CATANZARO (28 FEBBAIO 2025) Ancora una strage di cani randagi in Calabria, questa volta sono 4 i cani uccisi quasi certamente con il veleno a Settignano in provincia di Catanzaro. I cani sono stati ritrovati dai vlontari e le indagini sono affidate ai caarabinieri forestali. "Si tratta dell'ennesima strage che indigna la popolazione e le autorità ma che rischia di restare senza colpevoli come molte altre- scrivono gli animalisti dell'AIDAA-ma in questo caso confidiamo che possano esservi sviluppi positivi gia nei primi giorni sia per la bravura delle forze dell'ordine che stanno indagando che per la possibilità di testimonianze dirette. Comunque noi- concludono gli animalisti di AIDAA- nei prosiimi giorni sporgeremo denuncia e mettiamo sul tavolo una ricompensa di 1.000 euro che sarà pagata a chi con la propria denuncia formulata alle forze dell'ordine secondo legge aiuterà ad individuare e far condannare definitivamente iresponsabili di questo ennesimo grave atto criminale".
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
venerdì 28 febbraio 2025
AIDAA. AVVIATE LE PRATICHE PRELIMINARI PER CHIEDERE L'AFFIDO DI TYSON E LAIKA I DUE CANI DI ACERRA
NOLA (28 FEBBRAIO 2025) Come annunciato nei giorni scorsi l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha inviato questa mattina la richiesta ufficiale per chiedere di avere in affidamento Tyson e Laika i due cani della tragesia di Acerra. Gli animalisti al momento hanno inviato una formale richiesta e in base all'esito finale delle indagini sulla morte della povera Giulia e sull'eventuale coinvolgimento di uno dei due cani presenteranno dei piani specifici per il recupero degli animali presso strutture specializzate che saranno comunicate sia alla procura di Nola che all'ASL Napoli 2 a cui sono state inviate le richieste preliminari.
BRACCONAGGIO. NELL'ULTIMA MIGRAZIONE ABBATTUTI 8 IBIS EREMITA
Solo nell’ultima migrazione autunnale sono stati abbattuti dalla caccia illegale 8 ibis eremita. E il caso di Puck, ucciso e nascosto nel Forlivese da un cacciatore con regolare licenza, è solo l’esempio di un fenomeno che coinvolge anche parte della comunità venatoria. A fare il punto sui numeri in vista della prossima migrazione primaverile è il Parco Natura Viva di Bussolengo insieme alla sua fondazione, unici partner italiani tra i dieci del progetto LIFE Northern Bald Ibis per la reintroduzione in natura di questa specie estinta in Europa. Con capofila lo zoo di Vienna, l’obiettivo, entro il 2028, è di costituire una popolazione autosufficiente di 260 animali in grado di migrare tra le Alpi e la Toscana.
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giovedì 27 febbraio 2025
TRENTO. UCCISION ORSA KJ1, IL TAR RESPINGE RICHIESTA RISARCIMENTO ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
La somma complessiva di cui veniva chiesto il risarcimento raggiungeva quota 1,1 milioni di euro. Ma in due distinte sentenze, il TAR di Trento ha respinto altrettanti ricorsi delle associazioni animaliste, che si erano rivolte alla giustizia amministrativa (anche) a seguito dell’abbattimento dell’orsa KJ1. In entrambe le sentenze, il Tribunale presieduto da Alessandra Farina ha evidenziato come “la legittimità del provvedimento esclude il presupposto dell’ingiustizia del danno che le associazioni ricorrenti deducono di aver subito”. Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che ha firmato il decreto di abbattimento dell’esemplare (eseguito dal Corpo forestale trentino il 30 luglio 2024) dopo l’aggressione a un turista francese il 16 luglio e ben 7 “interazioni con l’uomo”, esprime parole di soddisfazione rispetto alle due pronunce, in quanto “il Tar non solo nega il risarcimento che il nostro ente avrebbe dovuto altrimenti versare alle associazioni, ma nella sua sentenza propone alcune puntualizzazioni su cui l’Amministrazione provinciale, con il Servizio Faunistico e l’Avvocatura, si erano espresse in più occasioni: la vita di un uomo vale più di quella di un animale. La priorità è garantire la sicurezza delle persone, che non poteva essere fatto né attraverso la ‘chiusura' delle aree in cui vive l’esemplare pericoloso, quale soluzione alternativa alla rimozione, né optando per la cattura finalizzata ad un’eventuale captivazione”.
NARNI. UCCIDE GATTO A FUCILATE. DENUNCIATO 76ENNE
I carabinieri del comando stazione di Narni hanno denunciato a piede libero un 76enne della zona, gravato da precedenti penali, per maltrattamento di animali.
L’attività, scaturita dalla denuncia presentata da un vicino dell’uomo, il cui gatto era stato colpito da un colpo di fucile, ha consentito di accertare che il 76enne, infastidito dal felino che era solito entrare nella sua proprietà, ha imbracciato un fucile da caccia, regolarmente detenuto, e ha sparato al piccolo animale.
