E' arrivato il caldo torrido, e anche i questo 2017 AIDAA rilancia la sua campagna che quest'anno prende il nome di “L'acqua è vita metti una ciotola per fido e micio”. Le iniziative rivolte a lasciare le ciotole di acqua fresca ma non fredda fuori dai locali pubblici e dalle porte di casa per micio e fido risalgono all'estate del 1877 quando in occasione di una forte ondata di calore, molti sindaci e magistrati civici di città e paesi italiani ordinarono ai loro concittadini di lasciare sempre una ciotola d’acqua fresca fuori dalla porta di casa per permettere che i cani ed i gatti randagi si dissetassero. AIDAA rilancia oggi l’antico appello ai titolari di locali pubblici, a coloro che hanno le case che danno sulla strada ed ai sindaci degli oltre 8.000 comuni italiani perché riprendano l’antica usanza e provvedano in questi giorni a mettere una ciotola d’acqua fresca fuori dal negozio o dalla porta di casa in modo che cani e gatti (randagi o di passaggio) possano dissetarsi. Invitiamo in particolare ad aderire alla campagna i titolari di esercizi pubblici di quelle regioni del centro sud dove maggiormente è concentrata la presenza dei circa 650.000 cani randagi presenti sul territorio italiano. Il caldo cominciato in questi giorni potrebbe protarsi per diversi mesi con picchi fino a superare i 40 gradi, per questo motivo è fondamentale permettere ai cani ed ai gatti di dissetarsi in maniera regolare e per questo motivo AIDAA invita i sindaci ad emettere “apposite ordinanze” con le quali inviti la popolazione a esporre le ciotole di acqua fresca fuori dai locali pubblici cosi da permettere agli amici pelosi di potersi dissetare in questi giorni di forte calura. A questa campagna che va avanti dal 2010 hanno risposto centinaia di sindaci e migliaia di esercizi pubblici. Quest'anno l'obbiettivo è fissato in 100.000 ciotole di acqua fresca.
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
mercoledì 31 maggio 2017
LUPO IMPICCATO A RIETI. QUELLE FOTO NON CI CONVINCONO!!!
Non vogliamo entrare nelle indagini in corso il relazione al lupo trovato morto e successivamente impiccato e poi fotografato in provincia di Rieti e le cui foto sarebbero state inoltrate in forma anonima ad una associazione animalista della zona, ma rianalizzando a mente fredda tutta la storia ci sono diverse cose che non ci convincono. Quello che ci piacerebbe sapere è come sono state inoltrate le foto, cioè quale "forma anonima" sarebbe stata utilizzata per recapitarle? Una busta chiusa in una casella postale, un mail anonima o proveniente da un indirizzo postale farlocco? Una trasmissione via social da finto profilo? In tutti i casi non dovrebbe essere cosi difficile risalire "al postino" che ha voluto sicuramente mandare un orribile segnalale inviandole ad un associazione animalista. E di conseguenza dovrebbe essere facile risalire al o ai responsabili della morte presumibilmente per avvelenamento del lupo e forse anche di altri canidi. Tutto infatti ruota attorno al significato vero di quella frase scritta sul sito di chi ha ricevuto la foto: "recapitate anonimamente", già, ma il modo con cui sono state recapitate, se veramente sono state recapitate in forma anonima, danno un importanza da svolta nelle indagini in corso. Lasciamo quindi lavorare gli inquirenti, ma uno strano campanellino ci risuona nelle orecchie da ieri mattina, da quando abbiamo scoperto tutto quello che è accaduto, e delle modalità di quanto accaduto. Qualcosa non ci convince in questa ricostruzione e lo abbiamo scritto nella denuncia, chi ha buon senso capisca per gli altri, un po di pazienza e ve lo spiegheremo.
PUGLIA. AL VIA LA DISCUSSIONE SUI PRELIEVI VENATORI
Non si sparerà ai cani e ai gatti come qualcuno in vena di forzare un po la mano aveva scritto nel post girato nella giornata di ieri, ma sicuramente il progetto di legge 67 datato 2 maggio 2017 che va oggi in discussione congiunta della seconda e quarta commissione del consiglio regionale della Puglia contiene alcune norme che non possiamo che definire "ambigue" per quanto riguarda il prelievo venatorio di alcune specie domestiche inselvatichite, quindi se da una parte noi non ci uniamo al coro delle cassandre, dall'altra invitiamo tutti a tenere alta la soglia di attenzione, perchè il rischio che una legge regionale possa in palese violazione della legge di tutela sul randagismo, (281/91) contenere richiami a possibili prelievi con criteri venatori di cani o lupoidi è inconcepibile, in quanto illegale, Ma visto l'andazzo generale di alcune regioni che puntano all'abbattimento di incroci tra cani e lupi e visto che in Puglia il problema del randagismo è altissimo noi non possiamo che osservare con molta acutezza quanto oggi verrà discusso nelle sedi istituzionali.
