domenica 10 dicembre 2023

BATTIPAGLIA. ANCORA DUE CANI MORTI AVVELENATI IN CAMPANIA

 Shock a Battipaglia dove due cani sono morti avvelenati e trovati senza vita per strada in una traversa di via Domodossola. L’ipotesi è che siano stati uccisi con del cibo avvelenato come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Battipaglia, due cani morti avvelenati: si indaga

Non si tratta del primo caso, dato che altri cani e anche dei gatti sono morti allo stesso modo nei mesi scorsi. Non sarà facile tentare di smascherare i killer degli animali dato che nelle traverse di via Domodossola, dove sono stati uccisi i cani, non ci sono telecamere. Nel corso degli ultimi mesi si sono verificati numerosi episodi e molti animali sono stati ritrovati privi di vita, per strada, in centro e in periferia e a Belvedere.


AVVICINATA DA DUE PITBULL CON IL SUO CAGNOLINO. CHIEDE AIUTO MA IL NEGOZIO NON LE APRE

 Castrezzato. Aggredita, insieme con il proprio cagnolino da due pitbull sfuggiti al controllo della proprietaria, una ragazza di Castrezzato (Brescia) ha cercato rifugio in un locale dove però la sua richiesta di soccorso non è stata accolta in quanto nella rivendita non è consentito l’accesso ai cani.

E’ accaduto venerdì mattina in centro dove la giovane, secondo le prime notizie, stava facendo una passeggiata con il suo cagnolino, uno Shar Pei, quando è stata avvicinata dai due molossi, senza museruola, che hanno iniziato ad aggredire il cane di piccola taglia della ragazza che ha tentato in tutti i modi di difenderlo. Con il cane ferito in braccio si è rivolta ad un commerciante per sfuggire ad un secondo assalto dei pit bull, ma il titolare si è rifiutato, negandole l’accesso.
I cani, liberi dal controllo della proprietaria, che nel frattempo li stava cercando, hanno nuovamente aggredito la ragazza ed il suo cagnolino: la giovane è stata scaraventata a terra mentre il suo Shar Pei veniva ferito gravemente. E’ stata soccorsa dai propri genitori mentre sopraggiungeva, nel frattempo, la padrona dei due molossi.
Il cagnolino gravemente ferito è stato portato dal veterinario e sottoposto ad un intervento chirurgico per salvargli la vita, mentre la ragazza ha riportato 8 giorni di prognosi per una distorsione alla clavicola, uno strappo alla spalla e alla cervicale. tre giorni di prognosi per la madre, intervenuta per soccorrerla, caduta a terra e feritasi ad un ginocchio.
Per i due pitbull, viste le condizioni del cane ferito, è partita d’ufficio la denuncia.

sabato 9 dicembre 2023

GATTO SCUOIATO. AIDAA PRESENTA DENUNCIA E CHIEDE INDAGINI A TUTTO CAMPO

 SALERNO (9 dicembre 2023) L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha inviato questa mattina una denuncia alla procura di Nocera Inferiore cometente per territorio in merito alla vicenda del gatto trovato scuoiato ad Angri ed ora in ricoverato presso l'infermeria del canile di Cava dei Tirreni, nella denuncia l'associazione animalista chiede alla procura di indagare a tutto tondo per individuare le responsabilità di questo scempio sul povero Leone che lotta tra la vita e la morte da due giorni. Gli animalisti di AIDAA chiedono infatti una verifica a partire dalla presenza di telecamere sulla strada, non solo nella zona dove è stato trovato il gatto se ne esistono ma per tutto il tragitto, e poi vista la gravidtà delle ferite inferte al gatto AIDAA chiede che siano acquisita anche la documentazione veterinaria relativa al gatto e che vengano sentiti i veterinari che lo hanno in cura proprio per comprendere meglio quali siano le cause dello scuoiamento ."Non ci azzardiamo a fare ipotesi su chi e perchè abbia fatto questo scempio ma certammente le possibilità che dietro ci siano mani esperte non è da escludere come altre ipotesi che abbiamo indicato nella denuncia. Sulla taglia- conclude la nota animalista- vogliamo specificare che come in tutti i casi precedenti essa verrà pagata a chi con la sua denuncia alle forze dell'ordine e con la sua testimonianza aiuterà ad assicurare alla giustizia e a far condannare in via definitiva i responsabili di questo orribile fatto".

