ASCOLI - Cani da tartufo intestati a persone decedute da anni, catene non regolamentari, strutture irregolari e non idonee al benessere degli animali, ma anche cani senza microchip. Si è conclusa in queste ore l'operazione “Diana” iniziata a settembre in seguito ad una segnalazione pervenuta al numero verde di emergenza ambientale 1515. Le attività investigative condotte dai militari della stazione Carabinieri forestale di Comunanza in provincia di Ascoli hanno portato alla luce numerose violazioni di legge che hanno comportato la contestazione e la notifica di ben 15 sanzioni amministrative per un ammontare totale di svariate migliaia di euro.
Operazione Diana, nei guai 8 persone
In totale sono state identificate e sanzionate 8 persone. I militari hanno accertato diverse violazioni di legge che hanno riguardato diversi settori della normativa: si va dalla detenzione di cani privi di microchip al mancato trasferimento di proprietà degli animali (procedura che è obbligatoria) fino alla detenzione dei cani in luoghi non idonei al loro stato di benessere, in violazione al Regolamento Regionale del 13 novembre 2001.