Il presidente nazionale di AIDAA
è stato sentito nei giorni scorsi dalle forze dell’ordine in merito a due
inchieste scaturite anche dalle denunce presentate alcuni mesi fa dalla
medesima associazione animalista. In particolare il presidente Croce è stato
escusso in merito ad un inchiesta relativa ad alcuni canili lager della
Lombardia. Nel secondo caso invece le domande hanno riguardato la denuncia
relativa al possibile traffico internazionale di cani dalla Spagna all’Italia
ed al Nord Europa per il quale il presidente AIDAA aveva presentato denuncia
penale nei confronti di diverse persone che si occupano di questo settore. Tra
gli argomenti discussi, le modalità di raccolta dei fondi per l’acquisto di
questi cani attraverso siti internet italiani ed esteri specializzati e il
sistema di trasporto e affido dei cani una volta arrivati in Italia, il
presidente si è inoltre riservato di consegnare un ulteriore promemoria per
spiegare alcuni passaggi in merito alla gestione dei fondi destinati all’acquisto
di cani in Spagna di cui non è ben chiara la destinazione finale. Nell’inchiesta
non sono coinvolte strutture associative, ma persone che in qualche modo
ruotano anche attorno a gruppi organizzati e si avvalgono della copertura di
alcune associazioni italiane e dei paesi del nord europa.