TAURISANO (LECCE 13 SETTEMBRE 2024) In merito al ritrovamento vicino a Taurisano del cucciolo di cane seviziato e ucciso forse dopo essere stato legato ad un auto o altro mezzo di trasporto e trascinato fino alla sua morte l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente presenterà un denuncia formale e metterà a disposizione una ricompensa di 5.000 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia fatta alle forze dell'ordine secondo i criteri di legge e con la sua successiva testimonianza aiuterà ad identificare e far condannare in via definitiva i responsabili di questo atroce crimine. "Oramai le parole non servono pù o la politica capisce che servono leggi severe e l'arresto diffenziato per gli autori di questi crimini oppure assisteremo ad un escalation sempre crescente di violenza e morte e la politica sarà complice di questo sangue innocente versato".
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
venerdì 13 settembre 2024
QUALE FUTURO E COME STANNO ORA GLI ORSI GAIA E PAPILLON RICHIUSI AL CASTELLER?
TRENTO (13 SETTEMBRE 2024) Quando sarà trasferita (se sarà trasferita) l'orsa JJ4 (GAIA) nel parco ei lupi e degli orsi della Foresta Nera, in Germania, l'Alternativer Wolf-und Bärenpark Schwarzwald? Mancano dieci giorni all'inizio dell'autunno, perido annunciato per il trasferimento dell'orsa in Germania ma per il momento tutto tace e questo silenzio prolungato accende alcuni sospetti sulla reale fattibilità nei tempi previsti di questa operazione. In particolare gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA nei prossimi giorni scriveranno al parco tedesco ed alla provincia di Trento per avere notizie certe sulla realizzazione del trasferimento di JJ4 ma anche per quanto ottempera la provincia di Trento per avere risposto sulle decisioni che riguardano il futuro di Papillon e per chiedere trasparenza sui dati delle visite veterinarie periodiche ai due orsi motivo per il quale l'Associazione animalista chiede anche un impegno concreto dell'ordine dei veterinari della provincia di Trento. "Ogni tanto emergono notizie sul trasferimento in Germania di mamma orsa come è avvenuto cinque settimane fa. Si era parlato del periodo autunnale prima del letargo Ma ad oggi di concreto non c'è niente. Noi invece- scrivono gli animalisti di AIDAA- chiediamo notizie certe sul futuro di JJ4 e Papillon. Come stanno? Che progetti ci sono per il futuro di Papillon, Quando sarà trasferita Gaia? Perchè la provincia non mostra i referiti delle visite veterinarie ai due orsi? Quale futuro per il Casteller? Sono domande legittime che meritano una risposta seria e veritiera per questo- concludono gli animalisti- chiediamo il coinvolgimento dell'Ordine dei Veterinari, a questo punto viene persino legittimo da chiedersi se i due orsi siano ancora vivi". Conclude provocatoriamente il comunicato dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente.
TARPA LE ALI AL PAPPAGALLO. RISCHIA FINO A 18 MESI DI CARCERE
È accusato di aver tarpato le ali a un pappagallino della specie Parrocchetto, costringendolo a una condizione incompatibile con la natura di un volatile.
Rischia un processo ed, eventualmente, una condanna variabile tra 3 e 18 mesi di reclusione (o una multa tra 5mila e 30mila euro) il 20enne di Afragola a cui è stato notificato un avviso di conclusione di indagini.
Il reato contestato al ragazzo è stato accertato dalla polizia locale partenopea, lo scorso 14 agosto. All'indagato viene ora contestato l'articolo 544-ter del codice penale che punisce, appunto, chiunque è stato ritenuto colpevole «di avere cagionato una lesione a un animale o di averlo sottoposto a sevizie o a comportamenti o fatiche insopportabili per le sue caratteristiche etologiche».
IN VALTELLINA 40 INCIDENTI CHE HANNO COINVOLTO GLI ANIMALI SELVATICI CON 14 ANIMALI UCCISI
Sondrio - In Valtellina e Valchiavenna sono in aumento gli incidenti stradali con animali selvatici. Nel mese di agosto la Polizia Provinciale di Sondrio è intervenuta su 46 incidenti, di cui 13 con cervi, 11 caprioli, 11 volpi, 8 con tassi, 2 con faine. A questi va aggiunto un intervento per recupero di una vipera.Ben 14 gli animali trovati morti e smaltiti.