Il gatto, sollecitamente soccorso dal proprietario e curato presso una clinica veterinaria, si è salvato ma ha perso la vista a causa di alcuni pallini che ne hanno colpito gli occhi. Per il 76enne, oltre alla denuncia, è scattato il ritiro cautelare delle armi ai sensi dell’articolo 39 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato - fanno sapere i carabinieri - deve ritenersi innocente. L'ennesimo episodio di crudeltà nei confronti di un animale è stato fermamente condannato alla Guardia nazionale ambientale attraverso il dirigente del Settore Fondamentale, Niccolò Francesconi.
mercoledì 26 febbraio 2025
AVELLINO. UOMO TRASCINA ASINO E CANE E POI LI ABBANDONA. IDENTIFICATO E DENUNCIATO
Trascina un asino legato a un cane per le strade di Avellino e lo abbandona. L’episodio di maltrattamento postato sui social. Il deputato Francesco Emilio Borrelli: ”Interventi duri ora. Se si esige rispetto per gli animali deve essere la legge la prima ad averne. Ad oggi nessuno ha voluto proseguire il mio cammino per introdurre nuove normative”.
Un nuovo caso di maltrattamento sugli animali ha scosso i social. Ad Avellino un uomo si è ripreso, per postare poi il video su Tik-Tok, mentre trascinava un asino per le vie del centro. L’animale era stato legato con una corda a un pastore tedesco e costretto a seguire il suo passo per via Cavour. Come riporta la testata Avellino Today, le indagini hanno portato all’identificazione del proprietario: un cinquantenne avellinese, già denunciato per episodi simili. L’uomo, oltre a essere accusato di abbandono e maltrattamento di animali, si sarebbe anche ripreso in un video mentre trascinava l’asino, documentando l’episodio con un atteggiamento sprezzante. L’uomo è stato nuovamente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino con l’accusa di abbandono e maltrattamento di animali.
PRIGNANO. LUPA MORTA AVVELENATA. TAGLIA DI 4.000 EURO PER INDIVIDUARE I RESPONSABILI
PRIGNANO (Modena) – Il centro fauna selvatica “Il Pettirosso” denuncia l’avvelenamento di una lupa nel comune di Prignano: l’animale è stato ritrovato a bordo strada, “dapprima si pensava al solito investimento stradale” scrive il presidente Piero Milani, “ma le analisi di laboratorio hanno rilevato che è stata avvelenata. Lo splendido esemplare ha ingerito qualcosa che non doveva ingerire con elevate dosi di veleno”. È la terza volta che succede in provincia di Modena – i primi due casi, ravvicinati, risalenti a tre o quattro anni fa: stessa dinamica, animale investito lungo una strada periferica proprio a causa dello stato confusionale indotto dal veleno ingerito, come poi gli esami clinici dimostrarono. “A quanto pare l’ignoranza e la vigliaccheria non hanno patria” sottolinea Milani. Che lancia una proposta estrema: una taglia, finanziata da un fondo iniziale da 4.000 euro, per chiunque fornirà alle autorità “indicazioni determinanti a denunciare chi si è reso responsabile dell’avvelenamento”. Un’iniziativa simile ad altre già lanciate nella provincia autonoma di Trento, o in Veneto: “Gli amanti degli animali, selvatici e non, possono contribuire” aggiunge Milani, che ricorda come gli avvelenamenti riguardino spesso anche cani e gatti domestici, uccisi per sadismo o per questioni di cattivo vicinato. I lupi sono al centro delle polemiche in molte aree periferiche, si teme possano essere aggressivi, pericolosi per il bestiame e per l’uomo; le associazioni di tutela degli animali negano, si tratta di esemplari piccoli, spesso confusi, “innocui per l’uomo” insistono. Al “Pettirosso” sono attualmente accuditi sei lupi, tutti portati a Modena da altri territori – conclude Milani – confermando che le porte del centro fauna selvatica, per questi e altri animali, saranno sempre aperte.
ESCHE AVVELENATE. ALLARME A MOMSANPOLO
MONSAMPOLO Torna l'incubo delle polpette avvelenate. La segnalazione è stata fatta a Stella di Monsampolo, e l'avviso è stato diffuso tramite social e passaparola. «Sono state trovate delle esche, polpette, avvelenate in zona piazza nuova, precisamente in via Berlinguer, non so se nei dintorni ce ne siano altre. Fate attenzione con i vostri cani!» scrive una residente della zona che ha subito notato le polpette con all'interno parti colorate.
