La Giunta regionale, nel corso di una seduta straordinaria tenutasi il 31 ottobre al termine della seduta antimeridiana del Consiglio, ha disposto la sospensione della caccia nei comprensori alpini colpiti dagli incendi e nelle aree limitrofe.
La delibera presentata dall’assessore Giorgio Ferrero, che raccoglie le segnalazioni giunte dalla Città metropolitana di Torino e dalla Provincia di Cuneo, dispone che la sospensione durerà fino al 30 novembre, con possibilità di modifica per la situazione di rischio e l’andamento climatico, nei comprensori alpini TO1 (Valli Pellice, Chisone e Germanasca), TO3 (Bassa Valsusa e Val Sangone), TO5 (Valli Orco, Soana e Chiusella), CN2 (Valle Varaita) e CN4 (Valle Stura).
Fino al 10 novembre non si potrà cacciare nei comprensori alpini TO2 (Alta Valsusa) e TO4 (Valli di Lanzo) e gli ambiti territoriali TO1 (Eporediese), TO2 (Basso Canavese) e TO3 (Pinerolese).
Il provvedimento, che fa seguito a quello assunto venerdì scorso per fermare la caccia nel comprensorio alpino TO3 fino al 5 novembre, riguarda oltre 6.200 cacciatori,ovvero oltre un quarto di quelli piemontesi, e l’area interessata supera i 538.000 ettari.
“E’ una decisione che abbiamo voluto assumere per non intralciare il lavoro di chi opera nelle zone degli incendi e per tutelare la fauna selvatica - osserva Ferrero - Siamo convinti che l’eccezionalità della situazione, drammatica per la vasta area toccata e per le condizioni di rischio in cui si sono trovate migliaia di persone ed i loro beni, porterà tutti noi a concorrere perché le zone colpite escano il più presto possibile dalla emergenza. Per questo sarebbe utile che l’esercizio venatorio si limitasse il più possibile già da domani”.
Non appena possibile le aree bruciate saranno delimitate. Lì la caccia non si potrà praticare per i prossimi 10 anni.
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
martedì 31 ottobre 2017
NOTTE DI HALLOWEEN. A FUOCO I BOSCHI DEI SATANISTI.
Torino/Varese (31 ottobre 2017) - Se qualche idiota questa notte avesse avuto l'idea di sacrificare qualche gatto o qualche altro animale nella notte di Halloween nelle zone dei "boschi sacri" delle zone sataniche del Piemonte (Val Pellice e Valle dell'Orso) e nella zona del Sacro Monte di Varese, che con i boschi della zona della diga del Panperduto sono due delle cinque punte del pentacolo satanista nel centro nord Italia resteranno delusi, infatti quei boschi non ci sono più a causa del fuoco che li ha distrutti nei giorni scorsi e quindi questa notte non potranno fare i loro orribili riti. "Ovviamente non che questa cosa ci faccia felice visto il danno causato dagli incendi che tra l'altro paiono essere sia in Lombardia che in Piemonte di origine dolosa- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- anzi speriamo che vengano presi e puniti severamente i piromani, ora però non possiamo non sottolineare la curiosa combinazione tra le zone bruciate e la loro presunta magicità per chi pratica riti esoterici a base di sacrifici di animali ".
SITUAZIONE TRANQUILLA. MA LE RONDE DI HALLOWEEN STASERA CI SONO
Nonostante la situazione pare essere sotto controllo, ed il numero di gatti neri rubati è praticamente azzerato rispetto agli anni scorsi, questa sera tra le 22 e le 24 alcuni gruppi di AIDAA e di altre associazioni saranno in giro per controllare alcune zone considerate a rischio sacrifici. Non diamo informazioni sui luoghi, qualora dovesse succedere qualcosa di grave domani vi daremo riscontro.
Invitiamo comunque tutti a tenere sotto controllo ed al sicuro i propri gatti neri. Prevenire è meglio che curare.
RENDICONTO ECONOMICO OPERAZIONE CANI CLOCHARD 2017
Si chiude oggi ufficialmente la raccolta fondi per la campagna AIDAA CANI CLOCHARD, è stato un impegno notevole che ci ha portato per quasi un anno a distribuire cibo,coperte ed altri generi ai cani dei clochard milanesi. Abbiamo deciso di rendicontare tutta l'operazione direttamente all'agenzia delle entrate e di mandarne copia della rendicontazione sociale ed economica ai garanti dell'ufficio animali del comune di Milano. Pubblichiamo qui sotto il rendiconto generale diviso per quadrimestri. Ringrazio di cuore gli autori delle 696 donazioni che ci hanno permesso di raccogliere in undici mesi 12.949 euro che abbiamo distribuito in pappe, antiparassitari e coperte. Ecco di seguito il rendiconto e la ricevuta della raccomandata inviata all'AGENZIA DELLE ENTRATE.
