La commissione bilancio della Camera dei deputati con i voti di maggioranza (Lega-M5S) ha detto no agli emendamenti presentati dai deputati animalisti alla camera in merito alla possibilità di aumentare le deducibilità delle spese veterinarie portandolo dagli attuali 49 a 190 euro l'anno. La proposta molto probabilmente sarà ripresentata al senato, ma la decisione del governo fa il paio con l'assenza totale di fondi strutturali da destinare alle lotte al randagismo ed alle sterlizzazioni, si tratta di due provvedimenti fondamentali, il primo (bocciato) avrebbe aiutato nella gestione degli animali di casa almeno per quanto riguarda le spese veterinarie circa 7 milioni di famiglie italiane con gli animali domestici, il secondo che riguarda la lotta al randagismo apre inquietanti prospettive per il futuro prossimo in materia di selezione e di abbattimento dei cani selvatici e degli ibridi.
dopo le promesse elettorali hanno detto no alla deducibilità delle spese veterinarie fino a 190 euro |