domenica 30 giugno 2013

LA FORZA DEL GIUSTO E' IL DIRITTO DEL DEBOLE

riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo di Giovanna Rezzoagli Ganci sui diritti degli animali.

La forza del giusto è il diritto del debole.
di Giovanna Rezzoagli Ganci

In un articolo pubblicato tempo addietro scrissi senza mezzi termini che il popolo italiano era ipocrita. Lo pensavo e lo penso. Avvenne in occasione degli ultimi europei di calcio, quando l’italica nazionale andò a correre dietro al solito pallone in una terra grondante del sangue di migliaia di animali sterminati senza pietà per offrire una migliore immagine delle città ucraine ove si sono disputate le gare. Offendetevi pure, se ritenete, ma almeno leggete fino all’ultima riga di questo scritto prima. Soldi, sangue, violenza. Non necessariamente in quest’ordine, ma questi tre elementi muovono l’attenzione di tanti, insieme al sesso, ovviamente. I soldi sono importanti per tutti coloro che hanno un prezzo: non siete tra costoro? Perfetto, nessun motivo di offendersi. Il sangue, con tutti i suoi significati ancestrali, attrae tutti. C’è chi lo vuol vedere scorrere, per puro voyerismo, offendetevi pure: siete tra coloro che godono nel vedere uccidere animali (magari in combattimenti clandestini o corride e manifestazioni varie) e persone (gli snuff movies esistono), che si fermano di fronte ad un incidente stradale e ipocritamente si mettono le mani nei capelli, oppure siete tra quelli che vanno a visitare la villetta di Cogne, i ruderi di Gravina di Puglia, la casa dei Misseri. Avete tutte le ragioni di offendervi, ma anche di preoccuparvi per quanto poco vi basta per sentirvi migliori, appartenete alla razza umana, quella “eletta”, offendetevi pure: io mi offendo da quando sono nata per ciò che l’uomo è capace di fare in nome di un dio minore (quando è talmente ipocrita da non assumersi le proprie responsabilità per delegarle ad un ente supremo, ovvero quasi sempre). C’è chi il sangue lo vuol vedere scorrere per senso di potere: ti tolgo la vita, posso quindi sono. Costoro non si offenderanno: sono oltre, sono psicopatici latenti o manifesti, ma sono oltre, irrimediabilmente in una landa in cui solo l’illusione di avere il potere di vita o di morte offre un effimero placebo alla consapevolezza della propria finitudine. Poi ci sono coloro che quando vedono scorrere il sangue non hanno ritrosie a bagnarcisi le mani per tentare di fermarlo: nessun motivo di offendersi, ma già lo avete capito, vero? La violenza calamita gli animi deboli, quelli per la cui debolezza esiste un solo rimedio, che tristemente non cercheranno quasi mai: la conoscenza. Offendetevi, offendetevi pure. E’ sano offendersi, vuol dire che si è vivi, che si è capaci di provare qualcosa e di essere interessati a qualcosa oltre che a sminuire gli altri nel penoso tentativo di illudersi di contare almeno quel granello di sabbia nel deserto cui aspira il più superbo di noi. Offendetevi pure, se siete tra coloro che hanno guardato le partite dello scorso europeo coccolando il cane o il gatto di casa, non era il suo sangue che ha bagnato la terra d’Ucraina. Offendetevi pure se volete andare in Romania quest’estate: la troverete pulita, i cani e gatti sono stati uccisi per fare in modo che voi, ipocriti, portiate i vostri soldi nelle loro città in cui il lezzo rugginoso del sangue non sarà ancora scomparso.
Offendetevi pure, non c’è problema, è un vostro diritto. Offendetevi per il fatto di non aver mai riflettuto che i vostri diritti sono quelli che tanti non hanno mai avuto. Se non vi offenderete, avrete capito.

Ieri a Casarza Ligure si è tenuta la conferenza “I Diritti degli Animali -  I Doveri dell’Uomo”. Sarebbe riduttivo riassumerla, perché le parole riducono e nulla di ciò che è emerso merita tale offesa. Chi è intervenuto ha ascoltato e visto parole ed immagini che non dimenticherà facilmente. Sarà difficile conciliare la propria immagine di umano eletto con quella dei dog hunter ucraini che uccidono per soldi e potere, ma anche confrontarsi con la legge italiana che punisce il maltrattamento e l’uccisione di animale in quanto atto che lede il sentimento della persona e non come atto che cagiona nocumento ad un essere senziente. Sarà difficile conciliare la propria umanità sapendo che l’inferno esiste e che coincide con il migliore dei mondi possibili. Dipende da quale prospettiva si guarda a questa considerazione. Io mi offenderei se qualcuno mi ritenesse incapace di una molteplicità di prospettive.

Giovanna Rezzoagli Ganci

LO HANNO RIDOTTO COSI

LO HANNO RIDOTTO COSI. VOGLIAMO VENDICARLO?? IL FATTO E' ACCADUTO IL PIAZZA PERTINI A SAN VITO DEI NORMANNI. DATECI IL COLPEVOLE TRA LE MANI CHE CI PENSIAMO NOI. 


GATTO STRAZIATO. ORRORE A SAN VITO DEI NORMANNI

GATTO STRAZIATO. ORRORE A SAN VITO DEI NORMANNI
ECCO COME LO HANNO RIDOTTO


San Vito dei Normanni (Brindisi) – 30 giugno 2013- Lo hanno ritrovato cosi, con un laccio di scarpe stretto attorno al collo fino a tagliare la gola e provocando la morte del gatto. Il fatto è accaduto a San Vito dei Normanni in piazza Pertini: il gatto, un bel gattone rosso, è stato rinvenuto ucciso questa mattina attorno alle 9. Sul posto nelle prime ore del pomeriggio sono intervenuti i carabinieri che hanno sequestrato le registrazioni delle telecamere per individuare l'autore o gli autori di questo assassinio. Secondo le prime ipotesi i responsabili potrebbero essere un gruppo di ragazzini o il gesto insano di un malato di mente. Intanto il cadavere del gatto è stato portato presso la sede ASL Veterinaria dell'ospedale di Summa. Sul posto è intervenuto anche il dottor De Vito veterinario della ASL Brindisi 1. Immediatamente contattata la vice presidente nazionale AIDAA Antonella Brunetti ha subito conferito telefonicamente con il veterinario, mentre domani la vice presidente AIDAA andrà di persona a San Vito dei Normanni per chiedere al sindaco provvedimenti immediati per la tutela dei gatti del paese e allo stesso tempo sarà sporta denuncia penale. “Vogliamo che sia fatta immediata chiarezza su quanto accaduto- ci dicono Lorenzo Croce presidente di AIDAA e Antonella Brunetti vice presidente di AIDAA- al sindaco chiediamo provvedimenti immediati per la tutela dei gatti, ai carabinieri che vengano individuati e puniti i responsabili. Quello che maggiormente però ci preme sottolineare – dicono Croce e Brunetti- è la totale assenza della cultura del rispetto degli animali, occorre iniziare ad insegnarla questa cultura del rispetto per gli animali prima che possa accadere ancora”.

INSEGNA A FARE SESSO CON ANIMALI. SITO DENUNCIATO

Ancora una denuncia, l'ennesima contro un sito contenente immagini e testi contro gli animali. Questo è il peggiore di tutti quelli che abbiamo denunciato, infatti oltre a contenere i soliti link sulla pedopornografia con animali si apre anche ai commenti ed agli insegnamenti su come fare sesso con gli animali e su come insegnare ai bambini fin da piccoli a fare sesso con gli animali. Ma non è tutto il sito accessibile senza alcun filtro anche dai bambini contiene una serie di link e forum in cui si insegna a torturare ed uccidere gli animali domestici in particolare i cani ed i gatti. Sempre lo stesso sito, contiene informazioni riservate ai paesi dell'est europa su come sopprimere i randagi, in particolare i cani randagi. Ne abbiamo chiesto l'oscuramento immediato. 