martedì 30 maggio 2017
NEW ENTRY NELLE FAMIGLIE. ARRIVA IL GERBILLO
Roma (30 maggio 2017) - Una sorpresa vera e propria per quanto riguarda gli animali domestici delle famiglie italiane. Non più solo cani e gatti, in diminuzione le tartarughe d'acqua, in flessione anche i criceti , furetti e le cavie peruviane, oggi nelle case italiane, anzi nelle famiglie italiane sta entrando un nuovo bellissimo animaletto: il gerbillo. Sono oramai quasi 100.000 le famiglie italiane che spesso oltre a cane e gratto hanno deciso di prendersi un Gerbillo. Il Gerbillo è un animaletto che appartiene alla sottofamiglia dei roditori muridi. Quello più conosciuto è il Gerbillo della Mongolia, che proviene dalle zone dell'Asia Centrale, si tratta di un animale docile che vive tra i tre ed i cinque anni, ma alcuni esemplari hanno superato anche i sei anni di vita. AIDAA ha chiesto ad alcune delle famiglie che lo hanno adottato e le risposte sono state molto interessanti: "Il Gerbillo viene adottato - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- in quanto si tratta di un animale socievole, sveglio, attivo e molto curioso, inoltre- continua Croce- le famiglie ci hanno detto che il Gerbillo è un animale inodore e interessante da osservare, ma sopratutto un animale che vive in gruppo". Insomma un nuovo animaletto che sta popolando le nostre case e di cui nei prossimi mesi sentiremo sempre più parlare.
RIETI: LUPO UCCISO E POI IMPICCATO. AIDAA DENUNCIA.
Una denuncia sarà presentata contro i responsabili dell'uccisione e della successiva impiccagione (a lupo morto) di un lupo avvenuta presumibilmente nella giornata di ieri in località Pendenza nel comune di Cittàducale in provincia di Rieti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo forestale della stazione di Contigliano che hanno poi aperto un fascicolo di indagine. "Il lupo non è morto impiccato- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- abbiamo parlato con gli inquirenti che ci hanno spiegato che è stato aperto un fascicolo di indagine e che le indagini proseguono a ritmo serrato. Da quanto abbiamo capito- ci dice Croce- il lupo potrebbe essere stato ucciso forse per avvelenamento e successivamente la sua impiccagione sarebbe stata una macabra messa in scena il cui scopo è al vaglio delle forze dell'ordine". Comunque sia l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha predisposto una denuncia penale, e qualora si dovessero trovare i responsabili si costituirà parte civile nel procedimento.
RIETI. TROVATO UN LUPO MORTO.
Stanno girando il rete le foto di questo lupo (o ibrido di lupo) che sarebbe stato trovato impiccato presso una località rurale della provincia di Rieti, le informazioni messe in rete le abbiamo trasmesse alla forestale. Al momento di certo ci sarebbe il ritrovamento di una carcassa di lupo morto non si sa se impiccato o meno. Noi attendiamo ulteriori informazioni dai carabinieri forestali e comunque procederemo per vie legali contro i responsabili della morte del lupo,
lunedì 29 maggio 2017
UNA TRAGICA STORIA FINITA BENE (PER IL CANE)
Morto a Villa Pamphili 28 maggio 2017
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Macabra scoperta all'interno di Villa Pamphili dove questa mattina è stato trovato il corpo privo di vita di un ragazzo italiano. La scoperta intorno alle 8:30 di domenica mattina, quando passanti e atleti che stavano svolgendo attività fisica nel parco che divide Monteverde da Trastevere hanno notato una persona riversa in terra. Arrivata sul posto l'ambulanza del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo, identificato poi in un 31enne italiano.
L'UOMO AVEVA CON SEI QUESTO CANE CHE GRAZIE ALLE VOLONTARIE NEL GIRO DI POCHE ORE HA TROVATO UNA NUOVA CASA. GRAZIE DI CUORE ALLE VOLONTARIE ROMANE CHE HANNO RISOLTO QUESTAS COSA IN PARTICOLARE A MAMY GABRY.
