ORSETTO INVESTITO ED UCCISO A PAGANELLA. AIDAA PRESENTA ESPOSTO; "SI FACCIA CHIAREZZA"

 MOLVENO (31 LUGLIO 2024) L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha deciso di inviare alla procura della repubblica di Trento un esposto in merito all'investimento ed all'uccisione dell'orsetto avvenuto nella serata di ieri sulla strada che collega Andalo a Molveno. Gli animalisti chiedono che si verifichino tutti i partcolari relativi all'investimento che hanno portato alla morte dell'orsetto che pare fosse in compagnia di mamma orsa e di un altro cucciolo. Gli animalisti accompagneranno l'esposto che verrà inviato ento la fine della settimana con materiale video e fotografico ricevto nella giornata di oggi e che a detta degli stessi animalisti potrebbe portare a qualche sorpresa non tanto sull'incidente in se quanto su particolari che potrbbero pensare che l'orsa e i cuccioli non fossero li per caso. 

FOTO DI REPERTORIO

LA CORTE EUROPEA BOCCIA LA CACCIA AL LUPO

 Il lupo non può essere designato come “specie cacciabile a livello regionale” quando il suo stato di conservazione a livello nazionale è insoddisfacente. Ciò vale anche nel caso in cui esso non benefici di una rigorosa tutela nella regione di cui trattasi conformemente alla direttiva "habitat", poiché le misure di gestione delle specie, come la caccia, devono in ogni caso essere dirette al mantenimento o al ripristino di tali specie in uno stato di conservazione soddisfacente. Lo ha deciso la Corte di Giustizia dell'Unione europea pronunciandosi su un ricorso dalla Spagna.

La direttiva 'Habitat' - spiegano i giudici di Lussemburgo - è stata adottata al fine di conseguire un obiettivo essenziale, di interesse generale, perseguito dall'Unione: la salvaguardia, la protezione e il miglioramento della qualità dell'ambiente, contribuendo a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche.

TORNA L'INCUBO AVVELENAMENTO GATTI RANDAGI A BENEVENTO

Uno spettacolo orribile questa mattina per un cittadino e gli agenti della Polizia Municipale in via Torino al rione Libertà per l’agonia di un gatto randagio su un marciapiede tra i passanti. Torna l’incubo dell’avvelenamento da parte di qualcuno ai danni dei nostri amici a quattro zampe. La sofferenza del gatto è stata immediatamente segnalata alla Polizia Municipale che a sua volta ha avvertito l’Ente protezione animali. Il gatto è stato trasportato in una struttura attrezzata per le cure necessarie.

UCCISIONE ORSA KJ1. AIDAA DENUNCIA FUGATTI PER OMICIDIO DI ANIMALE

TRENTO (30 LUGLIO 2024) Dopo l'uccisione dell'orsa KJ1 avvenuta in esecuzione dell'ordinanza firmata nella notte dal presidente del Trentino Maurizio Fugatti l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha inviato una denuncia alla procura della repubblica di Trento a carico dello stesso presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti per il reato di uccisione di animale e nellla fattispecie per il reato di omicidio di orso in violazione della legge 157 articolo 30 (tutela della fauna selvatica e articolo 544 ter del codice penale uccisione crudele ed inutile di animali.

CAGNOLONE DI QUARTIERE ACCALAPPIATO MUORE IL GIORNO DOPO IN CANILE

 "Giustizia per Bobo”: a chiederla, anche a mezzo social, un gruppo di animalisti: "Bobo, il gigante buono, un cane di quartiere di 2 anni, è stato segnalato da alcuni residenti e fatto accalappiare a Fisciano: lo hanno attirato con l'inganno, con una cagnolina, per poi sparargli l'anestetico. Bobo è morto, non sappiamo se per l'anestesia o per infarto per la paura. E' una vergogna".

Le segnalazioni per farlo catturare sarebbero partite dopo la denuncia di uno studente per un presunto morso, di cui si ignorano i motivi, da parte di Bobo. Prima di allora, certo è che il simil Bobtail non aveva mai arrecato danni, nè si era mostrato aggressivo. Mascotte degli studenti universitari, Bobo era un cucciolone buono e tranquillo. Il cane, il giorno successivo alla cattura, sarebbe stato trovato morto nel box. L'intera Valle dell'Irno piange il cagnolone su cui verrà eseguita l'autopsia, per far chiarezza sulle cause del decesso.

