sabato 30 gennaio 2021

ALDA D'EUSANIO ENTRA NELLA CASA SENZA PAPPAGALLO (ma il mistero rimane)

 Roma (30 gennaio 2021) Alla fine la giornalista Alda D'Eusanio da ieri sera è entrata nella casa del Grande Fratello senza il pappagallo Giorgio, o almeno non lo ha mostrato alle telecamere mentre alcuni rumors lo danno presente nella sua stanza dove alloggia la nuova concorrente. Positivo il  primo giudizio degli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA che nei giorni scorsi anche forti del parere della veterinaria dottoressa Franca Ciani avevano chiesto e a quanto pare ottenuto che Alda D'Eusanio non entrasse nella casa con il proprio pappagallo o che almeno non lo sottoponesse allo stress durante la trasmissione. AIDAA aveva rivolto un ultimo appello che pare sia stato ascoltato proprio al conduttore della trasmissione Alfonso Signorini noto amante degli animali. "Intanto prendiamo atto con soddisfazione che non si è voluto sottoporre il pappagallo Giorgio allo stress di un ingresso in diretta televisiva negli studi del GF VIP a notte fonda- si legge nel comunicato ufficiale AIDAA- ora siccome ieri notte Alfonso Signorini non ha detto nulla in merito alla presenza del pappagallo Giorgio non sappiamo se lo stesso sia o meno presente nella stanza della casa del GF VIP dove alloggia Alda D'Eusanio. Se il pappagallo Giorgio fosse presente nella casa per stare in compagnia di Alda e non fosse sottoposto ad alcun tipo di stress televisivo la cosa non sarebbe affatto negativa- continua il comunicato AIDAA- anche se continua il nostro monitoraggio per verificare la situazione momento per momento. Ci aspettiamo- conclude il comunicato- un comunicazione ufficiale sulla situazione reale e sulla presenza o meno del pappagallo Giorgio nella casa. Siamo certi che ancora una volta Alfonso Signorini ed il suo staff sapranno affrontare questa situazione con il garbo e la necessaria attenzione cosi da evitare sofferenze inutili ad un pappagallo che da quanto abbiamo letto prima di diventare il compagno di vita di Alda D'Eusanio aveva gia molto sofferto".



FERMATO BRACCONIERE NEL BRESCIANO

 giovedì 28 gennaio, gli agenti del distaccamento di Vestone del Nucleo ittico venatorio della Polizia provinciale di Brescia hanno fermato un bracconiere a Pezzaze, in alta Valtrompia. Il cacciatore, la cui licenza era però scaduta da dieci anni, aveva allestito il suo punto di riferimento per la stagione a poca distanza dalla propria abitazione Il 55enne aveva piazzato delle reti per catturare gli uccelli, ma anche i cinghiali. Sul posto c’erano anche piccole reti a scatto, archetti e lacci di metallo. Il controllo si è esteso al vicino rifugio dove c’erano alcuni fucili, 500 munizioni e un pettirosso morto. Il bracconiere è stato quindi denunciato per furto aggravato e omessa custodia di armi e munizioni.



CANI AVVELENATI A RIBERA

 Cani avvelenati a Ribera, il Comune: "Vengano individuati subito gli autori"

Cani avvelenati a Ribera. Il caso arriva anche al Comune. Alcuni randagi che si aggiravano nei pressi della “Circovallazione” sono stati avvelenati. A darne notizia è l’ufficio stampa del comune di Ribera. 
"A seguito dell’increscioso evento è stato immediatamente allertato l’Ufficio veterinario dell’Asp - di Agrigento dice in una nota il Comun. e le forze dell’ordine locali, che hanno provveduto a delimitare l’area dove era stato posto il veleno al fine di prelevare i campioni necessari per la profilassi e per verificare il tipo di veleno utilizzato, per poi effettuarne la bonifica. Risulta molto spiacevole parlare, ancora nel 2021, di rispetto dell’ambiente e degli animali in seguito
ad avvenimenti così sgradevoli. L’Amministrazione comunale, nell’auspicare che gli autori di tali atroci azioni vengano nel più breve tempo possibile individuati e puniti, garantisce il proprio impegno ed attenzione per una sempre maggiore implementazione di tutti gli strumenti necessari al controllo del randagismo e per la sensibilizzazione della cittadinanza al rispetto di tutti gli esseri viventi".

GF VIP. LA D'EUSANIO ENTRA SSNZA PAPPAGALLO

 Da quanto ci dicono Alda D'eusanio non aveva con se il pappagallo GIorgio durante il suo ingresso nella casa del grande fratello vip. Ci auvuriamo che la linea rimanga questa e che gli animali siano sempre rispettati e mai usati impropriamente. Domattina comunicato ufficiale. Siam comunque soddisfatti per questa decisione presanche tenendo conto del nostro appello ma soprattutto delle parole della veterinaria dottoressa ciani che da subito ha sconsigliato la preseza del pappagallo in questa serata. 

venerdì 29 gennaio 2021

ULTIMO APPELLO A SIGNORINI. NON FACCIA ENTRARE IL PAPPAGALLO AL GRANDE FRATELLO

 Roma (29 gennaio 2021) "Stasera la signora Alda D'Eusanio dovrebbe entrare nella casa del grande fratello vip insieme al suo pappagallo, come sostenuto da un esperta veterinaria, la dottoressa Franca Ciani di Follonica questa bravata potrebbe costare caro alla salute del volatile, facciamo un ultimo appello al conduttore del GF VIP Alfonso Signorini perchè blocchi questo ingresso che riteniamo possa essere pericoloso per il benessere del pappagallo. Siamo pronti qualora sia necessario per tutelare la salute ed il benessere psicofisico del pappagallo Giorgio ad adire anche le vie legali senza guardare in faccia a nessuno". Suona cosi l'ultimo appello lanciato dall'AIDAA ad Alfonso Signorini perchè non permetta l'ingresso questa sera del pappagallo Giorgio nella casa del GF Vip insieme alla sua padona Alda D'Eusanio. Risponderà a questo appello il conduttore che si dice amante degli animali ma che permettendo questo si dimostra invece per gli animalisti poco attento al benessere del pappagallo? Tra poche ore avremo forse in diretta la risposta.


