ATRIPALDA. GLI ANIMALISTI: "SI TROVI IL COLPEVOLE"

ATRIPALDA (27 dicembre 2022)- Nei giorni scorsi è stata data notizia di una strage di cani ad Atripalda un comune della provincia di Avellino. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha deciso di vederci chiaro sulla vicenda, da qui la decisione di presentare in questi giorni un esposto alla procura di Avellino contro ignoti per chiedere indagini approfondite su questo che potrebbe essere un avvelenamento di massa. gli animalisti di AIDAA stanno verificando anche l'ipotesi di mettere una taglia sui responsabili di questi avvelenamenti.

MORTE IOLANDA BIASUTTI. AIDAA. VERIFICARE DINAMICA E RIEDUCARE I 2 CANI

 CONCORDIA (27 DICEMBRE 2022) "Ribadiamo il massimo rispetto per la morte della signora Iolanda Biasutti, la imprendrice sessantoenne i pensione morta dopo essere stata morsicata dai due suoi rottweiler, ma questo non ci impedisce di chiedere che venga fatta luce sulle motivazioni e sulla dinamica dell'attacco dei due cani e per questo invitiamo le autorità competenti a non prendere decisioni affrettate sul futuro dei 2 cani specialmente chiediamo che i due cani non vengano soppressi, proprio per questo motivo oggi invieremo una nota alla ASP Veterinaria ed alla Procura di Modena ribadendo qualora fosse necessario la nostra disponibilità a metterci a disposizione per una azione di recupero dei cani" Questa la nota diffusa questa mattina dall'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in merito alla possibile soppressione dei due rottweiller della signora Biasutti.



lunedì 26 dicembre 2022

BOCCONI AVVELENATI . STRAGE DI CANI NELL'AVVELLINESE

Strage di cani e gatti ad Atripalda. In contrada Giacchi qualcuno ha lasciato in più punti esche avvelenate. E si contano vittime di questo raid violento e assassino nei confronti degli amici a quattro zampe, che sono rimasti uccisi. L'allarme è scattato da parte dei residenti. L'amministrazione comunale ha subito provveduto a mettere in sicurezza la zona, affiggendo una serie di locandine. Bocconi avvelenati letali, hanno ucciso alcuni cani e anche gatti. Sul posto anche gli agenti della Polizia municipale e i veterinari dell'Asl. Un campione di esche avvelenate è stato inviato all'Istituto zooprofilattico per il Mezzogiorno per le analisi. Rabbia e sconcerto ad Atripalda per quanto verificatosi.


MALTRATTAMENTO ANIMALI. CHIESTO IL PROCESSO PER IL VETERINARIO GUERRA E 7 CLIENTI

 A chiusura delle indagini la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per il veterinario 49enne Mauro Guerra e 7 persone tra familiari e pazienti del medico. Guerra era finito nel mirino degli inquirenti a dicembre 2020 per evasione fiscale e possesso illecito di medicinali anche per uso umano. Durante la perquisizione, il suo studio era stato trovato in pessime condizioni igieniche, nel magazzino erano stati rinvenuti medicinali sia per uso veterinario che umano tra cui antiepilettici ed anabolizzanti e nel garage, in parte confezionati e sigillati sottovuoto, occultati in due scatole di polistirolo riposte tra materiale vario, ben 619 mila euro in contanti. Su agende e block notes manoscritti, infine, era riportata la contabilità in nero degli ultimi anni che è stata esaminata dalle Fiamme Gialle. E’ emerso, quindi, da un confronto con le dichiarazioni dei redditi, che il veterinario, dal 2014, aveva evaso il fisco per oltre un milione di euro. L’uomo faceva transitare ingenti somme sui suoi conti correnti e su quelli dei genitori che utilizzava, poi, per l’acquisto di diversi terreni e per investimenti finanziari di centinaia di migliaia di euro, mentre la liquidità dell’attività in nero veniva utilizzata per acquistare i medicinali e i dispositivi veterinari e per tutte le esigenze familiari. Vista la fraudolenza della condotta e la maxi evasione realizzata negli anni, il pm Marilù Gattelli aveva richiesto al gip Andrea Galanti un decreto di sequestro per l’intero profitto derivante dai delitti tributari contestati: non solo i 619.000 euro in contanti, ma altri 119.771 euro presenti sul conto bancario intestato al professionista assieme agli investimenti finanziari per 338.761 euro, raggiungendo così la soglia massima indicata dall’Autorità giudiziaria. Il 12 gennaio 2021 era stato effettuato il sequestro, ma essendo state trovate anche carcasse di animali morti, gli inquirenti avevano voluto vederci chiaro e l'indagine li ha portati ad indagare Guerra anche per maltrattamento di animali e per aver praticato numerose eutanasie non necessarie, al solo scopo di lucro, secondo l'accusa. Ora la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio sia peril medico che per 7 persone tra familiari e clienti, tra questi ultimi anche la direttrice del carcere di Ravenna



