giovedì 31 ottobre 2024

IN ALCUNI PAESI EUROPEI IL RICCIO COMUNE RISCHIA L'ESTINZIONE

 Tra i tanti animali selvatici a rischio estinzione non se la passa bene il riccio europeo (Erinaceus europaeus): nell’ultima versione della Lista Rossa Iucn viene elencato come «quasi minacciato» perché il calo della popolazione di ricci presenti nell’Europa occidentale è stato del 30% in soli 10 anni.

«Il problema – spiega la Ong – è l’impatto dell’uomo: la distruzione degli habitat rurali con l’intensificazione dell’agricoltura, delle strade e dello sviluppo urbano».

Questa specie di riccio è presente in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Gran Bretagna, in Spagna e in alcune parti della Scandinavia. In questi paesi negli ultimi dieci anni la popolazione è diminuita in percentuali che vanno dal 16 al 33%. I ricci figliano una volta all’anno.

Va decisamente meglio, invece, per i ricci che vivono nei paesi del bacino del Mediterraneo. Secondo la Lista Rossa, «questa specie è abbondante in tutto il suo vasto areale, quindi è a rischio minimo».


FUNGAIOLO DI BLEGGIO. RIMANE UN FANTASMA L'ORSO CHE LO AVEVA COLPITO

 TRENTO. A questo punto non ci dovrebbe essere orso da abbattere perché non è stato possibile risalire a nessun plantigrado specifico. I laboratori della Fondazione Edmund Mach hanno comunicato che le analisi genetiche sui reperti raccolti nel luogo del contatto fisico tra l'orso e un fungaiolo, avvenuto sabato 19 ottobre nel comune di Bleggio Superiore, non hanno prodotto risultati.

 

Il mistero, dunque, si infittisce e quell'immagine dei graffi rilanciate anche da il Dolomiti sulla schiena dell'uomo che aveva raccontato di essere stato colpito alle spalle da un plantigrado colorano una vicenda che si è indubbiamente conclusa come meglio non si poteva e a questo punto potrebbe anche risolversi in un nulla di fatto per quanto riguarda eventuali ritorsioni nei confronti del plantigrado.

 

''Non è stato possibile - comunica la Provincia - in questo caso attribuire con certezza l’evento ad uno specifico plantigrado. Si ritiene che a questo abbia potuto contribuire da un lato l'esiguità dei campioni organici recuperati sul posto, dall'altro la forte umidità del contesto dove sono avvenuti i fatti. Si tratta comunque di uno scenario che, come noto, può verificarsi ogni volta che si procede all'analisi genetica di campioni organici provenienti da contesti ambientali difficili''.

Prosegue intanto l’attività di monitoraggio intensivo a cura dell’Amministrazione provinciale, al fine di garantire l'applicazione di tutte le misure gestionali possibili a tutela della pubblica sicurezza.


TRAVOLTO DA UN AUTOMOBILISTA UBRIACO MENTRE SOCCORRE UN GATTO A BORDO STRADA

 Un uomo di 31 anni è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di oggi, 30 ottobre, ad Arcade in via Indipendenza. Secondo una prima ricostruzione si sarebbe fermato, accostando l'auto, una Opel Mokka, per soccorrere un gatto che si trovava a bordo strada, agonizzante, e lo ha avvolto in un cartone ma un altro veicolo, con alla guida un pensionato di 81 anni, di Ponzano Veneto, lo ha travolto, scaraventando il malcapitato in un fossato. Intervenuta l'ambulanza e l'automedica del Suem 118, oltre alla polizia locale di Villorba che ha eseguito i rilievi del caso. Il ferito è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, con ferite serie ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Per il micio non c'è stato nulla da fare: era già morto, probabilmente prima che il 31enne si fermasse a prestargli soccorso. Il traffico nella zona ha subito rallentamenti notevoli. In supporto ai vigili è giunta anche una pattuglia dei carabinieri della stazione di Nervesa. L'automobilista alla guida, come rivelato dai test tossicologici, era al volante con un tasso alcolemico superiore a 1,3 gr/l. Per lui scatterà il ritiro della patente di guida e una denuncia per guida in stato di ebrezza. Il mezzo è stato posto sotto fermo amministrativo per la durata di 30 giorn