GIOVEDI INCONTRO PER PRATO ASILO VIA BRIVIO
Si svolgerà giovedi 2 novembre l'incontro tra il presidente di AIDAA Lorenzo Croce, la consigliera di Municipio 8 di Milano MARIA DE MUZIO e i responsabili della scuola materna di via Brivio a Milano dove AIDAA proporrà di poter donare il prato da mettere nel giardino scolastico.
CANE TENUTO SUL BALCONE
Ancora un cane sul balcone tenuto in condizioni pietose a Castellanza, la segnalazione è arrivata nella giornata di ieri ci stiamo attivando.
lunedì 30 ottobre 2017
IL PIEMONTE BLOCCA LA CACCIA IN RITARDO
Torino ( 30 ottobre2017) - La regione Piemopnte firma il divieto di caccia nei comuni interessati dagli incendi ma questo arriva ai comuni con tre giorni di ritardo a causa della burocrazia e di fatto il divieto in vigore tecnicamente da venerdi pomeriggio (Dalla Regione Piemonte confermano di aver spedito le mail-pec entro le ore 15di venerdi 27 ottobre) ha potuto essere reso noto ai cacciatori dei 30 comuni interessati nei comprensori di caccia solo questa mattina lasciando cosi che nel fine settimana nelle zone non direttamente interessate dal fuoco i cacciatori potessero sparare agli animali in fuga. "Siamo al ridicolo- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- hanno deciso di vietare la caccia al venerdi pomeriggio,ma le pec sono arrivate ai comuni mentre gli uffici erano chiusi per il fine settimana e quindi i cacciatori grazie a questo inghippo hanno potuto sparare nelle zone adiacenti gli incendi. Spero che nella scelta di mandare le comunicazioni il venerdi pomeriggio a uffici chiusi non sia volutamente ritardata in modo da permettere alle doppiette di entrare lo stesso in azione come ci è stato piu volte segnalato in questi giorni uccidendo decine di animali in fuga dalle fiamme".
SETTER SCIVOLANO IN BURRONE. SALVATI
(ANSA) - VENEZIA, 29 OTT - Luna e Sara sono i nomi dei due cani setter inglesi scivolati lungo un pendio quasi verticale per oltre trenta metri, con un salto finale di altri 5, salvati questa mattina dai vigili fuoco in località Vallonara a Marostica (Vicenza). La squadra Saf (speleo alpini fluviali) con operatori di Bassano e Vicenza è intervenuta intorno alle 10, dopo la richiesta di soccorso del proprietario, che ha riferito di avere visto scivolare, mentre era a fare una passeggiata con gli animali per la campagna. Gli operatori si sono calati lungo la parete, raggiungendo i due setter. Si è provveduto ad imbragare i cani uno per volta, che sono stati assicurati all'imbrago dell'operatore Saf che assistito dalla superficie ha effettuato la risalita. Dopo circa 4 ore di operazioni tutti e due i cani sono stati portati sani e salvi in superficie. Grande la gioia del padrone e dei vigili del fuoco.
VIVISEZIONE. NEL 2015 UCCISI 37.546 ANIMALI NEGLI ESPERIMENTI
ROMA ( 30 ottobre 2017) - Sono 601 i cani sottoposti a sperimentazione nei laboratori di vivisezione e sperimentazione animali nel corso del 2015 di questi 540 importati (dopola chiusura di Green Hill ed il mancanto inserimento del divieto di importazione oltre a quello di allevarli) di cui 187 sono nati in paesi dell'Unione Europea e 353 in altri paesi del mondo dove non è specificato se gli stessi cani su cui si è prodotta la sperimentazione di vari livelli di diffivoltà provengano o meno da allevamenti autorizzati. Per quanto riguarda il loro utilizzo le tabelle a cui facciamo riferimento (pubblicate dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 24 aprile 2017 numero 95 della Serie Generale) parlano di 601 cani utilizzati in "protocolli uso a fini regolatori e di produzione ordinaria". I primati non umani, vale a dire le scimmie, importate nell'anno di riferimento 2015 sono stati 224 tutte appartenenti alla specie MACACHI DI GIAVA di questi nessuno (per fortuna) catturato il natura, ma 54 di prima generazione allevati in cattività (figli di catturati in natura negli anni passati) e 169 di seconda generazione allevati in cattività fuori dall'habitat naturale (come dire che questi sono piu felici di farsi sperimentare?) ma comunque importati da ASIA E AFRICA. Per quanto riguarda l'uso dei livelli di sperimentazione 1 sottopostoa a torture che hanno portato alla sua morte (viene definita come pratica del non risveglio) gli altri sottoposti a torture definite di lieve e moderato impatto del dolore. Questo solo per rimanere nella gestione di cani e scimmie, se sfogliamo anche le altre categorie scopriamo che esiste una colonia di 8.910 topi "geneticamente modificati". Ma il dato che salta all'occhio è quello legato al numero di animali utilizzati complessivamente negli esperimenti che assomma a 586.699 di cui quasi mezzo milione di ratti e topi, dato al quale fa da contraltare il numero di animali morti durante gli esperimenti che assomma a 37.546 esemplari trai quali quasi 32.000 tra ratti e topi, 2.748 porcellini d'India, 33 criceti, 2.017 conigli, 480 maiali,1 capra e due pecore, 1 macaco di Giava, 146 polli domestici e galline,176 pesci zebra e 12 cefalopodi. "Sono numeri da olocausto- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e questi dati senza ulteriori approfondimenti ci dicono che è stato un bluff la chiusura di Green Hill ed il diviento di allevare in Italia perchè come sempre abbiamo sostenuto gli animali vengono sperimentati lo stesso ma acquistati da paesi stranieri molti dei quali senza la certificazione degli allevamenti di produzione, ma quello che maggiormente ci preme sapere è quanti di questi animali sono davvero serviti per il progredire dei farmaci e quanti per altri esperimenti compresi quelli di tossicità dei prodotti o per gli esperimenti militari dati che il ministero tace appellandosi al segreto".