martedì 25 febbraio 2025
ANCORA CANI UCCISI DALLA CANDEGGINA A BARI. E' UNA STRAGE. AIDAA :"SERVONO I CONTROLLI E LA BONIFICA"
BARI (25 Febbraio 2025) Aumenta l'allarme e la paura tra i possessori di cani residenti nel capoluogo pugliese dopo la notiia del terzo cane morto per probabile avvelenamento da candeggina. I primi due casi risalgono a qualche giorno fa quando a perdere la vita dopo aver quasi certamente ingerito della candeggina che era stata versata per strada erano stati due cani nella zona del rione San Pasquale. Ora il terzo cane invece è morto dopo aver ingerito cloruro di sodio in via Pellegrini, anche in questo caso, cosi come nel primo altri cani sono stati male accusando gli stessi sintomi dei cani deceduti. Sulla vicenda alza la soglia di attenzione l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che si sta occupando di raccogliere il maggior numero di informazioni inerente a questo nuovo caso per procedere non solo con una nuova denuncia ma anche con una richiesta formale di bonifica e di controllo delle telecamere presenti nelle zone dove sono avvenute le morti dei cani : "Siamo in contatto con la signora che ha visto morire la sua cagnolina dopo la passeggiata in via Pellegrini e con lei stiamo lavorando per mettere insieme tutto il materiale possibile inerente a questa seconda situazione, intanto ci sia permesso di fare una lode alla signora che ha denunciato quanto accaduto ai carabinieri in modo che sia aperto un ulteriore indagine- scrivono gli animalisti di AIDAA- noi chiediamo che venga effettuata dalle autorità sia la bonifica delle aree in questione che il controllo delle telecamere per individuare i responsabili dello spargimento della candeggina per le strade di Bari".
BIMA UCCISA AD ACERRA LA SCIENTIFICA DOPO OTTO ORE DI RILIEVI PORTA VIA UN GUINZAGLIO
Nuovi rilievi della scientifica nell’appartamento di Acerra (Napoli) dove nella notte tra il 15 ed il 16 febbraio scorsi è stata aggredita dal pitbull di famiglia la piccola Giulia Loffredo, la bimba di nove mesi morta poco dopo. Rilievi durati quasi otto ore e mezza, e che serviranno a chiarire alcuni tra i tanti dubbi sollevati dai racconti del papà Vincenzo, indagato per omicidio colposo per la mancata vigilanza e custodia del cane. L’uomo, nel pronto soccorso della clinica dove aveva portato la piccola insanguinata, aveva raccontato di un’aggressione da parte di un cane randagio in strada. Versione poi cambiata davanti alla polizia, ai quali aveva detto che la figlioletta dormiva con lui sul lettone e di non essersi accorto di nulla, in quanto addormentatosi a sua volta. L’uomo aveva spiegato di aver trovato la bimba a terra riversa in una pozza di sangue e di aver intuito che ad aggredire la piccola Giulia era stato Tyson, il pitbull di casa. Il sangue, però, non è stato trovato nel corso dei sopralluoghi effettuati mercoledì scorso, sollevando ulteriori dubbi che lo stesso Vincenzo vuole chiarire e ha infatti presentato un’istanza per farsi interrogare. I rilievi effettuati ieri potrebbero servire a capire dove la bambina sia stata aggredita, e se sono ancora presenti tracce di sangue che fughino ogni dubbio sul racconto del papà, risultato positivo all’hashish. La scientifica ha portato via qualche oggetto tra cui un guinzaglio di uno dei due cani. Si attendono l’esito degli esami sui campioni delle feci dei cani per verificare la presenza di residui organici della piccola e dell’autopsia che servirà a capire se Giulia sia morta per le gravi ferite riportate dall’aggressione del cane.
lunedì 24 febbraio 2025
UCCISE 89 DAINI E CERVI PATTEGGIA UNA PENA A 16MMESI DI CARCERE
Aveva ucciso 80 tra cervi e daini senza nessuna motivazione, lasciando le carcasse a marcire nel bosco. Denunciato, è andato a processo e ha patteggiato una condanna a 16 mesi di reclusione con 4000 euro di multa. Davanti al Tribunale di Novara si è concluso il processo a un 29enne, agricoltore di Agrate Conturbia, che nel novembre 2023 aveva ucciso a colpi di fucile ben 80 ungulati, quasi tutti maschi in località Montina ad Agrate Conturbia a pochi chilometri dal Rifugio Miletta, oasi faunistica e Cras per il soccorso animale.
LA DINAMICA
Le indagini avevano subito portato all’incriminazione dell’uomo denunciato per porto abusivo di armi e uccisione di animali per crudeltà e senza alcuna necessità. Infatti, i resti degli animali erano stati rinvenuti integri, quindi non utilizzati per procurarsi carne da rivendere o trofei. L’uomo aveva riferito di essere proprietario dell’area (non recintata e priva di cartelli) e si era difeso sostenendo che gli animali erano morti perché scontratisi tra loro o perché attaccati da predatori.
