Nelle indagini, infatti, scendono in campo anche i Ris di Messina, che entrano dunque prepotentemente nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica della cittadina termale. Saranno loro a cercare tracce di Dna sui reperti rinvenuti sul luogo della strage. Tra questi anche un bicchiere di plastica e dei guanti in lattice.
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
sabato 31 marzo 2018
SCIACCA. L'INCHIESTA SUI CANI AVVELENATI PASSA AI RIS DEI CARABINIERI
Un salto di qualità nelle indagini in cui sono impegnati di Carabinieri di Sciacca che stanno lavorando incessantemente per dare un nome a colui, o coloro, che hanno disseminato di esche avvelenate, nelle scorse settimane, contrada Muciare con la conseguente morte di 27 cani.
Nelle indagini, infatti, scendono in campo anche i Ris di Messina, che entrano dunque prepotentemente nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica della cittadina termale. Saranno loro a cercare tracce di Dna sui reperti rinvenuti sul luogo della strage. Tra questi anche un bicchiere di plastica e dei guanti in lattice.
Nelle indagini, infatti, scendono in campo anche i Ris di Messina, che entrano dunque prepotentemente nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica della cittadina termale. Saranno loro a cercare tracce di Dna sui reperti rinvenuti sul luogo della strage. Tra questi anche un bicchiere di plastica e dei guanti in lattice.
BOCCONI KILLER ANCHE IN VAL D'ARNO
Questa volta sono stati trovati in via Vetri Vecchi, dietro la stazione ferroviaria di San Giovanni, in una zona assai frequentata. Polpette di carne macinata con all’interno vetro e spille da balia. Una follia, segnalata dai cittadini, che poi sui social network si sono scatenati. I bocconi killer, infatti, non rappresentano solo una minaccia mortale per gli animali, ma anche per i bambini che, involontariamente, possono andare incontro a pericoli. Insomma, una situazione che sta assumendo i contorni dell’emergenza, al punto che le segnalazioni alla polizia municipale sono numerose e circostanziate.
Soprattutto a San Giovanni il fenomeno è in crescita. Basti pensare agli episodi che si sono verificati, il mese scorso, nella zona dell’Oltrarno, con una serie di ritrovamenti inquietanti. Solo per la prontezza dei padroni degli animali non ci sono state vittime tra i cani. In via Sante Tani, all’ incrocio con via Barducci, erano state rinvenute salsicce farcite da interiora con granelli rossi. Un mix devastante che, se ingerito, avrebbe provocato la morte certa, Analoghi fatti si erano poi verificati nei giardini che costeggiano via Fosse Ardeatine e piazza Salvo d’Acquisto, dove erano state trovate spugne fritte con all’interno dei chiodi, e nei giardini di Lungarno Guido Reni, nei pressi dello stabilimento Ivv, con la presenza di una salsiccia avvelenata che solo per fortuna non era stata ingerita da un cagnolino a passeggio con la sua padrona.
LA PRIMA RONDINE DI RAVENNA E' ARRIVATA IL 25 MARZO....
Censimento dei nidi, ecco le prime immagini di nidi di rondine che provengono dall'interno di un magazzino di Ravenna qui ci sono otto nidi e tutti i nidi sono occupati con almeno due covate ogni anno... chi ben comincia.....
venerdì 30 marzo 2018
RONDINI, ARRIVA IL CENSIMENTO DEI NIDI
ROMA (20 Marzo 2018) - In occasione della giornata internazionale della rondine che si celebra domani 31 marzo l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA lancia il "Primo censimento nazionale dei nidi di rondine". Chiunque abbia sotto il suo tetto un nido di rondine può fotografarlo ed inviarlo all'indirizzo di posta elettronica presidenza.aidaa@gmail.com indicando la via, la località e da quanto tempo il nido è presente, ma sopratutto se le rondini tornano in quel nido ogni anno in maniera regolare. L'idea di lanciare un vero e proprio censimento dei nidi di rondine nasce sia dalla acclarata diminuzione della presenza delle rondini nelle nostre città e nei nostri paesi a causa delle problematiche ambientali, ma anche di una agricoltura aggressiva che di fatto ha portato al collasso della presenza degli insetti (con un calo calcolato di circa l'80%) che di fatto toglie una delle maggiori fonti di alimentazione per le rondini ma anche per altre specie di aviofauna, e sopratutto dalle sempre maggiori segnalazioni che arrivano alle varie associazioni di distruzione di nidi di rondine, fatto questo vietato e considerato un reato penale. "Ci proponiamo di realizzare un censimento parziale, ma speriamo diffuso su tutto il territorio nazionale- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- in modo da avere un quadro reale sulla presenza dei nidi di rondine specialmente nelle nostre città".
RITROVATI ALTRI DUE CANI MORTI A SCIACCA
Continua la strage di cani a Sciacca. Altri due animali sono stati trovati morti in contrada Muciare, località dove in passato sono stati trovate numerose carcasse di cani risultati poi avvelenati, ben ventisette. Una delle carcasse ritrovate era in avanzato stato di decomposizione.Al momento non si sa la causa del decesso degli animali. Accertamenti, in tal senso, sono stati disposti all’Istituto Zooprofilattico di Palermo. L’ipotesi di un avvelenamento è tra quelle prese maggiormente in considerazione.
MACELLAZIONE AGNELLI. LA PROPOSTA OFFENSIVA DI MICHELA BRAMBILLA.