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mercoledì 30 ottobre 2024

VITERBO. CANE UCCISO DAI LADRI A CALCI IN PANCIA. TAGLIA ANIMALISTA SUI COLPEVOLI

 VITERBO (30 OTTOBRE 2024) Furto con uccisione del cane alla Quercia un quartiere di Viterbo, il fatto è accaduto ieri mattina 29 ottobre , quando i ladri sono entrati in un appartamento in via della Fiera e sfruttando l'assenza dei padroni di casa si sono dati da fare razziando alcuni monili d'oro ed oggetti preziosi, ma non contenti hanno ucciso a calci in pancia uno dei due cani di casa, uno yorkshire rinvenuto morto tra le mura domestiche dai padroni di casa.Sull'accaduto sta indagando la polizia che spera di trovare i responsabili del furto e dell'animalicidio anche grazie ai video delle telecamere della zona sulla vicenda è intervenuta l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che in un breve comunicato ha annunciato l'intenzione di sporgere denuncia e di offrire una ricompensa di 2.000 euro a chi con la sua denuncia e con la sua testimonianza fornita alle forze dell'ordine ai terimini di legge aiuterà a individuare e far condannare in via definitiva gli autori di questi crimini. "Oramai la violenza sugli animali è una prassi quotidiana e quindi è necessario provvedere il prima possibile ad un serio inasprimento delle pene specialmente contro gli autori di questi crimini particolarmente orrendi, ma purtroppo i tempi della politica sono lenti e finora abbiamo assistito solo a proclami a vuoto, quando basterebbe un decreto del governo per raddoppiare le pene per chi fà del male e uccide gli animali".


ARONA. CACCIATORI SPARANO DI NOTTE VICINO ALLE CASE. AIDAA IN PROCURA

ARONA (30 OTTOBRE 2024) Sono diverse le segnalazioni arrivate al telefono anticaccia dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in merito alla presenza dei cacciatori che sparano anche di notte nelle zone adiacenti le abitazioni di Arona nel VCO. Le segnalazionii di cittadini spaventati arrivano dalla zona di via Belvedere e limitrofe. "Secondo le segnalazioni ricevute i cacciatori sparano a poche decine di metri dalle case mettendo a rischio l'incolumità delle persone comprese quelle che passeggiano con i loro cani- scrivono in una nota gli animalisti di AIDAA- Ci hanno segnalato anche spari notturni adiacenti alle case che confinano con il bosco per questo motivo come AIDAA abbiamo deciso di inviare una denuncia alla procura della repubblica di VERBANIA"


I CACCIATORI IN 10 ANNI HANNO FATTO 220 VOLTE PIU MORTI DEGLI ORSI IN 150

 TRENTO (30 OTTOBRE 2024) Gli Orsi sono pericolosi? I numeri disegnano una situazione ben diversa, infatti negli ultimi 150 anni gli orsi hanno ucciso in Italia solo una persona, il povero Ansrea Papi, mente ad esempio per quelli che vengono chiamati incidenti di caccia negli ultimi 10 anni a perdere la vita sono state 220 persone. Un dato che salta all'occhio di tutte le persone di buon senso e che imporrebbe di abolire immediatamente la caccia che invece viene definita come uno sport. "Non c'è molto da dire i cacciatori hanno fatto in dieci anni 220 volte piu vittime degli orsi in 150-scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- ma gli interessi economici che stanno dietro al mondo venatorio fanno chiudere gli occhi a molti a partire da chi governa stato  e regioni al di la delle opinioni politiche,i numeri parlano chiaro ed un paese civili dovrebbe tra i primi atti di qualunque governo abolire la caccia".


ALLARME ESCHE AVVELENATE A MODIGNANO

 MADIGNANO - Polpettine per cani nella zona verde del monumento ai Caduti. Ad avvistarle sono stati domenica pomeriggio alcuni proprietari di cani, che sono riusciti ad impedire che i loro animali da compagnia si avvicinassero a quei bocconi che sarebbero potuti essere avvelenati.

Il fenomeno dei bocconi avvelenati, partito due anni fa a Ripalta Cremasca e poi spostatosi a Crema, sembra non volersi arrestare. La notizia del pericolo presente nei pressi del monumento ai Caduti è stata subito diffusa sui social per avvisare chi possiede un cane di stare alla larga da quella zona.

L’allarme, dunque, si sta diffondendo in vari Comuni del Cremasco. A Crema, circa un anno fa, il consigliere comunale della Lega Andrea Bergamaschini, dopo alcuni episodi di avvelenamenti di cani, aveva presentato una mozione, successivamente alla quale, l’assessore all'Ambiente Franco Bordo aveva lanciato una campagna dal titolo ‘Bocconi avvelenati? Controlla dove mettono il naso!’.