CANE MUORE AVVELENATO NEL CENTRO DI FIRENZE
Artur era un cane festoso e sempre allegro, riempiva di gioia le giornate della sua famiglia. Una famiglia che adesso non si dà pace per la sua morte così improvvisa e ingiusta. Lo racconta il proprietario, il medico aullese Gildo Bertoncini. "Il nostro cane - dice - aveva cinque anni, era un meticcio molto affettuoso e vivace, una gioia averlo in casa. Martedì nel primo pomeriggio lo abbiamo portato a passeggio, ad Aulla, ci siamo diretti verso il Belvedere, per andare poi verso il fiume. Siamo passati sotto l’arcata di Palazzo Centurione, verso il liceo classico. Il cane si è fermato a leccare qualcosa, per terra, noi lo abbiamo subito strattonato e portavo via, verso il fiume, dopo poco tempo ha iniziato a stare male, non si reggeva sulle zampe posteriori e pareva disorientato. Lo abbiamo portato subito dal veterinario, che ha provato a curarlo, ma si vedeva che era grave". I proprietari lo hanno poi portato a casa, ma Artur si è aggravato col passare delle ore, non riusciva a riprendersi. "In tarda serata è peggiorato - continua - lo abbiamo riportato dal veterinario, ma è arrivato in ambulatorio già morto. Siamo distrutti, ho sempre avuto cani, solitamente morivano di vecchiaia, non così. Era pieno di vita". L’ex vicesindaco di Aulla, non si e’ dato per vinto, due giorni dopo il fatto è andato sul posto a raccogliere campioni. "A terra c’era una chiazza - conferma - abbiamo raccolto tracce con garza, graffiando via lo strato di liquido ormai solidificato. Ho portato personalmente le provette alla ASL, siamo in attesa di risposte. Potrebbe essere stato un veleno lasciato intenzionalmente da qualcuno. Tra l’altro, a seguito di alcune segnalazioni fatte al comune, sul presunto abbandono di bocconi avvelenati nell’area verde della Fortezza della Brunella e nei pressi del Liceo Classico, la Polizia Municipale in questi giorni sta effettuando controlli finalizzati a prevenire, ma anche a reprimere il pericoloso fenomeno. Allo stato attuale non risultano ritrovamenti. "Non è la prima volta che succede - continua Bertoncini - altre persone mi hanno segnalato lo stesso problema. Potrebbe essere stato il liquido antigelo delle auto, pare sia dolce, ma molto tossico per gli animali e per le persone. Quella è una zona centrale della città, vicino al liceo, da lì passano tante persone, comprese mamme con bambini diretti verso il lungo fiume, dove c’è una bella passeggiata. È una questione di salute pubblica, mi preoccupa anche questo, un bambino potrebbe involontariamente toccarlo. E se gli cadesse a terra un gioco? La perdita del nostro cane è stata dolorosissima, inaccettabile. Faccio appello a chi di dovere affinché faccia i dovuti controlli, ne va della salute di tante persone".FOTO DI REPERTORIO
domenica 23 febbraio 2025
ANCORA BOCCONI AVVELENATI NEL VERBANO
VERBANO – Negli ultimi giorni, diverse segnalazioni di bocconi sospetti, probabilmente avvelenati, sono emerse in varie località del Verbano, del Cusio e del Novarese, allertando i proprietari di animali domestici. Gli stessi allarmi sono giunti anche dalla vicina Svizzera, in particolare dalla zona di Mendrisio. Le preoccupazioni riguardano soprattutto i cani che, durante le passeggiate, potrebbero entrare in contatto con queste esche pericolose.
Sui gruppi social locali, in particolare il gruppo Facebook “Animali smarriti o ritrovati nel Novarese”, si stanno moltiplicando gli avvisi rivolti ai padroni di cani affinché prestino la massima attenzione durante le uscite. Numerosi avvistamenti di bocconi sospetti sono stati segnalati in vari punti del territorio, tra cui il sentiero che dal cimitero di Agrano, frazione di Omegna, conduce a Crabbia di Pettenasco, ma anche a Gravellona Toce e Trobaso di Verbania. In particolare, preoccupano le zone boschive di Briga Novarese, le vicinanze del parco giochi di Cressa, e il quartiere Rizzottaglia di Novara.
Gli appelli ai cittadini si stanno intensificando, poiché il rischio per gli animali è molto elevato. Gli esperti invitano a prestare attenzione anche durante le passeggiate nei boschi e nelle aree più isolate, dove le esche pericolose potrebbero essere disseminate. Si raccomanda di evitare che i cani ingeriscano qualsiasi tipo di cibo trovato per strada e di monitorare attentamente il comportamento dei propri animali.
In un momento in cui la sicurezza degli animali è messa a dura prova da atti insensati come questo, la comunità è chiamata a collaborare e a segnalare tempestivamente qualsiasi sospetto alle autorità competenti per prevenire danni irreparabili
sabato 22 febbraio 2025
STRAGE DI CANI AVVELENATI NEL CILENTO
A Caselle in Pittari, nel Cilento, un inquietante ritrovamento ha sconvolto la comunità locale. In una zona periferica del paese, alcuni cittadini hanno scoperto cinque cani senza vita, probabilmente avvelenati. La presenza di bava alla bocca ha subito fatto ipotizzare l’uso di sostanze tossiche, un sospetto confermato dagli esami effettuati dal personale veterinario dell’Asl, che ha rilevato tracce di metaldeide, un veleno spesso impiegato contro lumache ma letale per altri animali.I residenti, scioccati da quanto accaduto, hanno immediatamente informato il Comune, che ha prontamente allertato i carabinieri Forestali per avviare le indagini. I cani ritrovati non avevano microchip, il che fa supporre che non appartenessero a nessun proprietario noto.