VERGOGNA. IN SVIZZERA INSEGNANO A UCCIDERE GLI ANIMALI DI CASA


In Svizzera ha preso il via una iniziativa che definire folle   e vergognoso è ancora poco. In Un centro del canton Berna si apre un corso PER IMPARARE AD AMMAZZARE GLI ANIMALI. Secondo quanto scrivono le agenzie stampa il corso : ” Chiamato "Kleintierschlachten" si offre di insegnare ai propri partecipanti-principianti come uccidere un animale in modo corretto. E la descrizione del corso è esplicito: "Dopo una breve presentazione teorica, ogni partecipante sarà in grado di uccidere l'animale che ha portato". Per poi procedere con una macellazione "umanitaria e accurata". Il tutto per "soli" 50 franchi.” Ma la follia non finisce qui, infatti sempre secondo i promotori: “Il corso è particolarmente consigliato alle donne che vogliuono entrare nel mondo contadino e vogliono imparare a uccidere gli animali che hanno allevato. Ma tutti sono ben accetti, anche chi non possiede un animale proprio. In questo caso il centro fornirà un pollo o un coniglio. Ruedi Hadorn, capo dell'Unione professionale svizzera di carne, ha accolto con favore l'iniziativa, tanto più che "i consumatori vogliono sapere sempre di più da dove proviene il cibo che acquistano. Anche se, sottolineano, "al fine di uccidere una bestia, servirebbe un corso approfondito, con molti anni di formazione".
APPARE EVIDENTE CHE AIDAA CONDANNA, ED INVITA TUTTE LE ALTRE ORGANIZZAZIONI ANIMALISTE ITALIANE ED INTERNAZIONALI A CONDANNARE QUESTA ASSURDA E DEMENZIALE INIZIATIVA.
AIDAA ADIRA’ TUTTE LE VIE LEGALI INTERNAZIONALI PER BLOCCARE QUESTO ORRORE. 

sabato 29 giugno 2013

LA MALAVITA ALLUNGA LE MANI SUI CANILI DEL CENTRO-NORD


LA MALAVITA STA ALLUNGANDO LE MANI ANCHE SUI CANILI DEL CENTRO E DEL NORD ITALIA
I CANI DI GROSSA TAGLIA SPESSO SI USANO PER I COMBATTIMENTI

Roma (29 giugno 2013) – Non solo i canili del sud Italia sono oggetto di attenzione e di azione da parte della malavita organizzata che spesso entra nella gestione diretta delle strutture pubbliche e private con lo scopo di lucrare sulle entrate, di gestire i viaggi della morte dei cani verso il nord Europa, ma più spesso per avere una riserva di cani da destinare ai combattimenti. Già negli anni scorsi l’AIDAA aveva denunciato questo fenomeno in tutta la sua complessità, a cui fece seguito il famoso ritrovamento del cimitero dei cani ammazzati nel napoletano. Ma oggi questo fenomeno di infiltrazione della eco-mafia attraverso persone compiacenti nella gestione diretta o nel semplice controllo dei canili si sta diffondendo a macchia d’olio anche alle regioni del centro e del nord Italia, in particolare si segnalano tentativi di infiltrazioni in alcune strutture minori e poco controllate di Lazio, Umbria, ma anche Emilia Romagna e Lombardia. Per questo motivo AIDAA lunedì invierà un dettagliato rapporto alle forze dell’ordine di ciascuna delle regioni interessate da questo fenomeno. Sono diverse le attività che le eco-mafie gestiscono sul territorio e vanno dalla gestione dei viaggi dei cani verso la Germania ed il nord Europa (da non confondere con i viaggi della speranza organizzati da associazioni riconosciuti) dove i cani finiscono in lager o nelle aziende che si occupano di vivisezione, fino alla gestione dei combattimenti clandestini. Non mancano le segnalazioni di lucro ai danni degli stessi cani, sottoalimentati e non curati e per i quali si incassano i  soldi delle rette dai comuni e i soldi destinati alle cure veterinarie mai avvenute, o per le sterilizzazioni mai eseguite. Complessivamente secondo l’associazione italiana difesa animali ed ambiente sono un centinaio le strutture dove in diverso modo opera la malavita organizzata di queste almeno il 70% si trova al sud, mentre al centro ed al nord Italia alcuni canili vengono utilizzati per punti di transito dei cani diretti irregolarmente fuori Italia. Una menzione a parte merita il canile Parrelli di Roma dove ci sono prove che i cani vengono uccisi fin da cuccioli ma la cui gestione continua da anni a ricevere strane protezioni anche da alcuni apparati nelle alte sfere dello stato che fino ad oggi non hanno mosso un dito per risolvere la situazione. 

AGRIGENTO. TIENE PITBULL SUL BALCONE: DENUNCIATO


foto di repertorio
Un uomo di Agrigento è stato denunciato questa mattina alla procura della repubblica per il reato di maltrattamento, in quanto lo stesso detiene un pitbull confinato su un piccolo balcone del suo appartamento in centro città. Il cane oltre a muoversi con difficoltà è costretto spesso a rimanere per giorni senza acqua e cibo. Da qui la denuncia e la segnalazione alle forze dell'ordine con richiesta di sequestro del pitbull.

E' MORTA LA SIGNORA DELLE STELLE


MORTA MARGHERITA HACK
da libero.it

Margherita Hack, la sinora delle stelle, e' morta questa notte al Polo cardiologico di Trieste. Aveva 91 anni. Li aveva compiuti lo scorso 12 giugno. Affaritaliani.it. ripropone la sua intervista del 23 aprile del 2013 in cui commentava la notizia di una società olandese sta ponendo le basi per creare un insediamento umano su Marte.
"La scienza deve affrontare grossi problemi: la materia che osserviamo rappresenta solo il 4%, il 23 % è oscura cioè non emette energia. Il 72% invece è energia che accellera l'espansione dell'universo..." Parola di Margherita Hack, che spiega ad Affaritaliani.it: "Il cielo stellato è come un immenso libro aperto nel quale gli uomini, fin dall'antichità, hanno trovato le conoscenze più utili alla loro sopravvivenza. Osservando il cielo hanno imparato a orientarsi in mare o nei deserti, a costruire orologi e calendari, a sfruttare i cicli stagionali per i lavori nei campi". Poi l'astrofisica spiega ad Affari Italiani la possibilità di altre infinite Terre: "Il sole è una stella comunissima. Pensare che le condizioni per la formazione della vita si siano verificate solo sulla terra è assurdo. Sappiamo che ci sono miliardi di pianeti: dal '95 a oggi ne abbiamo scoperti oltre 300, sappiamo anche che quasi tutte le stelle (come il sole) hanno dei sistemi planetari quindi è ipotizzabile che ci siano miliardi di terre solo nella nostra galassia. Se contiamo che ci sono miliardi di galassie...
Parla di forme di vita intelligenti? "Certo. Ci sono stelle molto più vecchie del sole che ha 5 miliardi di anni. Quindi è facile che le civiltà extraterrestri siano molto più evolute di noi". Ma perché la scienza non l'ha ancora provato? "E' molto complesso. Il pianeta scoperto più simile alla terra dista da noi venti anni luce. Per raggiungerlo e verificare servirebbe un'astronave capace di viaggiare almeno a un centesimo della velocità della luce e ci vorrebbero comunque 2000 anni. L'alternativa reale è il progetto SETI: dal '64 dei telescopi sono puntati su pianeti simili alla terra e aspettano dei possibili segnali intelligenti. Ma la probabilità di captarli è bassa poiché per comunicare serve che il livello di sviluppo delle civiltà sia circa lo stesso e la nostra è troppo giovane". Lei è nota per essere molto critica riguardo agli oroscopi e all'astrologia... "Certo sono una stupidaggine. Oggi conosciamo talmente bene certi particolari delle costellazioni che vengono a cadere completamente i presupposti. Siamo in grado di quantificare perfettamente l'azione degli astri su di noi... Certo una volta si credeva che i pianeti fossero Dei, ma siamo nell'ambito del mito..." E sulla condizione della scienza in Italia: "Il problema è la mancanza di fondi per la ricerca. Si spende per creare dei ricercatori e quando sono pronti per produrre li si regala all'estero.

