venerdì 20 settembre 2024

FUGATTI RIDICOLO. SI SCAGLIA CONTRO LE MAGLIETTE PRO ORSO. E AMAZON LE RITIRA DAL MERCATO

 Questione orsi, adesso anche nell'e-commerce.

La Provincia di Trento ha ottenuto da Amazon la rimozione dalla vendita online di alcune magliette con la scritta "io boicotto il trentino, regione ammazzaorsi"

La Provincia ad agosto aveva inviato una diffida al gigante dell'e commerce. Quelle magliette, aveva spiegato l'avvocatura, sono lesive dell'immagine del Trentino.

Ora la risposta. Le magliette sono state eliminate, ha scritto Amazon. Non tutte però, alcune ad oggi sono ancora acquistabili.

La provincia assicura che provvederà nuovamente a segnalare ad Amazon i prodotti incriminati


CAVALLO POSITIVO AL DOPING. 2 DENUNCIATI

 Cavallo positivo ai controlli anti-doping, indagati il proprietario e l’allenatore per i reati di frode sportiva e maltrattamento animale. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Varese sono state condotte dai militari dipendenti del gruppo carabinieri forestale di Varese e del nucleo carabinieri forestale di Arcisate, in collaborazione con il Reparto operativo - sezione operativa centrale - tutela agroalimentare di Roma. Secondo quanto ricostruito al termine di una competizione ippica svoltasi all’ippodromo di Varese, durante i controlli anti-doping previsti dal Masaf, le analisi eseguite sui campioni biologici del cavallo, arrivato primo classificato, avevano dato esito positivo al desametasone e all’idrossimepivacaina: farmaci vietati nelle gare equestri perché possono alterare le performance sportive del cavallo, alterando il suo stato psicofisico o mascherando sintomi clinici.L’utilizzo di particolari medicinali dopanti ha lo scopo di aumentare le prestazioni del cavallo in termini di velocità e resistenza, inibendo il dolore. Venendo meno la stimolazione algica mascherata dal farmaco, il cavallo compie una prestazione che va oltre le capacità imposte dal suo stato psicofisico, mettendo così a repentaglio la sua incolumità e quella del fantino/cavaliere che lo guida. Le indagini hanno evidenziato che in prossimità della gara dolosamente e per raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione, il proprietario e l’allenatore dell’animale, somministrandogli sostanze dopanti, lo hanno sottoposto a trattamenti che possono causare un danno alla salute dell’animale.Agli animali deve essere sempre garantito il benessere e il diritto di cura e riposo, se il loro stato psicofisico lo richiede, motivo per cui la somministrazione di sostanze dopanti può configurare il reato di maltrattamento a danno degli animali, contestato in questo caso sia al proprietario che all’allenatore.


giovedì 19 settembre 2024

INVESTE E UCCIDE UN CANE . CONDANNATO A 6 MESI MA PENA SOSPESA

 Condannato a 6 mesi e mezzo (pena sospesa) un imprenditore agricolo accusato di aver malmenato il vicino di casa e ammazzato il suo cane travolgendolo con l’auto.

Investe e uccide il cane del vicino, condannato imprenditore agricolo

L’uomo, che ha dovuto rispondere di uccisione di animali e lesioni, a luglio scorso in occasione della propria deposizione, ha negato di essere lui il protagonista di quanto accaduto a Nepi l’11 maggio 2020, denunciato invece dalla vittima, costituitasi parte civile contro l’agricoltore.

Il racconto del vicino

“Intorno alle 9.30 del mattino, io e mia moglie ci recammo in località La Massa con i nostri 3 cani – ha spiegato l’uomo -. Io rimasi in macchina e mia moglie si inoltrò nel bosco con i cuccioli. Dopo qualche minuto il fattore al volante di un Toyota pick-up nero, mi si accostò dicendomi con tono aggressivo che i nostri cani avevano ammazzato 3 delle sue pecore, poi mi prese a schiaffi e continuò a picchiarmi nonostante fossi finito a terra. Sentendo le urla mia moglie mi raggiunse e uno dei nostri cani, un maremmano, la seguì fermandosi sul margine della strada. L’agricoltore se ne accorse, mise in moto il fuoristrada e lo investì con il suo veicolo e poi scappò. A quel punto io e mia moglie ci precipitammo dal veterinario ma per il nostro cane era ormai troppo tardi. Nel pomeriggio andammo dai carabinieri per sporgere denuncia”.