Le esche alimentari avvelenate causano atroci sofferenze e la morte di animali selvatici e domestici. Sono inoltre potenzialmente pericolose anche per l’uomo e per l’ambiente. La campagna adottata puntava a informare i proprietari di animali rispetto alle precauzioni da prendere, nonché le conseguenze a cui va incontro chi commette reati.


martedì 29 ottobre 2024

ISCHIA. IL CANE JUNIOR MORTO BRUCIATO VIVO. AIDAA PRESENTA DENUNCIA

ISCHIA (NAPOLI 29 OTTOBRE 2024) Ancora un orrore, ancora un grave fatto di violenza che ha portato alla morte crudele di un cane. E' accaduto a Ischia in provincia di Napoli dove una donna con evidenti problemi psichici ha ucciso il cane Jiunior che apparteneva al fratello convivente dandole fuoco, il cane è morto bruciato vivo tra atroci dolori e spasmi non contenta la donna ha poi cercato di dare fuoco alla casa. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che nonostante le condizioni psichiche della autrice di questo grave fatto presenterà una denuncia formale alla Procura della Repubblica di Napoli per il reato di animalicidio ai sensi dell'articolo 544 ter del codice penale. "Noi presentiamo denuncia per l'uccisione barbara del cane Junior perchè qualcuno per questa atroce morte in qualche modo deve pagare-scrivono gli animalisti di AIDAA- non spetta a noi stabilire le responsabiltà ma la gravità di quanto accaduto ci impone di chiedere alla procura di indagare per stabilire come sono andati i fatti ovviamente ci atterremo a quelle che sono le decisioni dei giudici ma non possiamo tacere davanti all'ennesimo episodio di violenza e morta ai danni di un cane".


SARDEGNA. CANI ABBANDONATI LEGATI CON FASCETTE AL GUARDRAILL

 Mandas – Crudeltà senza fine nei confronti degli animali: cani legati al guardrail con delle fascette, salvati da morte certa da un automobilista di passaggio. Uno di loro, il più piccolo, è ferito e necessita di cure veterinarie quotidiane.

Sono due femminucce, il triste ritrovamento è accaduto pochi giorni fa. “Ci siamo fermati vedendo delle creature abbandonate e legate così, in questo modo. Li abbiamo presi”. Un atto d’amore verso i cuccioli che ora sono al sicuro, hanno cibo, acqua, coccole e amore.Una storia, una delle tante, che è stata condivisa da chi ha salvato gli animali. Gli occhi tristi e impauriti esprimono più di mille parole, quelli dei cagnolini abbandonati lungo una provinciale, senza possibilità nemmeno di scappare, legati sino alla liberazione avvenuta grazie a chi non si è voltato dall’altra parte


BLEVIO. ALANO DI 50 KG CADE IN UN TORRENTE. SALVATO DAI POMPIERI

 Il cagnolone, un alano che pesa ben 50 chili, ieri 28 ottobre è scivolato accidentalmente per otto metri da una riva finendo all’interno di un torrente a Blevio, in via Caronti. Erano circa le 16.30 quando sono intervenuti i vigili del fuoco della sede centrale di via Valleggio per salvare il cane, impossibilitato a risalire. L'animale è stato recuperato e messo in salvo dalla squadra del SAF


ROMA. UN CANE E' MORTO BRUCIATO VIVO NELL'INCENDIO DI UNA CASA A FONTE NUOVA

 Un incendio ha completamente distrutto una villa in via Campagna, nella zona di Santa Lucia di Fonte Nuova nel pomeriggio di ieri, lunedì 28 ottobre. L'allarme è scattato intorno alle 17:30, quando le fiamme hanno avvolto l'edificio, costringendo i vigili del fuoco a un intervento urgente.

Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco di Roma, equipaggiate con autobotti, autoscala e mezzi di supporto, per fronteggiare l'emergenza. Nonostante il tempestivo intervento, le fiamme si erano già propagate a tutti gli ambienti della villa, compreso il tetto, rendendo complesse le operazioni di salvataggio.

All'interno dell'edificio i vigili del fuoco hanno purtroppo rinvenuto il corpo senza vita di un cane. Al termine delle operazioni la villa è stata dichiarata inagibile. 


lunedì 28 ottobre 2024

IN TRENTINO IL VELENO UCCIDE OGNI MESE 10-15 CANI

 Attenzione ai bocconi avvelenati. A lanciare l’allarme, il nucleo operativo guardie zoofile di Trento che in centro città, ha organizzato una camminata a sei zampe, per sensibilizzare la popolazione ad un fenomeno che si sta espandendo nel nostro territorio, con conseguenze drammatiche non solo per la fauna selvatica ma anche per i nostri fedeli amici pelosi. Dai i 10 ai 15 cani al mese morti per a causa del fenomeno – hanno detto i manifestanti – preoccupati anche per gli effetti che le sostanze chimiche presenti nei bocconi possono avere sull’ecosistema, penetrando nel terreno e nelle falde acquifere, causando danni irreparabili. Ad incidere sulla crescita del fenomeno, la crescente fobia per orsi e lupi – raccontano i partecipanti all’iniziativa – che chiedono alle istituzioni un maggiore controllo sul territorio.


