sabato 31 ottobre 2020

AIDAA. ANIMALISTI NON COMPERATE IL LIBRO DI GIUSEPPE CRUCIANI (LUI ODIA GLI ANIMALI)

 Milano (31 OTTOBRE 2020) - L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in una nota ufficiale invita tutti gli animalisti ed i proprietari di animali a NON COMPRARE il libro "Il sesso degli Italiani" scritto da Giuseppe Cruciani. "Cruciani ha costruito parte della sua popolarità sull'odio dichiarato verso gli animalisti, e compiendo gesti inqualificabili come quello di portare una testa di agnello in trasmissione in spregio all'amore verso coloro che chiedono di non mangiare altre creature- si legge in una nota dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- Cruciani è l'uomo che odia gli animali e gli animalisti e che sull'odio ed il disprezzo per il prossimo ha costruito la sua carriera, per questo chiediamo a tutti gli animalisti e gli amanti degli animali, non solo di non comperare il libro scritto da questo signore ma di boicottare anche le librerie che lo vendono o i programmi televisivi e radiofonici che lo promuovono, o che hanno questo dispensatore di odio come ospite".



CACCIATORE SPARA ED UCCIDE UN RAGAZZO DI 18 ANNI


Per Jason Kutt, 18enne della Pennsylvania, quello di sabato scorso avrebbe dovuto essere un momento tanto romantico quanto indimenticabile: guardare il tramonto in compagnia della sua fidanzata. Invece la gita si è trasfomata in una tragedia, quando all'improvviso dal fucile di un cacciatore è partito un colpo che lo ha colpito alla nuca, uccidendolo.

E' accaduto al parco di Nockamixon State, dove sorge un lago da cui guardare il panorama e dove alcune zone sono aperte alla caccia.

Il cacciatore che ha provocato la morte del giovane non è stato ancora rintracciato.

La ragazza della vittima ha riferito di aver visto, subito dopo lo sparo che ha fatto accasciare a terra Jason, un uomo vestito con una divisa da caccia arancione chiaro, all'ingresso del sentiero che avevano seguito, a circa 500 metri di distanza.



venerdì 30 ottobre 2020

ECCO PROCIOLINO LA MASCOTTE DEL GATTO NERO DAY 2020

 Roma (30 ottobre 2020) In tanti ci hanno chiesto come si chiama il micio nero che appare sulla locandina del gatto nero day anche in questa edizione 2020 in programma come sempre il 17 novembre. Allora abbiamo deciso non solo di svelarvi il nome del micio ma anche di nominarlo come mascotte dell'edizione di quest'anno del gatto nero day, edizione che purtroppo causa COVID non vedrà iniziative pubbliche, ma solo la pubblicazione delle foto dei vostri gatti neri sull'albo del gatto nero. Foto che è gia possibile inviare all'indirizzo di posta elettronica presidenza.aidaa@gmail.com e che da oggi saranno pubblicate sull'albo ufficiale del gatto nero di AIDAA. Ma torniamo alla mascotte, il suo nome è PROCIOLINO (gatto nero birichino), si tratta di un gatto di cinque anni che vive in una famiglia di Lecce che da tre è stato scelto come immagine della locandina del gatto nero day e del quale quest'anno sveliamo il nome e lo nominiamo mascotte dell'edizione 2020 della giornata.


LIVIGNO DUE CACCIATORI ABBATTONO CERVA E CUCCIOLO

 Due cacciatori hanno ucciso a Livigno (Sondrio) due cervi, la madre allattante e il suo piccolo. Il cerbiatto è stato trovato dopo il fermo di un’automobile, con a bordo due cacciatori che avevano appena caricato nel portabagagli del fuoristrada l’animale da poco abbattuto, ancora caldo e sanguinante. I due uomini sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Sondrio. L’operazione è stata messa a segno dalla Polizia Provinciale di Sondrio, guidata dal comandante Emanuele Pasini, e dai carabinieri. Lo ha reso noto il presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti.



giovedì 29 ottobre 2020

HALLOWEEN E GATTI NERI. NESSUN ALLARME MA MOLTA ATTENZIONE

Questa'anno non ci sono particolari allarmismi per la notte di halloween in merito ad eventuali gruppi esoterici impegnati nei sacrifici di animali, in particolare di gatti neri, ma come al solito in momenti come questo raccomandiamo la massima attenzione in quanto in questi giorni potrebbero verificarsi dei rapimenti o delle sottrazioni di gatti neri, quindi pur nell'assenza di allarmi particolari (sia social che per comunicazione diretta) vi invitiamo sempre a tenere sottocchio i vostri mici e se possibile a non farli uscire di casa da qui al prossimo 31 ottobre per evitare brutte sorprese.
Un pizzico di attenzione non guasta mai.


GATTO NERO DAY. DA DOMANI LE FOTO DEI VOSTRI GATTI SULL'ALBO

 Anche quest'anno l'associazione italiana difesa animali ed ambiente promuove la pubblicazione gratuita delle foto dei vostri gatti neri sull'albo del gatto nero che da alcuni anni accompagna il programma della giornata del gatto nero che cade il 17 novembre. Quest'anno abbiamo voluto anticipare l'inizio della pubblicazione già a partire da domani 30 ottobre. Chiunque può inviare la foto del proprio gatto nero a presidenza.aidaa@gmail.com con allegato il nome e la città di provenienza del gatto. A tutti verrà inviato il link della pubblicazione della foto del proprio gattone. 

