giovedì 30 novembre 2017

SEQUESTRATI 400 KG DI BOTTI DI CAPODANNO A NAPOLI


(ANSA) - NAPOLI, 30 NOV - Primo sequestro dei cosiddetti "botti di fine anno" da parte dei carabinieri che ne hanno trovato 400 chilogrammi a Teverola, nel Casertano, nel garage di un uomo di 63 anni, Carmine Menditto, che è stato arrestato. L'uomo, hanno scoperto i militari di Casoria (Napoli), li utilizzava - su commissione - in occasione di feste. Accanto al materiale esplodente, accatastato nel box sottostante una palazzina, c'era anche un temporizzatore grazie al quale si poteva programmare l'accensione delle batterie.
    Lo scoppio accidentale dell'ingente quantitativo di 'botti' avrebbe potuto provocare la distruzione della palazzina soprastante: a disattivare il materiale esplodente sono stati gli artificieri antisabotaggio del Nucleo Investigativo di Napoli. (ANSA).

L'ALBERATA TRISTEZZA DI PIAZZA DUOMO

UN TRISTISSIMO ( E AL MOMENTO MAL ADDOBBATO) ALBERO DI NATALE ALTO TRENTA METRI CHE SAREBBE STATO MEGLIO IN UNA FORESTA CHE NON A MILANO... MENTRE LE PALME INIZIANO A SECCARE COSI COME LE PIANTE CHE SI TROVANO SOTTO DI ESSE... TRISTEZZA ALBERATA IN PIAZZA DUOMO.





PER NATALE PRENOTATI 17.000 CUCCIOLI DI CANI E GATTI

Roma (30 novembre 2017) Circa 17.000 cuccioli tra cani e gatti sono quelli "prenotati come regalo di Natale", in particolare sono circa 10.000 i cuccioli di cani dove prevalgono anche quest'anno i cani di piccola e media taglia con particolare riferimento ai bassotti, pinscher e chihuahua, ma stanno riprendendo quota anche i cani maltesi. Sono invece 7.000 circa i gattini molti di varie razze prenotate. Il tutto in cento allevamenti di cani e gatti interpellati dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente di cui una trentina che vendono online.  Ma la vera notizia non sta solo nel numero delle prenotazioni cheè in leggero aumento rispetto allo scorso anno, ma nel fatto che ben il 50% di questi animali viene comperato a rate o con un finanziamento e che per tutti vige il diritto di recesso e vale a dire che se il cane non piace o non sta bene può essere restituito mentre lui sarà quasi sicuramente ucciso. Per l'acquisto di un cucciolo di cane si spende mediamente dai 500 agli 800 euro,mentre per un cucciolo di gatto siamo sulla media di 300 euro. Questo vuol dire che per questo  Natale sugli animali acquistati come regalo si spenderanno complessivente 8 milioni e mezzo di euro di questi circa 5 pagabili in comode rate. Secondo le associazioni animaliste circa il 30% dei cani acquistati viene restituito o viene abbandonato. AIDAA consiglia vivamente di andare ad adottare un cane in canile dove sono 150.000 quelli che aspettano una famiglia.


FRODE PER I LAVORI DEI SENTIERI DEL PARCO GRAN PARADISO


Mancate installazioni di funi, soste e cartelli, staccionate posizionate vicino al parcheggio per evitare il "trasporto in elicottero", ma anche pozzetti previsti in cemento armato e realizzati "in pietrame a secco, di dubbia qualità e robustezza": sono alcune delle decine di rilievi della procura nell'inchiesta sulla frode nei lavori di sistemazione di itinerari del Parco del Gran Paradiso, costati alla Regione 1,3 milioni di euro. Undici gli indagati. Sono i legali rappresentanti di impresa Mario Nera, 57 anni, delle '3A spa' e '3A srl' ed Egidio Pelini (43), della 'Ecn34', entrambi di Roma; Simona Maccarone (34) di San Gregorio di Catania (Catania), Angelo Di Prima (38) e Domenico Cavallaro (43), di Catania, tutti della 'Ingegneria e ambiente srl'; Ennio Da Canal (57) di Quart, della 'Ecoval srl'; i direttori dei lavori Duillio Gal (51), di Chatillon; Aldo Neyroz (58), di Sarre; Manuel Lavoyer (38), di Pontey ("direttore dei lavori di fatto" per il pm); Mauro Andrea Perino (45), di Bollengo (Torino).
E' indagato inoltre il responsabile del procedimento, il funzionario regionale Alessandro Ceccon (47), di Aosta, dell'ufficio tecnico progettazione sentieristica e cartografia dell'Assessorato all'agricoltura e risorse naturali. E' coinvolto perché, secondo le indagini, "non esercitando di fatto le funzioni di responsabile del procedimento e dunque non impedendo" il "compiersi degli eventi delittuosi, concorreva nella realizzazione dei reati" contestati agli altri indagati". Reati ipotizzati dalla procura di Aosta che sono, a vario titolo, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, violazioni delle norme paesaggistiche ed edilizie.


Gli interventi oggetto delle indagini sono tre. Per la "sistemazione e valorizzazione del sentiero Valnontey-Rifugio Sella", lotto 1 del progetto Giroparchi, finanziato per 843 mila euro, sono indagati per concorso in frode nelle pubbliche forniture, violazione delle normative edilizie e paesaggistiche Gal, Nera, Pelini, Maccarone, Di Prima e Cavallaro. I rilievi del pm Carlo Introvigne vanno dalla presenza di "sole 171 scoline" trasversali a fronte delle 305 previste, alla modifica di "una parte del tracciato dell'acquedotto".
Per la sistemazione e valorizzazione del Giro della Valsavarenche, Giro della Grivola, Tour de la Vallée de Cogne e Giro della Valnontey, lotto 2 del progetto Giroparchi, finanziato per 331 mila euro, sono indagati Neyroz, Lavoyer e Da Canal per concorso in frode nelle pubbliche forniture e violazione delle normative paesaggistiche. 



