venerdì 26 luglio 2024

BOLOGNA CAGNOLINO MUORE CADENDO DAL SESTO PIANO DI UN PALAZZO AL PILASTRO

 Ha visto quel cagnolino camminare a decine di metri dal suolo, lungo la balaustra del balcone al sesto piano del palazzo. E ha subito tentato di avvertire la proprietaria, perché lo togliesse da quella situazione di pericolo. Ma a nulla sono valsi gli sforzi dei cittadini del Pilastro, che l’altra mattina hanno visto alla fine precipitare la bestiola, di piccola taglia, da uno dei palazzoni di via Salgari.

Una scena terribile. La proprietaria, che avrebbe altri due cani, è arrivata qualche minuto dopo nella strada, quando già sul posto erano intervenuti anche gli agenti della polizia locale, con il cagnolino ancora vivo, ma in condizioni gravissime. E non sono mancate le tensioni con un’altra vicina di casa, che accorsa in via Salgari, l’ha accusata di non occuparsi dei suoi cani adeguatamente. La situazione è stata riportata alla calma dalla polizia locale che ha poi accompagnato la proprietaria del cagnolino in clinica veterinaria. Durante il tragitto tra il pilastro e l’ambulatorio, però, il cuore del cucciolo ha smesso di battere. E ora la polizia locale sta lavorando per capire se possano esserci gli estremi per una azione giudiziaria contro la donna.


TRENTO. CANE E GATTO MORTI ABBANDONATI IN UN PALAZZO AVVOLTI IN DUE SACCHI DELLA SPAZZATURA

 TRENTO (26 LUGLIO 2024) Un cane meticcio di taglia media e un gatto bianco entrambi morti sono stati rinvenuti chiusi in due sacchetti della spazzatura nel giroscale all'esterno della porta del pianerottolo della torre tre di Madonna Bianca. Sul fatto che ha creato paura e stupore tra i residenti del palazzo interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA annunciando che mnei prossimi giorni presenterà un denuncia contro ignoti alla procura di Trento alla quale chiede indagini chiare e veloci per scoprire i responsabili di questo gesto orribile verificando innazitutto i motivi della morte degli animali e perchè gli stessi sono stati trovati in un giroscale di un palazzo. "Quali sono le motivazioni di questo insano gesto- si chiedono gli animalisti- un semplice gesto criminogeno o un avvertimento a qualcuno? Certo è - concludono gli animalisti- che si deve andare a fondo e chiarire la vicenda".


CANE E GATTO MORTI CHIUSI N SACCHI DELLA SPAZZATURE ABBANDONATI IN UN CONDOMINIO

 TRENTO. Un cane di taglia media ed un gatto bianco senza vita rinvenuti all’interno di due sacchi neri, abbandonati nel giroscale (fuori dalla porta del pianerottolo) della Torre 3 di Madonna Bianca. Un fatto inquietante, per certi aspetti spaventoso, che ha scosso parecchio gli abitanti del condominio.

Sono intervenuti gli addetti del Canile municipale, le associazioni animaliste chiedono di trovare i responsabili




giovedì 25 luglio 2024

SE NE E' ANDATO IL CANE TOBIA MASCOTTE DI LAVENA PONTE TRESA

 Addio Tobia, non ti dimenticheremo”. Tutta Ponte Tresa, oggi, si è idealmente stretta attorno al cane di razza Golden Retriever amatissimo dai bambini che frequentavano la zona del lago e della Broa. Il quattrozampe, affettuosa mascotte di un’intera comunità, è venuto a mancare alcuni giorni fa, e a darne notizia e a tracciarne un ricordo commosso che ha subito scatenato un diluvio di reazioni è stata la sua padrona con un post sulla sua pagina Facebook. “Buongiorno a tutti sono la mamma di Tobia – così inizia il post –. Io e Martina siamo tremendamente disperate. Tobia non era solo un cane, ma un figlio e un fratello che ci ha aiutato tanto nella sua vita e ci è sempre stato vicino nei momenti più bui. I ricordi più belli di Tobia sono stati a Lavena a giocare con tutti i bambini con i palloni a spingere in acqua i bambini più piccoli, a recuperare i palloni da basket, a prendere i giochi ai bambini e a riportarli dopo e quelle lunghe nuotate che faceva dallo stretto alla Broa; insomma lui si sentiva un bambino come tanti che sono cresciuti con lui in questi anni. Secondo noi ha voluto morire a Lavena perché è sempre stata e sarà casa sua”.