STANNO TORNANDO I CLOCHARD CON I CANI
Per fortuna non tutti si sono spaventati ed alcuni clochard con i cani stanno tornando nella zona di Piazza Duomo a Milano, noi li stiamo monitorando da vicino, al momento ne sono tornati 5 su 13 abituali, mentre uno dei bulgari ha un altro cane (e lo abbiamo segnalato) e sta non vicino al Duomo ma nella adiacente via Dante. Vi aggiorno man mano.
TRAFFICO CANI GERMANIA: RIVOGLIAMO I NOSTRI CANI
Dopo aver individuato nei giorni scorsi le tracce del traffico dei cani spariti dall'Italia e diretti in Germania ed Olanda, oggi il presidente AIDAA Lorenzo Croce avvierà le procedure legali per porre fine a questa situazione. Tre le iniziative in programma:
1- La prima è la presentazione entro domani di una denuncia all'Interpol per chiedere una stretta collaborazione tra le autorità di polizia europee per porre fine a questo traffico di cani inoltre saranno denunciati all'autorità giudiziaria le persone conosciute come "cfatturatori di cani" e le dieci persone di cui si ha la certezza che siano state usate per le intestazioni fittizie dei cani rubati nel Lazio, in Abruzzo e nella provincia di Terni.
2- Chiesto un incontro con il console di Germania a Milano al fine di trovare una soluzione all'annoso problema del trasferimento semi regolare di centinaia di cani ogni anno.
3 - Iniziativa presso l'Unione Europea per avere nuove regole per la vendita di cani online e regole comuni per l'adozione internazionale tra i paesi aderenti all'Unione e verso i paesi non aderenti.
"Certo - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- non vogliamo portare via i cani alle famiglie che li hanno adottati, ma vogliamo che si sappia dove sono finiti tutti i cani rubati, e sopratutto che di metta fine a questa pratica del furto di cani randagi in particolare cuccioli da parte di chi non ama gli animali ma li usa solo allo scopo di fare business".
domenica 28 maggio 2017
AIDAA PREMIATA DALL'ACCADEMIA DEI GATTI MAGICI
ANCHE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE E' STATA PREMIATA DALL'ACCADEMIA DEI GATTI MAGICI DI FIESOLE. LA MANIFESTAZIONE SI E' SVOLTA LO SCORSO 26 MAGGIO PRESSO LA SEDE DELL'ACCADEMIA DEI GATTI MAGICI. A RITIRARE IL RICONOSCIMENTO ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE. UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE ALL'ACCADEMIA DEI GATTI MAGICI MARINA ALBERGHINI E IL PAPA' DI PIPPI GATTA SINDACO MASSIMO ROSSI.
TENETE GLI ASSASSINI DI ANGELO LONTANO DAI CANI
PAOLA (28 Maggio 2017) - Con una lettera inviata questa mattina al giudice di sorveglianza del tribunale di Paola a firma del presidente nazionale Lorenzo Croce l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA chiede che i quattro assassini del cane Angelo condannati nei giorni scorsi a una pena di reclusione di 16 mesi (sospesa) ed alla pena accessoria di 6 mesi di lavori socialmente utili nel canile comunale siano tenuti lontani dai cani ospitati in canile e siano sottoposti a una speciale sorveglianza da parte del personale addetto alla custodia del canile. "Far lavorare questi assassini del cane in canile è come far scontare la pena a un pedofilo in un asilo nido - scrive Croce ai giudici di Paola- per questo chiediamo che i sei mesi siano fatti scontare, con lavori duri,ma lontani dai cani, questi criminali se non ben sorvegliati potrebbero reiterare il loro odioso e vigliacco comportamento, per questo motivo chiediamo a lei signor giudice di valutare l'opportunità di farli lavorare separatamente ma comunque senza contatto diretto con i cani innanzitutto per rispetto alla vittima della loro cieca violenza".