L’appello dei cittadini: “Fermiamo questa barbarie”
Questo episodio di avvelenamento sta generando forte preoccupazione nella comunità locale, dove molte persone si prendono cura degli animali randagi. Associazioni animaliste e cittadini chiedono interventi concreti per individuare i responsabili e garantire maggiore tutela per gli animali presenti sul territorio.
Le forze dell’ordine e le autorità sanitarie sono al lavoro per raccogliere elementi utili alle indagini e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di segnalare tempestivamente casi sospetti.
Resta ora da capire chi possa aver compiuto un gesto così crudele e con quale scopo. Nel frattempo, l’invito delle autorità è chiaro: chiunque abbia informazioni utili a identificare i colpevoli è chiamato a collaborare per fermare questa strage silenziosa che sta colpendo gli animali indifesi di Caselle in Pittari
venerdì 21 febbraio 2025
BIMBA MORTA AD ACERRA. AIDAA: SE SERVE PRONTI A PRENDERCI CURA DEI CANI
ACERRA (NAPOLI 21 FEBBRAIO 2025) In attesa che i risultati definitivi dell'autopsia effettuata sul corpicino della povera Giulia e dei nuovi esami compiuti sulle feci del pitbull Tyson e dell'altro cane di famiglia che dovrebbero far luce una volta per tutte su cosa effettivamente è accaduto e sulla dinamica dei fatti che hanno portato alla morte della bambina di 9 mesi gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA lunedi invieranno una richiesta sia alla procura di Nola che all'ASL NAPOLI 2 per chiedere che sia salvata la vita ai due cani e che possano essere affidati dopo questa fase a strutture di recupero per permettere loro di trovare una nuova famiglia e possano vivere una seconda vita. Gli animalisti di AIDAA si offrono di fare la loro parte se sarà necessario a supporto di tale richiesta: "E' una vicenda tragica, triste e maledettamente intricata,dove da subito si sono avuti dubbi sulla ricostruzione di quanto accaduto e sulla decisione di gettare le responsabilità sui cani. In merito ai fatti noi ci siamo fatti un'idea che è quella di milioni di italiani ma non è nostro compito indagare o lanciare accuse, il nostro compito come associazione di tutela legale degli animali è evitare che Tyson e l'altro cane di famiglia paghino con la vita colpe che al momento non sono affatto dimostrate pertanto abbiamo deciso di compiere questo passo formale proprio perchè il nostro obiettivo promario rimane quello di tutelare i cani e le loro vite anche e sopratutto in situaioni come questa".
CANI AVVELENATI CON LA CANDEGGINA A BARI. AIDAA INVIA ESPOSTO
BARI (21 FEBBRAIO 2025) In merito allo spargomento di candeggina con lo scopo di avvelenare i cani avvenuto nei giorni scorsi nella zona di via Cristina di Savoia e via dei Mille a Bari che ha portato alla morte di alcuni cani nella zona l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha inviato questa mattina un'esposto alla procura di Bari per chiedere di indagare in merito ai fatti accaduti e di individuare i responsabili per punirli per i reati di avvelenamento volontario e maltrattamento di animali.
CASALMAGGIORE. AL DOPOSCUOLA SI GIOCA CON GLI ANIMALI
CASALMAGGIORE - Un doposcuola gratuito in pieno contatto con i cani, altri animali e la natura, finanziato dalla Regione, per i bambini delle scuole elementari, sarà presentato domenica al centro cinofilo Play Dog Mileo ASD. L’iniziativa partirà ad aprile con il progetto ‘Kids Experience — a scuola nel bosco’. Destinato ai bambini dai 6 ai 10 anni, inclusi minori svantaggiati e con disabilità, il programma offrirà attività didattiche e sportive.
FAUNA E STAGIONI
Ogni mese verrà sviluppato un tema legato alla fauna e alle stagioni, con laboratori di zooantropologia didattica, attività creative, motorie e sensoriali. Le attività si svolgeranno in aula, palestra e nel parco attrezzato della struttura, con momenti di socializzazione e scoperta sul tema ‘Animali e stagioni’: ogni mese verrà presentato ai bambini un gruppo di animali da esplorare nelle abitudini e tipologia di specie, sui quali si focalizzeranno le attività delle settimane. Si parlerà di cani ma anche erbivori, carnivori, insetti, tane, rettili, uccelli, animali del mare, animali della fattoria, animali nel mondo.