La versione dell’imprenditore agricolo

La vittima ha riconosciuto l’aggressore in aula, come fece all’epoca della querela, quando i militari gli mostrarono un fascicolo fotografico. Quando l’imprenditore ha esposto la propria versione ha dichiarato che si sarebbe trattato di uno scambio di persona, essendo il titolare di un’altra azienda agricola distante circa 10 km dal luogo del crimine, ritenendo che la vicenda riguardasse il fratello 50enne con il quale non sarebbe in buoni rapporti. Tesi che non ha convinto il pm, a fine requisitoria ha chiesto 8 mesi di reclusione.


ORSO AVVISTATO A TRONTANO IN VAL VIGEZZO


Un orso è stato avvistato nella zona dell'alpe Corte Vecchio, nel
Verbano-Cusio-Ossola, nel territorio comunale di Trontano, alle porte della Val Grande. E' accaduto nella notte tra il 9 ed il 10 settembre, attorno alla mezzanotte: l'animale, che potrebbe essere l'orso M29, di cui da alcuni anni è accertata la presenza nell'area protetta, è stato avvistato da una allevatrice 28enne che si trovava in alpeggio con i suoi animali. "Si era svegliata a causa di rumori non usuali e sentendo abbaiare nervosamente i suoi cani da guardiania - fa sapere il Comitato salvaguardia allevatori Vco -. I cani erano accanto alle pecore e alle capre, mentre gli asini, in panico, scappavano dal recinto. Appena uscita dalla baita per comunicare con i propri cani, ha visto l'orso alzarsi in piedi a circa 80 metri da lei". Degli asini scappati, uno non è stato ritrovato. Il comitato riferisce che, prima di questo episodio, lo stesso gregge aveva subito un altro attacco nella notte del 20 agosto, che aveva provocato la perdita di tredici pecore e cinque capre. In quel caso non era stato avvistato nessun animale, ma si ipotizza che possa essersi trattato di un orso anche in quella circostanza per via di alcune caratteristiche riscontrate nei resti di una pecora e un agnello. L'allevatrice "ogni volta ha informato la Asl, ma nessuno è venuto in alpeggio a fare verifiche - conclude la nota -. Siamo molto preoccupati per il futuro dei nostri alpeggi, della nostra incolumità personale e dei nostri animali, ma anche per qualsiasi persona che voglia fare una gita tranquilla in montagna".

PADRONE AFFIDA CANE AD UNA PENSIONE E LO RITROVA MORTO DI STENTI. CHIUSA LA PENSIONE ABUSIVA

 Bak è morto, il padrone ha denunciato quanto accaduto e tutti gli ospiti a quattro zampe della pensione abusiva di Grumello Cremonese sono stati sequestrati e portati nel canile di Cremona. E’ la piccola storia di un cane, un pastore australiano, morto di stenti che, di fatto, ha “salvato“ la vita di tutti gli altri da un probabile medesimo destino: il suo padrone, Andrea Superti, infatti, quando ha saputo della fine terribile del suo amato animale, si è rivolto alle forze dell’ordine che, con un blitz, hanno messo i lucchetti alla struttura. Superti aveva lasciato per qualche giorno il suo cane all’interno del ricovero di Grumello Cremonese per andare in vacanza. Ma quando è giunto nel suo posto di villeggiatura, è stato raggiunto dalla notizia che Bak era morto. Di stenti.Il padrone si è subito precipitato a casa per rendersi conto di quel che era successo ed è andato a parlare con la veterinaria Federica Mainardi di Annicco che gli ha raccontato quello che era successo. “Il cane è arrivato completamente disidratato e dopo tre ore è morto. Non abbiamo potuto fare nulla: il suo cervello era praticamente cotto e il sangue quasi impossibile da prelevare, tanto era denso a causa della totale mancanza di acqua nel corpo.

