CATANZARO (28 FEBBRAIO 2023) "15 anni solo quindici anni di carcere è la richiesta avanzata dalla procura di Catanzaro per Pietro Rossomanno (46 anni), l’allevatore di Satriano accusato della morte di Simona Cavallaro, la ventenne sbranata il 26 agosto 2021 da un branco di cani a guardia del gregge di proprieta’ dello stesso Rossomanno. La ricostruzione dei fatti ha provato secondo la procura vrebbe lasciato pascolare in sua assenza il gregge di capre e pecore e il branco di cani al seguito e non avrebbe quindi vigilato sul comportamento dei cani causando ls morte della povera Simona- scrivono in una nota i volontari animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- dal nostro punto di vista la pena è troppo lieve ma ovviamente non ci permettiamo di andare oltre visto che ci sarà una sentenza che definirà quanto vale la vita di una giovane ragazza che voleva andare a fare una passeggiata ma ha incontrato una morte atroce".
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
martedì 28 febbraio 2023
SAN MARINO VUOLE TOGLIERE LA CITTADINANZA AL CICLISTA CHE HA SPARATO AL GATTO DEL MINISTRO DEL TITANO
Con una carabina ad aria compressa ha sparato - dalla finestra dell'appartamento in cui risiede a San Marino - e ha colpito un gatto di passaggio colpendolo alla testa e uccidendolo. Un gatto di passaggio ma non un gatto qualunque: a perdere la vita, infatti, è stato il felino 'adottato' dall'attuale ministro del Turismo e delle Poste Federico Pedini Amati, già Capitano Reggente della piccola Repubblica. Protagonista della vicenda un ciclista professionista: il 21enne Antonio Tiberi, bronzo agli Europei del 2018 e oro nella cronometro juniores ai Mondiali 2019 già in gara a Vuelta e Giro di Lombardia, italiano e residente sul Titano dal marzo del 2022. A segnalare l'accaduto ai Gendarmi, lo scorso 21 giugno - racconta il quotidiano - lo stesso Pedini Amati e Tiberi, che aveva acquistato la carabina - ora definitivamente confiscata - una settimana prima dei fatti, è stato condannato a pagare 4.000 euro, dopo essere stato rintracciato incrociando i dati sui residenti, sui titolari di armi e la linea di tiro. Davanti al giudice, in un interrogatorio a novembre, il ciclista aveva ammesso il fatto e aveva spiegato al magistrato di non avere avuto alcuna intenzione di uccidere il gatto, verso cui aveva comunque puntato la carabina, ma quella di misurarne la capacità di tiro e di essere convinto che l'arma non fosse letale. A San Marino, il codice penale punisce con l'arresto di secondo grado o con la multa chiunque sottopone gli animali a strazio o sevizie ovvero senza necessità li uccide.
lunedì 27 febbraio 2023
ROMA. L'UOMO DI MONTE MARIO NON HA UCCISO SOLO LA PECORA A BASTONATE MA ANCHE UN CANE E DETIENE ANIMALI ABUSIVAMNTE
Pecora uccisa a bastonate, il racconto di un testimone
“Da qualche anno assistiamo a episodi di maltrattamenti nei confronti di animali da parte di questo signore”, racconta un testimone. “Abbiamo anche segnalato a una organizzazione zoofila, ma la nostra segnalazione non ha avuto seguito, nonostante il primo intervento. Abbiano quindi continuato a tenere gli occhi aperti, perché questi animali ci facevano pena”. L’uomo, infatti, nella sua abitazione con giardino detiene diversi animali. “Nel giardino ha diverse pecore e almeno due cani. Al momento poi ci sono 2 pecore adulte e due agnellini. Ma adesso una è morta… L’anno scorso ha lasciato morire un cane di tumore e il suo corpo è rimasto a marcire nel giardino per alcuni giorni. Poi improvvisamente il cane è sparito”. “Oggi, tornati da un pranzo, abbiamo visto lui con una carriola. La stava spingendo e si vedeva spuntare una pecora insanguinata, che pendeva. Aveva un buco in testa. Abbiamo chiamato la polizia locale, che è intervenuta, lui nel frattempo aveva nascosto la pecora. Ma era già stata fotografata tutta la scena, non è possibile che venga negato quello che è stato fatto”. in una città. Quel giardino è in un condominio. Non è una casa in aperta campagna”. Non si sa se l’uomo stia facendo della macellazione casalinga – ovviamente abusiva – degli animali, per consumo familiare o per rivendita. Di certo non ha l’autorizzazione per ucciderle. “Lui stesso in passato ha rivelato di averne uccise per mangiarle – spiega il testimone – Sinceramente l’avvicinarsi del periodo pasquale mi fa temere soprattutto per i due agnellini. Ho paura che faranno una brutta fine”. Ma anche i cani non se la passano bene. Costretti a stare in uno spazio circoscritto, non escono mai dal giardino. “Che piova o ci sia il sole battente, stanno sempre lì”, rivela il testimone. “Addirittura ci ho visto pure un corvo, in una gabbia, e altri animali che dovrebbero essere liberi”.
tratto dalla denuncia che abbiamo inviato oggi alla procura di Roma.