    il parere della dottoressa FRANCA CIANI VETERINARIA

"La sensibilità di un pappagallo è il modo corretto per definire un bambino con problematiche di spettro di autismo senza nulla togliere ad entrambi, dato che il piccolo pennuto vive di di emozioni ed abitudini routinarie come dire che la sua Comfort Zone è la ripetizione della quotidianità che ha col il suo proprietario che gli ha fornito gli strumenti e gli insegnamenti più appropriati al suo carattere per farlo divertire. mangiare , dormire ed interagire con lui. Non è corretto- prosegue la dottoressa Ciani-sconvolgere le sue abitudini dato che le manifestazioni psicologiche di un pappagallo stressato possono portarlo a gravi patologie e conseguenze per la sua stessa vita".

FOLLINICA. LUNEDI SI DECIDE IL DESTINO DEI GATTI DELLA PARROCCHIA?

 I prossimi giorni sono determinanti per il futuro della colonia dei gatti della parrocchia Nostra Signore di Lourdes di Follonica. Ricapitoliamo per sommi capi la vicenda, nelle scorse settimane il parroco della chiesa aveva deciso di sbarrare il cancello del cortile parrocchiale dove si trova la colonia di 9 gatti, sulla vicenda si è poi aperta una diatriba tra gli stessi parrocchiani, da una parte le volontarie che da anni accudiscono la colonia e che da sempre a loro spese si sono occupati di sterilizzare e sfamare i mici, dall'altra alcuni parrocchiani che sono contrari per partito preso alla presenza dei gatti in parrocchia. Ora dopo che AIDAA ha minacciato di denunciare il prete per aver sbarrato con una catena il cancello, e dopo che la vicenda è diventata di dominio pubblico, lunedi ci sarà il sopralluogo della ASL per verificare le condizioni della colonia stessa e dopo si dovrebbe avere chiaro il futuro di questi gatti che ovviamente associazioni e volontari vogliono nel rispetto della legge che rimangano al loro posto.



ROMA. IL COMUNE DEVE RISARCIRE 432 MILA EURO ALLE GATTARE DELLA PIRAMIDE

 Con una sforbiciata ai costi del gattile di Porta Portese il Campidoglio pensava di risparmiare. Mentre adesso dovrà saldare il maxi debito con la onlus che lo gestisce: oltre 432mila euro prelevati dal fondo passività 2021 che, come deciso dal commissario ad acta, dovranno essere versati all’associazione «Arca oasi felina della Piramide». Il rimborso è scattato dopo due decreti esecutivi del Tar (uno di ottemperanza), che ha accolto i ricorsi. Il contenzioso inizia nel 2019 quando Arca, che si occupa anche della struttura di Porta Portese, contesta la scelta del Comune di indire un bando con offerta al massimo ribasso per l’affidamento a un soggetto no profit (poi individuato con aggiudicazione provvisoria nell’associazione A.s.t.a.).I ricorrenti, oltre ad aver presentato un’offerta di project financing, denunciano i forti tagli previsti nella nuova procedura di gara: dalla riduzione del personale a discapito delle ore di servizio per la cura degli animali, alla spesa per la razione di cibo giornaliera destinata a ciascun gatto (250 quello accuditi nell’oasi in via Portuense) scesa da 0,60 a 0,30 centesimi. Il risarcimento, come spiegano le avvocate Gabriella Arcuri e Simona Censi, è «il corrispettivo dovuto come controprestazione per il servizio erogato durante il periodo di proroga del contratto di appalto, scaduto a luglio 2016 e rinnovato da agosto dello stesso anno fino a gennaio 2018 in attesa della gara successiva».



CANI MORTI AVVELENATI E GATTI IMPALLINATI NEL VICENTINO

I  carabinieri della compagnia di Bassano del Grappa stanno indagando su due episodi di violenti maltrattamenti di animali.

Nel primo, la proprietaria di un cane meticcio di due anni, ha denunciato ai carabinieri che mentre si trovava nella sua abitazione di Casoni di Mussolente ha notato che il suo fido stava male e dopo averlo portato dal veterninario ha scoperto che l'animale era stato avvelenato con del veleno per topi. Nonostante le cure, il cane è morto poco dopo.

Dalle analisi è emerso che il cane era morto a seguito di avvelenamento con del veleno per topi. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Romano d’Ezzelino.

A Rosà invece, il proprietario di un gatto ha denunciato ai carabinieri che il suo animale era stato colpito al capo, da un colpo di fucile. Portato dal veterinario, era stata riscontrata la presenza di numerosi pallini prossimi ad organi vitali e pertanto l'animale era inoperabile. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri di Rosà.