ABBIAMO TROVATO IN GERMANIA I CANI RUBATI IN CENTRO ITALIA
Almeno 1000 cani rubati tra Lazio, Abruzzo e Umbria e poi microchippati e fittiziamente intestati a persone ed associazioni pesudo animaliste che li hanno poi portati in Germania e lasciati in custodia a canili o famiglie private che li hanno pagati fino a 400 euro. Una parte importante di questi cani non avrebbe trovato famiglia, stando alle prime indiscrezioni solo il 15% di questi animali sarebbero stati collocati in famiglie mentre allo stato attuale non si sa che fine avrebbero fatto gli altri cani. Ovviamente è presto per tirare le conclusioni,ma nei prossimi giorni incontreremo le autorità italiane e quelle straniere che si stanno occupando dopo alcune denunce (comprese le nostre) della vicenda, da qui la speranza se non altro di poter bloccare per il futuro questo immondo traffico di cani rubati.
sabato 27 maggio 2017
ANIMALI E CAR SHARING: SERVONO REGOLE CONDIVISE.
Milano (27 maggio 2017) - I cani possono salire sulle auto del servizio di car sharing? Si, No, Forse. Una vera e propria babele di regole molto spesso diverse da un operatore all'altro. Abbiamo telefonato questa mattina ad alcuni tra i maggiori operatori di car sharing che operano sulla città di MILANO chiedendo semplicemente se è possibile viaggiare con il cane a bordo. ecco le singole risposte operatore per operatore.
DRIVE NOW
Possibile trasportare cani di piccola taglia rigorosamente nel trasportino da tenere nel cofano posteriore.
SHARE'NGO
Divieto assoluto di portare animali (anche nel trasportino) per questioni di igiene essendo macchine condivise potrebbero creare dei problemi a chi le usa successivamente specialmente se allergico.
GUIDAMI
Il numero di telefono riportato dal comune di Milano sul suo portale è inesistente quindi non siamo riusciti a contattarli direttamente.
E-VAI
Proibito assolutamente, chiudono gli occhi per i cani piccoli se tenuti rigorosamente nel trasportino.
ENJOY
Assolutamente vietato per questioni di igiene
"Quello che appare evidente da tutta questa situazione è che vi è una disparità di trattamento che penalizza anche in questo caso i proprietari di animali in particolare dei cani rispetto agli altri- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- è ridicolo sostenere che i peli di cane possono portare problemi igienici quando su quelle auto spesso si accomodano umani zozzi e che lasciano rifiuti di varia natura compresi i preservativi usati. Quello che chiediamo è una uniformità di regole, ma sopratutto chiediamo maggiore rispetto per gli animali e per il lro padroni che sono assolutamente discriminati dalla stragrande maggioranza degli operatori ottusi di car sharing".
La soluzione sarebbe una maggiore igienizzazione delle auto insieme alla presa di coscenza che i peli di animali non sono a rischio malattie se non in casi rarissimi e per persone con le allergie mentre sono più a rischio per la salute gli stessi rifiuti umani.
"Basta discriminare gli animali ed i loro proprietari- conclude Croce- da oggi invitiamo tutti i proprietari di animali a boicottare quelle società di car sharing che vietano il trasporto di cani e gatti anche se nel trasportino cosi le auto rimarranno pulite e le loro tasche vuote".
loro permettono il trasporto di cani nell'apposito trasportino |
TORINO. CAPRIOLO SI RIFUGIA IN GIARDINO
(ANSA) - TORINO, 26 MAG - Un capriolo ha trovato riparo in un giardinetto di via Somalia, al confine tra Moncalieri e Torino.
L'animale è ferito in modo lieve. Segnalato da alcuni passanti, nei quali la presenza del capriolo ha destato grande stupore, sul posto è intervenuta la polizia municipale, per isolare la zona e metterla in sicurezza in attesa che gli agenti faunistico ambientali della Città Metropolitana di Torino lo catturino e se ne prendano cura. Il capriolo sarà riportato in un'area protetta.
MORIA API A UDINE. PROCURA APRE INCHIESTA
(ANSA) - UDINE, 26 MAG - La Procura della repubblica di Udine ha aperto un'indagine per l'ipotesi di reato di disastro ambientale, su una moria di api che si sospetta sia dovuta all'utilizzo vietato dei neonicotinoidi, un tipo di insetticida neurotossico. L'indagine, aperta da qualche mese sul tavolo del pm Viviana Del Tedesco, in questi giorni ha avuto un'accelerazione con l'esecuzione, tra ieri e oggi, di un'ottantina di perquisizioni a carico di un nutrito elenco di soggetti, indagati per verificarne l'impiego nei campi di mais.
I neonicotinoidi sarebbero considerati causa del disorientamento e della moria delle api e di altri insetti impollinatori.