Lo scorso anno in questi giorni Michela Brambilla ed il presidente Silvio Berlusconi erano apparsi in fotografia mostrando un agnellino salvato, lo stesso fece l'allora presidente della Camera che salvò dal macello alcune pecore che furono affidate alle cure amorose dell'Enpa. Quel gesto faceva il paio con la nascita del movimento animalista a cui tutti (qualcuno con scetticismo) guardammo con attenzione. Giornali importanti come il corriere della sera scrissero che questo movimento sarebbe arrivato al 10% dei consensi nelle elezioni. In realtà il movimento dopo alcuni mesi si è sciolto come neve al sole, e non si è nemmeno presentato alle elezioni politiche, un fiasco, oppure piu semplicemente un'operazione commerciale che era servita alla Brambilla per garantirsi per lei e solo per lei il seggio in parlamento. Dopo un anno esatto ci troviamo sui giornali la proposta di legge presentata dalla Michela Brambilla (che non sarà mai approvata dal parlamento) che prevede il divieto di uccidere e macellare gli agnelli, almeno fino a quando non diventano adulti, insomma quando un agnello diventa pecora o monotone si può dare il via alla mattanza.E' vero che la carne di pecora in quanto tale è meno apprezzata rispetto a quella di agnello, ma non è mai detto che non possa essere esportata magari verso nazioni dove la carne di pecora è un alimento nazionale. Dal nostro punto di vista la proposta di legge BRAMBILLA cosi come il suo movimento e tutte le altre iniziative passate "puzza lontano un miglio di propaganda sulla pelle degli animali". La Brambilla va in televisione e quindi ha visibilità e molti in buona fede pensano che sia la paladina degli animali. Noi abbiamo una visione diversa, per noi, gli agnelli non si salvano per legge, per poi farli uccidere quando diventano pecore, siamo per una cultura della vita degli animali. Non per una cultura del pietismo di basso cabotaggio verso i cuccioli e solo verso di loro. Per noi questa proposta di legge non solo è ipocrita ma offensiva per chi ogni giorno si batte realmente per la tutela degli animali e per la cultura della vita. E serve a raccogliere (pochi per la verità) qualche articolo per mascherare ancora una volta il fallimento del suo movimento animalista che viste queste proposte di animalista ha solo il nome.
la proposta brambilla è del 2014 ed è stata riproposta
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=17PDL0022570
la proposta brambilla è del 2014 ed è stata riproposta
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=17PDL0022570
giovedì 29 marzo 2018
CANE ABBAIA E LUI SPARA AL VICINO
Esasperato dal continuo abbaiare del cane, ha litigato con il vicino e ha tentato di ucciderlo a fucilate, poi ha sparato anche a un altro residente della zona intervenuto per calmarlo. Un uomo di 71 anni, Giovanni Concas è stato arrestato per tentato omicidio plurimo. Ferito gravemente alla gamba e alla mano Luigi Cuccu, 53 anni, attualmente ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Marino di Cagliari. L'episodio è avvenuto durante la notte in via Azuni a San Vito, ad una sessantina di chilometri dal capoluogo sardo.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia, Concas durante la notte ha sentito abbaiare il cane del vicino, una cosa che a quanto pare avveniva da tempo. Esasperato, è uscito di casa per farlo smettere. Ha iniziato a discutere con il vicino Luigi Cucu, poi è entrato in casa, ha imbracciato un fucile calibro 12 ed è tonato fuori sparando contro il 53enne che è stato centrato alla gamba e a una mano, finendo a terra. Sentendo le urla, un altro residente della zona, un uomo di 68 anni è corso in strada per bloccare Concas che, ormai fuori controllo, gli ha sparato. Il colpo si è conficcato sulla portiera di un'auto parcheggiata dietro la quale il 68enne si era rifugiato.
Il 71enne, non avendo più pallottole, si è avventato sul vicino ferito, colpendolo con il calcio del fucile, ma è stato bloccato dall'altra persona e poi dai carabinieri, intervenuti sul posto. Cuccu è stato trasportato in ambulanza inizialmente all'ospedale di Muravera poi al Marino di Cagliari dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico, la prognosi è riservata.
FOTO DI REPERTORIO |
PER PASQUA UN MILIONE DI AGNELLI SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI
PER PASQUA UN MILIONE DI AGNELLI SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI
Roma, 29 marzo 2018- Mancano tre giorni alla Pasqua 2018, e appare evidente oramai che il consumo di agnelli nei prossimi giorni è in forte aumento rispetto allo scorso anno: nelle previsioni degli allevatori e dei macellai finiranno sulle tavole italiane circa un milione di agnellini. Un dato che va in direzione opposta rispetto a quello degli ultimi anni quando si era registrato almeno nelle previsioni una diminuzione della richiesta. In discesa invece il dato complessivo annuale di cane di agnello,secondo i dati della macellazione sono 4 milioni gli agnelli macellati nel 2016 rispetto ai 5 milioni degli anni precedenti. "Il dato orribile riguarda il sistema di macellazione di queste dolci e piccole creature che molto spesso vengono uccise senza le regole di stordimento ma ammazzate non meno crudelmente di quanto fanno i musulmani durante la festa del sacrificio, vale a dire uccise con un coltello, in molti casi scannate dagli stessi pastori che fino al giorno prima le avevano accudite. L'appello a tutti per tutte le Pasque che si celebrano in Italia, è quello di non consumare carne, nè di agnello nè di altri animali. Una pasqua vegetariana è non solo augurabile ma profondamente auspicabile per tutti" cosi commenta il presidente di AIDAA Lorenzo Croce.