INCENDI.ALMENO 15.000 ANIMALI MORTI TRA LE FIAMME
Sono migliaia,almeno quindicimila gli animali morti tra le fiamme negli incendi che stanno devastando diverse aree del Piemonte e della Lombardia, non parliamo solo di animali di grandi dimensioni per i quali è stato possibile in molti casi trovare vie di fuga. Ma degli animaletti che popolano i boschi di montagna colpiti da questa ondata di fuoco. Noi stiamo sul pezzo e ne parliamo presto.
immagine di repertorio |
domenica 29 ottobre 2017
CACCIATORE LASCIA FUCILE CARICO IN MANO A RAGAZZINO
Lascia il proprio fucile da caccia carico nelle mani di un ragazzino di 15 anni. Sorpreso dai carabinieri, è stato denunciato per omessa custodia dell'arma. E' successo nel savonese.
L'uomo, 68 anni, stava effettuando una battuta di caccia quando ha lasciato il fucile carico nelle mani del ragazzino che l'accompagnava. I carabinieri, che hanno intensificato i controlli sull'esercizio dell'attività venatoria dopo l'incidente di Bardineto che è costato la vita ad un uomo, hanno trovato il ragazzetto col fucile in mano. Il cacciatore è stato denunciato e il suo fucile, con il relativo munizionamento, è stato sequestrato.
DETIENE PITONE RARO. DENUNCIATO
(ANSA) - NICOTERA (VIBO VALENTIA), 28 OTT - Aveva in casa, in una teca di vetro e legno, un pitone reale adulto appartenente ad una specie protetta in via di estinzione. La moglie, trentacinquenne, di un uomo con precedenti per droga e attualmente sottoposto ad obbligo di dimora, è stata denunciata dai carabinieri a Nicotera.
I militari, nel corso di una perquisizione alla ricerca del possessore di un caricatore di pistola completo di sette colpi trovato in una fessura di un casolare abbandonato, si sono imbattuti a casa della donna nella teca con all'interno il pitone. L'animale è stato sequestrato e portato dai carabinieri nel Centro recupero animali selvatici di Brancaleone.
sabato 28 ottobre 2017
VARESE. FIAMME NEL PARCO DEL CAMPO DEI FIORI
(ANSA) - MILANO, 28 OTT - Sono proseguite tutta la notte le operazioni di spegnimento dell'incendio che va avanti ormai da giorni nel parco regionale del Campo dei Fiori, nel Varesotto, dove sono ancora al lavoro trenta vigili del fuoco con dieci automezzi, dato che le fiamme sono arrivate molto vicine alle case in alcune località. Secondo quanto riferito dal comando dei vigili del fuoco di Varese, le criticità maggiori si sono registrate nella parte alta del parco dove si è reso necessario evacuare quindici persone tra cui gli ospiti di una struttura ricettiva. Le fiamme si sono avvicinate alle case in alcune zone e solo l'intervento dei vigili del fuoco ha evitato che subissero danni e la strada che sale verso la cima è stata chiusa al traffico dal bivio che porta a Sacro Monte.
Anche in località Rasa di Varese i vigili del fuoco sono intervenuti con sette unità, dato che anche in questo caso le fiamme sono in prossimità di alcune case.
PIEMONTE. CACCIATORI SPARANO AD ANIMALI IN FUGA DALLE FIAMME
Torino (28 ottobre 2017) - "Stanno arrivando segnalazioni dalle zone adiacenti gli incendi nelle valli dell'Orco, Susa e Stura e dal Pinerolese secondo le quali decine di cacciatori armati di fucile stanno sparando agli animali in fuga dalle fiamme, questo è inaccettabile occorre subito fermare la caccia in tutto il Piemonte per questo mi appello al presidente Chiamparino perchè sospenda da subito la caccia, ed invito i cittadini a segnalarci i nomi e cognomi dei cacciatori che sparano agli animali nelle zone adiacenti gli incendi che provvederemo a denunciarli". Queste le parole del presidente AIDAA Lorenzo Croce dopo le segnalazioni secondo le quali i cacciatori stanno uccidendo gli animali in fuga nella zona del Piemonte in fiamme.