BRACCONIERI UCCIDONO CIGNO REALE A CASAL BORSETTI

 Domenica 24 gennaio, la Polizia Provinciale è intervenuta a Casal Borsetti in seguito alla segnalazione di un cacciatore che denunciava l’abbattimento da parte di persone al momento ancora da identificare di un esemplare di cigno reale specie particolarmente protetta dalla vigente legislazione nazionaleLa pattuglia intervenuta nel prato allagato denominato “Bardello” dopo avere constatato l’effettivo abbattimento illegale, ha proceduto al sequestro dell’animale: un esemplare adulto di cigno reale, la cui fisionomia e apertura alare lo rende difficilmente confondibile con altre specie, a conferma della dolosità dell’atto posto in essere dai bracconieri.



giovedì 28 gennaio 2021

LA PROCURA DI TEMPIO PAUSANIA APRE FASCICOLO SULLA MORTE DELLA CAGNOLINA DI ANDREA BOCELLI

TEMPIO PAUSANIA ( 28 GENNAIO 2021) La procura della repubblica di Tempio Pausania vuole vederci chiaro sulla morte di Pallina, la cagnolina di  Andrea Bocelli e dopo la denuncia presentata da Lorenzo Croce presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA il 25 agosto dello scorso anno  ha aperto un fascicolo per il momento a carico di ignoti  (numero 2422/209 per accertare come siano veramente andate le cose nella vicenda della cagnolina morta annegata dopo essere caduta in mare venerdi 21 agosto 2020 durante una gita in barca tra Arzachena e Golfo Aranci in Sardegna. Secondo la ricostuzione fatta dallo stesso  Andrea Bocelli e confermato poi dalle ricostruzioni fatte da stampa e servizi televisivi la cagnolina sarebbe caduta in mare in un momento in cui nessuno la vedeva. "A seguito della denuncia e dell'apertura del relativo fascicolo processuale per il momento a carico di Ignoti mercoledi 27 gennaio il presidente di AIDAA Lorenzo Croce è stato sentito dalla polizia locale di Pregnana Milanese su mandato della procura di Tempio Pausania come persona informata sui fatti e come presentatore della denuncia con la quale si chiede di fare chiarezza sulle vere cause della morte della cagnolina nella stessa denuncia si ipotizzano i reati di abbandono di animali e di negligenza colposa - scrive in una nota l'associazione animalista- a carico delle persone che non hanno accudito il cane mentre si trovava sulla barca al momento della caduta in mare". Ora dopo che saranno sentite tutte le persone coinvolte in questa vicenda (AIDAA ha chiesto alla procura di sentire in particolare Andrea Bocelli e la moglie Veronica Berti in quanto presenti sulla barca e in grado di ricostruire nei dettagli quanto accaduto in quei momenti ed eventualmente di indicare i responsabili dei reati denunciati) una volta ricostruita la dinamica e individuati gli eventuali responsabili la procura deciderà se mandare o meno a processo gli eventuali responsabili della morte di Pallina.




LA STORIA

SMALTIMENTO ILLECITO DI SANGUE DI ANIMALI MACELLATI. 8 ARRESTI

 Smaltimento illecito di sangue degli animali: otto arresti

iL sangue proveniente dalla macellazione degli animali veniva smaltito illecitamente in un pozzo artesiano situato in una proprietà di Francavilla Fontana. Otto persone, cinque delle quali residenti in provincia di Brindisi, sono state arrestate alle prime luci di oggi (mercoledì 27 gennaio) dai carabinieri del comando per la tutela ambientale del gruppo Carabinieri forestali di Lecce, nell’ambito di un’inchiesta ribattezzata “Sangue amaro”. Supportati dai colleghi dell’Arma di Brindisi, Lecce, Latina, Roma e Napoli, i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in regime di domiciliari emessa dal gip del tribunale di Lecce, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, a carico di cinque persone riconducibili società Orm Srl, situata a Oria, tutte residenti a Francavilla.



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mercoledì 27 gennaio 2021

APPELLO AD ALDA D'EUSANIO: " DOMANI NON ENTRARE NELLA CASA DEL GF VIP CON IL PAPPAGALLO GIORGIO"

 ROMA (27 GENNAIO 2021) Un accorato appello ad Alda D'Eusanio perchè non entri  domani 29 gennaiocon il suo pappagallo nella casa del grande fratello vip viene lanciato dagli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA. Gli animalisti in una nota esprimono la speranza che: "La signora D'Eusanio ci ripensi e non entri nella casa con il suo pappagallo Giorgio nella casa del Grande Fratello perchè sarebbe per quel pappagallo un esperienza drammatica. Ci rivolgiamo - scrivono i vertici di AIDAA- ad Alfonso Signorini che sappiamo essere un amante di tutti gli  animali, perchè convinca la nuova concorrente a non entrare nella casa con il pappagallo, e comunque- conclude la nota- seguiremo da vicino l'evoluzione della vicenda qualora la concorrente entrasse davvero nella casa del grande Fratello con il pappagallo Giorgio". Gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente portano a supporto delle loro tesi anche il parere della dottoressa Franca Ciani veterinaria di Follonica che al riguardo dice: "La sensibilità di un pappagallo è il modo corretto per definire un bambino con problematiche di spettro di autismo senza nulla togliere ad entrambi, dato che il piccolo pennuto vive di di emozioni ed abitudini routinarie come dire che la sua Comfort Zone è la ripetizione della quotidianità che ha col il suo proprietario che gli ha fornito gli strumenti e gli insegnamenti più appropriati al suo carattere per farlo divertire. mangiare , dormire ed interagire con lui. Non è corretto- prosegue la dottoressa Ciani-sconvolgere le sue abitudini dato che le manifestazioni psicologiche di un pappagallo stressato possono portarlo a gravi patologie e conseguenze per la sua stessa vita". Insomma gli animalisti di AIDAA invitano la D'Eusanio e la produzione del GF VIP a riconsiderare seppure in extremis questo ingresso del pappagallo Giorgio nella casa.



BRACONAGGIO. UNA POIANA ED UN PICCHIO VERDE OPERATI DAI VETERINARI DEL CRAS DI PERUGIA

 Bracconaggio, un picchio verde ucciso e una poiana operata dai veterinari del Cras di Perugia

n intervento lungo e particolarmente critico potrebbe aver salvato una pioiana impallinata ieri pomeriggio in Umbria e operata dallo staff veterinario del Centro di recupero animali selvatici di Perugia, dove era arrivata ieri in condizioni critiche con il corpo perforato da diversi piombini e fratture esposte agli omeri che sono stati ora riallineati con l’inserimento di chiodi endomidollari. 

