SAMOLACO (8 SETTEMBRE 2022) Dopo il ritrovamento della testa di lupo ucciso e decapitato e impiccato al cartello stradale di Era di Samolaco si sta assistendo ad una processione delle ipocrisie e delle finte condanne di quanto avvenuto anche da parte di chi pur sapendo che la situazione era al limite non ha fatto niente per trovare soluzioni per garantire la convivenza tra uomo e lupo e tra le specie selvatiche in particolare lupi ed orsi che ora popolano le alpi comprese quelle valtellinesi. Ipocrisia che raggiunge un limite insopportabile quando ad esprimesi sono gli stessi che hanno aizzato la gente contro la presenza dei lupi e degli altri selvatici invitando alla caccia ed all'abbattimento indiscriminato degli animali selvatici. L'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente confermando l'istituzione della taglia di 5.000 sulla testa dei responsabili di tale atto criminali e dell'invio della denuncia alla procura di Sondrio lancia un appello agli abitanti di Samolaco e di tutta la Valchiavenna ed a chiunque conosca gli autori dell'uccisione del lupo "Consegnate questo criminale alle forze dell'ordine, denunciatelo, anche in forma anonima ma denunciatelo o denunciateli- scrive in una nota l'associazione animalista- l'uccisione di un lupo oltre ad essere un reato penale in quanto uccisione di animale appartente a specie protetta è un fatto di una gravità morale senza precedenti, uccidere un lupo o qualunque altro animale per vendetta è a nostro avviso come fare del male a una creatura innocente e che non può difendersi e questo è un marchio di infamia che colpisce tutta la comunità indistintamente per questo - concludono gli animalisti- vi invitiamo a un gesto di civiltà e ribellatevi alla cultura della morte denunciando l'autore di questo misfatto".