LE ATTIVITÀ
Durante il doposcuola si terranno attività motorie diversificate, laboratori di riciclo, manipolazione, lettura, pittura, rappresentazione grafica, cucina, orto, erbe spontanee commestibili. L’iniziativa si inserisce nell’Open Day organizzato per dopodomani dal centro cinofilo, una giornata dedicata alla scoperta delle attività offerte dal centro. «L'Open Day — spiega Elena Visioli — inizierà alle 9 con prove libere e consulenze gratuite». Ci saranno poi attività ricreative nella ludoteca cinofila, aperta a tutti i cani. Dalle 11 sarà il momento dedicato ai più piccoli con la presentazione delle attività per bambini, tra cui il centro estivo, il doposcuola, l'agility per i più piccoli e percorsi di interazione cane-bambino. Per concludere la mattinata, aperitivo per tutti.
giovedì 20 febbraio 2025
CHOC IN PROVINCIA DI SALERNO. 5 CANI TROVATI MORTI PER STRADA
Amarezza e sconcerto, oggi, a Caselle in Pittari, dove ben cinque cani, probabilmente randagi, morti lungo una strada. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che sarebbero stati avvelenati, ma al momento non sono state trovate esche.
Le indagini
Sul posto sono giunti i carabinieri forestali insieme al personale dell’Asl Veterinaria per tutte le analisi del caso. Al momento è partita una denuncia contro ignoti. Ma le indagini sono in corso.
MILANO.MONOSSIDO KILLER ALL'ISOLA GRAVE UN UOMO. MORTO IL GATTO
Un grave incidente domestico si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì a Milano in un appartamento dove viveva una coppia con i loro due gatti. Ad avere la peggio sono stati l'uomo, ricoverato in codice rosso per inalazione di monossido di carbonio, e uno dei due mici, mentre la compagna e l'altro animale non sono stati intossicati. L’episodio è avvenuto in via Pepe, zona Isola, nella zona nord della città, intorno all'1.30.
Sul posto sono arrivati i Vdf e il 118, che ha trasportato un uomo di 32 anni, intossicato gravemente, all'ospedale di Niguarda per un trattamento iperbarico d'emergenza. La compagna, di 44 anni, e uno dei due gatti che vivevano con loro, non hanno avuto bisogno di cure.
mercoledì 19 febbraio 2025
AALLARME BOCCONI AVVELENATI A MATELICA
MATELICA Allarme a Matelica: due cani avvelenati, scatta la bonifica. Un nuovo caso nella città di Enrico Mattei, questa volta in località Croce di Vinano. Il sindaco Denis Cingolani ha emanato un’ordinanza urgente per la bonifica dell’area dopo la segnalazione dell’avvelenamento di un cane domestico. «L’animale ha percorso il tragitto da Croce di Vinano fino alla località San Fortunato», ha riferito al Comune chi ha segnalato l’accaduto.
Il precedente
L’episodio si aggiunge a un precedente caso registrato in località Colli, per il quale era già stata emessa un’ordinanza simile. Il dottor Giuseppe Manciola, veterinario dell’Ast di Macerata, ha documentato nel suo rapporto che l’animale, identificato tramite microchip, presentava «scialorrea, convulsioni e tremori». Il cane, di proprietà di un’azienda agricola della zona, è stato trovato ancora in vita al manifestarsi dei sintomi. L’ordinanza sindacale prevede l’immediata attivazione di indagini per individuare i responsabili e la bonifica delle aree pubbliche interessate. «Le zone coinvolte dovranno essere segnalate con apposita cartellonistica recante l'avviso “Attenzione zona con esche avvelenate”», si legge nel documento. Le operazioni di bonifica saranno effettuate dal personale del Cosmari, con particolare attenzione a «siepi, anfratti e zone dove è solita e probabile la presenza di animali e sia possibile la frequentazione di persone». I campioni biologici dell’animale sono stati inviati all’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche per le analisi. Le indagini saranno condotte dalle forze di polizia, dalla polizia locale e dal servizio veterinario dell'Ast di Macerata.
PISA. I CANI CHE CURANO I BABINI AL SANTA CHIARA
PISA — C'era chi indossava le ali da coccinella, chi da pipistrello. Chi aveva un vestito da fatina e chi tentava di assomigliare a Woody, il personaggio del film di animazione Toy Story. Ma tutti sono entrati in corsia, all'ospedale Santa Chiara, scodinzolando, pronti a farsi coccolare e accarezzare dai piccoli pazienti della pediatria.
Sono tornati in reparto, per festeggiare una giornata speciale di carnevale, i cani da salvamento della Sics-Scuola italiana cani da salvataggio, con i loro educatori accompagnatori "umani", nell'ambito del progetto di pet-therapy per i bimbi ricoverati in pediatria e oncoematologia pediatrica.L’obiettivo di questi interventi assistiti con gli animali, e di questo progetto in generale, è quello di aumentare il benessere dei bambini e delle bambine attraverso l’interazione giocosa con i cani della scuola che diventano vere e proprie "medicine del buon umore" contro l'ansia e il dolore, per aiutare a superare momenti difficili.
GIOVANE ORSO AVVISTATO NELLE VICINANZE DEL COMUNE DI MADRUZZO
Dal Trentino torna la questione orsi: è di queste ore la notizia che un giovane esemplare sarebbe stato avvistato a Lagolo, una frazione del Comune di Madruzzo, perché attratto dai rifiuti lasciati per strada.