A VOI LE CONCLUSIONI
CANE FOLGORATO A SAN BENEDETTO. SCATTA L'ESPOSTO DEGLI ANIMALISTI
AMMAZZA UNA PECORA A BASTONATE DAVANTI AI BIMBI PIANGENTI. AIDAA: "QUESTA PERSONA VA INTERNATA"
AMMAZZA UNA PECORA A BASTONATE DAVANTI AI BIMBI PIANGENTI. AIDAA: "QUESTA PERSONA VA INTERNATA"
ROMA (27 FEBBRAIO 2023) L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha denunciato questa mattina il sessantenne che ieri ha ucciso a bastonate una pecora i cui belati strazianti avevano richiamato l'attenzione di alcuni vicini e dei bambini che hanno assistito atterriti alle terribili scene di violenza. Dopodichè l'uomo che abita in una casa con giardino nella zona di Monte Mario a pochi passi dall'ospedale Gemelli ha caricato il cadavere della pecra su una carrriola e si è inoltrato nel parco dell'Insugherata come se nulla fosse. Davanti a tale orrore insorgono gl animalisti dell'AIDAA che in una nota scrivono:" Da quanto riportato dai vicini e dai testimoni della vicenda non è la prima volta che questa persona uccide a bastonate gli animali la povera pecora ammazzata a bastonate davanti ai bambini piangenti e sconvolti è stata portata via poi in una carriola, e chi l'ha vista dice che oltre alle bastonate aveva anche un buco nella pancia. Questa vicenda- scrivono ancora gli animmalisti- non può e non deve finire con una semplice denuncia, una persona che ammazza in maniera criminale un animale è pericolosa anche i per i suoi simili e chiederemo anche inteventi e controlli da parte dei servizi sociali e degli psichiatri prima che una vicenda cosi terribile possa reiterarsi".
BOCCONI AVVELENATI NEL BIELLESE
“Si invitano i cittadini a porre particolare attenzione propri animali d’affezione, in quanto è stata segnalata la presenza di bocconi avvelenati nel territorio di via Detomati e zone limitrofe”. Questo avviso è comparso nei giorni scorsi sul sito ufficiale del Comune di Vigliano Biellese.
Nemmeno a dirlo, la notizia ha allarmato tutti coloro che quotidianamente portano a spasso proprio in quella zona i loro amici a quattro zampe.
Ancora una volta, l’ennesima purtroppo, ignoti senza coscienza hanno colpito. Per fortuna, almeno per ora, non è stato segnalato nessun caso di malessere accusato da qualche cane.
La zona di Via V. Detomati, si trova proprio dietro alla chiesa di Santa Maria Assunta, quindi nel cuore del paese, ed è molto frequentata. Si presume che l’intenzione degli ignoti che hanno disseminato i bocconi avvelenati sia stata proprio mirata per uccidere i cani che passeggiano con i loro proprietari: «Da quando ho appreso questa notizia non porto più il mio cane in quella zona – ha commentato Ilario Zegna -. Spero che chi ha avuto la brillante idea di compiere questa azione meschina, leggendo il vostro articolo possa mettersi una mano sulla coscienza, sempre ammesso che ce l’abbia, ma ho i miei dubbi».
Alle sue parole fanno eco anche quelle di Rita Malagoli: «Io passeggio spesso in via Detomati con il mio cane. Pur essendo un piccolo volpino lo tengo sempre al guinzaglio. Presto molta attenzione ai suoi movimenti, se si ferma ad annusare qualsiasi cosa lo allontano. Mi rivolgo a coloro che attentano alla vita dei nostri amici a quattro zampe: ma che persone siete? Dovreste solamente vergognarvi, non siete degni di vivere su questa terra».
UCCIDONO IL CANE CON IL VELENO USATO PER I CONDANNATI A MORTE
Cane ucciso veleno usato in America per le iniezioni letali ai condannati a morte. Una vera e propria esecuzione che ha lasciato l’anziana padrona nella disperazione.