È stato tenuto in condizioni pessime e questo lo abbiamo fatto presente ai Nas i quali poi hanno chiuso la pensione, che tra l’altro era abusiva. Abbiamo anche chiesto ed ottenuto di fare l’autopsia a Lodi sul cadavere di Bak per avere tutte le prove di quel che era successo”. L’episodio risale al 6 giugno scorso e, grazie alla denuncia e alla testimonianza della veterinaria, la pensione abusiva è stata chiusa e la decina di cani che vi erano ospitati, alcuni di proprietà, sono ora in affidamento all’Asl nel canile di Cremona. 


mercoledì 18 settembre 2024

TRAFFICO ILLECITO DI ANIMALI. SEQUESTRATI 16 CUCCIOLI PROVENIENTI DELL'EST EUROPA

 Il Corpo forestale regionale nei giorni scorsi ha sequestrato a Lignano Sabbiadoro undici cuccioli trasportati in condizioni critiche, dall’Est Europa in Italia, privi di microchip e documenti sanitari. I cani, appartenenti alle razze simil maltese e shih tzu, sono stati trovati a bordo di un’automobile con targa francese al cui interno erano presenti tre cittadini di nazionalità romena.

Gli animali viaggiavano in condizioni precarie, posizionati sotto ai sedili della macchina dopo aver sostenuto un viaggio lungo più di 1.400 chilometri. All’atto dei controlli, inoltre, a bordo dell’autovettura non era presente né cibo né acqua.

I tre romeni, ritenuti responsabili del trasporto, sono stati indagati per traffico illecito e maltrattamento di animali. Gli 11 esemplari sono stati poi affidati ad un centro di recupero di San Canzian d’Isonzo. Fortunatamente si trovavano in buone condizioni di salute.


PULMAN INVESTE BRANCO DI CINGHIALI UCCIDENDONE TRE

 San Benedetto dei Marsi – Sono sbucati nel buio ed hanno attraversato all’ improvviso la carreggiata. Un autobus da turismo, di ritorno da una giornata trascorsa sul lago Trasimeno, ha subito un violento impatto, nella serata di ieri, nel territorio comunale di San Benedetto dei Marsi, con un branco di cinghiali.

L’autobus, carico di turisti marsicani, non è riuscito ad evitare l’impatto con gli animali. Il mezzo, della ditta Di Passio, ha riportato danni significativi, ma fortunatamente, non ci sono stati feriti tra i passeggeri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

“Siamo un gruppo di Lecce nei Marsi – racconta uno dei passeggeri – ed eravamo andati a Passignano sul Trasimeno. I cinghiali erano 7: la madre e 6 cuccioli. Purtroppo l’ impatto è stato inevitabile. Ero seduta al primo posto, sono sbucati all’improvviso. L’autista andava piano ed è stato velocissimo a frenare. Purtroppo, però, alcuni cinghiali sono finiti sotto l’autobus.

L’autista del mezzo ha subito allertato i carabinieri, intervenuti in poco tempo. Se al posto dell’autobus ci fosse stata un’ auto, sarebbe stata una tragedia”.


BOCCONI AVVELENATI MUORE UN ALTRO CANE NEL VERONESE

SAN ZENO DI MONTAGNA. Allarme bocconi avvelenati nella frazione di Lumini, a San Zeno di Montagna nel veronese, dove nel giro di poco tempo sono stati avvelenati quattro cani e tre gatti. L'ultimo episodio si è verificato a cavallo tra agosto e settembre quando la cagnolona Sandi, un pastore australiano di quattro anni, è morta dopo un giorno di agonia.

 

A raccontare l'accaduto a il Dolomiti è la proprietaria Lorena Pinamonte, assessora al turismo del Comune di Brenzone, dove risiede: "Erano giorni di grande caldo e abbiamo deciso di portare Sandi per qualche giorno a casa dei miei suoceri a Lumini, dove non si allontanava quasi mai da casa e non arrecava disturbo a nessuno. Il 31 agosto all'ora di pranzo è avvenuto però il peggio"Lorena Pinamonte spiega che i suoceri, dopo averla lasciata per un breve lasso di tempo in cucina, l'hanno trovata in giardino riversa a terra, in preda alle convulsioni e con della bava di colore verde alla bocca.

