martedì 31 luglio 2018

MORTO IL LABRADOR DYLAN


E' morto Dylan, il labrador che a causa di un tumore alle ossa delle zampe posteriori non poteva camminare e che il padrone portava ogni giorno in giro su un carrellino artigianale.


La sua storia ha commosso moltissime persone tanto da essere ripresa dai maggiori network nazionali e da colpire la sensibilità dell'imprenditore veneto Alessandro Ortolan che si era offerto di regalare un carrellino professionale al padrone dell'animale, Tonino Vitale, di Vibo Valentia, per consentire una corretta deambulazione all'animale. Proprio nei giorni scorsi si era svolta la consegna dell'ausilio e Dylan aveva potuto così riassaporare il gusto di camminare. Ha potuto farlo, però, soltanto per qualche giorno. Probabilmente la troppa fatica alla quale non era più abituato, gli anni, e la condizione clinica potrebbero aver influito sul decesso.



"L'ultima passeggiata a testa alta, ciao Dylan. Un abbraccio, Tonino", è stato il commento dell'imprenditore veneto appresa la notizia della morte del cane.(ANSA).

DENUNCIATA LA SEDICENTE TORTURATRICE DI GATTI

Dopo i primi esposti contenti le segnalazioni e gli screen shot delle folli richieste e altrettanto folli affermazioni della sedicente satanista che cercava gatti neri da sacrificare, siamo riusciti ad individuare la persona fisica e per questo abbiamo provveduto a denunciarla penalmente per i reati di sostituzione di persona e procurato allarme e per istigazione al maltrattamento di animali. Trattandosi di una situazione in evoluzione (si sta verificando se la stessa ha davvero ucciso dei gatti oppure se tutte le affermazioni erano dettate dalla sua mente bacata) prima di rendere noto il nome e la località di residenza della persona denunciata aspettiamo la chiusura di tutti i controlli. MA COME PROMESSO APPENA POSSIBILE FACCIAMO NOME E COGNOME E LUOGO DI ABITUALE RESIDENZA.

RISOLTO IL MALTRATTAMENTO DEL CANE A RHO

E' stato risolto in pochi giorni il caso di maltrattamento che ha riguardato un cane di Rho, rimasto per alcuni giorni senza acqua durante le ore del giorno, infatti dopo la segnalazione avviata si sono effettuati i controlli che hanno permesso di mettere in sicurezza il cane, che per il momento rimane al padrone  ma sotto costante controllo dei volontari. vi tengo aggiornati.
foto di repertorio

MANGIA POLPETTE AVVELENATE. UCCISO GIOVANE ROTT A COMO

Ha mangiato un’esca intrisa di veleno che qualcuno ha preparato per lui con un crudeltà scientifica. Dopo un giorno di agonia Zeus il cucciolo di rottweiler di 8 mesi non ce l’ha fatta. Troppo forte il mix di veleno che ha ingoiato insieme ad un boccone di carne fresca. Un miscuglio e non un semplice topicida come è stato rilevato dagli esami di laboratorio, composto da varie sostanze tossiche che alla fine si è rivelato mortale per l’animale morto dopo atroci sofferenze. Il cane si trovava sul balcone di casa, una villetta nei pressi del centro abitato del paese, quando è stato avvelenato. Chi lo ha fatto ha aspettato che in casa non ci fosse nessuno, gli ha lanciato dalla strada polpette di carne cruda al veleno. Il cucciolo ne ha mangiate due. Le altre sono state trovate intatte da una zia del proprietario accanto all’animale che presentava i sintomi classici di avvelenamento. Immediata la corsa verso il centro specializzato di Menaggio.Purtroppo Zeus nonostante le cure tempestive dei veterinari, è spirato dopo un giorno di agonia. Troppo forte la dose di veleno ingerita che gli ha procurato l’emorragia interna. Nelle prossime ore dell’episodio saranno avvisati i carabinieri della stazione di Castiglione dove Francesco Lepuri formalizzerà la denuncia contro ignoti.

lunedì 30 luglio 2018

UNA MEDAGLIA PER KAOS (E PER IL SUO ADDESTRATORE)

Amatrice (30 luglio 2018) - Ha fatto un'enorme impressione a tutti gli italiani la morte del cane Kaos  eroe che ad Amatrice aveva partecipato con grande successo alla ricerca delle persone che si trovavano vive sotto le macerie dopo il terremoto. Kaos è stato  trovato avvelenato l'altro giorno dal suo addestratore Fabiano Ettore nel giardino della loro casa. La questione della morte del cane riporta alla luce il tragico fenomeno degli avvelenamenti di cani e gatti che avvengono a un ritmo impressionante di oltre 140 animali al giorno, dei quali un terzo non sopravvive al veleno. Ma al momento la carenza legislativa in materia che prevede pene lievi per coloro che detengono e usano il veleno (spesso tra l'altro composto da sostanze messe al bando dalla stessa Unione Europea) sia anche per la scarsità di mezzi messi a disposizione di chi dovrebbe provvedere alla certificazione del veleno usato ed alla conseguente individuazione dei responsabili. "Serve la realizzazione di una banca dati nazionale dove si possano confrontare i dati e le situazioni degli avvelenamenti che riguardano cani e gatti- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- su tutto il territorio nazionale in modo da avere casistiche certe di riferimento". Per quanto riguarda la vicenda di Kaos invece la proposta di AIDAA arriva direttamente dalla responsabile di AIDAA Rieti Raffaella De Vita e dalla responsabile AIDAA Sicilia Cetty Tripoli che insieme propongono di insignire il cane di una medaglia d'oro al valore civile, cosi come tale riconoscimento dovrebbe essere concesso al suo addestratore direttamente dal presidente Mattarella.

TRE CANI AVVELENATI A POMEZIA

Tre cani sono stati avvelenati alla Castagnetta, nel Comune di Pomezia. I cani appartenevano a un residente, che aveva avuto problemi con i vicini proprio a causa degli animali.

A qualcuno davano fastidio?

