giovedì 28 febbraio 2013

AIDAA SCRIVE ALLA GATTINA DEL PAPA

LETTERA ALLA GATTINA DI BENEDETTO XVI
"ANCHE GLI ANIMALI SONO FIGLI DI DIO"


Roma (28 FEBBRAIO 2013) – Oggi alle ore 20 termina il mandato di Papa Benedetto XVI. Un papa che molto più degli altri ha parlato di tutela dell'ambiente, anche se non ha fatto quel passo che molti di noi amanti degli animali ci aspettavamo riconoscendone il ruolo universale di “figli di Dio” seppure con caratteristiche diverse da quelle umane. Ovviamente siamo tutti a conoscenza dell'amore di questo Papa per gli animali ed in particolare per la gattina Molly con la quale dialoga in stretto dialetto bavarese e che nei prossimi giorni probabilmente seguirà nella nuova e più tranquilla vita quello che sarà il primo Papa Emerito della storia nella sua nuova casa. Molly e con lei gli altri gatti della città del Vaticano troveranno sicuramente in Ratzinger un loro amico. Ed è per questo che noi di AIDAA abbiamo voluto inviare una letterina alla gattina del Papa, in modo che nei prossimi giorni quando tutti gli impegni saranno alle spalle e Benedetto XVI avrà tempo alla sera di dare una carezza in più alla gattina magari tenendola sulle gambe davanti al fuoco di un caminetto, sarà proprio lei Molly a portare a Benedetto il nostro messaggio di amore verso i fratelli più piccoli chiedendo a lui che non avrà più gli impegni di Papa di dire parole importanti che riconoscano anche agli animali il diritto di essere riconosciuti come figli di Dio e non riservare a molti di loro una fine atroce dettata dalle “esigenze alimentari” e dall'egoismo umano.
Per info 3478883546-3926552051

LETTERA ALLA GATTINA DEL PAPA

Cara Molly,
ci rivolgiamo a te, che sei la preferita di Benedetto XVI per chiederti di trasmettere a lui questo semplice messaggio, a lui che ama gli uomini, ma anche gli animali, a lui che quando era Papa a differenza di molti altri si è espresso più volte a favore dell'ambiente e della natura, seppure in maniera forse timida rispetto a quanto molti di noi si aspettavano, ti chiediamo di ricordare che anche i gattini come te, ma anche tutti gli altri animali (compresi i topi ai quali so che ti piace dare la caccia) sono figli dello stesso Dio di cui sono figli gli uomini. Figli diversi da noi umani, certo ma per questo non meno importanti.Anzi.
Molly tu che nei prossimi giorni avrai modo di stare vicino a Benedetto più di tutti gli altri, prova a sussussare al suo orecchio di ricordarsi anche di voi, di denunciare i massacri e le inutili crudeltà a cui molti nostri fratelli animali sono ogni giorno sottoposti per motivi inutili e spesso per semplice crudeltà di questo essere che si chiama uomo e che dovrebbe essere il preferito del Dio di cui il tuo amico Benedetto è stato per otto anni vicario su questa terra.
Ricorda al tuo e nostro amico, che gli animali non uccidono inutilmente ma solo per procacciare il cibo e seguendo le regole della natura, ma sopratutto gli animali, figli diversi di Dio, di cui spesso tutti noi ci dimentichiamo, amano il prossimo, amano noi, senza chiederci niente in cambio, proprio come quello stesso Dio ci chiese di fare da una croce 2000 anni fa. Loro lo hanno capito. Noi non ancora.
Un grattino forte sulla schiena.
Lorenzo

TRADUZIONE IN TEDESCO
Liebe Molly,
wenden wir uns an dich, du bist der Liebling von Papst Benedikt XVI, Sie zu bitten, mit ihm zu vermitteln diese einfache Botschaft, um ihn, die Männer liebt, sondern auch Tiere, um ihn, wenn er Papst war, im Gegensatz zu vielen anderen wird häufig geäußerten für die Umwelt und die Natur, wenn auch in einem eher zaghaften Vergleich zu dem, was viele von uns erwartet, bitten wir Sie, dass die Kätzchen wie Sie sich erinnern, sondern auch alle anderen Tiere (einschließlich Mäusen, dass ich weiß, du magst Jagd) sind Kinder desselben Gottes, deren Kinder sie sind Männer. Sons anderes als wir Menschen, aber sicher nicht zuletzt importanti. Anzi.
Molly Sie in den kommenden Tagen so haben Sie die Nähe zu Benedikt mehr als alle anderen, versuchen, sein Ohr sussussare dich auch erinnern, die Massaker und unnötige Grausamkeit zu denen viele unserer tierischen Brüder und Schwestern jeden Tag ausgesetzt sind, kündigen Gründe und oft unnötig für einfache Grausamkeit dieser aufgerufen Mann und sollte der Liebling Gottes, dass Ihr Freund Benedict seit acht Jahren Pfarrer auf der Erde gewesen sein.
Denken Sie an Ihre und unsere Freunde, die Tiere nicht unnötig zu töten, sondern nur für die Nahrungssuche und nach den Regeln der Natur, sondern vor allen Tieren, verschiedene Kinder Gottes, die alle oft vergessen wir, lieben ihre Nachbarn, sie lieben uns ohne etwas im Gegenzug, wie derselbe Gott hat uns gebeten, ein Kreuz vor 2000 Jahren zu tun. Sie haben das verstanden. Wir wissen noch nicht.Eine starke Rubbelkarte auf der Rückseite.
Lorenzo


CANI MALTENUTI SULLA SALARIA. SCATTA LA DENUNCIA

A seguito di una segnalazione arrivata nei giorni scorsi al numero unico contro i maltrattamenti agli animali di AIDAA con il quale un cittadini rilevava come : "presso l'uscita Castel Nuovo di Porto, da Roma in direzione Firenze a circa 15-20km dal Raccordo di Roma, salaria,trova cani recintati in piena pioggia e gelo senza possibilità di riparo,ultima volta ho visto uno sotto convulsione o morente,è facile individuarli dalla stranda essendo ad una distanza di circa 50 mt,li trovo sempre lì anche di mattino presto e a sera tardi, prego intervenire sui proprietari che li tengono chiusi nel recinto" sono scattate le segnalazioni al corpo forestale dello stato, ai veterinari della ASL ed una denuncia a carico dei proprietari dei cani per maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 554 del codice penale.

CANI IN SPIAGGIA. ARRIVANO I DIVIETI FAI DA TE.

Come se non bastassero le vessazioni a cui sono sottoposti i nostri cani nel periodo delle vacanze con le mille limitazioni imposte dai regolamenti degli stabilimenti balneari, dagli albergi e da quant'altro, ora a Chioggia Sottomarina in provincia di Venezia spuntano in spiaggia anche i divieti "fai da te" da qui la decisione di AIDAA di denunciare questa situazione e di chiederne l'immediata rimozione. 
spesso questi divieti sono illegali ed illegittimi

CORSO DI PRIMO SOCCORSO AL CANE

DOMENICA 24 MARZO SI SVOLGE A LIVORNO UN CORSO DI PRIMO SOCCORSO AL CANE  PER VOLONTARI DEI CANILI. IL CORSO COSTA 100 EURO MA E' MOLTO IMPORTANTE PER CHI OPERA ALL'INTERNO DEI CANILI E DELLE STRUTTURE RIFUGIO. IL CORSO E' ORGANIZZATO DALLA DOBRE DOG ED E' MOLTO INTERESSANTE. PER QUESTO NE DIAMO NOTIZIA.
PER CHIUNQUE FOSSE INTERESSATO ULTERIORI INFORMAZIONI SONO RINTRACCIABILI ENTRANDO NEL LINK SOTTOSTANTE

lunedì 25 febbraio 2013

CANI MASSACRATI A SPRANGATE A VIESTE- AIDAA : SI SCOVINO GLI AGUZZINI !!!