 

"Mi hanno immediatamente avvisata e sono subito accorsa – prosegue la proprietaria – prendendo Sandi e portandola immediatamente in una clinica veterinaria a Lazise dove purtroppo è morta dopo un giorno di coma farmacologico".

 

Oltre al grande dolore, unito alla rabbia per quanto accaduto, in seguito è poi arrivata una scoperta che conferisce alla vicenda contorni ancora peggiori: "Ho scoperto tramite i social che ad un'altra persona residente non molto lontano era accaduta la stessa cosa, in modo ancora più grave. Dopo averla contattata abbiamo appurato infatti che, nel giro di poco tempo, le erano stati avvelenati tre cani e tre gatti e tutti presentavano sintomi analoghi, con le analisi su uno di questi che hanno confermato l'avvelenamento da liquido antigelo".

 

Lorena Pinamonte specifica poi - non nascondendo anche a distanza di giorni l'incredulità per quanto accaduto - come immediatamente il fatto sia stato segnalato alle autorità competenti: "Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri del corpo Forestale e, da quanto ho appreso, sono scattate immediatamente le indagini. Vorrei infine lanciare un appello: se qualcuno sa qualcosa si rivolga alle autorità competenti, in modo da scoprire cosa è effettivamente successo".


 

martedì 17 settembre 2024

GATTO CHIUSO IN CASA PER GIORNI SALVATO DAI CARABINIERI. PROPRIETARIO DENUNCIATO PER ABBANDONO DI ANIMALI

 MONTICELLI - Un camionista monticellese di cinquant’anni è stato denunciato per abbandono di animali: per giorni e giorni ha lasciato un gatto rinchiuso nell’appartamento di Piacenza in cui era domiciliato. A salvare l’animale sono stati i carabinieri del Radiomobile cittadino, intervenuti dopo che alcuni vicini avevano segnalato al 112 continui lamenti ed incessanti miagolii.

Gli stessi hanno anche riferito che da almeno un mese non si presentava nessuno in quella dimora. I militari hanno quindi individuato l’appartamento e verificato che effettivamente all’interno si sentiva la presenza dell’animale. Hanno effettuato i dovuti accertamenti e fatto arrivare sul posto la proprietaria dell’appartamento, che era in locazione ma con pratica di sfratto attivata.


lunedì 16 settembre 2024

ORRORE ALL'ASILO NIDO DI CALCO. TROVATO IMPICCATO IL GALLETTO PEPE. AIDAA PRESENTA DENUNCIA

ORIGO DI CALCO (16 NOVEMBRE 2024) Sconcertante scoperta quella fatta questa mattina all'asilo NIDO di Origo di Calco in provincia di Lecco dove è stato trovato impiccato ad una staccionata il galletto Pepe. L'animale era molto amato dai bimbi dell'asilo nido. Il galletto è stato trovato dagli insegnanti prima dell'arrivo dei bambini. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha deciso di presentare una denuncia alla procura di Lecco per l'impiccagione del galletto Pepe ed in una nota gli animalisti sostengono che l'autore di questo gesto criminale è: "una persona senza cuore, chedeve essere trovato e punito, perchè uccidere cosi brutalmente ed impiccare il galletto Pepe è un'atto che sono un vigliacco senza cuore può compiere"


CAGNOLINO GETTATO IN AUTOSTRADA DA UN CAMPER RUBATOIN FUGA MUORE INVESTITO DALLE AUTO. AIDAA PRESENTA DENUNCIA

DEIVA MARINA (16 SETTEMBRE 2024) Un cane, un piccolo Cavalier King, è stato lanciato da un camper in corsa sulla A 14 ed è morto investito dalle automobili di passaggio che trandsitavano a velocità sostenuta sull'autostrada ligure. Il camper di proprietà di una coppia svizzera era fermo a Sarzana quando è stato rubato dai ladri che poco dopo si sono accorti della presenza del cane e lo hanno brutalmente lanciato dal camper in corsa sull'autostrada dove è stato ritrovato poco dopo morto investito dalle auto di passaggio. Ora è caccia ai ladri che dovranno anche rispondere dell'aroce morto del cagnolino. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che annuncia la presentazione di una denuncia contro i due assassini del cane per il reato di uccisione di animali ai sensi dell'articolo 544 ter del codice penale.