BARRECA DICHIARATO INCAPACE DI INTENDERE. ANIMALISTI INCREDULI. "CONTINEREMO A CHIEDERE GIUSTIZIA"

 ALTAVILLA MILICIA (28 OTTOBRE 2024) La notizia che il Tribunale di Termini Imerese ha dichiarato incapace di intendere Giovanni Barreca che nello scorso mese di febbraio insieme a una delle figlie e a due complici  aveva ucciso durante un "rito di purificazione" la moglie e gli altri due figli e che quindi lo stesso ha lasciato il carcere per essere trasferito in una struttura dove si curano i malati di mente ha lasciato sconvolti anche gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che all'epoca si batterono per avere giustizia anche dei gatti scomparsi dei quali uno usato probabilmente in qualche rito. "Ricordiamo che in quell'occasione furono sequestrati anche i due cani dei complici del Barreca ridotti a pelle e ossa, noi continueremo per la parte che ci compete nella nostra battaglia per chiedere giustizia per le vittime umane e non di questi assassini".


ANIMALISTI CHIEDONO SOSPENSIONE DI CELEBRAZIONI RELIGIOSE CHE ESALTANO LA CACCIA

ROMA (28 OTTOBRE 2024) Che la Chiesa Cattolica annoveri tra i santi un protettore dei cacciatori è gia di per se fuoriluogo che poi la prossima domenica 3 novembre in diverse località italiane si celebreranno delle sante Messe proprio in onore di sant'Uberto patrono dei cacciatori su richiesta proprio delle  stesse associazioni venatorie. Dura la presa di posizione degli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che chiede che vengano sospese queste celebrazioni religiose. "E' inaccettabile che si celebrino delle sante Messe in onore di chi uccide ogni giorno decine di animali per il gusto di farlo, anche quest'anno siamo venuti a conoscenza che in varie località italiana a partire da Foggia si celebreranno messe per i cacciatori, chiediamo ai vescovi che vengano sospese queste celebrazioni sperando che non ci sia anche come gia accaduto in passato la benedizione dei fucili, anacronistico oltre che oltraggioso per la stessa religione cattolica".


AL REFERENDUM CONTRO GLI ORSI VINCONO I SI. I BRACCONIERI APPLAUDONO

 VAL DI SOLE (28 OTTOBRE 2024) Non lascia dubbi il risultsto della consultazione che si è svolta ieri nei 13 comuni della val di Sole in provincia di Trento dove hanno votato 7881 persone su 12.477 aventi diritto pari al 63,13%. il 98,6% di loro  hanno risposto si al quesito posto dagli organizzatori egli elettori che era: "“Ritieni che la presenza di grandi carnivori quali orsi e lupi, in zone densamente antropizzate come le valli di Sole, Peio e Rabbi, sia un grave pericolo per la sicurezza pubblica e un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali?”. "Questa consultazione non ha alcun effetto pratico ma sicuramente da un indicazione che rispecchia il sentimento di quelle popolazioni- scrivon in un comunicato gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- anche se appare evidente che era pilotata e a senso unico in quanto in assenza di un fronte del no. Inoltre gli organizzatori hanno mancato il loro obbiettivo dichiarato di raggiungere il numero di elettori che si era recato alle urne nelle scorse elezioni che era di parecchio piu alto nei 13 comuni. Rimane ora da capire quale valenza le autorità locali ed il ministero dell'Ambiente daranno a questa consultazione che potrebbe portare questo si ad un innalzamento della crudeltà contro gli orsi e i lupi da parte dei bracconieri che potrebbero ora sentirsi coperte nelle loro azioni criminali proprio da questo risultato che ricordiamolo esprime invece solo un opinione di una piccola parte della popolazione trentina".


SERPENTI E FELINI ESOTICI. AUMENTANO GLI ANIMALI DETENUTI ILLEGALMENTE A ROMA E NEL LAZIO

 Affascinati dalla voracità e dalla forza di alcuni esemplari, pronti a esibire, come fossero un trofeo, animali di ogni genere, esotici e pericolosi. A volte, la scelta ricade su specie considerate quasi un mini market della droga. «Tempo fa andava di “moda” acquistare illegalmente il rospo bufo alvarius per il suo un veleno allucinogeno». Una moda diffusa anche negli Usa, tanto che due anni fa gli operatori del National Park Service furono costretti a postare un insolito annuncio sui social: “Si prega di astenersi dal leccare i rospi”. Da un po’, invece, ad affascinare sono le tartarughe azzannatrici, quelle ritrovate alle porte di Roma, nella zona tra Capena e Morlupo, tanto da far pensare ad Andrea Lunerti, etologo ed esperto zoofilo, «che ormai si sia creata una colonia a Roma Nord». È stato Lunerti a catturare insieme ai carabinieri della Forestale gli esemplari.


