martedì 30 aprile 2019

ADRIA. CANI AVVELENATI DAL TOPICIDA

Cani avvelenati ad Adria

Adria, in provincia di Rovigo, sta diventando lo scenario di un incubo per i cani e i loro padroni. Già diversi i cani avvelenati ad Adria e tanti altri non sono ancora al sicuro.
L’allarme è stato lanciato da un ragazzo che si è preoccupato di dare la notizia e mettere in guardia tutti i residenti.

Cani avvelenati ad Adria. Uno non ce la fa

Lungo le sponde di diversi canali sono state rinvenute tracce di veleno per topi. Si presume che il gesto sia stato fatto per colpire le nutrie, ma purtroppo non sono state loro le vittime, infatti il ragazzo ha dichiarato che proprio ieri il cane della sua ragazza mentre passeggiava, deve aver ingerito qualcosa e nonostante la corsa dal veterinario, il cane, vittima dell’accaduto, non ce l’ha fatta.
Speriamo che le autorità intervengano presto per porre fine a questo abominevole fatto che come al solito vede vittime i nostri amici con la coda.

DENUNCE PER CONVENZIONE CANI: NOI PENSIAMO AGLI ANIMALI NON ALLA POLITICA

Non entriamo nelle polemiche legate alle elezioni amministrative del comune di Tivoli, ma visto che qualcuno ha volutamente fatto trapelare la voce assolutamente inesatta ed inconsistente che queste denunce sono scattate per ritorsione politica o che comunque in qualche modo solo legate alle elezioni imminenti per il rinnovo della carica di Sindaco, confermiamo che le due denunce alla procura ed alla corte dei conti sono state inviate e che le stesse nella parte del dispositivo saranno pubblicate nella giornata di venerdi 3 maggio su questo blog e diffuse alla stampa in maniera integrale. Confermiamo anche che a seguito della direttiva del ministro Salvini (che domani sarà a Tivoli) in relazione ai controlli sui canili lager abbiamo inviato copia della medesima denuncia sia al signor PREFETTO DI ROMA che alla segreteria del ministro degli Interni al Viminale. Capirete senza se e senza ma gia dalle prossime ore che ci stiamo muovendo in maniera collettiva e senza alcun riferimento alla politica. Noi pensiamo ai cani, alla politica e a scegliere chi governerà il comune di Tivoli ci penseranno nelle prossime settimane i cittadini di quella località.
Lorenzo Croce
presidente AIDAA

PARTE ANCHE DALL'ITALIA IL TRAFFICO D'ARMI DESTINATE AI BRACCONIERI AFRICANI



Negli ultimi dieci anni sono stati uccisi 8 mila rinoceronti sudafricani, quasi due ogni giorno. Se il bracconaggio continuasse a questo ritmo, questi animali si estinguerebbero entro un decennio. Ora, una nuova relazione del Conflict Awareness Project rivela che una rete internazionale di trafficanti d'armi da fuoco sta alimentando il bracconaggio di rinoceronti «a livello industriale» in Mozambico e in Sudafrica. Un racket che sta costando la vita a migliaia di esemplari, fomentato da una vasta «rete di corruzione dei funzionari mozambicani ma anche dei magistrati del Sudafrica, che spesso lasciano impuniti i bracconieri e gli intermediari».  

Accuse pesanti per una «inchiesta durata quattro anni», basata sulla metodologia del "follow the guns", ovvero «seguendo il movimento delle armi da fuoco dal luogo di produzione sino alla scena del crimine», che ha mappato una vera e propria «organizzazione internazionale che porta i fucili da caccia di alto calibro e tecnologia avanzata direttamente nelle mani dei bracconieri». Agendo come un'impresa criminale, il «Rhino Rifle Syndicate ha operato in cinque Paesi e in tre continenti», ordendo «una cospirazione mondiale per equipaggiare squadre di bracconaggio con fucili fabbricati in Repubblica Ceca destinati al mercato americano». Gli stessi fucili con cui è stato devastato il Parco Nazionale Kruger, dove viveva la più grande concentrazione di rinoceronti al mondo.