BRACCONAGGIO. ARRESTATI 4 PESCATORI DI FRODO NELLA VALLE DI ARGENTA
Utilizzavano un elettrostorditore realizzato in maniera artigianale con cavi elettrici collegati ad una batteria per pescare illegalmente in Valle Santa, nel comune di Argenta ma sono stati scoperti ed arrestati. A finire nei guai 4 pescatori di frodo, tutti di nazionalità romena, che si introducevano in un’area privata distruggendo l’apposita recinzione
I bracconieri sono stati colti in flagrante mentre pescavano, nelle acque all’interno della proprietà del Consorzio di Bonifica Renana, esemplari di carpe, siluri, carassi e anguille. I militari hanno sequestrato il pescato: 300 chilogrammi di pesce ancora vivo, poi rigettato nell’acqua e 200 chilogrammi di pesce morto e non più idoneo al consumo alimentare e quindi destinato a distruzione. Sequestrati anche un gommone, il materiale utilizzato per la pesca di frodo e l’automezzo all’interno del quale era stipato il pesce pescato illegalmente
I quattro bracconieri sono stati accusati di bracconaggio ittico, furto aggravato, danneggiamento, maltrattamento e uccisione di animali. Sono stati processati per direttissima.
Il Tribunale di Ferrara ha convalidato l’arresto in flagranza di reato da parte dei carabinieri della forestale disponendo la misura cautelare della presentazione quotidiana alla stazione dei carabinieri di Fusignano (RA) luogo di domicilio dei quattro bracconieri . I bracconieri sono stati individuati e fermati grazie al lavoro prolungato dei carabinieri della forestale di Ferrara e Ravenna e con la collaborazione dei volontari
domenica 26 febbraio 2023
CANE DENUTRITO . DENUNCIATI I PADRONI
Un cane denutrito e senza acqua in una zona di campagna dei Castelli Romani. L’animale, a detta della persona che ha fatto la segnalazione, era abbandonato a se stesso da alcuni giorni.
Gli operanti delle guardie zoofile ambientali Norsaa giunti sul posto hanno accertato le condizioni e immediatamente ricoverato l’animale presso il canile della Muratella dove è stato sottoposto a visita.
I sanitari hanno affermato che era a digiuno verosimilmente da almeno 4-6 giorni. Scattato il sequestro e denunciati i proprietari.
L’attività di protezione animali è molto intensa e pregnante negli ultimi tempi da parte delle Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma a seguito di un aumento delle segnalazioni veritiere e per una maggiore sensibilità delle persone. «Noi continuiamo a fare rispettare la legge contro chi se ne infischia», dicono.
sabato 25 febbraio 2023
VOGLIONO SPOSTARE IL LUNA PARK DEL PARCO SEMPIONE. PERCHE?
MILANO (25 febbraio 2023) Oggi a Milano e in tutta la diocesi ambrosiana è sabato grasso, il carnevale ambrosiano e tantissimo bambini con le loro famiglie affolleranno il LUNA PARK che si trova in piazza del Cannone nel parco Sempione nel cuore di Milano . I bambini come al solito si divertiranno sulle gioste, si sporcheranno il musino di Zucchero filato e mangeranno le ciambelle, una vera festa come sempre avviene da decine di anni in questio fiorni di carnevale ambrosiano al luna park. Ma i bambini sono ignari del fatto che questa potrebbe essere l'ultimo anno perchè si vocifera per i capricci di una assessora che forse non ama particolarmente le giostre questo storico luna park l'anno prossimo potrebbe essere spostato alla Cascina Gobba alla estrema periferia della città, in un area assolutamente inadatta ad ospitare un luna park. Sulla vicenda che tocca anche questioni ambientali in quanto le giostre sono dentro al parco. "Non ci capacitiamo del perchè vogliano spostare questo luna park visto che vengono rispettate tutte le norme e che nessun impianto del luna park schiaccia l'erba nemmeno per un centimetro quadrato- scrivono gli ambientalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambientr AIDAA- a differenza di altre manifestazioni che si svolgono qui nel parco e che lo deturpano. Crediamo che il buon senso debba prevalere ed invitiamo in maniera bonaria l'assessora al verde che non ama correre guardando le giostre, e tutta la giunta e recedere da questa folle decisione e di lasciare al suo posto non per uno ma per tutti i prosssimi anni questo luna park che ci ricorda la spensieratezza della nostra prima gioventù".