"La bella notizia - spiegan o dal Cras - è che la nostra amica oggi è vigile e ha persino mangiato. Siamo più fiduciosi, ma serviranno giorni prima di dichiararla fuori pericolo. La fase postoperatoria non sarà semplice, è infatti necessario contenere l’apertura alare del rapace per favorire la buona riuscita dell’operazione e sperare che l’animale non si stressi troppo. Ringraziamo la dottoressa Elisabetta de Zucco e il dottor Riccardo Negro di Acquasparta, per la professionalità con cui hanno prestato le prime cure al rapace e per averci immediatamente contattati, e le nostre volontarie Giada Gervasi e Francesca Sensi che si sono occupate del trasporto dell’animale. Siamo tutti con te, piccola guerriera alata".

Meno fortunato è stato invece un picchio verde (specie protetta), a sua volta vittima di bracconieri e deceduto ieri dopo che giorni fa era arrivato il Cras in condizioni disperate (a nulla sono valsi i tentativi di bloccare l'emorragia interna causata dai pallini). "Il bracconaggio, purtroppo, continua ad essere una piaga nazionale contro cui è necessario un aumento dei controlli e un inasprimento delle pene, altrimenti - concludono dal Cras - continueremo a contare altre morti impunite".





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BRACCONIERE BECCATO E DENUNCIATO MENTRE CACCIAVA CON LE RETI.

Due bracconieri bergamaschi di mezza età sono stati denunciati e sanzionati con un'ammenda di 2mila euro. E' il risultato di un'operazione portata a termine, dopo una serie di sopralluoghi, dalla Polizia provinciale di Pavia. Il tutto è accaduto tra le colline di Borgoratto Mormorolo: ai cacciatori sono state sequestrate le armi, le attrezzature, tra cui reti abusive per far impigliare la selvaggina, e tutti gli uccelli, per lo più specie protette, che avevano già catturato.



martedì 26 gennaio 2021

ARRESTATO E CONDOTTO IN CARCERE TRAFFICANTE DI CANI DI RIMINI

 Giuseppe Falcicchi 35 anni di Rimini è stato arrestato per i reati di maltrattamento e vendita abusiva di Animali. L'uomo attraverso il web proponeva cuccioli di cane delle diverse razze facendoli pagare fino a 2000 euro. Ieri l'arresto , il secondo in due anni per lo stesso reato. All'allevatore abusivo le forze dell'ordine hanno anche sequestrato sedici cuccioli di Pitbull che l'uomo deteneva in casa nonostante il divieto imposto dal sindaco. I cani sequestrati erano tutti in pessime condizioni. Lo stesso aveva messo in piedi un grosso giro di affari , dalle indagini è altresi emerso che l'uomo importava i cani dal mercato clandestino dei paesi dell'est Europa. Al Falcicchi sono stati sequestrati documenti che comprovano la compravendita di centinaia di cani, ovviamente è stata chiusa anche la sua pagine web dalla quale gestiva ogni anno la vendita abusiva di migliaia di cani.



A MILANO. IL CIBO PER ANIMALI SI ACQUISTA SOLO DOPO LE 10,15. AIDAA. FERMIAMO QUESTA FOLLIA

 MILANO (26 gennaio 2021) Sono entrati in vigore stamattina le nuove limitazioni di orario per alcuni negozi a Milano in ottemperanza alle regole di prevenzione del Covid. Tra questi nuovi orari contenuti nell'ordinanza del sindaco di Milano  Giuseppe Sala  numero 3  del 23 gennaio 2021 da oggi i negozi di animali devono aprire alle 10.15 (orario imposto) ma il problema è che questa ordinanza di fatto estende anche ai supermercati e agli altri negozi che vendono cibo per animali la stessa limitazione che però vale solo dal lunedi al venerdi, mentre il sabato e la domenica i cani ed i gatti possono tornare a fare colazione normalmente in quanto i loro padroni possono comperare il cibo (e pure la sabbia per le lettiere) liberamente senza vincoli di orario. "Se le motivazioni di questa ordinanza possono in generale essere comprese in quanto hanno come obiettivo la riduzione delle presenze sui bus durante gli orari di punta, dall'altra poi contengono normative come quella che vieta la vendita del cibo per animali fino alle 10.15 dal luned a venerdi nei supermrecati e nei negozi mentre è ammessa la vendita di prodotti di prima necessità in queli stessi orari, ci pare un controsenso bello e buono- scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- invitiamo senza troppi giri di parole il sindaco Sala a rettificare questa ordinanza che ci pare davvero inappropriata".

foto fatta questa mattina in un supermercato esselunga di milano

L'ORDINANZA DEL COMUNE DI MILANO

https://www.comune.milano.it/documents/20126/178837794/ORDINANZA+n_3_21+ORARI+23.1.2021.pdf/4017549e-8725-effc-06fe-c1cc728f4e8d?t=1611418935292

CANE E VOLPE UCCISI DAI BOCCONI AVVELENATI NEL VICENTINO

 Ci sarebbe la disumana mano dell’uomo dietro alla morte di un cane di nome e di una volpe avvenute ieri nel Bassovicentino, in località Teonghio, nel comune di Orgiano. A denunciarlo il giovane padrone di un meticcio di 9 anni nome Tobia, uscito in passeggiata con un componente della famiglia come tante altre volte nelle domeniche di bel tempo. E purtroppo stroncato in pochi minuti, con ogni probabilità dopo aver ingurgitato dal veleno letale contenuto in un bocconcino killer.