SEQUESTRATI A SERRE I FUCILI DEI BRACCONIERI

 ASerre i carabinieri e le guardie ambientali dell’Accademia Kronos hanno condotto un’operazione anti-bracconaggio, sequestrando armi, munizioni e un richiamo acustico illegale. Tre cacciatori sono stati denunciati a piede libero, uno dei quali utilizzava un fucile semiautomatico modificato per sparare più colpi del consentito.

La fuga e il sequestro

Nonostante il tentativo di nascondere il richiamo, le forze dell’ordine hanno recuperato l’attrezzatura e sequestrato la selvaggina. L’operazione fa parte di un ampio piano di contrasto alla caccia illegale nella zona.


domenica 27 ottobre 2024

DUE CACCIATORI DI CANNOBIO PRESI MENTRE DI NOTTE SPARAVANO AI CERVI

 Due cacciatori residenti a Cannobio (Verbano-Cusio-Ossola) sono stati denunciati dalla polizia provinciale del Vco durante un safari notturno a caccia di cervi.

I due sono stati fermati nel cuore della notte dopo che avevano esploso alcuni colpi d'arma da fuoco e abbattuto due esemplari, un maschio giovane e una femmina adulta.Gli appostamenti degli agenti è scattato in seguito a segnalazioni, negli ultimi tempi, di spari notturni anche a ridosso del centro abitato.

    A bordo del veicolo, gli agenti hanno trovato due armi, di cui una carica con colpo in canna, mentre gli animali abbattuti poco prima sono stati rinvenuti nel bosco grazie al cane da traccia Aiko. Con ogni probabilità, I cervi sarebbero stati recuperati in un secondo momento, cercando di regolarizzarne l'abbattimento come se fosse avvenuto in tempi e modi rispettosi della legge.
    Secondo quanto appurato, i due sparavano e abbattevano la fauna selvatica che scovavano a lato strada, di notte, illuminando la vegetazione con un faro mobile. A loro viene contestato, sotto il profilo penale, l'aver esploso colpi dall'autoveicolo. Complessivamente è stata inflitta una multa da circa diecimila euro per una serie di violazioni, tra cui la caccia notturna e il trasporto delle armi non in custodia. Ai due è stato sospeso il porto d'armi e il tesserino regionale per la stagione venatoria.

ALTRO CHE AUMENTARE LE PENE LA NUOVA LEGGE POTREBBE SMANTELLARE LE GUARDIE ZOOFILE

 La normativa vigente, introdotta dalla Legge 189 del 2004, prevede che le Associazioni riconosciute possano formare volontari in grado di operare come Agenti di polizia giudiziaria, grazie all’ottenimento di un Decreto prefettizio, con specifiche mansioni di vigilanza per la protezione degli animali.

Ora, la Commissione Giustizia della Camera ha approvato l’emendamento presentato dalla Deputata Maria Carolina Varchi (FdI) che elimina l’attribuzione alle guardie particolari giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile della vigilanza sul rispetto delle norme a tutela degli animali, incluse quelle relative agli animali da compagnia.

Il provvedimento deve ora passare all’approvazione del Senato.


GATTO CHIUDE FUORI CASA I PADRONI. PER IL RIETRO DEVONO INTERVENIRE I POMPIERI

 Il gatto si chiude in casa e lascia fuori sul pianerottolo i padroni di casa, che per rientrare devono chiamare i vigili del fuoco. E' accaduto qualche giorno fa a Torino, in piazza Bengasi. "Ci guardava dall'interno dell'appartamento, ma la porta non si apriva, non potevamo crederci", ha raccontato la coppia a La Stampa, tirando un sospiro di sollievo dopo il lieto fine grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Saganaki, infatti, il nome del felino, aveva abbassato il chiavistello, giocando con un fiocco che vi era appeso, rendendo impossibile l'apertura dall'esterno.Il gatto si chiude in casa e lascia fuori sul pianerottolo i padroni di casa, che per rientrare devono chiamare i vigili del fuoco. E' accaduto qualche giorno fa a Torino, in piazza Bengasi. "Ci guardava dall'interno dell'appartamento, ma la porta non si apriva, non potevamo crederci", ha raccontato la coppia a La Stampa, tirando un sospiro di sollievo dopo il lieto fine grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Saganaki, infatti, il nome del felino, aveva abbassato il chiavistello, giocando con un fiocco che vi era appeso, rendendo impossibile l'apertura dall'esterno.Inutili i tentativi "fai-da-te" di rientrare a casa. L'unica soluzione è stata quella di chiedere l'intervento dei vigili del fuoco. E, alle 23, finalmente, tutti dentro. "Per tutta la notte Saganaki è stato con noi sotto le coperte a fare le fusa come non fa mai. Evidentemente cercava di farsi perdonare", hanno concluso i due padroni che il gatto aveva tentato di "sfrattare".


