venerdì 9 giugno 2023

CAMOGLI. STERMINATA UNA FAMIGLIOLA DI CINGHIALI CHE AVEVA FATTO UN GIRO IN SPIAGGIA

 SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (9 Giugno 2023) Li hanno uccisi senza pietà tra le proteste della stessa popolazioe residente, stiiamo parlando dei cinghiali che nei giorni scorsi erano apparsi sulla spiaggia di San Frottuoso di Camogli ed avevano fatto un giretto senza interagire minimamente con i bagnanti, ma la regione Liguria ha ordinato di usare il pugno duro e di ammazzare i cinghiali cosa che è successa nei giorni scosi e sulla quale ora l'Associazione Ifaliana Difesa Animali ed Ambiente ha deciso di vederci chiaro, o meglio di chiedere alle autorità di verificare se questa azione non poteva essere evitata. "Li hanno sterminati questo è il termine esatto- scrivono gli animalisti di AIDAA- ma da quanto abbiamo capito non era assoutamente necessqrio un azione pari agli sceriffi del vecchio west, ora abbiamo presentato un esposto e stiamo raccogliendo testimonianze per verificare se esistono i motivi per una denuncia penale per maltrattamente di animali e loro uccisione"



DONNA TROVATA SENZA VITA A GROSSETO. AMMAZZATO ANCHE IL CANE

 La villa, nella periferia di Istia d'Ombrone, circondata da un piccolo parco e chiusa da solidi cancelli possenti, è testimonianza di un evidente benessere. Il viavai di carabinieri, magistrati, soccorritori, fa capire  che è stata teatro di un omicidio.

Chi era la vittima

Che sia delitto lo conferma in tarda mattinata, all'uscita da un primo, sommario sopralluogo, il Pm di turno Giampaolo Melchionna, cui sono affidate le indagini. E' la sola certezza di un giallo ancora tutto da decifrare. Lei, la vittima, Giuseppina Marzocchi, 76 anni, era la vedova del notaio Alessandro Marzocchi, scomparso nel 2014. La figlia Benedetta, 50 anni è stata ricoverata in ospedale, al Misericordia di Grosseto, in stato di choc, l'altro figlio Alfonso non si trova. Non era nella villa, i carabinieri lo stanno cercando, ma non è affatto detto che c'entri qualcosa con quello che è successo, un mistero al quale si aggiunge anche quello di un cane morto ritrovato nel giardino.

Le indagini

Cosa sia accaduto per ora non si capisce, il Pm Melchionna non dice altro oltre la conferma dell'omicidio, i carabinieri vanno e vengono ma senza dire una parola. A fine mattinata, dopo il primo sopralluogo, la salma dell'anziana donna è stata portata via dagli addetti della società “Sistema”, la municipalizzata che si occupa anche di queste situazioni.
L'allarme è scattato stamani intorno alle 9,30, a darlo sarebbe stata proprio Benedetta, sulla cui figura si addensano alcune ombre del passato. Anni fa sarebbe stata protagonista del blitz in una chiesa al termine del quale fu necessario riconsacrare l'edificio, ma anche questo al momento è un mero dato di cronaca, che non afferma alcuna responsabilità.

Ucciso anche il cane

Allo stato attuale tutti gli scenari sono possibili, a cominciare da quello del delitto maturato in famiglia. Non si esclude nemmeno l'ipotesi di un'aggressione esterna, della quale potrebbero essere rimasti vittime madre e figlia. Anche il cane è stato trovato morto.

Dei Marzocchi si sa solo che per un certo periodo si erano trasferiti a Milano ma che poi erano tornati a vivere a Grosseto, in un appartamento del centro storico, anche se spesso si trasferivano nella villa teatro ora di questo omicidio ancora senza un come e un perché.



SCOPPIA L'INCENDIO I CANI ABBAIANO E SALVANO GLI INQUILINI

Ieri mattina, intorno alle 5,20, un incendio ha colpito un fabbricato isolato composto da tre abitazioni nella località Colle Cretone a Pineto. La situazione è stata resa ancora più pericolosa dalla presenza di due bombole di gas Gpl completamente piene. Tuttavia, fortunatamente nessuno è rimasto ferito grazie all'allarme tempestivo dato dai cani dell'occupante dell'appartamento coinvolto, che hanno iniziato ad abbaiare in modo insistente.

La situazione è stata prontamente segnalata e una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Roseto degli Abruzzi è intervenuta sul posto. I pompieri hanno immediatamente iniziato le operazioni per spegnere le fiamme che stavano divampando nelle due abitazioni coinvolte nell'incendio. Una delle case, sviluppata su due piani, è stata particolarmente colpita e ha subito danni gravi, mentre la terza abitazione ha riportato danni causati principalmente dal fumo che si è diffuso all'interno. L'intervento rapido ed efficace dei vigili del fuoco ha permesso di domare l'incendio in tempi brevi, riuscendo a estinguere completamente tutte le fiamme.