EMILIA ROMAGNA. AIUTI AGLI ANZIANI E ALLE PERSONE IN DIFFICOLTA' CHE ADOTTANO CANI E GATTI

 Bologna, 29 luglio 2024 – Sono tantissimi gli studi che confermano il grande aiuto che un cane o un gatto possono offrire ad anziani, malati di Alzheimer, bambini autistici, ma anche malati oncologi. Aiutano a tenere la mente occupata, allentare lo stress e l’ansia, a fare attività fisica con le passeggiate quotidiane, nel caso dei cani.

L’iniziativa, finanziata con 200mila euro, è stata presentata dall’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini e fa parte del più ampio ambito relativo alla prevenzione. E’ destinato agli over 70 e alle persone con gravi disabilità che, dal prossimo ottobre, potranno adottare un gatto o un cane potendo contare su un contributo di 200 euro per le spese veterinarie del primo anno. Le adozioni previsti sono mille.

Naturalmente l’adozione sarà effettuata dopo contatti e colloqui con i caregiver da parte di Ausl e associazioni, anche per assicurare il benessere dell’animale che sarà adottato e del suo futuro.

"La prevenzione è un campo vasto per la quale viale Aldo Moro investe il 5 per cento del budget sanitario e, nello specifico – sottolinea l’assessore Donini - per quanto riguarda anziani e disabili gravi la compagnia di un animale da affezione può portare benefici e attenuazione dei sintomi di alcune patologie come i disturbi comportamentali, la depressione e la perdita di memoria. Dall'Alzheimer ai malati oncologici, dai pazienti afasici alle persone autistiche, sono diversi gli studi che confermano i benefici, anche dal punto di vista della prevenzione”.

LUPO IMPICCATO NEL CUNESE. ANIMALISTI DENUNCIANO E METTONO LA TAGLIA DI 2000 EURO

 Nella mattinata di domenica 28 luglio, è stata rinvenuta la carcassa di un lupo impiccata con un cordino ad una cartello stradale, lungo una via secondaria, situato all'ingresso della frazione di Villaretto, nel comune di Pontechianale, in provincia di Cuneo. Sulla vicenda ineterviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che annuncia nei prossimi giorni una denuncia che conterrà dei particolari che potrebbero dare impulso alle indagini. Gli animalisti mettono inoltre a disposizione una taglia di 2000 euro che sarà pagata a chi con una denuncia rilasciata nei termini di legge riuscirà a individuare e far condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili di tale reato.e a farli condannare in via definitiva.

ASFALTO BOLLENTE E COLPI DI SOLE I NEMICI ESTIVI DEL NOSTRO CANE. MA OCCORRE LAVARE SEMPRE LE ZAMPE DOPO UNA PASSEGGIATA - I CONSIGLI DEGLI ESPERTI

ROMA (29 LUGLIO 2024) Asfalto bollente e colpi di sole sono i peggiori nemici per i nostri amici a quattro zampe in questi giorni di caldo torrido da qui l'invito a portarli a fare la passeggiata  nelle ore piu fresche della giornata, ovvero al mattino presto ed alla sera dopo il tramonto ed in caso di scottature o colpi di sole l'invideo degli esperti è quello di non fare da soli ma di rivolgervi ad un veterinario perchè specialmente le abrasioni ai piedi oltre ad esere dolorose possono lasciare degli strascichi nella salute del vostro quattrozampe. In questa calda estate gli esperti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente hanno messo a punto una serie di consigli in merito alla pulizia delle zampe dei cani dopo che sono rientrati dalle passeggiate perchè non solo il caldo e l'asfalto ruciante possono essere i loro nemici in queste afose giornate, ma ci sono anche forasacchi e una serie di parassiti che possono entrare in contatto con le zampe del vostro cane e produrre infezioni o fastidi cutanei. Ecco i consigli degli esperti dell'associazione animalista. L'Istutituto Superiore di Sanità invita a utilizzare Acqua e sapone: l’acqua e un sapone delicato sono la scelta più comune e sicura. È fondamentale scegliere però un detergente adatto al pH della pelle del cane,  Si possono pulire le zampine anche con le salviette igenizzanti per animali che sono una buona alternativa, Particolarmente indicate sono le salviette con Aloe Vera consigliate per la loro azioni lenitiva. Vi sono anche prodotti più speciali per detergere ma prima di usarli cnnsultatevi con il vostro veterinario.