INCENDIO IN PIEMONTE MIGLIAIA DI ANIMALI IN FUGA (E MORTI)
Torino (28 ottobre 2017) - E' una vera ecatombe per l'ambiente e gli animali l'incendio che sta interessando in queste ore il Piemonte, diversi i fronti critici in particolare nelle valli Susa, dell'Orco e in val Stura, pare leggermente migliorata la situazione nel pinerolese ed in particolare a Cantalupa. Lancia l'allarme per la vita di decine di migliaia di animali selvatici e del bosco il presidente di AIDAA Lorenzo Croce da ieri in contatto con i responsabili dell'associazione nelle zone colpite dal fuoco. Sono infatti migliaia di animali del bosco uccisi dalle fiamme che hanno divorato oltre duemila ettari di bosco in questi giorni. "Occorre subito arginare questi roghi, salvare il maggior numero di animali possibili,molti dei quali sono morti nelle fiamme mentre altre migliaia sono in fuga disperata dalle fiamme- ci dice Croce- noi chiediamo da subito la sospensione della caccia in tutto il Piemonte e di attivare tutti gli interventi necessari a sostegno delle popolazioni e della fauna colpita da questo disastro, e di individuare e severamente punire i responsabili".
BRUCIA IL PIEMONTE.SERVE LO STATO DI EMERGENZA
Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha formalizzato la richiesta di stato di emergenza per gli incendi che da giorni devastano centinaia di ettari di vegetazione nella Città metropolitana di Torino e in provincia di Cuneo. Nella richiesta, indirizzata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, si indica in "2 mila ettari" la superficie al momento percorsa dal fuoco.
Bruciano senza sosta le vallate piemontesi e, con il fuoco, preoccupa il fumo che ha saturato anche l'aria di Torino, spingendosi fino alla Valle d'Aosta. Il capoluogo di Regione è da ieri sera avvolto dalla caligine e il livello delle 'polveri sottili' è salito, quattro volte oltre i limiti previsti, a 199 microgrammi per metro cubo, ha rilevato Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale).
In Valle di Susa il forte vento in quota ha accerchiato all'alba, a Mompantero, una squadra dei Vigili del Fuoco, che sono state messe in salvo dopo un'ora. Il fronte di fuoco continua a spostarsi, rendendo difficile l' intervento dei soccorritori.
In valle Orco, a poca distanza dal parco nazionale del Gran Paradiso, il fuoco è arrivato a lambire alcune frazioni e il sindaco invita gli abitanti a restare in casa, fino a quando non sarà cessata l'emergenza. L'Unione Montana ha convocato un "tavolo tecnico urgente" con Arpa, Asl To4, Aib (Antincendi boschivi), carabinieri e vigili del fuoco per valutare le condizioni di salubrità della zona. E' sempre vasto il fronte di fuoco anche in Valchiusella, un'altra vallata del Torinese, ed è ancora fuori controllo il rogo in Valle Varaita (Cuneo) che sta devastando il vallone di Bellino, incenerendo centinaia di ettari di boschi e pinete.
Un altro fronte critico è in Valle di Stura, dove per il terzo giorno consecutivo è chiusa la statale 21 che porta al Colle della maddalena, valico per la Francia. Fiamme anche sulla collina torinese: i vigili del fuoco sono intervenuti nella notte per domare un incendio divampato a Pecetto, nella frazione San Luca.
E' migliorata, invece, la situazione nel pinerolese: a Cantalupa è salvo il rifugio montano 'Casa Canada', per giorni minacciato da un vasto rogo. Per ora, gli incendi non avrebbero creato pericoli per la salute umana. "Le analisi effettuate permettono, al momento di escludere rischi - spiega l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta - occorre però rilevare che se, sulla base dei rilievi dell'ARPA, si evidenziassero pericoli, l'Asl To3 proporrà senza indugio ai sindaci gli interventi necessari".
"Purtroppo, non si vede un miglioramento significativo delle condizioni e resta lo stato di massima allerta fino alla settimana entrante, una situazione che rende necessario mantenere la massima presenza di mezzi e persone". Lo ha affermato, a margine della giunta regionale, il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino: "Abbiamo formalizzato - rivela - la copertura finanziaria atta a mantenere questa massima presenza. Ed abbiamo formalizzato l'avvio della proceduta dello stato di calamità".
