lunedì 19 settembre 2022

SPUGNE FRITTE PER UCCIDERE I CANI NELLA PINETA DI VIAREGGIO

 Assomigliavano a pezzi di pane, croccante. Ma dietro a quei bocconi, appetitosi, si nascondevano in realtà pezzi di spugna, fritta. Un’esca che può uccidere un animale in poco tempo. A ritrovarli, nella Pineta di Ponente, è stato un gruppo di amiche, con sette cani al seguito. Uscite ieri mattina per fare un giro, per far divertire insieme tutti i loro cuccioli, dopo il temporale.

"Eravamo nel tratto di parco tra via Marco Polo e via Zara, arrivate nei dintorni della bocciofila mi sono accorta che il mio cane aveva puntato qualcosa" racconta Katuschia. Con il naso infilato nell’erba il cucciolo aveva cominciato ad annusare con insistenza, e per senso di protezione e prudenza ( "Purtroppo serve, perché nel tempo ho sentito storie terribili" ) Katushia si è avvicinata. Per capire cosa avesse incuriosito tanto il suo animale.

Quando ha visto quei bocconi ha pensato che fossero innocui pezzi di pane, "ma quando ne ho raccolto uno mi sono accorta che era leggerissimo". Troppo leggero. E ha capito, "con un sacchetto usato come un guanto l’ho spezzato in due parti, e ho visto che non si trattava di niente di buono. Che era una spugna fritta".

Un’esca micidiale perché, insaporita dalla cottura nell’olio (che, come si dice, renderebbe buona anche una ciabatta), diventa molto appetitosa non solo per i cani ma anche per i gatti, gli scoiattoli... Nel momento in cui le spugne fritte (ne basta anche un solo pezzetto) vengono ingerite, iniziano il loro percorso nell’apparato digerente: quando arrivano allo stomaco, si impregnano di succhi gastrici e si gonfiano a dismisura, causando una pericolosa occlusione che può uccidere l’animale che l’ha ingerita nel giro di poco tempo.