In occasione della Pasqua, le associazioni animaliste tornano a monitorare il trasporto di animali vivi sulle autostrade italiane. Un primo intervento ha già avuto esito: un camion spagnolo con 300 pecore, diretto a un macello nel Lazio, è stato fermato e sanzionato dalla Polizia stradale su segnalazione dell’associazione Essere Animali. Il controllo è avvenuto nei pressi di Ventimiglia durante un cambio autista. Le irregolarità riscontrate riguardano documentazione non in regola e condizioni critiche per gli animali: sistema di abbeveraggio guasto, assenza di acqua, e sovraffollamento tale da impedire alle pecore di sdraiarsi, violando le norme sul benessere animale nei trasporti a lunga distanza.
Ogni anno in Italia, soprattutto nel periodo pasquale, arrivano centinaia di migliaia di ovini da altri paesi UE. Nel 2024 sono stati macellati oltre 1,5 milioni di agnelli, di cui circa 470.000 importati da Ungheria e Romania, e 191.000 da Spagna e Francia. I viaggi durano anche 30 ore, spesso senza cibo né acqua. Essere Animali denuncia da anni le gravi criticità di questi trasporti: animali incastrati, schiacciati, non svezzati costretti a lunghi viaggi, e agnellini abbattuti per le sofferenze. A fronte di questa realtà, il consumo di carne d’agnello in Italia è calato: oltre 3 milioni di animali in meno dal 2010, 400.000 solo nell’ultimo anno.
La campagna dell’associazione ha raccolto il sostegno di 85.000 cittadini e ha coinvolto il Parlamento italiano ed europeo. La Commissione UE sta lavorando a una nuova normativa, ma le proposte attuali sono giudicate insufficienti. Le richieste delle associazioni sono chiare: limitare le ore di viaggio, vietare i trasporti su lunga distanza e quelli verso paesi extra-UE.