La notizia è riportata dal Messaggero, secondo il quale il Comune si sta muovendo tramite l’ufficio Tutela animaliper fare luce sulla vicenda. L’avvelenamento sembra un gesto deliberato di un residente infastidito dalla presenza dei cani. I tre animali erano infatti soliti accompagnare il padrone per strada, in via dei Calicanti: un comportamento che ha causato una segnalazione al Comune. Secondo le verifiche fatte dalla Tutela animali, però, i cani erano mansueti e non rappresentavano un pericolo per nessuno. Dopo qualche settimana, i cani sono scomparsi, per essere ritrovati morti soltanto ieri. L’autopsia ha rivelato un avvelenamento, segno di un gesto volontario e premeditato. Nella giornata di ieri sono stati rinvenuti nella via tre mucchietti di veleno per lumache, come si vede nella foto. Ora la Polizia Locale indaga, per scoprire il responsabile del reato.

domenica 29 luglio 2018

DIPENDENTE DEL CIRCO IN OSPEDALE. ANCORA IL CIRCO DELLE VALERIU.....

(ANSA) - AOSTA, 27 LUG - Un italiano di 28 anni, dipendente di un'attività circense, è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta dopo essere stato graffiato da un leone. I fatti sono avvenuti stamane a Brusson, in Val d'Ayas. In base a una prima ricostruzione l'uomo era entrato nella gabbia dell'animale quando questo, per cause da accertare, lo ha graffiato. Non ha riportato ferite gravi e i medici lo stanno medicando. Sul posto è intervenuto il servizio 118.
FIN QUI L'ANSA. il giorno dopo alcuni giornali locali dicono che non sono graffi di un leone ma una rissa tra un cane, un dromedario ed un lama ad aver spedito in ospedale il dipendente. Vai a vedere e scopri che questo circo è della famiglia Valeriu

AREZZO. POMPIERI SALVANO GATTINO SOTTO AUTO


(ANSA) - AREZZO, 28 LUG - Un gattino rimasto intrappolato sotto un'auto è stato liberato oggi dai vigili del fuoco. È accaduto ad Arezzo questa mattina, in via Tanucci nel centro cittadino, dopo la segnalazione di un passante che ha avvertito della presenza del gatto sotto l'auto. Una squadra di vigili del fuoco è intervenuta sul posto ed ha smontato alcune parti dell'auto per recuperare il felino che dopo una mezz'ora è stato liberato. L'animale, un po' spaventato, è che comunque in buone condizioni di salute. 

ESTATE. POCHE REGOLE PER VIAGGIARE SICURI CON IL CANE IN AUTO

ROMA (29 Luglio 2018) E scattato ieri l'esodo con un weekend da bollino rosso in concomitanza con l'inizio della settimana più calda dell'estate. Sono circa un milione le famiglie che nel fine settimana si sono messe in viaggio verso le località turistiche con il proprio cane (o gatto)  al seguito. L'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) ricorda alcuni piccoli consigli da seguire per favorire un viaggio tranquillo anche per il nostro amico a quattro zampe.
Innanzitutto, occorre pensare alla sistemazione ed al comfort per il cane durante il viaggio. Sono tre i modi che si possono usare per trasportarlo: il trasportino rigido, la cintura di sicurezza, ma anche la rete divisoria rigida in modo che l'animale possa liberamente muoversi. Occorre ricordare che il cane va abituato al sistema di viaggio prescelto con qualche giorno di anticipo.
Secondo: non bisogna dimenticare di portare il suo gioco ed il suo cuscino preferito, lo aiuteranno a distrarsi e a sentirsi un po' a casa. Il cane viaggerà cosi molto più rilassato.
Terzo consiglio: occorre prevedere una fermata ogni due ore, per permettere al cane di sgranchirsi le gambe e liberarsi dei suoi bisognini, inoltre si distrarrà un poco rendendo più piacevole il suo viaggio.
Quarto: da non dimenticare dell'acqua non fredda, questo permetterà di dissetare il cane (poca acqua alla volta) per prevenire il mal d'auto. E' buona cosa che il quattro zampe viaggi a stomaco vuoto e quindi niente cibo per almeno 5 o 6 ore prima della partenza.
Infine, il condizionatore dell'auto è bene che sia impostato a una temperatura costante con il finestrino aperto due dita per far circolare l'aria. Evitare che sporga la testa dal finestrino. Mai lasciare il cane solo in auto, specialmente sotto il sole, se ci si allontana troppo.

RIVUOLE IL SUO CANE. SFONDA LA VETRINA DEL NEGOZIO DELL'ADOTTANTE

E' successo nei giorni scorsi a Milano in via Govone quando un italiano di 56 anni in stato di ebrezza ha sfondato con un motorino la vetrina del negozio di una parrucchiera e dopo aver farfugliato qualcosa ha preso per il collo l'aiutante della donna e la stava strangolando, tutto si è risolto con l'arrivo della polizia che ha fermato l'uomo e messo in sicurezza le due donne. Solo dopo si è saputo che l'uomo aveva dato in escandescenza in quanto voleva tornare in possesso del cane che gli era stato portato via e dato in affido alla parrucchiera. 

CANE MALTRATTATO A RHO

Una segnalazione molto importante è giunta al telefono amico di AIDAA nella giornata di ieri, si tratta di un cane di grossa taglia che vive segregato in una casa a Rho secondo la segnalazione l'animale è costretto a vivere nei suoi escrementi ma sopratutto non ha da bere per tutta la giornata. Abbiamo inviato la segnalazione alle autorità sperando in un rapido intervento.
foto di repertorio

DOG E CAT SITTER. VOUCHER CONTRO IL LAVORO NERO

Roma (20 luglio 2018) - AIDAA torna a lanciare l'appello al Parlamento perchè introduca anche i 54.000 cat e dog sitter tra le categorie che possono essere pagate attraverso i voucher. Oggi in Italia ci sono circa 44.000 dog sitter, molti dei quali giovani che si prestano a questo servizio per arrotondare le loro finanze, e circa 10.000 persone che si occupano di accudere i gatti a pagamento. Questo vero e proprio piccolo esercito di lavoratori in realtà opera quasi esclusivamente in nero, da un conto fatto sulla base delle conoscenze degli stessi dog sitter, ciascuno di loro mediamente lavora 100 ore l'anno (che piu chi meno) a un prezzo medio di 5 ore questo in termini pratici vuol dire un monte ore totale di 5, 4 milioni di ore di lavoro con un giro di affari di circa 27 milioni di euro di cui almeno l'80% in nero. 

venerdì 27 luglio 2018

CONTINUANO GLI AVVELENAMENTI IN PROVINCIA DELL'AQUILA

CASTELLAFIUME - Non si arresta la lunga serie di avvelenamenti di cani a Castellafiume (L'Aquila). L'ennesimo caso ai danni di un'altra bestiola è stato segnalato ancora una volta in paese dove, come racconta Il Centro, nei giorni scorsi erano stati già avvelenati almeno sette cani, cinque dei quali sono morti.
Il numero degli animali tratti in salvo sale, invece, da due a tre. Il killer dei cani ha agito con lo stesso modus operandi gettando un boccone avvelenato nel cortile di un'abitazione privata. Tempestivo l'intervento del proprietario che ha subito portato l'animale da un veterinario.
Il medico ha confermato che i malori manifestati dal cane erano da imputare ad un avvelenamento. Intanto emergono particolari inquietanti sul cane rinvenuto morto nel parco giochi del paese. L'animale non sarebbe stato avvelenato, ma tramortito con un colpo alla testa, chiuso in una busta e poi appeso a un albero proprio in quel luogo frequentato da mamme e bambini.