Cani massacrati a sprangate a Vieste (Foggia)

Domenica 24 febbraio 2013 - Si chiamavano Tura, Sempronia, Lele e Nerina le vittime del massacro di Vieste, più due cuccioli annegati in un pozzo.
Erano 6 cagnolini momentaneamente in degenza presso il terreno di un uomo residente a Vieste , nei paraggi di Peschici.
Avevano già patito molto nella loro breve vita da “cani”, sottratti ai maltrattamenti , si credeva di aver raggiunto un po’ di serenità.
Stamane, invece, le volontarie di Vieste si sono trovate davanti agli occhi uno scenario raccapricciante, nessun film dell’orrore, bensì realtà voluta e perpetrata  dall’essere umano.
Ignoti, dopo essersi introdotti nel podere dell’uomo rompendo la recinzione, hanno inveito primo verso i cuccioli gettandoli in un pozzo nel quale hanno trovato la morte in 4 metri di acqua, e poi verso gli adulti, massacrandoli a bastonate.
Lele è stato trovato con la mandibola fracassata e il muso conficcato nel terreno e Tura , priva di segni, deve essere morta di infarto a causa di quanto si stava consumando verso i suoi simili. Gli altri due sono stati ritrovati in una pozza di sangue con lesioni di ogni tipo.
Il Veterinario della ASL e responsabile per il randagismo a Vieste e Peschici, basiti per l’accaduto, hanno ammesso di non aver mai visto atrocità simili.
Francesca Toto, la volontaria che ha sottratto i cani dalla strada, non si da pace, il suo intento era quello di offrire una vita migliore a quelle creature che invece hanno trovato la morte.
"E’ prioritario" - afferma Antonella Brunetti, Pro presidente AIDAA- "che si mobilitino tutte le persone dotate ancora di coscienza e civiltà affinchè vengano scovati gli aguzzini, il Comune stesso, ha il dovere di schierarsi per perseguire le nefandezze e gli atti di crudeltà inflitti a questi cuccioli."

Testimonianza di una volontaria  Natascia Coluccelli : erano 4 cani adorabili...tura era la piu piccola di stazza,dolcissima li avrà anche scodinzolati all'inizio come faceva con ognuno..lele si sarà messo a pancia in su...nerina era timida,sarà rimasta immobile sul materassino attonita..e in ultimo il suo fratellino nn si sarà mosso da lei...questo è l'uomo!!!ora ditemi se nn ho ragione di pensare che le vere BESTIE siamo noi!!! "


Con grande dolore riportiamo le foto di ciò che rimane di queste creature, esseri senza voce che cercavano solo un posticino in questa VITA

Aidaa sez. Sud - Info 347-1704189 


I due cuccioli

Lele

Tura

Nerina

Sempronia


sabato 23 febbraio 2013

AIDAA CAVALLI ABBANDONA IL TAVOLO DEL MINISTERO


Roma ( 23 Febbraio 2013 ) - Nella giornata di venerdì, come concordato nel corso del precedente incontro con il sottosegretario Vieri Ceriani,  i rappresentanti di Aidaa  ( la vicepresidente Catia Brozzi e il consulente tecnico Luca Stendardo) hanno partecipato al tavolo di lavoro inerente le difficoltà in cui versa il settore ippico. Erano presenti all'incontro oltre al sottosegretario Vieri Ceriani e al capo di gabinetto del Mipaaf alcuni rappresentanti  di settore tra cui Cesare Meli, Tommaso Grassi , Alduino Botti, Enrico Tuci, Passamonti
All’apertura dei lavoro Stendardi portava a conoscenza dei presenti il documento concertato con Aidaa inerente la necessità di assumere provvedimenti d’ urgenza per garantire la sopravvivenza sia degli  operatori del settore che dei cavalli e garantire il benessere di questi ultimi.
Il Sottosegretario Ceriani con nostra grande sorpresa dichiarava però che il tema dell’urgenza economica non era tra quelli all’ordine del giorno
All’insistenza di Stendardo, che sottolineava  come ci fosse una ovvia necessità di risolvere la questione economica per poter far sopravvivere il settore, il Sottosegretario minacciava di sospendere i lavori e si alzava, cosa che faceva anche il nostro tecnico. Dopo un intervento degli altri operatori presenti, che hanno tentato di calmare gli animi e di far in modo che potesse riprendere la discussione, i lavori hanno potuto avere inizio.
Va a questo punto chiarito come in realtà vi fosse solo un punto all’ordine del giorno: il confronto sul progetto riguardante la Lega ippica.  A questo proposito i rappresentanti Aidaa hanno dovuto constatare, con loro grande rammarico di trovarsi, al di là di ogni loro ragionevole aspettativa, all’interno di una discussione – ma sarebbe più esatto dire  di un monologo- che aveva come unico argomento  quale dovesse essere il nome e quali le componenti  della lega Ippica.  Suona strano costatare come la definizione di un progetto di riorganizzazione del settore ( per quanto importante possa essere) venga prima del tentativo di risolvere quei problemi che  stanno uccidendo il settore che si vorrebbe “riorganizzare”.
Abbiamo provato comunque di intervenire nella discussione tentando di confutare alcuni dati e alcuni punti dell’ipotetica organizzazione del nuovo organismo, la il nostro rappresentante, Luca Stendardo è stato invitato più volte a non interrompere.
Non restava che prendere atto dell’inutilità della nostra presenza, in quanto un tavolo di lavoro nel quale non sia prevista la possibilità di un contraddittorio, risulta falsato per non dire decisamente antidemocratico.
Per questo motivo ed anche per evitare che la nostra associazione venga strumentalizzata per fini e per obbiettivi che non le appartengono, i nostri rappresentanti hanno deciso di abbandonare i lavori e di ritirarsi dal tavolo delle trattative.


giovedì 21 febbraio 2013

PRECISAZIONI IN MERITO AL COMUNICATO " AIDAA : BRINDISI COME FIRENZE, MANGIATOIE COPERTE PER LE COLONIE FELINE "

Alcune testate giornalistiche riportano la notizia relativa ai "RISTOGATTI" che a breve saranno presenti all'interno dell'area Cimiteriale di Brindisi per il sostentamento decoroso dei Felini, notizia annunciata qualche giorno fa da questo Blog.
E' necessario fornire delle precisazioni in merito alla diffusione inesatta della notizia.
L'Associazione AIDAA ha presentato diffida nei confronti della società ATI presente e operante nel camposanto, e, la stessa , tramite una rete di volontari e cittadini, continuerà a fornire sostentamento ai gatti presenti.
La società ,invece, si farà carico dell'acquisto delle mangiatoie, le quali saranno predisposte in alcuni punti dell'area cimiteriale col patrocinio del Comune di Brindisi ( logo e autorizzazione ).
Sarà, altresì, affissa apposita segnaletica/ targa su normative e disposizioni in merito al sostentamento e alla presenza della colonia felina protetta, il tutto per conto di un'intesa fra AIDAA, ATI e COMUNE.
Non escludiamo eventuali collaborazioni con il Comune di Brindisi, come accade per città di Firenze, nella quale il Comune è stato artefice virtuoso di tale iniziativa.