Nulla si è potuto fare per salvare la povera bestiolina, passata da uno scodinzolare felice per l’uscita all’aria aperta insieme a uno dei suoi padroni al dolore lancinante che l’ha portata alla prematura morte, nonostante la corsa presso una clinica veterinaria della zona. La circostanza del ritrovamento della carcassa di un esemplare di volpe nei paraggi lascia intendere che qualcuno abbia deliberatamente disseminato di esche il territorio circostante, incurante del rischio non solo per la fauna selvatica ma anche per animali di compagnia come il povero Tobia.



lunedì 25 gennaio 2021

IN ITALIA VIENE INVESTITO UN CANE OGNI 47 MINUTI

 ROMA (24 gennaio 2021) Lo scorso anno in Italia i cani investiti sono stati complessivamente oltre 11.000 con una media di un cane investito ogni 47 minuti di questi oltre il 70% sono cani randagi, mentre circa 500 cani sono stati investiti nei giorni successivi al capodanno in quanto presumibilmente fuggiti a causa dei botti della notte di san Silvestro. Il maggior numero di investimenti segnalati è avvenuto nelle regioni del centro e del sud Italia in particolare Sicilia, Calabria e Sardegna dove è piu alto il tasso di randagismo.Solo nel 19% dei casi gli investitori si sono fermati per assistere i cani feriti nonostante l'obbligo di soccorso previsto dalle legge. "Noi crediamo- scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- che siano molti coloro i quali non si fermano per paura di affrontare le spese veterinarie di primo soccorso, per questo chiediamo l'inserimento obbligatorio delle spese di soccorso a carico delle assicurazioni con adeguamento del relativo premio assicurativo".



AIDAA. UNA SOLUZIONE SUBITO PER I GATTI DI FOLLONICA

 FOLLONICA (25 gennaio 2021) "Mentre siamo in attesa che il parroco della chiesa della Madonna di Lourdes risponda alla nostra lettera aperta, e registriamo con soddisfazione una discussione positiva che auspichiamo possa portare in tempi rapidi alla soluzione della questione dell'accesso delle volontarie per riprendere a portare il cibo ai gatti della colonia presenti nel cortile della parrocchia, accesso ora vietato da una discutibile decisione presa dal parroco di chiudere il cancello del cortile della parrocchia con una catena, vogliamo ricordare- si legge in una nota stampa dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente-- che i gatti sono 9 e sono presenti da diversi anni in quel cortile, che gli stessi sono sempre stati alimentati e sterilizzati a spese delle volontarie che hanno sempre avuto l'accesso libero ed autorizzato già dai tempi del vecchio parroco e che una volta sistemata la questione prettamente burocratica dell'iscrizione della colonia felina la questione può essere composta tenendo conto sia del benessere dei gatti che di quanto prevede la legge 281/91." L'Associazione  AIDAA conferma la volontà di arrivare ad una soluzione bonaria entro pochi giorni attraverso anche il coinvolgimento delle autorità locali e veterinarie, pur mantendo ferma la decisione di adire le vie legali qualora vi sia costretta da atteggiamenti irresponsabili e non in linea con i diritti che la legge riconosce alle colonie feline. Infine in relazione alle polemiche sollevate nei giorni scorsi da un intervista rilasciata da un parrocchiano che si assumerebbe la responsabilità di aver "costretto il parroco a chiudere quello spazio" chiedendo di essere quindi denunciato nel suo comunicato l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ricorda nella sua nota che: "Non è nostro uso raccogliere le provocazioni ne vogliamo creare discordia e divisioni nelle comunità parrocchiale. Infine se la persona che ha reso l'intervista ritiene di aver commesso dei reati vada ad autodenunciarsi, e se credente si confessi facendo ammenda dei suoi eventuali peccati. Noi ci occupiamo del benessere degli animali e del rispetto dei loro diritti e il resto non ci interessa ne riguarda".



BACCONIERI IN FUGA ABBANDONANO FUCILI E SELVAGGINA. DENUNCIATI

 Bracconieri scoperti dai Carabinieri, tentano la fuga e abbandonano fucili e selvaggina: denunciati

inseguiti e fermati dai Carabinieri forestali, quattro cacciatori sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, furto aggravato ai danni dello Stato, porto abusivo di armi e omessa custodia di fucili.

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Passignano sul Trasimeno hanno colto in flagranza un gruppo di bracconieri che da tempo operava nelle zone a confine tra i comuni di Cortona e Castiglione del Lago.

I Carabinieri si sono attivati dopo aver sentito dei colpi di arma da fuoco, di notte, quando la giornata di caccia era ormai conclusa. I militari hanno subito individuato quattro persone armate di fucile intente ad effettuare la posta serale alla beccaccia.





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COSENZA. DENUNCIATO BRACCONIERE CHE CACCIAVA BECCACCE

 COSENZA - Un cacciatore di S.Pietro in Guarano è stato denunciato dai Carabinieri Forestale di Cosenza per aver abbattuto una beccaccia a caccia chiusa con la pratica della cosiddetta "caccia ad appostamento". Si tratta di una attività venatoria illecita che sfrutta quando questa specie, all’imbrunire, lascia il bosco dove si rifugia durante il giorno per posarsi in aree aperte per cibarsi e passare la notte.

Per questo il vigente calendario venatorio regola che la beccaccia possa essere cacciata da un’ora dopo l’avvio della giornata venatoria fino ad un’ora prima della chiusura della stessa, proprio per consentire a questo animale di poter uscire alla sera verso le proprie zone di pascolo e rientrare indenne alla mattina verso le proprie rimesse.

I militari a tal riguardo hanno predispoto un servizio mirato a reprimere tale attività che ha portato a sorprendere il cacciatore in località Santa Chiara del comune di Rende lungo il corso del fiume Crati in attività di caccia.