GATTI NERI SCOMPARSI A RIETI E NEL MILANESE
Sono davvero poche le segnalazioni di gatti neri scomparsi in questi giorni prima della notte di Halloween che ci sono state segnalate ma due ci lasciano un po guardinghi, si tratta di sparizione di alcuni gatti neri nella zona delle Groane nel milanese e di alcuni gattini a Rieti tra cui uno nero, queste sono zone dove in passato ci sono stati riti satanici per questo motivo ribadiamo a tutti la massima attenzione in questi giorni nei confronti del gatti neri siano essi di colonia o di proprietà.
venerdì 27 ottobre 2017
VIVISEZIONE. TORTURATI 580.000 ANIMALI L'ANNO
Roma (27 ottobre 2017) - Sono quasi seicentomila gli animali torturati ed uccisi per la vivisezione in Italia. Questi sono i dati ufficiali del ministero. E sopratutto tra questi oltre ad un vero esercito di ratti e topi e altri animali si sono tortutati ancora ben 500 cani. certo non sono piu allevati in Italia, ma provengono dall'estero. E cosa cambia non sono sempre animali torturati dai vivisettori italiani?
GIUSTIZIA PER LUI CHE STAVA MORENDO DI FAME
Questo dovrebbe essere un dogo. Non è malato ma semplicemente denutrito. Abbiamo denunciato il titolare del rifugio dal quale è stato tirato fuori,al momento riservatezza su nome e rifugio per permettere le indagini del caso. vi aggiorno.
CACCIA. NEL 2016 AMMAZZATI 3000 CANI A FUCILATE
CACCIATORI. 3.000 CANI UCCISI A FUCILATE NEL 2016
ROMA (27 OTTOBRE 2017) Sono circa 700.000 i cacciatori italiani che dispongono di oltre un milione di cani, ogni anno molti di questi muoiono a causa di quelli che comunemente vengono chiamati incidenti di caccia, molto spesso uccisi a fucilate dai loro stessi proprietari in quanto anziani o semplicemente inutilizzabili per le pratiche di caccia (zoppi, feriti o che hanno perso l'olfatto) facendo poi passare l'abbattimento per un incidente di caccia al fine di chiedere poi l'indennizzo essendo i cani assicurati proprio come i cacciatori contro gli incidentid i caccia. Nel 2016 le pratiche di indennizzo per incidenti di caccia che hanno visto la morte dei cani sono stati 3.000 con una forte diminuzione rispetto agli anni precedenti in quanto dopo le diverse denuncie non solo delle associazioni animaliste,ma anche delle stesse associazioni venatorie le assicurazioni hanno aumentato i controlli e quindi risulta meno facile al cacciatore uccidere il suo cane facendolo passare per un incidente di caccia. Le regioni dove sono avvenuti i maggiori "incidenti di caccia" in cui sono morti i cani state Sardegna, Piemonte, Abruzzi, Lazio e Toscana.
giovedì 26 ottobre 2017
PARLAMENTO EUROPEO: ELIMINARE IL GLIFOSATO ENTRO IL 2022
Non c'è l'accordo tra i paesi Ue sul rinnovo di autorizzazione del glifosato e quindi slitta il voto. La riunione del comitato Ue per gli alimenti, mangimi e piante che mercoledì avrebbe dovuto esprimersi su una proposta di rinnovo della licenza dell'erbicida tra i 5 e i 7 anni, si è conclusa senza voto. "La Commissione ha preso atto delle posizioni delle diverse delegazioni degli stati membri - dice la portavoce dell'esecutivo Ue per la salute - su cui rifletterà e annuncerà prossimamente la data della prossima riunione".
La Commissione europea ha presentato mercoledì ai paesi membri Ue una proposta di rinnovo di autorizzazione dell'erbicida glifosato della durata tra "i cinque e i sette anni". Lo aveva annunciato martedì Margaritis Schinas, capo portavoce dell'Esecutivo Ue nel resoconto sulla riunione settimanale del collegio dei commissari. "Il collegio - aveva detto Schinas - ha istruito i rappresentanti della Commissione che domani parteciperanno al comitato con gli esperti dei paesi Ue a lavorare per cercare il consenso più ampio su una proposta di rinnovo dell'autorizzazione tra cinque e sette anni". Fino a oggi la Commissione ha sempre dichiarato di voler presentare ai paesi membri una proposta di rinnovo per 10 anni.
Il Parlamento europeo aveva approvato martedì 24 con 355 voti a favore e 204 contro una risoluzione non vincolante che chiedeva di non rinnovare la licenza dell'erbicida glifosato, che scade nel prossimo dicembre 2017, e di eliminare gradualmente il commercio e l'utilizzo di tale prodotto entro la fine del 2022.
Il ministro delle Politiche agricole italiano, Maurizio Martina, ha più volte ribadito che l'Italia è contraria al rinnovo dell'autorizzazione Ue al glifosato
FONTE ANSA.IT
CERCHIAMO VOLONTARI PER LE RONDE DI HALLOWEEN
AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente cerca per la sera del 31 ottobre volontari per poter controllare nel periodo compreso tra le ore 21 e le ore 1.00 del giorno 1 novembre prossimo le zone sparse sul territorio italiano dove vi sono state in passato sacrifici con animali ed in particolare con i gatti neri per info chiamare il 3479269949 tutti i giorni dalle 11 alle 20.