mercoledì 20 febbraio 2013

STRAGE: MORTE DIFREDDO MILLE TARTARUGHE AFFIDATE AL WWF


MORTE DI FREDDO MILLE TARTARUGHE D'ACQUA SOTTO SEQUESTRO
erano come lei i 1000 cuccioli di tartarughe morte di freddo


Milano (20 Febbraio 2013) – Salvate dall'importazione clandestina, ma poi costrette a morire di freddo in quanto ospitati in una struttura del WWF (Bosco di Vanzago) non attrezzata per la gestione di cuccioli di tartarughe d'acqua dolce. Questa è l'orribile fine riservata ad oltre 1000 delle 1.500 tartarughe d'acqua sequestrate nei mesi scorsi nei magazzini di un corriere postale a Pregnana Milanese dalla polizia locale del comune dell'hinterland milanese e successivamente affidate dal giudice al WWF (Struttura del bosco di Vanzago) nonostante questa struttura non fosse attrezzata per ospitare questi animali ancora in tenera età. Il risultato finale è stata una vera e propria strage che ha visto morire oltre i 2/3 dei cuccioli sequestrati, mentre 450 sono state salvate ed accasate presso altre associazioni dopo che AIDAA venuta a conoscenza di quanto stava capitando aveva lanciato l'allarme e anche grazie all'impegno del comando della polizia locale di Pregnana Milanese che si è impegnato per evitare che tutte le tartarughe finissero morte di freddo. La storia di questi animali è conosciuta. Importate clandestinamente da un rivenditore dell'hinterland milanese nascoste in pacchi postali, furono scoperte per caso dentro il deposito del corriere postale che doveva portarle a destinazione. Una volta sottoposte a sequestro sono state affidate al WWF nonostante la struttura in questione non fosse attrezzata per la loro sopravvivenza causando una vera e propria strage. Solo poche settimane fa il presidente di AIDAA informato di quanto stava accadendo e attraverso una serie di comunicati stampa e segnalazioni e con il contributo determinante della polizia locale di Pregnana ha messo in moto un meccanismo che ha permesso di salvare circa 450 delle 1.500 tartarughe e riaccasarle anche grazie all'impegno di altre associazioni. (http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2013/02/ecco-dove-han-trovato-casa-le.html). In realtà le richieste di adozione erano superiori al numero delle tartarughe salvate, ma purtroppo le tartarughe erano gia morte. “Non vogliamo dare colpe a nessuno, ma una strage di queste proporzioni non può passare sotto silenzio- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- vogliamo capire come mai questi animali sotto sequestro siano finiti in una struttura probabilmente non adatta e come mai nessuno si sia preoccupato di ricollocarle prima che per il freddo ne morissero un migliaio visto che le richieste di adozione non sono mancate non appena noi venuti a conoscenza della moria ci siamo concentrati su una campagna di adozioni e come si può facilmente verificare abbiamo avuto richieste di adozioni per oltre un migliaio di tartarughe, sarebbe bastato saperlo prima e molte non sarebbero morte. Ora però qualcuno ci deve delle spiegazioni e noi andremo fino in fondo a questa vicenda se non altro perchè non possa più accadere in futuro”.
il presidente Aidaa Lorenzo Croce

LEGGI LA STORIA DELLE TARTARUGHE DA QUANDO E' INTERVENUTA AIDAA
ecco dove han trovato casa le tartarughe
le seicento tartarughe sono salve
casa quasi sicura per le seicento tartarughe
tartarughe ne mancano un centinaio da adottare
cercano casa 600 tartarughe d'acqua

MALASANITA' VETERINARIA: GRAZIOLI RISPONDE AD AIDAA

IN MERITO AL NOSTRO COMUNICATO RELATIVO ALL'AUMENTO DEI CASI DI MALASANITA' VETERINARIA RICEVIAMO UNA RISPOSTA CHE VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DAL DOTTOR OSCAR GRAZIOLI, VETERINARIO DI FAMA INTERNAZIONALE NONCHE' NOTO GIORNALISTA E SCRITTORE. NOTA CHE VOLENTIERI PUBBLICHIAMO.
riportando per correttezza iniziale il link del nostro comunicato
ecco il testo di oscar grazioli

il veterinario- giornalista- scrittore OSCAR GRAZIOLI che risponde ad AIDAA

1)     
Il nero lo si fa in due: professionista (o artigiano) e cliente. Noi facciamo una fatica boia a fatturare; nessuno la vuole.
2)     
Per la cartella clinica esiste l’obbligo sul codice deontologico, quindi ci si può rivolgere all’ordine e se questi ignora alla FNOVI, poi alla magistratura. Sai qual’è il vero problema. Che non vogliono la fattura, poi, dopo un mese, pretenedono la cartella clinica avendo preteso di pagare in nero.
3)     
La malasanità veterinaria esiste, è vero, come quella umana, idraulica, elettrica, legale, notarile, ciabattinesca ecc., dovuta, nel nostro campo, alla quasi totale mancanza di regole che non siano le piastrelle alte 1,80 m e la pittura lavabile sulle pareti. Poi, uno può operare senza neanche l’ossigeno o un monitor, senza sala operatoria e con il partner portalettere in pensione che “aiuta” all’anestesia e alla chirurgia, che ha tutti i diritti di farlo. Per questo, se ti fosse sfuggito, ho contribuito a fondare un ‘associazione che si chiama Assovet (www.assovet.eu) che autocertifica una decina di regole che si impone di seguire e che rispondono ai criterri delle Buone Pratiche Veterinarie e a criteri di trasparenza e onestà con i clienti. Gradirei che te ne ricordassi e magari rendessi il giusto merito e il giusto rilievo pubblico a chi si sottopone volentieri a sacrifici e costi supplementari per cercare di mantenersi nella buonasanità. I cittadini, queste cose, dovrebbero saperle anche attraverso la mediazione delle associazioni come la tua.
Un caro saluto
Oscar Grazioli




EX CACCIATORE TIENE I CANI IN GABBIA. DENUNCIATO


Un ex cacciatore residente a Cengio in provincia di Savona è stato denunciato in quanto detiene in una piccolissima gabbia tre cani anziani utilizzati in passato per la caccia. Secondo le segnalazioni pervenute in questi giorni al servizio di segnalazione reati di AIDAA l'uomo detiene i cani in una piccola gabbia, con poco cibo e acqua sporca e senza mai fare uscire i cani, e ancora fatto piu grave gli animali sono tenuti nei propri escrementi. Oltre alla denuncia abbiamo chiesto alla procura l'immediato sequestro degli animali.

CANE AVVELENATO DAI BOCCONI A BRATTO

Ancora cani avvelenati a causa dei bocconi killer. Questa volta è avvenuto a Bratto in provincia di Bergamo dove un cane è morto sabato mattina  tra atroci dolori dopo essere stato avvelenato con dei bocconi gettati al limite della strada. Il ritrovamento di bocconi avvelenati è stato segnalato  alla competente ASL di zona dalla stessa clinica veterinaria dove la proprietaria del cane avvelenato si era rivolta dopo che aveva visto il cane contorcersi dal dolore. La signora si è inoltre rivolta al servizio di segnalazioni reati di AIDAAche attraverso il proprio ufficio legale ha provveduto a sua volta a segnalare la questione alla competente procura della repubblica allo scopo di individuare e punire l'assassino.