mercoledì 28 marzo 2018
PASQUA. IN VIAGGIO 700.000 FAMIGLIE CON ANIMALI
Roma (28 marzo 2018) Inizia domani sera (giovedì) l'esodo per il mini ponte di Pasqua, in particolare si stima che saranno circa 7 milioni gli italiani che si muoveranno per il fine settimana pasquale, tra loro anche settecentomila famiglie con i cani e gatti al seguito. Di queste oltre la metà preferisce come meta il mare, mentre le altre famiglie andranno in vacanza con cani e gatti in montagna, e negli agriturismo. Per quanto riguarda gli alberghi, il 60% ammette animali domestici. Le regioni piu gettonate per le vacanze pasquali con i quattro zampe sono Liguria, Romagna, Toscana e Valle d'Aosta.
CLOCHARD RITROVA IL SUO CANE
Finalmente una buona notizia, un clochard giovane austriaco che da mesi vive a Milano ha ritrovato ieri al canile di via Aquila il suo cane che gli era scappato tra giorni fa. Il cane, un rottweiller era sfuggito di mano al suo proprietario e compagno di vita e spaventato era andato a rifugiarsi su una vettura del tram 5. Recuperato dalla polizia locale era stato affidato al canile comunale che lo ha restituito al legittimo proprietario nella giornata di ieri.
immagine di repertorio |
PARCO TOLENTINO. CHIESTA LUCE E ACQUA NELL'AREA CANI
Serve maggiore illuminazione e la presenza di una o piu fontanelle dentro l'area cani del parco Tolentino di Milano in modo che possa essere garantita la sicurezza di chi va a portare il cane a giocare nelle ore serali, e ai cani il diritto di dissetarsi dopo il gioco. Questa la proposta contenuta nella mozione presentata dalla consigliera Maria Aurora De Muzio del gruppo di Forza Italia al consiglio di municipio Otto di Milano nel cui territorio si trova questo parco molto frequentato dai padroni dei cani. La consigliera De Muzio prima di presentare la mozione aveva fatto un sopralluogo in ore serali in compagnia del presidente di AIDAA Lorenzo Croce e del signor Stefano Giarolli componente della stessa associazione. Da qui la decisione di presentare una mozione formale che sarà discussa e votata nei prossimi giorni.
martedì 27 marzo 2018
ESCHE E POLPETTE VELENOSE A GORGONZOLA
Gorgonzola (Milano), 27 marzo 2018 - Esche con veleno in via Lazzaretto, polpette "ripiene" di spilli in zona Molino Vecchio. E in rete viaggia la foto di Peach, splendido labrador operato d’urgenza alla Clinica veterinaria di Monza dopo aver inghiottito una polpettina con spilli, chiodi e una spilla da balia: "Sta bene - posta il proprietario - alla faccia vostra". Non sono bufale. La veridicità delle segnalazioni è stata appurata ieri anche dall’Ufficio locale per i diritti degli animali. Ora si attendono le denunce e il passaggio della pratica all’Ats. Nel frattempo, i proprietari di animali si passano la voce: "Ci sono uno o più folli in giro, state attenti ai vostri cani". Le segnalazioni hanno suscitato molta sensazione nel fine settimana. Nella prima un padrone di cane mostra il boccone strappato di bocca al proprio animale durante la passeggiata del giorno di festa: carne tritata e dentro veleno per topi in granuli. Un boccone micidiale. Poco più tardi la foto di Peach, operato d’urgenza dopo avere ingerito spilli in un’area verde dove si trova anche una colonia felina.
i proprietari di cani sono preoccupati |
LARDO AVVELENATO LANCIATO AI CANI DI UN ATTIVISTA DI LECCE
LECCE – Bocconi di lardo forse avvelenati lanciati ai cani nel giardino dell’abitazione dei genitori.
E’ quanto denuncia con un post su facebook il consigliere comunale Andrea Guido che spiega di essersi rivolto ad un centro analisi e di essere, quindi, in attesa del risultato.
Il sospetto è che qualcuno voglia intimidirlo o farlo desistere “da alcune delle battaglie che sto portando avanti in queste settimane” e puntualizza di avere in mente tre motivi per cui gli autori del gesto potrebbero averlo fatto.
“Ma, se così dovesse essere confermato, ha sbagliato persona. Perché nulla al mondo mi distoglierebbe dal perseguire obiettivi che ritengo giusti e necessari per il bene comune nella mia città”, sottolinea.
Il lardo è stato lanciato nel giardino dell’abitazione dei suoi genitori. “Si tratta di casa mia. Dove sono cresciuto e dove ho allevato due dei miei tre fedeli amici a quattro zampe. Joy e Willy. Sono due cani ai quali sono legatissimo e che ho imparato a considerare veri fratellini. E chi mi conosce bene può immaginarne anche il perché”, spiega.
In attesa di capirne di più, intanto il consigliere non nasconde sdegno e amarezza. “Oggi, qui, mi rimane da rilevare – conclude nel suo post – quanto sia da vigliacchi prendersela con degli esseri indifesi. E quanto sarà tremenda e impietosa, seppur nei limiti di ciò che è legittimo ai sensi di legge, la mia reazione se questi miei sospetti dovessero rilevarsi fondati e i responsabili che hanno attentato alla vita dei miei cuccioloni dovessero essere individuati”.