mercoledì 25 ottobre 2017
SMOG: MEZZI PUBBLICI E TRENI GRATIS PER CANI E GATTI
Torino (25 ottobre 2017) - L'associazione italiana difesa animali ed ambiente - AIDAA lancia un appello ai sindaci delle città del nord Italia che sono avvolte nello smog ed in particolare ai sindaci di Torino e Milano e ai vertici delle aziende di trasporto pubblico locale comprese le ferrovie italiane e ferrovie nord affinche in questi giorni di smog sopra i livelli per aiutare il fermo delle auto ed evitare che anche i cani ed i gatti possano risentire a scapito della loro salute e della loro vita dei livelli di smog altissimi che sia consentito senza limitazioni e gratuitamente l'accesso di cani e gatti accompagnati dai loro umani e secondo le regole (guinzaglio corto per il cane e museruola al seguito e gabbietta obbligatoria per micio) condivise ai mezzi pubblici locali, alle linee di trasporto intercomunale e ai treni regionali abolendo i limiti e le prescrizioni e sopratutto facendo viaggiare gratis i nostri amici animali. "Nelle nostre città vivono migliaia di cani e gatti e molto spesso per trasportarli anche solo all'area cani si usa l'auto, in queste giornate in cui lo smog è alle stelle e fino a quando non lo sarà lanciamo un appello ai sindaci ed ai vertici delle società di trasporto locale e delle ferrovie perchè permettano a Micio e Fido di viaggiare gratuitamente e senza limitazioni numeriche e orarie sui mezzi di trasporto pubblico e sui treni in modo che si ci possa spostare anche con loro in città senza ricorrere all'uso delle auto e quindi aiutando la diminuzione dell'inquinamento".
FERMATI QUATTRO BRACCONIERI A PRATOMAGNO
Arezzo, 24 ottobre 2017 - I carabinieri forestali hanno denunciato quattro uomini per aver esercitato la caccia di ungulati in un giorno di silenzio venatorio. È quanto accaduto lo scorso venerdì nel territorio montano del comune di Loro Ciuffenna lungo la strada Panoramica del Pratomagno.
Qui i militari hanno individuato un mezzo a bordo del quale si trovavano i cacciatori e i cadaveri di un cinghiale e un daino appena morti. In auto avevano un fucile sovrapposto calibro 12 intestato a uno dei quattro cacciatori, 3 pugnali e 3 cartucce calibro 12, delle quali una caricata a palla. I carabinieri forestali hanno quindi richiesto supporto alla dei colleghi di San Giovanni Valdarno, che ha inviato sul posto i militari della stazione dei carabinieri di Bucine.
Il controllo è proseguito presso un'abitazione in comune di Talla, distante qualche chilometro dal luogo del posto di blocco, dove tre delle persone controllate detenevano i propri documenti. Effettuati tutti gli accertamenti necessari i militari hanno provveduto a sequestrare gli animali abbattuti illecitamente e i mezzi di caccia rinvenuti, nonché a denunciato i quattro bracconieri.
LA TOSCANA VUOLE UCCIDERE I LUPI. AIDAA: "ASSESSORE REMASCHI DA TSO"
Firenze (25 ottobre 2017) - "L'assessore all'agricoltura della regione Toscana Mauro Remaschi è un bugiardo che mente sapendo di mentire quando scrive al ministro dell'ambiente chiedendo l'abbattimento di 26 lupi e denunciando che in tre anni ci sono stati 1.500 attacchi di lupi in Toscana agli allevatori- dice il presidente AIDAA Lorenzo Croce- Remaschi sa benissimo che gli attacchi spesso sono causati dalla mancata applicazione da parte degli allevatori delle norme presenti nel vigente piano lupo che impongono recinzioni e cani da pastore a protezione delle pecore,ed inoltre ci faccia vedere i rimborsi per i 9 milioni di euro che avrebbe fatto negli ultimi tre anni la regione Toscana,caso per caso e ne vedremo delle belle anzi scopriremo semplicemente che quello che dice Remaschi altro non sono che balle istituzionalima pur sempre balle". In Toscana oltre il 40% degli allevatori non è in regola con il vigente piano lupi ed inoltre questa richiesta scellerata viene dopo il ritrovamento di tre lupi impiccati avvenuti negli ultimi mesi in Toscana l'ultimo dei quali a Recofani dove due lupi sono stati uccisi ed impiccati al cartello segnaletico di ingresso nel paese. "Questo assessore con questi atteggiamenti istiga ad ulteriori fatti come quelli avvenuti a Radicofani e precedentemente in provincia di Grosseto il suo atteggiamento e quello di chi lo sostiene è assolutamente inaccettabile e pericoloso degno da ricovero coatto- conclude Croce- faccia marcia indietro oppure lo denunciamo per istigazione all'uccisione di fauna selvatica".