All'impresa erano stati liquidati poi circa 30.000 euro in meno per "lavorazioni non effettuate": un risparmio che per la procura "è lontano dal considerare tutte le opere non eseguite o eseguite in maniera parziale". Il pm contesta , tra le decine di interventi che non sarebbero stati svolti, la mancata realizzazione di gradini in inox, di un muro in pietra, di gabbionate metalliche e passerelle, oltre alla diversa cartellonistica installata rispetto a quella prevista e alla mancata rimozione di detriti.



Per i lavori di sistemazione e valorizzazione dell'Itinerario rosso, dal Col Nivolet al lago Pellaud, e dell'Itinerario blu, dal bivacco Gontier a Bruil, finanziati per 202 mila euro, sono indagati Perino e Da Canal per concorso in frode nelle pubbliche forniture e violazione delle normative paesaggistiche. Per la procura il "danno economico per una serie di lavori che l'impresa Ecoval non ha eseguito ma di cui ha ricevuto il pagamento attraverso certificazione almeno in parte false" è di 22.325,55 euro. Tra le contestazioni del pm, i mancati adeguamenti e ampliamenti di sentieri e tracce esistenti.
Ceccon è poi indagato per concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici in tre distinti episodi e con altrettanti direttori dei lavori: una volta con Gal, una volta con Neyroz e una volta con Perino. Per la procura hanno attestato falsamente che i lavori sono stati eseguiti in modo conforme al progetto esecutivo approvato.



Tutti gli interventi sono stati finanziati con fondi del Par Fas 2007-2013 dall'Assessorato regionale all'agricoltura.
Le indagini del pm Carlo Introvigne, sotto l'egida del procuratore capo Paolo Fortuna, sono scattate su iniziativa del Corpo di sorveglianza del Parco nazionale del Gran Paradiso e hanno visto la partecipazione dei carabinieri di Cogne.

MA QUALE YETI? I PELI SONO DI ORSO.


(ANSA) - MILANO, 29 NOV - L'abominevole uomo delle nevi non sarebbe altro che un orso: a dimostrarlo sono le analisi del Dna condotte su nove 'reperti' ritrovati tra Tibet e Nepal e attribuiti dal folklore popolare allo Yeti. Ossa e peli, oggi conservati in musei e collezioni private, apparterebbero in realtà a esemplari di orso nero asiatico, orso bruno tibetano e orso bruno himalayano, e potrebbero perfino contribuire a salvare queste specie a rischio aiutando a ricostruire la loro evoluzione genetica. A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dalla biologa Charlotte Lindqvist dell'Università di Buffalo, negli Stati Uniti.
    "I nostri dati indicano chiaramente che la base biologica della leggenda dello Yeti può essere trovata negli orsi locali - spiega Lindqvist - e lo studio dimostra che la genetica dovrebbe essere in grado di risolvere altri misteri analoghi".

OMICIDIO XXII MARZO. STA BENE IL BASSOTTO.

Si è svolta in maniera sicuramente curiosa la vicenda dell'omicidio dell'anziano avvenuta nei giorni scorsi in corso XXII Marzo a Milano dove il cadavere è stato fatto ritrovare dal presunto assassino con l'invio di una  email al veterinario di famiglia al quale chiedeva un intervento per occuparsi del bassotto rimasto solo nell'apparteamento. Una volta arrivato sul posto il veterinario ha chiamato la polizia ed entrato il casa hanno trovato il bassotto vivo e vegeto che ora sta bene e il suo anziano padrone strangolato da una cinghia. Del bassotto si sta ora occupando il veterinario.

SCOIATTOLI UCCISI DAI BOCCONI PERI TOPI

I numeri paiono essere ancora piuttosto piccoli,ma la questione è grave e potrebbe deflagrare da un momento all'altro se pensiamo che le casette contenenti il veleno per i topi sono sparse in ogni angolo delle città e dei parchi cittadini, ma ora oltre a uccidere topi ed altri animali, compresi i cani e i gatti (che a volte mangiano i bocconi abbandonati dai topi dopo che si accorgono di essere per l'appunto stati avvelenati) ora si affaccia la prospettiva che decine di scoiattoli trovati morti nei parchi vengano a loro volta uccisi dai bocconi contenuti nelle casette nelle quali possono infilarsi in cerca di cibo. Non è ancora un'allarme vero e proprio ma il problema come ci hanno segnalato diverse persone esiste e noi lo segnaliamo.

mercoledì 29 novembre 2017

VITTORIA. PRESTO IN VIA PARETO ARRIVANO I NUOVI ALBERI

Un primo risultato dopo la nostra denuncia delle scorse settimane sugli alberi tagliati e non sostituiti in via Pareto a Milano ieri sera la consigliera di municipio otto Maria De Muzio (forza Italia) che da subito si è battuta insieme ai residenti ed insieme a noi per portare a casa i nuovi alberi, ci ha comunicato che durante la riunione della commissione ambiente del municipio otto il responsabile del settore verde della zona ha annunciato che prossimamente saranno piantumati i nuovi alberi.
al suo posto presto vedremo un nuovo albero

LA DENUNCIA AIDAA
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2017/11/milano-via-pareto-alberi-da-sostituire.html

PITONE CADE DAL TETTO. SALVO

 ABBIATEGRASSO Il "pitone morto" è vivo. Chi lo ha visto cadere da un tetto di via Annoni questa mattina poco prima delle 8 e poi contorcersi e infine rimanere immobile e inerte, accanto a una macchia di sangue uscita a quanto pare dalla bocca, ha creduto appunto che nell'impatto a terra avesse perso la vita. E così per morto è stato preso, collocato in una scatola e "parcheggiato" dentro un negozio il cui titolare si è dato da fare per avvisare chi di dovere. Una volta saputo che era vivo il proprietario ha cercato di recuperare il suo pitone, ma oramai era stato messo al sicuro dalla polizia locale che invita il proprietario del serpente a presentarsi.