lunedì 29 aprile 2019

DUE DENUNCE CONTRO LA CONVENZIONE SUL TRASFERIMENTO DEI CANI DI TIVOLI

Tivoli (29 aprile 2019) Due denunce  a carico del sindaco pro tempore di Tivoli  Giuseppe Proietti per danno erariale e falso ideologico e violazione della legge 281/91 saranno inviate nelle prossime ore alla Corte dei conti della regione Lazio ed alla procura della repubblica della stessa cittadina competente per territorio in relazione alla convenzione firmata dal comune con un associazione animalista con la quale si concede la somma di euro 250 a questa associazione per le spese delle pratiche di gestione e adozione di ognuno dei cani del comune di Tivoli attualmente detenuti in alcuni canili della zona. Secondo i firmatari delle due denunce tra cui il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce vi sarebbero i presupposti di violazioni in più  punti della legge 281/91 e le leggi regionali di attuazione in materia di maltrattamento di animali, mancherebbero i presupposti per il controllo del benessere degli animali una volta portati fuori dai canili e molto probabilmente fuori dall'Italia, vi sarebbero poi  un conflitto di interessi tra l'ente controllore dell'attuazione della convenzione e l'associazione che è beneficiaria, e un danno erariale oltre al falso ideologico in relazione alle motivazioni ed i costi dichiarati che stanno alla base di questa convenzione. Alle denunce saranno altresi allegati i conti consutivi del comune di Tivoli degli ultimi cinque anni a prova del falso contenuto nelle dichiarazioni del sindaco e che costituiscono la motivazione principale della realizzazione di tale convenzione che a detta dei firmatari della denuncia alla corte dei conti provocherebbe per il comune di Tivoli un danno erariale di quasi 100.000 euro l'anno. 

IL CANTO GALLA. A SORRENTO I CITTADINI PROTESTANO

Verifica congiunta del personale Asl e della polizia municipale per accertare le emissioni sonore provocate dal canto di un gallo che razzola, in una proprietà privata, nel centro urbano di Sorrento.
Non si tratta di una battuta, tanto meno di una fake news. Nella giornata di giovedì, sanitari e vigili sono stati impegnati in questa singolare operazione di verifica nei pressi del Sedil dominova. L’intervento è stato sollecitato da alcuni vicini di una struttura extralberghiera, titolare anche di una nota attività di somministrazione, infastiditi dal chicchirichì mattutino del gallo.
 Il presupposto giuridico dell’accertamento è scaturito dal regolamento di polizia urbana che vieta la detenzione nel centro cittadino di animali che starnazzano, galli e galline comprese. Pertanto sulla base di questo principio è stata accertata la violazione del regolamento municipale.
Constatata la violazione della norma, il possessore del gallo si è impegnato ad allontanare l’animale dall’area entro i prossimi giorni. Non è al momento dato sapere se l’animale sarà trasferito altrove oppure soppresso e mangiato. La vicenda, per quanto particolare, non è nuova a  Sorrento. Una situazione analoga, tra gli stessi soggetti interessati alla vicenda, si è verificata lo scorso anno. Nell’occasione stessi problemi, stessa  soluzione.

 Nello specifico le lamentale sono legate al fatto che il canto del gallo disturba in quanto si rinnova – come da tradizione –  ogni mattina all’alba. In altri termini l’animale è inconsapevole del fatto di trovarsi in un centro urbano e pertanto di essere di fatto un gallo urbano, la cui attività soggiace all’apposito regolamento. Il  gallo si comporta da gallo e basta, fa chicchiricchì a prescindere dall’ora. Una situazione che, a questo punto, potrebbe costargli la vita.

SALVINI AI PREFETTI: CONTROLLI MAGGIORI AI CANILI LAGER

Animali: circolare del Viminale per i canili lager

Una circolare ai prefetti per ribadire la necessità di maggiori controlli nei canili e nelle altre strutture dove vengono ricoverati animali, con l'obiettivo di smantellare quelli fuori norma e che non garantiscono le cure necessarie agli amici a quattro zampe.
Il tutto senza dimenticare la piaga dei combattimenti illegali. È una delle iniziative a cui sta lavorando il Viminale, e che si aggiunge a un pacchetto di norme sollecitate dal ministro dell'Interno Matteo Salvini per aumentare le pene a chi maltratta o abbandona gli animali. (Dire)





domenica 28 aprile 2019

COSI GLI ANIMALI DOMANO LA NATURA OSTILE

(ANSA) - ROMA, 27 APR - Dalle profondità più estreme ai luoghi più freddi della Terra alla scoperta di luoghi impervi e ostili presenti in natura. Bear Grylls: la legge del più forte è una serie in 6 episodi, in onda su National Geographic (Sky, 403) dal 28 aprile la domenica alle 20.55 che mostra gli straordinari modi in cui gli animali si sono adattati alle avversità per sopravvivere.
    Il pianeta è cambiato più negli ultimi 40 anni che in qualsiasi altro periodo della sua storia. Gli animali che popolano gli ambienti più ostili della Terra si sono dovuti adattare ai cambiamenti in un vero e proprio battito di ciglia in termini evolutivi. La loro sfida è una sola: adattarsi o morire.



LASCIA IN PENSIONE E LO RITROVA MORTO E IMPACCHETTATO.