martedì 24 ottobre 2017
LA SILENZIOSA STRAGE DEI PITUBULL (7.000 UCCISI OGNI ANNO)
Palermo (24 ottobre 2017) E' una strage silenziosa, quella che si svolge ogni giorno e che ha per vittime i pitbull che vengono uccisi ogni anno a migliaia sia durante i combattimenti, che sopratutto da cuccioli in quanto vie una selezione spietata specialmente tra coloro che i pitbull si allevano solo per farli combattere o per addestrare alla difesa. Se ne sa poco perchè come tutti sappiamo di questi cani si parla solo e quasi esclusivamente quando vi sono delle aggressioni domestiche (che quasi sempre finiscono con l'abbattimento dei cani che poi dalle ricostruzioni risultano essere spesso incolpevoli di quanto accaduto) ma in realtà la stragrande maggioranza dei circa 400.000 pitbull presenti in Italia sono docilissimi e buonissimi e in molti casi sono usati come assistenti baby sitter. Ma torniamo ai tristi numeri di quelli uccisi. La Sicilia è la regione con il maggior numero di questi cani tenuti in canili o in stalli privati ed utilizzati dalla malavita per organizzare combattimenti, a questa regione seguono la Puglia e la Calabria anche se ultimamente tracce di possibili combattimenti di cani si sono rinvenute anche nei quartieri periferici di Milano. Complessivamente 2000 sono i pitbull che in qualche modo ogni anno perdono la vita in questo genere di attività, mentre circa 4000 sono i cuccioli abbattuti in quanto non considerati idonei a questo tipo di combattimento, fin qui la malavita, mentre circa 1000 sono i cani in particolare i cuccioli che vengono abbattuti dai privati senza darne notizie oltre a una cinquantina che ogni anno rischiano la morte a seguito delle aggressioni. Una vera e propria strage silenziosa che deve venire in qualche modo alla luce.
RADICOFANI. LUPI IMPICCATI. C'E' UNA PISTA
Radicofani (24 ottobre 2017) - C'è una pista concreta che potrebbe portare a breve all'individuazione ed alla denuncia dei presunti responsabili dell'uccisione e dell'impiccagione dei due lupi ritrovati appesi al cartello segnaletico della cittadina di Radicofani in provincia di Siena nella giornata di venerdi 13 ottobre, dopo che nelle scorse settimane AIDAA aveva messo una taglia di 24.000 euro sulla testa dei responsabili e aveva messo a disposizione il numero telefonico anticaccia della stessa associazione (3511804615) per eventuali segnalazioni, erano giunte telefonate generiche,la svolta ieri poco dopo mezzogiorno quando è giunta una segnalazione telefonica precisa subito dopo corredata da una mail di conferma con dati ed indicazioni molto precise che potrebbero portare presto le forze dell'ordine alla individuazione dei responsabili dell'insano gesto. Il presidente AIDAA Lorenzo Croce dopo i controlli di rito questa mattina ha trasmesso ai carabinieri di Ricofani un messaggio telefax con il rendiconto specifico alla lettera della segnalazione ricevuta. "Noi- ci dice Lorenzo Croce- abbiamo fatto le verifiche sulla persona che ci ha fatto la segnalazione telefonica e successivente confermata per iscritto ed abbiamo trasmesso tutto come nostro dovere ai carabinieri di Ricofani che hanno il compito di valutare l'attendibilità di questa segnalazione che contiene elementi precisi ed indicazioni di dove risiederebbero i presunti responsabili di quanto avvenuto. Noi continueremo a fornire alle forze dell'ordine le ulteriori informazioni che dovrebbero pervenirci in merito a questa vicenda che speriamo possa arrivare all'individuazione ed alla condanna dei responsabili di un cosi efferato gesto criminale".
aggiornamento alle ore 15.10
Sulla vicenda dei lupi sono stato contattato dal vicecomandante della polizia provinciale di Siena a cui ho mandato la documentazione in nostro possesso. Ora so per certo che le indagini hanno subito una buona accellerazione. lasciamoli lavorare.
aggiornamento alle ore 15.10
Sulla vicenda dei lupi sono stato contattato dal vicecomandante della polizia provinciale di Siena a cui ho mandato la documentazione in nostro possesso. Ora so per certo che le indagini hanno subito una buona accellerazione. lasciamoli lavorare.
i lupi impiccati a radicofani
LA STORIA
la taglia di aidaa
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SESSO CON I CAVALLI VICINO ALL'ABBAZIA DI MORIMONDO?
Sono arrivate due segnalazioni di possibili incontri sessuali tra una o piu donne (una di queste sarebbe una nota sedicente animalista) e dei cavalli,il tutto sarebbe avvenuto nei giorni scorsi in un maneggio abbandonato nelle vicinanze dell'abbazia di Morimondo. Stiamo cercando di capire la fondatezza delle segnalazioni,in quanto le signore coinvolte sarebbero persone note nell'ambiente animalista per essere in passato state estromesse da diverse associazioni per i loro comportamenti non propriamente in linea con la tutela degli animali.
maneggio abbandonato. immagini di repertorio |
FINANZIARIA. ANCORA NIENTE FONDI STERLIZZAZIONI
Circola da ieri la seconda bozza della legge finaziaria del prossimo anno, ma anche in questa bozza, dove sono comparsi nuovi capitoli di spesa,non ci sono segnali positivi per le politiche a tutela degli animali, e ancora nessuno stanziamento straordinario,che invece sarebbe necessario per le politiche di sterilizzazioni,ovviamente tra il silenzio delle grandi associazioni e dei deputati che si richiamano alla tutela degli animali dei vari partiti politici.