In particolare i militari attirati dagli spari in orario non consentito si appostavano nelle vicinanze e bloccavano il cacciatore a cui veniva trovata una beccaccia da poco abbattuta per la quale la stessa attività venatoria è attualmente vietata dal calendario venatorio.

Si è quindi proceduto al sequestro dell’arma e del munizionamento oltre ad una lampada frontale usata dallo stesso per muoversi durante le ore notturne e della selvaggina appena abbattuta. L’uomo dovrà rispondere del reato di esercizio venatorio in periodo di chiusura generale della caccia



DUE HUSKY AVVELENATI NEL GIARDINO DI CASA

 Due cani avvelenati, e un mese fa anche un gatto, nel giardino privato di casa con la polvere contro le formiche. E’ sconvolta Samantha Riccio, che in queste ore sta facendo la spola tra la sua casa in via Marzabotto a Formigine e la clinica veterinaria dove sono ricoverati i due husky, Akira e Alaska: "Una è in miglioramento, l’altra è rimasta in clinica ma dovrebbe farcela", racconta Samantha. L’episodio è avvenuto giovedì scorso. "Sono tornata dal lavoro, nel tardo pomeriggio, e ho trovato la brutta sorpresa: ho trovato i cani in preda a tremori, vomito, diarrea. Uno in particolare era moribondo". Ha preso allora la macchina e li ha trasportati d’urgenza alla clinica veterinaria San Geminiano a Modena. "Nel mio giardino privato c’era la polvere sparsa per terra, fortunatamente il responsabile ha lasciato il barattolo del veleno vicino. Questo ha permesso ai veterinari di individuare subito l’antidoto". La polvere contro le formiche se ingerita può essere letale anche per l’uomo e provoca proprio i sintomi comparsi nei cani di Samantha, il cui vomito era di colore blu come la sostanza sparsa per terra. La stessa cosa, prosegue la donna, "è successa il 18 dicembre con il mio gatto Puma". Qualcuno ce l’ha con lei? "Non credo, non ho litigato con nessuno qui nel vicinato, è una coincidenza. Però in giro c’è qualcuno che odia gli animali". I motivi del gesto non sarebbero neanche riconducibili a eventuali disturbi della quiete pubblica: "Sono husky, non abbaiano quasi mai, al massimo qualche ululato". Tra l’altro gli stessi husky due anni fa erano stati presi di mira dai ladri che svaligiarono la casa: per distrarli i malviventi li avevano rimpinzati di wurstel e croccantini.





sabato 23 gennaio 2021

IL SOTTOSEGRETARIO SIBILLA VOLEVA FAR SPOSARE UOMINI E ANIMALI. HA CAMBIATO IDEA?

Roma (23 gennaio 2021) Scorrendo nei nostri archivi  alcuni articoli del passato che riguardavano la zoorestia ci siamo imbattuti in un post (poi ripreso dalla stampa nazionale ed internazionale) di sette anni fà quando a meno di tre mesi dal suo ingresso in Parlamento Carlo Sibilia del M5S proponeva una legge che legalizzasse oltre ai matrimoni omosessuali (e su questo ebbe buona visione politica) e i matrimoni di gruppo anche  imatrimoni o unioni civili tra specie diverse purchè consenzienti.  La proposta da quanto ne sappiamo rimase allora lettera morta, ma era una chiara istigazione (seppur immaginiamo provocatoria) alla legalizzazione della zoorestia. Ora tutto potrebbe concludersi in una grassa risata se non fosse che il proponente di quella folle idea oggi ricopre per la seconda volta di fila nei due governi guidati da Giuseppe Conte nientemeno che il prestigioso ruolo di sottosegretario agli Interni. "La questione a prima vista potrebbe apparire una semplice bizzaria- si legge in una nota dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE -AIDAA- ma non abbiamo trovato nessuna smentita da parte dell'attuale sottosegretario agli interni Sibilia a quella assurda proposta di far sposare uomini e animali di specie diverse e animali tra loro, pertanto ci chiediamo e chiediamo a lui se su questa folle proposta abbia cambiato idea oppure no?".

il post di Sibilia ripreso dai giornali



https://www.huffingtonpost.it/2013/12/11/m5s-carlo-sibilia-matrimoni-gruppo-specie-diverse_n_4424355.html


POSTANO SU FACEBOOK VIDEO CORSA CAVALLI CLANDESTINA. PRESI.

 All’alba del 9 novembre, lungo la Ss 124, nel tratto compreso tra i comuni di Noto e Palazzolo Acreide, si è disputata una corsa clandestina tra due cavalli di due distinte scuderie (qui il video). Organizzatori e partecipanti hanno invaso, con decine di motoveicoli, l’intero asse viario, per agevolare la gara e consentire ai due calessi di correre lungo la carreggiata.

Durante le concitate fasi della gara si è registrato anche un sinistro stradale, quando uno scooter con a bordo 3 persone ha impattato con un altro scooter provocando lesioni a due uomini.