le foto degli anni passati le puoi vedere cliccando qui sotto

https://albodelgattonero.blogspot.com/



FERMATI TRE BRACCONIERI IN PROVINCIA DI LECCO RISCHIANO L'ARRESTO

Alto Lago e Brianza, "forestale" al lavoro contro il bracconaggio: fermate tre persone, rischiano arresto e pesante ammenda „ Il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Dervio, durante un servizio di controllo del territorio, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Lecco un uomo che aveva posizionato delle trappole attive per la cattura dell’avifauna, utilizzando anche richiami vivi costituiti da uccelli appartenenti a specie protette. L’indagato è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria anche per l’utilizzo di mezzi vietati per l’attività venatoria. Il fatto è avvenuto all’interno del terreno di proprietà del trasgressore, rintracciabile in località Laghetto in comune di Colico. Gli agenti, come mostrato nel filmato in apertura, hanno provveduto alla disattivazione delle trappole, al loro sequestro e alla liberazione degli animali detenuti illegalmente. I volatili erano costituiti da due verdoni (Carduelis chloris) e un frosone (Coccothraustes coccothraustes) ed erano confinati in tre piccole gabbie metalliche. L’indagato rischia l’arresto, la conseguente detenzione da due a otto mesi o l’ammenda fino a 2000 euro, come quanto previsto dalla legge 157 del 1992.


CASSINATE. SINDACO DENUNCIA AVVELENATORI DI CANI

Il sindaco, Antonio Di Adamo, ha ufficialmente presentato denuncia contro ignoti “per gli avvelenamenti dei cani che si sono verificati in paese anche se i carabinieri già si erano attivati nei giorni precedenti per acquisire informazioni di loro iniziativa. L’auspicio di tutti noi è che si ponga fine a queste triste azioni contro queste povere bestioline che non fanno male a nessuno”. La “moda” di avvelenare cani randagi non è in voga solo a Colle San Magno, purtroppo; particolare scalpore, nei mesi scorsi, fece l’uccisione del cane Neve a Cervaro, paese in cui, prima e dopo, si sono verificati diversi casi. Mattanza che è stata segnalata altre volte anche in altri comuni, a partire dalle periferie di Cassino. Episodi che aprono tre dibattiti separati sul fenomeno del randagismo: il comportamento criminale di chi avvelena i cani randagi; quello altrettanto censurabile e crescente dell’abbandono degli animali domestici; e la latitanza delle istituzioni nella lotta al randagismo e nella pratica delle sterilizzazioni. Un fenomeno che indigna associazioni animaliste e cittadini che stimolano le amministrazioni locali ad utilizzare anche le immagini degli impianti di videosorveglianza per stanate i criminali.

UN SUCCESSO IL CONCERTO ORGANIZZATO DA CONDOMICIO

 il concerto per gatti ha avuto un grande successo, in molti hanno seguito la diretta e fatto i complimenti per l'originalità e la riuscita dell'evento, i mici si sono davvero goduti la musica. Tra i commenti delle persone felici e curiose di vedere le reazioni dei gatti c'è chi ha ringraziato per aver trasmesso in diretta l'evento che è stata un'ottima compagnia in un periodo storico così particolare ma anche chi ha voluto scaricare il file audio per il proprio gatto anziano o convalescente.  Il file audio è disponibile sul nostro sito a questo link https://www.ilcondomicio.com/shop/prodotto/concerto-jazz-e-blues-per-gatti/  in molti hanno già cominciato a scaricarlo, continueremo a pubblicare post inerenti al file così da ottimizzare il download e aumentare gli aiuti per l'associazione Mondo Gatto.

Abbiamo in programma di realizzare un concerto natalizio.


martedì 27 ottobre 2020

ROVIGO. CANE AVVELENATO ED UCCISO

 A Ca’ Cappellino è stato avvelenato un cane. Un gesto che ha inorridito la comunità locale, non certo avvezza, per fortuna, ad assistere al verificarsi di simili episodi. Non si trattava certo di un animale abbandonato: aveva il suo padrone e, al momento, purtroppo non si sa chi sia il colpevole.

Sul corpo ormai senza vita della bestiola è stata fatta l’autopsia all’esito della quale è stata confermata l’ipotesi dell’avvelenamento. Gli agenti della polizia locale di Porto Viro si sono messi immediatamente al lavoro sulla vicenda, avviando le indagini del caso. Sono venuti a conoscenza che proprio in quel quartiere è stata vista un’automobile con una targa di un paese dell’Europa dell’Est, che potrebbe avere a che fare con l’accaduto.

Si segnala quindi ai residenti di Ca’ Cappellino di massima attenzione perché l’avvelenamento del cane potrebbe essere connesso all’attività di bande criminali dedite ai furti in abitazione.

Il comandante della polizia locale Mario Mantovan precisa, comunque, che non si hanno prove definitive relative alla macchina con targa straniera. E che quindi al momento non vi sono certezze definitive su chi possa essere il responsabile.

“Non sappiamo chi sia il colpevole – conferma il comandante - In questa fase non abbiamo certezze e stiamo lavorando”. Alcuni cittadini non si danno pace sull’accaduto e non giustificano il fatto che un cane, che è il migliore amico dell’uomo, possa avere avuto un destino così. “Non accetto una notizia così brutta – dice una signora - Un cane non farebbe mai una cosa così a qualcuno, anzi il cane aiuta. Se non avessi avuto i miei cani, soprattutto durante il lockdown avrei sofferto di solitudine”. “Non è la prima volta che un cane o un gatto vengono avvelenati - commenta un anziano - Purtroppo a volte sono proprio persone che conoscono l’animale e il padrone a fare questo. Esistono anche queste persone che se la prendono con le bestioline”.



lunedì 26 ottobre 2020

GATTO NERO DAY: QUEST'ANNO FESTEGGIAMOLO IN CASA CON I NOSTRI MICI

 ROMA (26 OTTOBRE 2020) - Il gatto nero day si celebra come sempre il 17 novembre, quest'anno in tempo di Covid e distanziamento l'Associazione Italiana Difesa Animali che ha lanciato questa giornata che oramai si celebra a livello mondiale giunta alla sua sedicesima edizione questa giornata che intende celebrare la bellezza dei gatti neromantati, era nata in un primo tempo per combattere l'uccisione dei gatti neri da parte di alcuni gruppi satanisti ed esoterici speciamente nella notte delle streghe detta anche notte di Halloween, ora che nel corso degli anni il fenomeno si è molto affievolito fino a quasi scomparire (non quello del sacrificio degli animali agli dei, ma quello del sacrificio dei gatti neri pare essersi per fortuna estinto) la giornata è diventata un simbolo per sfatare l'altro mito negativo legato ai gatti neri, e cioè che gli stessi portano sfortuna fatto questo che crea ancora problemi nel soccorrere i gatti neri incidentati e porta molte persone a compiere gesti scaramantici (le corna o toccarsi le parti intime) quando incrocia un micio nero.