Lascia il cane in una pensione per tre giorni, lo ritrova morto e impacchettato. Dovevano essere soltanto tre giorni, quelli che doveva trascorrere in una pensione per cani, Nova, una splendida femmina di razza Husky. La sua padroncina, Kirsten Kinch, sarebbe tornata presto dal suo breve viaggio in Islanda. E invece, quello che doveva essere un semplice soggiorno, per Nova e la sua padrona, si è trasformato in tragedia. Sì, perchè quando la Kinch si è presentata per riprendere il suo cane, lo ha trovato morto e impacchettato come un pacco postaleL'incredibile vicenda è accaduta a Dublino nella struttura P&E Boarding Kennels che, tra i suoi servizi, offre la pensione per gli animali che non possono viaggiare con i loro padroni. A rendere nota la vicenda, la stessa padrona di Nova sulla propria pagina Facebook. Comprensibilmente scioccata da quanto accaduto, ha scritto: "All'inizio ho pensato ad un orribile scherzo. Gli avevamo lasciato un cane sano e avrebbero dovuto prendersene cura soltanto per tre giorni. Non ci sono parole per descrivere quanto sia stato sconvolgente riportare la mia Nova a casa, impacchettata in quel modo completamente disumano". Dal canto suo, la direzione della struttura, nella persona di Paddy Cullen, si è scusata per l'accaduto, scrivendo sul sito della pensione. "Siamo una famiglia che ama gli animali, ha dichiarato, e il nostro obiettivo è quello di prenderci cura degli animali domestici che ci vengono affidati. Desidero porgere le mie sincere e personali scuse alla signora Kinch, per il dolore a seguito della morte della sua Nova".
La cagnolona, secondo le analisi di rito seguite al decesso, sarebbe morta a seguito di una emorragia interna. Nova, aveva problemi di colite e, per questo, doveva assumere medicinali. La struttura che l'ha ospitata, avrebbe confermato di averglieli somministrati regolarmente. Su Change.org, è stata lanciata una petizione. Si chiede giustizia per Nova. Ad oggi, l'hanno firmata oltre 67mila persone.

PAPPAGALLO SI NASCONDE NELLA STAZIONE DI TRENTO.

Singolare episodio quello avvenuto ieri sera all’interno della stazione di Trento.
Un piccolo pappagallo ha infatti deciso di trovare rifugio nei locali della stazione. Alcuni viaggiatori che si trovavano sul posto hanno immediatamente avvisato i vigili del fuoco che, in aiuto ai volontari Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), sono riusciti a catturare il pappagallino.

LUPO CECOSLOVACCO CADE IN UNA VASCA. SALVATO DAI POMPIERI

Lieto fine alla centrale idroelettrica di Esenta, frazione di Lonato del Garda (Brescia), dove un lupo cecoslovacco era caduto in una delle vasche di scolo dell’impianto. A dare l’allarme è stato il custode della centrale. Subito sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale e i vigili del fuoco di Castiglione.
Questi ultimi hanno tentato di recuperare l’animale con l’aiuto di una corda, ma senza successo, perché l’animale era troppo impaurito e a quel punto è stato necessario sedarlo a distanza. Solo così i vigili del fuoco sono riusciti ad avvicinarlo, recuperarlo e trasportarlo al canile di Brescia. L’animale ha riportato solo ferite lievi.

sabato 27 aprile 2019

SPAGNA. LEVRIERI COSPARSI DI BENZINA E POI CALATI NEI POZZI VIVI

COSPARGONO DI BENZINA I LEVRIERI E POI LI CALANO NEI POZZI VIVI E ALLA FINE GLI DANNO FUOCO .QUESTO SUCCEDE OGNI GIORNO, IN QUESTO MOMENTO IN SPAGNA. SONO INORRIDITO. 
GUARDATE NEGLI OCCHI QUESTO LEVRIERO GLI SI LEGGE LA PAURA. MALEDETTI BASTARDI. 

AIDAA: APRE A NOVEMBRE A NAPOLI IL MUSEO DEDICATO AL GATTO NERO

NAPOLI (27 APRILE 2019) - Sorgerà a Napoli e sarà inaugurato il prossimo 17 novembre in occasione del gatto nero day 2019 il primo museo internazionale dedicato al Gatto Nero. Il "Black Cat museum" avrà un percorso storico sulle vicende che riguardano la storia del gatto nero nei secoli, con una parte importante dedicata alle errate motivazioni che hanno portato il gatto nero a diventare il simbolo della sfortuna e della jella, fatto questo costato nei secoli la vita a milioni di felini neromantanti. Nel museo ci saranno diverse sezioni contenenti opere, quadri e sculture di gatti neri, una seconda sezione sarà dedicata agli scritti ed appunto alla storia del gatto nero e delle stupide superstizioni con gli scritti e le foto dei gatti neri dai tempi delle streghe ad oggi, ed infine una sezione contemporanea dedicata alla giornata mondiale del gatto nero che quest'anno in novembre celebra la sua sedicesima edizione. Ovviamente non mancherà una stanza dedicata ai giochi ed il museo sarà ovviamente aperto ai padroni con i loro gatti. "Non poteva sorgere che a Napoli il museo del gatto nero che ha lo scopo di rendere omaggio a questo meraviglioso felino troppo spesso accostato in maniera errata ai riti scaramantici ed alla superstizione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA e promotore dell'iniziativa- ora stiamo mettendo a punto la fase organizzativa e  di raccolta del materiale dal esporre, appena dopo l'estate presenteremo l'iniziativa pubblicamente proprio in quella città con tanto di presenze di gatti neri,ovviamente inviteremo anche gli ultimi jettatori  di professione per dimostrare come non solo i gatti neri non portano sfortuna ma addirittura sono animali fortunati e portatori di amore e fortuna ai loro umani" Oggi in Italia i gatti neri sono circa ottocentomila a fronte di una popolazione di circa 20 milioni di felini presenti nelle case e nelle colonie feline italiane, ed purtroppo oltre ai discorsi legati alla jella ed ai riti conseguenti, ci sono ancora alcuni gruppi esoterici che praticano il sacrificio di gatti neri nella notte di halloween anche se il fenomeno negli ultimi anni è praticamente quasi azzerato rispetto alla fine degli anni ottanta quando erano molti i gatti neri uccisi in nome del satanismo fai da te.