CANE MORTO IN APPARTAMENTO BRUCIATO A BOLLATE. AIDAA: VALUTARE REATO DI OMISSIONE DI CUSTODIA

BOLLATE (26 dicembre 2022) - Un incendio ha distrutto un appartamento nella notte di Natale a Bollate, secndo la ricostruzione dei vigili del fuoco di Garbagnate intervenuti sul posto nell'appartamento bruciato ed inagibile è sato rinvenuto il cane di casa completamente carbonizzato. Secondo quanto è emerso la famiglia si era allontananìta da casa per andare alla messa di mezzanotte quando per cause in corso di accertamento. Sulla vicenda interviene l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che preannuncia un esposto per chiedere di andare a fondo alla vicenda specialmente per quanto riguarda la morte del cane. "Lasciare in casa un cane da solo per diverso tempo è da irresponsabili- scrivono in una nota gli animalisti- per questo chiediamo che si indaghi per capire se esistono i presupposti di omissione di custodia nei confronti del cane deceduto".



domenica 25 dicembre 2022

DONNA AGGREDITA A MODENA. AIDAA: PRONTI A PRENDERCI CURA DEI 2 ROTTWEILLER

MODENA (25 dicembre 2022) "Cordoglio per la morte della signora di Modena pare dopo essere stata aggredita dai suoi due cani di razza rottweiller . Sono ancora in corso gli accertamenti per verificare le motivazioni e la dinamica di quanto accaduto. La donna- scrivono in una nota gli animalisti-è stata ritrovata in gravi condizioni dai parenti e purtroppo è decevuta durante il trasporto in ospedale, i cani sono stati trasferiti in canile sanitario, ora noi crediamo sia importante non gettare la croce in maniera frettolosa addosso ai cani e comunque come Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA qualora fosse necessario siamo pronti a garantire il recupero di questi 2 cani".



DONNE MUORE AGGREDITA DAI SUOI CANI PER CAUSE DA ACCERTARE

 Per cause ancora in corso di accertamento, una donna sui 50 anni è stata aggredita e sbranata da due cani di razza rottweiler in una abitazione di Modena. Secondo una prima sommaria ricostruzione della polizia locale, i due animali erano di proprietà della stessa signora. A trovarla in Sul posto sono subito arrivati i sanitari del 118 con automedica e ambulanza. Ma le condizioni della donna sono apparse subito critiche. Trasportata in codice rosso all’ospedale, è deceduta prima di raggiungere l’ospedale. I cani sono di razza rottweiler ma ancora non sono chiare le cause che li hanno spinti ad attaccare la donna. Gli accertamenti sono tutt’ora in corso da parte della polizia locale. Sul posto anche i carabinieri. condizioni nel giardino dell'abitazione sono stati i parenti della vittima, una volta rientrati a casa. 


TRE MAREMMANI AMAZZATI A COLPI DI FUCILE

 Sono in corso accertamenti sulla morte di due cani da pastore maremmano trovati senza vita a Morgex (Aosta) nei giorni scorsi. Una prima ipotesi era che gli animali potessero essere stati avvelenati. Dai segni trovati sui loro corpi è nato il sospetto di un'uccisione con colpi di arma da fuoco. Ulteriori analisi serviranno a far luce sull'accaduto.

    Del caso si occupa il Corpo forestale avvalendosi anche dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.
    Da qualche tempo in paese, nella zona di frazione Villair, era stata segnalata la presenza di tre cani da pastore maremmano che, liberi di allontanarsi da una stalla, creavano problemi ai passanti: a inizio dicembre una persona che passeggiava in zona era stata aggredita, riuscendo poi a salvarsi.

INVESTONO UN CANE E ANZICHE' CURARLO IL PADRONE LO CARICA SU UNA CARIOLA PER PORTARLO A MORIRE

VOLLA (Napoli 25 dicembre 2022) Una vicenda che ha dell'assurdo e rappresenta l'esatto contrario dello spirito natalizio, anzo è una doppia viollenza su un povero cane. Ma andiamo con ordine , secondo quanto riportato dai testimoni ieri sera a Volla in provincia di Napoli un cane è stato investito, ed ovviamente l'investitore è scappato senza prestare soccorso all'animale ferito. Secondo quanto denunciato sui social il cane guaiva forte e nonostante sul posto si fosse fermata una piccola folla a nessuno è venuto in mente di chiamare un veterinario o ancora meglio di caricare il cane in macchina e soccorrerlo. Si è invece preferito non intervenire e chiamare il proprietario il quale senza verificare le condizioni del cane lo avrebbe caricato su una cariola e portato "a morire" a casa. Una vicenda che va oltre l'assurdo e sulla quale sta intervenendo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente operativa anche in queste feste natalizie:"Stiamo cercando notizie per verificare i contorni esatti di queta assurda vicenda e per capire se al cane sono state fornite le cure adeguate, se è vivo o morto- scrivono in una nota gli animalisti- per poi già nella giornata di martedi presentare denuncia sicuramente nei confronti dell'investitore e di chiedere ulteriori verifiche sul comportamento del propitario del cane".