IL GATTO NERO DAY LO VIVIAMO IN CASA COCCOLANDO I NOSTRI MICI

Quest'anno in tempo di Covid il gatto nero day cade di martedi, e come sempre molti gattili saranno aperti sia la domenica precedente che quella successiva nel massimo rispetto delle norme anti covid per raccogliere fondi e permettere le adozione non solo dei gatti neri ma di tutti i gatti, AIDAA invita tutti i gattili ed i rifugi a restare aperti tutta la settimana in modo da permettere la visita ad un numero maggiore di persone che dovranno per forza entrare in maniera contingentata.

AIDAA quest'anno ovviamente non promuoverà nessuna iniziativa di massa, ma invita tutti i possessori dei gatti neri e piu in generale dei gatti a vivere la giornata in casa con i propri mici.

UNA CIOTOLA PER I GATTINI

AIDAA lancia anche l'iniziativa "una ciotola di cibo per i gattini" invitando tutti a donare il 17 novembre una cifra simbolica ai gattili o ai rifugi per gatti della propria città in modo che possano comperare cibo da destinare alle centinaia di gattini presenti nei rifugi.

L'ALBO DEL GATTO NERO 2020

Anche quest'anno gia dal primo novembre è possibile iscrivere il proprio micio nero all'albo del gatto nero inviando le fotografie con il nome del proprio micio o dei propri mici neri (valgono anche quelli parzialmente neri comprese le tartarughine) all'indirizzo di posta elettronica presidenza.aidaa@gmail.com



SOCCORRE UN CANE FERITO E SCOPRE CHE E' UN LUPO

Tiglieto – Si è fermato per soccorrere un cane ferito per strada ma ha scoperto che si trattava di una giovane femmina di Lupo appenninico.

E’ successo ad un automobilista che ha trovato l’animale, incapace di muoversi alle porte di Tiglieto, in provincia di Genova.
Scambiata per un cane è stata chiamata la Croce Gialla di Genova che si occupa di recuperi di animali domestici.
Una volta sul posto però ci si è resi conti che non si trattava di un cane.
L’animale è stato quindi portato al Cras Enpa di Campomorone dove i veterinari hanno immediatamente riconosciuto la specie: una giovane femmina di lupo appenninico.


domenica 25 ottobre 2020

TREVISO. ABBANDONA IL GATTO CHE VIENE INVESTITO SUBITO DOPO

Tragico destino per un gatto che è stato abbandonato alla rotatoria di Segusino, nel Trevigiano. Un uomo, arrivato in auto, lo ha scaricato in strada e se n'è andato subito dopo. E per il gatto è stata la fine. Pochi istanti dopo, infatti, è stato investito e ucciso da un'altra macchina. All'episodio ha assistito un residente, che è corso in strada. Per il micio non c'è stato nulla da fare. L'uomo ha denunciato sui social l'accaduto dove è esplosa la rabbia dellla gente: «A me non è rimasto altro da fare che prenderlo e metterlo sull'erba per evitare che venisse schiacciato. Spero che l'autore del gesto, guardandosi allo specchio, veda una gran m...»:

Quello dell'abbandono dei gatti in questa zona sta diventando una vera piaga, nonostante le associazioni animaliste si offrano di accoglierli e dare loro una nuova casa. La violenza contro gli animali domestici è un grave reato previsto nel codice penale e, nello specifico, chi abbandona un animale può essere punito con l'arresto fino a un anno o con un'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.



ANAGNI CANI AVVELENATI

 Due setter inglesi ed uno springer spaniel, impegnati in alcune regolari battute di caccia, hanno ingerito porzioni di carne infarcite di sostanze letali, verificatesi fatali. Una morte atroce, tra spasimi e contorcimenti. Non c’è stata nessuna possibilità di salvare le povere bestie, il cui aspetto denunciava i terribili effetti del veleno. Il dott. Fioramonti, come da protocollo ha avvertito il comando dei Carabinieri Forestali ed il Servizio Veterinario della Asl. Avendo percorso un ampio tratto di terreno i cani uccisi ed i rispettivi cacciatori, l’accaduto dimostra l’esistenza di un numero imprecisato ma probabilmente elevato di esche; una sorta di vastissimo campo minato che mette a repentaglio la vita non solo dei cani ma anche di qualsiasi altro animale. Mentre i veterinari della Asl procederanno ad accertare la natura delle sostanze impiegate per confezionare la micidiale mistura, i ranger dell’Arma cercheranno di individuare i responsabili del criminale comportamento.



sabato 24 ottobre 2020

BRACCONIERE ARRESTATO IN ABRUZZO

  Scanno (L'Aquila) 22 ott. 2020 - Stamattina, nella Foresta Demaniale Regionale "Chiarano-Sparvera" a Scanno, i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Castel di Sangro hanno fermato un bracconiere, armato di fucile ed intento ad esercitare attività venatoria in zona particolarmente protetta, in quanto Sito di Interesse Comunitario, Zona di Protezione Esterna del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ed area di presenza dell'orso bruno marsicano. Il bracconiere è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Sulmona per aver esercitato attività venatoria in area vietata e protetta a livello europeo, nonché per aver contribuito a deteriorare habitat di interesse dell'Unione Europea ed aver messo in pericolo lo stato dell'ecosistema, della biodiversità, della flora e della fauna di un'area della Rete Natura 2000 dell'Unione Europea. Rischia fino a sei anni di arresto/reclusione e fino a 100.000 euro di ammenda. (ASIpress)



I BOCCONI AVVELENATI UCCIDONO I CANI DA CACCIA.