PASQUA. SULLE TAVOLE ITALIANE 7.000 TONNELLATE DI AGNELLO
ROMA (27 MARZO 2017) - Sette milioni di chili di carne di agnello da latte. Questa la quantità di carne macellata dei piccoli agnelli tolti alle loro madri ancora in età da latte che sta invadendo in questi giorni supermercati e macellerie di tutta Italia. Un incremento notevole di almeno il 40% di richiesta di carne di agnello rispetto allo scorso anno che ha portato alla macellazione in occasione delle festività pasquali di circa un milione di capi di agnelli e capretti (ai quali si aggiungono molti agnelli macellati clandestinamente direttamente dai pastori o in macelli casalinghi). In particolare la richiesta di carne di agnello ha subito una forte impennata in questa settimana in quanto oltre alla pasqua cattolica, nello stesso fine settimana si celebra la pasqua ebraica festa anche questa che prevede un forte utilizzo della carne di agnello. Ed inoltre anche la pasqua Ortodossa quest'anno si celebra la domenica successiva (8 aprile) rispetto a quelle cattolica ed ebraica e questa concomitanza ha di fatto concentrato il massacro di un milione di cuccioli di agnello. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente lanciando l'appello a tutte le persone di buona volontà perchè si astengano dal mangiare carne di agnello, non può che estendere l'invito a tutti gli amanti degli animali perchè scelgano per una pasqua senza consumo di carne, infatti oltre agli agnelli in occasione della Pasqua si assiste ad un incremento del 30% della macellazione di suini, bovino ed anche cavalli.
RICHIAMI FUORILEGGE . DENUNCIATI DUE BRACCONIERI
ACERRA - Hanno provato a fingere di non essere cacciatori, ma non ci sono riusciti e sono stati denunciati. Due 53enni di Cimitile e Camposano sono finiti nelle mire dei carabinieri forestali della stazione di Marigliano che, insieme alle guarde giurate venatorie e zoofile dell’Enpa stavano conducendo un servizio anti-bracconaggio nelle campagne di Acerra. Un'operazione che carabinieri e volontari svolgono assiduamente per contrastare l’odioso fenomeno della caccia di frodo. Nel corso dell’attività hanno sentito il suono di un richiamo per uccelli, utilizzato dai bracconieri per attirare in trappola le specie acquatiche. I volatili si stavano avvicinando verso una vasca artificiale di circa 1000 metri quadrati, nei pressi della quale, in un terreno, li aspettavano i due cacciatori. Ma i carabinieri e le guardie zoofile sono intervenute prima bloccando i due uomini del Nolano e sequestrando il richiamo artigianale. La coppia di bracconieri è stata denunciata per violazioni alla normativa a tutela della fauna selvatica.
lunedì 26 marzo 2018
CORNAREDO. CANE UCCISO. INDAGINI SERRATE SULLA DINAMICA
CORNAREDO (MILANO 26 Marzo 2018) - Sull'omicidio del rotweiller di 16 mesi ucciso con cinque colpi di pistola dal suo proprietario sono in corso le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, noi abbiamo inviato una denuncia alla procura della repubblica di Milano con la quale chiediamo che si faccia luce fino in fondo su questa vicenda dai contorni tutt'altro che chiari, dal nostro punto di vista infatti quel cane sarebbe dovuto essere recuperato e non certo preso a colpi di pistola, inoltre appare molto strano il fatto che di questa cosa in una cittadina come Cornaredo si parli in maniera molto circospetta, noi chiediamo solo chiarezza e andremo fino in fondo.
foto di repertorio |
domenica 25 marzo 2018
GATTINI SGOZZATI AD ANZIO. TAGLIA DI 17.000 EURO SUL BRUTO
ANZIO (25 marzo 2017) - 17.000 euro di taglia saranno pagati a chi darà informazioni che porteranno alla individuazione, cattura e giustizia (condanna definitiva) per rintracciare il mostro o i mostri che ad Anzio hanno fatto ritrovare 17 gattini di poche ore di vita morti sgozzati. La taglia viene offerta dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente grazie ad un privato cittadino che ha messo a disposizione la somma. I gattini ritrovati ieri sgozzati potrebbero essere state vittime di un pazzo o essere utilizzati anche per i riti satanici, gli investigatori non tralasciano alcuna pista. Le segnalazioni non anonime devono pervenire all'indirizzo direttivo.aidaa@libero.it o al numero di telefono 3479269949 e dovranno essere suffragate da una denuncia alle forze dell'ordine.
foto di repertorio |
RITI SATANICI AD ANZIO? SGOZZATI 17 GATTINI NEONATI
E' davvero terribile la notizia che arriva da Anzio: la polizia locale ha ritrovato ben 17 cuccioli di gatto, tutti sgozzati e col cranio fracassato.
Purtroppo non si tratta di un singolo episodio: i 17 piccoli animali, infatti, sono stati ritrovati durante un'indagine che il personale coordinato dal comandante Sergio Ierace ha messo a punto dopo le segnalazioni arrivate da un uomo di Anzio e da una donna di Roma, che avevano visto diverse carcasse lungo via Grazia Fiorita. Arrivando in zona, la polizia locale, oltre agli animali dispersi, ha trovato anche uno scatolone con all'interno altri cuccioli, tutti nelle medesime condizioni.