CANI IN TRENO GRATIS PER LE VACANZE

Roma (29 novembre 2017) Una lettera del presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce è stata inviata questa mattina al ministro dei trasporti del governo Gentiloni. Nella missiva il presidente chiede al ministro di predisporre un piano di trasporto gratuito per cani e gatti sui treni nel periodo delle vacanze natalizie e laddove possibile anche nel ponte dell'Immacolata. Sono otto milioni le famiglie italiane che possiedono cani e gatti e almeno 2 milioni di loro si metteranno in viaggio nel mese di dicembre e gennaio per raggiungere le località turistiche. L'uso gratuito dei treni compresi quelli ad alta velocità secondo le stime di AIDAA permetterebbe una riduzione di almeno mezzo milione di auto sulle strade, in quanto molti sono costretti a muoversi con l'automobile proprio per portarsi micio e fido al seguito. Oltre alla riduzione sensibile del traffico nelle giornate di punta, questo incentivo aiuterebbe anche l'abbassamento delle soglie di inquinamento, argomento questo di importante rilievo proprio in queste settimane dove in molte città di inquinamento si muore.

martedì 28 novembre 2017

AGGIORNAMENTO CANI UCCISI E BOLLITI

Ci stanno arrivando alcune segnalazioni telefoniche in merito ai due cani trovati uccisi, forse bolliti e scuoiati a Vanzago e nel fiume Olona nel comune di Pero, segnalazioni che stiamo vagliando e controllando. Invitiamo tutti coloro che vogliono farci segnalazioni a rivolgersi anche ai carabinieri per fare denuncia formale. vi tengo aggiornati

VERONICA SIMONE RESPONSABILE PROGETTO CANI ANZIANI DI AIDAA

Stiamo predisponendo in queste ore la nuova piattaforma dove i canili e le volontarie potranno inviare LE FOTO DEI CANI ANZIANI DA ADOTTARE NEI PROSSIMI MESI, intanto devo ringraziare Veronica Simone che si è presa sulle spalle questo nuovo servizio, e quindi appena avremo pronti dati e piattaforma vi indicheremo le MODALITA' PER ACCEDERE AL SERVIZIO. intanto voglio ringraziare Veronica per la sua disponibilità e competenza che da oggi è a disposizione di AIDAA.
NELLA FOTRO VERONICA SIMONE


cacciatore ferito al braccio

Drammatico incidente di caccia oggi durante una battuta di caccia nei boschi di Naso di Gatto Francesco Vaccaro, 72 anni, è stato colpito al braccio destro da un proiettile esploso dal fucine di un suo compagno di caccia.
Sul posto sono intervenuti i militi dell'emergenza sanitaria, i Carabinieri, i vigili del fuoco e l'elisoccorso "Drago". Il cacciatore è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove ha subito l'amputazione del braccio.
L'uomo rimane ricoverato in terapia intensiva e la sua prognosi è riservata.

FUORI PERICOLO IL CACCIATORE FERITO

Non è in pericolo di vita, come si era tenuto in un primo momento, il cacciatore di 57 anni, residente in un paese del cagliaritano rimasto ferito stamattina durante una battuta di caccia grossa in località Nuraghe Puttu Majore nelle campagne tra Santulussurgiu, Scano di Montiferro e Macomer.
L'incidente è avvenuto poco dopo le 10. Secondo una prima ricostruzione, il cacciatore è stato raggiunto al capo, tra il collo e un orecchio, dallo spezzone di un pallettone sparato da un compagno di battuta e rimbalzato su una roccia. Le operazioni di soccorso sono state ostacolate dalla natura impervia della zona dove è avvenuto l'incidente.
Oltre al 118 e all'elicottero dei Vigili del Fuoco che ha trasportato il ferito all'Ospedale di Sassari dove ora è ricoverato,sono intervenuti anche i Carabinieri di Santulussurgiu e il Corpo Forestale della Stazione di Cuglieri.

IL MILAN HA LICENZIATO IL PREPARATORE PERCHE' VEGANO. DENUNCIATI

IL MILAN HA LICENZIATO IL PREPARATORE PERCHE' VEGANO. DENUNCIATO
Milano (28 novembre 2017) Il preparatore atletico del Milan cacciato due mesi fa da montella per la sua passione della dieta vegana? Questo pare essere accaduto stando al contenuto dell'articolo apparso sul Giornale di oggi a pagina 42 a firma di Franco Ordine dove si legge testualmente: "Il lento esonero di Montella è cominciato quando Vincenzo ha accettato di mandare a casa il suo storico preparatore inviso a gran parte dello spogliatoio per la passione vegana”Da qui la nostra decisione di presentare un esposto alla procura di Milano per chiedere di verificare se questo comportamento di Montella e del MILAN non violino la legge sulla discrimanzione sul posto di lavoro per idee personali. "Sulla serietà professionale del giornalista Franco Ordine non ci sono dubbi- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e da quanto lui scrive si potrebbe evincere che Marra è stato licenziato perchè propugnatore del veganesimo e questo se confermato sarebbe inaccettabile,da qui la decisione di inviare un esposto per far chiarezza su questa che per noi è una grave discriminante in base alle idee personali".



lunedì 27 novembre 2017

ALTRO CANE "BOLLITO A PERO. E' OPERA DEI UN MANIACO?