venerdì 28 giugno 2013

GATTA MARIOLINA. DUE MESI DI STRAORDINARIA DISABILITA'



Sono sempre stata dell'idea che la "disabilità" non
esiste, se nonchè
per gli occhi di chi guarda...

Questa micina sarebbe finita nel
braccio della soppressione per i veterinari ASL, ma , la lotta per il
diritto alla VITA e l'impegno profuso per la tutela animale, mi ha
condotto da lei per offrirle una speranza di vita; Già, perchè
MARIOLINA tutto sembra meno che una micia destinata a morire o
soffrire, ha vitalità da vendere.Dolce, vivace più di un gattino a
quattro zampe, intelligente e ammaliatrice, adora fare gli agguati e
produrre versi da tigre in miniatura.

Dopo averla recuperata, l'ho
sottoposta immediatamente a indagini diagnostiche, quali, radiografie e
successiva risonanza magnetica. Da radiografia non sono emerse fratture
vertebrali evidenti.
La risonanza invece ha rilevato una lesione da
ernia traumatica, quindi prodotta da un trauma subito.L'ernia ha
così
necrotizzato le aree circostanti, sono presenti inoltre,anche zone
muscolari contuse.
Il neurologo, della clinica Pingry di Bari, sta
valutando la possibilità di sottoporla ad intervento di neurochirurgia,
perchè non si esclude la possibilità di un recupero degli arti
posteriori e coda.

Mariolina è il simbolo della VITA, ignara di tale
condizione, il suo unico interesse è giocare ed essere coccolata; ogni
motivo è buono per gioire, perchè è ciò che dovrebbe caratterizzare la
vita di ogni piccola creatura, di ogni essere vivente cui nascita
prevede il DIRITTO alla VITA.
La rassegnazione, la disperazione e la
solitudine lasciamola a coloro i quali infliggono sofferenza e morte.

http://youtu.be/P_IikN7O1Ro


Antonella Brunetti
Vice Presidente Nazionale AIDAA
Info 3471704189
galastella@tin.it
press.aidaa@libero.it

5.000 SINDACI NON PAGANO I CANILI. E' ALLARME COLLASSO


5.000 SINDACI NON PAGANO I CANILI


Roma (28 giugno 2013) – Sono cinquemila i sindaci italiani (su circa 8.000) che non rispettano la legge 281/91 e non saldano da oltre due anni i conti dei canili italiani che ospitano circa 150.000 cani randagi raccolti sul territorio dei comuni italiani e per il mantenimento dei quali dovrebbero pagare i comuni dove vengono catturati i cani. La media dei comuni inadempienti è di quasi il 70% del totale dei comuni italiani situati prevalentemente nelle regioni del centro e del sud Italia di questi circa il 40% non salda i canili che ospitano i loro cani da oltre 5 anni contribuendo di fatto a creare un debito complessivo della pubblica amministrazione verso i canili che supera abbondantemente i 55 milioni di euro l’anno. Il rischio per questa estate è quindi doppio. Da una parte ci sarà la solita lotta contro gli abbandoni dei cani su strade ed autostrade, e dall’altra ci sarà l’emergenza del sovraffollamento dei canili con il rischio che i cani specialmente al sud finiscano nei canili gestiti dalla malavita organizzata che oltre ad ammassarli (in alcuni canili ci sono 2.000 cani a fronte di 400 posti) spesso organizzano veri e propri viaggi di cani  verso la Germania ed il nord Europa con i rischi che tutti conosciamo. “Occorre che i comuni possano essere messi in condizioni di pagare i canili dove sono ospitati i cani randagi, da mesi denunciamo che almeno un terzo dei canili è a rischio chiusura e molti sono gestiti direttamente dalla malavita organizzata- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – occorre smetterla di chiudere gli occhi e girare la faccia altrove, in Italia molti canili sono in sovraffollamento, le adozioni si fanno con il contagocce e specialmente al sud esistono veri e propri lager gestiti dalla malavita. Il problema- ci dice Lorenzo Croce- non si risolve con i viaggi verso la Germania, ma mettendo in condizione i canili italiani di poter lavorare bene, ed i comuni di pagare le rette dei cani ospitati, ed il ministero della salute deve mettere in moto una serie di iniziative atte a realizzare un nuovo piano canili consortili che stando ai parametri della legge possano ospitare al massimo 250 cani ciascuno e che la custodia e la gestione sia affidata alle associazioni riconosciute di tutela degli animali proprio per evitare il rischio di infiltrazione malavitosa”.

RUBATO IL DATA BASE DEI REATI CONTRO ANIMALI


NELLA GIORNATA DI IERI IGNOTI SONO PENETRATI NELLA MIA ABITAZIONE RUBANDOMI UN COMPUTER, DUE CELLULARI, ED ASPORTANDO LA SCHEDA RELATIVA AL NUMERO DEL DATA BASE DEI REATI CONTRO GLI ANIMALI. QUESTO CI IMPONE UNO STOP FINO A MARTEDI QUANDO IL DATABASE SARA' RIPRESTINATO DI RACCOGLIERE LE SEGNALAZIONI VIA SMS DEI REATI CONTRO GLI ANIMALI

giovedì 27 giugno 2013

CASSAZIONE: LASCIARE IL CANE IN AUTO AL SOLE E' REATO

Lasciare i cani nell'automobile è un reato anche se si lascia leggermente aperto il finestrino. Lo ha stabilito la cassazione che ha condannato per il reato di abbandono un uomo che aveva lasciato in auto per più di cinque ore da soli i suoi due cagnolini. L'auto era parcheggiata sotto il sole con i finestrini abbassati di un centimetro e una ciotola d'acqua sul sedile. Il padrone denunciato su segnalazione del servizio reati di AIDAA è stato processato e condannato ad anno per maltrattamenti. In cassazione (e questa non è una bella notizia) il giudice ha derubricato il reato in abbandono ammorbidendo nel contempo la pena, passata dalla reclusione ad una ammenda di mille euro. Bene il principio, male la derubricazione del reato.
foto di repertorio

mercoledì 26 giugno 2013

ALESSANDRIA. CANI RINCHIUSI SUL BALCONE AL SOLE.