Chiaramente, il servizio veterinario della Asl competente immediatamente intervenuto a sostegno dell'attività della polizia locale ha subito accertato la morte dei cuccioli avuta sicuramente per mano dell'uomo, poiché - hanno rilevato dalla Municipale - tutti sono stati sgozzati subendo percosse a seguito delle quali il cranio veniva fracassato. I cuccioli, purtroppo, avevano al massimo un giorno di vita.
«Sono atti spregevoli, condannabili sotto tutti i profili eseguiti nei confronti di animali privi di qualsiasi difesa - ha dichiarato il comandante Ierace -. Non è ben chiara la motivazione che ha potuto spingere l'esecutore a tali crudeltà nei confronti di questi cuccioli non escludendo l'eventuale uso degli stessi per eventuali possibili riti. Non escludiamo allo stato quindi alcuna pista e chiediamo a chi sappia qualcosa di riferirlo alla polizia locale. Stiamo procedendo all'acquisizione di immagini su alcune telecamere presenti nel tentativo di risalire agli autori dei fatti. Diverse sono peraltro le segnalazioni che giungono al Corpo circa maltrattamenti di animali e incurie che spesso sfociano in aggressioni degli animali maltrattati nei confronti di alcuni cittadini. Spesso ci troviamo anche ad intervenire in caso di morsicature di cani lasciati incustoditi dai proprietari procedendo nei confronti degli stessi con sanzioni ed emissioni di ordinanze per intimare il rispetto delle norme, ma questo caso contempla atti veramente spregevoli».
Chiaramente, le indagini sono attualmente in corso e non escludono nessuna pista, anche quella di possibili riti satanici.
GATTI AI DOMICILIARI E CANI ARRESTATI. AIDAA: "SIAMO NELLE BARZELLETTE"
IL CARACAT AI DOMICILIARI A MILANO |
TRENTO (25 Marzo 2018) - Come se non bastasse il caracal sottoposto agli arresti domiciliari a Milano ora abbiamo anche il cane sottoposto agli arresti in canile perchè abbaia troppo. Il cane in questione è un MAREMMANO sequestrato ad una coppia di Rovereto. La sua colpa? Abbaiare troppo. E cosi il giudice ha visto bene di "arrestarlo" confinandolo in un canile fino alla fine di aprile quando si terrà il processo nel quale si deciderà il suo futuro e tutto questo accade prorpio in concomitanza con la decisione del governo di alzare a quattro anni il limite minimo per entrare in carcere, precluedendo di fatto questa possibilità a tutti coloro che vengono condannati per reati contro gli animali compresi, assassini, avvelenatori e torturatori e in concomitanza con la pena ridicola a cui sono stati sottoposti gli assassini del cane Angelo che proprio venerdi hanno iniziato a scontare la loro pena consistente in sei mesi di lavori socialmente utili presso un canile. Duro il giudizio del presidente di AIDAA Lorenzo Croce: "Si tratta di un fatto vergognoso- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- da una parte si lasciano liberi torturatori ed assassini di animali e dall'altra parte si sequestra un cane perchè abbaia, quando l'abbaio è un diritto, e cosa ancora piu grave si stabilisce che l'animale deve stare in canile fino alla fine di aprile. Questi fatti- conclude Croce- ci fanno capire che siamo oramai nel paese delle barzellette".
IL MAREMMANO SEQUESTRATO |
RUBA CUCCIOLI DA APPARTAMENTO. PRESO!
Dopo avere acquistato un cucciolo di razza da una famiglia, ha pensato di prenderseli tutti; e come nel film 'La carica dei 101' è penetrato in casa dalla finestra, li ha messi in uno zaino e li ha portati via mettendo a repentaglio la loro vita, ma la Polizia lo ha scoperto e ha restituito i piccoli, disidratati e denutriti ma salvi, ai legittimi proprietari e alla madre dei cuccioli. E' accaduto a Ragusa, dove un pluripregiudicato di 26 anni è stato per questo denunciato. Il furto era stato denunciato tre giorni fa dalla proprietaria dei cani; rubati diversi oggetti di valore ma soprattutto i sei cuccioli di razza Spitz tedesco nano di Pomerania nati da poche settimane e quindi non ancora autosufficienti. "Senza la mamma che li allatta moriranno", aveva detto agli agenti. Grazie ai molti dettagli forniti dalla donna la Squadra Mobile di Ragusa, con l'ausilio degli uomini del Commissariato di Vittoria, hanno individuato il responsabile. Quando gli agenti sono giunti nell'abitazione del giovane, questi ha negato ogni coinvolgimento, ma, udito il flebile abbaiare dei cuccioli provenire da una stanza, è stato possibile recuperarli e restituirli.
SEQUESTRANO CANE CHE ABBIA: PROCESSO AD APRILE.
Abbaia troppo, quindi è stato sequestrato e portato in un canile a Marco di Rovereto, in Trentino. Si tratta di un pastore maremmano, che vive a Roverè della Luna, ma che uno dei vicini di casa ritiene un disturbo.
La coppia che si è vista sequestrare il cane, come riportano i quotidiani locali, era già stata raggiunta da due decreti penali, uno a ottobre scorso e un altro a gennaio, rispettivamente con 154 e 70 euro di multa, ma ora per l'animale è arrivato il sequestro, nonostante i tentativi dei carabinieri di calmare gli animi. La coppia si difende dicendo che il vicino è a 300 metri di distanza e che nessuno, oltre a lui, si è lamentato e che la notte il cane dorme in casa, quindi non è chiaro come possa impedire al vicino di dormire.