BOCCONI AVVELENATI IN PROVINCIA DI CHIETI

 Chieti. Bocconi avvelenati a Casalbordino. Diverse le segnalazioni arrivate alla Protezione Civile da cittadini che portano cani a passeggio e hanno notato bocconi di wurstel, con vetro e veleno, lungo il lato che costeggia la strada nella parte interna del Cimitero. Un cane ne ha ingerito uno e sta ricorrendo alle cure veterinarie.



venerdì 22 gennaio 2021

CANILE DI CANICATTI' LA PROCURA APRE UN INCHIESTA

 Un inchiesta giudiziaria sulla vicenda della gestione del canile di Canicattì è stata aperta dalla procura della repubblica di Agrigento, in seguito ai fatti della cagnolina Zara, cane in condizioni veramente pietose la cui fotografia postata sui social fece il giro del web creando una forte indignazione. La vicenda di cane ridotto pelle e ossa probabilmente a causa del malnutrimento e affetto da leishmaniosi fini sulla stampa e pochi giorni dopo nel canile arrivarono i carabinieri, mentre grazie all'interessamento di alcune associazioni e volontari locali i cani presenti sono stati tutti trasferiti in altre e piu accoglienti strutture. In queste ore l'indagine ha avuto un accelerazione dopo la denuncia nostra e di altre associazioni la procura di Agrigento ha aperto un fascicolo di inchiesta, per appurare da un lato come mai nonostante le relazioni favorevoli del servizio della ASP veterinaria di Agrigento i cani presenti nella struttura di Canicattì erano in condizioni disperate e le responsabilità del sindaco di Canicattì in questa vicenda. Ma anche per verificare se vi siano rilievi penali nei commenti piuttosto forti postati da alcuni sul profilo social proprio del primo cittadino di Canicattì. Intanto Zara sta meglio.




FOLLONICA. AIDAA SCRIVE AL PARROCO: "RIAPRA IL CORTILE A GATTI E GATTARE"

FOLLONICA (22 gennaio 2021) Il presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente scrive una lettera aperta a don Salvatore Gallo della chiesa della Madonna di Lourdes di Follonica per chiedere al parroco di cambiare atteggiamento e di riaprire il cancello del cortile parrochiale per permettere alle gattare di portare il cibo alla piccola colonia felina che vive in quel cortile. AIDAA invita il parroco a ripensare il suo gensto anche in base alle normative di legge senza peraltro escludere in caso contario azioni legali a tutela del gatti. Ecco di seguito il testo della lettera inviata per mail questa mattina a don Gallo. 



ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- ITALIAMBIENTE 
Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
TELEFONO 3479269949 

Gentile don Salvatore Gallo,
sono Lorenzo Croce presidente dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente, mi rivolgo a lei per chiederLe un ripensamento sulla vicenda della colonia felina che vive nel giardino parrocchiale, vorrei innanzitutto ricordarle che la legge 281/91 riconosce il diritto alla territorialità delle colonie feline, ovvero se quei gatti vivono li, devono poter continuare a farlo, e poi vorrei ricordare anche che il proibire alle persone che portano il cibo ai gatti di una colonia felina potrebbe essere reato penale qualora non si trovi una soluzione alternativa in loco.
Una sentenza del tribunale di Milano stabilisce che i gatti hanno anche diritto ad un rifugio sicuro dove poter riposare e ripararsi anche in proprietà privata, (https://www.gcomegatto.it/sentenza-a-favore-dei-gatti-condominiali-a-milano/) e quindi risulta difficile poter sostenere la bontà e la legalità del suo gesto.
Certo le gattare dal canto loro hanno il dovere di tenere pulito, ma i gatti hanno diritto di avere sempre le ciotole con l'acqua fresca e i croccantini.
Fin qui, signor parroco, ho voluto ricordare quelle che sono le normative di legge a tutela dei gatti a che tutti i cittadini devono rispettare, indipendentemente dalla loro condizione o dal ruolo che ricoprono.
Volevo anche ricordarLe che le colonie feline non possono essere spostate se non per alcuni motivi specifici e gravi.
Devo anche dirle che sono rimasto piuttosto impressionato nel leggere la segnalazione che ci era stata fatta, in quanto io da giovane come buona parte dei ragazzi provenienti dall'oratorio ho fatto per alcuni anni il chierichetto nella mia parrocchia, e ricordo il mio vecchio ed amatissimo parroco Don Giuseppe Fumagalli essere da sempre molto premuroso con il suo cagnolino e con i gatti che ospitava nella casa parrocchiale, dove spesso si rifugiavano anche le gatte randage e partorire, e a quel vecchio e saggio prete non venne mai in mente di cacciare via i gatti che erano una costante sia nella sua casa che nel suo giardino antistante la canonica che anche al mio paese in provincia di Milano (Pregnana Milanese) sorge di fianco alla Chiesa nel nostro caso dedicata ai santi apostoli Pietro e Paolo.
Le ho voluto raccontare questa mia esperienza personale che mi ha poi portato a vivere la mia fede anche in funzione dell'amore non solo verso il prossimo ma verso il creato intero.
Non voglio scomodare le parole di papa Francesco e l'enciclica Laudato Sii dove il papa parla di amore e protezione del creato, sono certo che il messaggio è giunto forte e chiaro alle sue orecchie, ed al suo cuore.
Sono certo che questa vicenda avrà un lieto fine che tenga conto non dei nostri egoismi ma del benessere degli animali ai quali dobbiamo parte del nostro amore.
Qualora cio non fosse, mi vedo costretto a ricordarle che come associazione non rimarremo con le mani in mano, noi ci occupiamo di tutela degli animali e non guardiamo ne guarderemo in faccia a  nessuno,
Cordiali saluti

Lorenzo Croce presidente AIDAA
3479269949



AVVELENA I SUOI CANI (UNO MORTO) PERCHE' DEVE TRASLOCARE

 Triste epilogo per un cane meticcio trovato morto sul pavimento dell’abitazione di F.F., un uomo di Villanova D’Asti, in Piemonte. L’uomo avrebbe contattato la polizia municipale e preteso che prelevasse i suoi cani per condurli al canile. Giunti sul posto, gli agenti hanno fatto la terribile scoperta: un meticcio, privo di vita, avvolto in un asciugamano riverso sul pavimento e un rottweiler, in gravi condizioni, trovato in macchina.