Rho (27 novembre 2017) Dopo il caso del mastino dei pirenei ucciso, bollito e scuoiato appartenente ad una coppia di Pregnana Milanese, nei giorni scorsi un'altra carcassa di cane è stata rinvenuta a Pero. Qui secondo la ricostruzione dei residenti della zona la carcassa del cane è stata trovata sotto il ponte dell'olona in via Risorgimento. Il cane ucciso e bollito probabilmente altrove è stato trasportato dalla corrente dove poi è stato visto da alcuni cittadini , gli incaricati hanno cercato di tirare a riva la carcassa che però  trainata dalla corrente e ha reso vano ogni tentativo di recupero, la carcasa era senza pelo e questo potrebbe essere stato provocato da un'immersione come avvenuto per il mastino dei pirenei di Pregnana. "Comincia seriamente a porsi l'eventualità della presenza di un maniaco che uccide e fa bollire cani e gatti- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA-sono tre gli animali ritrovati, un gatto nella zona di Inveruno nei mesi scorsi, poi il mastino ed il cane a Pero, per questo occorre capire se dietro questi orribili crimini si nasconda una mente criminale e chiunque sia deve essere assicurato presto alla giustizia".
il cane ritrovato nei giorni scorsi nei boschi tra pregnana e mantegazza

IL  CANE TROVATO A PERO

domenica 26 novembre 2017

TROVATA LA PADRONA DE CARACAL MA E' GIALLO SULL'ANIMALE

Caracal a Milano, la proprietaria: "È un cucciolo ibrido, l'ho pagato 10mila euro"
Caracal a Milano, la proprietaria: "È un cucciolo ibrido, l'ho pagato 10mila euro"

E' stata rintracciata la proprietaria del presunto caracal, la lince del deserto, che ha destato più di qualche preoccupazione a Milano. E' una donna della repubblica ceva di 40 anni.  Il caracal è un felino selvatico considerato pericoloso per l'uomo, ed era stato proprio  il Comune a diffondere un'immagine che lo ritrae a passeggio al guinzaglio per le vie del centro della città, chiedendo a chiunque l'avesse visto di segnalarne la presenza. 
La donna ha spiegato che l'animale è in realtà un ibrido, comprato per 10mila euro, ed è in Italia per un intervento chirurgico.

Ma secondo molti che ci hanno contattato,in realtà l'animale portato al guinzaglio non sarebbe un caracal,ma un caracat, vale a dire un piccolo incrocio tra una lince ed un gatto domestico e che sarebbe di fatto innocuo.
Comunque stiano le cose, la donna domanidovrà consegnare ai carabinieri forestali la documentazione in suo possesso per le verifiche del caso e se poi si tratterà di un caracarl questo sarà sequestrato,se invece come sostiene lei si tratta di un incrocio potrà tenerlo. 
(NDR)


TRASPORTAVANO UCCELLI PROTETTI PER MERCATO NERO: PRESI


(ANSA) - MODENA, 25 NOV - Stava per partire - destinazione Napoli - con il furgone pieno di volatili, tutti appartenenti a specie protette e destinate, si sospetta, al mercato nero: 120, in tutto, gli esemplari. Ma proprio in quel momento nei paraggi, in via Traversa San Giorgio a Carpi, nel Modenese, è transitata una pattuglia dei Carabinieri che ha proceduto al controllo del mezzo.
    I militari hanno così posto sotto sequestro l'intero 'carico', verso le due e mezza di questa mattina: cinque verdellini, 10 fringuelli, 105 cardellini (tra questi uno morto) e anche quattro tartarughe da terra. Tutti rinchiusi dentro a gabbie stipate dentro al furgone.
    Il conducente del messo, un 31enne napoletano domiciliato a Carpi, è stato denunciato ed i volatili sono stati posti sotto sequestro. Una volta piazzati sul mercato nero, gli esemplari avrebbero fruttato all'uomo almeno 35.000 euro, se non di più.
    Sentito dai Carabinieri, non ha rilasciato alcuna informazione sull'origine dei volatili.(ANSA).

CANE BOLLITO E SCUOIATO. TAGLIA DA 5.000 EURO SUL RESPONSABILE

Vanzago (26 Novembre 2017) - E' dello scorso 10 novembre la notizia del ritrovamento nei boschi di Mantegazza di Vanzago di un mastino dei pirenei ucciso con un colpo di arma da fuoco, e scuoiato dopo essere stato immerso nell'acqua bollente. Il cane apparteva ad una coppia di un paese vicino ed era scappato da casa il 2 novembre insieme ad un maremmano che ha fatto poi rientro a casa. La coppia aveva immediatamente denunciato la fuga. Ora passato quasi un mese dall'accadimento (che fa il paio con il gatto bollito di Inveruno di qualche mese fa) non si hanno notizie dell'individuazione dei responsabili o del responsabile di tale gesto. Per questi motivi l'associazione italiana difesa animali ed ambiente ha deciso di mettere una taglia sul maniaco che ha compito tale gesto. Una taglia di 5.000 euro che sarà pagata a chi con le sue informazioni aiuterà a individuare e far condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili di questo crimine. Le informazioni possono essere inviate all'indirizzo di posta elettronica direttivo.aidaa@libero.it. L'associazione provvederà ad inoltrarle ai carabinieri che stanno seguendo questa vicenda.


