mercoledì 24 aprile 2024

CONTINUANO LE RICERCHE DELLA MAREMMANA NINA PICCHIATA DAL CLOCHARD. E SUL MANCATO SEQUESTRO AIDAA PRESENTA ESPOSTO

PESCARA (24 APRILE 2024) Sono oramai passate diverse settimane da quando Nina la cagnolona maremmana di un anno è stata selvaggiamente picchiata dal clochard di 28 anni che dapprima l'ha presa a pedate in testa e ha poi tentato di strangolarla con il guinzaglio. Il clochard è stato denunciato ma Nina non è stata sottoposta a sequestro e da quel momento di Nina si sono perse le tracce anche se negli ultimi giorni sono arrivate alcune segnalazioni di una giovane maremmana che si aggira libera e sola  nella zona di via Benedetto Croce a Pescara. E mentre si stanno vagliando le segnalazioni emergono alcuni particolari che come annunciato che hanno indotto gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA a presentare nei prossimi giorni un esposto che chiede alla magistratura di verificare il perchè la maremmana non sia stata sequestrata ma lasciata nelle mani del suo aguzino. "Ci sono passagi che a nostro avviso devono essere approfonditi,- scrivono nel comuncato gli animalisti- non vogliamo accusare preventivmente nessuno di negligenza ma chiediamo di andare a fondo la prioritàè ritrovare Nina in quanto abbiamo già pronto un elenco di nominativi pronti per l'eventuale adozione".



SBRANATO UN CAPRIOLO DAVANTI ALLA BANCA. SI PUNTA IL DITO CONTRO L'ORSO

 SOPRAMONTE. Dopo l’asino ucciso dall’orso nel suo recinto alle porte del paese, un nuovo episodio di predazione da parte di carnivori a Sopramonte. Questa volta in piano centro del paese.

Ce lo segnala una delle mamme, che oggi hanno portato i bambini allo scuolabus per Trento, e hanno trovato un capriolo sbranato, proprio di fronte alla Cassa Rurale.«Sono B. e vivo a Sopramonte mi domando se è ancora possibile rimanere zitti di fronte al problema di questi predatori probabilmente lupi e trovarsi la mattina davanti alla Cassa rurale un capriolo sbranato aperto sulla strada in centro al paese con i bambini che hanno appena appena preso l’autobus per andare a scuola a Trento», ci scrive una lettrice.

Ma messaggi analoghi ci sono arrivati anche da altri, con fotografie e commenti: «Non è possibile uno spettacolo del genere proprio in paese».

In attesa dei rilievi della Forestale, resta il dubbio se – questa volta – ad attaccare siano stati i lupi o l’orso che è di casa nel bosco sopra il paese, fra Malga Brigolina e Sant’Anna. Ma potrebbe anche essere opera di cani in libertà.

Sul posto, prima delle ore 7, c'era già il presidente della Circoscrizione Bondone, Alex Benetti: "Davvero presto per fare delle ipotesi, gli agenti della Forestale stanno facendo i rilievi, ci diranno poi le loro conslusioni". Benetti però si sente di escludere che sia colpa dell'orso, e comunque aggiunge che "bisogna capire la dinamica". Non è tutto chiaro quello che è successo.



IMPERIA. A PROCESSO PER VIOLENZE DOMESTICHE E UCCISIONE DI UN GATTO. RISCHIA 5 ANNI DI GALERA

 Imperia – “Rischia” una condanna a cinque anni di reclusione il 62enne che tra il marzo del 2019 e l’ottobre del 2022 tentò di uccidere la compagna, 52 anni, gettandola in una vasca piena di acqua gelida per poi tentare di strangolarla e la seviziò brandendo un crocefisso convinto che fosse “posseduta dal demonio”.

Una richiesta di condanna che sta sollevando molte polemiche per la gravità degli episodi e la relativa modestia dell’eventuale punizione.
Giunge a processo l’incredibile serie di violenze e soprusi cui è stata sottoposta la donna cui è anche stato ucciso il gatto durante deliranti cerimonie di “purificazione” cui sarebbe stata sottoposta dall’indagato.
L’escalation di violenza era iniziata quando l’uomo, ossessionato dalla Religione, si è convinto che la compagna fosse “indemoniata”. Inizialmente la costringeva a pregare per “purificarsi” e poi, in un crescendo di maltrattamenti e sevizie, ha iniziato ad insultarla e a picchiarla sino poi al ripetuto tentativo di ucciderla.
Tra i gesti intimidatori anche l’uccisione del gatto della donna che, fotografato mentre soffoca sotto i piedi dell’accusato, viene mostrato come “punizione” e minaccia.
Comportamenti per i quali il pm che segue il caso ha chiesto una condanna a 5 anni di carcere.

lunedì 22 aprile 2024

CANI RANDAGI AVVEENATI A COMISO. INDAGA LA POLIZIA LOCALE

 Comiso - Venerdì 19 aprile, di pomeriggio la Polizia Locale di Comiso è stata allertata circa il ritrovamento di alcuni cani di grossa taglia, verosimilmente randagi e privi di microchip, come verificato dagli stessi agenti, vittime di un presunto avvelenamento. Gli agenti, giunti sul luogo accompagnati da una volontaria, hanno trovato le carcasse di quattro cani ed uno in gravi condizioni che, immediatamente traferito presso un ambulatorio veterinario, pare sia in lenta ripresa.