Bocconi avvelenati uccidono numerosi cani da caccia, è allarme rosso a Villamagna. L'ambulatorio veterinario del dott. Fernando Fioramonti, posizionato strategicamente lungo la via Casilina, è stato interessato nella giornata di ieri da ben tre casi di avvelenamento. Due setter inglesi ed uno springer spaniel, impegnati in battute di caccia coi loro padroncini, avevano ingerito porzioni di carne infarcite di sostanze letali, che ne avevano procurato la morte. Una morte atroce, tra spasimi e contorcimenti.
Nessuna possibilità di salvare alcuna delle povere bestie, il cui aspetto denunciava i terribili effetti del veleno.

Il dott. Fioramonti, consigliere comunale di Anagni, ha avvertito immediatamente il comando dei carabinieri forestali ed il servizio veterinario della Asl. Avendo percorso un ampio tratto di terreno, i cani uccisi ed i rispettivi cacciatori, l'accaduto dimostra l'esistenza di un numero imprecisato ma probabilmente elevato di esche; una sorta di vastissimo campo minato che mette a repentaglio la vita non solo dei cani ma anche di qualsiasi altro animale s'imbattesse nelle trappole.



venerdì 23 ottobre 2020

GERRY SCOTTI ADOTTI LA VOCE DEL GALLO CARLINO PER "CADUTA LIBERA"

CASTIRAGA VIDARDO (23 ottobre 2020) Mentre si rimane in attesa dell'esito del ricorso al prefetto sulla multa elevata dalla sindaca di Castiraga al Gallo Carlino perchè cantava troppo forte disturbando a suo dire i vicini di casa, ora l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che sta seguendo da vicino le vicende del gallo lancia un appello al conduttore Gerry Scotti che nella zona è di casa: "Sarebbe veramente bello- si legge in una nota dell'AIDAA-se il conduttore anche solo per una puntata della sua trasmissione CADUTA LIBERA adottasse la voce del Gallo Carlino  come voce fuoricampo che annuncia la pubblicità visto che  viene appunto utilizzata proprio la voce di un anonimo gallo per annunciare la pubblicità. Se Gerry Scotti- conclude la nota AIDAA- dovesse accettare sarebbe una vittoria per tutti i galli ed il loro diritto di cantare liberamente"




CAIRO MONTENOTTE. AVVELENATA UNA TORTORA CON IL VELENO PER TOPI

 A Cairo Montenotte, in provincia di Savona in Liguria, continua la moria di gli animali selvatici e non. Dopo la morte di due martin pescatori per presunto avvelenamento, adesso è stata recuperata una tortora con gli stessi sintomi. Bisogna fare massima attenzione a cani e gatti. Sul veleno per topi in strada è necessario fare un po’ di chiarezza. Le linee guida sono precise e vengono direttamente dal ministero della Salute che vieta a chiunque utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che li ingerisce. Nonostante questo, c’è la malsana abitudine di cospargere veleno davanti ai negozi o ai portoni di casa, seppur vietato. Ciò continua a rappresentare un serio pericolo non solo per gli uccelli, ma anche per gli animali domestici come cani e gatti. Per questo le operazioni di disinfestazione e di derattizzazione devono essere eseguite da imprese specializzate ed effettuate mediante l’impiego di prodotti autorizzati con modalità tali da non nuocere in alcun modo alle persone e alle altre specie animali.





giovedì 22 ottobre 2020

EMERGENZA COVID. COME GESTIRE IL CANE DURANTE LA PASSEGGIATE E NELLE AREE CANI

  MILANO (22 OTTOBRE 2020) Avanza ogni giorno sempre più l'emergenza Covid, ed aumentano anche i contagiati giornalieri in tutta Italia.   l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA ha messo a punto un prontuario semplice e rapido per la gestione delle passeggiate e della presenza nelle aree riservate con il proprio cane,allo scopo di evitare errori già commessi nel corso della prima ondata che in qualche caso sono costati la vita ai nostri amici a quattro zampe. Ecco di seguito i sei consigli utili. 

1 - Quando portate a spasso il cane, e anche quando siete in area cani o al parco indossate sempre la mascherina coprendovi naso e bocca

2- Quando raccogliete le feci, o siete in area cani indossate se possibile anche i guanti per evitare di toccare materiale che possa in qualche modo trasmettere il contagio.

3- Ricordatevi che GLI ANIMALI DOMESTICI NON TRASMETTONO IL CORONA VIRUS ALL'UOMO

4 - Quando rientrate NON LAVATE ASSOLUTAMENTE LE ZAMPE AL CANE CON CANDEGGINA ANCHE SE DILUITA O CON ALTRI DETERGENTI, in caso di rientro da una giornata piovosa o sei il cane è stato nel fango pulitelo con della semplice carta tipo scottex

5 - Quando rientrate ricordatevi sempre di buttare guanti e mascherina e di lavarvi le mani e portate sempre con voi in uscita mascherina, detergente per le mani e guanti di lattice.