Una denuncia ed una richiesta di controlli da parte dell'autorità veterinaria pubblica è stata inoltrata nei confronti di un cittadino di Serravalle Scrivia in provincia di Alessandria, l'uomo e con lui tutta la famiglia, detengono due cani di media taglia sul balcone ininterrottamente dalle 8 del mattino alle 22.30 di sera e molto spesso i cani sono sotto il sole senza riparo ma sopratutto senza acqua. da qui la richiesta di controlli e la denuncia per maltrattamento. 
uno dei cani tenuti in balcone è un simil labrador

lunedì 24 giugno 2013

ABBANDONI ANIMALI D'ESTATE. CANI, GATTI MA ATTENZIONE AI CAVALLI

ABBANDONI ANIMALI D'ESTATE. CANI, GATTI MA ATTENZIONE AI CAVALLI
non solo cani e gatti ora si abbandonano anche i cavalli

Roma (24 giugno 2013) - I rifugi per gatti sono pieni, i canili al collasso e una buona parte rischia di chiudere da un momento all'altro per fallimento in quanto molti comuni non pagano da anni le rette giornaliere per i cani presenti. Con questi presupposti ci avviamo verso la stagione estiva dove i picchi di abbandoni di cani e gatti sono i più alti, mediamente si calcola che tra cani e gatti siano circa 120.000 gli animali abbandonati dai loro padroni sulle strade nel periodo compreso tra giugno e settembre. Negli ultimi anni si era registrata una flessione degli abbandoni, ma già dai primi mesi di questo 2013, si registra un inversione di tendenza con un incremento degli abbandoni rispetto allo scorso anno di quasi il 20% in particolare per quanto riguarda i cani. Altro dato da sottolineare è che le segnalazioni di abbandoni sono in aumento non solo al sud, ma anche dopo una decina di anni si registra un aumento anche nelle regioni del nord, in particolare in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Dunque quella che ci aspetta è un estate di fuoco sotto il profilo abbandoni, ma non contenti di abbandonare cani e gatti ora sono in aumento anche gli abbandoni di cavalli, un fenomeno quest'ultimo che ha numeri sicuramente inferiori rispetto a quelli di cani e gatti ma che è in costante seppur leggero aumento, da qui la richiesta di AIDAA sia dei fondi all'unione europea per far fronte alla fine carriera dei cavalli che altrimenti rischiano l'abbandono, sia una richiesta di un incontro con i ministri Lorenzin (Sanità) e Di Gerolamo (Politiche Agricole) per far fronte al problema che desta non poca preoccupazione e non solo tra gli addetti ai lavori.

domenica 23 giugno 2013

IN TRAM A MILANO SI TRASPORTA GRATIS IL FUCILE DA CACCIA

IN TRAM A MILANO SI TRASPORTA GRATIS IL FUCILE DA CACCIA

Milano (23 giugno 2013) – Che i regolamenti di trasporto pubblico siano a volte un pochino eccentrici non è una novità, ma leggendo quasi per caso il regolamento delle condizioni di trasporto sui tram di Milano abbiamo scoperto alcune cose che ci lasciano quantomeno basiti. Partiamo dal trasporto degli animali, i cani ed i gatti viaggiano solo se pagano il biglietto, se sono rispettivamente con guinzaglio e museruola il cane, e dentro il trasportino il gatto. Fin qui tutto regolare, se non fosse che per i cani è proibito il trasporto sui tram nelle ore di punta del mattino e della sera, mentre se si trovano insieme cane e gatto, quello che deve scendere dal tram è il padrone del gatto con micio al seguito. Va meglio per quanto riguarda gli uccellini, questi possono viaggiare in gabbietta anche loro pagando il biglietto. A gratis viaggiano invece i pesci (massimo due per passeggero) dentro le vaschette con l'acqua ed anche i pulcini possono viaggiare gratis anche loro per un massimo di due per ciascun passeggero. Ma la cosa che maggiormente sorprende leggendo il regolamento dei tram ATM di Milano è il capitolo che riguarda il trasporto dei bagagli a mano. Qui abbiamo scoperto che i cacciatori possono prendere il tram regolarmente armati di fucile, e per giunta che per il il fucile (che deve essere scarico e nella custodia e portato a spalla dal cacciatore) non si paga biglietto. Insomma limitazione e biglietti per portare con se micio e fido, mentre se un cacciatore sale con un fucile al seguito, non solo può farlo in qualsiasi ora ma addirittura non paga il biglietto stesso dicasi per i pescatori e le canne da pesca. “Si tratta di regolamenti assurdi ai quali occorre porre rimedio- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- la nostra proposta? Semplicemente invertire le parti, viaggiano gratis gli animali e si vieti assolutamente di portare i fucili in tram in quanto oltre che assurdo rischia anche di essere pericoloso per l'incolumità dei passeggeri. Non a caso- conclude Croce- abbiamo visto in questi anni parecchi cacciatori distratti ammazzarsi tra loro, non vorremmo che uno di questi un bel giorno prenda il tram dimenticandosi di scaricare il fucile”. ATM è avvisata.

PARLAMENTARE ITALIANA FA SESSO CON UN ASINO?


Una segnalazione precisa, e specifica con nomi e cognomi e dovizie di particolari comprese alcune fotografie, sono state inviate all'associazione italiana difesa animali ed ambiente - aidaa e riferiscono di una nota donna politica italiana (parlamentare) intenta ad avere rapporti sessuali non completi (masturbazione) con un asino. Le foto risalirebbero a qualche tempo fa, ma si vede benissimo il volto della persona coinvolta e del luogo (una "fattoria" privata italiana) dove avviene il fatto. Vista la dovizia di particolari contenute nella segnalazione firmata ci sono diverse probabilità che la segnalazione sia veritiera. Ovviamente stiamo facendo i controlli e non pubblicheremo, anche se ci piacerebbe farlo, ne il nome della persona coinvolta, ne il luogo dove questo fatto sarebbe avvenuto anche perchè purtroppo ad ora il sesso con animali in quanto tale non è considerato reato specifico in Italia. Ciò non toglie che se la segnalazione corrispondesse alla realtà denunceremo la donna per il reato di maltrattamento di animali e chiederemo le dimissioni della stessa da ogni incarico pubblico.

BANCHETTO DI ANIMALI VIVI A SANTA MARINELLA. DENUNCIATO

foto di repertorio

Una denuncia contro un commerciante di animali vivi e contro il comune che aveva lui concesso l'autorizzazione ad esporre il carretto sul quale erano poggiate gabbiette di 15 cm per 15 cm contenenti paperelle ed altri animali vivi di piccola taglia ed uccelli. La segnalazione è giunta ieri al numero unico per le segnalazioni AIDAA via sms. Dopo una verifica si è effettivamente scoperta la presenza di questo commerciante con la bancarella sulla quale erano appoggiati animali vivi in gabbia, in particolare piccoli pappagalli, altri uccelli e paperelle tutti tenuti sotto al sole e senza acqua. Da qui l'immediata denuncia contro il commerciante, e contro il  comune per omesso controllo.

sabato 22 giugno 2013

ANGRI. CACCIATORE TIENE CUCCIOLI SOTTO IL SOLE. INTERVENTO IN CORSO


foto di repertorio
Una denuncia inviata al comando locale dei carabinieri, al comando generale dei NAS del ministero della salute e alla procura della repubblica di Salerno ha fatto scattare un operazione di controllo tutt'ora in corso nei confronti di un cacciatore - allevatore clandestino di Angri in provincia di Salerno. Secondo le segnalazioni ricevute sia al numero unico via sms per la segnalazione dei reati contro gli animali che allo sportello delle segnalazionireati@libero.it di AIDAA il cacciatore detiene in un piccolissimo spazio tre cuccioli di setter con la mamma sotto il sole e senza acqua, mentre in un mini box adiacente detiene anche un maschio (presumibilmente il padre della cucciolata). Dopo i controlli sono stati avvisati i carabinieri della locale stazione che stanno effettuando il controllo della situazione. Ovviamente oltre alla richiesta di sequestro dei cani, l'uomo è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animale, e di commercio clandestino di cuccioli di cane. Vi teniamo informatri sugli sviluppi. 