LA STORIA

http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2017/11/vanzago-cane-scuoiato-e-ucciso-con-un.html

sabato 25 novembre 2017

MILLE FAMIGLIE PER MILLE CANI ANZIANI

Roma (25 novembre 2017) - Trovare casa a mille cani anziani prima della fine dell'inverno questo l'obbiettivo della campagna AIDAA che partirà lunedi 27  e coinvolgerà i  cani anziani presenti nei cento canili italiani monitorati dall'associazione (e dagli altri che vorranno aggiungersi), l'operazione si svolge su due piani, il primo quello della comunicazione attraverso una campagna online e giornalistica per far conoscere le situazioni dei cani anziani nei canili delle singole regioni italiane  e dei cani anziani seguite dalle  volontarie AIDAA in tutta Italia attraverso la pubblicazione di foto e immagini e possibilità di adozione sul LE BELLE NOTIZIE SUGLI ANIMALI dove saranno postate le foto dei cani in cerca di casa visibili a chiunque che potrà cosi prendere contatti direttamente con il canile o le volontarie che si occupano di cani anziani ed avviare le pratiche di adozione, invece chi vorrà a sua volta adottare o informarsi su un cane anziano potrà farlo lasciando un messaggio sullo stesso blog. "Sono centinaia ogni giorno le richieste di adozioni per i cani anziani per questo abbiamo lanciato questa operazione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- per aiutare a trovare casa a mille cani anziani entro la fine dell'inverno".

Un ringraziamento particolare a Serena Orlando e alla ERISCOM di Martano (lecce) che da anni ci segue nella realizzazione delle nostre locandine.

CANILE ABUSIVO SCOPERTO A CASERTA.

Macerata Campania (Caserta) – I Carabinieri della Stazione di Macerata Campania (CE), coadiuvati da personale veterinario della ASL di Caserta, hanno proceduto all’ispezione sanitaria volta ad accertare la regolare custodia di animali domestici presso un’abitazione privata di via Vertaldi di quel centro.
Nel corso del controllo, i militari dell’Arma hanno constatato la presenza di complessivi 25 cani, di cui 22 di razza pastore tedesco, 1 pitbul, 1 meticcio e 1 weimaraner, tenuti all’interno del bagagliaio posteriore di autovettura, nella rampa di accesso al garage, in un carrello appendice, da utilizzarsi esclusivamente per il trasporto e non per la prolungata custodia e sul balcone esterno dell’abitazione.
Nella medesima circostanza, nel piano seminterrato dell’immobile, e specificamente nel locale garage sono stati scoperti nove box, costruiti abusivamente con rete zincata e legno, di dimensioni inadeguate alle misure previste, in quanto di mt. 3,5 e 1,5, con all’interno altri 11 cani.
I luoghi adibiti alla custodia dei citati quadrupedi, peraltro non illuminati da luce naturale e con insufficiente areazione, sono stati trovati in condizioni igienico-sanitarie precarie, con presenza di notevoli quantità di escrementi e ammassi di rifiuti vari.
Alla fine dei controlli, è stato accertato che l’affittuario dell’immobile aveva attivato un canile/allevamento all’interno dell’abitazione di residenza, senza le autorizzazioni previste dal vigente regolamento, motivo per cui i cani rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro preventivo ed affidati in giudiziale custodia.
L’uomo è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.

CANI DI PALERMO A CASERTA. OPERAZIONE SCELLERATA (I RETROSCENA)

Palermo (25 novembre 2017) E' una cosa assolutamente assurda e fuori da ogni regola del buon senso trasferire quasi 400 cani dal canile di Palermo ad un canile della Campania che tra l'altro si trova a Caserta che da tutti è considerata una delle provincie a piu alto tasso di randagismo canino in Italia anche se "l'appalto della gestione dei cani di Palermo" è stato assegnato a questo canile che unico ha presentato un offerta a ribasso sulla somma di quasi 400.000 euro. AIDAA si rivolge al ministero della Salute perchè metta mano a questa vicenda: "E' assurdo che 370 cani di Palermo vengano deportati in una struttura in provincia di Caserta- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA-i cani  non sono lavatrici da spostare come fossero oggetti,ma la cosa vergognosa è il fatto che si permetta al gestore di un canile di partecipare a un bando per la gestione di 400 cani che provengono da una delle regioni con un alto tasso di randagismo a un altra che sta messa peggio. Chiediamoci invece- ci dice Croce- visto il randagismo di cui è afflitta la Campania come mai esiste una struttura che ha 400 posti liberi e come mai non si provvede a catturare e sterilizzare i cani della Campania utilizzando quella struttura medesima. La vicenda è molto fumosa e ora- conclude Croce- dopo aver scritto alla Lorenzin che dovrebbe darsi una mossa ci auguriamo che i media facciano emergere questa situazione in modo da bloccare questo vero e proprio business del randagismo realizzato sulla pelle dei cani".