Ricordatevi di preparare tutto l'occorrente prima di uscire per la passeggiata in modo di essere pronti appena rientrati, e ricordatevi di spazzolare delicamente i polpastrelli per togliere i residui di terra e fango prima di lavare le zampe.

Infine assolutamente da evitare sono prodotti come l'alcol e la candeggina in quanto tossici anche se diluiti e di pari modo evitare l'aceto.

ANIMALISTI. FARLOCCA LA RACCOLTA FIRME REFERENDUM ANTI ORSO IN VAL DI SOLE

VAL DI SOLE (29 LUGLIO 2024) L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente contesta formalmente la raccolta di firme che in Val di Sole avrebbe portato 6.000 cittadini a firmare per chiedere che in questa valle non vi sia la presenza degli orsi. Con una lettera inviata al consiglio provinciale di Trento ed al Ministero degli Interni  Gli animalisti di AIDAA scrivono testualmente: "Si legge sulla stampa locale che sarebbero state raccolte 6.000 firme in Val di Sole per indire un referendum per vietare la presenza degli orsi. Chiediamo ufficialmente di rendere pubbliche le modalità di raccolta di queste firme in quanto le stesse potrebbero essere raccolte solo in base alle normative della legge provinciale 3 del 2003 e presentate seguendo le modalità previste dalla stessa legge e non certo agli organi amministrativi diversi dalla provincia. Appare evidente- scrivono gli animalisti- stando a quanto riportato dalla stampa che queste normative non sono state applicate, e siamo certi che qualora e firme raccolte fossero sottoposte a un serio controllo di verifica molte di queste risulterebbero non regolari se non false e che l'apporre fime di altre persone sotto un documento pubblico è un reato penale che prevede la reclusione fino a 2 anni e noi chiederemo- continua il comunicato animalista- alla procura di verificare la legalità e l'autenticità di quelle firme anche se si trattasse solamente di una petizione,"

FONTE

ORSO: SEIMILA FIRME PER CHIEDERE IL REFERENDUM - Portale Radio e TV

RHO. SCOPERTA DISCARICA ABUSIVA VICINO AI CAMPI COLTIVATI

 Rho (Milano), 29 luglio 2024 –  La segnalazione è arrivata alla centrale operativa della polizia locale, quando gli agenti sono intervenuti sul posto lungo la via Trento, nel tratto sterrato vicino ai campi coltivati, e nelle vicinanze di Cascina Bruciata, hanno rinvenuto un ingente scarico di scarti di lavorazione industriale chimica, molto probabilmente legati al settore cosmetico. I soliti ignoti, per il momento, avevano abbandonato un carico di materiale ceroso, che nel frattempo si era solidificato, in mezzo al verde, mentre poco distante c’erano grossi contenitori abbandonati insieme con i supporti usati nel trasporto. Il materiale era già penetrato nel terreno. Gli agenti della polizia locale hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco, che sono intervenuti con il Nucleo Nbcr, l’Arpa di Parabiago, oltre ai tecnici dell’ufficio comunale ambiente e territorio.In base alle prime valutazioni fatte dagli esperti dell’Arpa il materiale non è pericoloso per la salute delle persone, ma dovrà essere completamente recuperato e molto probabilmente il terreno dovrà essere bonificato. Nei prossimi giorni interverrà Aser Spa con un apposito autocarro. Il materiale verrà sottoposto ad analisi che serviranno a capire la provenienza. Saranno compiute accurate analisi per la percolazione nel terreno. Intanto la polizia locale coordinata dal comandante Antonino Frisone, ha avviato le indagini. Al vaglio ci sono le immagini delle telecamere che potrebbero aver ripreso il passaggio del mezzo. L’abbandono dei rifiuti non solo è un illecito amministrativo ma è considerato anche un reato. "Quanto avvenuto è sconcertante - commenta il sindaco Andrea Orlandi - è un gesto che condanniamo. Confidiamo che la nostra polizia locale possa risalire agli autori"

ORSO AVVISTATO SUL MONTE PIZZOCOLO NEL BRESCIANO

 

Chi ha paura dell’orso? Alcuni sì, altri non se ne interessano più di tanto. Nei giorni scorsi, sulla pagina Facebook «Sei diToscolano Maderno se...» è nata un’aspra discussione a seguito della segnalazione di un utente in merito all’avvistamento di un orso sul monte Pizzocolo.