ORSO TROVATO MORTO A SCANNO. SAREBBE VITTIMA DI UN ALTRO ORSO

 


La morte dell'orso trovato l'8 giugno a Scanno da alcuni escursionisti. Secondo l'analisi necroscopica, la morte sarebbe la conseguenza di una lotta con altri orsi. La conferma arriva dal Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.

La RX total body, svolta dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo, aveva escluso la morte per arma da fuoco, mentre gli esami tossicologici condotti dall'IZS avevano escluso l'avvelenamento. 

BRANCO DI CAVALLI SPAVENTATI DA UN CANE PRECIPITANO IN UN BURRONE. 18 CAVALLI MORTI

 Una tragedia che lascia senza parole. Un branco di cavalli e asini spaventati da un cane sono precipitati in un burrone in Val Visdende, a Santo Stefano di Cadore (Belluno): è successo nella mattina di domenica 15 settembre. Per la caduta 18 animali sono deceduti immediatamente.Altri 18, tra cui alcuni feriti, sono stati recuperati dai Vigili del fuoco, intervenuti con la squadra di Santo Stefano di Cadore e l’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia. Le squadre dei vigili del fuoco hanno operato fino al tramonto, riuscendo a recuperare tutti gli animali vivi e mettendoli in sicurezza. Quelli morti saranno recuperati dal fondo del dirupo nella giornata di oggi.


ESCHE AVVELNATE A ROMANO D'EZZELINO

 Esche avvelenate nella frazione di San Giacomo a Romano d'Ezzelino. Sono almeno quattro i casi di animali portati dal veterinario nei giorni scorsi con sintomi di avvelenamento: vomito con copiose tracce ematiche. Si tratta di cani e sono stati ricoverati per ricevere le cure del caso. Gli episodi riguardano l'area compresa tra le vie Matteotti, Tartini e Col. Dissegna. «Le forze dell'ordine stanno facendo le necessarie verifiche - fa sapere il sindaco Simone Bontorin -. Gli episodi si sono concentrati nell'area centrale di San Giacomo, un quadrilatero circoscritto, e i bocconi sono stati lasciati nelle aree verdi pubbliche ma anche nei pressi delle abitazioni private. L'istituto zooprofilattico sta effettuando le analisi sui campioni recuperati - conclude il sindaco - e dalle prime indiscrezioni sembrerebbe trattarsi di topicida».

Pronto anche l'intervento dei volontari dell'Enpa di Bassano, che si sono mobilitati recandosi nella zona colpita invitando la popolazione residente a vigilare con particolare attenzione sui propri animali d'affezione. La raccomandazione è quella di vigilare sia quando vengono portati nelle aree verdi pubbliche, ma anche quando sono liberi all'interno dei giardini privati. Da quanto si apprende dalla pagina Facebook dell'ente, i volontari che si sono concentrati anche nella raccolta porta a porta di informazioni, sarebbero venuti a conoscenza del ritrovamento di "lettere anonime minatorie e di lamentele" indirizzate a famiglie con animali.

Oltre ai bocconi avvelenati, sembra siano stati rinvenuti anche polpette con chiodi e un sacchetto contenente polvere verde. La preoccupazione, ovviamente, non riguarda solo gli animali ma anche i bambini che inavvertitamente potrebbero entrare in contatto con le sostanze gravemente nocive.

L'amministrazione comunale, che condanna il gesto e ricorda che il posizionamento di esche o di bocconi avvelenati è pratica punibile a norma di legge, invita chiunque sia in possesso di ulteriori informazioni di recarsi dalle forze dell'ordine, carabinieri, polizia o polizia locale, per contribuire all'identificazione del responsabile.


domenica 15 settembre 2024

GATTO TRAFITTO DAL DARDO DI UNA BALESTRA A VWNTIMIGLIA

 VENTIMIGLIA - Un gatto appartenente a una famiglia abitante in frazione La Mortola a Ventimiglia, è stato trafitto dal dardo di una balestra, nella tarda serata di ieri. E' rimasto ferito all'occhio e alla bocca. Sul posto sono intervenuti la polizia e i volontari delle ambulanze veterinarie. Il gatto è stato portato in una clinica veterinaria e operato d'urgenza. Accertamenti sono in corso per risalire agli autori dell'aggressione.