CANI E GATTI UCCISI DAL VELENO IN VAL COMINO

Il randagismo è una piaga, purtroppo, comune a molti paesi, soprattutto in estate. Cani abbandonati al loro destino che spesso si ritrovano a vagare per le strade dei nostri comuni in cerca di acqua, cibo o semplicemente di un riparo. Spesso, smarriti, finiscono investiti da qualche automobilista. E qualche volta, per paura o per difendersi, possono diventare aggressivi. In situazioni del genere i cittadini dovrebbero segnalare il caso alle autorità ed attendere l'arrivo degli accalappia cani o le soluzioni preposte dagli enti di competenza. Ma a San Donato Val di Comino, la scorsa notte, non è andata così. Qualcuno, infatti, con un atto ignobile, ha ben pensato di avvelenare due randagi che da qualche tempo vagavano in paese. Eliminarli definitivamente deve essere sembrata la soluzione più veloce per sbarazzarsi di quei due cuccioli che, per qualcuno, erano diventati "di troppo".
Nell'ultimo periodo diverse erano state le segnalazioni su quei randagi divenuti pericolosi per la pubblica incolumità tanto che il Comune aveva predisposto che dovessero essere accalappiati ma prima che l'accalappia cani potesse svolgere il suo compito i due animali sono stati uccisi. 

giovedì 26 luglio 2018

ECLISSI DELLA LUNA ROSSA. SATANISTI IN CERCA DI GATTI NERI

Roma (26 luglio 2018) Domani sera è la notte dell'eclissi della luna rossa, l'eclissi più lunga del XXI secolo un’ora 42 minuti e 56 secondi. Lo spettacolo in cielo è in programma venerdì 27 luglio e sarà visibile in tutta Italia, nuvole permettendo a partire dalle 21,30 fino alle 23.43. Si tratta di un eclissi molto particolare che ha richiamato l'attenzione degli esoterici tra cui alcuni che stanno chiedendo gatti neri da sacrificare. "Che siano richieste vere o di burloni o semplicemente di malati di mente non ci è dato saperlo, certo è che una di loro ha pubblicato sul suo profilo facebook le foto di due gatti dicendo che saranno sacrificati domani sera- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ripeto non sappiamo quanto di vero ci sia in queste iniziative e chi realmente stia dietro a questi profili facebook ed altri simili a questo, comunque abbiamo deciso di segnalare la cosa alla polizia postale e di invitare tutti i proprietari di gatti neri a tenere i propri mici in sicurezza nelle giornate di oggi e domani, probabilmente- conclude Croce- si tratta di qualche idiota ma se per caso dietro simili post deliranti ci sia qualcosa di vero meglio prevenire e ovviamente speriamo che la polizia rintracci e punisca adeguatamente questa vera e presunta psicopatica assassina di gatti".

FENICOTTERI. I CIELI D'ITALIA SI TINGON DI ROSA


(ANSA) - I cieli nel Centro Italia si tingono sempre più di rosa quest'estate. La popolazione stanziale dei fenicotteri risulta triplicata, secondo quanto segnalato dalle guide ambientaliste della riserva Diaccia Botrona, nelle acque di bonifica della Maremma toscana a poca distanza da località balneari note come Castiglione della Pescaia.

Poco più a Ovest, in Sardegna, ogni notte stormi di flamingo, dal caratteristico piumaggio rosato e nell'assetto a V, si involano da Cabras e Arborea per dare il cambio ai rispettivi partner nella custodia dei nidi, perlopiù concentrati nei più ampi stagni di Cagliari. ''Più l'acqua è salmastra e più ci sono fenicotteri, - spiegano le guide della riserva Diaccia Botrona - normalmente contiamo 1.200 esemplari ora il censimento di questi affascinanti volatili supera quota 3.000. Un fenomeno positivo che arricchisce la fauna stanziale ma che è dovuto a due negatività: la progressiva erosione delle coste tirreniche registrata negli ultimi anni e la forte siccità delle scorso anno che ha lasciato l'Ombrone in secca e le falde idriche ancora ben lontane dall'essere in saldo positivo''. Nei canali d'acqua maremmani, frutto di una bonifica avviata fin dal 1700 dagli Asburgo Lorena e dal 1994 riconosciuti come parte della Riserva Naturale Integrata, i nidi dei fenicotteri sono appena una sessantina e poco protetti ai predatori di terra e ai rapaci. 

I fenicotteri sembrano di gran lunga preferire la Sardegna al punto che, ha detto Paolo Pinos, allevatore e delegato di Oristano della Lipu, Lega Italiana produzione uccelli, ''si sta tipicizzando un fenicottero sardus, anche perché l'inanellamento dimostra che si sono esemplari stanziali da 40 anni. Migrano poco dunque, qui hanno trovato habitat ideale''.(ANSA).

LUPI IN VENETO MONITORATI CON IL RADIO COLLARE

Radiocollare in arrivo per i lupi presenti nelle aree comprese tra Lessinia, Monte Carega a Altopiano di Asiago in Veneto, che stanno creando gravi danni agli allevatori. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'agricoltura Giuseppe Pan, nel corso del tavolo regionale per la gestione del lupo e dei grandi carnivori convocato a Venezia.

La cattura di alcuni esemplari e la loro geolocalizzazione mediante radiocollare permanente (con sgancio da remoto) è la proposta presentata dalla Regione Veneto, già approvato in via preliminare dal Ministero dell'Ambiente e dall'Ispra. Questo per giungere ad una gestione 'proattiva' del lupo che da qualche anno ha ripopolato l'area montana del Veneto.