CANE MALTRATTATO A CISLAGO. CONFISCATO
E’ una di quelle storie di animali che non si vorrebbero mai raccontare quella del salvataggio di un cane abbandonato dal suo padrone nel degrado e nella solitudine più assoluti.Gli agenti municipali hanno proceduto a porre sotto sequestro il cane, che sarà successivamente confiscato per maltrattamenti. “Verrà posto in adozione, in attesa di trovare una destinazione migliore – fa sapere il capo dei vigili Marco Cantoni – Il detentore è stato anche sanzionato secondo la vigente normativa regionale e il regolamento di polizia urbana”.
CELANO. CANE TRUCIDATO IN BORGO BUSSI
Un esemplare di cane è stato trovato stamattina in Borgo Bussi, a Celano, barbaramente ucciso.
Solo poche ore fa questa redazione aveva pubblicato la notizia dell’appello di una cittadina celanese in merito alla scomparsa di un cucciolo di Pitt bull.
La stessa donna stamattina, durante le ricerche del suo Rock
y, ha rinvenuto il corpo trucidato di un cane di taglia media, un meticcio, al quale è stato conficcato un pezzo di legno nel torace, probabilmente causa della morte.
La donna, fortemente provata dal ritrovamento, ha fotografato l’animale affinché chiunque lo riconoscesse possa contattarla al numero 34723O3359.
“Abbiamo mostri assassini in mezzo a noi. E’ gravissimo e vergognoso, e chi dovrebbe tutelarli continua a far finta di nulla. Dobbiamo denunciare queste atrocità”, ha scritto la donna sul suo profilo social. Il suo cane, scomparso da ieri, non è ancora stato trovato
venerdì 24 febbraio 2023
MAURIZIO COSTANZO IL GIORNALISTA PER CUI GLI ANIMALI ERANO "ESSERI SUPERIORI"
È morto Maurizio Costanzo, uno dei più grandi protagonisti del giornalismo e della televisione italiana. Aveva 84 anni e fino all’ultimo ha continuato a lavorare. Una carriera lunghissima la sua, iniziata da giovanissimo nel 1956, che lo ha visto anche paroliere per Mina (è sua l’intramontabile “Se telefonando”) e sceneggiatore. Nella sua lunghissima storia spicca però la creazione del primo talk show della televisione italiana, il “Maurizio Costanzo Show” (prima in Rai e poi su Canale 5). Un programma diventato di riferimento, fin dagli inizi, e di culto con il passare degli anni, grazie all’abilità nel mescolare generi e argomenti: politica, cronaca, spettacolo e arte. Finito nel mirino della mafia, era scampato a un attentato di Cosa Nostra e dal 1995 era sposato con Maria De Filippi, rimasta sempre al suo fianco. Quello che non tutti sanno, però, e che Costanzo era un grandissimo amante di cani e gatti. Una passione, la sua, messa nero su bianco in un libro “Preferisco i cani (e un gatto)”. Edito da Mondadori racconta di tutta la sua ammirazione nei confronti degli animali. «Che sono superiori a noi in tante faccende», scriveva Costanzo, «come la capacità di esprimere affetto, di dimostrare fedeltà, di essere sinceri e di prevaricare l’altro solo per lo stretto necessario alla sopravvivenza. L’uomo no, l’uomo prevarica per gioco, per noia, per insicurezza, per vuota ambizione. L’osservazione del mondo animale è stata per me una lezione di vita».
Costanzo ha sempre vissuto a contatto con gli animali, sin da bambino. Specialmente con i cani nutriva un amore così forte da entrarci in simbiosi. E tra i quattro zampe i suoi preferiti erano i bassotti, razza per cui nutriva particolare venerazione. Negli ultimi anni, però, si era “convertito” al mondo dei felini adottando Filippo, un tenero gatto certosino che ben presto è diventato il suo inseparabile amico. Il micio che viveva nel suo ufficio gli ha tenuto compagnia negli ultimi anni. Diventano un punto fermo delle sue giornate. «Per me», raccontava Costano in diverse interviste, «sarebbe più facile pensare di vedere il mio ufficio senza un dipendente piuttosto che senza UN GATTO.
