DOPO LA NOSTRA DENUNCIA CONTRO I VETERINARI DELLA AUSL DI PARMA IN MERITO AI CAVALLI DI GAIONE. LOR SIGNORI SI SONO MOSSI RISPONDENDO CON SUPPONENZA. E CON L'ARROGANZA DI CHI CREDE DI AVERE SEMPRE RAGIONE. MA HANNO SBAGLIATO E PAGHERANNO.
LA RISPOSTA DELL'AZIENDA SANITARIA DI PARMA
la nostra controrisposta
AIDAA ALL'AUSL PARMA: PER I CAVALLI DI GAIONE CI VEDIAMO VOLENTIERI IN TRIBUNALE
Parma (31 ottobre 2012) - Finalmente si sono svegliati, ci sono voluti una denuncia ed un comunicato stampa per svegliare i signori dell'AUSL ed in particolare il servizio veterinario che oggi hanno emesso un comunicato stampa dove ancora una volta sostengono che quei cavalli sono in condizioni accettabili e minacciano querele contro il presidente di AIDAA. L' Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente non sono non si lascia intimidire dalle parole grosse utilizzate dai veterinari che pagati con i soldi pubblici dedicano maggior parte del loro tempo a verificare le carni macellate che non a ottemperare ai loro obblighi previsti anche questi dalla legge in merito di tutela di animali di affezione. Detto questo vale la pena ricordare a questi signori che non è da ieri che noi abbiamo denunciato questa vicenda, ma dal 2010 e che non Striscia La Notizia ieri, ma il TG5 nel 2010 e Parma TV ad agosto avevano prodotto dei servizi televisivi in cui si chiariva quella che era la situazione e non certo montando immagini ad effetto. La verità è che i veterinari come abbiamo detto nel nostro comunicato si sono limitati a sanzionare ed hanno anche il coraggio di sostenere che quei cavalli non soffrivano e che quindi non se ne ravvisava il maltrattamento, dato questo che era ed è sotto gli occhi di tutti. La verità è un altra: ed è da ricercare nella negligenza di coloro che sono addetti al controllo e per questo oltre che alla procura di Parma abbiamo girato la denuncia al comando dei NAS dei carabinieri presso il ministero della salute. "Nessuno più di noi vuole andare in fondo a questa situazione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e mai come in questo caso sono felice per il bene di quegli animali di confrontarmi con i veterinari della AUSL di Parma in tribunale, forse sarà la volta buona per affrontare diverse questioni oltre a quella dei cavalli di Gaione per i quali riconfermiamo quanto sostenuto nella denuncia. Non entro nel merito del servizio di striscia a rispondere a questi signori ci penserà chi era presente alla registrazione di quel filmato che tutto è tranne che una persona non competente di cavalli".
Parma (31 ottobre 2012) - Finalmente si sono svegliati, ci sono voluti una denuncia ed un comunicato stampa per svegliare i signori dell'AUSL ed in particolare il servizio veterinario che oggi hanno emesso un comunicato stampa dove ancora una volta sostengono che quei cavalli sono in condizioni accettabili e minacciano querele contro il presidente di AIDAA. L' Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente non sono non si lascia intimidire dalle parole grosse utilizzate dai veterinari che pagati con i soldi pubblici dedicano maggior parte del loro tempo a verificare le carni macellate che non a ottemperare ai loro obblighi previsti anche questi dalla legge in merito di tutela di animali di affezione. Detto questo vale la pena ricordare a questi signori che non è da ieri che noi abbiamo denunciato questa vicenda, ma dal 2010 e che non Striscia La Notizia ieri, ma il TG5 nel 2010 e Parma TV ad agosto avevano prodotto dei servizi televisivi in cui si chiariva quella che era la situazione e non certo montando immagini ad effetto. La verità è che i veterinari come abbiamo detto nel nostro comunicato si sono limitati a sanzionare ed hanno anche il coraggio di sostenere che quei cavalli non soffrivano e che quindi non se ne ravvisava il maltrattamento, dato questo che era ed è sotto gli occhi di tutti. La verità è un altra: ed è da ricercare nella negligenza di coloro che sono addetti al controllo e per questo oltre che alla procura di Parma abbiamo girato la denuncia al comando dei NAS dei carabinieri presso il ministero della salute. "Nessuno più di noi vuole andare in fondo a questa situazione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e mai come in questo caso sono felice per il bene di quegli animali di confrontarmi con i veterinari della AUSL di Parma in tribunale, forse sarà la volta buona per affrontare diverse questioni oltre a quella dei cavalli di Gaione per i quali riconfermiamo quanto sostenuto nella denuncia. Non entro nel merito del servizio di striscia a rispondere a questi signori ci penserà chi era presente alla registrazione di quel filmato che tutto è tranne che una persona non competente di cavalli".