sabato 24 dicembre 2022

CAMPAGNA AIDAA CONTRO I BOTTI DI CAPODANNO 2022

ROMA (24 DICEMBRE 2022) - Purtroppo quest'anno quelli che chiamiamo i botti di capodanno in molte parti d'Italia sono iniziati gia da alcuni giorni senza aspettare la fatidica notte di san Silvestro. Ad oggi so contano gia infatti oltre 2000 segnalazioni di cani e gatti fuggiti in questi giorni in quanto spaventati dai botti, per fortuna tranne in sei casi sono tutti rientrati. Il fenomeno sparso a macchia di leopardo in tutta Italiaanche se a guidare la classifics è la  Toscana, con oltre 3000 segnalazioni, seguita da Lazio, Lombardia e Campania con oltre duecento segnalazioni di cani fuggiti a testa. E' un fenomeno di fatto ridotto ma che indica come ci si aspetta una movimentata notte di San Sillvestro. Per questo motivo in anticipo rispetto agli anni scorsi l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA indica quelli che sono i consigli di comportamento da seguire sia la notte di San Silvestro che in questi giorni per tenere piu possibile i nostri amici quattrozampe al sicuro.

I CONSIGLI DI AIDAA PER SALVAGUARDARE CANI E GATTI DAI BOTTI

In vista della notte di Capodanno, AIDAA fornisce alcuni consigli utili per poter gestire la paura dei propri animali. Innanzitutto l’associazione spiega che mostrarsi troppo protettivi potrebbe aumentare la paura dei pets; meglio tenerli in una stanza in penombra, lontano dai rumori e minimizzare l’impatto dei botti, magari, con della musica. Evitare assolutamente di tenere i cani legati con la catena che potrebbe strozzarli e prestare molta attenzione, se si passeggia, ai cani anziani e cardiopatici. Munire ogni quattro zampe di microchip, tatuaggio e medaglietta è, inoltre, fondamentale per rintracciarlo; questo non solo a Capodanno ma durante tutto il resto dell’anno.

Per quanto riguarda i gatti è importante non fissarli mai a lungo negli occhi, perché potrebbe suscitare in loro aggressività. Meglio manifestare ‘indifferenza‘, magari, accendendo la tv o mettendo della musica. Preparare un rifugio alternativo e non lasciarli mai soli in balcone o in giardino per evitare che possano scappare o farsi del male. Ed anche in questo caso, munire il micio di microchip o tatuaggio faciliterà, di gran lunga, il ritrovamento in caso di fuga.




TUSCIA. BRACCONIERI SPARANO AI CINGHIALI A POCHE METRI DALLE CASE. SCATTA LA DENUNCIA

Roma (24 dicembre 2022) - Sono oramai diverse le segnalazioni che giungono da diverse località della Tuscia  che parlano di cacciatori che abusivamente sparano ai cinghiali in maniera non autorizzata a poche decine di metri dalle case, una di queste testimonianze finita sulla stampa nazionale rilasciata da una ragazza parla di cacciatori appartenenti ad una delle maggiori associazioni di cacciatori italiana che hanno sparato a pochi metri da casa sua e che uno dei pallettoni gli è passato vicinissimo agli occhi, senza contare i danni alle abitazioni che questi cacciatori- bracconieri di cinghiali avrebbero fatto e le testimonianze nel frattempo si sono moltiplicate. Appare evidente che oltre al reato di caccia illegale e quello di bracconaggio questi cacciatori dovranno rispondere per violazione della legge sulla caccia che vieta di sparare a pochi passi dalle case, e se accertato quanto contenuto almeno in una testimonianza questi cacciatori oltre che per danneggiamento potranno essere accusati di tentate lesioni personali. per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente martedi presenterà un esposto circostanziato sugli avvenimenti chiedendo indagini approfondite su questa vicenda, e che sul fatto che fino ad oggi nonostante le ripetute segnalazioni a detta dei testimoni nessuno sia mai intervenuto a difendere i residenti ed anche i cinghiali.