BRESCIA. ESPONE CONIGLI IN PICCOLE GABBIE: DENUNCIATO

Teneva decine di coniglietti ammassati in gabbiette strettissime al freddo per questo motivo è stato individuato e denunciato per il reato di maltrattamento di animali, a farne le spese un allevatore di conigli presente venerdi scorso 15 febbraio alla fiera di san faustino a darfo boario terme. L'uomo è stato fotografato con gli animaletti e poi denunciato grazie alla segnalazione giunta al numero unico delle segnalazioni via sms di AIDAA. Una segnalazione all'autorità giudiziaria è in fase di invio anche a carico del sindaco o di chi per lui ha autorizzato l'esposizione e la vendita dei coniglietti. 

ANATRE MALATE A SANTA MARGHERITA LIGURE

Una segnalazione al servizio veterinario dell'ASL di Santa Margherita Ligure è stato inviato per segnalare la presenza di due oche in cattive condizioni di salute che si muovono nella zona del lungo mare di via Bottaro. Secondo la segnalazione giunta al numero unico AIDAA delle segnalazioni una delle oche zoppica, mentre la seconda sarebbe ferita ad un ala e si trovano nella zona del porto. 

martedì 19 febbraio 2013

FILM SESSO CON BAMBINI ED ANIMALI: 15 MILIONI DI CLIC IN RETE SUI VIDEO

FILM SESSO CON BAMBINI ED ANIMALI: 15 MILIONI DI CLIC IN RETE SUI VIDEO

Roma (19 FEBBRAIO 2013) - In rete sono presenti 1.200.000 link di video pornografici di sesso tra umani ed animali, di questi circa 25.000 riguardano i video pornografici che hanno come protagonisti o coprotagoniosti i bambini e gli animali ripresi in azioni di sesso esplicito, orale e completo. Da un analisi effettuata su un campione di circa un migliaio di link postati in rete nell'arco degli ultimi 12 mesi, abbiamo verificato che la media di visione dei film di sesso con animali è di circa 450 click/anno per ciascun filmato, che aumenta a oltre 600 click/anno, questo vuol dire che questi filmati vengono visti almeno 15 milioni di volte in un anno (bambini compresi in quanto facilmente accessibili) e almeno 10 milioni di questi filmati vengono scaricati a pagamento per un giro complessivo di oltre 40 milioni di euro solo per la pedopornografia con bambini, dato che si moltiplica fino a superare i 4 miliardi di euro per quanto riguarda il giro di affari dei video porno di sesso con animali scaricati a pagamento dalla rete. 

fonte analisi su un campione di 1.200 video e 100 siti "specializzati" internet

domenica 17 febbraio 2013

AIDAA : BRINDISI COME FIRENZE, MANGIATOIE COPERTE PER LE COLONIE FELINE

Dopo un incontro avuto con una delle ATI operanti all'interno del cimitero di Brindisi , e più precisamente col direttore molisano della società diffidata per presunti illeciti verso i gatti presenti nell'area del camposanto, non solo abbiamo riscontrato un livello di comunicazione civile, ma, abbiamo stipulato un protocollo d'intesa fondato sulla  massima collaborazione dell'azienda unitamente al dirigente Servizi Cimiteriali Dott. Nardelli e il Comune di Brindisi, per la tutela e il  rispetto dei gatti stanziali. Nell'area cimiteriale saranno disposte una decina di mangiatoie coperte per il sostentamento dei felini e il decoro urbano della zona coinvolta, saranno altresì predisposte delle affissioni sulle disposizioni a cui attenersi nel rispetto di persone e animali, nonché una targa esterna che indichi la presenza della "colonia felina protetta"


"Si tratta del primo traguardo per la tutela e il benessere dei gatti sul territorio locale" - afferma Antonella Brunetti- Vice presidente Aidaa e Pro-presidente della stessa - " E' necessaria la cooperazione di istituzioni e cittadini affinché  il percorso avviato possa proseguire nella giusta direzione."

  Foto di Cinzia Loncao - Comune di Firenze
Antonella Brunetti -Vice Presidente Aidaa

Lorella Livieri -Responsabile Organizzativo  

venerdì 15 febbraio 2013

CRISI IPPICA: DELEGAZIONE AIDAA RICEVUTA AL MINISTERO FINANZE


  • Una delegazione dell’Aidaa è stata ricevuta giovedì  14 febbraio 2013 dal sottosegretario Ceriani al Ministero delle finanze. L’incontro tendeva a far presente la preoccupazione dell’associazione per la drammatica situazione che sta vivendo il settore ippico e per il destino sempre più incerto di migliaia di cavalli . Aidaa, nella persona del suo vice presidente Catia Brozzi accompagnata dal referente ippico Luca Stendardo e dall’ avvocato Paola Duval, ha consegnato nelle mani del sottosegretario un documento riassuntivo delle proprie considerazione in merito alla attuale momento che sta attraversando il settore ed esplicativo delle difficoltà che si incontrano nella gestione delle varie fasi della vita e della conduzione del cavallo. Aidda ha anche voluto far presente al sottosegretario Ceriani quali e quante siano le figure professionali che ruotano intorno alla filiera ippica elle conseguenze che la chiusura del settore determinerebbe dal punto di visto economico per non parlare della perdita di un pezzo importante della storia della cultura del nostro Paese. Il sottosegretario ha invitato Aidaa e i suoi delegati a presenziare al prossimo tavolo del 22 febbraio ed ai successivi tavoli di lavoro.

CROLLA IL VALORE SCIENTIFICO DEL TOPO COME MODELLO

DOCUMENTO SULLA SPERIMENTAZIONE DELL' AXCCADEMY OF SCIENCE DEGLI USA E RIPORTATO DAL NEW YORK TIME E RIPROPOSTO IN ITALIANO DALL'ASSOCIAZIONE EQUIVITA CHE RIPORTIAMO E FACCIAMO COMPLETAMENTE NOSTRO.

Crolla il valore scientifico del topo come modello

 
Crolla il valore scientifico del topo come modello delle malattie letali nell’uomo



(Mice Fall Short as Test Subjects for Human’Deadly Ills)


Per decenni, i topi sono stati la specie più utilizzata nello studio delle malattie umane. Ma adesso i ricercatori hanno ottenuto la prova che il modello murino sia stato totalmente fuorviante per almeno 3 diversi tipi di patologie mortali (sepsi, traumi e ustioni). Di conseguenza, essi affermano, che anni di lavoro e miliardi di dollari sono stati sprecati seguendo false piste.

Ciò non significa che il topo sia un modello inutile per tutte le malattie umane. Tuttavia, essi sollevano interrogativi su patologie come quelle che riguardano il sistema immunitario, inclusi cancro e disturbi cardiaci.

“Il nostro articolo apre la possibilità ad una situazione parallela di essere presente”, dice il Dr. H. Shaw Warren, un ricercatore sulla sepsi all’Ospedale Generale del Massachusetts e uno degli autori principali del nuovo studio.

L’articolo, pubblicato lunedì in “Proceedings of the National Academy of Sciences”, aiuta a spiegare perché sono falliti tutti i circa 150 farmaci, testati con enorme dispendio su pazienti affetti da sepsi. Tutti i test farmacologici si basavano sullo studio dei topi. E adesso viene dimostrato che i topi possono avere qualcosa che assomiglia alla sepsi negli uomini, ma in realtà è una condizione molto diversa da quella umana.

Esperti medici non legati a questo studio hanno detto che i risultati dovrebbero cambiare il corso della ricerca a livello mondiale per tale fatale e frustrante patologia. La sepsi, una reazione potenzialmente mortale che avviene quando il corpo prova a lottare contro un’infezione, colpisce 750 000 pazienti all’anno negli USA, uccide da un quarto alla metà di essi e costa alla nazione 17 miliardi di dollari all’anno. E’ la principale causa di morte nelle unità di terapia intensiva.