ORROLI. FIAMME TRAVOLGONO UN OVILE. INCENDIO FORSE DOLOSO

 La squadra 10A del distaccamento dei Vigili del fuoco di Sorgono e quella dei Vigili del fuoco di Mandas sono intervenute nelle campagne appena fuori da Orroli per un incendio che ha coinvolto un’azienda del posto.

Gli operatori hanno lavorato a lungo per domare le fiamme che hanno devastato l’ovile ma purtroppo sono diversi gli animali morti nel rogo, presumibilmente di origine dolosa. 
Sul posto i carabinieri di Nurri per le indagini.


sabato 26 ottobre 2024

SAN PIETRO VERNOTICO. CANE IMPICCATO, BASTONATO ED UCCISO TROVATO VICINO A UNA COLONIA FELINA

 SAN PIETRO VERNOTICO (26 Ottobre 2024) Orrore nella frazione Campo di Mare di San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi dove nella giornata di venerdi è stato trovato nelle vicinanze di una colonia felina il corpo di un cane di piccola taglia, che dovrebbe avere circa 7 anni chiuso in un sacchetto che ha trovato la morte per asfissia dopo quasi certamente essere stato prima bastonato, il cane era senza microchip. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente nei prossimi giorni presenterà una denuncia al momento contro ignoti e mette a disposizione una taglia di 2.000 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia rilasciata alle forze dell'ordine aiuterà ad individuare e far condannare gli autori di questo orribile gesto criminale.


MALTRATTATI E MALNUTRITI. 8 CANI SALVATI DAI VIGILI A VELLETRI

 Denutriti e maltrattati. Queste le condizioni in cui si trovavano otto cani: cuccioli e adulti, meticci e "simil corso", regolarmente registrati all'anagrafe canina. Una persona è stata denunciata. La scoperta è avvenuta nel Comune di Velletri.

Cani maltrattati a Velletri

Il blitz del 18 ottobre della polizia locale e dei medici veterinari dell'Asl Roma 6-servizio veterinario  ha in pratica dato seguito a un decreto di perquisizione emesso dal pm della procura presso il tribunale di Velletri. I caschi bianchi, quindi, hanno trovato davanti ai loro occhi una situazione drammatica. I cani erano denutriti. Animali, questi, circa i quali è stata ravvisata l'ipotesi di maltrattamenti. Un'osservazione maturata anche osservando gli ambienti in cui vivevano.

Animali affidati al canile

Gli animali sono stati affidati - anche per consentire le cure del caso - al canile comunale. Una persona, alla fine, è stata denunciata. 


SEGNALATE ESCHE AVVELENATE A BORGO SAN DALMAZZO

 Bocconi ed esche avvelenati sono stati segnalati nell’ultimo periodo a Borgo San Dalmazzo, nella zona di via dei Boschi e del Tesoriere. Entrambe sono aree molto frequentate dai proprietari di cani. Avvisi sono stati affissi in tutta la zona da Comune e Regione Piemonte, mentre sono in corso gli accertamenti del caso da parte delle autorità competenti.


venerdì 25 ottobre 2024

GLI ANIMALISTI DI AIDAA INVITANO I TRENTINI DELLA VAL DI SOLE A BOICOTTARE IL REFERENDUM SU ORSI E LUPI

 VAL DI SOLE (TN 25 OTTOBRE 2024(ì) "Noi abbiamo rispetto per ogni consultazione popolare quando questa consultazione ha un senso compiuto, nel caso specifico della consultazione sul gradimento della popolazione dei 13 comuni dove si vota dopodomani sulla presenza degli orsi e dei cosi detti grandi carnivori in generale nei territori della Val di Sole crediamo di non sbagliare se sosteniamo  ed invitiamo gli elettori a non recarsi alle urne di una falsa consultazione che non ha alcun valore politico ne pratico  e che i partecipanti verranno conteggiati non sui registri elettorali ma solo sulle copie degli stessi con chiari rischi di brogli elettorali. Detto questo ribadiamo il nostro invito a non andare a votare e a non prestare il fianco a questa consultazione farsa".