CANI DI PALERMO A CASERTA. OPERAZIONE SCELLERATA (I RETROSCENA)

UN CARACAL (VIETATO) A SPASSO PER MILANO

Una lince a spasso per Milano, ora dopo che qualcuno ha fotografato l'animale al guinzaglio e con tanto di cappottino a spasso ieri nella zona di Piazzale Loreto l'ufficio dei garanti degli animali del comune di Milano lanciano l'appello alla proprietaria perchè l'animale (Un caracal) sia da subito portato ai carabinieri forestali. Se lo vedete in giro chiamate senza esitazione il 1515 del corpo forestale dello stato (carabinieri forestali).

giovedì 23 novembre 2017

I GATTI DI ARMA DI TAGGIA RIMANGONO IN VIA BORGHI

ARMA DI TAGGIA (23 Novembre 2017) - La colonia felina di via Borghi non trasloca, questo il risultato della riunione che si è svolta oggi ad Arma di Taggia dopo che il sindaco aveva emesso un ordinanza di sgombero e trasferimento della colonia medesima dopo il ritrovamento di una o due pulci feline. Nonostante precedentemente ENPA (stando a quello che stava scritto nell'ordinanza) avesse dato parere favorevole allo spostamento della medesima colonia, oggi i responsabili delle associazioni animaliste presenti si sono schierati al fianco delle gattare e prendendo spunto da quanto sostenuto nella relazione ASL successiva all'ispezione dei mesi scorsi secondo la quale occorre fare maggiore manutenzione dell'area dove stanziano i gatti (Area che si trova a pochi metri da un asilo) hanno dichiarato la loro indisponibilità a sostenere la decisione del sindaco. Pertanto dopo una discussione con toni anche accessi si è arrivati a un compromesso secondo il quale la colonia rimane nell'area di via Borghi e allo stesso tempo si provvederà ad una maggiore manutenzione dell'area e degli stessi gatti. "Un buon compromesso ci dice Lorenzo Croce- presidente di AIDAA- eravamo rimasti un po basiti leggendo nell'ordinanza sindacale che Enpa avrebbe appoggiato, anzi aiutato con le proprie guardie zoofile a spostare la colonia, alla fine ha prevalso il buon senso e questa ordinanza proprio perchè contenente queste indicazioni superate dalla riunione di oggi il cui contenuto è messo a verbale è decaduta de facto e sarebbe buona cosa che il sindaco la ritirasse per evitare pasticci inutili sulla legittimità della medesima che rimane comunque ancora impugnabile". AIDAA dichiara la sua soddisfazione per quanto deciso oggi.

SMOG: IN ITALIA MUORE UN CANE O UN GATTO OGNI VENTI MINUTI

 Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente (Eea) ogni anno in Europa muoiono 467.000 persone a causa dello smog che soffoca le grandi città. Dato assolutamente impressionante anche se non inatteso. Purtroppo però oltre agli uomini a lasciarli la pelle sono anche gli incolpevoli animali, in particolare cani e gatti che vivono a contatto con lo smog cittadino nelle città italiane. Sono infatti circa 23.700 gli animali che ogni anno muoiono in Italia per patologie collegabili alla presenza di smog e di questi circa la metà vivono nei grossi agglomerati urbanizzati e vale a dire Milano, Torino, Roma, Bari,  ma anche Taranto e le loro periferie. Questo vuol dire che in Italia muore per patologie collegabili allo smog un cane o un gatto ogni 20 minuti. Una situazione inaccettabile alla quale occorre porre rimedio a partire dalle  visite e cure veterinarie adatte a cui dobbiamo sottoporre i nostri amici pelosi periodicamente. 
cani a spasso nello smog di milano

IL GATTO ROMEO E' SCAPPATO DI CASA

IMPERIA - Romeo, il gatto tigrato che l'Asl 1 imperiese ha allontanato dall'ospedale Borea di Sanremo dove viveva da più di dieci anni, è scappato dall'abitazione dell'infermiera che lo aveva accolto per evitare che venisse trasferito in una colonia felina o in un gattile. Il micio, con ogni probabilità, cercherà di tornare in quella che considera la sua vera casa: l'ospedale.
Per il gatto, benvoluto da pazienti e personale sanitario che lo avevano adottato e accettavano di buon grado il suo girovagare tra la portineria e la sala d'attesa del pronto soccorso, si è mobilitato anche il presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) che ha denunciato alla procura della Repubblica presso il tribunale penale di Imperia il direttore sanitario dell'ospedale di Sanremo, Giovanni Bruno, per violazione della legge 281/91 e per maltrattamento di animali.

fonte. ansa.it
AGGIORNAMENTO ALLE ORE 14.18
Il gatto Romeo al momento ha fatto perdere le proprie tracce, infatti al momento non ci sono segnalazioni ed avvistamenti che riguardano il gatto in fuga, molto probabilmente si sarà nascosto in attesa di capire come muoversi e come orientarsi per tornare all'ospedale, che è la sua prima casa. daremo ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.

TRENTINO, VAL D'AOSTA E TOSCANA CHIEDONO ABBATTIMENTO LUPI

ROMA (23 NOVEMBRE 2017)  - Potrebbero gia comunicarlo in via informale oggi durante la conferenza stato regioni in programma tra qualche ora la loro richiesta al governo di una proroga per chiedere l'abbattimento del 5% dei lupi presenti nelle loro regioni. Stiamo parlando di Valle D'aosta,Toscana e Trentino che piu volte avevano espresso la loro volontà di sparare ai lupi considerati a loro dire come i responsabili di decine di aggressioni alle greggi (mentre i primi a non essere in regola sono gli allevatori). La procedura che esula dal piano lupo è stata indicata come possibile da un voto nei giorni scorsi al Senato di un ordine del giorno che prevedeva appunto la possibilità di sparare ai lupi in deroga al piano nazionale. Spetterà poi al ministro Galletti dare o meno l'autorizzazione, ma per i governanti delle tre regioni i tempi sono maturi e i fucili sono purtroppo gia fuori dai foderi.