I controlli, che hanno visto impiegate decine di ufficiali di polizia giudiziaria, sono stati eseguiti in questo periodo dell'anno in cui è previsto per legge un divieto di utilizzo.
Gli investigatori stanno predisponendo una mappatura del territorio che verrà poi fornita, insieme a una relazione del magistrato, al Procuratore generale.(ANSA).
LE CORNACCHINE HANNO LASCIATO PIAZZA FIRENZE
Lieto fine per la famigliola di cornacchie che nei giorni scorsi aveva scelto l'aiuola alberata di piazza Firenze a Milano all'altezza del civico 19 per insegnare ai propri pulli a volare, dopo tre giorni infatti i piccoli si sono alzati in volo, e mamma e papà cornacchia hanno potuto riprendere la loro vita di tutti i giorni con somma pace anche per gli abitanti della zona ed i passanti che erano stati attaccati dalle cornacchie che vedevano nel passaggio di uomini e cani un rischio per i loro cuccioli.
venerdì 26 maggio 2017
CONDANNA ASSASSINI CANE ANGELO: AIDAA "ABBIAMO UNA LEGGE RIDICOLA"
Paola (26 maggio 1027) A differenza di altri che esultano per la condanna a 16 mesi di carcere per gli assassini del cane Angelo comminata dal tribunale di PAOLA con il rito abbrevviato alle quattro belve umane assassine che hanno seviziato e torturato e poi ucciso il cane Angelo e poi postato il video sui social. A differenza di altri AIDAA non esulta e reputa assolutamente inadeguata la pena di 16 mesi inflitta in primo grado, e per giunta sospesa e sostituita con 6 mesi di lavoro in canile per questi quattro seviziatori che ora affronteranno il processo di appello con il rischio concreto di una riduzione della pena. "Noi non esultiamo per niente- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma ribadiamo che le leggi e le pene italiane per chi sevizia e uccide un cane sono ridicole, occorre modificarle,e farlo subito, questi quattro delinquenti pregiudicati- dice Croce- dovrebbero stare nelle patrie galere e non a piede libero. Non si faranno nemmeno un giorno di galera- conclde il presidente di AIDAA- e le associaizioni costituite parte civile per protesta dovrebbero rifiutare i soldi di provvisionale a loro riconosciuti, sono soldi sporchi del sangue del cane Angelo, e la sua vita non si compera nemmeno per un milione di euro, figuriamoci per 2000 euro a testa".
ASSASSINI CANE ANGELO CONDANNATI A 16 MESI
(ANSA) - PAOLA (COSENZA), 26 MAG - Un anno e quattro mesi di reclusione ciascuno, il massimo della pena, per i quattro giovani imputati dell'uccisione del cane Angelo, avvenuta a Sangineto nel novembre scorso. É la sentenza emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Paola, Alfredo Cosenza, nei confronti di Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro e Francesco e Luca Bonanata, accusati anche di avere sottoposto l'animale a sevizie prima di finirlo a colpi di badile.
Il giudice ha anche disposto che i quattro imputati svolgano attività di volontariato per sei mesi in un canile municipale, condannandoli anche a risarcire duemila euro a ciascuna delle venti associazioni che si sono costituite parte civile nel processo.
COLONIA FELINA VIA GOLA. SARDONE INTERROGA IL SINDACO
Silvia Sardone consigliere comunale di Milano di Forza Italia ha presentato nei giorni scorsi un interrogazione sulla vicenda della casetta per i gatti di via Gola fatta demolire in quanto ritenuta illegale. Sulla vicenda erano intervenute diverse testate giornalistiche nonchè la stessa nostra associazione. Ora Silvia ha presentato un interrogazione per sapere come mai questa casetta è stata abbattuta ma sopratutto se si prevede la sua sostituzione con una casetta regolare a tutela della colonia felina.
