NOTTE DI HALLOWEEN. NOTTE DI RITI SACRIFICALI
Roma (30 ottobre 2018) – Questa che
sta per arrivare è la notte più a
rischio per la vita e l’incolumità di centinaia di gatti neri rapiti o adottati
nei giorni scorsi dagli appartenenti alle sette esoteriche fai da te o dai
satanisti che questa notte attorno alla mezzanotte vorrebbero sacrificarli e
bere il loro sangue. Vediamo di seguito lo stato dell’arte e le zone in cui
potrebbero svolgersi tali riti.
LE SETTE ESOTERICHE E SATANICHE
Le sette esoteriche e sataniche
presenti in Italia sono oltre 200 di queste un centinaio usano fare riti a base
di sacrifici di animali specialmente durante le notte di solstizio e nella
notte di halloween, in particolare questi gruppi che operano anche su internet
per l’adescamento di adepti uccidono gatti neri, ma anche galline ed altri
piccoli animali, durante riti spesso fai da te. Le chiese sataniche più
importanti invece non contemplano i sacrifici di gatti neri, anzi li condannano
fermamente.
DOVE OPERANO LE SETTE ESOTERICHE
Molte sono appunto solo virtuali,
il fenomeno è in diffusione sul web e sui social, dove compaiono vere e proprie
pagine di gruppi esoterici che si nascondono spesso dietro centri culturali o
gruppi di fan di cantanti che spesso nulla sanno delle attività di questi
gruppi, vi sono poi le sette storiche che operano in particolare in Lombardia,
Toscana, Veneto, Piemonte e nella zona di Roma e del Lago di Bolsena nel LAZIO
e in Abruzzo.
Le ronde di AIDAA
Anche questa notte AIDAA darà
vita ad alcuni gruppi che monitoreranno armati di torcia e telefonino le zone considerate a rischio
sacrificio che si concentrano in VAL PELLICE e nell’alta Val Vigezzo in
Piemonte, nella zona di MOMBELLO E DEL PARCO DELLE GROANE in provincia di
Milano e MONZA, Mentre nel Varesotto zona da cui sono scomparsi parecchi gatti
neri in questi giorni la zona di maggiore attenzione delle ronde è quella della
diga del Pan Perduto e dei boschi adiacenti dove in passato hanno operato anche
le Bestie di SATANA. Controlli previsti anche nel viterbese in particolare a
Marta sul Lago di Bolsena e nella zona di Narni in Umbria.