CANI VENDUTI VIA WEB SCONTATI E
CON DIRITTO DI RECESSO E GARANZIA
Roma (10 gennaio 2012) – 400.000
animali in maggioranza cuccioli di cani e gatti venduti via web, spesso a rate
per un giro di affari di almeno 130 milioni di euro. Questi sono i numeri delle
vendite online di animali, un vero e proprio giro di affari al quale da diverso
tempo viene applicato anche un meccanismo di finanziamento all’acquisto da
parte di finanziarie specializzate quasi si trattasse di acquistare a rate
un’automobile o un elettrodomestico. Ora dopo l’acquisto a rate sono sempre di
più i siti di vendite online che applicano anche nell’acquisto di animali
(dimenticando che si tratta di esseri vivi e senzienti) il diritto di recesso:
“con raccomandata da inviare entro sette giorni e restituzione dell’animale
attraverso trasporto ordinario”, al quale si unisce il diritto di garanzia
sulla salute dell’animale per il periodo massimo di un anno in questo certificato
di garanzia inoltre c’è scritto senza mezzi termini che “qualora l’animale
presentasse malattie o difetti congeniti la cui responsabilità è da far
risalire all’origine potrà entro il termine di un anno essere sostituito con
altro animale di egual valore”. Appare evidente che siamo all’aberrazione pura.
Se teniamo conto che buona parte dei cuccioli specialmente di cani acquistati
via web, provengono da allevamenti dell’Est Europa dove i cuccioli vengono
tolti dalla madre anzitempo proprio per poter essere messi in vendita in
particolari occasioni (vedi le festività natalizie) possiamo sostenere che
almeno il 10% di quegli animali presentano “vizi di forma” vale a dire malattie
per i quali chi li acquista volendo può invocare il diritto di garanzia e sostituzione
dell’animale. Per fortuna questo avviene raramente, in quanto chi ha in casa un
animale anche se non in perfetta condizione fisica si affeziona ad esso e
difficilmente lo restituisce sapendo che sarebbe destinato a morte certa e la
sua carne trasformata in farine per l’alimentazione. Dulcis in fundo alcuni
siti propongono anche una specie di saldi, animali a prezzi scontati in quanto
a fine cucciolata. “E’ indispensabile cambiare le regole delle vendite online e
a rate di animali – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA-
occorre tener presente che gli animali sono esseri viventi e senzienti ed è
assurdo applicare a loro il diritto di recesso e la garanzia quasi fossero un
elettrodomestico. Ma soprattutto occorre che la gente capisca di non comperare
gli animali via internet, dove troppo spesso dietro questi siti, si nascondono
dei veri e propri aguzzini e malfattori che fanno business sugli animali ed in
particolare su cani e gatti”.