LA CONSIGLIERA SILVIA SARDONE |
ALBERI E VERDE A MILANO. PROFICUO INCONTRO AIDAA- CONSORZIO ALPI
Si è svolto ieri nel tardo pomeriggio l'incontro tra il presidente AIDAA Lorenzo Croce, la vice presidente e responsabile del settore ambiente dell'associazione AIDAA Salvina Inzana ed il dottor Sergio Zerbini referente del consorzio MIAMI (Gruppo Consorzio Alpi) referente per le potature e la cura del verde della città di Milano (per capirci il responsabile della ditta che ha vinto il nuovo appalto per la gestione del verde di Milano con un ribasso d'asta del 37% sull'importo del capitolato. L'incontro è durato un ora ed è servito a scambiare le reciproche impressioni e a impostare un dialogo costruttivo per il futuro e per il bene degli alberi milanesi, in particolare Inzana e Zerbini si sono soffermati sul problema delle potature e della prevenzioni concordando che l'azienda e le associazioni seppure senza ufficialità di ruoli e rapporti possono fare molto per la tutela degli alberi se si parte del presupposto della leale collaborazione.
salvina inzana vice presidente nazionale aidaa - settore ambiente |
una veduta di parco sempione a milano |
MUNICIPIO 8: MOZIONE PER PULIZIA PARCHI
La consigliera di Forza Italia Maria Aurora De Muzio del municipio 8 di Milano ha presentato una mozione per relativa alla maltenuta di alcuni giardini e parchi pubblici in zona otto in particolare la consigliera lamenta la sporcizia che è presente nei giardini di Via Mambretti e via Chiari, dove oltre ai rifiuti abbandonati vi sono anche problemi di potatura. Non possiamo che dire brava alla consigliera e fare nostra la sua proposta.
la consigliera municipio 8 MARIA AURORA DE MUZIO (FORZA ITALIA) |
MILANO. SPUNTA ALVEARE IN VIA MANZONI
MILANO, 26 MAG - Un'ape regina ha trasferito l'alveare sul palo di un orologio pubblico nella centralissima via Manzoni, all'altezza del civico 39, nel cuore del quadrilatero della moda di Milano. La novità ha innescato la curiosità dei commercianti dell'area e dei passanti, armati di cellulare per condividere l'insolito incontro. La polizia municipale è intervenuta per delimitare l'area ed evitare anche che qualcuno venga punto dalle api. Si attende ora l'intervento di un apicoltore, che probabilmente userà del fumo per convincere gli insetti al 'trasloco'.
TIGRE LIBERATA DALLA GABBIA ORA VIVE ALLO ZOO DI ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Era vissuto per 8 anni in una gabbia stretta e sporca, maltrattato e affamato, esposto al pubblico per soldi. Così lo avevano trovato i carabinieri forestali, in una località del sud Italia, e lo avevano sequestrato per salvarlo. Oggi Gladio, uno splendido e rarissimo maschio di tigre del Bengala bianco, dopo un periodo di riabilitazione ha preso possesso della sua nuova casa al Bioparco di Roma, uno spazio verde da 400 metri quadrati, visibile al pubblico.
"L'area presenta una folta vegetazione, è dotata di una piscina e di ripari naturali - ha spiegato il presidente della Fondazione Bioparco, Federico Coccia -. Oggi il felino ha affondato per la prima volta le zampe nella terra. Sembrerebbe infatti che l'animale sia vissuto in una piccola gabbia, calpestando esclusivamente cemento". Alla cerimonia di stamani della "presa di possesso" del recinto era presente anche il comandante dei carabinieri forestali, il generale Antonio Ricciardi.
CINGHIALI BONGUSTAI MANGIANO LE LENTICCHIE
(ANSA) - L'AQUILA, 26 MAG - Cighiali 'golosi' distruggono campi e raccolti delle pregiate lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, in provincia di L'Aquila. L'allarme arriva da Coldiretti L'Aquila dopo segnalazioni da parte di imprenditori agricoli circa le incursioni notturne di branchi di selvatici in cerca di cibo. "La situazione è ormai fuori controllo - dice Massimiliano Volpone, direttore - purtroppo i provvedimenti delle istituzioni preposte si stanno dimostrando inefficaci rispetto alla gravità del fenomeno. I terreni destinati alla coltivazione del prezioso legume sono divenuti luoghi per alimentare la fauna selvatica che si rifugia nelle riserve e nelle aree protette. Il diritto di fare impresa è venuto meno".
"I raccolti sono persi e in queste situazioni ci sono aziende che rischiano di buttare al vento il lavoro di mesi. I cinghiali si cibano principalmente di legumi e cereali ma anche di tartufi e zafferano che in certe zone dell'aquilano sono produzioni su cui si basa l'economia e l'immagine di tante aziende".
MILANO. QUELLI CHE VENDONO I CANI NON SONO CLOCHARD.
Abbiamo visto tutti il servizio di striscia la notizia in cui si denuncia la vendita dei cuccioli di cani nel centro di Milano, Vale la pena puntualizzare subito alcune cose.