6- Se siete positivi al virus, non uscite di casa per nessun motivo, ma per la passeggiata affidare il vostro cane a una persona o un dog sitter di assoluta fiducia e che abbia esperienza nella gestione dei cani.



mercoledì 21 ottobre 2020

CARCASSE DI CERVI NELLA RISERVA DEL CANSIGLIO. LUPI? NO! BRACCONIERI

 Una serie di carcasse è stata rinvenuta questo finesettimana nella foresta del Cansiglio da alcuni escursionisti e alcune caratteristiche dei ritrovamenti fanno pensare a un’attività di bracconaggio prolungata.

In particolare si è trattato di due esemplari di cervo, un maschio adulto e una femmina: il primo, che dalle dimensioni potrebbe esser stato un cervo nobile, era privo della testa; la cerva mostrava invece un evidente foro di proiettile di grosso calibro. Gli amatori affermano che, comparando le fotografie, non si tratta del raro Kapital ripreso qualche giorno fa dal Fototrappolaggio Treviso (qui l'articolo).

Per quanto riguarda il maschio, i testimoni affermano che l’animale sarebbe morto per cause naturali e che non riporterebbe lesioni sul corpo riconducibili all’intervento umano.

Ciò che lascia perplessi, come per il capriolo di Segusino di due settimane fa (qui l'articolo), è che la testa dell’ungulato sia stata tagliata di netto per via del palco e il cadavere lasciato nella foresta, non lontano dal sentiero.

La femmina presenterebbe invece un foro d’uscita ben visibile anche in fotografia: sarebbe stato un proiettile di notevole calibro ad averla trapassata da parte a parte, abbattendola.

I morsi sul retro sarebbero riconducibili a un altro animale, un carnivoro di taglia più piccola, come una volpe o un tasso. Resta il fatto che chi ha sparato alla cerva l’ha lasciata lì, nella foresta, e quindi pare chiaro che, oltre a infrangere la legge della riserva, l’abbia fatto per puro divertimento oppure sia stato disturbato da qualcuno nel tentativo di recuperare la carne.

Con l’interesse che il Cansiglio sembra suscitare non soltanto per chi abita nella zona ma anche per chi vi si reca alla sera o nei weekend, sui portali online gli appassionati hanno iniziato a dialogare sulle possibili dinamiche dei ritrovamenti: si accende così nuovamente il dibattito sul ruolo dei lupi ma anche sul bracconaggio che interesserebbe, secondo alcuni, la riserva naturale del Cansiglio con una preoccupante costanza quest’autunno.



STRAGE DI CANI AVVELENATI NEL CILENTO

 Due cani avvelenati,  altri due in gravi condizioni e una ingente quantità di polpette avvelenate ritrovate dai carabinieri forestali. Ancora in grave episodio contro gli amici a quarto zampe nel Cilento. È accaduto nel comune di Castelnuovo Cilento tra Vallo Scalo e Velina. Ignoti criminali hanno preso di mira cani microcippati e sterilizzati per cui non randagi. Due purtroppo non ce l’hanno fatta, altri due sono stati tratti in salvo.



martedì 20 ottobre 2020

CASORIA. PRIMA UCCIDONO IL GATTO POI HANNO PAURA

Giungono strane notizie da Casoria, i due minorenni che nei giorni scorsi hanno ucciso il Gatto e poi hanno postato il video, dopo essere stati identificati e denunciati, ora si sentono minacciati. Innanzitutto diciamo chiaramente che le minacce sono sempre da condannare da qualsiasi parte vengono e verso chiunque sono rivolte. Nel caso specifico i due attraverso le loro famiglie pare stiano per chiedere protezione dopo che sui social sono stati attaccati e minacciati per il gesto che hanno compiuto. Ora mi domando e vi domando: ma questi qui non potevano pensarci prima di arrivare a uccidere a calci un gatto? Non potevano immaginare che il loro gesto avrebbe suscitato l'ira, anzi l'incazzatura di migliaia di persone.Ora piangono, ma con tutto rispetto davanti a quelle lacrime io non provo alcuna compassione.



REANO. "IL PAESE E' OSTAGGIO DEI CACCIATORI"

REANO (TORINO 20 ottobre 2020) Reano un piccolo paese non distante da Torino conosciuto prevalentemente per il suo castello, oggi è un paese che vive l'incubo dell'assedio dei cacciatori. Stando alle diverse segnalazioni arrivate a telefono ANTICACCIA dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente i cacciatori sparano sia sui sentieri che nelle vicinanze delle abitazioni dove vivono i civili. Ecco come sono le condizioni in cui vive la popolazione di Reano: " In questo paese purtroppo non vi è la tranquillità di frequentare serenamente neanche i sentieri nei boschi vicini alle zone abitative, causa l'alto rischio provocato da cacciatori nelle immediate vicinanze. E mi riferisco soprattutto a sentieri limitrofi alle abitazioni, dove passeggiano persone a piedi, in bici, con i bambini e con cani a seguito". A scrivere queste parole è uno dei cittadini esasperati. Ora dopo aver segnalato nei giorni scorsi alle forze dell'ordine queste violazioni di legge da parte di cacciatori in caso le situazioni di assedio da parte di questi messeri si passerà alle denunce penali, coinvolgendo anche chi ha la responsabilità civile di garantire l'incolumità della popolazione di un paese dove ogni giorno si levano richieste di aiuto da parte della popolazione contro lo strapotere delle carabine dei cacciatori.



NAPOLI. BRACCONIERE DENUNCIATO DALLA FORESTALE

 Bracconiere denunciato dalla Forestale

Nuovo importante risultato dell’antibracconaggio nel territorio di Marcianise dei carabinieri della Forestale e delle guardie del Wwf. Il servizio è iniziato alle 5 di mattina di sabato 17 ottobre 2020, nel nel territorio agreste del comune di Marcianise. L'operazione è stata portata a termine dalla guardie del Wwf - Nucleo provinciale di Caserta in sinergia con i volontari dell’Enpa, associazioni facenti parte del coordinamento 'Black Spot' delle province di Napoli, Caserta e Latina. La giornata di antibracconaggio si è delineata con diversi cacciatori controllati e risultati in regola.