ROMA. SEQUESTRATI CANI USATI PER ACCATTONAGGIO

foto di repertorio
Due cani utilizzati per l'accattonaggio sono stati sequestrati  dalla Polizia Locale della capitale nella giornata di martedi 12 giugno in via Nazionale a Roma in seguito di una segnalazione AIDAA arrivata al numero unico delle segnalazioni per i reati via sms di AIDAA. La segnalazione era stata immediatamente girata alla polizia locale che con una email ci ha informato questa mattina di aver provveduto al sequestro dei due cuccioli di cani utilizzati per l'accattonaggio molesto. Il sequestro è stato fatto dal comando di polizia locale della capitale in collaborazione con il personale veterinario della ASL. A volte ci ascoltano. e questo ci piace.

venerdì 21 giugno 2013

SCOVATO DOPO TRE ANNI IL KILLERI DEI GATTI DI PREGNANA

DOPO TRE ANNI SCOVATO IL KILLER DEI GATTINI DI PREGNANA
micietti come lui erano le prede del killer ora individuato

Pregnana Milanese (21 giugno 2013) – Ci sono voluti tre anni di ricerche serrate e di appostamenti per individuare l'uomo che nel corso degli ultimi tre anni ha ucciso almeno una cinquantina di cuccioli di gatto, gatte incinte, ed altri gatti randagi nella zona compresa tra le vie IV Novembre, Villoresi e Greppi tra i comuni di Pregnana Milanese e Vanzago. L'uomo ha sempre agito nottetempo armato probabilmente di una pistola o di un fucile di precisione ad aria compressa. Infatti nel corso degli anni sono stati rinvenuti almeno una cinquantina di piccoli cadaveri di gatto uccisi impallinati appartenenti ad alcune colonie non registrate ma che gravitavano attorno ai condomini della zona. Le diverse segnalazioni giunte all'associazione hanno portato le ricerche subito verso la presenza di un cat serial-killer, ma non è stato facile individuare il responsabile in quanto i gatti morti venivano rinvenuti in una zona ancora a prevalenza agricola. Dopo tre anni e grazie all'incrocio tra tre testimonianze raccolte negli ultimi giorni si è individuato il serial-killer dei gattini. Si tratta di un uomo che era residente fino a pochi mesi fa in uno dei condomini della zona e che si divertiva a uccidere i gattini e le gatte randagine incinte con la sua pistola o con il suo fucile di precisione ad aria compressa. “Non è stato facile individuare questo assassino di gatti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- infatti le uccisioni avvenivano ad ondate e poi il killer magari non colpiva anche per diversi mesi, solo negli ultimi giorni siamo riusciti a mettere insieme i pezzi del puzzle, ed a individuare con certezza matematica l'autore di questi omicidi di almeno una cinquantina di micetti. Lunedi verrà denunciato alla procura della repubblica di Milano ed ai carabinieri”.

LUPA DELL'APRICA: CASO RISOLTO.

IN SEGUITO A DIVERSE SEGNALAZIONI INOLTRATE A VIGILI, COMANDO CARABINIERI E ASL VETERINARIA, IN MERITO ALLA LUPA TENUTA IN CONDIZIONI PIETOSE ALL'APRICA IN PROVINCIA DI SONDRIO SERENA DELLA LIDA DI FIRENZA HA RICEVUTO QUESTA MAIL DAI VIGILI DEL PAESE. 
Il giorno 21 giugno 2013 14:40, Polizia Locale <polizialocale@comune.aprica.so.it> ha scritto:
A seguito messaggio pervenutoci dal Comando Polizia Locale di Sondrio riguardante una situazione di degrado nei confronti di un cane presente presso il bar Delicatesse di Aprica, si è provveduto ad effettuare in data 20 c. m. un sopralluogo in loco, constatando che il cane non è più presente già da tempo.
Della stessa situazione si è già interessata la locale stazione dei Carabinieri a seguito di segnalazioni loro pervenute, constatando che per il cane è stata trovata altra soluzione idonea.
Saluti
Il Responsabile del Servizio di Polizia Locale
Renato Della Moretta

UN CASO RISOLTO GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE TRA ASSOCIAZIONI, SE SIA STATA LA SEGNALAZIONE NOSTRA O DI UN ALTRO A RISOLVERE IL PROBLEMA POCO IMPORTA QUELLO CHE IMPORTA E' CHE ORA IL CANE STIA BENE. 
COSI ERA TENUTA LA LUPA PRIMA DELLA SEGNALAZIONE AIDAA-LIDA E ALTRI.


LEGGI LA STORIA

giovedì 20 giugno 2013

MESAGNE ( BR ) - STERMINATI I GATTI DEL CIMITERO

Continuano gli atti di crudeltà sul territorio pugliese, in particolare nella provincia Brindisina, già nota alla cronaca Nazionale per i gravi episodi  contro la vita degli animali "stradaioli".
A pagarne le conseguenze con la pelle, sono ancora una volta i gatti, le comunità feline che la Legge Nazionale 281 del 14 agosto 1991 TUTELA riconoscendone il diritto di "habitat"  e attribuendo loro lo status di animali liberi, alla stregua di un uccello che si posa su un albero.
“Una delle più numerose colonie feline della città di Mesagne ( BR ) è stata quasi del tutto decimata con il veleno. Dallo scorso mese di marzo qualcuno ha dato il via allo sterminio dei gatti, probabilmente, con veleno per topi. Attualmente ne sarebbero rimasti tre.” Fonte http://www.ilgazzettinobr.it/

“La presenza delle comunità feline nelle aree cimiteriali è nota e del tutto legittima” afferma Antonella Brunetti- Vice Presidente Naz.AIDAA- “ un vero e proprio patrimonio bio-culturale e indisponibile dei Comuni d’appartenenza, istintivamente, dovremmo solo rispettarle e tutelarle. Quanto accaduto non è nuovo, a Brindisi, abbiamo dato il via al progetto “tutela gatti e colonie feline” partendo proprio dal Cimitero Comunale, dove i felini hanno subito lo stesso trattamento dei gatti a Mesagne.I Comuni devono assumere una posizione chiara, mirando ad obiettivi tangibili.”


L’AIDAA ha già comunicato con la sede Comunale di Mesagne, stabilendo col primo cittadino, il Sindaco Franco Scoditti, accordi ben precisi sul piano d’intervento da attuare contro queste reati. “ Ci aspettiamo concretezza in tempi brevi “







mercoledì 19 giugno 2013

I PALLONCINI IN CIELO DANNEGGIANO L'AMBIENTE

belli da vedere ma stradannosi per l'ambiente
BASTA LANCI DI PALLONCINI IN CIELO: INQUINANO ACQUA E AMBIENTE