immagine del gatto Lene tratta dalla pagina del canile di Cava dei TIRRENI

STALLA A FUOCO MORTI ALMENO 25 VITELLI

 Fanano Strage di vitellini nell’incendio in un’importante azienda agricola di Fanano, uccisi dal fuoco nonostante tutti gli sforzi per salvarli. Però grazie ai pompieri centinaia di altri capi hanno trovato la salvezza.

Quando verso le 15 di gfiovedì pomeriggio le fiamme sono divampate nell’allevamento “Verde Oro” di Canevare, in via Fratta 221, di proprietà di Bernardo Ugolini, il pensiero di tanti è corso subito alla strage di 300 mucche dell’aprile 2019 nell’allevamento di Monzone. Si è corso un grande rischio, ma per fortuna stavolta il bilancio è stato molto più contenuto, per quanto sempre grave. A ieri sera la stima era di 25 vitellini morti, ma di 400 bovini adulti salvati.

Questo perché, da quanto si è potuto appurare nei primi riscontri, le fiamme sono partite all’improvviso da un piccolo stallino in legno dove erano custoditi i cuccioli, che purtroppo non hanno avuto scampo: sono morti in 25. Dallo stallino però le fiamme si sono rapidamente propagate nell’attigua stalla grande, dove erano custoditi tutti i capi adulti dell’importante azienda agricola: 400 circa. C’era il rischio di una catastrofe, ma grazie all’allarme dato subito e all’ampio intervento d’emergenza, si è riusciti in una grande operazione di salvataggio. Sul posto sono sopraggiunti, tra la neve e il gelo di Canevare, i vigili del fuoco in forze: dapprima i vicini volontari di Fanano e quelli di Pievepelago, poi i colleghi permanenti dei presidi di Pavullo, Vignola con autobotti e autopompa e da Modena anche l’autoscala con il funzionario di guardia. Sul posto anche il 118, i carabinieri e la polizia locale. È cominciata una vasta opera di evacuazione dei 400 capi che erano nella stalla grande, con tutti i pericoli derivanti dal fatto che la copertura della struttura era divorata per circa 200 metri quadrati, e quindi crollata. È andato tutto bene per fortuna: gli animali sono stati portati tutti fuori in salvo dai vigili del fuoco e messi al riparo in diversi allevamenti del circondario, che si sono resi subito disponibili, con la proverbiale solidarietà del mondo contadino e della gente di montagna. Non ci sono stati feriti né intossicati.

L’intervento di spegnimento si è protratto fino a sera, poi un presidio di vigili del fuoco è rimasto tutta la notte per scongiurare il pericolo di riprese. Ieri era ancora presto per stabilire le cause che hanno portato alle fiamme, forse oggi si capirà di più. Di certo per il momento c’è che il danno subito dall’azienda agricola è pesantissimo.



DOPO LA BONIFICA IL SINDACO ORDINA LA RIAPERTURA DELLA TARTUFAIA

 SAN PIETRO AVELLANA – Il sindaco di San Pietro Avellana, Simona De Caprio, ha disposto, con propria ordinanza, la riapertura della tartufaia chiusa dal 18 novembre in seguito alla morte, per avvelenamento, di decine di cani impegnati nella ricerca del pregiato tubero bianco.

La decisione è arrivata “a conclusione – si legge nell’ordinanza – delle attività di ricerca e bonifica da esche avvelenate da parte dell’unità cinofila antiveleno del Nucleo Carabinieri Forestale di Frosolone e dall’Unità antiveleno del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise”.