Ad un certo punto il nucleo Guardie Venatorie del Wwf ed i volontari dell’Enpa hanno sorpreso un bracconiere denunciato dai Carabinieri Forestale, chiamati con il numero di emergenza 1515, per utilizzo di un richiamo elettroacustico severamente vietato perché è una pratica venatoria che concentra troppi animali in un solo posto e che poi vengono sterminati con pochi colpi di fucile.



Alla fine sono stati Sequestrati (dai Carabinieri Forestale) fucile, munizioni e richiamo elettroacustico vietato. 


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lunedì 19 ottobre 2020

VICENDA CINGHIALI. DENUNCIATA VIRGINIA RAGGI

 Come avevamo anticipato questa mattina è stata inviata alla procura della repubblica di Roma una denuncia contro il sindaco protempore della capitale Virginia Raggi per il reato di uccisione di animali in concorso in violazione dell'articolo 544 del codice penale. La denuncia è stata formulata in seguito alla vicenda dell'uccisione dei cinghiali avvenuta in un parco di Roma nella notte tra venerdi e sabato scorso.



TARANTO. INTENSA ATTIVITA' ANTIBRACCONAGGIO


ono stati più di cento i controlli dei carabinieri forestali in tutto il territorio della provincia di Taranto, che ha visto i militari impegnati nel contrasto alle pratiche di caccia illegali, il cosiddetto bracconaggio.

 L’attività si è concentrata maggiormente nelle aree percorse dal fuoco o zone limitrofe, ma anche nelle aree protette individuate dalle normativa europee, nazionali e regionali.

In particolare, in varie località dei comuni di Crispiano, Mottola, Manduria, Maruggio e Marina di Ginosa sono stati sequestrati, soprattutto nelle ore notturne, diversi richiami acustici utilizzati per la caccia alle quaglie, che, attratte dai suoni riprodotti artificialmente, sostano in loco divenendo facile preda dei bracconieri.

Alcune operazioni si sono mostrate impegnative e delicate, poiché bracconieri particolarmente ingegnosi hanno posizionato i richiami acustici in casse di acciaio blindate, al fine di evitarne l’asportazione.

Ancora, nel corso di una perlustrazione, i carabinieri forestali hanno colto una persona intenta ad esercitare la pratica venatoria con un’arma carica di ben otto cartucce, numero illegale, per cui hanno proceduto al sequestro del fucile deferendo il cacciatore/bracconiere all’Autorità Giudiziaria per uso di mezzi di caccia vietati.



domenica 18 ottobre 2020

VICENDA CINGHIALI. ECCO PERCHE' DENUNCIAMO LA RAGGI

ROMA (18 ottobre 2020) Sulla vicenda della barbara uccisione dei cinghiali avvenuta l'altra notte interviene in presidente di AIDAA Lorenzo Croce spiegando perchè la sindaca di Roma Virginia Raggi ha responsabilità morali e dirette in quanto avvenuto infatt ecco cosa dice la corte di cassazione in merito alle responsabilità del sindaco sugli animali vaganti sul suo territorio. "la IV Sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 148 del 2017, ha chiarito che “il Comune, nella persona del Sindaco è da ritenersi il responsabile del benessere degli animali presenti sul territorio comunale, rispetto ai quali vanta una posizione di garanzia per questo motivo riteniamo che il sindaco di Roma aveva le carte in regola per bloccare con una semplice ordinanza di confisca dei cinghiali quel massacro in attesa poi di poterli dare in adozione alle diverse persone che si erano resi disponibili ad adottarli- Ci dice Croce- Il sindaco invece se ne è lavato le mani rifacendosi a un protocollo che è comunque subordinato rispetto ad una sentenza di cassazione. Per questo motivo confermo che domani insieme al funzionario che ha ordinato di sparare denunceremo anche il sindaco di Roma per il reato di cui all'articolo 544 bis del codice penale.




sabato 17 ottobre 2020

CINGHIALI UCCISI. GLI ANIMALISTI DENUNCIANO LA SINDACA DI ROMA

 Roma (17 ottobre 2020)  Il comune di Roma ed in particolare il sindaco Raggi sono responsabili della morte dei cinque cinghiali uccisi ieri notte nella capitale. Abbattere quegli animali che erano del tutto innocui e prendevano il pane dalle mani dei bambini è stato un atto crudele e deliberato la cui responsabilità ricade interamente sulla sindaca di ROMA che non dimentichiamolo si era fatta eleggere anche con i voti degli animalisti a cui aveva promesso di risolvere le questioni che stanno a cuore agli amanti degli animali nella capitale a partire dalle botticelle, ed ancora una volta non ascoltando chi aveva proposto soluzioni alternative che si potevano trovare come quella di anestetizzarli, sterilizzarli e rimetterli in libertà. Oppure portarli in luoghi recintati. Diverse aziende si erano resi disponibili ad ospitarli ed invece questa finta paladina degli animali ha preferito farli uccidere, mamma e piccoli, tutti ammazzati con una puntura letale. L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE lunedi presenterà una denuncia contro la sindaca di Roma per il reato di omicidio di animali ai sensi dell'articolo 544 bis del codice penale.



BRACCONIERE DENUNCIATO A TREVISO

 Bracconiere denunciato, il Cabs torna all'attacco: «Servono pene più severe»

l bracconiere denunciato lo scorso 1 ottobre nei pressi di Farra di Soligo con trappole, reti e ben trenta uccelli tra cui alcuni appartenenti a specie protette, evidenzia ancora una volta non solo la persistenza del fenomeno illegale dell'uccellagione in provincia di Treviso ma anche di come sia sempre più inderogabile l'esigenza di inasprire i reati specifici».