Potranno essere catturati e anestetizzati fino a 10 esemplari (l'Ispra ha specificato tecniche, modalità e presidi per garantire l'incolumità) tra la metà dell'estate e sino alla fine dell'inverno, al fine di dotarli di collari Gps-Vhf per monitorarne con precisione abitudini di vita, spostamenti e attività. "Si tratta della prima esperienza in Europa dell'utilizzo della telemetria per la mitigazione del conflitto tra uomo e lupo", ha detto l'assessore Giuseppe Pan. 

CANE LASCIATO IN AUTO AL SOLE. SALVATO DAI CARABINIERI

È accaduto a Salerno, nell’area di un parcheggio che sorge nei pressi di un cinema multisala.
L’episodio s’è verificato nel pomeriggio di ieri quando l’animale, un meticcio di taglia medio-piccola, ha attirato l’attenzione di alcuni passanti che hanno subito contattato i volontari delle associazioni animaliste. Il cagnolino si trovava nell’abitacolo della vettura a cui il proprietario aveva lasciato i finestrini aperti per lasciar passare un po’ d’aria. Guaiva, uggiolava al punto che le persone che si trovavano lì hanno immediatamente chiesto aiuto. I volontari, a loro volta, hanno investito della questione i carabinieri che, giunti sul posto, hanno liberato il cane e consentito così i soccorsi e la visita medica da parte del veterinario.
Il meticcio, stando a quanto fanno sapere i volontari, guaiva per il caldo e le sue condizioni erano preoccupanti: infatti, la sua temperatura corporea era giunta a oltre 41 gradi a fronte dei valori “normali” che per quegli animali si attestano attorno ai 38 gradi.
Per il padrone del cane è scattata la denuncia, a piede libero, per maltrattamento di animali. E rischia, inoltre, una multa salata da parte del Comune che s'è dotato, di recente, di un regolamento a difesa e tutela dei diritti degli animali.

mercoledì 25 luglio 2018

ESTATE 2018. E' IL MOMENTO DEI DOG SITTER

Roma (25 luglio 2018) - Questa è l'estate dei dog e cat sitter. Infatti in controtendenza rispetto agli anni scorsi solo il 32% delle famiglie italiane che possiedono cani o gatti li porteranno con loro in vacanza, mentre il restante 68% li lascerà in custodia o a un familiare, in alcuni casi in pensione, ma la maggioranza dei proprietari di cani che andando in vacanza lascerà a casa cane o gatto si affiderà al dog o cat sitter di fiducia, una figura sempre più professionalmente qualificata che in alcuni casi arriva a trasferirsi per i giorni di vacanza nella casa dei pet in modo da poterli accudire completamente. In Italia ci sono oltre 15 milioni di animali domestici contando solo cani e gatti, e un esercito di 54.000 dog e cat sitter che molto spesso lavorano in ero o sottopagati. Si tratta in maggioranza di giovani sotto i 24 anni che amanti degli animali passano una parte del loro tempo a occuparsi di cani e gatti a cinque-sei euro l'ora. Questa estate la loro richiesta è in forte aumento specialmente a Milano, Roma, Torino e Bologna che sono le città con il maggior numero di dog sitter operativi. AIDAA nei giorni scorsi ha chiesto che possa essere reitrodotto anche per loro il pagamento attraverso voucher con la normativa che andrà contenuta nel decreto dignità. Tenendo conto infatti che mediamente un dog sitter lavora dalle 4 alle 6 ore al giorno (a volte con uno, a volte con più cani contemporaneamente) sabato e festivi compresi e tenuto conto del fatto che sono oltre 50.000 il giro di affari che potrebbe riemergere dal nero ammonta a oltre 35 milioni di euro una cui parte di tasse potrebbe essere usata per il piano di sterlizzazioni dei randagi a partire da quelli delle regioni del sud. 

CARROZZONI: RINVIATO IL TRASFERIMENTO DEL CANE GIUSY

Nei giorni scorsi abbiamo parlato del rischio di un trasferimento di un cane dal canile di Rieti ad un altro canile (cane appartenente ad un altro comune) oggi riceviamo e volentieri pubblichiamo la dichiarazione del consigliere comunale MATTEO CARROZZONI 
"Ho chiesto al Comune di Pescorocchiano di rimandare il trasferimento del cane Giusy verso il canile rifugio con il quale quella amministrazione ha una convenzione. Abbiamo un margine di tempo più ampio per trovarle una nuova famiglia, anche se permane l'urgenza. Nel frattempo abbiamo intrapreso un percorso per cercare di portare questo Comune a recedere quella convenzione e a stipularla con noi, in modo da non condannare più quei cani a passare il resto dei loro giorni in un rifugio e permettendo così alle volontarie di lavorare sulle loro adozioni. Nei prossimi giorni inizierò questo percorso anche con gli altri comuni."


MILANO. SALVATA UNA MANTIDE RELIGIOSA DA VOLONTARI AIDAA

questa mattina nel cuore di Milano una nostra volontaria ha trovato e salvato questa mantide religiosa che stava rischiando di finire sotto una macchina. ogni tanto un bel gesto apre il cuore.

TROVATA CARCASSA DI LUPO UCCISO DAI BRACCONIERI?