Monte Pizzocolo

Un’altra utente del gruppo ha sottolineato, cercando anche di convincere qualche «negazionista» che stava commentando il post, che di avvistamenti ce ne sono stati addirittura due nel giro di pochi giorni. Il primo si sarebbe registrato a Malga Valle e successivamente nell’area al di sopra della croce.

SEQUESTRATO CANE TENUTO ALLA CATENA E MELATRATTATO

 SPONGANO – Un meticcio di taglia media isolato e legato ad una catena senza alcun riparo dal caldo torrido, costretto a dormire su un pavimento sporco e in un’ambiente, pieno di ferraglie e di rifiuti: è questo il quadro che hanno trovato il personale del Nucleo Guardie Per L’Ambiente di Lecce, intervenuto in un’abitazione privata di Spongano, su segnalazione, dove ha rinvenuto l’esemplare e ha proceduto al suo sequestro per salvarlo dalle cattive condizioni in cui si trova.

Gli agenti zoofili hanno inoltre proceduto a comminare diverse sanzioni amministrative al proprietario del cane, per aver legato alla catena in barba a quanto disposto dalla legge regionale del 2020 e perché privo di microchip, come anche un secondo esemplare presente nell’abitazione. Per questo sono state elevate sanzioni per circa 900 euro all’uomo, segnalato alle autorità anche per maltrattamenti.  

Il sequestro è stato autorizzato dal PM di turno e trasferito in custodia presso il rifugio di Otranto.

COME COMPORTARSI SE SI INCOONTRA UN LUPO

 Incontrare un lupo è un evento abbastanza raro ma non impossibile. Questo semplicemente perché i lupi che prima vivevano quasi esclusivamente nei boschi e in montagna, oggi sembrano aver trovato nuovi territori in cui spostarsi e vengono avvistati sempre più di frequente in campagne abitate, vicino ai paesi e perfino sulla spiaggia (è capitato in Salento). Cosa fare allora se si incontra un lupo nel bosco? Ci sono regole di comportamento precise per non farsi male, evitando che ci attacchi, e a nostra volta non danneggiare questo bellissimo animale selvatico.

Quanti sono i lupi in Italia

I lupi oggi in Italia sono circa 3.000: una cifra di tutto rispetto se si pensa che una cinquantina di anni fa erano arrivati a una popolazione di poco più di cento esemplari, decimati soprattutto da una caccia indiscriminata. Da quando, nel 1971, il lupo è diventato un animale protetto è tornato a moltiplicarsi, senza che sia stato nessun intervento di ripopolazione (come alcuni, sbagliando, pensano).

Dove vivono e dove si possono incontrare

I lupi, che di solito immaginiamo nei boschi, negli ultimi anni sono arrivati fino al mare e addirittura alle periferie delle città. Due casi recenti sono quelli del giovane lupo avvistato nei pressi delle mura di Fano, nelle Marche e del lupo di Alimini, in Salento, quest’ultimo talmente in confidenza con i bagnanti da giocare con teli e secchielli e da inseguire una donna sulla battigia (apparentemente con intenti pacifici) terrorizzandola.

Entrambi gli esemplari sono stati catturati senza spargimento di sangue e portati in centri faunistici all’aperto per riunirsi ai loro simili. Gli esperti spiegano questi avvistamenti in luoghi insoliti con il fatto che i lupi si sono via via spostati dai loro territori d’elezione (isolati, boscosi, in quota) sulle tracce dei cinghiali, fra le loro prede preferite. Una “reazione a catena” che coinvolge quindi due discusse specie di fauna selvatica.

Cosa fare se si incontra un lupo 

Il caso del giovane lupo salentino, pronto ad avvicinarsi ai bagnanti e a rispondere ai richiami, e quelli forse un po’ più preoccupanti di lupi che si sono avvicinati (in branco o da soli) alle fattorie sono assolutamente anomali: il lupo è infatti un animale cosiddetto “non confidente”, è schivo, tende ad allontanarsi e a sfuggire la presenza umana. Vive in piccoli branchi di 5/6 esemplari e di solito predilige gli orari notturni, quando meno può essere osservato.