OGGI E' IL WORLD TAPIRO DAY. AIDAA ADERISCE ALLA GIORNATA MONDIALE

È il World Tapir Day: una giornata che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per acquistare terreni e proteggere gli animali dall'invasione umana, ma anche di far conoscere le specie che abitano il Centro e il Sud America e il Sud-Est asiatico
Il 27 aprile si celebra la Giornata mondiale del tapiro. Un evento che ha avuto la sua prima edizione nel 2008 e che anche quest’anno ha come obiettivo quello di accendere l'attenzione sulle specie di tapiro che abitano il Centro e il Sud America e il Sud-Est asiatico, nonché di raccogliere fondi per acquistare terreni che serviranno per proteggerli dall'invasione umana. A questo proposito, sono stati creati una pagina Facebook e un account Twitter dedicati al World Tapir Day.

Un mammifero minacciato dall'uomo

Come afferma il sito ufficiale del World Tapir Day, i tapiri sono grandi mammiferi erbivori che popolano le regioni della giungla e della foresta del Sud America, dell'America centrale e del Sud-est asiatico. Essendo grandi erbivori, questi animali diventano inevitabilmente le prime specie colpite dall'invasione umana nel loro territorio, ma anche gli ultimi a ripopolare la foresta quando questa inizia a ricrescere. Per questo motivo è importante che i tapiri abbiano a disposizione grandi quantitativi di terra dove poter vivere indisturbati per mantenere una popolazione geneticamente diversificata.

Habitat e importanza dei tapiri

I tapiri popolano le giungle, le praterie, le paludi e le foreste pluviali, eppure ciascuno di questi habitat è attualmente minacciato dall'attività umana: le miniere, le piantagioni di olio di palma, le strade in costruzione o gli insediamenti costituiscono costanti pericoli per la sopravvivenza di questo mammifero. Un animale che rappresenta una parte importante dell'ecosistema, nonché uno dei più antichi sopravvissuti nel regno animale. Tuttavia, nonostante le dimensioni, la storia e l'importanza nel sistema ecologico, i tapiri rimangono una delle specie animali meno riconosciute. Nei loro confronti c’è molta meno consapevolezza collettiva sui pericoli che corrono e sulla loro centralità negli ambienti naturali in cui vivono. Spesso non vengono neppure riconosciuti o identificati dai visitatori dei vari zoo.

Solo quattro specie rimaste

Il declino delle popolazioni tapiro è indicativo e al giorno d’oggi sono rimaste solo quattro specie: il Tapirus pinchaque, comunemente conosciuto come tapiro di montagna, il tapiro di Baird, il Tapirus terrestris, ovvero il tapiro americano, e il Tapirus indicus chiamato anche tapiro dalla gualdrappa. Per celebrare e dare spazio a questo animale, ecco alcuni video divertenti pubblicati su Storyful.

I primi passi di un cucciolo di tapiro allo zoo di Edimburgo

In questo video pubblicato nel maggio del 2016, si vede un cucciolo di tapiro di appena cinque giorni alle prese con i suoi primi passi. Le immagini sono state diffuse dallo zoo di Edimburgo, dove si trova tutta la famiglia del piccolo. Secondo i veterinari che si sono occupati del parto, il tapiro, nato da “mamma Sayang e papà Mowgli”, si è “comportato molto bene fin dai primi giorni di vita”.

Affetto e amicizia tra un tapiro e una ragazza

In quest’altro video, invece, una femmina di tapiro mostra tutto il suo affetto e la sua riconoscenza verso una ragazza. Un’amicizia non casuale visto che il mammifero era stato accudito fin da cucciolo dalla giovane, la stessa che lo ha poi  in un parco dedicato alla rieducazione e al benessere degli animali in Perù.