GORIZIA. CANE LASCIATO SOLO IN AUTO SOTTO IL SOLE SALVATO DA UN PASSANTE

 Lasciano il cane chiuso in auto, sotto il sole e con temperature elevatissime, per andare a fare un aperitivo. Si tratta di una coppia di turisti stranieri, che è stata denunciata dai carabinieri di Gorizia per maltrattamento e abbandono di animale. Il cane è stato salvato grazie al senso di responsabilità di un passante, che ha deciso di chiedere soccorso tramite il numero unico di emergenza 112.I proprietari - che sono stati individuati in un locale della zona dopo circa un'ora di ricerche - come unica accortezza avevano lasciato i finestrini leggermente abbassati, convinti che questo fosse sufficiente a garantire il ricambio d'aria: nell'abitacolo invece la temperatura era diventata insopportabile. Il cagnolino, dopo essere stato reidratato, è stato affidato alle cure di un veterinario e portato in una locale struttura che si sta prendendo cura di lui.


GATTI TRAFITTI CON LA BALESTRA. RECUPERATO UN ALTRO MICIO A CUI E' STATA AMPUTATA LA ZAMPA

 Almeno due gatti trafitti con una freccia ciascuno, scoccaata da una balestra. Un abominio sul quale stanno indagando i carabinieri della compagnia di Monterotondo che hanno acquisito la denuncia dei residenti che, oltre la loro testimonianza, hanno portato in caserma anche una freccia che riporta anche dei numeri seriali. Un possibile indizio utile per cercare la persona che, alle porte di Roma, sta centrando i gatti che scorrazzano tra le vie di Fonte Nuova in libertà. L'ultimo micio, un esemplare grigio, è stato recuperato nella serata di mercoledì dai cittadini e portato nella clinica veterinaria privata di Castelverde. Operato, al piccolo gattino è stata amputata una zampa. Le ferite erano troppo gravi. È il secondo caso in pochi giorni.

Altri gatti rischiano la vita a Fonte Nuova

L'allarme, nel frattempo, continua. I cittadini di Fonte Nuova, che si stanno organizzando anche per una colletta che servirà per sostenere le cure veterinarie per i gatti feriti, hanno lanciato una allerta. Ci sarebbero infatti altri 4 gatti che vivono nel boschetto in via Molise, dove sono stati feriti i primi due. "Sono pericolo - dicono - Gli portiamo cibo e acqua, ma non può bastare vista la situazione. Ci stiamo impegnando per trovargli una sistemazione ma se qualcuno di buon cuore volesse aiutare sarebbe grandioso". I carabinieri stanno indagando per trovare il responsabile degli agguati.



POTEVA ESSERE SALVATO ULISSE IL CANE MORTO CARBONIZZATO?

 SAN PIETRO VERNOTICO - Si chiamava Ulisse il rottweiler che nel pomeriggio di ieri, martedì 23 luglio ha trovato la morte a causa di un incendio divampato nel terreno adiacente alla stazione Ferroviaria di San Pietro Vernotico. Il cane, di proprietà di due senzatetto, era legato davanti a un immobile fatiscente utilizzato dai due come dormitorio, che si affaccia nel terreno interessato dal rogo. Il cane è stato investito dalle fiamme senza riuscire a liberarsi, probabilmente anche perchè stordito dal fumo. I proprietari non erano sul posto quando è divampato l’incendio, sono giunti poco dopo riuscendo a mettere in salvo quattro cani razza Pinscher che si trovavano all’interno del casolare. Ma non hanno potuto fare nulla per il Rottweiler. Va anche precisato che le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno divorato la pineta nell'arco di pochissimi minuti. 

Il decesso di Ulisse ha scosso quanti sono venuti a conoscenza della tragica notizia e la domanda che ci si è posta è se la sua morte si sarebbe potuta evitare. Magari se non fosse stato bloccato dalla corda. Quello che è certo è che l’incendio si, si sarebbe potuto evitare. Se fossero state adottate tutte le misure di prevenzione del caso: pulizia dei terreni e manutenzione del verde. Ulisse era rimasto all’esterno dell’immobile, legato a un palo perché i proprietari avevano l’abitudine di non lasciarlo libero in loro assenza. Il terreno in questione è vasto e il cane poteva anche finire sui binari o provocare danni. Sia lui che i quattro Pinscher avevano il microchip. Chi conosce la coppia che viveva accampata in quell’immobile racconta che restava senza cibo pur di sfamare gli animali.