FOTO DI REPERTORIO IPA |
HA ABBANDONATO 77 CARCASSE . SE LA CAVA CON UNA DENUNCIA. AIDAA. POTREBBE REITERARE IL REATO
VERCELLI Si è chusa con una semplice denucia l'indagine a carico di S.L., 47 anni, l'uomo accusato di aver abbandonato a Vercelli diverse carcasse di animali, soprattutto cani. Tra maggio e settembre 2022 gli si contestano cinque episodi, per un totale di 77 carcasse di animali. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che tra le prime era intervenuta sulla vicenda in un comunicato annuncia che si costituirà parte civile nel processo e si dice sconcertata per tutta questa vicenda. "E' una situazione talmente assurda che quasi non si riesce a capacitarsene- scrivono gli animalisti di AIDAA- per quanto ci riguarda questo uomo non dovrebbe essere lasciato a piede libero percè potrebbe reiterare il reato. Altro che cavarsela con una semplice denuncia".
AIDAA. SIAMO PRONTI AD ADOTTARE I CANI E LE OCHE DI GINA LOLLOBRIGIDA.
I CARABINIERI DI PEGOGNANA SCOPRONO I BOCCONI AVVELENATI
PEGOGNAGA – Stamattina un’unità cinofila antiveleno dei Carabinieri Forestali di Lecco specializzata nella ricerca di bocconi avvelenati, supportata dai Carabinieri di Gonzaga e Pegognaga e da personale della Polizia Locale di Pegognaga, ha passato al setaccio alcune vie di Pegognaga per la ricerca di bocconi avvelenati, in virtù di una segnalazione attendibile effettuata alla locale Stazione Carabinieri nei giorni scorsi da parte di un cittadino, residente in via Martiri di Belfiore, che ha sporto denuncia contro ignoti dopo che il proprio cane era rimasto avvelenato. Per fortuna, l’animale, dopo le dovute cure, è fuori pericolo.
giovedì 23 febbraio 2023
CANI AVVELENATI AI CASTELLI ROMANI.
Bocconi avvelenati lasciati nelle campagne dei Castelli Romani: questo l'allarme lanciato da un'educatrice cinofila, che con un post di denuncia sui social ha raccontato cosa sta accadendo nella zona. In quell'occasione a ingerire il veleno è stato Bud, un maremmano che fortunatamente è stato portato subito dal veterinario ed è riuscito a salvarsi. Poche ore prima, anche un jack russell è stato ricoverato in condizioni gravissime per aver mangiato un boccone avvelenato. Sarebbero in tutto almeno sei i cani ricoverati con sintomi da avvelenamento nell'area. Sui social è partito l'allarme, con i proprietari dei cani terrorizzati che possa accadere qualcosa anche al loro animale.
I CANI E LE OCHE DI GINA LOLLOBRIGIDA STANNO BENE? AIDAA CHIEDE CONTROLLI VETERINARI
ROMA (23 FEBBRAIO 2023) - L'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente invierà nelle prossime ore una richiesta di controllo sullo stato di salute dei cani e delle oche presenti nella villa di Gina Lollobrigida per verificare lo stato di salute dei medesimi animali e per valutare la compatibilità della presenza ed il benessere degli animali rispetto alla situazione attuale della villa. " Secondo quanto abbiamo appreso- scrivono gli animalisti di AIDAA- la situazione nella villa che fu la residenza della grande attrice è in una situazione precaria in particolare a causa dell'assenza di corrente elettrica, sempre da quanto abbiamo appreso gli animali vengono nutriti dal signor Carlos che ogni giorno è costretto a scavalcare il cancello chiuso appunto per mancanza di corrente elettrica per portare tra le altre cose il cibo per i 6 cani e le oche presenti nella villa. Ci chiediamo- prosegue la nota AIDAA- se un cane o un oca hanno bisogno dell'intervento di un veterinario o di essere trasportati per un malore improviso in clinica veterinaria? Appare surreale che per soccorere un cane malato il veterinario debba scavalcare il cancello, o comunque aspettare che qualcuno scavalchi per poi aprire i cancelli. Per quanto ci riguarda- concludono nella nota gli animalisti di AIDAA-la situazione non garantisce il benessere per gli animali presenti in quella villa e per questo ne chiediamo il controllo veterinario e se del caso chiederemo che siano spostati in strutture più idonee".