L’area interessata è molto vasta: “Piana di Sangro, Bosco Cantalupo, Tratturo Celano Foggia e Bosco Difesa-Grande”. Nella stessa permane, tuttavia, una restrizione “per tutti i cani adibiti alla ricerca del tartufo o per attività venatoria l’uso della museruola”.

Proseguono le indagini condotte dai carabinieri Forestali e coordinate dalla Procura di Isernia, le ipotesi di reato sono maltrattamento di animali e avvelenamento di sostanze alimentari. Sulle carcasse dei cani sono stati eseguiti esami necroscopici all’Istituto Zooprofilattico di Isernia per stabilire quale sia la sostanza ingerita con i bocconi avvelenati.


venerdì 8 dicembre 2023

GATTO SCUOIATO AD ANGRI. DENUNCIA E TAGLIA DI 13.000 EURO SUI COLPEVOLI

ANGRI (SALERNO 8 DICEMBRE 2023) Sulla vicenda del gatto scuiato ad Angri e che dopo essere stato soccorso dal dottor Luigi Toro è ora ricoverato in gravi condizioni presso l'ambulatorio ASL di Cava dei Tirreni interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che nelle prossime ore invierà una denuncia contro ignoti alla procura di Nocera Inferiore per il reato di maltrattamento di anmali (art. 545 del codice penale) ed ha deciso di mettere a disposizione una taglia di 13.000 euro sulla testa dei responsabili di tale atrocità."Non ci pemettiamo di fare ipotesi sulle folli motivazioni che hanno portato a questo atto criminale che ha pochi precedenti in Italia ma riteniamo che siano diverse le ipotesi possibili e che un primo riscontro potrebbe venire dalla ricostruzione dei modi in cui il povero gatto è stato scuoiato".



VITTUONE. ATTENDA VICINO AL CENTRO COMMERCIALE IL CIRCO DA CUI SONO SCAPPATI COCCODRILLI E IPPOPOTAMI

 VITTUONE (MI 8 dicembre 2023) Proprio nelle feste natalizie arriva a Vittuone in provincia di Milano il Circo Africa di Paolo Orfei che attenderà vicino al centro commerciale il Destriero. Si tratta dell'ennesimo circo che sfrutta gli animali facendoli esibire in numeri grotteschi, ma oltre a questo quello che infiamma gli animalisti è il fatto che è stato dato il permesso di attendarsi vicino a un importante centro commerciale frequentato ogni giorni da migliaia di persone ad un circo che qualche settimana fà aveva visto per trascuratezza (a causa di un litigio tra circensi e rom) scappare i propri animali tra cui un coccodrillo ed un ippopotamo che erano entrati da soli in pista provocando il fuggi fuggi generale dei presenti tra cui molti bambini colti dal panico. Il fatto era accaduto a Padova ed aveva provocato la reazione di associazioni animaliste che avevano presentato un esposto. "Non sappiamo se chi ha concesso questa autorizzazione all'attendamento di quel circo sia a coonoscenza di quanto accaduto a Padova nei giorni scorsi dove lasciati incustoditi coccodrilli, ippopotami ed altri animali erano scappati e si erano infilati nel tendone mettendo a rischio l'incolumità degli spettatori- scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- ma questa autorizzazione è comunque di una scelta doppiamente scellerata , infatti si da il permesso di attendarsi ad un circo con animali quando sappiamo tutti quali sono le sofferenze che vivono gli animali di un circo, ma sopratutto visto quando accaduto a Padova ci chiediamo che senso ha fare attendare un circo vicino ad un grande centro commerciale- conclude la nota animalista- frequentato da migliaiai di persone al giorno? Oforse lo sappiamo bene".

il precedente di Padova

Panico al circo Orfei a Padova, ippopotami e coccodrilli liberi in pista dopo la lite tra gestori e spettatori - Prima Padova