1 - Il venditore dei cani non è unclochard ma un cittadino bulgaro gia da noi segnalato alle forze dell'ordine nelle scorse settimane.
2- I cani clochard che noi assistiamo, e anche quelli dei clochard che non assistiamo ma conosciamo sono cani assolutamente regolari e AMATI DAI LORO PROPRIETARI.
A Milano i clochard con i cani sono oltre 200 mentre quelli che vendono cuccioli, sono prevalentemente zingari e bulgari già ripetutamente segnalati.
CONACCHE IN PIAZZA FIRENZE : UN INNO ALLA VITA.
Continua la saga della famigliola di cornacchie presente in una delle aiuole alberate di piazza Firenze a Milano. Qui il piccolo (pullo) di famiglia sta crescendo nel giardinetto, dove saltella felice tra l'erba e le rose. mentre i genitori fanno buona guardia dagli alberi circostanti, e non esitano a lanciare i segnali di avvertimento per chi si avvicina anche inavvertitamente al pullo. Il primo segnale di avvertimento che è anche di richiamo è un altissimo grido dopo pochi secondi uno dei genitori scende in picchiata verso quello che loro considerano il pericolo umano vicino al loro piccolo e sorvolano a una ventina di centimetri dalla testa, A quel punto se il pericolo umano si allontana tutto finisce li, altrimenti i genitori passano a vie di fatto piu persuasive.
giovedì 25 maggio 2017
SCARABEO RINOCERONTE SALVATO DALL'INVESTIMENTI.
Un bellissimo esemplare di SCARABEO RINOCERONTE reale è stato salvato questa mattina da Claudia Perla che aveva visto l'esemplare ATTRAVERSARE LA STRADA in centro a Milano. Claudia ha preso lo scarafaggio salvandolo da morte certa e mettendolo al sicuro in un aiuola.
CORNACCHIE IN PIAZZA FIRENZE. CHIESTO INTERVENTO VIGILI AMBIENTALI
Una segnalazione scritta (dopo alcune telefonate che non hanno avuto alcun riscontro) è stata inviata dal presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce al comando della polizia loale di Milano settore tutela animali, in merito alla presenza di una coppia di cornacchie piuttosto irrequieta nella zona di Piazza Firenze, AIDAA chiede al comando dei vigili di transennare la zona o comunque di mettere delle segnaletiche in quanto essendo in fase di svezzamento del pullo la coppia di genitori-cornacchia son piuttosto irascibili ed hanno gia attaccato diverse decine di persone senza per fortuna procurare danni.
NESPOLO. CANI LIBERI. AIDAA IN PROCURA
Un esposto alla procura della repubblica di Rieti sarà presentato lunedi dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in merito alla situazione di un gruppo di cani quasi certamente di proprietà che vengono lasciati liberamente vagare. AIDAA chiede alla procura di verificare se i cani sono di proprietà e di imporre al sindaco ed al proprietario l'obbligo di tenere i cani cosi come previsto dalle normative regionale e nazionale, se invece si tratta di cani randagi AIDAA chiederà alla procura di indagare il sindaco per violazione della 281/91 sulla lotta al randagismo.
BRINDISI. DEMOLISCONO CON I NIDI DI PICCIONI.AIDAA CHIAMA LA FORESTALE
BRINDISI (25 MAGGIO 2017) - Una richiesta di intervento ai carabinieri forestali è stato attivato a seguito di una segnalazione ricevuta, in merito all'abbattimento dello stabile Brinmalte di via Cappuccini nella zona di piazza di Summa, risulta infatti la presenza in loco di nidi di piccione con la presenza di pulli. AIDAA ha chiesto la verifica e la salvaguardia dei nidi e dei pulli anche se questi dovessero portare al blocco lavori.
MORIA DI PESCI NELLE ACQUE DEL CALICH
"Un marcato calo di ossigeno al fondo e in superficie ha generato la moria di alcuni pesci che non sono riusciti ad arrivare al mare e sono rimasti intrappolati". Il Parco naturale regionale di Porto Conte annuncia così, in seguito ai controlli effettuati sulle acque del Calich, insieme all'Arpas e col coordinamento del settore Ambiente del Comune di Alghero, la moria che ha colpito i pesci e i molluschi che abitano le acque lagunari di Alghero.