Le prime "parole" di un cucciolo di tapiro

Infine, le immagini di Squeak, un cucciolo di tapiro appena nato in uno zoo brasiliano e così chiamato per via dei suoni emessi nei suoi primi giorni di vita. Sono i versi attraverso i quali questi mammiferi provano a comunicare con i propri genitori.

IN AUSTRALIA VOGLIONO STERMINARE 4 MILIONI DI GATTI SELVATICI. LA PROTESTA AIDAA


LONDRA – L’Australia ha lanciato un programma per sterminare milioni di gatti selvatici “bombardandoli” con salsicce avvelenate. L’iniziativa ha suscitato qualche protesta fra gli animalisti, ma ha in realtà lo scopo di proteggere altre specie: la popolazione di gatti che vivono allo stato brado nelle zone rurali è cresciuta a tale ritmo da minacciare l’estinzione di almeno altre venti specie di animali.


Secondo una stima riportata dal New York Times, in certe aree ci sarebbero 100 gatti per chilometro quadrato. Il governo le ha provate tutte per contenerne l’espansione, ma senza successo. L’ultima iniziativa è appunto quella di disseminare le zone con la maggiore presenza di felini di questo tipo, con mangime avvelenato. A questo scopo il dipartimento di biologia ha studiato speciali salsicce di cui i gatti sarebbero particolarmente golosi.



Nel 2015 l’Australia si era impegnata ad eliminare almeno 2 milioni di gatti. Ma finora non ci è riuscita e al contrario i gatti si sono moltiplicati diventando una minaccia per la conservazione di 22 specie di piccoli roditori e marsupiali. Gli esperti non sanno come i gatti, che non sono originari dell’Australia, ci siano arrivati. 
Aggiornamento a lunedi 29 aprile.
Il presidente AIDAA ha inviato una lettera di protesta all'ambasciatore dell'Australia a Roma, aspettiamo di conoscere la risposta, pare intanto che i gatti che vogliono sterminare sono due milioni e non quattro. ma la notizie è comnque gravissima.

CI SONO PIU BATTERI NELLA BARBA DI UN UOMO CHE NEI PELI DI UN CANE

A rivelarlo è stato uno studio svizzero dell'Hirslanden Klinik e pubblicato sulla rivista European Radiology. I ricercatori hanno prelevato dei tamponi dal collo di 30 cani di diverse razze e dalla barba di 18 volontari umani con un’età compresa tra i 18 e i 76 anni. Lo studio era volto a scoprire se per l’uomo vi fosse il rischio di contrarre unamalattia trasmessa da Fido da scanner MRI usato solitamente in campo veterinario. Una volta confrontati i dati, il risultato è stato sorprendente.
Nei campioni maschili vi era infatti un carico batterico molto più alto rispetto a quelli prelevati dalla pelliccia dei cani, come confermato dal professor Andreas Gutzeit nella sua relazione finale. Tutti gli uomini che hanno partecipato allo studio mostravano un elevato contenuto di batteri, mentre tra i cani solo 23 su 30 erano oltre la norma, i restanti restavano su livelli moderati. Inoltre, su ben sette campioni umani sono stati rilevati alcuni germi che possono essere un serio problema per la nostra salute.
Prima sono stati posti a risonanza magnetica i cani e, una volta disinfettati gli scanner, è stato il turno degli uomini. Nel primo caso microbi e batteri erano molto meno concentrati rispetto al secondo. Come hanno evidenziato i ricercatori “I cani possono essere considerati più puliti rispetto agli uomini barbuti". Forse è dovuto al fatto che mostriamo più cura nel lavare e mantenere puliti i nostri amici pelosi piuttosto che la barba. Oppure proprio la conformazione di questa tende a essere un nido per i germi. Con buona pace di quelle donne che preferiscono l’uomo barbuto a quello rasato, il quale sembra riscontrare un gradimento minore, come risultato in un recente sondaggio.


CUCCIOLATA DI POINTER PURI IN ADOZIONE DA GIUGNO

RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO 
Edmond e Amélie, due splendidi Pointer di pura razza,
Il 4 di Aprile sono diventati genitori.  I loro 8 cuccioli che saranno già sverminati, vaccinati e muniti di chip, saranno
 disponibili per essere acquistati/adottati a fine Giugno 2019. (NO CACCIATORI)
Info e contatti per l’adozione dei cuccioli:
Sig.ra Antonella 333-6095267
Sig. Marco 333-6898071
antonellamarchettomobile@gmail.com