Eccoci di nuovo, quindi, dinanzi a un problema ormai noto da anni: una buona gestione dei rifiuti in città sarebbe il primo passo per prevenire comportamenti considerati “confidenti” degli orsi, che – piuttosto – non dovrebbero riconoscere gli spazi urbani come una fonte di cibo. E invece siamo alle solite.
Bidoni anti-orso (che tra l’altro saranno installati solo tra qualche anno) e campagne informative rivolte alla cittadinanza non sono solo suggerimenti, ma dovrebbero essere doveri fondamentali delle autorità, strumenti semplici e non cruenti per tutelare la sicurezza delle persone e la vita degli animali.
martedì 18 febbraio 2025
TRAGEDIA DI ACERRA. AIDAA PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA E LANCIA UN APPELLO: SALVATE I CANI
ACERRA (18 FEBBRAIO 2025) La tragedia di Acerra dove una bambina di nemmeno un anno ka perso la vita dopo essere stata morsicata dal pitbull di casa ha molti lati oscuri a partire dalle versioni contrastanti fornite agli inquirenti dal padre. Ora l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha deciso di presentare un esposto alla procura di Nola chiedendo di indagare a fondo su quanto accaduto e di salvare la vira al pitbul e all'ltro cane meticcio presente in casa che sono stati sottoposti ail sequestro di rito ed al periodo di osservazione di dieci giorni cosi come prevede la legge. Ma l'attenzione degli animalisti è rivolta allo sviluppo delle indagini della procura di Nola che nelle ultime ore dopo aver appurato dal test tossicologico che il padre della bimba era posivo alla cannabis (esame che per legge va ripetuto ora stanno verificando le telecamere di zona non escludendo che possa saltare fuori che il padre non si trovasse il casa al momento della tragedia. "E' una tragedia immensa e noi ci uniamo al dolore dei parenti e degli amici di quella famiglia per la perdita della loro bambina ma- scrivono gli animalisti di AIDAA- vorremmo che le indagini chiarissero sopratutto se e quali sono le responsabilità del padre della bambina pefchè la sua ricostruzione presenta diverse lacune che lo hanno portato ad essere indagato per omicidio colposo. Serve chiarezza-conclude la nota AIDAA- perchè si evitino altri morti anche se non umane".
CAVALLA CHIUSA AL BUIO E SANZA ACQUA NE CIBO SEQUESTRATA DALLA POLIZIA A CATANIA
I poliziotti della Squadra a cavallo della questura di Catania hanno denunciato per maltrattamento di animali un uomo di 67 anni e hanno sequestrato una cavalla, affidata poi alle cure di un’associazione. Gli agenti durante il controllo di uno stabile hanno trovato l’animale senza cibo né acqua a disposizione e in condizioni igieniche precarie. I poliziotti, inoltre, durante l’ispezione dei locali, hanno rinvenuto una serie di attrezzature, tipo ganci in acciaio, mannaie e coltelli sporchi di sangue, che, probabilmente, sarebbero serviti di lì a poco per macellare clandestinamente la cavalla.
SPARIZIONE DEL CANE REX. AIDAA CHIEDE ISPEZIONE DEL CANILE DI PASSAU E DENUNCIA PER FURTO I RESPONSABILI
CANI MALTRATTATI E MANUTRITI A ROMA SALVATI DALLA POLIZIA LOCALE
Il muso fuori, in un piccolo spazio lasciato dalla rete. Quasi a cercare di vedere una via di uscita. In queste condizioni è stato trovato un cane nella zona nord di Roma, in uno degli interventi effettuati dai carabinieri tra Prima Porta e Labaro.
Cani maltrattati a Roma Nord
I controlli effettuati dai militari hanno messo a referto una serie di denunce per maltrattamenti di animali. Come nel caso di un 43enne italiano, che deteneva un cane razza chihuahua e un meticcio attaccati con una catena all'interno di una piccola gabbia. Per l'uomo è scattata anche la sanzione perché allevava 15 cani di razza, senza l'autorizzazione e la prevista registrazione.
Coppia denunciata per maltrattamento di animali
Situazione analoga si è verificata con una coppia di coniugi, un 33enne croato e una donna di 37 anni, che presentavano un cane meticcio in catena all’interno di una gabbia di piccole dimensioni. I due sono stati sanzionati, anche perché l'animale non era iscritto all’anagrafe canina e in più era privo di microchip. Un egiziano 63 anni, infine, è stato denunciato per abbandono di animali: il proprio yorkshire terrier è risultato in condizioni incompatibili per la propria natura e vistosamente sofferente.
CANI AVVELENATI ANCHE NEL CANTON TICINO A POCHI KM DAL CONFINE ITALIANO
«Da diversi giorni si stanno verificando numerosi casi di avvelenamento di cani in Ticino e nelle zone appena oltre confine». La segnalazione arriva da una nostra lettrice, Francesca, che questa mattina ha inviato una mail al Corriere del Ticino per porre l'attenzione su una situazione «grave e preoccupante» che si starebbe verificando soprattutto nel Mendrisiotto e appena oltre confine, nel Varesotto.