Fatto è che ora il maremmano è al canile e che il processo per decidere la sua sorte è fissato a fine aprile.
"Si tratta di un fatto vergognoso- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- da una parte si lasciano liberi torturatori ed assassini di animali e dall'altra parte si sequestra un cane perchèa bbaia, quando l'abbaio è un diritto, e cosa ancora piu grave si stabilisce che l'animale deve stare in canile fino alla fine di aprile. Questi fatti- conclude Croce- ci fanno capire che siamo in mano a una banda di irresponsabili".
ESCHE AVVELENATE IN UN GIARDINETTO DI LISSONE
Lissone esche avvelenate ai giardinetti
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Bocconi probabilmente avvelenati in un giardinetto. Questa la scoperta fatta a Lissone, in un'area verde in via Bernasconi, all'angolo con via Nullo. Le esche, comparse per la prima volta mercoledì sono state trovate nei dintorni anche il giorno successivo e, per la terza volta, venerdì mattina sul posto è intervenuta la polizia locale.
Tra l'erba sono spuntate delle esche che si sospetta siano avvelenate e, come specificano dal comando di polizia locale cittadino, potrebbero essere perciolose sia per le persone - soprattutto per i bambini - che per gli animali. In seguito alle segnalazioni ricevute sono stati avviati gli accertamenti necessari: la zona è stata bonificata e delimitata e sono stati affissi i cartelli con la comunicazione e sono state fornite indicazioni nell'eventualità che l'episodio si possa ripetere.
Se qualcuno dovesse trovare i bocconi avvelenati può chiamare la centrale operativa della polizia locale ed evitare di avvicinarsi e toccare le esche, attendendo l'arrivo delle autorità competenti.
sabato 24 marzo 2018
AIDAA. PENE SEVERE PER I DELITTI CONTRO ANIMALI
ROMA (24 MARZO 2017) Sarà inviata al nuovo presidente del Senato la petizione promossa dall'associazione italiana difesa aniamli ed ambiente con la quale si chiede che venga respinto il decreto del governo Gentiloni che aumenta fino a quattro anni il limite della pena per poter chiedere di essere ammessi ai riti alternativi al carcere. Decreto che se fosse approvato di fatto escluderebbe (a meno di somma di pene per altri reati) il carcere per tutti i condannati per i reati contro gli animali compresi quelli piu gravi il cui limite massimo delle pene è fissato in 3 anni e sei mesi. Alla petizione lanciata pochi giorni fa hanno aderito gia oltre 1.700 persone. "Non è accettabile che in ogni caso a meno di altre condanne da scontare chiunque maltratti o torturi un animale o lo avveleni possa passarla liscia- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- come purtroppo prevede questo decreto voluto dal governo Gentiloni, noi crediamo che sia necessario dare un segnale che vada nella direzione esattamente opposta e vale a dire crediamo che le pene per chi uccide, maltratta, tortura o avvelena un animale di affezione e non solo debbano essere aumentate e scontate con la carcerazione quando questa è prevista senza alcuno sconto".
PER FIRMARE LA PETIZIONE
hanno torturato e ucciso il cane angelo e se la cavano con una piccola pena. inaccettabile |
SPARITI 50 CANI DALLE CAVE DI TIVOLI
Sei cucciolate scomparse, complessivamente 50 cani di cui una trentina di adulti e una ventina di cuccioli sono scomparsi negli ultimi giorni dalle cave di Tivoli, le cucciolate sarebbero state prese nottetempo senza nemmeno avvisare i volontari che si occupano di loro da mesi. AIDAA ha inoltrato una segnalazione ai Nas ed all'assessorato regionale alla sanità della regione Lazio, dove oltre a segnalare la scomparsa si chiede di conoscere come detto da alcuni esponenti animalisti di una associazione locale che i cani sarebbero stati ammassati in un canile sanitario dove dopo le sterilizzazioni e le vaccinazioni sarebbero pronti per essere "venduti" ai trafficanti tedeschi, oppure se sarebbero semplicemente stati presi per la loro sterilizzazione e reimmissione sul territorio. In attesa di avere informazioni dirette intanto si sta valuatando l'ipotesi di una denuncia per furto a carico di una sedicente guardia ecozoofila che da tempo viene vista aggirarsi attorno ai cani delle cave, e di una donna presentatasi in altre occasioni anche al presidente di AIDAA come referente di zona di una nota associazione dedita al trasferimento dei cani nel nord europa. Vi tengo aggiornati.
UNO DEI CUCCIOLI DELLE CAVE SCOMPARSI A TIVOLI |
ANCORA UN CANE MORTO AVVELENATO A SCIACCA
Un altro ignobile atto criminale è stato perpetrato a Muciare. È stata rinvenuta una carcassa di randagio ucciso con veleno. Accanto all’animale sono stati trovati un paio di guanti bianchi di lattice e della carta, tipica di macelleria.
Carta e guanti sono stati sequestrati dai carabinieri che proseguono con le indagini.
L’avvelenamento risale a lunedì scorso. A quanto pare, l’Asp era all’oscuro del fatto. Ciò che è difficile da comprendere è come mai in zona c’erano ancora 13 cani randagi, fortunatamente sfuggiti alla strage del febbraio scorso. Perché non sono stati posti in sicurezza e tolti da quella zona che è stato teatro della strage?
GLI ASSASSINI DI ANGELO INIZIANO A SCONTARE LA PENA (SIC!!)