È stata trovata per caso, nei boschi del versante vicentino, nell’area vicino a Francolini. Una carcassa tra l’altro messa piuttosto male, evidentemente lì da più di qualche giorno. Ma ecco, il muso, i denti, il colore. Molto fa pensare che si tratti di un lupo. Ed è chiaro che per un’infinità di motivi ora servirà capire cosa sia successo a quell’animale. Perché tutte le opzioni sono possibili. Ma in tempi in cui di lupi si discute in modo estremamente acceso, non è possibile nascondersi che una delle ipotesi in campo è quella del bracconaggio. Ecco perché è fondamentale capire cosa sia accaduto a quell’animale.
L’onere di dover dare risposte a tutte queste domande, è della polizia provinciale di Vicenza: quel che resta dell’animale è stato trovato i territorio veneto, quindi la competenza è loro. Ma il servizio Foreste della Provincia aspetta di avere indicazioni precise. Perché questa rischia di essere una vicenda che interessa tutti.
Il ritrovamento, come detto, risale a qualche giorno fa. A trovare la carcassa, sembra siano stati i tecnici degli impianti di risalita della Folgaria Ski, perché da quelle parti passano le piste. È la valle delle Lanze, l’area vicentina al confine con i Fiorentini e forte Cherle. Un’area, per altro, piuttosto popolata da lupi. Le fototrappole avevano evidenziato la presenza di un branco di sette lupi che, per altro, si erano fatti sentire, in questi mesi. Da queste parti non ci sono state predazioni in malga o vicino alle case, ma i lupi sono entrati in diretta competizione con i cacciatori: sono 11 i mufloni predati nel corso del tempo. E si sono alzate più voci di timori, vista la presenza massiccia dei grandi predatori, che non di rado erano stati avvistati. Ecco perché a vedere quella carcassa, non viene certo in mente la difficile vita allo stato brado. 
Ma ecco, al di là delle congetture e dei timori, dati certi per ora ce ne sono pochi. Nemmeno c’è la certezza che sia un lupo: la carcassa potrebbe ricordare anche quella di un pastore cecoslovacco. Anche se denti, colore e grandezza delle zampe fanno pensare ad un lupo. La polizia provinciale di Vicenza ha comunque prelevato i campioni, per verificare non solo che si tratti di un lupo, ma anche - ci si attende sia possibile ricostruirlo - di quale esemplare si tratti.
Poi resta il nodo di come è morto. Al momento tutte le ipotesi sono sul tavolo: dalla predazione di un altro lupo alla morte per cause naturali, dall’avvelenamento al bracconaggio da parte di qualcuno che non voleva avere un predatore nelle proprie zone.

SENIGALLIA. MINACCIA DI AVVELENARE I CANI


SENIGALLIA - Cartello dal velato contenuto minatorio apparso nello sgambatoio per cani di via degli Oleandri alla Saline. Chi lo ha messo invita i proprietari a non far abbaiare i propri amici a quattro zampe perché non vorrebbe mai che qualcuno tornasse a mettere delle polpette avvelenate come già accaduto in passato. «I vostri quindici minuti di frequenza in questo parco – si legge nel cartello scritto al computer e affisso ad una panchina – in cui il vostro cane abbaia in continuazione, per noi abitanti rappresentano uno dei numerosi quindici minuti che formano la giornata. Capirete che non è possibile sopportare cani che abbaiano ininterrottamente dalle 6.30 alle 22.30».
Quindi? «Si può evitare che il cane abbai – prosegue il messaggio che poi ricorda quanto di spiacevole accaduto in passato –. Alcuni anni fa un abitante della zona, esasperato, mise dei bocconi avvelenati. Evitiamo il ripetersi di questo brutto gesto». Come a dire che se i cani continueranno ad abbaiare potrebbero comparire di nuovo bocconi avvelenati. Molti si sono spaventati e c’è anche chi ha smesso di frequentarlo per paura che possa accadere qualcosa al proprio cane. 

MILANESE PICCHIA IL CANE AL PARCO. DENUNCIATO

Milano. Ha preso a cinghiate il cane che a suo dire non ubbidiva ai suoi ordini mentre era libero in un parco giochi per cani nella zona ovest di Milano. Il gesto, cosi come le urla dell'uomo non sono passate inosservate alle persone presenti che dapprima si sono fatte minacciose verso il padrone del cane e poi hanno segnalato la cosa all'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che una volta ricevuta la conferma scritta di quanto avvenuto ha provveduto a denunciare l'uomo per il reato di maltrattamento di animali alla procura della repubblica di Milano.

martedì 24 luglio 2018

BASTA CANI ALLA CATENA

Roma (24 Luglio 2018) - Quella di Floridia in provincia di Siracusa è solo l'ultima delle tragedie accadute con cani morti bruciati vivi o asfissiati a causa di un incendio dal quale non si sono potuti liberare in quanto legati con corde e catene agli alberi. La singola situazione è oggetto di inchiesta della magistratura e quindi riteniamo di non intervenire nel singolo caso se non per poter dare un giudizio di condanna rivolto a chi doveva per legge intervenire e liberare quei cani e non lo ha fatto. Ma quello che ci preme oggi è di chiedere al ministro dell'ambiente COSTA un provvedimento urgente, completo e serio sulla lotta al randagismo, occorre il coraggio delle azioni, è il momento di un piano straordinario e strategico di sterilizzazioni e di rimodulazione a livello nazionale delle politiche di tutela dei randagi. "Serve una nuova legge subito, servono fondi per un intervento di sterilizzazione di massa subito- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- per questo chiediamo al ministro Costa di intervenire subito per mettere fine a tragedie come queste che sono di fatto tragedie annunciate".

CANILE DI RIETI CORDIALE TELEFONATA CROCE-CARROZZONI

Una lunga e cordiale telefonata si è svolta nel pomeriggio odierno tra il presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce ed il presidente della commissione ambiente del comune di Rieti  Matteo Carrozzoni, una telefonata che è servita a chiarire al presidente di AIDAA l'impegno che il comune di Rieti ha presto in merito alla gestione dei cani del canile sanitario di Rieti compresi quelli dei comuni limitrofi (di cui il comune di Rieti  non ha diretta giurisdizione) sia per quanto riguarda il loro benessere che per quanto riguarda la giusta richiesta di pagamento delle spese di gestione dei cani accalappiati nei comuni vicini in base alla delibera del 2010 che tra l'altro rientrano nelle normative previste della legge 281/91. "Posso ribadire da quanto appreso attraverso la telefonata con il consigliere Carrozzoni che l'attività del comune di Rieti è seriamente orientata al benessere dei cani e che l'opera degli amministratori è improntata alla correttezza economica e gestionale che comunque parte dal benessere degli animali e che quindi merita tutto il nostro plauso tenuto conto del fatto che spesso i comuni sono costretti a operare in condizioni di forti ristrettezze dettate dalle carenze di bilancio- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- ovviamente ci auguriamo che lo stesso impegno sia mantenuto anche dai comuni limitrofi i cui cani sono ospitati nel canile di Rieti. Certo è e lo dico senza tema di smentita- conclude Croce- che ho trovato in questa amministrazione un importante apertura al dialogo non a chiacchere ma nella concretezza degli interventi a favore dei pelosi ospitati nel canile cittadino e per questo li ringrazio".

PALERMO. IL PITBULL VA RIEDUCATO A CASA SUA.