IL MINISTRO PADOAN . PER LUI IL RANDAGISMO NON E' UNA PRIORITA' |
ARCONATE. CANE A RISCHIO SUL BALCONE
Una segnalazione dettagliata,ma anonima ci giunge da Arconate dove un dogo argentino è rinchiuso da diversi mesi su un piccolo balcone, abbiamo inoltrato la segnalazione ai vigili urbani,anche se essendo anonima rischia di finire nel cestino.
lunedì 23 ottobre 2017
MAPPA DELLE SETTE DEDITE AI SACRIFICI DI ANIMALI (GATTI NERI)
HALLOWEEN. ECCO LE SETTE CHE SACRIFICANO I GATTI NERI
Roma (23 ottobre 2017) – Premesso che negli ultimi anni i riti con i sacrifici di gatti neri nella notte di Halloween sono quasi del tutto scomparsi, vale comunque la pena non abbassare la guardia in merito a questi riti sacrificali presentiamo qui un elenco di sette e gruppi e nuove chiese che sono segnalate come dedite a questi riti. Non ci sono solo i gruppi storici dell'esoterismo,ma una vera e propria invasione di nuove chiese e gruppi esoterici che spesso nascono in rete e molti dei quali nella notte di Halloween sacrificano animali ed in particolare i gatti neri. Tra le ultime novità di questo mondo spicca un gruppo di adoratori fai da te di satana composto da sole donne che opera negli Abruzzi in particolare nella zona di Pescara e che si fa chiamare Ie ierudole di Ishtar dedite al sacrificio di animali ed in particolare di gatti e galline, sempre tra i gruppi che sono tenuti sotto costante controllo troviamo anche i Iod Astrum Arod che sono a loro volta dediti a celebrare con sacrifici animali le loro festività e che operano nel Friuli Venezia Giulia. Sempre nel Nord Est ed in particolare in Veneto operano i seguaci italiani della setta giapponese di Shoko Asahara che sono dediti a ritrovi in spazi aperti e cimiteri e che da anni nella notte di Halloween sacrificano all'interno di cimiteri della sponda veneta del lago di Garda. Nella zona dei laghi di Bolsena e Trasimeno e a Marta si danno invece appuntamento gli adepti dei gruppi esoterici e satanisti che si richiamano alle chiese esoteriche americane e particolare attenzione viene data ai circa 200 adepti del gruppo che si definisce della Confraternita di Efrem il gatto, in cui alla ricerca dei piaceri carnali si uniscono in alcune occasioni anche messe nere con il sacrificio di animali e nella notte a cavallo tra il 31 ottobre ed il 1 Novembre alcuni adepti di queste sette si trovano a sacrificare gatti neri nella zona di Marta e sul lago di Bolsena. I templari del sole d'oro invece operano in diverse zone italiane, in particolare nella val Pellice, nella zona di Arezzo in Toscana e sull'Appennino tosco-emiliano a loro fanno riferimento circa 200 persone che nella notte di Hallowen come durante i solstizi sono noti per la loro ritualità a base di sangue di animali compresi i gatti neri che vengono sgozzati. Sempre in Piemonte, ma anche nella zona di Genova e ultimamente nel Varesotto nella zona della diga del Panperduto operano dei gruppi esoterici che fanno riferimento originale al Sacro Cerchio dell'Alba dorata, questi gruppi si riuniscono prevalentemente proprio la notte di Halloween e dopo aver sgozzato gatti e polli si accoppiano tra loro in un orgia a base di sesso e sangue di animali che secondo i loro riti danno loro la forza. Durante la notte delle streghe ci sono anche riti di accoppiamenti con donne adepte consenzienti vergini. Nella zona di Roma, in particolare nelle vicinanze del cimitero del Verano e nella provincia di Perugia operano invece gli adepti della setta Orgasmo nero dediti alla violenza sugli animali (gatti neri compresi) e all'accoppiamento anche con gli stessi animali prima che gli stessi vengano sacrificati. Infine il gruppo più importante e in crescita dedito al sacrificio animale e che opera in Lombardia (Varese, Brescia e Lodi), Piemonte (Asti e Alessandria) a Roma e in Puglia (Brindisi) è quello denominato degli amici di Chtulu che opera solo con sacrifici di animali ed in particolare di gatti neri. AIDAA anche quest'anno seppure nella consapevolezza che i riti sono ridotti rispetto a 20 anni fa invita a fare attenzione alla sparizione di gatti neri che possono avvenire in questi giorni che precedono la fine di ottobre.
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