Al telefono l’uomo avrebbe spiegato di doversi trasferire in un’altra abitazione e di non poter portare con sé i cani; gli agenti, insospettiti dall’insolita premura di volersene liberare, si sono recati così a casa dell’uomo. Qui è stato rinvenuto un flacone di tranquillanti per animali ormai vuoto; si sospetta che l’uomo abbia cercato di avvelenarli.


CANI E GATTI UCCISI DA POLPETTE AVVELENATE A RIVANAZZANO

 Polpette avvelenate tra Rivanazzano e Godiasco Salice Terme: è massima l’attenzione dopo che negli ultimi giorni sono arrivate due segnalazioni di casi simili, diffuse da residenti via social, riguardanti la morte di un cane e di un gatto. Sarebbero entrambe riconducibili all’ingerimento di bocconi avvelenati. "Abbiamo messo segnali indicanti di fare attenzione in via Pascoli – dice il sindaco di Rivanazzano Marco Poggi -. E dai controlli sul posto non è stato trovato nulla. Ma la guardia resta alta". Altre segnalazioni precedenti sarebbero state raccolte a Salice Terme relativamente ad alcuni gatti. 



giovedì 21 gennaio 2021

PARROCO DI FOLLONICA SFRATTA I GATTI DALLA PARROCCHIA. AIDAA: LO DENUNCIAMO

 Grosseto (21 gennaio 2021) - Una denuncia penale per il reato di maltrattamento di animali, e per violazione della legge 281/91 sul randagismo sarà inviata dall'Associazione Italian Difesa Animali ed Ambiente nei prossimi giorni alla procura di Grosseto ne confronti di don Salvatore Gallo parroco della chiesa della Madonna di Lourdes di Follonica in provincia di Grosseto. Il parroco in questione chiuso con una catena il cortile della chiesa dove vive una piccola colonia felina, impedendo di fatto alle gattare di portare il cibo ai gatti che vivono nel giardino parrocchiale. "Le colonie feline sono tutelate dalla legge 281/91 sul randagismo- si legge in una nota dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- legge che garantisce la inviolabilità della territorialità delle colonie che possono essere spostate solo per motivi di igiene pubblica o per gravi malattie degli stessi gatti, situazioni che non appartengono alla colonia oggetto del contendere, se entro qualche giorno- conclude la nota AIDAA- il parroco non avrà cambiato idea faremo scattare una denuncia penale nei suoi confronti".




BATTERIE A BOTTONE. UN PERICOLO MORTALE PER I CANI

Dopo le mascherine chirurgiche un nuovo pericolo per la vita dei cani viene segnalato in questo periodo, stiamo parlando delle batterie a bottone, quelle piccole che possono essere mortati se ingerite dai cani. Al momento sono poche le segnalazioni di cani che hanno ingerito queste piccole batterie che spesso sono lasciare in giro per casa, ma come spiegano gli esperti il loro grado di letalità se ingerita da un cane (ma anche da un gatto o da un bambino) è altissimo. Per questo motivo vi invitiamo a non lasciare in giro per casa le batterie a bottone (sono quelle piccole e generalmente tonde) e qualora abbiate il sospetto che il vostro cane o gatto l'abbiano ingerita portateli immediatamente dal veterinario o ancora meglio in un pronto soccorso veterinario dove sono in grado di fare subito le lastre per individuare e quindi rimuovere chirurgicamente il corpo estraneo.



mercoledì 20 gennaio 2021

SPETTA A CAMPANIA E PUGLIA IL RECORD DI CANI ADOTTATI NEL 2020

 Roma (20 gennaio 2021) Sono le regioni del sud in particolare Campania e Puglia con rispettivamente 7.106 e 5.785 cani il record delle adozioni dei cani da canili e rifugi nel 2020. Alle due regioni in testa alla classifica seguono ma molto distanziate il Piemonte con 3.931 cani adottati. Ai piedi del podio Lombardia con 3.666 cani adottati seguita a ruota dal Lazio e dall' Emilia Romagna con rispettivamente 3.245 e 3.162 cani adottati. Nell'anno del covid stando ai dati forniti nei giorni scorsi dal ministero della salute su indicazione delle anagrafe canine regionali sono stati adottati complessivamente 42.360 cani,mentre quelli entrati in canile sono stati 118.857 un dato però incompleto in quanto mancano i dati di ingresso in canile delle regioni Calabria e Sicilia. "E' stato un anno positivo- si legge in una nota dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente-ma non dobbiamo dimenticare che sono ancora troppi i cani che vivono in condizioni precarie in canili lager che sono sparsi su tutto il territorio nazionale con particolare concentrazione proprio al sud, ed inoltre- conclude la nota AIDAA- servono risorse immediate per una vera lotta al randagismo che deve iniziare dalle sterilizzazioni dei cani ancora  randagi sul territorio se sono almeno mezzo milione"

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=280&area=cani&menu=abbandono




VUOLE AVVELENARE LE NUTRIE E FA STRAGE DI ALTRI ANIMALI.

 Aveva gettato del mais avvelenato sul terreno per liberarsi dalle nutrie nel suo possedimento agricolo, ma così facendo ha causato una strage di animali di diverso tipo. La zona è quella di Gazzo Veronese, al confine tra la provincia veneta e Mantova. Due ettari di terreno agricolo sono stati cosparsi del cibo avvelenato da un agricoltore di 80 anni. Lo avrebbe fatto, secondo quanto scoperto dalle forze dell'ordine, perché "stanco delle nutrie che infestavano i campi". Sono morti però centinaia di animali selvatici: volpi, anatre, fagiani e lepri tra gli altri. Sono intervenuti gli agenti della Polizia provinciale con la Protezione Civile, l'Amministrazione Comunale, la Polizia Municipale e il Consorzio di bonifica per rimuovere il mais sul terreno e nei canali. Sono centinaia, insomma, le carcasse di animali da recuperare.




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