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CHIUSA MACELLERIA ISLAMICA AL GIAMBELLINO

La macelleria islamica di Via Giambellino 132  dove erano stati sequestrati nelle scorse settimane 200 kg di carne è stata chiusa dopo un ispezione di polizia e ASL  che hanno rilevato presenze di ruggine sul tavolo di lavorazione delle carni, infiltrazioni varie nella struttura, distaccamento di intonaco e sopratutto presenza di blatte che si aggiravano felici tra la carne in vendita.

mercoledì 22 novembre 2017

CANI AVVELENATI: J-AX HA RAGIONE DA VENDERE

LEGGE CONTRO AVVELENAMENTI AIDAA A J-AX: LAVORIAMO INSIEME

Roma (22 NOVEMBRE 2017) - Sta girando da alcuni giorni in rete un video del famoso rapper J-AX in cui chiede un impegno concreto per una nuova legge contro gli avvelenatori dei cani e gatti. Un video dove il rapper (il quale ha perso il proprio gatto di 15 anni proprio pochi giorni orsono) denuncia la piaga dell'avvelenamento di cani e gatti sia attraverso l'uso delle polpette, che di sostanze chimiche quali i topicidi. Nel video J-AX richiama proprio i dati diffusi da AIDAA nel gennaio di quest'anno  che parlano di 23.500 cani avvelenati nel corso del 2016 con forte rischio di aumento nel corso del 2017. Il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce preso visione del video risponde al rapper invitandolo a collaborare insieme per migliorare la legge esistente, ma sopratutto per farla applicare: "J-AX ha ragione da vendere- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- occorre punire seriamente i responsabili degli avvelenamenti di cani e gatti che muoiono tra atroci dolori dopo aver ingerito polpette avvelenate o peggio ancora riempite di pezzi di vetro che tagliano l'intestino dei pelosi provocandone una morte atroce. AIDAA- conclude Croce- da anni si batte per pene severe contro gli avvelenatori, per questo chiediamo a J-AX di unire le nostre forze e lavorare insieme".
IL COMUNICATO RIPRESO DALL'ANSA SUI DATI AIDAA DI INIZIO ANNO

SEQUESTRATI UN QUINTALE DI BOTTI DI CAPODANNO


(ANSA) - SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA), 21 NOV - Un quintale di materiale pirotecnico è stato sequestrato dai carabinieri durante un controllo alla circolazione stradale.
    I militari hanno fermato un'autovettura sulla statale 713 bis all'altezza dello svincolo di Serra San Bruno. Visto l'atteggiamento sospetto dell'uomo alla guida, identificato in I.G., di Chiaravalle Centrale (Catanzaro), i carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione del veicolo trovando numerosi artifizi pirotecnici. L'uomo, alla richiesta di esibire le licenze previste dalle legge, ha risposto di non averle.
    I militari, quindi, hanno sequestrato il materiale trovato, 2740 artifizi pirotecnici per un totale complessivo di 96 chili.
    L'uomo è stato denunciato.

martedì 21 novembre 2017

BASTA SPECULARE SULLA PELLE DEI CANI

ADDESTRATORE MORTO. SID E' INNOCENTE BASTA SPECULARE SU QUESTE RAZZE DI CANI
Torino (21 novembre 2017) Le voci che erano circolate nelle ore scorse ora sono confermate,il giovane addestratore Davide Lobue trovato morto nel torinese non è stato sbranato dal cane Sid (Bull Terrier) ma è morto per un malore. "Di fronte ad una morte c'è sempre dolore, specialmente davanti alla perdita di una giovane vita ma questa volta dobbiamo intervenire per dire ad alta voce che chiediamo che la smettano i soliti detrattori a dare la colpa ai cani speculando sulla razza dei cani specialmente su quelle appartenenti all'ex elenco delle razze pericolose. Sid è innocente e- conclude Croce- merita le scuse di tutti coloro che lo avevano additato come un cane killer e di chi ne aveva invocato da subito la soppressione".

L'ADDESTRATORE DI TORINO NON E' STATO UCCISO DAL CANE.


E' stata con ogni probabilità una morte naturale. E Sid, il bull terrier accusato di avere ucciso il suo addestratore, è "innocente". L'autopsia eseguita oggi dal medico legale Roberto Testi scagiona il cane: i morsi trovati sul corpo di Davide Lobue, educatore cinofilo di 26 anni, trovato esanime vicino al bull terrier che stava addestrando in un giardino a casa di un suo amico a Chivasso, non sono in punti vitali e soprattutto sarebbero stati inferti dopo la morte dell'addestratore. 

I soccorsi erano stati inutili perché il ragazzo era già deceduto. Sulla morte sono in corso le indagini dei carabinieri e l'animale è ancora sotto sequestro. La tragedia risale alla notte tra sabato e domenica: secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Cavagnolo, Lobue, educatore cinofilo, era andato a trovare il bull terrier su richiesta del proprietario che in quel momento si trovava a Milano per un concerto.