Palermo (24 luglio 2018) - Sono passati alcuni giorni da quando il pitbull di Palermo ha staccato con un morso un braccio alla fidanzata del proprietario. Si tratta di una delle aggressioni più tragiche ma anche meno spiegabili alla luce del fatto che quel cane era stato educato in maniera gentile, non era almeno stando alle informazioni in nostro possesso un cane aggressivo, da qui la nostra proposta di far avviare al cane un percorso di rieducazione che potrebbe essere fatto in un centro specializzato oppure direttamente a casa con il suo proprietario. "Certo ci rendiamo conto che sono parole forti quelle di chiedere la restituizione del cane al suo proprietario dopo quanto accaduto- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e allo stesso tempo facciamo i migliori auguri di pronta guarigione anche se sarà una guarigione lenta e difficile, ma non crediamo che per questo motivo il cane debba pagare per un comportamento forse indotto, quel cane deve uscire dal canile subito e ritornare a casa sua per riavviare un percorso educativo, noi siamo disponibili a dare una mano come abbiamo detto ma riteniamo che il cane debba tornare dal suo padrone il prima possibile".

lunedì 23 luglio 2018

CROLLA IL BUSINESS DELLA VENDITA DI ANIMALI IN NEGOZIO

MILANO (23 LUGLIO 2017) Cento negozi in meno di vendita di animali da compagnia in cinque anni. Infatti lo scorso anno (2017) sono stati censiti in Italia 5.053 negozi contro i 5.158 del 2012. Molti di questi sono stati chiusi nelle regioni del Nord mentre al Lazio rimane ancora il record con il maggior numeri di negozio di vendita di animali di affezione con 726 negozi molti dei quali concentrati nella capitale. Le regioni che hanno avuto il maggior numero di chiusure di questi negozi secondo i dati delle camere di commercio regionali sono stati Lombardia e Sicilia. Ma la vera debacle riguarda il numeri di cuccioli di cani e gatti venduti, che sono ancora tanti ma sono nell'ordine di molte decine di migliaia in meno ogni anno. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, sta mettendo a punto una proposta di legge che verrà inviata nei prossimi giorni ai parlamentari dell'integruppo degli animali per arrivare alla totale dismissione dei negozi di vendita di animali nmel giro di dieci anni e poi arrivare al divieto totale di vendita di cani, gatti ed altri animali di affezione sul territorio nazionale, se non in casi particolari legati alla conservazione della razza. 

CANE ETTORE.INVIATO ESPOSTO

Come avevamo anticipato sabato,questa mattina è stato inviato l'esposto per il cane ettore alla procura di Modena, chiediamo di sapere come stanno andando le ricerche e chiediamo anche un supplemento di indagine nei confronti dello sparatore del cane.

https://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/2018/07/esposto-aidaa-che-fine-ha-fatto-ettore.html

ANIMALI AVVELENATI IN TRENTINO. SCATTA LA TAGLIA

10 CANI AVVELENATI A PERGINE. TAGLIA AIDAA 6.000 EURO
Pergine (Trento 23 luglio 2018) - Sono oramai dieci i cani avvelenati a Pergine in provincia di Trento, e da quanto ricostruito dalla stampa locale si tratta di avvelenamenti che sono avvenuti iin questi primi sei mesi dell'anno e alcuni di loro sono morti a quanto pare si tratta di una faida tra cacciatori e bracconieri del luogo che per avvelenare i cani avrebbero usato in diversi casi con l'ENDOSULFAN un potente insetticida  usato in agricoltura e bandito già da alcuni anni dall'Unione Europea. Per questo motivo L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA ha deciso di mettere una taglia di 6.000 euro sulla testa dell'avvelenatore o degli avvelenatori, che verrà pagata a chi ci aiuterà a individuare, denunciare e  far condannare in via definitiva il responsabile di questa vera strage di cani nel paese del trentino.

GIA DIECI CANI MORTI AVVELENATI A PERGINE.

PERGINE. "C’è un avvelenatore seriale che colpisce i cani nelle campagne a sud di Pergine?". È quello che iniziano a chiedersi molti degli abitanti della zona e i dati sembrerebbero inconfutabili. “Se dovessi fare una stima per difetto - ci spiega Giovanni Monsorno, che per anni è stato il veterinario dell’azienda provinciale in servizio in quelle zone - direi che solo nell’ultimo anno i casi sono stati almeno dieci e distribuiti in un territorio compreso tra le frazioni di Canale, Susà e Costasavina”. Un dato allarmante, che tradotto vuol dire più di un cane al mese ucciso, senza contare i casi di chi potrebbe non aver denunciato l'accaduto o averlo denunciato altrove.

E se a livello istituzionale il consiglio migliore pare essere ''tenete al guinzaglio i vostri animali'' una pista, come ilDolomiti, l'avremmo trovata: in molti casi i bocconi avvelenati ingeriti dagli animali sono stati contaminati con un pesticida messo al bando dal 2006:l’Endosulfan’, un insetticida impiegato in agricoltura ma bandito dall’Unione Europea già nel 2006 proprio per via della sua pericolosità. Si tratterebbe quindi di una sostanza impossibile da reperire sul mercato ma che è rimasto nelle disponibilità di qualcuno che con ogni probabilità ne ha fatto uso negli anni passati.

domenica 22 luglio 2018

AIDAA. NEL DECRETO DIGNITA' VOUCHER E ALBO PER I DOG SITTER

ROMA (22 Luglio 2018) . In Italia una famiglia su 5 possiede un cane complessivamente 7 milioni di famiglie possiedono cani e gatti e altri animali per la custodia e la gestione dei quali spesso ci si affida al dog o al cat sitter un mestiere in forte espansione ma che spesso nasconde insidie nella preparazione degli stessi assistenti per cani e gatti e spesso la retribuzione è in nero. Secondo gli ultimi dati sulla pet economy le spese per il dog o cat sitter si pongono al secondo posto dopo quelle per il veterinario (escluso il cibo) per un giro complessivo di diversi milioni di euro di cui almeno la metà in nero e che interessa circa 54.000 tra cat e dog sitter che fanno di questa la loro prima professione, da qui la proposta di AIDAA al governo Conte ed in particolare al ministro del lavoro Di Maio perchè negli emendamenti al "decreto Dignità" trovi spazio anche una regolamentazione di questo lavoro con la realizzazione nel giro di qualche anno di un albo ufficiale dei dog e cat sitter e che per i pagamenti di questi lavoratori possano essere utilizzati i voucher in modo da rendere tracciabili i pagamenti ed allo stesso tempo combattere il lavoro nero. "Crediamo esista lo spazio per questa introduzione nel decreto dignità per regolamentare anche il lavoro delle decine di migliaia di ragazzi e ragazze che spesso vivono o sopravvivono facendo i dog sitter la cui concentrazione maggiore si trova in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte facendolo emergere dal nero, ma sopratutto dando una specifica qualifica a chi questo lavoro lo fa con competenza rispetto a chi invece il lavoro lo fa al solo scopo di arrotondare e spesso senza il giusto amore per gli animali che deve accudire" cosi il presidente AIDAA Lorenzo Croce.