Hanno iniziato a spalare merda ieri gli assassini del cane angelo, in una struttura il cui nome viene tenuto nascosto per tutelare i volontari ed il personale che vi opera, gli assassini del cane Angelo ucciso a Sangineto dopo essere stato torturato. Gli assassini del cane erano stati condannati dal giudice di Paola, sentenza che prevede appunto che gli assassini svolgano un lavoro di pulizia di canile o comunque struttura per gli animali per sei mesi, diventata esecutiva nello scorso mese di ottobre. Ci chiediamo come associazione e come cittadini italiani se davvero l'unico modo per poter combattere gli aguzzini degli animali sia questa legge assurda che di fatto ha chiuso le porte del carcere ai torturatori di animali, o se non sia come noi crediamo arrivato il momento di ribellarci, e di farlo seriamente ed in maniera assolutamente convincente.
foto tratta dalla pagina facebook del sito L'urlo di angelo |
venerdì 23 marzo 2018
CAPRA A SPASSO IN AUTOSTRADA
(ANSA) - MONTESILVANO (PESCARA), 22 MAR - Una capra 'a spasso' sulla variante alla statale 16 che collega Montesilvano (Pescara) a Francavilla al Mare (Chieti). L'animale, avvistato già ieri da alcuni automobilisti, oggi è stato individuato da agenti della Polizia provinciale di pattuglia, subito entrati in azione per segnalare il pericolo ai mezzi in transito.
La capra è stata avvistata in più punti: prima in galleria, poi all'esterno, infine su una delle corsie di accelerazione, sempre nel territorio comunale di Montesilvano. Per cercare di recuperarla è intervenuto anche un cittadino che ha fornito supporto ai poliziotti. Poi sono arrivati gli agenti della Polizia locale della cittadina adriatica e il personale dell'Anas. Alla fine l'animale ha lasciato la circonvallazione ed è stato visto allontanarsi tra i terreni, verso Montesilvano Colle.
CANE AVVELENATO CON LUMACHICIDA A NOGARE'
BELLUNO. Avvelenata per aver mangiato un pezzo di wurstel riempito di topicida. Ha fatto una morte dolorosissima la cucciola di pastore tedesco che lunedì aveva ingoiato un pezzo di wurstel pieno di veleno vicino al parco di Nogarè. Il cane è morto martedì, dopo una giornata di sofferenze. La metaldeide, composto chimico che viene usato contro le lumache per difendere gli orti, provoca infatti una sintomatologia neurologica molto violenta, accompagnata da tachicardia e congestione, diarrea e vomito. Non esiste antidoto e l’assunzione del veleno porta spessissimo alla morte.
VITERBO. CANE AVVELENATO CON L'ANTIGELO
E’ allarme per gli avvelenamenti dei cani nella zona di Civita Castellana-Fabrica di Roma. Diversi sono gli episodi segnalati in queste settimane. L’ultimo risale a qualche giorno fa. “Il mio cane è stato avvelenato da un boccone intriso del liquido antigelo usato nei radiatori delle automobili”, racconta Roberto Lanzi che è ancora addolorato e scosso per l’accaduto.
“Era un cane da caccia, si chiamava Pippa. Era una femminuccia che tenevo come me, nella mia proprietà recitata. Qualcuno da fuori deve aver lanciato il boccone avvelenato e lei lo ha addentato – dice ancora Roberto Lanzi – Quando mi sono accorto che stava male, l’ho portata dal veterinario ma dopo 7 giorni di agonia è morta. Per me è un grande dolore, era con me da 9 anni”. Non è escluso che nei prossimi giorni, Roberto Lanzi sporga denuncia.
Il suo però non è un caso isolato. Pare infatti che nella zona negli ultimi tempi si siano registrati diversi avvelenamenti anche di gatti. Avvelenamenti avvenuti tutti con la stessa “tecnica”: un boccone intriso di liquido antigelo, il che fa pensare che ad agire sia la stessa mano. Nei giorni scorsi alcune associazioni animaliste di Viterbo avevano sollecitato i proprietari degli animali avvelenati a denunciare questi episodi affinché sia dato un nome e un volto a chi è capace di simili atti e venga punito.
giovedì 22 marzo 2018
TAGLIANO LE GOLE AGLI AGNELLI VIVI
Sono diverse oramai le segnalazioni arrivate all' Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA di pastori che stanno macellando su ordinazione ed in barba a tutte le normative sulla macellazione agnelli che vengono massacrati in diversi modi, in alcuni casi segnalati nelle provincie di Bergamo, Lodi e Reggio Emilia gli agnelli sarebbero stati uccisi senza alcun stordimento ma con il taglio di netto della gola. In molti casi queste uccisioni che ricordano da vicino quelle dei riti della festa del sacrificio islamica sarebbero opera di aiutanti dei pastori locali che provengono dai paesi del nord Africa e che quindi ammazzano queste creature nel modo che conoscono sgozzandoli mentre ancora belano dopo averli violentemente strappati alla madre. Stiamo monitorando e cercando di avere notizie certe su quanti agnelli sarebbero stati macellati in maniera illegale. Chiunque vede situazioni simili chiami immediatamente i veterinari delle proprie ASL che sono obbligati ad intervenire per mettere freno alle macellazioni clandestine e informi gli uffici di polizia locale.