PROPOSTA BIPARTISAN IN PARLAMENTO. AUMENTRE LE PENE CONTRO I MALTRATTAMENTI ANIMALI (solo di affezione)
Una proposta di legge che consideri i nostri amici a quattro zampe non soltanto come oggetti di un eventuale reato, ma in quanto ’titolari’ di un riconoscimento giuridico. E’ la sostanza della proposta di legge che è stata presentata ieri nella sala stampa della Camera dei deputati: un testo che ha come obiettivo l’inasprimento delle pene a chi commette reati contro gli animali. A sottoscriverla e presentarla l’intergruppo dei deputati, la cui presidente è Michela Brambilla, composto da esponenti di ogni schieramento politico e costituitosi proprio allo scopo di proteggere gli animali da ogni forma di abuso e sopruso. Tra i componenti dell’intergruppo c’è anche il deputato ferrarese Mauro Malaguti che già in passato si era adoperato con diverse iniziative per gli amici a quattro zampe. Il testo propone di modificare la rubrica del titolo IX-bis, libro secondo del codice penale, per passare dalla tutela diretta a quella indiretta. Quindi non più "Dei delitti contro il sentimento per gli animali" ma "Dei delitti contro gli animali" affinché l’animale non costituisca il mero oggetto del reato ma assurga al rango di interesse giuridico tutelato dalle fattispecie incriminatrici. Innalza i limiti edittali della pena detentiva per il delitto di uccisione dagli attuali 4 mesi a 2 anni e da 2 a 6 anni. Innalza, inoltre, i limiti edittali della pena detentiva per il delitto di maltrattamento 544-ter c.p. dagli attuali 3 a 18 mesi e da 1 a 5 anni, sempre accompagnati da una multa che può variare da 5mila a 30mila euro, se dal fatto deriva la morte dell’animale la pena sale fino a 5 anni di reclusione e 75.000 euro di multa. Aumenta la pena detentiva per il reato di combattimento tra animali, fenomeno legato alle zoomafie.
SMANTELLATO UN TUNNEL TRAPPOLA DEI BRACCONIERI
Un bracconiere di Posina ha creato una trappola per catturare uccelli da rivendere come richiami vivi. Grazie alla segnalazione dei volontari la Polizia Provinciale di Vicenza è intervenuta. La trappola era composta da un tunnel in rete plastificata di colore nero lungo 7 metri, largo 2 e alto 2, con un'apertura scorrevole che si azionava attraverso una corda lunga fino a uno sgabuzzino in legno distante circa 10 metri dal tunnel. La trappola era dotata di due richiami vivi: un merlo e una cesena, chiusi in gabbia, insieme a numerosi grappoli di bacche di sorbo degli uccellatori e di uva, alimenti preferiti da molte specie di turbidi, soprattutto nei mesi freddi.
La Polizia Provinciale ha identificato il proprietario del terreno e l'ideatore della trappola da bracconaggio. Si tratta di un 82enne residente a Posina, G.D.P. le iniziali. Durante la perquisizione all’interno dello sgabuzzino dell’anziano bracconieri sono state rinvenute anche quattro trappole a scatto in rete per la cattura di avifauna, di cui non è consentita nemmeno la detenzione.
mercoledì 22 febbraio 2023
PORTA A SPASSO IL CANE MA VIENE TRAVOLTA DAL SUO SUV PARCHEGGIATO IN DISCESA. MORTA
È morta la donna di 56 anni che nella serata di Lunedì 20 Febbraio 2023 era stata travolta dal suo SUV a Missaglia, in provincia di Lecco.
La vittima, Daniela Rodriguez, era intenta a condurre i propri cani nei pressi di una zona verdeggiante di via Dei Campi, a poca distanza dalla sua abitazione e nella prima periferia del comune brianzolo, quando è stata investita dal SUV parcheggiato in malo modo.
Al momento sono ancora in corso di accertamento tutti i dettagli della dinamica della tragedia: la donna avrebbe parcheggiato in una stradina sterrata la sua Toyota Land Cruiser forse dimenticando il freno a mano e la marcia.
L’allarme è stato lanciato prima da un passante allertato dai guaiti dei cani e poi dagli stessi familiari che non hanno visto rincasare la propria cara. Sul luogo della tragedia, ubicato tra le frazioni di Missagliola e Contra, si sono precipitati i soccorritori di Areu e della Croce Bianca di Merate con l’ausilio di un mezzo di elisoccorso decollato da Como, e i Carabinieri della compagnia di Merate. La donna era ancora in vita all’arrivo dei sanitari seppur in gravissime condizioni, incastrata tra le ruote del veicolo.Gli agenti sono tuttora al lavoro per chiarire con esattezza come sia avvenuta la tragedia anche se appare evidente che il SUV si sia mosso autonomamente perché non opportunamente parcheggiato.
Forse per l’abitudine o per una disattenzione, la donna sarebbe scesa dal veicolo senza inserire il freno a mano e a quel punto il veicolo di grandi dimensioni si sarebbe spostato a causa della leggera pendenza della strada sterrata.