“Questo è un cambiamento rivoluzionario”, dice il Dr. Mitchell Fink, un esperto della sepsi dell’Università della California di Los Angeles, riguardo al nuovo studio.

“E’ strabiliante”, dice il Dr. Richard Wenzel, ex direttore del dipartimento di medicina interna alla Virginia Commonwealth University e già redattore del ‘New England Journal of Medicine’. “Hanno assolutamente ragione”.

Risposte immunitarie potenzialmente fatali avvengono quando il sistema immunitario di una persona iperreagisce a ciò che percepisce come un segnale di pericolo, incluse molecole tossiche da batteri, virus, funghi o proteine rilasciate da cellule danneggiate da traumi o ustioni, dice il Dr. Clifford S. Deautschman, che dirige le ricerche sulla sepsi all’Università della Pennsylvania e non ha fatto parte dello studio.



Il sistema immunitario accelerato rilascia le sue proteine ​​in quantità talmente elevate che i capillari iniziano a perdere sangue. La perdita diventa eccessiva, e il siero fuoriesce dai piccoli vasi sanguigni. La pressione sanguigna cala, e gli organi vitali non ricevono più sangue sufficiente. Nonostante gli sforzi, i medici e gli infermieri in un reparto di terapia intensiva o pronto soccorso possono non essere in grado di fronteggiare queste perdite, fermare l'infezione e il danno tissutale Successivamente vi è il collasso degli organi vitali.

Il nuovo studio, che è durato 10 anni e ha coinvolto 39 ricercatori in tutto il Paese, è iniziato studiando i globuli bianchi di centinaia di pazienti con gravi ustioni, traumi o sepsi, per vedere quali geni venivano usati dai globuli bianchi nel rispondere a questi segnali di pericolo.

I ricercatori hanno trovato alcune informazioni interessanti e accumulato un grande numero di dati, rigorosamente raccolti, che dovrebbero contribuire a far progredire il settore, ha detto Ronald W. Davis, esperto di genomica presso la Stanford University e autore principale del nuovo studio. Alcuni dati sembravano consentire la previsione di chi sarebbe sopravvissuto e chi sarebbe finito in terapia intensiva, aggrappandosi alla vita e, spesso, morendo.
Il gruppo aveva cercato di pubblicare le sue scoperte in diversi giornali. Un’obiezione, afferma il dottor Davis, era stata che i ricercatori non avevano dimostrato come i topi fornissero la stessa risposta genica.
"Erano così abituati a fare studi sui topi che per loro era quello il solo modo di convalidare le cose", ha detto. "Hanno la cura dei topi talmente radicata che dimenticano che noi stiamo, invece, cercando di curare gli esseri umani."
"Questo ci ha fatto pensare", ha continuato. «Lo stesso avviene nei topi, oppure no?"
Il gruppo decise di indagare, aspettandosi di trovare alcune somiglianze. Ma quando i dati furono analizzati, non ve ne era alcuna.
"Eravamo proprio spiazzati" ha detto il dr.Davis.
I fallimenti dei farmaci divennero chiari. Ad esempio, un gene poteva essere attivato spesso nei topi, mentre il gene equivalente veniva soppresso negli esseri umani. Una sostanza che agiva nei topi disattivando un gene poteva avere una risposta letale nell'uomo.
Ancora più sorprendente, ha affermato il dr Warren, è che condizioni diverse nei topi - ustioni, traumi, sepsi - non creavano la stessa risposta. In ognuna di queste condizioni entravano in azione gruppi di geni diversi, mentre negli esseri umani geni equivalenti vengono utilizzati in tutte e tre le condizioni. Questo significa, ha detto il dr Warren, che se i ricercatori possono trovare un farmaco che funziona per una di quelle condizioni nell’uomo, potrebbe funzionare per tutte e tre.
I ricercatori hanno provato per più di un anno a pubblicare il loro studio, che ha dimostrato non esserci alcuna relazione tra le risposte genetiche dei topi e quelle degli esseri umani. L'hanno presentato a Science e Nature, nella speranza di raggiungere un vasto pubblico, ma entrambi i giornali lo hanno rifiutato.
Science e Nature hanno dichiarato che la loro politica è di non fare commenti su di un documento rifiutato, e nemmeno di far sapere se è stato presentato. Ma, Pinholster Ginger di Science ha dichiarato: la rivista accetta solo circa il 7 per cento dei circa 13.000 studi presentati ogni anno, quindi non è raro che uno studio debba girare a lungo.

Inoltre, il dr Davis ha detto, i revisori non avevano evidenziato errori scientifici. Invece, ha dichiarato, la risposta più comune è stata “Deve essere sbagliato. Non so il motivo per cui è sbagliato, ma deve essere sbagliato.”
I ricercatori si volsero, dunque, verso Proceeding of the National Academy of Sciences. In qualità di membro dell'accademia, il dottor Davis poteva suggerire i recensori per il suo studio e propose i ricercatori che pensava avrebbero dato al lavoro la giusta attenzione. "Se a loro non piace, voglio sapere perché", ha detto. I revisori hanno consigliato la pubblicazione e il comitato di redazione della rivista, che valuta in modo indipendente gli studi, ha concordato.

Alcuni ricercatori, leggendo lo studio oggi, dicono che sono stupefatti, allo stesso modo i  cui i ricercatori lo furono quando videro i dati.

"Quando ho letto lo studio, sono rimasto sbalordito da quanto i dati provenienti dai topi siano sbagliati," ha detto il dott. Fink. "E 'davvero incredibile – non vi è alcuna correlazione. Questi dati sono così convincenti e così consistenti che penso che gli enti di finanziamento ne stiano prendendo nota. "Fino ad ora, ha detto," per ottenere i finanziamenti, si doveva proporre esperimenti che utilizzavano il modello animale.”

Eppure c'era sempre stato un indizio importante che i topi non potevano davvero imitare gli esseri umani in questo ambito: è molto difficile uccidere un topo con una infezione batterica. I topi hanno bisogno di un milione di volte più batteri nel sangue rispetto a quelli che uccidono una persona.

"I topi possono mangiare spazzatura e cibo che è in giro ed è marcio," ha detto il Dr. Davis. "Gli esseri umani non possono farlo. Siamo troppo sensibili ".

I ricercatori hanno detto che se riuscissero a capire cosa rende i topi tanto resistenti, potrebbero forse trovare il modo di rendere le persone resistenti.

"Questo è un documento molto importante", ha dichiarato il Dr. Richard Hotchkiss, un studioso di sepsi alla Washington University che non ha partecipato allo studio. “Esso dice con forza -  di andare dai pazienti e prendere le loro cellule. Prendere i loro tessuti ogni volta che si può. Prendere le cellule dalle vie respiratorie. "

"Per capire la sepsi, si devono studiare i pazienti", ha detto.



Questo studio è stato revisionato

Correzione: 11 febbraio 2013

Una precedente versione di questo articolo ha errato nell’indicare la posizione del Dr Wenzel. Egli èstato presidente del Dipartimento di Medicina Interna della Virginia Commonwealth University. Attualmente non ne è il presidente.