Inoltre la Polizia provinciale ha rinvenuto 10 trote morte in un corso d’acqua della Bassa Valtellina interessato da uno scarico di inquinanti, di cui non è stato possibile risalire all’origine perché - secondo gli accertamenti effettuati - "la corrente dilava tutto e diffondeva gli inquinanti per cui è stato purtroppo molto difficile risalire alla fonte del problema"
Sono stati infine salvati 16 animali soccorsi e inviati al Centro di recupero della fauna selvatica di Ponte in Valtellina, fra cui un'aquila reale che era stata rinvenuta da alcuni passanti riversa sul prato in Valcervia, sopra Fusine, e portata al Cras dove è stata curata
giovedì 12 settembre 2024
STRAGE DI CANI E GATTI NEL VERONESE UCCISI CON L'ANTIGELO
SAN ZENO DI MONTAGNA (12 SETTEBRE 2024) Ancora una strage di cani e gatti uccisi, questa volta la responsabilità non è del veleno ma dell'antigelo che nel veronese, precisamente nelle località di San Zeno e Brenzone dove sono morti in questi giorni ben 4 cai e tre gatti tutti uccisi dall'antigelo e dopo una terribile agonia. I fatti sono già stati denunciati ai carabinieri che stanno indagando per trovare il responsabile o i responsabili di questa strage. Sulla vicenda interviene anche l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha annunciato a sua volta la presentazione di una denuncia nei prossimi giorni e l'istituzione di una ricompensa di mille euro che sarà pagata a chi con la sua formale denuncia rilasciata secondo i criteri di legge alle autorità che indagano sulla morte di cani e gatti aiuterà a individuare e far condannare il responsabile o i responsabili di questi crimini. "Gli avvelenamenti che conducono alla morte dei cani e dei gatti sono crimini orribili che purtroppo si reiterano quotidianamente in tutta Italia. - scrivono in una nota gli animalisti- in questo caso è stato quasi certamente l'antigelo, ma possono essere polpette avvelenate o chiodate o lumachicida o altri veleni che causano ogni anno la morte e l'intossicazione di oltre 40.000 cani in tutta la penisola".
ALLARME ESCHE AVVELENATE A ROMANO D'EZZELINO
Allarme esche avvelenate “destinate” con ogni probabilità ai cani a passeggio nei parchi del paese quello che arriva da Romano d’Ezzelino, con il Comune a lanciare un post di avvertimento a famiglie e proprietari di animali. Il problema, accertato nei giorni scorsi, è stato indicato nella frazione di San Giacomo e ancora più in particolare nelle zone verdi intorno alle vie Matteotti, Pergolesi, Tartini e Col Dissegna. A diffondere il primo messaggio, finalizzato a far prendere precauzioni ai padroni degli animali di compagnia, erano stati i volontari dell’Enpa di Bassano del Grappa.
Ci sarebbero riscontri veterinari di più quadrupedi con sintomi da intossicazione da veleno sintetico, probabilmente del topicida. Il sospetto principale è legato alla presenza di piccoli bocconi, polpettine di carne, ma non si esclude nemmeno la presenza di chiodi all’interno delle stesse esche potenzialmente letali.
mercoledì 11 settembre 2024
SPARGI. IL BAMBINO MORSO DAL CINGHIALE SI ERA AVVICINATO TROPPO AGLI ANIMALI FORSE PER FARE UN SELFIE?
LA MADDALENA - SPARGI (11 SETTEMBRE 2024) Domenica 18 agosto un bambino di 9 anni era stato morso ai genitali da un cinghiale sull'isola di Spargi nel'arcipelago della Maddalena in Sardegna. Nulla di grave ma questa vicenda ha portato all'uccisione selettiva di alcuni cinghiali. Nel frattempo sono emersi nuovi importanti notizie come ad esempio che sulle isole della Maddalena in estate ma non solo ogni giorno sbarcano migliaia di turisti senza che in quelle isole vi sia ad esempio un presidio sanitario in grando di intervenire in casi come quello del bimbo morso dal cinghiale. Ma la vera novità è che su quella isola molti turisti donano il cibo ai cinghiali presenti al fine di poter scattare un selfie proprio con questi animali che ovviamente essendo selvatici possono anche reagire in maniera imprevedibile. E cosi potrebbe essere successo anche nel caso del bimbo morsicato. Per questo motivo gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA hanno deciso di presentare un nuovo esposto per chiedere di verificare le responsabilità delle autorità locali e del parco sulla gestione delle isole e dell'afflusso dei turisti giornaliero.