ARMA DI TAGGIA. SPOSTAMENTO COLONIA FELINA.IL SINDACO CI RIPENSI

ARMA DI TAGGIA  (22 novembre 2017) - L'ordinanza 1087/2017 dello scorso 5 ottobre con la quale il sindaco di Arma di Taggia  Mario Conio ordina lo spostamento della colonia felina di via Borghi nell'area ad uso parcheggio sottostante il fabbricato che ospita l'asilo nido d'infanzia "Girotondo"in quanto sarebbe stata trovata una "pulce felina" nel prato è illegittima e illegale e deve essere subito ritirata in quanto in contrasto con quanto sostenuto nella relazione del settore prevenzione della ASL che da una serie di indicazioni ma non ritiene esistano motivazioni per il trasferimento della medesima colonia regolamente censita e registrata dal 2005. Inoltre all'albo pretorio del comune non sono presenti i documenti dell'Istituto di Zooprofilassi di cui si fa cenno (senza peraltro indicarne il numero di protocollo) all'analisi dell'insetto recuperato che viene riconosciuto come pulce felina (per debellare le quali basta una cura antiparassitaria e non necessita certo lo spostamento della colonia. "Le motivazioni adotte dal sindaco nella sua ordinanza contrastano completamente con quelle che sono le risultanze dell'ispezione dell'ASL ma non solo in essa sono contenuti delle palesi violazioni di legge sulla normativa nazionale e regionale delle colonie feline- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA-e di maltrattamento in quanto nella medesima ordinanza il sindaco vieta di cibare i gatti di colonia.Basterebbe una azione di profilassi antiparassitaria- continua Croce- per risolvere il problema quindi il sindaco ritiri questa ordinanza anche se questa cosa potrebbe far arrabbiare qualche suo amico che abita li vicino e che odia i gatti e che da anni ne chiede illegalmente l'allontamento. Non si renda ridicolo- conclude Croce- e pensi piuttosto a sistemare le buche e controllare il traffico, comunque per non saper ne leggere ne scrivere manderemo una bella lettera a Berlusconi che è fondatore del Movimento animalista oltre che leader del partito a cui fa rirefimento il sindaco, magari Silvio riuscirà a fermare il sindaco prima che della ridicola ordinanza ne parli tutto il mondo".

SAN BENEDETTO E GROTTAMARE.LE CITTA' CHE FANNO LA FESTA AGLI ALBERI

   
Due città - San Benedetto e Grottammare – senza rivali nell’accanimento furente e sistematico contro alberi e verde cittadino, che la festa agli alberi” - nel significato più tragico della metafora - gliela fanno per davvero e senza sosta - spesso complici i comitati di quartiere, sempre silenti e indifferenti i cittadini - queste città senza pudore né ritegno il 21 novembre celebrano – con bambini e ragazzini delle scuole locali – la “Giornata Nazionale degli alberi”.

        Infinito è il dossier delle stragi - di alberi e di verde - compiute negli anni dalle amministrazioni delle due città, e di quelle tuttora in progetto (una per tutte, a San Benedetto il completamento del taglio dei pini lungo il fosso dell’Albula, proprio davanti ad una  scuola: operazione di alta valenza educativa).
Esso condanna senza appello i due Comuni che hanno fatto della desertificazione di pinete e di viali alberati e della guerra al verde pubblico incrollabile credo e ineludibile missione perseguita con le ragioni più platealmente in malafede, sempre saldamente sostenuta dalla grancassa priva di pensiero critico della stampa locale.

       Non ci vuol molto a rispolverare ricordi - remoti e recenti - di alberi segati per far spazio al cemento (le piante abbattute a SBT durante la demolizione del Cinema Calabresi, anno 2007, restano un must ineguagliato, puro film dell’orrore); di pini sanissimi condannati a morte per le loro radici d’inciampo alle auto parcheggiate (Grottammare è un’eccellenza nel…ramo); di alberi sacrificati al brutto restyling di brutti lungomari; di interi viali di verde spazzato via da demenziali piste ciclabili o per far posto a orridi lunari parcheggi (largo Manzoni a SBT) o a causa di qualche ramo mai potato intenzionato a scorticare un SUV; di pinete "pelate" per ospitare giochi e gazebo, o per la nefasta sindrome conosciuta come “sicurezzite”. 
A  Grottammare ci furono Piazza San Pio e poi viale Sisto V e poi la pineta Ricciotti e le pinetine del lungomare… Quando “gli va bene”, gli alberi si ritrovano i tronchi verniciati di bianco con parroco benedicente o sono indifesi attaccapanni per fili elettrici, lampade stradali, cartelli, manifesti…).

        Certo dimentico parecchio: l’elenco è sterminato e purtroppo ancora aperto.

     A San Benedetto, amministrazioni con la sensibilità ambientale di un manico di scopa, assessori “verdi” (!) affiliati al Club della Motosega, Segambiente “distratta” dalle pulizie alla Sentina, una Forestale che non c’è più (non c’era neanche prima), hanno lasciato il segno in una città sempre più brutta, cementificata, inospitale e senza verde. 
Gli amministratori attuali ne hanno raccolto degnamente il testimone: i progetti realizzati e quelli che nell’indifferenza e nelle complicità di cui sopra troveranno compimento a breve non lasciano dubbi né speranza. 

     A Grottammare sensibilità e rispetto per alberi e verde pubblico sono da sempre tanto contraddetti nella pratica – anche qui il dossier è infinito – quanto rozzamente masticati come nutrimento principe di un ego amministrativo ipertrofico e autoincensatorio, piatto forte nel menu di panzane ammannito alla cittadinanza inerte e alla stampa compiacente.

       Si dovrebbe aver fatto l’abitudine a tanto squallore, persuasi dell’inutilità di qualsiasi sollecitazione, della pervicace arrogante sordità dei destinatari, dei complici silenzi anche della miriade di Associazioni.

       Ma non ci si abitua, e ci si chiede ancora una volta quale deficit culturale, quale intreccio di ignoranza ambientale, affarismo, opacità politica guidi i due Comuni in queste scelte; quale maligno virus di indifferenza, abulia, complicità infetti cittadinanze sistematicamente defraudate di beni primari e irrinunciabili come alberi, verde pubblico, spazi liberi vivibili. Quale supina rassegnazione, infine, freni cittadini, scolaresche con dirigenti, maestri/e, genitori, educatori a vario titolo, dal respingere con sdegno l’ipocrisia istituzionale del “festeggiare” un giorno dell’anno quei beni preziosi che per il resto del tempo quegli stessi amministratori si impegnano con seriale sistematicità a distruggere.

sara di giuseppe