Viene aggredita da due grossi cani in viale Michelangelo. Attimi di paura. Lei se la cava con qualche ferita, ma il piccolo pinscher che era con lei, invece, ha perso la vita, sbranato dalla furia degli altri animali. Protagonista della brutta storia una diciassettenne, ora sotto choc e ovviamente addolorata per la fine del suo cagnolino, oltre che dolorante.
La ricostruzione
A ricostruire l’episodio è il nonno della ragazza: “Stava passeggiando con il suo cane quando ha visto sbucare due animali, due esemplari di cane corso, che sono fuggiti da una villa. Se non fosse stato per alcune persone, gli occupanti abusivi della scuola che c’è lì vicino, forse sarebbe finita peggio.
Le hanno aperto il cancello e l’hanno fatta entrare per darle rifugio. Lei ha cercato di salvare il suo cagnolino ma non c’è stato nulla da fare”. La ragazza è stata poi trasportata al “Cervello”, per lei una prognosi di 6 giorni.
La storia di Montelepre
Non è purtroppo il primo caso del genere, e a volte è finita molto peggio. Per Demon, ad esempio, un cane meticcio di 4 anni regolarmente microchippato, dopo avere aggredito tre persone (tra lui la proprietaria) il sindaco di Montelepre Giuseppe Terranova ha disposto, con una ordinanza, il trasferimento presso il Rifugio del Cane Agada – Associazione Amici Degli Animali di Trabia per la custodia e la rieducazione dell’animale sino ad un nuovo affidamento.
Provvedimento dopo sopralluogo polizia municipale e personale veterinario
Il provvedimento si è reso necessario dopo il sopralluogo congiunto eseguito dagli agenti di polizia municipale di Montelepre e dal personale veterinario del dipartimento di Sanità Pubblica del distretto territoriale di Partinico dell’Asp 6, i quali hanno verbalizzato l’impossibilità da parte del personale veterinario di poter eseguire la prevista sorveglianza sanitaria post morsicature, nonché la non idoneità ad assicurare la custodia dell’animale da parte della proprietaria, facendo così scattare il sequestro.
La proprietaria del cane dovrà pagare spese mantenimento e rieducazione
Il sindaco Terranova ha inoltre ordinato alla proprietaria del cane di provvedere a sostenere alle sue spese di mantenimento e di rieducazione nel rifugio sino ad un nuovo affidamento.
La struttura individuata dovrà adottare nella gestione del cane ogni precauzione per impedirgli di arrecare danno a persone, animali e cose altrui, detenendolo in box e/o ambienti non accessibili al pubblico, mettendo in atto ogni precauzione per impedirne la fuga e per impedire il contatto accidentale con persone e animali e di affidarlo solo a persone che ne conoscano le caratteristiche e che siano in grado di gestirlo correttamente.