Con queste parole il Cabs, associazione di volontari esperti in antibracconaggio, ha commentato l'operazione condotta nei giorni scorsi dalla Polizia provinciale di Treviso. Secondo il Cabs, infatti, il riproporsi dell'uccellagione, specie in determinate aree del paese, tra cui proprio il Veneto, trova una sua spiegazione anche nel lassismo con il quale il legislatore affronta il problema. «L'Unione Europea - ha riferito il Cabs - proprio a causa del mancato rispetto da parte dell'Italia della Direttiva comunitaria in difesa delle specie avifaunistiche, aveva aperto nei confronti del nostro paese il fascicolo EU Pilot, ossia un atto propedeutico alla procedura d'infrazione. Non si è fatto nulla, anzi peggio - riporta il Cabs - L'Italia, infatti ha convinto gli Uffici di Bruxelles a chiudere il fascicolo elaborando un piano contro il bracconaggio che è rimasto però inattuato nei suoi punti salienti. Tra le "previsioni" pure l'inasprimento delle sanzioni, rimaste però lettera morta». Tra gli uccelli sequestrati dalla Polizia Provinciale di Treviso ve ne sono alcuni protetti dalla Convenzione di Berna, firmata nel 1979 ed entrata in vigore in Italia due anni dopo. «Nel 2020 - ha conclude il Cabs - succedono ancora queste cose. E' evidente che un motivo deve pur esserci».






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venerdì 16 ottobre 2020

IDENTIFICATI E DENUNCIATI GLI ASSASSINI DEL GATTO DI CASORIA

 Casoria (16 ottobre 2020) Sono stati identificato e denunciati anche dai carabinieri gli autori  del'uccisione del gatto di Casoria, si tratta di un diciassettenne di Casorie e del suo complice di 15 anni di Casalnuovo. Ci sono alcune novità ed una integrazione alla denuncia inviata ieri al tribunale dei minori di Napoli dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, infatti da una prima rilevazione non è chiaro dove sia finito il corpo del gatto, se sia stato smaltito, o come prevede la legge affidato ai servizi veterinari pubblico o al locale istituto di zooprofilassi che si devono occupare di fare l'autopsia e trasmettere il referto all'autorità giudiziaria trattandosi di un corpo di reato quindi AIDAA chiede alla procura di procedere a sequestrare il corpo del gatto e qualora il gatto sia stato già smaltito chiede che venga individuato il responsabile e denunciato per il reato di occultamento di prove.  Sempre l'associazione per bocca della sua presidente vicaria Antonella Brunetti pone un'altra questione chiara:" Chiedamo di sapere quali sono state le iniziative ed i provvedimenti presi dal sindaco di Casoria che per legge è responsabile della vita e della salute degli animali da strada e quindi anche dei gatti randagi". L'ultima precisazione che si chiede alla procura nell'integrazione firmata dal presidente AIDAA Lorenzo Croce è di "conoscere il ruolo avuto dalla vicina negoziante, sia nel possibile mancato soccorso dell'animale moribondo, sia nel minimizzare l'accaduto coprendo di fatto un reato penale la cui pena prevede anche la reclusione fino a 2 anni".



USCIRE CON IL CANE IN TEMPO DI COVID (CONSIGLI UTILI)

 MILANO (16 OTTOBRE 2020) Inutile negarcelo: siamo oramai in piena emergenza covid per la seconda ondata, e prima o poi troveremo ancora qualcuno pronto a dire fesserie sugli animali, prima che la questione diventi ingestibile, l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente  fornisce alcuni semplici e piccoli consigli per gestire al meglio la passeggiata con il proprio cane ed in rientro in casa.

1 - Quando portate a spasso il cane, e anche quando siete in area cani o al parco indossate sempre la mascherina coprendovi naso e bocca

2- Quando raccogliete le feci, o siete in area cani indossate se possibile anche i guanti per evitare di toccare materiale che possa in qualche modo trasmettere il contagio.

3- Ricordatevi che GLI ANIMALI DOMESTICI NON TRASMETTONO IL CORONA VIRUS ALL'UOMO

4 - Quando rientrate NON LAVATE ASSOLUTAMENTE LE ZAMPE AL CANE CON CANDEGGINA ANCHE SE DILUITA O CON ALTRI DETERGENTI, in caso di rientro da una giornata piovosa o sei il cane è stato nel fango pulitelo con della semplice carta tipo scottex

5 - Quando rientrate ricordatevi sempre di buttare guanti e mascherina e di lavarvi le mani e portate sempre con voi in uscita mascherina, detergente per le mani e guanti di lattice.

6- Se siete positivi al virus, non uscite di casa per nessun motivo, ma per la passeggiata affidare il vostro cane a una persona o un dogsitter di assoluta fiducia e che abbia esperienza nella gestione dei cani



BOCCONI AVVELENATI A PIACENZA.

 Un paio di settimane fa avevamo riportato di un cartello, esposto nei pressi dei giardini di viale Beverora a Piacenza, che recitava “Attenzione, cane morto causa veleno in zona Questura – scuola Colombini”.

L’avvelenamento dell’animale – secondo quanto appreso un golden retriever – non è un fatto nuovo per quella zona,  e situazioni simili erano già state segnalate in passato dai residenti che portano a spasso i loro amici a quattro zampe. Alcuni di loro hanno deciso di portare la questione davanti al sindaco Patrizia Barbieri, per chiedere sostegno dal Comune attraverso una maggiore pulizia del verde e l’installazione di telecamere.



giovedì 15 ottobre 2020

REANO. CACCIATORI SPARANO VICINO ALLE CASE

 REANO (TORINO) - Ancora segnalazioni di cacciatori indisciplinati che sparano vicino alle case, questa volta succede a Reano in provincia di Torino, dove sabato scorso cacciatori si sono messi a sparare all'impazzata a pochi metri dalle case rischiando di colpire le persone che abitano in zona. Sono scattate segnalazione e denuncie.



