Milano (26 ottobre 2018) Sono passati 40 giorni dal blitz nel campo rom di via Bisbino a Milano dove oltre a refurtiva del valore di diversi milioni di euro sono stati rinvenuti dei cani rapiti (mentre altri due tra cui Cherry sono stati fatti ritrovare abbandonati dopo un paio di giorni in un area cani di Garbagnate Milanese proprio a pochi chilometri dal campo rom preso di mira dalla polizia pochi giorni prima) durante furti negli appartamenti e nelle ville del nord Italia. Ora l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE lancia un appello alle forze dell'ordine in particolare ai carabinieri ed alla polizia perchè entri ancora nei campi rom insieme ai veterinari "armati" di lettori di microchip per controllare le centinaia di cani spesso di razza che si trovano in questi campi non solo a Milano ma in tutta Italia certi che molti di loro (usati per filiare o per la raccolta dell'elemosina) sono cani rubati che potrebbero essere cosi restituiti ai loro legittimi proprietari. "Sono migliaia le persone che nei vari gruppi postano ogni anno segnalazioni di cani smarriti, rubati o rapiti- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e che sperano di poterli riabbracciare, in un paese dove si ruba un cane ogni 15 minuti i cani non possono essere svaniti nel nulla ecco perchè lanciamo l'appello alle forze dell'ordine perchè intervengano subito con un controllo capillare dei cani presenti nei campi rom e alle forze dell'ordine della polizia locale delle città italiane chiediamo un controllo straordinario di tutti i cani che accompagnano i clochard per le strade in modo da potere avere un censimento certo dei cani di proprietà ma anche di poter ritrovare e ridare speranza a coloro che i cani li hanno smarriti o che se li sono visti strappare dalle loro case e dal loro affetto".
il momento in cui laura ha riabbracciato la sua cherry |