Eppure incontrare un lupo non è impossibile: se accade bisogna essere preparati a reagire nel modo giusto. Ricordiamo che il lupo è protetto non può essere ferito o ucciso e che una convivenza rispettosa è anche un modo di rispettare la biodiversità.
Ecco i consigli che arrivano dall’OIPA – Organizzazione internazionale protezione animali e dai centri di protezione della fauna selvatica e dei grandi carnivori.

Non avvicinarti

Se avvisti un lupo è buona norma non avvicinarsi all’esemplare, anche se lo vedi in lontananza e sei incuriosito dalla sua figura. Né, tantomeno, devi inseguirlo. Ricordati che è un animale selvatico, non un cane. 

Allontanati in silenzio

E se il lupo dovesse vedersi? Allontanati in silenzio, possibilmente arretrando così da non perdere il lupo di vista: il contatto visivo è importante perché di solito tiene a bada l’animale. Evita movimenti bruschi o gesti che possono spaventarlo o, al contrario, incuriosirlo.

Non scattare foto

Per il motivo di cui sopra, evita di catturare a tutti i costi il momento: non fermarti per scattare foto, fare video o cercare di prendere il cellulare. Ovviamente non dovrai chiamarlo a te per farlo avvicinare e scattargli una foto! 

Nei boschi, fai rumore

Se fai una passeggiata nei boschi vale sempre la regola di camminare facendo rumore. Utile portare con sé un fischietto: in Cadore dove i lupi sono stati avvistati è proprio questo il consiglio delle guardie forestali. In vendita online ci sono vari tipi di fischietto per lupo, a ultrasuoni e non. Banale ma sempre utile la raccomandazione di non ululare per scherzo: i lupi potrebbero prenderlo per un vero richiamo!

Stai lontano dai cuccioli

Devi essere davvero molto prudente se ti imbatti in un esemplare con cuccioli, o trovi casualmente una tana: i lupi – come praticamente tutti i mammiferi – sono molto protettivi nei confronti della prole e se notano movimento intorno ai loro piccoli possono reagire in modo molto aggressivo.

Non disturbare i lupi che mangiano

C’è un’altra situazione che può scatenare l’aggressività del lupo: il momento dei pasti o della predazione. Se vedi un lupo che mangia o che attacca una preda allontanati con circospezione. Mai avvicinarsi o disturbare questo momento. disturbarlo.

Tieni il tuo cane al guinzaglio

Ma cosa fare se si incontra un lupo con il cane? I cani nei boschi o nelle aree abitate da fauna selvatica vanno sempre tenuti al guinzaglio: non lasciare il cane libero. Questo serve sia per tutelare i piccoli animali che possono essere inseguiti e predati dal cane ma anche per evitare che la presenza del cane possa disturbare animali più pericolosi come i lupi, che possono attaccare per reazione, considerando il cane un rivale e un intruso.

Si segnalano casi di persone che sono state aggredite e ferite perché hanno tentato di difendere il loro cane dai lupi: purtroppo mettersi in mezzo può essere molto rischioso.
Per questo sono da evitare le gite notturne o all’imbrunire con il cane in zone frequentate da lupi. I lupi sono pericolosi per i cani e per gli altri animali domestici, soprattutto con il buio, per cui – anche chi abita in una casa in prossimità del bosco – non dovrebbe tenere fuori i cani e provvedere a proteggere il più possibile gli altri animale in stalle e pollai.

Proteggiti se il lupo attacca

L’attacco di un lupo è davvero infrequente. Se però dovesse accadere cerca riparo in un luogo elevato (per esempio un albero), non girarti, cerca un posto facile da difendere (per esempio con le spalle a una roccia o un muro). Per allontanare il lupo usa un bastone robusto (basta quello per camminare in montagna: è consigliabile averlo con sé). Se viene ferito chiama subito il 112.