venerdì 26 aprile 2019

AIDAA. UN ERRORE IMPUGNARE LE SEPOLTURE CONGIUNTE CANI, GATTI E PADRONI

MILANO (26 APRILE 2019) - "La decisione del governo su iniziativa del ministro per gli affari regionali Erika Stefani di  impugnare la normativa regionale che prevede la possibilità di seppellire gli animali con i loro padroni voluta dalla regione Lombardia ci lascia sconcertati- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- non solo per la chiara interferenza in una materia che è usualmente normata a livello regionale come quella della gestione dei cimiteri, ma anche perchè tale iniziativa è stata presa da una ministra leghista quando la legge regionale in materia di sepolture congiunte con i propri animali di affezione veniva votata dal centro destra ma quel comma specifico  rivendicato come una proposta pentastellata in una dichiarazione ufficiale riportata dallo stesso sito M5S della regione Lombardia e poi votata dalla giunta a guida leghista della regione. Siamo disorientati- conclude Croce-in quanto questa gente non si parla nemmeno a livello istituzionale, con un ministro leghista che smentisce i suoi stessi esponenti di partito che in Lombardia hanno votato a favore di una legge, che tra l'altro veniva vantata come conquista nella parte delle sepolture congiunte dai cinque stelle, a Milano fanno e a Roma disfano".

IL LINK DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE REGIONE LOMBARDIA con il comunicato trionfalistico impugnato dallo stesso governo.





IL GOVERNO LEGA-5STELLE BOCCIA LA SEPOLTURA CONGIUNTA DI ANIMALI E PADRONI

MILANO Il Consiglio dei Ministri ha bocciato la recentissima riforma sui servizi funerari e cimiteriali, quella che consente anche di tumulare gli animali d’affezione nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia, e subito arriva la reazione della giunta di Regione Lombardia. «È gravissimo che il Governo abbia voluto impugnare la nostra legge sui servizi funerari e cimiteriali. Una legge che risponde a esigenze reali segnalate dai cittadini a tutela della trasparenza e della legalità. Così si penalizza una Regione come la nostra che ha la forza, la capacità e il coraggio di innovare» ha afferma in una nota l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, commentando la decisione del governo di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge 4/2019 della Lombardia. «Ci costituiremo certamente davanti alla Suprema Corte – aggiunge l’assessore – nella certezza di far prevalere le nostre determinazioni così come è accaduto sul tema degli specializzandi. La visione centralista di chi ha redatto l’impugnativa rischia di impedire di fatto alla Lombardia di normare in modo significativo proprio gli aspetti più delicati che riguardano la morte di una persona e tutte le attività ad essa strettamente connesse». In relazione al testo dell’impugnativa, l’assessore al Welfare specifica che «l’ampliamento delle competenze degli ufficiali di Stato civile risponde a una esigenza segnalata a più riprese dai territori. Le case funerarie, contestate dal Governo – prosegue Gallera – sono già una realtà ovunque e la nostra legge ha voluto regolamentarne le funzioni a tutela dei cittadini. La definizione dei Centri Servizi garantisce la concorrenza e si basa su criteri di legalità e trasparenza. La stessa sepoltura degli animali – spiega poi l’assessore – a seguito della cremazione e nel rispetto di normative specifiche, rappresenta la risposta a innumerevoli segnalazioni e richieste. I nostri uffici stanno già analizzando le contestazioni e preparando il contro ricorso – conclude l’assessore al Welfare – per ribadire la correttezza dell’impostazione di una legge innovativa e coraggiosa».

COSTRUISCE RIFUGIO ABUSIVO IN PARCO DELL'ASPROMONTE

Nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli agroalimentari coordinati dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale Aspromonte di Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione Parco di Gerace, assieme ai militari della Stazione Carabinieri di Agnana Calabra, hanno deferito in stato di libertà un 66enne pensionato originario di Canolo, già gravato da pregiudizi di polizia, poiché in località “Canolo Nuova”, agro dello stesso Comune, all’interno del perimetro del Parco, ha realizzato una struttura in muratura e lamiera, adibita a ricovero animali, in un terreno di proprietà comunale e senza le prescritte autorizzazioni. Il manufatto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria,

STOP ALLA CORSA DEI BUOI. BLITZ ANIMALISTA NEL VERCELLESE


"Stop corsa dei buoi - Stop animal abuse", questo lo striscione appeso da un gruppo di animalisti indipendenti che questa mattina ha fatto irruzione nel palazzo municipale di Caresana nel Vercellese. Lo hanno sistemato sul balcone, sotto la bandiera italiana, per chiedere a gran voce che venga abolita la corsa dei buoi prevista nel weekend, un appuntamento fisso per il paese da 783 anni. Per gli attivisti, gli animali durante la gara di velocità verrebbero maltrattati con percosse e bastonate, mentre attorno la folla urlante li incita a correre più in fretta. "È evidente - dicono dall'associazione - il maltrattamento inflitto agli animali, oltre a non rispettare le loro caratteristiche etologiche". La protesta è terminata con l'arrivo della Digos e del vicesindaco, che però si è rifiutato di aver un confronto con loro.
 