PERICOLO HALLOWEEN PER I GATTI NERI? ECCO L'ELENCO DELLE SETTE DEDITE AI SACRIFICI ANIMALI

  MILANO — Pericolo Halloween per i gatti neri? L'invito a non abbassare la guardia contro la pratica di riti sacrificali di cui sarebbero vittime  alcune decine questi animali anche in questo 2024 arriva dall'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa). Secondo gli animalisti negli ultimi anni il fenomeno si sarebbe drasticamente ridotto, quasi azzerato. Tuttavia,vale comunque la pena non abbassare la guardia in merito a questi riti sacrificali e presentiamo qui un elenco delle sette che secondo diversi studi ancora oggi compirebbero riti sacrificali sia durante i solstizi e nellaa notte delle streghe. Aidaa parte dall'Abruzzo: "Tra le ultime novità di questo universo parallelo - scrive - spicca un gruppo di adoratori fai da te di satana composto da sole donne che opera negli Abruzzi in particolare nella zona di Pescara e che si fa chiamare Ie ierudole di Ishtar dedite al sacrificio di animali ed in particolare di gatti e galline". 

"Sempre tra i gruppi che sono tenuti sotto costante controllo troviamo anche i Iod Astrum Arod che sono a loro volta dediti a celebrare con sacrifici animali nelle loro festività e che operano nel Friuli Venezia Giulia. Sempre nel Nord Est ed in particolare in Veneto operano i seguaci italiani della setta giapponese di Shoko Asahara che sono dediti a ritrovi in spazi aperti e cimiteri e che da anni nella notte di Halloween sacrificano all'interno di cimiteri della sponda veneta del lago di Garda". 

"Nella zona dei laghi di Bolsena Trasimeno e a Marta - prosegue la geografia dell'orrore ricostruita da Aidaa - si danno invece appuntamento gli adepti dei gruppi esoterici e satanisti che si richiamano alle chiese esoteriche americane e particolare attenzione viene data ai circa 100 adepti del gruppo che si definisce della Confraternita di Efrem il gatto". 

"I templari del sole d'oro invece operano in diverse regopmi italiane, in particolare nella piemontese val Pellice, nella zona di Arezzo in Toscana e sull'Appennino tosco-emiliano. A loro fanno riferimento circa 200 persone che nella notte di Halloween come durante i solstizi sono noti per la loro ritualità a base di sangue di animali compresi i gatti neri, ma anche rossi e bianche che vengono sgozzati e sacrificati al demone Baal". 

"Sempre in Piemonte, ma anche nella zona di Genova e ultimamente nel Varesotto nella zona della diga del Panperduto e Catelseprio operano dei gruppi esoterici che fanno riferimento originale al Sacro Cerchio dell'Alba dorata, questi gruppi si riuniscono prevalentemente proprio la notte di Halloween e dopo aver sgozzato gatti e polli si accoppiano tra loro in un orgia a base di sesso e sangue di animali che secondo i loro riti darebbero loro la forza". 

"Nella zona di Roma, in particolare nelle vicinanze del cimitero del Verano e nella provincia di Perugia operano invece gli adepti della setta Orgasmo nero dediti alla violenza sugli animali (gatti neri compresi) e all'accoppiamento anche con gli stessi animali prima che gli stessi vengano sacrificati". 

"Infine il gruppo più importante e in crescita dedito al sacrificio animale e che opera in Lombardia (Varese, Brescia e Lodi), Piemonte (Asti e Alessandria) a Roma e in Puglia (Brindisi) è quello denominato degli amici di Chtulu che opera solo con sacrifici di animali ed in particolare di gatti neri".

o di sette e gruppi e nuove chiese che sono segnalate come dedite a questi riti". 

Secondo Aidaa "non ci sono solo i gruppi storici dell'esoterismo, ma una vera e propria invasione di nuove chiese e gruppi esoterici che spesso nascono in rete e molti dei quali nella notte di Halloween sacrificano animali".


LE FIAMME GIALLE SEQUESTRANO 9 CUCCIOLI DI CANE A TRIESTE

 Operazione contro il traffico illecito di animali d'affezione da parte della guardia di finanza di Trieste. Le fiamme gialle  hanno sequestrato 9 cuccioli di cane, di cui tre di razza “chihuaua”, due di razza “yorkshire”, uno di razza “poodle”, uno di razza “bovaro”, uno di razza “maltipoo” e uno di razza “norwich terrier” e un gatto, di razza “orientale”. I cuccioli erano trasportati in violazione delle norme che regolano gli scambi commerciali di cani e gatti tra paesi dell'Unione Europea e la loro introduzione nel nostro Paese (il cosiddetto passaporto europeo).


Il successivo confronto con il personale veterinario dell’ASUGI di Trieste ha fatto emergere che i cuccioli erano sprovvisti dei microchip e delle certificazioni sanitarie relative alle previste vaccinazioni ed erano trasportati da persona priva dell’abilitazione prevista dal Regolamento europeo. 

Gli animali sono stati sequestrati e ricoverati presso il Canile Sanitario, gestito dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste per sottoporli a un successivo periodo di osservazione e cura.  Multato (tra 500 e mille euro per ogni cucciolo) il cittadino polacco che li trasportava.