Non rendere confidenti i lupi

Il lupo è un animale che va a caccia di cibo. Per rispettare gli equilibri naturali bisogna evitare di nutrirlo o di lasciare cibo o residui di cibo abbandonati.
Un lupo “confidente” che quindi si avvicina agli umani è un fatto anomalo: segnalare la sua presenza al 112 tutela il lupo, anche da chi volesse fargli del male. Se si avvista un lupo ferito, magari investito a bordo strada, non bisogna toccarlo né tentare soccorsi improvvisati: è invece opportuno chiamare invece i centri faunistici della zona o i Carabinieri Forestali che possono aiutarlo e curarlo

INSULTI ED OFFESE ALLA MADRE, MA ANCHE UCCISIONE DI ANIMALI . BRACCIALETTO ELETTRONICO PER LO STALKER

 Danneggiamenti, minacce, incendi e uccisioni di animali. Tutte cose a cui, secondo i carabinieri, ha dovuto sottostare per diverso tempo una donna di Atina. A procurarle non un estraneo, ma neanche un marito o compagno di vita, bensì il figlio. Si tratta di un 27enne, già noto alle forze dell’ordine, a cui i militari della stazione cittadina hanno consegnato in queste ore il braccialetto elettronico.

Il giovane era già indagato per stalking nei confronti della madre ed aveva ricevuto l’ammonimento da parte del Questore. Misure che però, secondo i carabinieri, non lo avevano fatto desistere dalla sua condotta nei confronti della donna. I militari lo accusano di aver proseguito con minacce, danneggiamenti ed incendi di beni di proprietà di sua madre, offese ed anche uccisioni di animali domestici e di allevamento.

I carabinieri, che hanno seguito passo dopo passo l’indagine, hanno comunicato alla Procura di Cassino il pesante clima nel quale viveva la donna, costretta a sottostare agli atteggiamenti del figlio, per questo alla fine l’autorità giudiziaria ha emesso in maniera piuttosto celere il provvedimento. Ora il 27enne non potrà avvicinarsi alla madre e se lo farà il braccialetto elettronico lo comunicherà alle forze dell’ordine, facendo così scattare l’aggravamento della misura.

APRILIANO AVVELENATI 4 CUCCIOLI DI CANE

 “Ecco quello che succede nel comune di Aprigliano, paese decantato da molti come civilizzato, ma che di civile ha ben poco.

Stamattina qualche verme ha pensato bene di avvelenare 4 cuccioli, figli di un cane femmina, che vaga sul territorio da mesi, e per la quale (io, Jessica) avevo proposto più volte al comune di Aprigliano, di pagare la sterilizzazione di tasca mia.

Le istituzioni allertate, più volte, sono state completamente assenti, facendo promesse e non risolvendo in concreto il “problema”.

Dai primi riscontri, sembrerebbe che i cani siano stati avvelenati utilizzando un lumachicida (metaldeide), veleno che provoca una sintomatologia neurologica molto violenta e che non dà scampo, e che, purtroppo, arreca atroci sofferenze ai cani colpiti.

Giunti sul posto carabinieri, vigili urbani e medico asp di turno, ma purtroppo non si è potuto fare altro che constatare il decesso di uno dei cuccioli e tentare di salvare, disperatamente, gli altri.

Siamo addolorate, arrabbiate, e presenteremo un esposto in procura, perché questo di oggi è un gesto ignobile, vile. Il randagismo esiste da sempre, purtroppo, ma fin quando le istituzioni non si metteranno in testa, che i cani non sono numeri, o peggio ancora, spese per l’ente,ma esseri viventi che meritano rispetto e dignità, non si andrà da nessuna parte!

Noi saremo sempre dalla parte degli animali e faremo di tutto per difenderli e proteggerli!“

Jessica e Luisa De Simone

INCENDIO A SAN PIETRO VERNOTICO. BRUCIA VIVO UN PITBULL

 SAN PIETRO VERNOTICO – Un cane è morto carbonizzato a seguito di un incendio che si è sviluppato dopo le ore 14 di oggi (martedì 23 luglio) nei pressi della stazione ferroviaria di San Pietro Vernotico. Si tratta di un Rottweiler di cui si prendeva cura una coppia di senzatetto, all'interno di un grande stabile di proprietà ex Gravili, situato a pochi metri da una pineta che ha preso fuoco. L'uomo e la donna, nell'abbandonare l'edificio, sono riusciti a salvare quattro Pinscher che accudivano. Per l'altro cane, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. 