Roma (19 giugno 2013) – Ogni anno in Italia vengono lanciati nel cielo almeno trenta milioni di palloncini di plastica in occasioni di feste, ricorrenze, sagre ed iniziative varie. Questo lancio spesso avviene come gesto gioioso, senza renderci conto del fatto che questi tre milioni di palloncini di plastica diventano di fatto un terribile inquinante sia per le acque, che per l'ambiente in generale, ma diventa anche cibo letale per pesci e tartarughe. Infatti buona parte di questi palloncini spinti dal vento finiscono per atterrare nel mare e nei corsi d'acqua, dove dopo aver perso il colore diventano viscidi e vengono mangiati sia dalle tartarughe che da altri abitanti del mare e dei corsi d'acqua e sono quindi causa di una morte atroce per molti di loro. Per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA lancia una nuova campagna di sensibilizzazione chiedendo a tutti di non lanciare in cielo palloncini di plastica (unica eccezione i bio-palloncini purtroppo ancora poco diffusi) proprio per evitare di alimentare il già grave inquinamento di acque ed ambiente. “Come ogni altro rifiuto di plastica- ci dicono Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA e Salvina Inzana vice presidente AIDAA Ambiente- anche i palloncini rimangono per decenni nell'ambiente in cui vengono dispersi senza disintegrarsi, aumentando la presenza di inquinanti, se pensiamo che ogni palloncino pesa circa 3 grammi pensiamo a quante tonnellate di plastica ricade dal cielo sulla terra, sui monti e nei mari ed ai danni che provocano. Da qui – Concludono Croce e Inzana- appare evidente che il nostro

CAGNOLINE RECLUSE IN 2 METRI QUADRATI A CAGLIARI

foto di repertorio
Due cagnoline incroio chiwawa sono tenute segregare all'interno di un recinto di due metri quadrati nel deposito di una ditta edile di un paese della provincia di Cagliari, inoltre le due meticette sono costrette a mangiare solo gli avanzi del pranzo degli operai della ditta e bevono solo quando piove. La segnalazione arrivata al numero unico di AIDAA per i reati contro gli animali ha fatto scattare immediatamente i controlli e si è provveduto a denunciare i proprietari delle cagnoline alla procura per il reato di maltrattamento di animali

CANE TENUTO IN CONDIZIONI DISASTROSE AD APRICA (SO)

il cane maltrattato

Quando si dice che la collaborazione tra le associazioni funziona. Stamattina abbiamo ricevuto da Serena della Lida di Firenze una segnalazione relativa alla mal tenuta di un cane ad Aprica in provincia di Sondrio. Il cane come potete vedere dalla fotografia è tenuto in condizioni assolutamente inadeguate, oltre ad essere legato ad una corda cortissima. A prima vista pare altresi che si tratti di un incrocio con un lupoide. Da qui la richiesta immediatamente inviata al servizio veterinario della ASL di Tirano (competente per territorio) che effetuerà l'intervento di controllo, inoltre abbiamo denunciato la proprietaria del cane alla procura per il reato di maltrattamento ai sensi dell'articolo 554 del codice penale chiedendo il sequestro dell'animale.

martedì 18 giugno 2013

CONTRO IL CALDO UNA CIOTOLA D'ACQUA PER MICIO E FIDO


E' arrivato il caldo torrido, e come ogni anno AIDAA rilancia la sua campagna che quest'anno prende il nome di “L'acqua è vita metti una ciotola per fido e micio”. Le iniziative rivolte a lasciare le ciotole di acqua fresca ma non fredda fuori dai locali pubblici e dalle porte di casa per micio e fido risalgono all'estate del 1877 quando in occasione di una forte ondata di calore, molti sindaci e magistrati civici di città e paesi italiani ordinarono ai loro concittadini di lasciare sempre una ciotola d’acqua fresca fuori dalla porta di casa per permettere che i cani ed i gatti randagi si dissetassero. Oggi nel 2013 AIDAA rilancia l’antico appello ai titolari di locali pubblici, a coloro che hanno le case che danno sulla strada ed ai sindaci degli oltre 8.000 comuni italiani perchè riprendendo quell’antica usanza si provveda in questi giorni a mettere una ciotola d’acqua fresca fuori dalla porta di casa in modo che cani e gatti (randagi o di passaggio) possano dissetarsi, in particolare l’invito è rivolto ai titolari di locali pubblici di quelle regioni del centro sud dove maggiormente è concentrata la presenza dei circa 750.000 cani randagi presenti sul territorio italiano. Nei prossimi giorni infatti si pensa che il caldo possa arrivare a sfiorare se non addirittura a superare i 40 gradi, per questo motivo è fondamentale permettere ai cani ed ai gatti di dissetarsi in maniera regolare e per questo motivo AIDAA invita i sindaci ad emettere “apposite ordinanze” allo scopo di favorire la presenza delle ciotole d’acqua fresca fuori dai locali pubblici cosi da permettere agli amici pelosi di potersi dissetare in questi giorni di forte calura già di fatto estiva. Lo scorso anno all'appello di AIDAA risposero positivamente oltre 900 sindaci italiani, quest'anno speriamo di poter almeno raddoppiare. 

SITI DEDICATI ALLE SCHIAVE DEL SESSO CON ANIMALI.


Esistono due milioni e mezzo di siti dedicati ad una delle pratiche più orrende del sesso con animali, quello che prevede la presenza di "slave" o meglio donne schiave, sottomesse e costrette a fare sesso completo, o sesso orale con animali, ed al loro interno esistono anche dei link dove "gli schiavi" obbligati a fare sesso con animali di varie specie: dai cavalli, ai cani, finanche alle galline ed ai maiali sono delle giovinette la cui maggiore età è veramente difficile da comprovare. Vi lascio immaginare le scene e tutto il resto. Inoltre abbiamo scoperto e denunciato una serie di "gallerie fotografiche" che nascondono la pratica del sadomaso con animali in Italia. Ed in questo caso si tratta di animali costretti loro malgrado a relazioni sessuali di tipo sadomasochistico con tanto di uso di costumi a tema. Il tutto è stato denunciato alla polizia postale ed alla procura della repubblica di Milano chiedendo l'immediata chiusura dei siti e l'oscuramento di quelli stranieri.