"Non cerchiamo un confronto perché con queste persone non c'è possibilità di dialogo, non vogliamo parlare con chi insulta e chi offende, gli estremismi devono essere condannati - spiega il sindaco Claudio Tambornino - Loro, una decina, questa mattina hanno usato violenza, entrando in un luogo pubblico senza autorizzazione, dicendo che potevano all'unica impiegata presente". Il primo cittadino non tentenna sul futuro della corsa anzi ribadisce la tradizionalità dell'evento che va avanti dal 1.236. "E' una  delle manifestazioni tra le più antiche di Italia, e non vedo perché bisognerebbe sospenderla - precisa - Anzi non c'è maltrattamento e gli animali sono sorvegliati dal punto di vista sanitario. Ma non mi stupisco di fronte ad azioni simili. Già l'anno scorso fu imbrattata la chiesa del patrono San Giorgio con la vernice rossa e ancora ci sono indagini in corso. Arrivarono a profanate un luogo sacro, l'azione di oggi l non mi stupisce".


LEVICO.BOCCONI AVVELENATI MUOIONO 2 CANI E UNA VOLPE

LEVICO. Due cani e una volpe morti: cosa hanno in comune? Tutti tre sarebbero passati dalla stessa zona, tra Campiello di Levico e Novaledo. Si pensa (come accaduto in passato, qui e qui articoli) a dei bocconi avvelenati: il padrone di uno dei due cani ha sporto denuncia, ora si attendono i risultati delle analisi dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.

La strada dove la triste vicenda è iniziata è via Castagneto, a Novaledo. Una strada che, a prima vista, sembrerebbe ideale per una passeggiata con il proprio cane. Ma che per un signore della zona ha significato perdere il suo fidato compagno a quattro zampe.


TIVOLI. SOLDI DAL COMUNE PER PORTARE IN GERMANIA I CANI RANDAGI_ AIDAA SCRIVE AL PREFETTO

ROMA (26 Aprile 2019) - Una lettera è stata inviata questa mattina dal presidente dell'Associazione Italiana Difesa animali ed Ambiente Lorenzo Croce al prefetto di Roma per segnalare la convenzione tra il comune di Tivoli e l'associazione ALFA, alla quale il comune riconosce la somma di 250 euro a cane per le "spese delle pratiche di gestione ed adozione", secondo quando sostiene lo stesso comune ed in particolare il sindaco  uscente di Tivoli nell'articolo pubblicato sul blog di Repubblica ogni cane costerebbe al comune 1.500 euro all'anno, mentre secondo quando sta scritto nella convenzione il comune paga ad uno dei canili dove oggi sono custoditi i cani 1.080 euro al mese con una differenza tra il dichiarato ed il realmente pagato di 420 euro all'anno, per questo motivo AIDAA chiede al prefetto: "innanzitutto di verificare se i dati dichiarati dal sindaco corrispondono al vero, visto che esiste una differenza annua tra le spese dichiarate per ogni cane in canile e quanto realmente corrisposto di circa 420 euro. Di verificare  se i dati dichiarati corrispondono a quelli contenuti nel consuntivo 2018 qualora lo stesso sia stato gia approvato dal consiglio comunale di Tivoli, ma anche di verificare se è fattibile quanto contenuto nella convenzione in base alle normative della tutela dei cani randagi ai sensi della 281/91 che prevede l'obbligo esplicito per i comuni di poter verificare il benessere dei cani adottati per i quali eroga i fondi". 
l'albo pretorio dove sono pubblicati gli atti del comune di Tivoli è oscurato da questa mattina Perche?

"LEVANDE" AVVOLTOIO MONACO VOLA DALLA FRANCIA AD IMPERIA


(ANSA) - IMPERIA, 26 APR - Si chiama Lavande, arriva dal parco naturale del Verdon, nel sud della Francia, ed è un avvoltoio monaco avvistato in questi giorni sul greto del torrente Impero, a Imperia. Il raro rapace ha viaggiato per oltre duecento chilometri, spinto dalla ricerca di cibo, e fa parte di un progetto di reintroduzione della specie protetta nelle profonde gole del Verdon. "Il maltempo di questi giorni lo ha messo in difficoltà - spiega Rudy Valfiorito della Lipu imperiese -. Oggi abbiamo tentato di fornirgli del cibo, ma non si lascia avvicinare. Lo stiamo seguendo. Chiedo a tutti, però, di lasciarlo tranquillo e di non avvicinarsi a meno di cinquanta metri, per evitare di disturbarlo e stressarlo". Valfiorito è in contatto con i coordinatori del progetto, in apprensione per il giovane rapace liberato un mese fa circa nel Parco. "Ha effettuato il suo primo volo di allontanamento dal Verdon e si è trovato in difficoltà per il maltempo e la mancanza di cibo.

Riteniamo che si trovi nella nostra zona da undici giorni".