OGGI NIENTE APERTURA DELLA CACCIA IN LOMBARDIA

 La stagione di caccia 2024-2025 non aprirà all'avifauna domenica 15 settembre, a causa del pronunciamento del Tar della Lombardia, che ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da alcune associazioni ambientaliste. "Una decisione che lascia increduli e che penalizza profondamente i cacciatori lombardi e l'intera amministrazione regionale, che aveva presentato un calendario equilibrato", commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Alessandro Beduschi. Fino al 2 ottobre sarà quindi un'apertura limitata solo ad alcune specie, che esclude però tutta l'avifauna.


venerdì 13 settembre 2024

CUCCIOLO SEVIZIATO ED UCCISO A TAURISANO. TAGLIA ANIMALISTA DI 5.000 EURO SULLA TESTA DEI RESPONSABILI

TAURISANO (LECCE 13 SETTEMBRE 2024) In merito al ritrovamento vicino a Taurisano del cucciolo di cane seviziato e ucciso forse dopo essere stato legato  ad un auto o altro mezzo di trasporto e trascinato  fino alla sua morte l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente presenterà un denuncia formale e metterà a disposizione una ricompensa di 5.000 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia fatta alle forze dell'ordine secondo i criteri di legge e con la sua successiva testimonianza aiuterà ad identificare e far condannare in via definitiva i responsabili di questo atroce crimine. "Oramai le parole non servono pù o la politica capisce che servono leggi severe e l'arresto diffenziato per gli autori di questi crimini oppure assisteremo ad un escalation sempre crescente di violenza e morte e la politica sarà complice di questo sangue innocente versato".





QUALE FUTURO E COME STANNO ORA GLI ORSI GAIA E PAPILLON RICHIUSI AL CASTELLER?

 TRENTO (13 SETTEMBRE 2024) Quando sarà trasferita (se sarà trasferita) l'orsa JJ4 (GAIA) nel parco ei lupi e degli orsi della Foresta Nera, in Germania, l'Alternativer Wolf-und Bärenpark Schwarzwald? Mancano dieci giorni all'inizio dell'autunno, perido annunciato per il trasferimento dell'orsa in Germania ma per il momento tutto tace e questo silenzio prolungato accende alcuni sospetti sulla reale fattibilità nei tempi previsti di questa operazione. In particolare gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA nei prossimi giorni scriveranno al parco tedesco  ed alla provincia di Trento per avere notizie certe sulla realizzazione del trasferimento di JJ4 ma anche per quanto ottempera la provincia di Trento per avere risposto sulle decisioni che riguardano il futuro di Papillon e per chiedere trasparenza sui dati delle visite veterinarie periodiche ai due orsi motivo per il quale l'Associazione animalista chiede anche un impegno concreto dell'ordine dei veterinari della provincia di Trento. "Ogni tanto emergono notizie sul  trasferimento in Germania di mamma orsa come è avvenuto cinque settimane fa. Si era parlato del periodo autunnale prima del letargo Ma ad oggi di concreto non c'è niente. Noi invece- scrivono gli animalisti di AIDAA- chiediamo notizie certe sul futuro di JJ4 e Papillon. Come stanno? Che progetti ci sono per il futuro di Papillon, Quando sarà trasferita Gaia? Perchè la provincia non mostra i referiti delle visite veterinarie ai due orsi? Quale futuro per il Casteller? Sono domande legittime che meritano una risposta seria e veritiera per questo- concludono gli animalisti- chiediamo il coinvolgimento dell'Ordine dei Veterinari, a questo punto viene persino legittimo da chiedersi se i due orsi siano ancora vivi". Conclude provocatoriamente il comunicato dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente.