TROVATI CON UNA TONNELLATA DI PESCE PESCATO ILLEGALMENTE . DENUNCIATI DUE BRACCONIERI

 Avevano pescato illegalmente quasi una tonnellata di pesce ma sono stati scoperti e denunciate dai carabinieri. L’episodio è avvenuto nel territorio comunale di Riva del Po, lungo l’argine del ’grande fiume’. I militari del Radiomobile di Copparo erano impegnati nell’attività di pattugliamento lungo l’argine del Po, avviata dall’inizio dell’allerta meteo, per prevenire eventuali criticità legate al passaggio della piena. Ed è stato proprio in questo contesto chehanno fermato un furgone per un controllo. A bordo vi erano due cittadini romeni che, sul mezzo, trasportavano quasi una tonnellata di pesce, precisamente 800 chili. Una situazione che ha subito insospettito i carabinieri che hanno richiesto l’intervento dei colleghi del Nucleo Forestale di Ferrara, assieme ai quali hanno proceduto a un controllo più approfondito. Un approfondimento che ha consentito di rivelare la ragione della presenza dei due stranieri lungo il fiume.


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Trovati con una tonnellata di pesce. Denunciata coppia di bracconieri

giovedì 24 ottobre 2024

GATTO SALVATO DALL'INCENERITORE. AIDAA PRESENTA ESPOSTO: "COME CI E' FINITO NELLA BUCA DEI RIFIUTI".

 COMO (24 OTTOBRE 2024) Stamattina a Como un gattino è stato estratto miracolosamente vivo ed in buona salute dalla fossa dove vengnono accumulai i rifiuti destinati ad essere bruciati nell'inceneritore, il gattino si trovava a una profondità di dieci metri ed ha evitato di finire bruciato vivo solo perchè un addetto allo smistamento dei rifiuti lo ha sentito miagolare e subito dopo ha dato l'allarme e infine grazie all'intervento dei pompieri è stato salvato ed immediatamente adottato. Ma come ci è finito li quel gattino? E' precipitato da solo, oppure è stato in qualche modo gettato tra i rifiuti o dentro la stessa fossa da mani  umane? A domandarselo sono i volontari dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha deciso di intervenire con una lettera alla direzione della società che gestisce la struttura. "Vogliamo capire come mai quel gattino ha rischiato di essere bruciato vivo, come sia potuto arrivare li. -scrivono gli animalisti- se sia un caso oppure se il gatto sia finito li per mano umana, per questo oltre alla lettera alla società invieremo un esposto alla procura di Como per chiedere di verificare se all'origine di questa vicenda non possa esservi un reato di abbandono o ancora peggio la volontà di uccidere questo micio".


FUGATTI HA RIFIUTATO I SOLDI PER IL MONITORAGGIO DEGLI ORSI E LA CREAZIONE DI UN ALERT PER I CITTADINI

 TRENTO. Un sistema di rilevamento degli orsi e di alert per le persone che vivono i boschi. Lo ha chiesto più volte e ora è tornato a riproporlo l'ex ministro dell'Ambiente, vice presidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa

 

L'intervento dopo l'ultimo episodio avvenuto nei boschi sopra Rango dove un giovane fungaiolo è stato colpito alla spalle da un orso riportando ferite lievi. “Lo abbiamo proposto mille volte alla Provincia – spiega Costa - che continua invece imperterrita nell’unica via che conosce: uccidere la Natura”.

 

Già in passato l'onorevole Sergio Costa, aveva spiegato a il Dolomiti che da ministro aveva indicato precisi finanziamenti per proporre alla Provincia di portare avanti un attento monitoraggio degli orsi presenti sul territorio e riuscire, in questo modo, ad ottenere delle informazioni che si sarebbero poi potute diramare a livello comunale, nei bar, al ristorante negli alberghi ai turisti, come si fa con il bollettino per la neve, per far conoscere sempre dove è il caso di andare e dove è il caso, invece, di evitare.

 

Il piano che l'ex ministro assieme a Ispra avevano messo in campo non è purtroppo sopravvissuto alla contrattazione con la Provincia di Trento che, come ha spiegato lo stesso Costa, ha deciso di rifiutarlo “senza però spiegarne il motivo”.

 

“La Provincia di Trento – spiega Costa - ha emesso la solita sentenza di morte per l’animale, colpevole solo di essere stato se stesso. Il boscaiolo, intervistato, chiede di graziare l’orso, perché non si è sentito aggredito ma l’orso lo ha solo allontanato per difendersi”. 

 

L'ex ministro spiega di volersi unire all'appello e chiedere ancora “al presidente Fugatti di cambiare idea e al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin di intervenire garantendo una vera convivenza in Trentino”.