AIDAA. ACQUA BENE COMUNE
AIDAA ADERISCE ALLA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA PREVISTA PER OGGI. L'ACQUA E' UN BENE COMUNE CHE DEVE RIMANERE GRATUITO E DISPONIBILE PER TUTTI E NON DEVE ESSERE PRIVATIZZATO.
mercoledì 21 marzo 2018
GATTI AVVELENATI IN PROVINCIA DI ROMA
Gatti avvelenati ad Allumiere. Alcuni mici adottati dagli abitanti del paese sono stati trovati morti in via Garibaldi dagli operatori stradali che hanno rinvenuto le carcasse. È parso subito evidente come la loro morte non fosse affatto naturale tanto che sono state trovate tracce delle polpette. Istituzioni e forze dell’ordine hanno lanciato degli appelli alla massima attenzione, sia per gli animali domestici che per i bimbi, spesso liberi di giocare nella via centrale di Allumiere.
STUZZICA IL TORO CHE LO INCORNA
(ANSA) - ROVIGO, 20 MAR - Ha riportato un grave trauma toracico un dipendente di un'azienda agricola polesana incornato e schiacciato contro un recinto da un toro, a Taglio di Po. L'incidente è avvenuto nell'azienda agricola Visentini. L'uomo, un 45enne di origine indiana, stava eseguendo la pulizia delle stalle. L'operaio è apparso subito grave ed è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Padova, in prognosi riservata, con lesioni molto gravi.
DENUNCIATO ALLEVATORE ABUSIVO DI CINGHIALI E LEPRI
(ANSA) - PESCARA, 20 MAR - Il Tribunale dell'Aquila ha convalidato il sequestro preventivo di un esemplare di cinghiale e di undici esemplari di lepre, operato la scorsa settimana da militari del Nucleo carabinieri Cites di Pescara, coadiuvati dal personale della stazione carabinieri forestale di L'Aquila, durante un controllo presso un allevamento abusivo sito in località Sant'Onofrio di L'Aquila. Il titolare dell'allevamento, C.P., 32enne del posto, scoperto lo scorso mese a seguito di un annuncio di vendita su Internet e rintracciato dopo gli opportuni accertamenti, è stato denunciato per la presunta detenzione illegale di tali animali, soprattutto del cinghiale che, oltre ad appartenere alla fauna non cacciabile in questo periodo, fa parte di una specie considerata, ai sensi del D. M.
AIDAA :IL COMUNE DI PALERMO ISTIGA ALL'UCCISIONE DI GATTI
PALERMO (21 MARZO 2018) - Il comune di Palermo istiga con le sue iniziative all'uccisione dei gatti di colonia, questa l'accusa mossa dal presidente di AIDAA Lorenzo Croce ai vertici del comune di Palermo che hanno intimato l'amministratore di un condominio di via Crocerossa a liberarsi entro trenta giorni dei gatti della colonia stanziale presente sul territorio da diverso tempo e che al momento non è censita. Ora AIDAA ha invitato l'ammiistratore a chiedere al sindaco di Palermo di intervenire secondo i canoni previsti dalla legge di tutela del randagismo per mettere in sicurezza la colonia, oppure entro dieci giorni l'associazione denuncerà il comune per i reati di maltrattamento e istigazione all'animalicidio oltre che per violazione della legge 281/91
BOCCONI AVVELENATI ANCHE AD ALESSANDRIA
ALESSANDRIA – Se ci sono degli incolpevoli quelli sono i cani eppure rischiano di essere vittime innocenti di chi ha deciso di sfogare su questi animali la rabbia per la sporcizia trovata lungo i marciapiedi. Dopo le segnalazioni di lunedì anche questa mattina, alle 9, un cittadino si è presentato all’ufficio welfare animale del Comune di Alessandria con due bocconi presumibilmente avvelenati e con delle viti all’interno.
Immediatamente, ha spiegato a Radio Gold l’assessore Giovanni Barosini, è partita la segnalazione alla Polizia Giudiziaria per le verifiche del caso ed eventualmente risalire all’autore del gesto criminale: “Già ieri erano stati rinvenuti dei bocconi sospetti e questa mattina un signore che abita in via Tortona ha portato altri pezzi di cibo presumibilmente avvelenati e con all’interno una vite denunciando la situazione. Pare che tutto nasca da alcune deiezioni canine che hanno esasperato qualcuno con questa reazione scomposta e criminale.”
BOCCONI AVVELENATI NEI PARCHI DI GENOVA
San Fruttuoso, cane morto per boccone avvelenato
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Torna l’incubo bocconi avvelenati a Genova dopo segnalazioni provenienti da diverse parti della città e la morte di un cane a San Fruttuoso.
Le cosiddette “esche” hanno fatto una vittima in salita Nostra Signora del Monte, e altre sono state avvistate in via Donaver, vicino a Villa Imperiale, luogo molto frequentato da cani e padroni. Ma i ritrovamenti sono avvenuti anche in via Aspromonte, zona Carignano, e in via Vezzani, a Rivarolo.
“15 CANI AVVELENATI A SANTA SOFIA NEL COSENTINO
Altra strage silenziosa di cani che rischia di restare impunita. Secondo una ricostruzione dei volontari locali ci sono 15 cani che sono stati avvelenati a Santa Sofia d'Epiro in provincia di Cosenza, qui gli avvelenamenti non riguarderebbero sono i cani randagi ma anche un numero imprecisato di cani di proprietà. Le indagini sono in corso.
i cani morti a santa sofia. immagine tratta da Qui cosenza |
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