TARPA LE ALI AL PAPPAGALLO. RISCHIA FINO A 18 MESI DI CARCERE

È accusato di aver tarpato le ali a un pappagallino della specie Parrocchetto, costringendolo a una condizione incompatibile con la natura di un volatile.

Rischia un processo ed, eventualmente, una condanna variabile tra 3 e 18 mesi di reclusione (o una multa tra 5mila e 30mila euro) il 20enne di Afragola a cui è stato notificato un avviso di conclusione di indagini.

Il reato contestato al ragazzo è stato accertato dalla polizia locale partenopea, lo scorso 14 agosto. All'indagato viene ora contestato l'articolo 544-ter del codice penale che punisce, appunto, chiunque è stato ritenuto colpevole «di avere cagionato una lesione a un animale o di averlo sottoposto a sevizie o a comportamenti o fatiche insopportabili per le sue caratteristiche etologiche».



IN VALTELLINA 40 INCIDENTI CHE HANNO COINVOLTO GLI ANIMALI SELVATICI CON 14 ANIMALI UCCISI

 Sondrio - In Valtellina e Valchiavenna sono in aumento gli incidenti stradali con animali selvatici. Nel mese di agosto la Polizia Provinciale di Sondrio è intervenuta su 46 incidenti, di cui 13 con cervi11 caprioli, 11 volpi, con tassi2 con faine. A questi va aggiunto un intervento per recupero di una vipera.Ben 14 gli animali trovati morti e smaltiti.


Inoltre la Polizia provinciale ha rinvenuto 10 trote morte in un corso d’acqua della Bassa Valtellina interessato da uno scarico di inquinanti, di cui non è stato possibile risalire all’origine perché - secondo gli accertamenti effettuati - "la corrente dilava tutto e diffondeva gli inquinanti per cui è stato purtroppo molto difficile risalire alla fonte del problema"
Sono stati infine salvati 16 animali soccorsi e inviati al Centro di recupero della fauna selvatica di Ponte in Valtellina, fra cui un'aquila reale che era stata rinvenuta da alcuni passanti riversa sul prato in Valcervia, sopra Fusine, e portata al Cras dove è stata curata

giovedì 12 settembre 2024

STRAGE DI CANI E GATTI NEL VERONESE UCCISI CON L'ANTIGELO

SAN ZENO DI MONTAGNA (12 SETTEBRE 2024) Ancora una strage di cani e gatti uccisi, questa volta la responsabilità non è del veleno ma dell'antigelo che nel veronese, precisamente nelle località di San Zeno e Brenzone dove sono morti in questi giorni ben 4 cai e tre gatti tutti uccisi dall'antigelo e dopo una terribile agonia. I fatti sono già stati denunciati ai carabinieri che stanno indagando per trovare il responsabile o i responsabili di questa strage. Sulla vicenda interviene anche l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha annunciato a sua volta la presentazione di una denuncia nei prossimi giorni e l'istituzione di una ricompensa di mille euro che sarà pagata a chi con la sua formale denuncia rilasciata secondo i criteri di legge alle autorità che indagano sulla morte di cani e gatti aiuterà a individuare e far condannare il responsabile o i responsabili di questi crimini. "Gli avvelenamenti che conducono alla morte dei cani e dei gatti sono crimini orribili che purtroppo si reiterano quotidianamente in tutta Italia. - scrivono in una nota gli animalisti- in questo caso è stato quasi certamente l'antigelo, ma possono essere polpette avvelenate o chiodate o lumachicida o altri veleni che causano ogni anno la morte e l'intossicazione di oltre 40.000 cani in tutta la penisola".


ALLARME ESCHE AVVELENATE A ROMANO D'EZZELINO

 Allarme esche avvelenate “destinate” con ogni probabilità ai cani a passeggio nei parchi del paese  quello che arriva da Romano d’Ezzelino, con il Comune a lanciare un post di avvertimento a famiglie e proprietari di animali. Il problema, accertato nei giorni scorsi, è stato indicato nella frazione di San Giacomo e ancora più in particolare nelle zone verdi intorno alle vie Matteotti, Pergolesi, Tartini e Col Dissegna. A diffondere il primo messaggio, finalizzato a far prendere precauzioni ai padroni degli animali di compagnia, erano stati i volontari dell’Enpa di Bassano del Grappa.