CANILE DI ANDRIA. 3 ANNI E 4 MESI DI GALERA A ESPONENTI LEGA DEL CANE


tre anni e quattro mesi di reclusione e 800 euro di multa per estorsione aggravata in concorso. È la condanna inflitta, in primo grado, dal Tribunale collegiale di Trani qualche giorno fa a due rappresentanti della Lega nazionale per la difesa del cane operanti a Ruvo di Puglia, Antonio Rossini e Giuseppina Scuotto. Secondo quanto contestato dalla Procura di Trani, i due “con minacce, promesse e collusioni, costituite soprattutto nell’abuso della qualità di rappresentanti della Lega per la difesa del cane”, nel 2009 si garantirono il servizio di trasferimento, ricovero, custodia e cura di massimo 255 cani di Ruvo di Puglia, eliminando di fatto gli altri concorrenti, che in modi diversi rinunciarono alla gara indetta dal Comune nel 2008. In particolare una prima ditta rinunciò a partecipare, mentre una seconda (la Malcangi Mirko di Andria) si aggiudicò provvisoriamente la gara nel marzo 2009. Ma i due imputati, pur di mantenere la gestione dei randagi di Ruvo, “costringevano” la ditta in questione, minacciando il padre del titolare anche di ritorsioni, a rinunciare all’affidamento. In cambio si offrirono “di assumere loro stessi la gestione del canile pagando 1500 euro al mese” oppure la possibilità per la Malcangi di partecipare alla gara per l’affidamento dello stesso servizio ad Andria “senza trovare alcuna forma di ostruzionismo da parte della Lega”. La ditta andriese rinunciò all’aggiudicazione del servizio a Ruvo e, nel 2013, partecipò alla gara indetta ad Andria cui, effettivamente, non prese parte la Lega nazionale del cane, riuscendo ad aggiudicarsi il servizio per la cura di 450 cani per 610 giorni.Le contestazioni mosse ai due rappresentanti della Lega nazionale del cane riguardavano anche due episodi di turbata libertà degli incanti. Il primo era relativo alla gara per il canile di Ruvo, ma la contestazione è andata prescritta; mentre per il secondo, relativo alla gara di Andria, i due sono stati assolti “perché il fatto non sussiste”. Sull’estorsione aggravata in concorso, invece, il collegio presieduto dal giudice Giulia Pavese ha condannato gli imputati a 3 anni e 4 mesi di reclusione. I due dovranno anche risarcire i danni nei confronti delle costituite parti civili, ovvero i referenti della Malcangi, difesi dagli avvocati Enzo Papeo ed Enrico Capurso. Le motivazioni della sentenza saranno note entro 90 giorni.

IL CANE NOCCIOLINO HA TROVATO UNA NUOVA CASA


(ANSA) - PERUGIA, 21 LUG - Nocciolino ha un nuovo padrone, ma resta da sciogliere il nodo su dove farlo vivere. A intestarsi il cane meticcio di Norcia, la cui storia ha commosso l'Italia, è Stefano Proietti, il commerciante di Monteleone di Spoleto ed esponente del Wwf, che per primo si era occupato di Nocciolino raccontando la sua impresa di aver percorso 60 chilometri in sette giorni pur di ritornare nella città di San Benedetto, dopo essere fuggito da Foligno dove era destinato a essere rinchiuso in un canile in attesa di adozione.
    È lo stesso Proietti a raccontare all'ANSA i motivi che lo hanno spinto a prendersi Nocciolino: "Ho temuto che potesse essere portato via, lontano da qui - spiega Proietti - e quindi, dopo un mese in cui nessuno si è fatto avanti per adottarlo, ad eccezione di un pastore, ho pensato che intestarmelo fosse la soluzione migliore". "Il pastore - sottolinea - ha già tanti altri cani e per Nocciolino penso che non vada bene una soluzione del genere".

LIGURIA . PARTE LA CACCIA SELETTIVA AL CINGHIALE

Partirà a breve la caccia di selezione ai cinghiali nelle province di Savona, Imperia e La Spezia, già attiva sul genovesato. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai durante il tavolo Verde con le associazioni agricole in cui si è parlato della presenza degli ungulati. "La proposta della sterilizzazione arrivata da Coldiretti - ha detto Mai - è suggestiva: sono disponibile a valutarla, ma è necessario un serio approfondimento, soprattutto per quanto riguarda le potenziali ricadute sulla salute umana" ma "il problema cinghiali è ancora più pressante dopo l'impugnativa del governo della legge che permetteva ai cacciatori di coadiuvare la vigilanza regionale nelle battute di contenimento. Grazie all'approvazione di una nuova legge regionale e ai corsi di formazione, abbiamo reso operativi circa 1.400 cacciatori, che potranno a supportare il nostro corpo di vigilanza nell'attività di controllo della fauna selvatica".
APPUNTO.
La signora Brambilla che fà? Il suo movimento animalista che si occupa di fare trovare posti sui treni ai cani in vacanza perchè non si da una mossa anche per i cinghiali in una regione dove governa il suo partito?


RIETI. BLOCCATE QUEI TRASFERIMENTI DAL CANILE

Un appello al comune di Rieti ed al servizio veterinario pubblico perchè blocchino immediatamente i  trasferimenti di cuccioli dal canile rifugio di Rieti, in quanto dietro al trasferimento che potrebbe in prima istanza avvenire secondo le regole, ma pur sempre contro la volontà delle volontaria potrebbe in realtà nascondere l'insidia di un successivo trasferimento dei cani direttamente in Germania attraverso le pseudo organizzazioni che si muovono in centro Italia e che da anni trasferiscono cani in Germania di cui per molti non si conosce la destinazione finale (famiglia o forno crematorio?). Attorno al canile di Rieti in questi giorni hanno iniziato a muoversi personaggi noti appartenenti ad associazioni che hanno messo a punto un sistema molto particolare per trasferire centinaia di cani in Germania da destinare in parte alle famiglie di adottanti, in parte no (le associazioni sono quelle che fanno capo al gruppo della signora Rockel e tra i personaggi con incarichi istituzionali Roberta Piacentini di Tivoli appartenente alle stesse associazioni). AIDAA LANCIA L'ALLARME  e chiede alle autorità di non spostare nemmeno un cane dal canile per evitare che possano finire nel tritacarne dei personaggi (qualcuna delle quali anche con incarichi di tutela di animali in comuni laziali) per cui i cani non sono un atto d'affetto ma solo un business, pari, anzi superiore alle azioni delinquenziali della nota trafficante Notaristefano.

sabato 21 luglio 2018

200 GATTI AL GIORNO INVESTITI E NON SOCCORSI

In Italia ogni giorno sono almeno 200 i gatti investiti e non soccorsi alla faccia della legge. Di loro almeno la metà muore sul colpo, gli altri quasi sempre poco dopo, pochi quelli che si salvano se non soccorsi. Lui è UNO DI LORO. 