«Quanto sta accadendo non è normale né accettabile. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità competenti per fermare chi compie questi atti di crudeltà, prima che si verifichino altre tragedie», evidenzia Francesca, citando segnalazioni sui gruppi Facebook dedicati agli animali e comunicati di diversi Comuni. Le pagine Facebook «SOS Animali Ticino» e «Associazione AnimaLeale Ticino» hanno lanciato l’allarme in questi giorni, diffondendo pure la foto di bocconi di luganiga con stuzzicadenti conficcati, dunque potenzialmente pericolosi se ingeriti, rinvenuti a Cadenazzo, nei pressi della rete del dog park.
lunedì 17 febbraio 2025
BLUFI. RAPISCONO, PICCHIANO E TORTURANO UN PICCOLO CANE FINO ALLA MORTE
BLUFI (PALERMO 17 FEBBRAIO 2025) Alcuni giorni orsono si era sparsa la notizia della sparizione di un piccolo cane di nome Brian a Blufi comune di parco delle Madonie in provincia di Palermo. Sono cominciate le ricerche ma il finale non è stato certamente positivo come tutti speravano. Leggiamo infatti in un post stranziante apparso sulla pagina social "DISPERSI SULLE MADONIE" che purtroppo il cane Brian è stato ritrovato morto. Le paroleusate dalla persona che ha scritto il post sono chiare e drammatiche:"Braian non tornerà più a casa perché qualche schifezza umana lo ha legato per zampe e muso picchiato selvaggiamente tanto da scuoiarlo e poi lo ha impiccato.Il cane è morto da pochi giorni quindi il suo aguzzino lo avrà tenuto per tutto questo tempo e seviziato". Il fatto è avvenuto a Fontana di Nero appunto nel territorio comunale di Blufi. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha annunciato la pesentazione nei giorni prossimi di una denuncia contro ignoti e l'istituzione di una taglia di 1.500 euro che verrà pagata a chi con le sue infomazioni fornite sottoforma di denuncia alle autorità secondo i termini di legge aiuterà ad individuare e far condannare in via definitiva gli autori di questo crimine.
BRAIAN IL CANE RAPITO, TORTURATO ED UCCISO ABLUFI

CASTEL MAGGIORE. LA PRESIDE VIETA LA PRESENZA DEI CANI A SCUOLA. AIDAA. FOLLIA
CASTEL MAGGORE (BOLOGNA 17 FEBBRAIO 2025) Con una circolare la dirigente scolastica di Castelmaggiore ha vietato l'ingresso e la presenza dei cani a scuola in quanto a dire della preside Antonietta Esposito i cani arrecherebbero disagio presso i giovani studenti. Sulla vicenda interviene con una breve e durissima nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che condanna come irresponsabile l'atteggiamento della preside, in quanto secondo gli animalisti la presenza di animali è un beneficio per i ragazzi in età scolare e ricorda come in alcune scuole dove si insegna con il metodo Montessori la cura di animali ed ambiente sia parte integrante della formazione scolastica ed educativa fin dalle scuole dell'infanzia.
domenica 16 febbraio 2025
STRAGE DI CANI UCCISI DAL VELENO A ROCCABERNARDA
ROCCABERNARDA – Una strage. Non c’è altro modo di definire quello che da qualche mese avviene a Roccabernarda dove cani e gatti vengono avvelenati in modo crudele e muoiono tra indicibili sofferenze. Non si tratta solo di randagi o cani di quartiere, ma anche di animali di proprietà. Era accaduto due mesi fa nella periferia, in località Giarre, era morto un labrador e qualche giorno prima un altro cane nel centro abitato.
Il dramma si è ripetuto in questa settimana: ben tre cani – di cui due di proprietà – sono morti per avvelenamento a causa, molto probabilmente, di esche lasciate appositamente nei luoghi che frequentano nella zona di via Stadio.Giorno 11 febbraio è stata avvelenato un incrocio di maremmano, Neve (foto nel testo), cane di proprietà; giorno 12 è toccato a due inseparabili amici. Luis e Leo (nella foto grande) erano un labrador ed un meticcio adottato dal quartiere.
Luis attendeva sempre Leo per andare insieme a passeggio. Il labrador era di proprietà dell’avvocato Pino Brittelli che la mattina presto, solitamente lo portava verso il campo di calcio dove poi lo liberava per permettergli di sfogarsi. Mercoledì, però, non hanno fatto il consueto giro, ma il percorso più breve restando sempre su via dello Stadio: il cane – tenuto al guinzaglio – si è avvicinato all’erba ed ha mangiato all’improvviso qualcosa da terra.
Pochi minuti dopo ha vomitato e si è accasciato: “Piangeva, si lamentava. Mi ha guardato un’ultima volta, poi gli è uscita una lacrima ed è morto” racconta commosso Brittelli. Poco dopo è stato trovato anche Luis nelle stesse condizioni.