Tuttavia sembra che la donna avesse percepito il pericolo ma abbia tentato di salvare i suoi cagnolini dallo schiacciamento. Non sarebbe quindi scappata in tempo e il SUV l’avrebbe poi pesantemente travolta. Da quanto riportato dalla stampa locale che descrive l’accaduto con le parole del passante che per primo ha allertato i soccorsi, sembra che la donna si sia posizionata davanti al SUV con le braccia tese in avanti per bloccare in vano la sua corsa.
Daniela Rodriguez era di origini argentine ma viveva ormai da tanti anni a Missaglia. Lavorava come osteopata e fisioterapista e lascia due figli ed il marito, Antonio Scotto, un imprenditore noto in zona, cofondatore del gruppo Ethos, proprietario di un ristorante a Milano, cinque nelle province di Monza e Brianza, Como e Lecco, di un birrificio a Como e di un’azienda agricola bio.
INCIDENTE STRADALE A PERO. MUORE UNA EDUCATRICE CINOFILA SALVO IL CANE
PERO – Gravissimo incidente sull’A4: morta donna di 33 anni. Lo schianto è avvenuto all’altezza di Pero in direzione Venezia poco dopo le 12.30 di oggi, mercoledì 22 febbraio , e ha coinvolto un furgone e un camion. La conducente del furgone, un Volkswagen Caddy, è morta sul colpo. Si tratta di una donna di 33 anni, addestratrice cinofila residente a Seregno, in Brianza.
Salvo il cane
Ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’incidente, ma secondo le prime ricostruzioni il furgone viaggiava ad alta velocità e sarebbe finito contro il camion di una ditta di trasporti, causando poi un tamponamento a catena. Il mezzo è finito sotto il camion e per la conducente rimasta incastrata tra le lamiere non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto dal furgone un cane di razza pitbull ancora vivo. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i sanitari del 118 e gli agenti della Polizia Stradale.
CASCINA. IL PARROCO: VIA I GATTI CHE SPORCANO. GLI ANIMALISTI: "DIA L'ESEMPIO COME MORANDI SUL PALCO DI SAN REMO. PULISCA".
CASCINA (22 FEBBRAIO 2023) Sono passati secoli ma per i preti, almeno per molti di loro, i gatti sono ancora animali diabolici da cacciare. Ee stavolta con la solita scusa che i gatti sporcano il parroco della Badia di San Savino in Cascina Don Alberto Armellin ha preso carta e penna e ha chiesto di spostare la colonia felina che vive nei pressi della Chiesa in quanto i gatti sporcano l'Abbazia , il prete parla anche di invasione di feci feline. Sulla vicenda interviene con una dura presa di posizione l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che parla di esagerazione da parte del parroco nel descrivere la situazione. "Il parroco forse non sa che le colonie feline sono tutelate prima ancora che dalle normative regionali e locali da una legge nazionale contro il randagismo , la 281/91 che tutela il diritto di territorialità delle colonie e sopratutto il diritto delle gattare e dei gattari di sfamarli e che maltrattarli o istigare con le proprie azioni al maltratamento è reato pubile con la galera dall'articolo 545 del codice penale. Detto questo- continua la nota animalista- esistono anche i doveri dei gattari che noi siamo certi vengono rispettati scrupolosamente e comunque prima di adivenire a simili dicktat ci sono divese strade esplorabili per trovare un punto di civile convivenza qualora non si possibile per responsabilità del religioso esiste anche la possibilità di portare il don alla sbarra attraverso una formale denuncia. Non vogliamo ovviamente che si arrivi a questo - ma è una pista che teniamo aperta come estrema ratio. Per il resto sarebbe bello- concludono gli animalisti di AIDAA- che il parroco prenda esempio da Gianni Morandi che sul parco di Sanremo a fronte dei danni di Blanco non è stato a far polemica con le mani in mano ma ha preso una scopa e si è messo a pulire il palco, che bello se lo stesso gesto fosse fatto da Don Alberto, quale esempio sarebbe".
CANI ANTIDROGA IN AZIONE A SESTO FIORENTINO
Nella mattinata del martedì 21 febbraio, i carabinieri di Sesto Fiorentino e dell’aliquota operativa del NORM di Signa, con l’ausilio di un’unità cinofila del nucleo carabinieri di Firenze (SA), hanno svolto un servizio finalizzato alla prevenzione dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi di un istituto scolastico del comune di Sesto Fiorentino.
