Il blitz delle forze dell’ordine ha svelato che i sette ponies, in particolare, vivevano in condizioni praticamente di abbandono: nella “stalla” in lamiera filtrava poca luce e i veterinari, dalle prime risultanze, avrebbero appurato che i cavallini non venivano praticamente mai portati al di fuori dei loro box. In realtà i box erano solo tre per sette equini e il pavimento, una gettata di cemento, era irriconoscibile, tanto era ricoperta dalle stesse feci dei malcapitati animali. In più gli equini erano sormontati da un assito di legno che ospitava, poco sopra le loro teste, dei conigli le cui deiezioni, quasi mai asportate, finivano praticamente in testa ai quadrupedi. Senza parlare dei quattro cani, tenuti alla catena nell’angusto corridoio della struttura in lamiera.