EQUIVITA, Comitato Scientifico Antivivisezionista
Via P. A. Micheli, 62        00197 Roma

Tel. +39.06.3220720, Cell. 335.8444949,  Fax +39.06.3225370
emailto: equivita@equivita.it 
 www.equivita.it;
facebook: http://www.facebook.com/equivita.comitatoscientificoantivivisezionistaPer donazioni: c/c postale:88922000
oppure, IBAN:  IT55  N076  0103  2000  00088922000

giovedì 14 febbraio 2013

IN FORTE AUMENTO I CASI DI MALASANITA' VETERINARIA


IN FORTE AUMENTO I CASI DI MALASANITA' VETERINARIA

Roma (14 Febbraio 2013) - Nel 2012 sono state 1.240 le segnalazioni giunte al telefono amico AIDAA ed al tribunale degli animali, il servizio di consulenza legale di AIDAA, relative a casi di presunta malasanità veterinaria, con un incremento di oltre il 40% rispetto ai dati del 2011. In particolare si rivolgono al servizio di consulenza legale di AIDAA proprietari di cani e gatti che accusano i veterinari di non essere professionali ed in alcuni casi con la loro imperizia di aver causato la morte degli animali, davvero tante le storie strazianti di padroni di cani e gatti che si rivolgono al tribunale degli animali per avere consulenza legale. Moltissimi anche i casi in cui i veterinari non emettono fatture e quindi lavorano in nero e sopratutto molti i casi in cui chi si rivolge al tribunale degli animali di AIDAA perchè i veterinari, rei, secondo i proprietari degli animali, della morte di fido o micio si rifiutano di consegnare le cartelle cliniche dei propri pazienti deceduti per paura di essere trascinati in tribunale. “La cosa che maggiormente ci indigna è il silenzio degli ordini provinciali che non si degnano di rispondere alle sollecitazioni dei proprietari di animali che denunciano il comportamento a volte poco deontologico dei veterinari- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- è una situazione che interessa ovviamente una percentuale minore di veterinari, la cui maggioranza invece agisce con cognizione di causa e per il bene dell'animale,ma questi casi anche un solo caso, rischiano di gettare discredito anche su chi invece lavora in maniera assolutamente professionale. Noi come AIDAA lanciamo un appello agli ordini veterinari affinchè provvedano ad emettere provvedimenti disciplinari nei confronti dei loro associati colpevoli di negligenza, vi sono casi- conclude Croce- e uno di questi interessa gli ordini di Reggio Calabria e Milano di veterinari colpevoli di aver ucciso dissanguandolo un cane, con sentenza passata in giudicato che continuano a lavorare come se nulla fosse coperti dalla complicità dei loro colleghi e dei loro vertici locali e nazionali e questo non è accettabile”.

"L'AVVOCATO DEI PERROS" DI AIDAA

UN ALTRA PROMESSA DI AIDAA SI AVVERA. DA LUNEDI 18 FEBBRAIO E' ATTIVO L'AVVOCATO AIDAA PER I PERROS SPAGNOLI.
DI COSA SI TRATTA?
Si tratta di una collaborazione tra AIDAA ed uno studio legale che ha le sue sedi in Italia e Spagna e che in maniera gratuita darà consulenza legale a chiunque ne abbia bisogno per verificare tutte le attività dei gruppi e delle associazioni che operano con i cani spagnoli, ma anche per assistere gli stessi gruppi qualora ne avessero la necessità.
Per parte Italiana sarà anche possibile rivolgersi a questo servizio legale per chiedere consulenza in merito ai rapporti tra i singoli adottanti e le associazioni ed i gruppi che operano. 
Il servizio è gratutito e funziona online semplicemente scrivendo a tribunaleanimali2@libero.it ovviamente i tempi di risposta saranno commisurati alla necessità delle indagini eventualmente da espletare in Spagna.
Primo obbiettivo scoprire eventuali truffatori che purtroppo anche in questo settore non mancano.

ECCO DOVE HAN TROVATO CASA LE TARTARUGHE D'ACQUA


PUBBLICHIAMO DI SEGUITO LA MAIL ARRIVATA DAL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE DI PREGNANA MILANESE ALESSANDRA DALL'ORTO DOVE VENGONO SEGNALATE LE ASSOCIAZIONI ED I GRUPPI CHE HANNO RISPOSTO AL NOSTRO APPELLO DANDO COSI UNA NUOVA CASA ALLE TARTARUGHE CHE A SUO TEMPO FURONO SEQUESTRATE IN QUANTO IMPORTATE CLANDESTINAMENTE. UN GRAZIE PARTICOLARE AL COMANDANTE DALL'ORTO ED ALL'AGENTE SAMANTA DE VITO CHE HANNO SEGUITO DA VICINO LA VICENDA INSIEME A TUTTI I LORO COLLEGHI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI PREGNANA MILANESE

ecco il testo della mail inviata dal comando polizia locale al presidente lorenzo croce
Oggetto: R: 600 TARTARUGHE D'ACQUA CERCANO CASA O MORIRANNO
Da: alessandra.dallorto@comune.pregnana.mi.it
A: <press.aidaa@libero.it>
Data: 11/02/2013 16:30

Come comunicato verbalmente, la informo che tutte le tartarughe sono state trasferite e date in custodia a tre associazioni e precisamente:

1.      Associazione Europea Operatori Polizia Onlus con sede a Biella in via Orfanotrofio n° 16, che ha preso la custodia di 300 animali;
2.      Associazione Tartamondo Onlus con sede a Castelnuovo Bormida (AL) in via Bruni Gaioli n° 8 che ha preso la custodia di 100 animali.
3.      l’Associazione Animali Esotici A.A.E. con sede a Vedelago (TV) in via L. Cricco n° 164. che ha preso la custodia di 58 animali.

La ringrazio sentitamente per l’aiuto datoci che ha permesso di salvare la vita degli animali.

Cordiali saluti.

La Responsabile del Servizio di P.L.
Alessandra Dall'Orto


CANI AVVELENATI A VICO GARGANO: TROVATO L'ASSASSINO

E' stato trovato grazie ad una serie di segnalazioni ricevute il responsabile degli avvelenamenti dei cani di Vico del Gargano in provincia di Foggia. Come spesso accade in questi casi si tratta di un insospettabile vicino di casa che è stato individuato e che nei prossimi giori sarà denunciato alle autorità ed alle forze dell'ordine per il reato di maltrattamento di animali e di avvelenamento. Due reati penali per il quale speriamo venga condannato al carcere. AIDAA esprime la propria soddisfazione per le segnalazioni e vorremmo ricordare che nessuno dei segnalatori ha preteso il pagamento della taglia, che di fatto sarà utilizzata per scovare altri delinquenti. 
A questo si unisce la positiva notizia che alcuni dei cani che nei giorni scorsi erano scomparsi innescando la paura che i cani morti avvelenati potessero essere molti di più sono stati avvistati e che quindi sono sani e salvi. 

leggi la storia.

RICORSO REDDITOMETRO IN ARRIVO


Eravamo stati troppo ottimisti, il servizio legale sta ancora lavorando al ricorso da presentare contro l'introduzione delle spese veterinarie nel redditometro, il testo ufficiale del ricorso dato pronto in un primo tempo per inizio febbraio purtroppo sarà pronto solo per la fine del mese, comunque in tempo per chiederne la sospensiva in attesa della sua entrata in vigore prevista per il mese di marzo. Tutti coloro che non sono ancora stati contattati dal servizio legale lo saranno comunque nei prossimi giorni. 

