E’ stato finalmente identificato l’uomo che per due anni ha tormentato la quiete e la sopravvivenza dei gatti della Colonia Felina del Cimitero di Brindisi.Ieri mattina alle ore 9.00 all'interno del campo santo, l’uomo è stato colto in flagrante mentre si allontanava con l’ennesima mangiatoia –materiale finalizzato al sostentamento dei felini- e una grande busta bianca contenente tutto il cibo presente nella mangiatoia.La vicenda andava avanti da circa due anni, con refurtive pari ad una cinquantina di mangiatoie asportate e divelte, e quintali di cibo destinato ai gatti sistematicamente cestinato, rilevanti i danni economici subiti dai tutori della colonia, altresì ostacolati nella gestione di supporto al benessere dei felini presentiIn più occasioni il cibo è stato rinvenuto contaminato da sostanze maleodoranti , alcune delle quali identificate come tossiche e velenose anche per l’uomo.Nel Marzo 2018 la locale Associazione Guardia dell’Ambiente presentò un esposto presso il Comando dei Carabinieri stazione centro per furto e danneggiamento di materiale destinato alla sopravvivenza dei gatti, e perchè ignoti rilevati dalla videocamera di sorveglianza dell’area , avevano divelto la targa del Comune di Brindisi che indica alla cittadinanza la presenza di Colonia Felina protetta e Censita a norma di Legge.Innumerevoli gli accertamenti da parte della Polizia Locale ed altri organi di polizia nel corso del tempo, intensa altresì la collaborazione fra l’Associazione e la direzione ai servizi cimiteriali per l’individuazione dell’uomo."I gatti sono stati privati di necessità primarie, compresa l’acqua, sono stati lesi nel loro diritto a ricevere ristoro e riparo, e nel loro status giuridico di beni del patrimonio indisponibile dello stato, con la particolarità delle disposizioni dettate per la loro tutela.
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