ANIMALI: LA TRUFFA CORRE SUL WEB
Roma (9 febbraio 2012) Il web, un
giano bifronte, che da una parte proprio grazie agli annunci, ai siti dedicati
ed alle pagine di facebook permette di salvare e trovare casa a migliaia di
animali (in particolare cani e gatti) ogni anno, ma che allo stesso tempo
nasconde insidie molto pericolose per le quali occorre fare la massima
attenzione. Stiamo parlando delle truffe ma anche dell’uso che taluni
mascherati da gruppi o associazioni che si occupano di adozioni fanno del web
per recuperare gatti e cani da destinare poi al mercato della vivisezione o al
mercato della pellicceria. Ma andiamo con ordine: partiamo innanzitutto dalle
truffe: le più diffuse sono quelle dei finti cani del Camerun, qui attraverso
una serie di annunci che appaiono sui siti specializzati e sui siti di annunci
gratuiti i truffatori promettono di regalare un cucciolo di cane (ma ora anche
di gatto e altri animali) proveniente dal Camerun in cambio del solo costo del
viaggio aereo. Ovviamente non esiste alcun cane e i truffatori hanno escogitato
un sistema che ha permesso loro di truffare oltre 25.000 italiani in pochi anni
sottraendo loro milioni di euro. Altro sistema di truffa abbastanza conosciuto
è quello della vendita di cuccioli di animali online, qui al truffa sta dietro
l’angolo in quanto spesso questi animali venduti persino a rate sono diversi da
quelli presentati nel sito, molti di loro sono malati o destinati a morte
certa, ogni anno in Italia sono oltre 450.000 gli animali acquistati via web
almeno 5.000 l’anno le denunce per truffa. C’è poi il filone di facebook vera
manna per i truffatori che si nascondono dietro gli animali per far soldi. La
truffa più diffusa è sicuramente quella della finta raccolta di fondi per
curare animali malati, in questo caso prima di aderire ed inviare quattrini
verificare sempre l’esistenza dell’animale (magari facendosi dire il
veterinario che l’ha in cura e informandosi presso di lui) e soprattutto mai
rispondere a richieste di denaro che provengono da gruppi o pagine che non
abbiano un riferimento preciso a una persona fisica o ad un associazione
legalmente riconosciuta. Un’altra truffa che corre sulle pagine di Fb è quella
relativa all’adozione a distanza di animali, anche in questo caso verificare la
fonte (chi ci sta dietro la pagina e l’annucio), ma soprattutto diffidare di gruppi
(anche numerosi)o pagine che non hanno dichiarato il nome ed il cognome dell’amministratore
o del responsabile con annessi i recapiti telefonici. L’ultima frontiera infine
è quella della raccolta di animali (in particolare cani e gatti) destinati poi ad
essere adottati all’estero. Qui stanno le situazioni più pericolose, in quanto
nelle truffe vengono portati via dei soldi alle persone, nel caso di questi pseudo-gruppi
molto spesso a finire nelle grinfie di questi aguzzini sono animali in carne ed
ossa che con la scusa di essere adottati all’estero spesso finiscono negli
stabulari e sui tavoli dei laboratori. Anche qui non è facile distinguere tra
chi è onesto ( e ce ne sono molti) e gli aguzzini, come per i casi precedenti
diffidare dai gruppi o dalle pagine che non riportano i nominati delle persone
che ne sono i referenti, ma soprattutto che non riportano i riferimenti esatti
del responsabile e di come contattarlo per verificare la veridicità degli
annunci di richieste di adozione di cani e gatti.