23 APRILE : NASCE LA GIORNATA DEI SINGLE CON ANIMALI

23 APRILE 2013. AIDAA ORGANIZZA LA PRIMA GIORNATA DEI SINGLE CON ANIMALI

Roma (14 FEBBRAIO 2013) - In Italia sono oltre 4 milioni i single che vivono con almeno un animale domestico, quasi 2 milioni i sigle che hanno adottato un cane circa un milione vive con un gatto, oltre mezzo milione ha entrambi gli animali e circa 400.000 sigle vivono con altri animali domestici dai conigli ai cavalli.Single che ogni giorno si incontrano magari al parco quando portano a spasso il loro cane, sia con altri single che con famiglie e che usano questa occasione per socializzare e per scambiarsi informazioni sui propri animali. Da qui nasce l'idea dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA di indire per il 23 aprile la giornata dei single con animali con lo scopo di far incontrare i single con animali con lo scopo di passare insieme un pomeriggio al parco a conoscersi e socializzare parlando dei propri animali domestici che di fatto sono molto spesso i soli veri compagni di vita per i single. "L'idea è quella di organizzare in tutte le località italiane dove sarà possibile un pomeriggio al parco dove i single con animali si incontrano creando una vera e propria rete di socializzazione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- infatti molto spesso per milioni di italiani gli animali domestici, siano essi cani, gatti oppure conigli o canarini sonodei veri e propri compagni di vita con cui spesso ci si confida. Da qui l'idea di far incontrare queste persone anche solo per scambiare le proprie emozioni e le proprie esperienze che quotidianamente vivono con i propri animali domestici".
Nei prossimi giorni renderemo pubblico il calendario delle manifestazioni direttamente organizzate da Aidaa in occasione della prima edizione della giornata dei single con animali.

mercoledì 13 febbraio 2013

GERARDO TRETOLA NON E' RESPONSABILE AIDAA

comunicato ufficiale PRESIDENZA AIDAA
IL SIGNOR GERARDO TRETOLA E' SOSPESO DALL'INCARICO DI RESPONSABILE AIDAA PER LA PROVINCIA DI BENEVENTO NON AVENDO MANTENUTO I CONTATTI CON LA SEDE CENTRALE PER OLTRE SEI MESI. QUALSIASI ATTIVITA' O QUALSIASI INIZIATIVA PRESE DAL SIGNOR GERARDO TRETOLA SONO A TITOLO PERSONALE E NON RAPPRESENTANO LE POSIZIONE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA.
DIFFIDIAMO CHIUNQUE DALL'ACCREDITARE IL SIGNOR TRETOLA COME RAPPRESENTANTE AIDAA FINO A NUOVA COMUNICAZIONE ASSOCIATIVA.
LORENZO CROCE PRESIDENTE NAZIONALE AIDAA

martedì 12 febbraio 2013

3O MILIONI DI KG DI CARNE DI CAVALLO DA POLONIA, ROMANIA E FRANCIA VERSO L'ITALIA

Siamo all'horse gate? Stando ai dati diffusi quest'oggi dalla Coldiretti si direbbe proprio di si, infatti secondo le stime della maggiore organizzazione degli agricoltori italiani in In Italia arrivano ogni anno 30 milioni di chili di carne di cavallo, asino e mulo. Di questi la metà proviene dalla Polonia seguita dalla Francia, mentre un milione di chili arriva direttamente dalla Romania. Stando a quanto riporta un'articolo dell'agenzia stampa AGI, molta della carne che arriva dalla Francia fa uno strano giro ed ha come base di partenza la Romania. Sulla vicenda della macellazione dei cavalli in Polonia, da tempo si sa come vengono trattati gli animali e noi stessi nei giorni scorsi abbiamo presentato un'esposto all'    Europolizia per chiedere che vengano puniti i maltrattamenti a cui sono sottoposti migliaia di cavalli in attesa di essere venduti ai macelli. Sulla Romania la nostra denuncia è antica, risale ai tempi del governo Prodi e di quando il ministro Pecoraro Scanio diede il via libera ad una riduzione dell'Iva per l'acquisto di carne congelata di cavallo ed asino dalla Romania, con un provvedimento inserito nel milleproroghe del 2007 se non vado errato. L'anno scorso questa vicenda fu ritirata fuori dalla presidente di SAVE THE DOGS che annunciò di avermi querelato, ma annunciò anche che AIDAA distribuiva notizie false sulla macellazione di asini e cavalli in Romania, solo perchè non avevamo voluto dare a lei che opera in Romania con la sua associazione le fonti di provenienza dei nostri dati di allora, oggi confermati da una ricerca di Coldiretti. A fronte della sofferenza di migliaia di animali catturati ed uccisi la cui carne viene poi venduta in Italia senza seguire regole di trasparenza del mercato non ritengo di dovermi soffermare sul "fatto personale", ma ora i dati sono chiari e la fonte è la Coldiretti. Il nostro impegno anche in questa occasione è rivolto alla tutela degli animali e non certo a rivendicare posizioni che se ascoltate però (anzichè essere tacciate di essere false e non strumentalizzate solo per demonizzare il nostro operato) avrebbero forse potuto salvare un po di quegli animali che in questi anni sono stati uccisi, macellati importati dopo vari giri (lo dice il comunicato AGI e non la fonte AIDAA) poco chiari, finiscono sulle nostre tavole. Noi andiamo avanti come abbiamo sempre fatto con il nostro impegno a tutela del benessere degli animali ad ogni livello. Il problema della carne di Cavallo, Asino e Mulo, non stà solo nelle vendite della carne al dettaglio nelle macellerie equine, ma in un vasto giro di fatturato del Falso Made in Italy che vale 60 miliardi di euro (fonte coldiretti). Personalmente ritengo che l'uccisione di ogni singolo animale per la macellazione sia un omicidio e che la cultura vegetariana sia la sola possibilità di mettere fine a queste vergogne, ma al momento dobbiamo fare i conti con la realtà di oggi e questi fatti ci dicono che avevamo ragione e che forse se ci avessero ascoltato anzichè insultarci pubblicamente forse già da anni si sarebbe alzato il sipario su questa vergogna Europea che ha nella Romania, come nella Polonia i suoi protagonisti principali e chi tace sapendo o smentendo la verità i suoi complici assassini. 

APPELLO A CROZZA: PARLI DI VIVISEZIONE

APPELLO A CROZZA E LITIZZETTO: PARLATE DI ANIMALI MALTRATTATI E VIVISEZIONE

Roma (12 Febbraio 2013) - Si parli anche di Animali, ed in particolare si ricordi che per la sperimentazione animale vengono utilizzati ed uccisi solo in Italia 900.000 animali l'anno che diventano 10 milioni nella sola Europa e che spesso vengono sottoposti a vere e proprie torture per test che di scientifico non hanno nulla e che molti di loro muoiono perchè usati nei test tossici e bellici. Questo è l'appello che AIDAA lancia nella giornata di apertura del festival di San Remo a Maurizio Crozza e Luciana Litizzetto che chiede al comico ed alla conduttrice di non limitarsi alle "battute sul teatrino della politica, anche perchè per quelle ci pensano gia ed in maniera piuttosto efficace gli stessi protagonisti politici". AIDAA chiede a Crozza e Littizzetto di dedicare cinque minuti per ricordare l'olocausto degli animali vivisezionati e delle migliaia di animali che ogni anno vengono maltrattati in Italia.

domenica 10 febbraio 2013

IL CIRCO E’ DEI PAGLIACCI - AIDAA CONTRO IL CIRCO CON ANIMALI A TERLIZZI


IL CIRCO E’ DEI PAGLIACCI
La città di Terlizzi ( Bari ) per la prima volta nella sua storia è stata teatro di un presidio contro il circo che utilizza gli animali.
A nome dell’AIDAA ma con la collaborazione di animalisti appartenenti alla LAV, alla LEIDAA e con l’ausilio di attivisti di molte città pugliesi, il presidio si è svolto in maniera serena, svegliando le coscienze di genitori che continuano a pensare che il circo che sfrutta gli animali, sia uno spettacolo da proporre ai propri figli. Attrezzati di megafono, maschere, fischietti ed incuranti della pioggia scrosciante abbiamo distribuito materiale informativo ai genitori e, quando è stato possibile, spiegato ai bambini che quello è un luogo di sofferenza e crudeltà per gli animali, che stressati, potrebbero anche rappresentare un pericolo per gli stessi spettatori . Precedente alla manifestazione c’è stata una distribuzione di volantini nelle scuole di ogni ordine e grado, invogliando i docenti a sensibilizzare i propri alunni sul tema , considerando bello solo lo spettacolo del circo dove si possono ammirare la comicità del clown, l’ agilità del trapezista, la bravura del giocoliere , ecc. .

