venerdì 27 gennaio 2012

EUROPA: SI DISCUTE LA PROPOSTA AIDAA-UNICORNO CONTRO LA MACELLAZIONE E PER I NUOVI DIRITTI DEL CAVALLO

SI DISCUTE IN EUROPA LA PROPOSTA AIDAA CONTRO LA MACELLAZIONE E PER NUOVI
DIRITTI DEI CAVALLI

Roma ( 27 gennaio 2011) – L’Europa apre la discussione sul delicato tema della
macellazione dei cavalli e per il riconoscimento di nuovi diritti del cavallo
nei paesi europei. E’ giunta oggi infatti la lettera firmata dalla presidente
della commissione petizioni del Parlamento Europeo On. Erminia Mazzoni con la
quale si comunica che è stato avviato l’esame della petizione promossa da
Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA e dal direttore del dipartimento
cavalli dell’associazione Catia Brozzi (responsabile della scuderia dell’
Unicorno) sulla richiesta di “divieto della macellazione dei cavalli e per
nuovi diritti dei cavalli in Europa” e che la commissione petizioni ha chiesto
alla Commissione Europea di : “un indagine preliminare sui vari aspetti del
problema. La commissione per le petizioni proseguirà l’esame non appena le
saranno pervenute le informazioni necessarie”. La proposta AIDAA-UNICORNO era
stata depositata presso la commissione lo scorso 12 settembre con la quale si
chiede di vietare la macellazione dei cavalli abolendo le normative europee che
lo consentono e di promuovere contemporaneamente l’elevazione del cavallo al
rango di animale di affezione con gli stessi diritti e le stesse tutele che
oggi l’Europa destina ai cani e ai gatti. “Non ci aspettiamo certamente una
strada in discesa- ci dicono Lorenzo Croce e Catia Brozzi- ma sicuramente
questo rappresenta un passo importante per tornare a discutere della
macellazione dei cavalli e per provare a vietarla abolendo le normative
previste a livello comunitario e allo stesso tempo chiedendo l’elevazione del
cavallo al rango di animale di affezione cosi come lo sono cane e gatto. Il
problema del randagismo equino- concludono Croce e Brozzi- è un problema che
dovrà essere affrontato con determinazione, ovviamente evitando la macellazione
coatta degli animali, compresi quelli che arrivano dalle gare, ma incentivando
l’adozione degli animali non solo da parte di strutture protette ma anche da
parte di singoli cittadini con l’introduzione di incentivi europei e nazionali
che possano essere di stimolo ad adottare cavalli, anziani o a fine carriera
togliendoli dall’atroce morte per la macellazione. Su questa che è un
iniziativa AIDAA-UNICORNO ci aspettiamo il coinvolgimento di tutti gli amanti
dei cavalli e degli animali, indipendentemente dalle sigle o dalle associazioni
per portare avanti una battaglia che necessiterà di molto tempo e che
sicuramente insieme a momenti di gioia ci riserverà lotte dure per evitare
possibili amarezze”.
Per info 3926552051-3478883546



ALLEGATO il TESTO DELLA PETIZIONE PRESENTATA A SETTEMBRE
I sottoscritti Lorenzo Croce presidente nazionale dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA
DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE e Catia Brozzi responsabile nazionale del
dipartimento cavalli-equidi della medesima associazione.
Sottopongono nelle forme previste dal regolamento a codesta Commissione
Petizioni del Parlamento Europeo la seguente petizione relativa alle politiche
di tutela e riconoscimento di essere senziente per il cavallo e per gli altri
equidi e per la richiesta di moratoria della macellazione equina.
Premesso che ad oggi esistono delle normative che permettono la macellazione
equina in particolare dei cavalli a fine carriera ed in particolare attraverso
le normative nazionali e comunitarie che recitano testualmente quanto segue :
La DESTINAZIONE FINALE si deve indicare quanto prima e la scelta va
riportatata e vidimata sul passaporto (anche per gli equini registrati prima
dell’avvio dell’anagrafe); con questo si deve scegliere se l’animale potrà:
1. in un prossimo o lontano futuro essere Destinato al macello per la
Produzione di Alimenti per consumo umano (D.P.A.) : con questa scelta il
proprietario o il detentore diventa responsabile nella filiera alimentare e l’
azienda che ospita l’equide deve avere il registro dei farmaci. N.B. L’equide
potrà essere destinato alla macellazione non prima che siano trascorsi 6 mesi
dalla data della vidimazione del passaporto.
2. non essere destinato al macello per la produzione di alimenti per consumo
umano (non D.P.A.). Questa opzione è irreversibile anche per i proprietari
successivi; quando sarà giunta la sua ora l’animale dovrà essere
obbligatoriamente avviato alla distruzione. I proprietari successivi devono
essere informati della scelta.
N.B. L’opzione n° 1 è reversibile, ossia può essere cambiata volontariamente
in qualsiasi momento o imposta dalle autorità sanitarie se decadono i requisiti
affinché l’animale possa essere considerato D.P.A. Ad esempio se un cavallo
viene rubato o comunque scompare dall’anagrafe senza che sia possibile
ricostruire tutto il percorso, verrà escluso dalla macellazione in modo
definitivo.
Che tali norme contrastano di fatto con il diritto del cavallo e degli altri
equidi di essere considerati, come oramai lo sono nel comune sentito dire degli
esseri senzienti al quale mai dovrebbe essere riservato un trattamento crudele
cosi come previsto dalla normativa su citata.
AIDAA nelle persone del suo presidente nazionale Lorenzo Croce e della
responsabile del dipartimento cavalli Catia Brozzi chiede a codesta commissione
di esprimersi in senso contrario rispetto alle normative vigenti ed in
particolare di voler indicare al Parlamento Europeo la necessità della
realizzazione di una norma che preveda.
- La moratoria delle macellazioni equine in particolare di quelle dei cavalli
di proprietà e la conseguente immediata abolizione della norma su riportata
O in subordine il divieto di vendita con scopo di destinazione alla
macellazione dei cavalli di proprietà ed iscrivibili all’anagrafe equina.
- Il riconoscimento immediato del cavallo come essere senziente e quindi come
soggetto portatore di diritti almeno al pari di quelli previsti in sede
comunitaria per i cani e i gatti e sanciti dalla carta dei diritti degli
animali da compagnia.
- L’obbligo di isituzione di un anagrafe equina europea da realizzare
attraverso la trasmissione dei dati delle singole anagrafi equine nazionali ed
obbligo di microchippatura del cavallo e registrazione della stessa alle
anagrafe equine nazionali ed europea.
- L’introduzione dell’obbligo del criterio di diretta responsabilità del
proprietario del cavallo in merito alla tenuta ed al benessere dello stesso
animale in ogni fase della propria vita e l’introduzione di pesanti sanzioni di
natura economica per chi abbandona, o favorisce l’abbandono di cavalli al
termine del loro ciclo di attività.
- Riconoscimento giuridico europeo e creazione di un fondo europeo per tutte
le associazioni ed i gruppi che si occupano di salvare, rieducare e mantenere
in vita i cavalli abbandonati o sottoposti a sequestro o comunque destinati a
usi non consoni con la loro natura equina.
LETTERA DEL PARLAMENTO EUROPEO  PROT. 301022 DEL 23.01.2012 A FIRMA ON.ERMINIA
MAZZONI – PRESIDENTE LA COMMISSIONE PETIZIONI.
LA MOZIONE E’ ISCRITTA A RUOLO CON IL NUMERO 0973/2011 http://www.europarl.
europa.eu/sides/getDoc.do?
type=PV&reference=20110926&format=PDF&language=IT&secondRef=SIT