ROMA. CLOCHARD CON IL CANE VIVE DA DIECI ANNI IN UNO SPOGLIATOIO ABBANDONATO

 La notizia è venuta alla luce grazie ad uno servizio trasmesso ieri nella trasmissione Pomeriggio 5 in onda su Canale 5 e riguarda la vicenda di un uomo solo che vive da oltre dieci anni a Roma in uno spogliatoio abbandonato insieme al suo cane. Stando a quanto detto dalla inviata di Mediaset, i due (uomo e cane) hanno entrambi bisogno di cibo e medicine, questa mattina abbiamo scritto alla redazione della trasmissione per metterci a disposizione per le necessità immediate. vi aggiorno passo passo.



immagine di repertorio


PRENDE A CALCI UN GATTO E LO POSTANO SUI SOCIAL. DENUNCIATI

Casoria (15 ottobre 2020) L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA ha inviato questa mattrina una denuncia alla procura del tribunale dei minori di Napoli per i reati di maltrattamento di animali  e diffusione di immagini violente attraverso i social contro i  due minorenni quasi certamente residenti a Casoria responsabili del pestaggio di cui è rimasto vittima un gatto e della pubblicazione sui social media delle immagini della violenza contro il gattino. I due sono stati identificati grazie ai loro profili sui social. Inoltre AIDAA ha chiesto al social la rimozione delle immagini pubblicate e che i dirigenti del sociali denuncino a loro volta i 2 minori per maltrattamento di animali e diffusione di immagini violente ai sensi degli articoli 544 ter e 528  del codice penale. La viceda ha letteralmente scatenato la indignazione dei social che accusano i due giovani di aver compiuto un vero e proprio atto di crudeltà gratuita.





LA NONNINA SI E' MANGIATA I SUOI 3 GATTI

"Ma secondo te i gatti li tenevo di bellezza" con queste agghiaccianti parole Mariuccia (nome di fantasia) nonnina ultraottantenne residente da anni in un paese dell'ovest milanese ma originaria della Puglia ha risposto alla domanda del presidente di AIDAA Lorenzo Croce che gli chiedeva se fossero vere le voci che giravano in paese da diverse settimane secondo le quali lei si era mangiata i suoi tre gatti. La nonnina ha cosi confermato di aver ucciso e messo in padella uno dopo l'altro Marilu, Togo e Pippo i suoi tre gatti uccisi dopo averli portati all'ingrasso. Ora si sta valutando la denuncia contro la donna per maltrattamento ed uccisione di animali.  Secondo quanto appurato in paese sono diversi anni che alla nonna scomparivano ogni due tre anni i gatti ma riusciva sempre a recuperarne di altri, quasi sempre maschi, gatti che veniva cresciuti e ben pasciuti e poi uccisi per essere trasformati in stufato. Tutto sarebbe filato liscio per anni fino a quando la nipote non ce l'ha fatta più ed ha spifferato in una telefonata il vizio balordo della nonna la quale sarà sottoposti a controlli accurati perchè non cerchi piu di adottare gatti.


martedì 13 ottobre 2020

UCCISIONE ORSA KJ2. A PROCESSO L'EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA UGO ROSSI

Ieri Lunedì 12 ottobre: seconda udienza in Tribunale a Trento per l'ex Presidente della Provincia Ugo Rossi e per il suo dirigente del Servizio Foreste e Fauna Maurizio Zanin, dopo il rinvio di due settimane fa.  

Il giudice ha stabilito inoltre che i testimoni verranno sentiti il 22 gennaio mentre gli avvocati difensori hanno chiesto al giudice l'audizione sia di Ugo Rossi che di Maurizio Zanin.

Il procedimento a carico di Rossi e Zanin è legato all'abbattimento dell'orsa KJ2, avvenuto il 12 agosto del 2017 nella zona del monte Bondone su ordinanza della Provincia, guidata allora da Rossi.



LE OSSA RITROVATE ERANO DI SABRINA E NON DEL CANE

 Sabrina Beccalli “c’è”. I resti superstiti rimasti sulla sua Panda data alle fiamme appartengono alla donna di Crema scomparsa nelle prime ore del giorno di Ferragosto. Fra i frammenti ossei rinvenuti sull’utilitaria (riconosciuti come umani già dal primo esame all’Istituto di Medicina legale di Milano) compare infatti parte della emimandibola di sinistra posteriore. Lì si riconosce un secondo molare: il dente corrisponde a quello messo in evidenza in una ortopantomografia, una lastra panoramica dell’arcata dentaria di Sabrina eseguita una decina di anni fa alla clinica diagnostica Sanitas di Crema.

Fra i reperti anche la clavicola che ha segnato la svolta nel giallo cremasco. Il corpo trovato sull’auto incendiato, giudicato da due veterinari la carcassa carbonizzata di un cane, era finito nell’inceneritore di Brescia. Era stato il medico legale Angelo Grecchi, consulente della difesa dell’uomo arrestato per la morte di Sabrina, a individuare la clavicola nelle immagini fotografiche e a fare presente che non si poteva trattare dell’osso di un cane. Quella di domani sarà una giornata importante, con la genetica chiamata a dare sicurezze scientifiche e conferme definitive. In mattinata, alla sezione di biologia del Ris, inizieranno alcuni esami con la formula dell’accertamento irripetibile. Verrà estratto il Dna dalla campionatura di due serie di reperti: quelli (ossa e tessuti molli) rinvenuti a bordo dell’auto della Beccalli; i materiali organici (comprese tracce di sangue) trovati nel corso del sopralluogo che si è svolto il primo ottobre nell’abitazione dell’ex convivente di Alessandro Pasini, l’uomo in carcere accusato dell’omicidio di Sabrina e della distruzione del cadavere: la casa dove è morta la donna.