Ci sarebbero riscontri veterinari di più quadrupedi con sintomi da intossicazione da veleno sintetico, probabilmente del topicida. Il sospetto principale è legato alla presenza di piccoli bocconi, polpettine di carne, ma non si esclude nemmeno la presenza di chiodi all’interno delle stesse esche potenzialmente letali.


mercoledì 11 settembre 2024

SPARGI. IL BAMBINO MORSO DAL CINGHIALE SI ERA AVVICINATO TROPPO AGLI ANIMALI FORSE PER FARE UN SELFIE?

LA MADDALENA - SPARGI (11 SETTEMBRE 2024) Domenica 18 agosto un bambino di 9 anni era stato morso ai genitali da un cinghiale sull'isola di Spargi nel'arcipelago della Maddalena in Sardegna. Nulla di grave ma questa vicenda ha portato all'uccisione selettiva di alcuni cinghiali. Nel frattempo sono emersi nuovi importanti notizie come ad esempio che sulle isole della Maddalena in estate ma non solo ogni giorno sbarcano migliaia di turisti senza che in quelle isole vi sia ad esempio un presidio sanitario in grando di intervenire in casi come quello del bimbo morso dal cinghiale. Ma la vera novità è che su quella isola molti turisti donano il cibo ai cinghiali presenti al fine di poter scattare un selfie proprio con questi animali che ovviamente essendo selvatici possono anche reagire in maniera imprevedibile. E cosi potrebbe essere successo anche nel caso del bimbo morsicato. Per questo motivo gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA hanno deciso di presentare un nuovo esposto per chiedere di verificare le responsabilità delle autorità locali e del parco sulla gestione delle isole e dell'afflusso dei turisti giornaliero.


AD AGOSTO SONO CALATI GLI AVVISTAMENTI DI ORSI IN TRENTINO

 Nel mese di agosto 2024, le segnalazioni relative ad avvistamenti di orsi in Trentino sono state 38, leggermente inferiori al precedentemete mese di luglio (46). Anche i danneggiamenti sono risultati in calo, con effetti perlopiù a carico di prodotti agricoli, ma anche di qualche pollaio, apiario e bestiame da reddito (ovicaprini, due asini, due vitelli, un puledro). È quanto emerge dal report mensile della Provincia di Trento pubblicato sul portale Grandi di carnivori in Trentino.In particolare, a inizio mese si sono verificate tre diverse incursioni da orso nel Comune di San Lorenzo Dorsino, a carico di cassonetti per la raccolta dell'organico, sostituiti poi con una campana meno accessibile.

Nell'ambito delle attività volte alla collarizzazione del giovane orso confidente M91, il 4 agosto, sempre sul territorio di San Lorenzo Dorsino, è stata catturata, collarata e rilasciata un'orsa adulta, identificata poi come F7. Il successivo 5 agosto un orso è stato investito di striscio da un veicolo tra Cles e Mostizzolo. L'animale si è allontanato immediatamente.

È poi proseguita l'attività di monitoraggio dell'area di presenza dei piccoli dell'orsa Kj1. Le segnalazioni pervenute sono pochissime e sono in fase di analisi alcuni campioni genetici che potrebbero appartenere ai piccoli.

Per quanto riguarda il lupo, nel corso del mese di agosto, poi, sono pervenute segnalazioni relative a tre nuove riproduzioni nei branchi in val Breguzzo-Daone, Paganella-Gazza e Latemar. I danneggiamenti a carico di bestiame al pascolo in alpeggio sono risultati in aumento rispetto al mese di luglio. Gli animali più predati sono gli ovocaprini, ma sono stati attaccati anche 9 asini (di cui sei uccisi), otto bovini e ferito un cane da pastore. Il 13 agosto un lupo è stato investito da un veicolo sulla Sp89 a Trambileno, ma si è allontanato dopo l'urto.

Infine, non si hanno più notizie dell'esemplare di lince B132, mentre sul territorio di San Lorenzo Dorsino è stata invece accertata la presenza di un nuovo nucleo riproduttivo di sciacallo dorato (il terzo accertato in Trentino). (ANSA).