I pompieri hanno inoltre provveduto a smassare il materiale parzialmente bruciato e a mettere in sicurezza le due bombole di Gpl che erano state surriscaldate, evitando ulteriori potenziali pericoli. Gli accertamenti sulle cause dell'incendio saranno condotti dai Carabinieri di Atri e Pineto.


giovedì 8 giugno 2023

LAMEZIA TERME . I CANI CHE GIRAVANO IN OSPEDALE NON ERANO RANDAGI

LAMEZIA TERME (8 GIUGNO 2023) Avevano accompagnato in ospedale la persona che li accudiva seguedolo a distanza, subito sono stati catalogati come cani randagi facendo esplodere la polemica in tutta la Calabria, in realtà si tratta di una storia molto bella ed edificante che andrebbe additata come esempio di fedeltà, amore e gratitudine dei cani nei confronti della persona che li accudisce. Sulla vicenda interviene con una nota l'Assoiazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA :"Al posto di innescare questa polemica per un momento di notorietà il consigliere che ha pubblicato il video sui social si faccia promotore di una vera campagna di sterilizzazione e microchippatura dei randagi , questi due cani sono la dimostrazione che esiste in Calabria il fenomeno dei cani di proprietà che però vengono lasciati liberi di circolare senza microchip e quindi paragonabili ai randagi- scrivono gli animalisti-ma che randagi non sono e noi pensiamo che il numero di questi cani sia notevole, per questo torniamo a chiedere una campagna straordinaria di sterilizzazioni e microchippatura dei cani in Calabria. Infine sotto il profile del rapporto tra uomo ed animali questa è una storia non da condannare ma da prendere ad esempio".



MARIGLIANELLA. FILMA BAMBINI CHE TORTURANO UN PULCINO E LO PUBBLICA. DENUNCIATO

 MARIGLIANELLA (NAPOLI 8 GIUGNO 2023) Ancora violenza grauita sugli animali in questo caso dompiuta da bambini nei confronti di un piccolo anatroccolo e poi postata sui social non da un minore ma da una persona che nel suo profilo facebook si definisce libero professionista laureato all'Università Federico Secondo di Napoli. " Ancora una violenza gratuita che ci obbliga a presentare una denuncia per maltrattamento su animali-scrivono gli animalisti di AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- ma la cosa che ci sconvolge è il coinvolgimento dei bambini nella tortura dei paperi lasciando che colpiscano il pulcino e che lo torturino ripetutamente con i loro gesti siamo per l'ennesima volta di fronte a un atteggiamento volutamente violento e per questo chiediamo che la procura di Napoli di agire in maniera determinata contro questa persona".



mercoledì 7 giugno 2023

PAURA PER I BOCCONI AVVELENATI A VINOVO

 Nuovo allarme per i padroni dei cani a causa di chi abbandona bocconi avvelenati. L'ultima segnalazione è arrivata ieri da Vinovo, nell'area cani vicino all ecocentro (dietro al supermercato Md) dove sono stati lasciati dei pezzetti di cibo "corretti" con una sostanza velenosa. Un molosso ha inghiottito una di queste trappole ed è stato portato d'urgenza dai veterinari, che lo hanno preso in cura. La situazione è stata segnalata alle forze dell'ordine e in queste ore, tempo permettendo, verranno effettuati controlli approfonditi dell'area per capire la vastità del fenomeno. Come spesso capita, purtroppo a fronte di queste situazioni, viene ricordato di fare molta attenzione ai proprietari di animali quando vengono portati in giro, ricordando che è sempre bene portare dietro dell'acqua ossigenata che in casi come quello dell'avvelenamento può aiutare l'animale a vomitare e limitare le conseguenze prima del trasporto dal veterinario.


OCCORRE UNA CAMPAGNA DI STERILIZZAZIONE DEI CANI RANDAGI CALABRESI

 LAMEZIA TERME (7 giugno 2023) - Dopo gli avvelenamenti dello scorso mese ora arriva la notizia che all'interno  dell'ospedale di Lamezia Terme nei giorni scorsi sono stati visti due cani randagi girare per i reparti ospedalieri. Ancora una volta gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiete AIDAA lancia l'idea di una campagna straordinaria di sterilizzazione e microchippatura gratuita su scala regionale. "La presenza dei cani randagi in Calabria è nota, come è noto che i randagi spesso si radunano in branchi e scendono dalle montagne nei paesi in cerca di cibo, ma dobbiamo anche vedere l'altra faccia della medaglia e cioè che in parte i cosidetti cani randagi hanno in realtà un proprietario, ma per cultura questi cani vengono lasciati vagare liberamente creando di fatto una promiscuità con i randagi. Ecco perchè siamo certi- scrivono gl animalisti di AIDAA - che una grossa campagna di sterilizzazione e microchippatura dei cani randagi che girano nei paese calabresi permetterebbe di individuare i reali proprietari di quei cani che vivono da randagi ma randagi non sono ed allo stesso tempo si ridurrebbero di oltre il 30% i numeri del randagismo. Certo non basta - concludono gli animalisti- ma da qualche parte si deve pure cominciare".