CANE BRUCIATO VIVO NELL'INCENDIO DI UNA BARACCA A CIVITAVECCHIA

 CIVITAVECCHIA – Intervento dei Vigili del fuoco di Civitavecchia questo pomeriggio quando, alle ore 14.30, si sono recati per un incendio in via Antonio Baldini in Civitavecchia. A bruciare era una baracca che, per cause in corso di accertamento, era completamente avvolta dalle fiamme. Nonostante la rapidità nello spegnimento delle fiamme, all’interno della baracca c’era un cane, pastore maremmano, purtroppo è rimasto vittima del rogo. Accertatosi che non ci fosse nessun altro, i Vvf hanno messo in sicurezza l’area, facendo si che le fiamme non si propaghino per la sterpaglia circostante. Giunti sul posto i sanitari del 118 e la Polizia di Stato del Commissariato di Civitavecchia

L'ESTATE INFERNALE DEGLI ANIMALI TRASPORTATI VIVI CON OLTRE 45 GRADI E SENZA ACQUA

 L’estate si fa rovente, ma i trasporti di animali da allevamento non si fermano. Anche quando violano le minime misure per la tutela del loro benessere: una videodenuncia realizzata da Essere Animali mostra come maiali e altre specie vengano caricati su camion dove non è presente l’acqua, le temperature raggiungono oltre 45° e già minimi sistemi di ventilazione non funzionano. E tutto ciò avviene sia quando i mezzi sono in movimento sia quando chi guida si ferma per delle soste lasciando i veicoli sotto un sole cocente.

Non solo violazione delle leggi europee, ma anche inutili crudeltà, sono questi i tratti caratteristici dei trasporti di animali vivi in Europa. E anche quest’anno l’Italia non fa eccezione: il team investigativo di Essere Animali ha documentato le condizioni in cui viaggiano gli animali trasportati per il consumo alimentare in Italia a luglio, intercettando anche un camion proveniente dalla Spagna.

BOLOGNA CAGNOLINO MUORE CADENDO DAL SESTO PIANO DI UN PALAZZO AL PILASTRO

 Ha visto quel cagnolino camminare a decine di metri dal suolo, lungo la balaustra del balcone al sesto piano del palazzo. E ha subito tentato di avvertire la proprietaria, perché lo togliesse da quella situazione di pericolo. Ma a nulla sono valsi gli sforzi dei cittadini del Pilastro, che l’altra mattina hanno visto alla fine precipitare la bestiola, di piccola taglia, da uno dei palazzoni di via Salgari.

Una scena terribile. La proprietaria, che avrebbe altri due cani, è arrivata qualche minuto dopo nella strada, quando già sul posto erano intervenuti anche gli agenti della polizia locale, con il cagnolino ancora vivo, ma in condizioni gravissime. E non sono mancate le tensioni con un’altra vicina di casa, che accorsa in via Salgari, l’ha accusata di non occuparsi dei suoi cani adeguatamente. La situazione è stata riportata alla calma dalla polizia locale che ha poi accompagnato la proprietaria del cagnolino in clinica veterinaria. Durante il tragitto tra il pilastro e l’ambulatorio, però, il cuore del cucciolo ha smesso di battere. E ora la polizia locale sta lavorando per capire se possano esserci gli estremi per una azione giudiziaria contro la donna.

TRENTO. CANE E GATTO MORTI ABBANDONATI IN UN PALAZZO AVVOLTI IN DUE SACCHI DELLA SPAZZATURA

 TRENTO (26 LUGLIO 2024) Un cane meticcio di taglia media e un gatto bianco entrambi morti sono stati rinvenuti chiusi in due sacchetti della spazzatura nel giroscale all'esterno della porta del pianerottolo della torre tre di Madonna Bianca. Sul fatto che ha creato paura e stupore tra i residenti del palazzo interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA annunciando che mnei prossimi giorni presenterà un denuncia contro ignoti alla procura di Trento alla quale chiede indagini chiare e veloci per scoprire i responsabili di questo gesto orribile verificando innazitutto i motivi della morte degli animali e perchè gli stessi sono stati trovati in un giroscale di un palazzo. "Quali sono le motivazioni di questo insano gesto- si chiedono gli animalisti- un semplice gesto criminogeno o un avvertimento a qualcuno? Certo è - concludono gli animalisti- che si deve andare a fondo e chiarire la vicenda".

CANE E GATTO MORTI CHIUSI N SACCHI DELLA SPAZZATURE ABBANDONATI IN UN CONDOMINIO

 TRENTO. Un cane di taglia media ed un gatto bianco senza vita rinvenuti all’interno di due sacchi neri, abbandonati nel giroscale (fuori dalla porta del pianerottolo) della Torre 3 di Madonna Bianca. Un fatto inquietante, per certi aspetti spaventoso, che ha scosso parecchio gli abitanti del condominio.