Lavande "ha prima volato in montagna, avvistato dalle parti del Pizzo d'Evigno, poi ormai indebolito, è sceso sulla costa - aggiunge Valfiorito -. Speriamo possa riprendersi da solo e rimettersi in volo, altrimenti cercheremo di intervenire".(ANSA).

BIMBA MORSICATA DAL LABRADOR. DUE GIORNI DI PROGNOSI

Una bimba di 16 mesi è stata morsicata al volto da un cane labrador di 5 anni, di proprietà dei genitori, nella loro casa a Genova Sestri Ponente. La piccola non è grave: è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale Gaslini in codice giallo ed è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia municipale, in casa oltre alla piccola c'erano la madre e la sorella di sette anni. La donna è intervenuta e ha liberato la figlioletta. Il labrador è stato sequestrato e trasferito al canile di monte Contessa. La mamma ha raccontato che da alcune settimane l'animale si era dimostrato geloso nei confronti della piccola. "La bambina - ha spiegato la direzione dell'ospedale - è stata classificata in codice verde e subito portata in sala operatoria per la pulizia della ferita e la sutura. Nessun problema clinico, la bimba sarà dimissibile entro un paio di giorni" dicono i medici.

MILANO. MANDRIA DI MUCCHE MALTENUTE. SEQUESTRO A CASSINA DE PECCHI

(ANSA) - MILANO, 25 APR - Una mandria di mucche tenute "in condizioni incompatibili con la loro natura" e costrette a subire "gravi sofferenze". Per questo i carabinieri della Forestale di Milano, Garbagnate Milanese e Lodi, hanno dato esecuzione ad un sequestro probatorio, disposto dalla Procura di Milano, dei bovini che erano tenuti nella 'Cascina Moretti', a Cassina de' Pecchi, nel milanese. Sul posto sono intervenuti anche veterinari dell'Ats. Il titolare dell'azienda agricola dove si trovavano le mucche è indagato per "abbandono di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze". I bovini sono stati affidati in custodia al sindaco di Cassina de' Pecchi che, con l'ausilio dei veterinari dell'ATS, dovrà accertarsi che i proprietari provvedano alla corretta gestione degli animali

GIORNATA MONDIALE DEI PINGUINI IL 25 APRILE


Torna il 25 aprile la Giornata mondiale del pinguino (#WorldPenguinDay). La Giornata ricorda la data in cui questi uccelli marini cominciano la migrazione verso nord. Esistono 18 specie di pinguini e vivono tutte nell'emisfero sud, in Antartide, Nuova Zelanda, Africa australe, Sudamerica, Australia. Il pinguino delle Galapagos è quello che vive più a nord di tutti, sopra l'equatore.

I pinguini sono a rischio a causa dell'inquinamento, della riduzione di cibo a causa della pesca intensiva nell'Antartide e del cambiamento climatico. Anche in Italia vivono e si riproducono numerosi pinguini: non in natura, ma negli acquari, parchi marini e bioparchi.

Allo Zoomarine di Torvaianica (Roma) di recente sono nati due cuccioli. Domani, in occasione della Giornata, ne verrà presentato uno al pubblico. I visitatori potranno partecipare al referendum per scegliere il nome del nuovo nato.


il link ufficiale

PESCATORI SENZA LICENZA BECCATI NEL LAGO DI VIVERONE

Nessun bracconiere in azione ma in compenso sono state elevate alcuni verbali a pescatori non rispettosi delle regole. Nel fine settimana sono state setacciate tutte le piazzole riservate ai pescatori di carpfishing, unica tecnica consentita di pesca notturna, dagli agenti ittici biellesi (guidati da Sergio Caselli e Roberto Di Gleria) in collaborazione con i colleghi della provincia di Torino. Presenti anche la guardapesca dipendente della provincia di Torino e i carabinieri nel caso, in presenza di bracconaggio, si fosse presentata la necessità del loro intervento. 
Alla fine sono stati redatti quattro verbali nei confronti di appassionati di carpfishing, trovati sprovvisti della licenza di pesca. La sanzione è pesante: tra verbale e recupero del tributo non pagato da parte della Regione, si rischia di "sborsare" circa 350 euro. Durante il servizio, nell'area protetta del comune di Azeglio, in piena notte è stato trovato un uomo residente nell'eporediese che, munito di una scala, stava tentando il recupero di un drone finito, nel pomeriggio, sopra un albero. Identificato, ora l'uomo rischia una sanzione amministrativa. 
CONTROLLI INCREMENTATI
L'Arcipesca Fisa, coordinato da Armando Malagoli, in collaborazione con l'amministrazione guidata dal sindaco Renzo Carisio, ha incrementato i controlli rispetto agli scorsi anni. Addirittura a breve potrebbe essere disponibile un natante da utilizzare per i controlli dall'acqua i pescatori che utilizzano le barche per la pesca e appassionati di spinning, tecnica con l'utilizzo di esche artificiali.