La sindaca Maria Rita Schembari spiega che "è stato disposto nell’immediato di interrare le quattro carcasse in apposita area comunale e di procedere alla bonifica dell’area del ritrovamento. Contemporaneamente, il Comandante della Polizia Locale ha provveduto con le proprie specifiche attività di indagine, inviando alla Procura della Repubblica di Ragusa gli atti consequenziali a carico di ignoti contro “chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale”. Mi amareggiano questi episodi che stigmatizziamo con forza e che sono indice di una profonda mancanza di sensibilità”. 


BIMBO MORTO DOPO I MORSI DEI CANI. AIDAA PRESENTA ESPOSTO. "I DUE PIT NON HANNO NESSUNA COLPA"

EBOLI (22 aprile 2024) Questa mattina un bambino di soli 15 mesi è morto dopo essere stato morsicato da due pibull a Campolongo in provincia di Salerno. Secondo le prime ricostruzioni il bimbo era uscito in braccio alla mamma o allo zio ed sarebbe stato aggredito dai pitbull che lo hanno mortalmente morsicato, una versione che ovviamente andrà confermata dai riscostri e dalla ricostruzione esatta dei fatti sulla quale stanno lavorando carabinieri e magistrati. Unica cosa accertata è che i due pit non erano di proprietà della famiglia del bambino ma di un'altra coppia che non viveva più li ma aveva lasciato in quel posto i cani. Sulla vicenda intervangono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente  AIDAA che nelle prossime ore presenteranno un esposto per chiedere la ricostruzione esatta di quanto accaduto. Scrivono infatti gli animalisti:"Allo stato attuale l'unica certezza è che i cani erano incostusiti nel senso che i padroni li avevano lasciati sul posto mentre vivevano altrove, noi comunque diciamo da subito che prima di gettare la croce addosso ai due cani è fondamentale capire la dinamica dei fatti che vanno ricostruiti passo dopo passo ed ovviamente vanno verificate le posizioni dei proprietari sulle quali dovessero emergere responsabilità saremo pronti alle oppurtune azioni legali. Il nostro primo pensiero è per il dolore dei familiari a cui vanno i nostri sinceri sentimenti di dolore e vicinanza per quanto accaduto. Ma- conclude il comunicato animalista- vogliamo smentire categoricamente i dati sul numero delle aggressioni diffusi da una associazione di consumatori che parla di decine di migliaia di aggressioni dei cani  agli umani ogni anno, la diffusione di simili dati serve solo a creare paura ma sopratutto non corrisponde affatto alla realtà".

FOTO ANSA

CUCCIOLO DI 4 MESI PARALIZZATO DA UN COLPO DI CARABINA. AIDAA PRESENTA DENUNCIA E METTE TAGLIA DA 3.000 EURO SULLA TESTA DELLO SPARATORE

VALDERICE (TP 22 APRILE 2024) E' stato trovato in una strada di Valderice in provincia di Trapani con le zampe posteriori paralizzate. Si tratta di un cucciolo di cane di 4 mesi, randagio che a prima vista ai soccorritori è parso investito, ma dopo essere stato portato dal veterinario e sottoposto ad esami clinici  è stata riscontrata la presenza di un piombino da carabina conficcato in una vertebra che ha causato la paralisi alle zampe inferiori al cucciolo. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha annunciato una denuncia contro ignoti per maltrattamento di animali. Ma gli animalisti non si fermano qui e in un breve comunicato scrivono che:"Non è possibile che a distanza di pochi giorni dall'investimento volontario della cagnolina ad Alcamo vi sia un altro atto di violenza feroce contro un cucciolo di 4 mesi che rischia di perdere l'uso delle zampe anteriori per sempre. Noi- scrivono gli animalisti di AIDAA- mai come in questo caso saremmo contenti di pagare una taglia di 3.000 euro che mettiamo sulla testa del criminale che ha compiuto questo gesto infame e che sarà pagata a chi con la sua denuncia rilasciata ai termini di legge alle forze dell'ordine e successivamente con la sua testimonianza resa in sede processuale aiuti a conaìdannare in via definitiva in responsabile di tale gesto criminale".


CANE LEGATO AL BALCONE E CON LA MUSERUOLA SALVATO DALLA POLIZIA

 Intervento degli agenti della polizia municipale in via Archirafi, a Palermo. Diversi volontari hanno segnalato la presenza di un cane pastore belga Malinois che per tutta la mattinata e fino al pomeriggio era stato legato al balcone e con la museruola.Diverse le richieste inviate al Comune. A sollecitare l’intervento degli agenti è stato l’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, presentatosi sul posto. I poliziotti della municipale hanno verificato la situazione e prenderanno provvedimenti nei confronti del proprietario. Tra l’altro, non sarebbe la prima volta che il cane viene attaccato al balcone per ore.