Sono intervenuti gli addetti del Canile municipale, le associazioni animaliste chiedono di trovare i responsabili

SE NE E' ANDATO IL CANE TOBIA MASCOTTE DI LAVENA PONTE TRESA

 Addio Tobia, non ti dimenticheremo”. Tutta Ponte Tresa, oggi, si è idealmente stretta attorno al cane di razza Golden Retriever amatissimo dai bambini che frequentavano la zona del lago e della Broa. Il quattrozampe, affettuosa mascotte di un’intera comunità, è venuto a mancare alcuni giorni fa, e a darne notizia e a tracciarne un ricordo commosso che ha subito scatenato un diluvio di reazioni è stata la sua padrona con un post sulla sua pagina Facebook. “Buongiorno a tutti sono la mamma di Tobia – così inizia il post –. Io e Martina siamo tremendamente disperate. Tobia non era solo un cane, ma un figlio e un fratello che ci ha aiutato tanto nella sua vita e ci è sempre stato vicino nei momenti più bui. I ricordi più belli di Tobia sono stati a Lavena a giocare con tutti i bambini con i palloni a spingere in acqua i bambini più piccoli, a recuperare i palloni da basket, a prendere i giochi ai bambini e a riportarli dopo e quelle lunghe nuotate che faceva dallo stretto alla Broa; insomma lui si sentiva un bambino come tanti che sono cresciuti con lui in questi anni. Secondo noi ha voluto morire a Lavena perché è sempre stata e sarà casa sua”.

GORIZIA. CANE LASCIATO SOLO IN AUTO SOTTO IL SOLE SALVATO DA UN PASSANTE

 Lasciano il cane chiuso in auto, sotto il sole e con temperature elevatissime, per andare a fare un aperitivo. Si tratta di una coppia di turisti stranieri, che è stata denunciata dai carabinieri di Gorizia per maltrattamento e abbandono di animale. Il cane è stato salvato grazie al senso di responsabilità di un passante, che ha deciso di chiedere soccorso tramite il numero unico di emergenza 112.I proprietari - che sono stati individuati in un locale della zona dopo circa un'ora di ricerche - come unica accortezza avevano lasciato i finestrini leggermente abbassati, convinti che questo fosse sufficiente a garantire il ricambio d'aria: nell'abitacolo invece la temperatura era diventata insopportabile. Il cagnolino, dopo essere stato reidratato, è stato affidato alle cure di un veterinario e portato in una locale struttura che si sta prendendo cura di lui.

GATTI TRAFITTI CON LA BALESTRA. RECUPERATO UN ALTRO MICIO A CUI E' STATA AMPUTATA LA ZAMPA

 Almeno due gatti trafitti con una freccia ciascuno, scoccaata da una balestra. Un abominio sul quale stanno indagando i carabinieri della compagnia di Monterotondo che hanno acquisito la denuncia dei residenti che, oltre la loro testimonianza, hanno portato in caserma anche una freccia che riporta anche dei numeri seriali. Un possibile indizio utile per cercare la persona che, alle porte di Roma, sta centrando i gatti che scorrazzano tra le vie di Fonte Nuova in libertà. L'ultimo micio, un esemplare grigio, è stato recuperato nella serata di mercoledì dai cittadini e portato nella clinica veterinaria privata di Castelverde. Operato, al piccolo gattino è stata amputata una zampa. Le ferite erano troppo gravi. È il secondo caso in pochi giorni.

Altri gatti rischiano la vita a Fonte Nuova

L'allarme, nel frattempo, continua. I cittadini di Fonte Nuova, che si stanno organizzando anche per una colletta che servirà per sostenere le cure veterinarie per i gatti feriti, hanno lanciato una allerta. Ci sarebbero infatti altri 4 gatti che vivono nel boschetto in via Molise, dove sono stati feriti i primi due. "Sono pericolo - dicono - Gli portiamo cibo e acqua, ma non può bastare vista la situazione. Ci stiamo impegnando per trovargli una sistemazione ma se qualcuno di buon cuore volesse aiutare sarebbe grandioso". I carabinieri stanno indagando per trovare il responsabile degli agguati.