DA OGGI NON SI POSSONO PIU VIETARE ANIMALI IN CONDOMINIO

ENTRA IN VIGORE OGGI LA NUOVA LEGGE SUI CONDOMINI CON LA QUALE SI DICE ESPRESSAMENTE CHE NON SI POTRA' PIU' VIETARE LA DETENZIONE DEGLI ANIMALI IN CONDOMINIO ED APPARTAMENTO.
AL FINE DI FARE INFORMAZIONE CORRETTA RIPORTIAMO QUESTO ARTICOLO APPARSO SUL SITO altalex.com 
Riforma del condominio
Legge 11.12.2012 n° 220 , G.U. 17.12.2012 (Mariantonietta Crocitto)
In vigore la riforma del condominio: la Legge 11 dicembre 2012, n. 220 recante "Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici" che modifica la disciplina degli immobili in condominio così come disciplinata dal codice civile del 1942 era stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale 17 dicembre 2012, n. 293.
In particolare, la riforma cerca di consolidare in norme le decisioni più recenti della Corte di Cassazione in materia condominiale ma ha anche l’ambizione di creare qualcosa di totalmente nuovo (pur con i limiti di cui si è detto).
L’art. 1 della legge riscrive l’articolo 1117 c.c. individuando ed elencando meglio le parti comuni dell’edificio; elencazione che naturalmente non può essere esaustiva, stante la grande varietà di tipologie edilizie e di situazioni concrete, ma che costituisce un importante sforzo che tiene conto anche delle elaborazioni giurisprudenziali affermatesi nel tempo.
L’art. 2 introduce l’articolo 1117-bis c.c., di nuova formulazione, che consente di ampliare la nozione di condominio, includendovi espressamente anche i cosiddetti condomini orizzontali quali, ad esempio, i villaggi residenziali e i «supercondomini», quelli cioè costituiti da più condomini. Inoltre, con la nuova formulazione dell’articolo 1117-ter c.c., si prevede una maggioranza che rappresenti i quattro quinti dei partecipanti al condominio e i quattro quinti del valore dell’edificio per modificare la destinazione d’uso delle parti comuni, mentre con l’articolo 1117-quater si introduce un più efficace strumento di tutela delle destinazioni d’uso in caso di attività contrarie alle destinazioni stesse.
L’art. 3, nel riscrivere l’articolo 1118 c.c., disciplina i diritti dei partecipanti sulle parti comuni. In particolare prevede la possibilità per il condomino di rinunciare all’utilizzo delle parti comuni, come l’impianto di riscaldamento e di condizionamento, qualora dalla sua rinuncia non derivino notevoli squilibri di funzionamento né aggravi di spesa per gli altri condomini.
L’art. 1122 c.c., previsto dall’articolo 6 della legge, stabilisce l’impossibilità per i condomini di eseguire opere o modifiche o svolgere attività ovvero variare la destinazione d’uso all'unità immobiliare di proprietà o alle parti comuni in uso individuale, se queste recano danno alle parti comuni o alle proprietà esclusive oppure recano pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio.
Gli articoli 9 e 10 si occupano della figura dell’amministratore di condominio e stabiliscono le regole relative alla nomina, alla revoca e agli obblighi di quest’ultimo. I nuovi articoli 1129 e 1130 del codice civile definiscono i poteri dell’amministratore, le responsabilità su di esso incombenti ed i conseguenti casi di revoca per violazione dei suoi doveri.
Altre novità riguardano la durata in carica dell’amministratore che passa da uno a due anni e la possibilità di revocare anticipatamente l’amministratore in alcuni casi espressamente previsti (tra cui la mancata apertura del conto corrente obbligatorio).
Indubbiamente, dall’esame della riforma emerge la volontà di definire un profilo più responsabile e trasparente della gestione condominiale, nell’esclusivo interesse dei condomini ed a garanzia degli interessi dei terzi, in modo che il ruolo e le funzioni dell’amministratore ne escano rafforzati e al contempo i condomini possano più agevolmente controllare l’operato dell’amministratore, anche a mezzo del consiglio di condominio, con funzioni consultive e di controllo.
All’art. 14, comma 3, risultano altresì innovati i modi di costituzione e di quorum deliberativi dell’assemblea in direzione di un più snello funzionamento di tale organo, così come sono ex novo disciplinate, all’articolo 15, le regole che sovrintendono all’impugnazione delle deliberazioni.
L'articolo 16 stabilisce espressamente che "Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali da compagnia".
Ulteriori innovazioni riguardano disposizioni di attuazione del codice civile, quali la modalità di riscossione dei contributi condominiali (articolo 18), la modalità di convocazione dell’assemblea (articolo 20), la modalità di rappresentanza e di funzionamento dell’assemblea stessa (articolo 21), di revisione delle tabelle millesimali (articoli 22-23).

PER SAPERNE DI PIU
http://www.altalex.com/index.php?idnot=13128

MALTRATTAMENTO CANI. DUE DENUNCE A MESSINA


Due denunce sono state inviate questa mattina alla procura della repubblica di Messina in seguito a due casi di maltrattamento di cani che si sono verificati nella provincia siciliana e che sono stati segnalati al servizioreati@libero.it di AIDAA dai responsabili della sezione messinese dell'associazione. Nel primo caso si tratta di una cagnolina incrocio beagle tenuta a catena cortissima, nel secondo caso invece si tratta sempre di un cane tenuto a catena corta che viene anche regolarmente bastonato dal suo padrone e che spesso scappa. 

lunedì 17 giugno 2013

CANE BAGHERIA. PARTITA LA DENUNCIA COLLETTIVA

E' stata inviata oggi la denuncia collettiva per il reato di maltrattamento di animali per la vicenda del cane di Bagheria. La denuncia è stata inoltrata sia alla polizia municipale di Bagheria che alla procura della repubblica  presso il tribunale penale di Palermo. La denuncia porta la firma del presidente AIDAA e di altri esponenti dell'associazione e di altri 54 cittadini animalisti e non. Tutti i sottoscrittori riceveranno via email nei prossimi giorni la copia della denuncia e tutti i futuri atti relativi all'inchiesta. 

INZANA SALVINA NUOVA VICE PRESIDENTE AIDAA SETTORE AMBIENTE

Salvina Inzana nuova vice presidente AIDAA settore ambiente
Milano (17 giugno 2013) - Quarta vice presidenza nazionale per l'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. Salvina Inzana responsabile del settore Ambiente di AIDAA è stata infatti nominata oggi vice presidente nazionale con delega per il settore Ambientale. Salvina Inzana , nota ambientalista milanese, coordinatrice di diversi comitati civici per la tutela di parchi e contro la costruzione di parcheggi sotterannei nel capoluogo lombardo ricopre da quattro anni la carica di responsabile del settore ambiente di AIDAA dapprima come responsabile per la città di Milano e poi a livello nazionale. Salvina Inzana è anche una delle promotrici del comitato nazionale contro il fotovoltaico e l'eolico nelle aree agricole, gruppo al quale aderisce l'associazione ambientalista AIDAA e rappresenta AIDAA in diverse consulte nazionali per l'ambiente. Salvina Inzana assume da oggi il ruolo di vice presidente nazionale al fianco della propresidente Antonella Brunetti e delle altre due vice presidenti nazionali Leila Nur e Catia Brozzi (settore equini)

domenica 16 giugno 2013

GIARRE. BASTONA I SUOI CANI. DENUNCIATO

IMMAGINE DI REPERTORIO

Un uomo di mezza età residente a Giarre è stato denunciato alla pubblica autorità per il reato di maltrattamento di animali. Secondo una segnalazione telefonica giunta al numero unico delle segnalazioni di AIDAA il bruto bastonava i cani tutti i giorni. dopo i controlli è scattata la denuncia e la richiesta di sequestro dei cani. 


sabato 15 giugno 2013

VIA MAC MAHON. POSIZIONATI SASSI SUI BINARI DEL TRAM 12


VIA MAC MAHON. POSIZIONATI SASSI SUI BINARI DEL TRAM 12
alcuni imbecilli ieri hanno posizionato sassi sulla linea tramviaria

Milano (15 giugno 2013) – “Un gesto stupido ed una provocazione inaccettabile”. Cosi Lorenzo Croce presidente AIDAA e coordinatore del comitato civico per la tutela degli olmi di Via Mac Mahon a Milano definisce il gesto avventato accaduto nella serata di ieri, quando alcune persone non identificate hanno posizionato dei sassi proprio sui binari della linea del tram 12 sul tratto di Via Mac Mahon tra Piazza Diocleziano e Viale Monte Ceneri, costringendo il conducente del tram a fermarsi, scendere e spostare i sassi che intralciavano il cammino di uno dei pochi tram in circolazione nella serata di venerdì 14 giugno, proprio nella zona dove era in corso la riunione del comitato civico presso il Fashion Cafè al civico 78 di via Mac Mahon. Proprio mentre una sessantina di persone aderenti al comitato stavano discutendo sulle iniziative in atto per salvare gli olmi è arrivata la notizia che il conducente di un tram era stato costretto a fermare la vettura e scendere per spostare dei sassi messi sui binari con il chiaro intento di rallentare la corsa. “Chiunque sia l'autore del gesto- dice Croce- merita la nostra condanna, noi siamo per la tutela degli alberi ma non siamo contro i tram. Anzi nella nostra raccolta firme che ha superato abbondantemente le 2200 firme chiede si il mantenimento del viale alberato, ma aggiunge anche la necessità di mantenere i tram quali mezzi ecologici e non inquinanti che permettono a migliaia di milanesi di spostarsi ogni giorno. Certo è- conclude Croce- che il fatto che tale gesto sia avvenuto proprio mentre ci riunivamo e proprio nelle vicinanze del nostro luogo di riunione non ci lascia tranquilli, e se si trattasse di una provocazione, non solo la respingiamo al mittente, ma la condanniamo come gesto stupido ed insensato”.