Nel corso del servizio il cane antidroga ha segnalato ai militari operanti un minore 16enne, già noto agli archivi di polizia, appena sceso dal proprio motorino, che all’atto dell’ingresso nella scuola veniva trovato in possesso di 16 dosi già confezionate di sostanza stupefacente tipo hashish, che occultava all’interno della propria biancheria intima.
La successiva perquisizione presso l’abitazione del minore consentiva di recuperare, sempre grazie alla segnalazione di “TAMI”, questo è il nome del cane antidroga, altre 10 dosi di hashish, materiale per il taglio e confezionamento e bilancino.
Lo stupefacente e l’altro materiale sono stati sottoposti a sequestro e il giovane deferito all’Autorita’ Giudiziaria per i minorenni per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente.
CAMION IN FIAMME SULLA A 14 . CENTINAIA DI POLLI BRUCIATI VIVI
Afuoco un camion adibito al trasporto polli. Il fatto è avvenuto nel cuore della nottata tra domenica e lunedì, poco prima delle 4, lungo il tratto cesenate dell'autostrada A14 Bologna-Taranto, in corrispondenza del chilometro 103 sud, tra i caselli di Valle del Rubicone e Cesena Sud. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco di Cesena, che hanno operato per contenere le fiamme che avvolgevano il rimorchio, riuscendo a sganciare la motrice del mezzo prima che venisse coinvolta dall'incendio. Per consentire le operazioni di soccorso è stata bloccato il traffico su tutte le corsie. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale e il personale di Autostrade per il ripristino della carreggiata. Non si sono registrati feriti, mentre centinaia i polli morti per asfissia o carbonizzati e altrettanti quelli riversati in strada. In mattinata sono proseguite le operazioni di trasferimento dei polli su un altro camion.
martedì 21 febbraio 2023
INFLUENCER INVESTE UN CANE MENTRE GUIDA E FA UNA DIRETTA SOCIAL
Era in diretta sul suo canale Twitch mentre guidava ed inveiva contro la presenzadi troppi cani sulla strada quando, evidentemente distratta dall'uso del telefonino, ha investito un proprio un cane che in quel momento attraversava la strada e tutto + accaduto in diretta davanti agli occhi dei suoi fan, tutto ripreso e commentato in tempo reale.
È quello che è successo a un'influencer polacca, Sidneuke, il cui account su Twitch è stato sospeso. Infatti, la ragazza, oltre ad aver investito il cane, subito dopo, mentre era ancora in diretta, si è scagliata contro chi lascia i cani liberi in strada, accusando i padroni di mettere in pericolo le altre persone e, soprattutto, ripartendo a tutto gas mentre era ancora live senza occuparsi delle conseguenze sul cane che lei stessa aveva stato investito.
E tutto questo in violazione non solo delle norme del buon senso, ma anche penali.
L'influencer, nota in Polonia come Sidneuke, era live sul proprio canale di streaming mentre era alla guida. Un'abitudine molto pericolosa, che può creare incidenti gravissimi in qualsiasi momento.
Mentre guidava e contemporaneamente rispondeva ai fan che le scrivevano, Sidneuke ha nuovamente abbassato lo sguardo per leggere i vari commenti, e in quel momento deve aver urtato qualcosa. L'espressione del suo viso non lasciava dubbi: la sua bocca aperta, spalancata valeva più di ogni prova.
Nella diretta proibita dalla legge si è sentito benissimo un cane guaire immediatamente dopo l'impatto.
La streamer a quel punto è scesa dalla macchina, il piagnucolare del cane si è fatto ancora più forte, lei si è guardata intorno e poi è rientrata in macchina.
A quel punto ha iniziato - racconta sempre il giornale inglese - a inveire contro i cani e i loro padroni, accusandoli di lasciarli andare liberi per strada, aggiungendo che sono un pericolo per l'incolumità dei cittadini e che questa cosa è contro la legge.
LUPO UCCISO NEL PARCO DELLO STELVIO. PER I PARCO E' BRACCONAGGIO
Se le indagini lo confermassero, il Parco Nazionale dello Stelvio sarebbe stato teatro di un grave atto di bracconaggio: è stato infatti rinvenuto il cadavere di un lupo, ucciso da un colpo di arma da fuoco.
Si tratterebbe del primo caso noto di bracconaggio di un lupo in questa zona protetta, dove questi animali sono presenti con un branco.
Lupo ucciso nel Parco dello Stelvio
La notizia è stata segnalata dai carabinieri forestali, che hanno prontamente intervenuto per il sequestro della carcassa e per gli accertamenti del caso. I veterinari dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sondrio hanno confermato che si tratta di un esemplare maschio di circa due anni, in buone condizioni
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