Per i tecnici "la crisi anossica è dovuta all'aumento delle temperature e alla degradazione delle alghe, che è all'origine dei miasmi che hanno scatenato l'allarme". Come assicura il direttore del Parco, Mariano Mariani, "i tecnici dell'Arpas proseguiranno con l'analisi delle acque per approfondire meglio l'origine del fenomeno".
Sulla vicenda, si registra una dura posizione di Forza Italia. Per il coordinatore cittadino Andrea Delogu, e per i consiglieri comunali Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais, "si sta consumando un disastro ambientale nell'inerzia colpevole e criminale delle istituzioni pubbliche, l'atteggiamento di Regione e Comune è da ciarlatani della politica".
BAGOLARO STORICO. CHIESTO INCONTRO AL CONDOMINIO
E' di ieri la notizia che si vorrebbe tagliare il bagolaro storico di via Ariosto all'interno del cortile al numero 26. Aidaa è stata chiamata dai condomini che non vogliono invece che questo bellissimo albero sia tagliato. Da qui il primo passo formale a firma del presidente Croce, chiedendo un incontro in tempi ravvicinati per proporre una soluzione alternativa. continuo a tenervi aggiornati.
mercoledì 24 maggio 2017
CUCCIOLI DI CANI. SCOPERTI NEGOZI CLANDESTINI ONLINE
CUCCIOLI DI CANI. SCOPERTI NEGOZI CLANDESTINI ONLINE
Croce: Servono regole nuove e condivise
NAPOLI(24 MAGGIO 2017) - Una catena di oltre cento negozi on line che propongono via facebook e altri social cuccioli di cani di razza a prezzi competitivi, ma ovviamente senza alcuna garanzia e sopratutto molto probabilmente cani di provenienza illecita e di età inferiore ai tre mesi, questo è quanto scoperto e segnalato all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA nella mattinata di oggi. Duro il commento del presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce: "Qualcuno aveva scoperto che in Italia arrivano migliaia di cani illegalmente importanti dai paese dell'est europa, noi grazie a una segnalazione specifica abbiamo scoperto come questi cani vengono commercializzati in maniera del tutto illegale,senza alcun controllo veterinario, venduti senza fattura e in età inferiore rispetto a quella dichiarata. Ora- ci dice Lorenzo Croce-manderemo tutto alle forze dell'ordine, in quanto si tratta di una rete enorme di negozi clandestini online che sono sparsi su tutto il territorio nazionale e che hanno come epicentro il napoletano."Questa della lotta alla vendita clandestina dei cani di razza è la prima sfida di idee che AIDAA lancia al nuovo movimento animalista: "Servono nuove regole condivise- ci dice Croce- per regolamentare la vendita online, a nostro avviso per vietarla proprio a livello nazionale ed europeo. Su questo terreno ci aspettiamo un confronto positivo con gli amici del neonato movimento animalista, e da parte di chi da diverse formazioni politiche si occupa di diritti degli animali , è arrivato il momento di mettersi concretamente a proporre soluzioni a questa ed a altre vergogne. Speriamo-conclude CROCE- che oltre al lavoro delle forze dell'ordine si metta mano e si regolamenti questa della vendita online dei cani che è una giungla vera e propria"
VOGLIONO TAGLIARE IL BAGOLARO STORICO DI VIA ARIOSTO
Mentre tutti aspettiamo con ansia che quelli che siedono nei banchi del PD e delle altre forze di maggioranza di Palazzo Marino si diano una sveglia e prendano in mano di nuovo il regolamento del verde che al momento è al palo da mesi, si apre un nuovo fronte. Infatti all'interno del cortile di un condominio privato nella zona di piazza Conciliazione esiste questo bellissimo bagolaro che l'assemblea condominiale vorrebbe tagliare. Ci hanno interpellato, e come al solito faremo del nostro meglio per salvarlo. VI TENGO INFORMATI.
SPARO' ALLA GATTA DEL VICINO. CACCIATORE CONDANNATO
Mairago (Lodi), 23 maggio 2017 - Un cacciatore di 60 anni di Mairago (Lodi) è stato condannato dalla corte d'appello di Milano a 2 mesi e 20 giorni di reclusione per uccisione di animali. È stato ritenuto colpevole di aver sparato tre colpi di fucile a una gatta di proprietà di un vicino di casa, giustificandosi perché secondo lui l'animale aveva l'abitudine di danneggiargli l'orto.
In primo grado a Lodi la testimonianza del proprietario del gatto e di una vicina non era stata ritenuta pienamente attendibile e il cacciatore era stato assolto
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