Ricordiamo che in Puglia, la città di Brindisi è stata la prima ad aver bandito per sempre il circo con animali in seguito alla proposta presentata dal Vice Presidente Nazionale Antonella Brunetti al Sindaco Mimmo Consales.
Successivamente abbiamo assistito ad una reazione a catena, una presa di coscienza e civiltà da parte di altre amministrazioni Comunali pugliesi e non.






Il motto dell'AIDAA a supporto della campagna contro il Circo con Animali sul territorio Brindisino " BRINDISI DICE NO AL CIRCO CON ANIMALI" diventato MONITO per tutte le iniziative anti-circo Pugliesi



 

TIENE IL CANE IN MEZZO AGLI ESCREMENTI: DENUNCIATO

spazio dove è rinchiuso il cane MAX
Il proprietario di un cane doberman di circa 5 anni  sempre rinchiuso in uno spazio non adeguato, ma non solo, infatti dalle segnalazioni ricevute al numero unico dellle segnalazioni dei reati contro gli animali di AIDAA e dalla documentazione fotografica in nostro possesso in cane viene tenuto costantemente in mezzo ai propri escrementi creando di fatto una situazione di disagio e maltrattemento per lo stesso animale, situazione che a detta dei segnalatori si protrae da oltre due anni. Tutto questo avviene a Mestre in provincia di Venezia Denunciato il proprietario e chiesto l'immediato sequestro del cane da affidare ad un associazione che si possa occupare di lui in maniera piu adeguata

ABBANDONATI LA META' DEI CANI REGALATI A SAN VALENTINO

ABBANDONATI LA META' DEI CANI REGALATI A SAN VALENTINO
A VOLTE ANCHE CANI DI RAZZA VENGONO ABBANDONATI


Roma (10 Febbraio 2013) – Non regalate cani, ne altri animali a san Valentino se non a persone che veramente li desiderano e non prima di aver verificato in quali condizioni l'animale andrà a vivere nella casa della vostra amata o del vostro amato e se sopratutto l'animale è bene accetto dagli altri componenti della famiglia del vostro amato e sopratutto verificate che non vi sia la presenza di altri animali che possano in qualche modo risultare incompatibili con il nuovo arrivato. Purtroppo nonostante le raccomandazioni delle associazioni animaliste e degli esperti gli animali regalati come pegno d'amore a san Valentino stanno crescendo numericamente, specialmente i cani di piccola taglia. A volte si regala un animale in maniera inconsapevole e purtroppo dati alla mano oltre il 70% degli animali ed in particolare dei cani regalati per San Valentino finiscono per essere abbandonati. Ai meno sfortunati si aprono le gabbie dei canili, mentre per la maggior parte di essi l'abbandono in strada equivale quasi certamente a morte sicura. Per questo motivo AIDAA anche quest'anno lancia un accorato appello perchè a san Valentino non si regalino animali di nessun genere: meglio festeggiare il proprio amore con un bel mazzo di fiori e una bella cena (meglio se vegetariana) piuttosto che regalare un animale il cui destino quasi certamente è di finire la sua vita in mezzo ad una strada o tra le sbarre di un canile o di un gattile.

COMBATTIMENTI CANI A CAMP DARBY: PROCURA APRE INCHIESTA

il presidente AIDAA Lorenzo Croce e il gatto Michele

La procura della repubblica di Pisa ha aperto un fascicolo di inchiesta penale sui possibili combattimenti tra cani che si sarebbero svolti nei mesi scorsi presso (o nelle adiacenze) della base militare americana di Camp Darby nel pisano. Ieri i carabinieri hanno sentito il presidente nazionale AIDAA Lorenzo CROCE autore dell'esposto con il quale si denunciava la possibilità di combattimenti e una serie di maltrattamenti di animali, in particolare cani di grossa taglia ed il loro abbandono da parte del personale americano in servizio dentro la base. Il presidente Croce che ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste confermando punto per punto quanto sostenuto nell'esposto ed aggiungendo ulteriori informazioni precise. 

13 FEBBRAIO DIGIUNO CONTRO I CANI ALLA CATENA

Nel quadro dell'operazione del DIGIUNO A STAFFETTA promossa dalla redazione di Restiamo Soli una trasmissione radiofonica a tutela dei diritti degli animali a sostegno di DAVIDE BATTISTINI CHE DAL PRIMO GENNAIO 2013 STA CONDUCENDO UNO SCIOPERO DELLA FAME PER CHIEDERE IL DIVIETO DI TENERE I CANI ALLA CATENA. MERCOLEDI 13 FEBBRAIO DIGIUNERA' IL PRESIDENTE AIDAA LORENZO CROCE CHE ESTENDE L'INVITO A TUTTI I SOCI E SOSTENITORI AIDAA

venerdì 8 febbraio 2013

10.000 EURO DI TAGLIA SUL MANIACO CHE AVVELANA I CANI NEL FOGGIANO

10.000 EURO DI TAGLIA SUL MANIACO CHE AVVELANA I CANI NEL FOGGIANO
polpette avvelenate - letali per cani ma anche per i bambini

Vico del Gargano (8 Febbraio 2013) – Sette cani uccisi con polpette alla formaldeide da fine gennaio ad oggi, questo è quanto accade a Vico del Gargano in provincia di Foggia dove una cagna con i suoi figli appartenenti a due diverse cucciolate sono stati avvelenati da un maniaco assassino che ha riempito la zona di polpette composte da carne, riso soffiato e formaldeide sostanza questa che provoca se ingerita una morte veloce quanto atroce. Il primo cane morto è stato ritrovato alla fine di gennaio, mentre nella giornata di ieri sono state rinvenuti 2 chili di polpette sparse per i prati del comune da una volontaria che si occupava di dare da mangiare a questi cani e che ha immediatamente sporto denuncia presso le forze dell'ordine e si è poi rivolta all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA che oltre a presentare una formale denuncia ha deciso di istituire una taglia di 10.000 euro per chi darà indicazioni chiare e inoppugnabili che permettano l'individuazione e la condanna del maniaco assassino avvelenatore di cani. “Da quanto di ci è dato sapere non è la prima volta che i cani vengono avvelenati in questo comune della provincia di Foggia- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- altri cani erano morti tra atroci sofferenze circa due anni fa. Ma in questo caso il ritrovamento di quasi due chili di polpette avvelenate che potrebbero tranquillamente essere toccate ed ingerite dai bambini ci mette di fronte alla necessità di trovare ed assicurare alla giustizia questo pazzo criminale assassino di cani”.
Chiunque avesse informazioni può chiamare in ogni momento il numero 3926552051-3478883546
anche in forma anonima.