DOSSIER PITBULL. 4 AGGRESSIONI IN POCHI GIORNI. MA IL PROBLEMA SONO I PADRONI

ROMA (21 luglio 2018) - Quattro aggressioni in pochi giorni che vedono protagonisti, spesso loro malgrado i pitbull sono davvero tante, ma sopratutto rileggendo a posteriori la ricostruzione dei fatti in tutte e quattro si evince spesso l'incuria con cui questi cani vengono gestiti spesso da persone non esperte. Palermo, Firenze e Lanzo in Piemonte sono però solo la punta dell'iceberg che potrebbe essere destinato ad aumentare tenendo conto che in questo periodo i pitbull (e gli altri molossi) sono "cani alla moda". Innanzitutto vediamo i numeri: in Italia oggi sono in circolazione circa 600.000 pitbull (da non confondere con altri molossi simili) con un incremento di almeno il 20% nel corso del periodo 2018-2018 e molto spesso questi cani vengono affidati a giovani inesperti che li portano con loro senza alcuna preparazione e sopratutto senza rendersi conto della forza fisica e caratteriale di questi cani. Il primo effetto di questa "moda" sono appunto le situazioni di rischio e le aggressioni che avvengono in maniera sistematica, non tanto e non certo per colpa dei cani ma perchè spesso sono portati senza le dovute precauzioni se non spesso lasciati viaggiare liberi (senza guinzaglio ne museruola) rischiando che gli incontri sbagliati possano trasformarsi in tragedia, vi sono poi quelle che sono chiamate le aggressioni inspiegabili come quella di Palermo dove secondo il padrone del cane la ragazza sarebbe stata aggredita al braccio senza alcun motivo plausibile. Da inizio anno si contano oltre 100 aggressioni tra più o meno gravi ma in almeno ottanta casi a rileggere quello che sono le dinamiche ci si rende conto che dietro i fatti spesso ci stanno padroni incompetenti. Il secondo effetto è dettato dall'aumento spropositato di pitbull rinchiusi in canile, sono 4.500 i pitbull rinchiusi nei canili italiani, di cui solo una piccola parte in seguito a sequestri cautelativi a causa di aggressioni o per altre cause (combattimenti, cani usati per fare la guardia a fortini della droga o altri simili situazioni) mentre oltre il 75% dei pitbull sta in canile perchè abbandonata o portati li dai proprietari che dichiarano di aver paura o di non saperli gestire. Da qui la necessità di intervenire in maniera seria e rapida, non tanto con atti punitivi nei confronti dei cani che fanno il loro mestiere ma dei padroni idioti e con una legge di tutela. "La nostra proposta prevede due percorsi paralleli- dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- innanzitutto l'introduzione dell'obbligo del patentito o per lo meno di un registro dove risultino registrati tutti i proprietari dei pitbull e dove si attesti che i singoli proprietari siano adeguatamente preparati per la loro gestione, inoltre riteniamo necessaria una legge che permetta un maggiore intervento e un maggiore ruolo dei veterinari pubblici e privati che devono poter avere le mani libere di intervenire nei percorsi di educazione e rieducazione dei pitbull con la creazione di centri pubblici regionali di rieducazioni e riaffidamento dei cani ma sopratutto il divieto sancito per legge di possedere altri cani molossi per chi ha dimostrato di non essere in grado di gestirli".

PITBULL AGGREDISCONO ANCHE A LANZO (PADRONE STUPIDO)

Aggressione di due pittbull a Lanzo

La coppia, per tentare di salvare il cane, è rimasta ferita dai morsi dei molossi, fortunatamente non in maniera irrimediabile. L'uomo, 74 anni, è stato morso al braccio destro, in seguito suturato con 20 punti; la moglie ha riportato ferite più lievi alla mano sinistra e il povero bulldog, anche se ha subito diverse lacerazioni, se la caverà. Sui fatti indagano gli agenti della municipale e l'Asl To4. Il proprietario dei pittbull, residente a Lanzo, è stato rintracciato. Dovrà rispondere di una denuncia e relative sanzioni. Nella serata di venerdì 20 luglio, marito e moglie di Lanzo sono stati aggrediti, in pieno centro paese insieme al loro cane bulldog, da due pittbull. La coppia è titolare del pastificio in piazza Gallenga e si trovavano ancora in negozio quando i due animali hanno azzannato il bulldog che stava riposando su una panca.




DONNA CON CANE AGGREDITA DA PITBULL A FIRENZE


(ANSA) - FIRENZE, 20 LUG - Indagini della polizia a Firenze per un assalto di pitbull a una turista che camminava nella centralissima via Calzaiuoli, fra il Duomo e piazza della Signoria. L'animale ha azzannato un braccio di una moldava di 42 anni. La donna passeggiava con la figlia e un cane di piccola taglia. Secondo una ricostruzione, il pitbull si è avventato all'improvviso, da breve distanza, alla moldava che ha tentato di difendersi. Il cane ha dunque mollato la presa e ora la polizia cerca il suo padrone. L'uomo si sarebbe allontanato e risulta che al guinzaglio conduceva un secondo pitbull. Entrambi i cani, riferisce la polizia, erano senza museruola. Spavento fra i turisti e i passanti in transito nella via.
    La turista ha perso sangue ed è stata soccorsa sul posto da un medico quindi l'hanno accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale di Santa Maria Nuova.
ANCHE IN QUESTO CASO RIPORTIAMO LA NOTIZIA DELL'ANSA ma chiediamo chiarezza su quello che è successo.