TIENE IL CARDELLINO AL SOLE. PARTE LA SEGNALAZIONE


Ancora una segnalazione di maltrattamenti di animali al numero unico delle segnalazioni per i reati contro gli animali. Questa volta l'animale in questione è un piccolo cardellino tenuto in una gabbia piccolissima e perennemente esposta al sole. La segnalazione arriva da Bologna. AIDAA ha immediatamente avvisato il corpo forestale dello stato e i vigili urbani perchè intervengano invitando il proprietario del cardellino a spostarlo dal sole.

venerdì 14 giugno 2013

ACCESSO AGLI ATTI. IL COMUNE FA MARCIA INDIETRO

Dopo averci negato l'accesso agli atti in relazione al taglio delle piante di via Sammartini a Milano, e dopo che la faccenda nel giro di pochi minuti è stata oggetto dapprima di un comunicato stampa e successivamente ne ho dato informazione personale all'assessore al verde del comune di Milano Bisconti, ho ricevuto una telefonata dal dirigente ing. Vigani che aveva firmato la lettere di diniego. Lo stesso dopo una lunga telefonata mi ha assicurato che se lunedi ripresentiamo la richiesta (cambiando solo la motivazione) gli atti prima negati ci saranno consegnati nella giornata di Martedi. Vi tengo informati su come finisce.

il comunicato stampa di AGENZIA STAMPA PARLAMENTARE
http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20130614-milano-aidaa-comune-nasconde-atti-su-alberi-tagliati-via-saltamartini 

ALBERI TAGLIATI IN SAMMARTINI. IL COMUNE NEGA L'ACCESSO AGLI ATTI

IL COMUNE DI MILANO NEGA GLI ATTI AI CITTADINI ED ALL'AIDAA CHE VOGLIONO CONOSCERE PERCHE' SONO STATI TAGLIATI GLI ALBERI IN VIA SAMMARTINI E VOGLIAMO SAPERE CHI SONO LE AZIENDE CHE SI OCCUPANO DI ABBATTIMENTI E DI RIPIANTUMAZIONE NELLA CITTA'. PERCHE' CI NEGA GLI ATTI??? COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTA SCELTA?

ECCO COSA ABBIAMO CHIESTO

rni scorsi attraverso un accesso agli atti per conoscere:

1) richiesta delle ditte che si sono occupate delle alberature di MILANO ( abbattimenti, ripiantumazioni, cure ecc) nel periodo di riferimento dal 2008 al 2013
2) Tutte le relazioni fitostatiche e fitosanitarie dei diversi agronomi consultati e stilate in merito al filare dei platani di v.Sammartini prima dell'abbattimento avvenuto ad Aprile 2012.
IL COMUNE DI MILANO NELLA PERSONA DELL'ING. LUIGI VIGANI DIRETTORE DEL SETTORE VERDE DEL COMUNE DI MILANO HA RESPINTO LA NOSTRA RICHIESTA AGLI ATTI. IN QUANTO RITIENE CHE NON ESISTANO I PRESUPPOSTI PER LA RICHIESTA.

PERCHE' IL COMUNE NON VUOL FARE CONOSCERE AI CITTADINI IL VERO MOTIVO PER IL QUALE SONO STATI TAGLIATI QUEGLI ALBERI? PERCHE' IL COMUNE DI MILANO NON CI VUOLE DIRE QUALI SONO LE AZIENDE CHE TAGLIANO GLI ALBERI E SI OCCUPANO DELLA RIPIANTIMAZIONE?
COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTO SILENZIO? 
ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA. CI ASPETTIAMO UNA RISPOSTA. 

ACICASTELLO. TARTARUGHE D'ACQUA IN PESSIME CONDIZIONI E GATTI MALATI



Gatti malati e tartarughe d'acqua tenute dentro una vasca di acqua putrida dove non avviene mai il ricambio, se non con la pioggia. Questa la segnalazione arrivata dalla frazione acitrezza del comune di Acicastello in provincia di Catania. Dopo le verifiche il proprietario degli animali è stato denuncianto alla procura ed alla forestale. E' stato chiesto anche il sequestro delle tartarughe e dei gatti.

ROMA. ACCATTONAGGIO CON ANIMALI A TRASTEVERE

Una donna è stata denunciata alla procura della repubblica di Roma per il reato di maltrattamento di animali e allo stesso tempo è stato chiesto ai vigili il sequestro del cane, un cuccciolo meticcio utilizzato per accattonaggio molesto in via Trastevere a Roma, secondo una segnalazione giunta al numero unico delle segnalazioni contro i reati per animali di AIDAA la donna picchia e maltratta il cucciolo tutto il giorno lasciandolo anche senza acqua.

giovedì 13 giugno 2013

BASTA SCHIACCIARE LE RADICI CON LE RUOTE DELLE AUTO

BASTA!!!
CAMPAGNA AIDAA CONTRO IL PARCHEGGIO SELVAGGIO SULLE RADICI DEGLI ALBERI IN CITTA'


BASTA PUBBLICITA' ALLE PELLICCE

DIRE BASTA ALLA PUBBLICITA ALLE PELLICCE VUOL DIRE SALVARE MIGLIAIA DI VOLPI ED ALTRI ANIMALI DA QUESTA FINE ORRENDA

IL PARLAMENTO EUROPEO STA ESAMINANDO LA PROPOSTA AIDAA DI VIETARE LA PUBBLICITA' ALLE PELLICCE IN TUTTI I PAESI DELL'UNIONE EUROPEA.

e' una battaglia difficile ma non impossibile da vincere. combattiamola insieme

L'EUROPA DECIDE SE ABOLIRE PUBBLICITA' SU PELLICCE

ABOLIRE LA PUBBLICITA' ALLE PELLICCE. L'EUROPA DISCUTE LA PROPOSTA AIDAA

Roma (13 giugno 2013) – Sarà la commissione Europea a dare il proprio parere sulla proposta avanzata in sede di commissione petizioni del Parlamento Europeo da ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA la quale chiede l'abolizione totale in tutti i paesi europei della pubblicità sulle pellicce e i suoi derivati e dei capi in pelle. A darne notizia è la stessa presidente della commissione on. Erminia Mazzoni che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce con la quale comunica che la commissione petizione ha dichiarato ricevibile la petizione iniziandone l'esame. Inoltre nella stessa lettera si legge: “E' stato chiesto alla Commissione Europea di svolgere un'indagine preliminare sui vari aspetti del problema. La commissione per le petizioni proseguirà l'esame non appena le saranno pervenute le informazioni necessarie”. La proposta AIDAA era stata presentata al parlamento europeo lo scorso 29 ottobre 2012 ed era motivata dal fatto che per la realizzazione delle pellicce e dei capi in pelle solamente in Europa vengono uccisi oltre 10 milioni di animali ogni anno. Soddisfatto il presidente AIDAA Lorenzo Croce promotore dell'iniziativa: “E' un fatto senza precedenti- ci dice Croce- se riusciamo a bloccare la pubblicità di capi di pelliccia e di capi in pelle avremo dimezzato il mercato e salvato ogni anno almeno 5 milioni di animali di allevamento. Su questa proposta ci aspettiamo il coinvolgimento di tutti coloro che sono favorevoli all'abolizione delle pellicce, perchè questa a differenza di altre non è una battaglia ideale, ma che ha concrete possibilità di vittoria finale e non è assolutamente poco”.